Turismo, ponti di primavera con il 70% di occupazione camere negli alberghi

In linea con i dati raccolti da Confindustria Alberghi a livello nazionale, anche a Siracusa i primi elementi che emergono dall’avvio della nuova stagione turistica mostrano un forte ritorno dei viaggiatori italiani, con la conferma dei viaggiatori internazionali. Siracusa in particolare sta registrando buoni numeri in occasione dei ponti di primavera, prossimo è quello del primo maggio.
“L’occupazione media delle camere delle nostre strutture associate – dice Patrizia Candela, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Siracusa – supera il 70%. Siracusa continua a registrare una forte affluenza di ospiti stranieri e una presenza di italiani per il Ponte del 25 aprile-1°maggio”.
Natura, cultura e clima favorevole alimentano “un forte interesse turistico verso il nostro territorio”. E non bisogna sottovalutare “la crescita esponenziale dei turisti nella città di Noto, con le sue bellezze, e gli eventi culturali a partire dalle rappresentazioni classiche dell’Inda”.

foto di Christian Chiari




L’ex carcere Borbonico come una discarica, sopralluogo e accordo Comune-ex Provincia

Sopralluogo all’ex carcere borbonico, in Ortigia. L’edificio storico, di proprietà dell’ex Provincia Regionale, è decenni in condizioni di abbandono. A vuoto i tentativi di vendita attraverso diverse aste tentate dell’organismo straordinario di liquidazione del dissesto dell’ente siracusano. E nel frattempo, con alcuni pezzi della pesante ringhiera ammalorati e caduti, il cortile dell’ex carcere borbonico si è trasformato in una sorta di discarica con costanti interventi di bonifica.
Per cercare di mettere un punto alla situazione, l’assessore all’Igiene Urbana Salvo Cavarra ha incontrato sul posto i dirigenti del Libero Consorzio. “Abbiamo raggiunto un accordo”, spiega. “Dopo la messa in sicurezza del sito, l’ufficio Igiene Urbana si farà carico di conferire in discarica i rifiuti che sono all’interno dell’ex carcere borbonico, di concerto con l’ex Provincia Regionale”.
E dovrebbe essere “tappata” l’ampia apertura nella recinzione che rende particolarmente agevole l’abbandono di spazzatura, a due passi dal mercato di via De Benedictis.




Auto sospetta intercettata in via Tisia, le forze dell’ordine sventano una possibile rapina

Attimi concitati in viale Tisia, poco prima di ora di pranzo. Diverse auto di Carabinieri e Polizia hanno raggiunto l’area, all’altezza della banca Unicredit. A far scattare l’allarme, la segnalazione attraverso i sistemi di controllo cittadino di un’auto sospetta che – secondo quanto spiegano gli investigatori – sarebbe stata coinvolta in diverse rapine commesse in varie parti del territorio nazionale.
I Carabinieri hanno intercettato l’auto tra Zecchino e Tisia, dove insistono una banca e poco distanti gli uffici di Poste. Alla vista delle forze dell’ordine, le persone a bordo della vettura – tre o quattro – si sono date precipitosamente alla fuga. Uno di loro è stato però bloccato e sono in corso accertamenti. L’auto è stata abbandonata e risulta presa a noleggio.
L’ipotesi su cui lavorano gli investigatori è che avessero raggiunto Siracusa per portare a termine verosimilmente un nuovo colpo, sventato però dal pronto intervento di Carabinieri e Polizia che hanno avviato ricerche anche delle persone che sono scappate.




Fiamme in via Algeri, a fuoco i resti delle baracche abbattute

Sui resti delle baracche abbattute nei giorni scorsi nella zona di via Algeri, si è sviluppato un incendio che richiesto l’intervento di Vigili del Fuoco e Protezione Civile comunale. Poco prima dell’una di notte le prime chiamate di allarme alla sala operativa del comando di via Von Platen. Ad alimentare le fiamme – pochi i dubbi sull’origine dolosa – anche alcuni rifiuti abbancati abusivamente nell’area.
Dalla combustione di vari materiali si è sviluppato un denso fumo nero, per cui Palazzo Vermexio ha richiesto anche l’intervento di Arpa per le valutazioni d’impatto ambