Ladri nella sede del PD di Siracusa, “vile attacco”

Ignoti nella notte hanno preso di mira la sede del PD di Siracusa, in corso Gelone. La porta è stata forzata e, una volta all’interno, sono stati rubati un videoproiettore, casse e altri oggetti che i malviventi proveranno verosimilmente a rivendere.
All’apertura della sede, questa mattina, la scoperta. Sul posto è arrivata la Polizia Scientifica per le indagini del caso. Sono stati acquisiti i filmati di diverse videocamere di sorveglianza presenti nella zona.
“La mia solidarietà e il mio sostegno al Pd Siracusa. Un vile attacco che voglio sperare privo di alcun intento intimidatorio. Confidiamo nelle forze di polizia per individuare chi ha commesso questo triste atto vandalico, recuperare la refurtiva e limitare le conseguenze di questo triste inconveniente”, commenta il senatore Antonio Nicita.




Il Siracusa vince i play-off, battuta la Reggina 2-1. La festa è azzurra

Il Siracusa batte la Fenice Reggio Calabria 2-1 in rimonta e vince i play-off di Serie D. La festa è tutta azzurra al De Simone, con quasi cinquemila spettatori che hanno seguito gli oltre sei minuti di recupero con il fiato sospeso. All’ultimo secondo, la grande paura con il tiro di Relenus esce di un nonnulla. Anche la dea bendata tifa Siracusa e allora triplice fischio e abbracci, con il presidente Ricci che fatica a trattenere l’entusiasmo.
Il gol vittoria lo firma Sarao, a due minuti dal 90, con una ripartenza micidiale del Siracusa. In mezzo, un penalty reclamato e non concesso, alcune sgroppate da una parte e dall’altra e un primo tempo in cui gli azzurri partono con il freno a mano tirato.
Il gol del vantaggio ospite, al 22 con Mungo, insieme al mezzo pasticcio che quasi costa il raddoppio, suona come una sveglia. Gli uomini di Spinelli guadagnano metri e occasioni, fino all’incocciata del solito Maggio che rimette i conti in pari. Prima dell’intervallo, parapiglia davanti alla panchina calabrese con un rosso per parte. La ripresa inizia dieci contro dieci, allora. Ci sono più spazi ma anche energie da dosare per gli eventuali supplementari. La squadra amaranto è quadrata e prova ad impensierire la retroguardia azzurra. Un atteggiamento che espone inevitabilmente alle ripartenze. E proprio una di queste permette a Sarao di incrociare e alzare le braccia al cielo.
La festa si sposta all’esterno, in piazza Cuella. Il Siracusa vince e ora aspetta quelle che saranno le decisioni federali. Per un eventuale ripescaggio, la formazione azzurra è lì in prima fila.




Incidente stradale, auto si ribalta: perde la vita 32enne

Un 32enne ha perso la vita in seguito ad un tragico incidente stradale. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava alla guida dell’auto tra la ex ss114, in zona industriale, e la viabilità asi di contrada San Cusumano, quando – per cause al vaglio degli investigatori – avrebbe perso il controllo del mezzo, nei pressi di una curva. L’auto si sarebbe ribaltata più volte.
L’incidente mortale è avvenuto poco dopo le 16 di questo pomeriggio.
Per lo sfortunato 32enne, originario di Gela, non c’è stato nulla da fare. Sul posto è anche atterrato l’elisoccorso.
Ferito un secondo uomo, seduto lato passeggero. È stato trasportato in ospedale per accertamenti. Non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto intervenuti Polizia di Stato, Polizia Stradale e Vigili del Fuoco, insieme ai sanitari del 118.




Discariche abusive e reati ambientali, sequestri e denunce a Siracusa

Anche Siracusa toccata dalla vasta operazione della Polizia di Stato, condotta sul territorio nazionale per il contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti e reati ambientali.
La Squadra Mobile di Siracusa ha operato con il supporto del Nictas e l’ausilio della Sezione Ambientale della Polizia Municipale.
Sono state controllate 14 aree pubbliche e private adibite a discariche abusive. Sette sono state sottoposte a sequestro tra Siracusa, Priolo, Augusta, Avola e Pachino.
In alcune aree è stata accertata la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto, con ingenti quantità di rifiuti di varia natura, tra cui rifiuti solidi urbani, materiale di risulta, carcasse di auto, coperture di eternit e pneumatici. Una delle aree sequestrate corre lungo contrada Sant’Elia, nei pressi di Cassibile.
Sono state identificate 19 persone, di cui 11 denunciate in stato di libertà per il reato di abbandono di rifiuti e gestione di rifiuti non autorizzati.
L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato, “in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente illecito profitto anche per le organizzazioni criminali”, spiegano gli investigatori.
L’operazione, a livello centrale, è stata coordinata dallo SCO e con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale.
In tutta Itia sono state sottoposte a controllo oltre 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1763 i soggetti identificati, 103 persone sono state denunciate in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 persone arrestate in flagranza di reato ed oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200 mila euro.
Le attività istruttorie e di verifica conseguenti all’accesso sui siti controllati proseguiranno nei prossimi giorni a cura delle singole Agenzie regionali per la protezione Ambientale, al fine di valutare la sussistenza di ulteriori illeciti amministrativi e penali.




Noto dà spettacolo con l’Infiorata, edizione dedicata a Puccini

Con lo spettacolo di colori distesi su via Nicola i, entra nel vivo l’Infiorata di Noto. Edizione dedicata a Puccini, come rivelano i bozzetti realizzati dai maestri infioratori netini.
Da oggi e fino al 21 maggio, è possibile ammirare lo spettacolo unico di via Nicolaci, ticket d’ingresso per i non residenti € 3,50. Il tagliando è acquistabile attraverso la piattaforma webtic.it (con un costo aggiuntivo di 60 centesimi) o presso l’Info Point a Noto. Prezzo ridotto per le scolaresche (2,50 euro). “Una scelta che serve per dare valore all’arte effimera e migliorare la qualità dei servizi. – spiega il primo cittadino Corrado Figura – Abbiamo voluto dare anche ai visitatori un’organizzazione mirata. Chi viene a Noto deve avere garantiti i parcheggi, i bus navetta che accompagnano senza attese e tutto quello che serve per rendere la permanenza dei visitatori di altissimo livello”.
Ogni anno sono decine di migliaia le presenze registrate a Noto per l’Infiorata.




Siracusa-Reggina, caccia al biglietto per la finale play-off con vista sui ripescaggi

Si va verso il tutto esaurito al De Simone per la finale play-off tra Siracusa e Reggina. Sold out tribuna centrale e curva, limitate disponibilità di tagliandi residui per gradinata e tribuna laterale. Il colpo d’occhio sarà degno dell’occasione.
Non sarà una finale inutile, sebbene la gara in sè non metta nulla di concreto in palio. Ma vincere – e il Siracusa lo sa bene – significherebbe mettersi alla spalle una contendente importante nell’ipotetica corsa per il ripescaggio. E un’ulteriore vittoria confermerebbe, secondo diversi calcoli, quella media punti complessiva che porrebbe la società del presidente Ricci davanti a tutti per un eventuale ripescaggio.
Il Siracusa ha il vantaggio di poter giocare per due risultati su tre. In caso di parità al termine dei novanta minuti, spazio ai supplementari. Niente rigori, dovesse rimanere il punteggio di parità anche dopo l’extratime, vince la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare e quindi il Siracusa.
Chiarito che la prima cosa da fare è badare a vincere e così continuare ad accarezzare il grande sogno, ci sarebbe poi da attendere il regolamento per i ripescaggi. Secondo ricorrenti indiscrezioni, si va verso una formula che – in caso di mancate iscrizioni in Serie C – da precedenza alle Under 23 della Serie A (dopo Atalanta e Juve toccherebbe al Milan quest’anno). Subito dopo, dovrebbe toccare alla vincitrice play-off serie D con il migliore punteggio (e quindi al Siracusa). Una eventuale terza casella andrebbe a vantaggio di una retrocessa dalla C.
Tornando alla partita, la Reggina arriva a Siracusa carica a mille dopo aver eliminato la Vibonese e sulla scia di un buon girone di ritorno. Sarà una partita diversa, per tante ragioni, rispetto a quella vinta al De Simone dagli azzurri in stagione regolare. Finì 1-0 con rete di Alma.




Quello strano silenzio sul nuovo ospedale, tutti dimenticano di parlare con i cittadini

Dovrebbe essere il tema più dibattuto, popolare, con una messe di informazioni disponibili quasi quotidianamente. E invece, la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa pare essere una vicenda quasi “carbonara”. Tema solo per parlamentari, deputati, commissari, dirigenti generali. Solo loro ne parlano, tra di loro. Solo loro partecipano alle riunioni, tra di loro. Solo loro sanno davvero a che punto è la più complessa delle storie degli ultimi trent’anni siracusani.
E i cittadini? Tagliati fuori. Allora è forse il caso di chiarire subito un punto: il nuovo ospedale è do-vu-to ai siracusani e quindi vanno informati, coinvolti, aggiornati sempre e non solo quando torna utile o parzialmente. Anche gli operatori dell’informazione sbattono contro un muro di gomma, da Siracusa a Palermo passando per Roma. Questo personaggio non parla, quell’altro risponde solo con un comunicato stampa, quell’altro ancora non risponde a telefono o mail. C’è un sito internet, vero. Ma solo con aggiornamenti tecnico-amministrativi.
E allora, se qualcuno volesse prima o poi degnarsi di rispondere ai cittadini siracusani – che poi sono quelli che votano, pagano le tasse e attendono da decenni servizi e magari un ospedale dignitoso (come nelle altre province siciliane) – elenchiamo le domande che da tre anni ronzano in testa.
Ci sono tutti i soldi per costruire il nuovo ospedale? Quando e dove recuperare le risorse mancanti? A che punto è l’iter per andare in gara d’appalto? Gli espropri sono stati eseguiti? Il progetto è esecutivo? Al momento, silenzio attorno ad ogni tema.
Ad onor del vero, ci stanno provando i sindaci siracusani a scardinare questo meccanismo di bocche cucite e riunioni di cui poco si sa. Il pressing del presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, ha portato il primo cittadino del capoluogo, Francesco Italia, a convocare l’Assemblea dei Sindaci ad inizio maggio con la partecipazione del commissario Asp e soprattutto del commissario straordinario per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.
Grazie a queste spallate, ad esempio, giovedì 23 maggio ci sarà a Siracusa un nuovo vertice durante il quale si saprà una prima verità: quanto “costa” realmente il nuovo ospedale di Siracusa.
Perchè con il nuovo adeguamento prezzi di dicembre 2023, potrebbe lievitare ancora la cifra necessaria per la realizzazione della struttura sanitaria da 424 posti e indicata come Dea di II livello, il massimo dell’offerta sanitaria regionale. Fino ad ora, si è parlato di 347 milioni di euro, di cui solo 300 milioni disponibili (200mln con provvedimento del governo; 100mln assicurati dalla Regione ma non ancora nella casse della struttura commissariale). Il nuovo adeguamento potrebbe valere un +10% circa, vale a dire altri 30/35 milioni di euro. Dove sono i soldi per costruirlo? Le soluzioni prospettate dalla Regione – progetto di finanza con i privati o divisione dell’appalto in lotti – hanno già incassato il “no” dei sindaci del siracusano, compatti come in poche altre occasioni. E questo vuol dire tanto. Il ragionamento da loro seguito è chiaro, lineare e condivisibile: “se il San Marco di Catania è stato costruito in meno di due anni e con risorse totalmente pubbliche, lo stesso deve valere per Siracusa che non ha meno dignità o importanza di Catania, Agrigento o Ragusa”.
Per ora, il nuovo ospedale di Siracusa è solo una collezione di meta-progetti, rendering e video in computer grafica.




Blitz tra via Agatocle e piazza Euripide, operazione contro il degrado urbano

E’ scattata questo pomeriggio, poco dopo le 17, la nuova operazione ad “alto impatto” delle forze dell’ordine siracusane. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale hanno cinturato quasi interamente via Agatocle, divenuta negli anni ritrovo abituale soprattutto di stranieri e senza fissa dimora.
Una presenza costante che ha finito per dare vita ad episodi di cronaca – l’ultimo, la scorsa settimana con l’uomo nudo in giro per corso Gelone – e ad una generale situazione di ansia tra residenti e commercianti dell’area.
Per rispondere proprio alla richiesta di maggiore decoro, peraltro a due passi dal centro storico e dalla elegante zona Umbertina, è scattato il blitz. Controlli estesi anche alla vicina piazza Euripide e corso Timoleonte.
Le forze dell’ordine hanno controllato decine di persone, la posizione sul territorio nazionale di alcune di loro è al vaglio degli investigatori. L’ufficio Immigrazione della Questura adotterà i provvedimenti amministrativi di competenza.
Effettuati anche controlli amministrativi in alcune attività commerciali, con riguardo verosimilmente alla vendita di alcolici e superalcolici.




Un’app per orientarsi al cimitero di Priolo. E si possono inviare fiori o dediche ai defunti

Il nome finisce inevitabilmente per strappare un sorriso, si chiama Aldilapp, ma il progetto è serissimo. Una sorta di “digitalizzazione” dei cimiteri italiani – idea di un imprenditore abruzzese -ed il Comune di Priolo Gargallo è il primo in Sicilia ad adottare l’applicazione per smartphone che consente di accedere online a diversi servizi cimiteriali.
Potrà essere scaricata da tutti i cittadini su telefonino e aiuterà ad orientarsi tra lapidi e cappelle. Per questo scopo, tutte le tombe di Priolo sono state censite e sarà così possibile la geolocalizzazione e la gestione da remoto. Posizionata al cimitero anche l’apposita segnaletica. Oltre alla localizzazione, l’app fornirà anche altri servizi in collaborazione con gli esercenti del territorio.
Da ogni parte del mondo, i familiari del defunto potranno ad esempio ordinare e inviare piante e fiori, fino ad arrivare a servizi di cura e pulizia della tomba. Sul sito web istituzionale del Comune di Priolo sarà pubblicata a breve una manifestazione di interesse che riguarderà fiorai, imprese di pulizia, tecnici per la progettazione, ditte edili per la manutenzione.
Direttamente dallo smartphone si potrà anche personalizzare il profilo del proprio familiare defunto, aggiungendo una foto o alcune note biografiche. E sarà possibile per amici e parenti dedicare un pensiero o un cero virtuale.
“Un modo – sottolinea il sindaco Pippo Gianni – per aiutare i parenti che vivono lontano a prendersi cura dei propri cari defunti. Penso ad esempio ad un nonno che non c’è più e ad un nipote che si è trasferito in un altro paese e non sa dove il parente è sepolto. Si potranno in questo modo riallacciare legami che sembravano perduti”.




Agguato al termine della partita a Carlentini, i Carabinieri sulle tracce del “pistolero”

I Carabinieri di Siracusa stanno per chiudere il cerchio su uno dei responsabili della sparatoria dello scorso 28 aprile, avvenuta al termine della partita tra Carlentini e Francofonte.
Quella domenica, al termine dell’incontro, un giovane 22enne francofontese, a bordo della sua autovettura, è stato affiancato da un’altra auto dalla quale sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco. Ferito al fianco, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini non in pericolo di vita.
Le indagini, finalizzate all’individuazione degli autori del folle gesto ma anche alla ricostruzione della dinamica dei fatti, sono state avviate nell’immediatezza. Testimonianze, la visione dei filmati di videosorveglianza ed altri accertamenti hanno subito messo gli investigatori sulla traccia giusta. E poco dopo l’accaduto erano già chiare tutte le fasi dell’agguato.
Nel dettaglio, i Carabinieri hanno ricostruito la dinamica dei fatti. Un banale litigio per futili motivi, al termine dell’incontro, si è così trasformato in una sparatoria con un “pistolero” che, incurante del pericolo, ha iniziato a sparare all’impazzata con la complicità di chi era alla guida dell’auto da cui sono stati esplosi i colpi. Gli investigatori sono ormai sulle tracce dell’autore del ferimento, identificato. Novità attese ad ore.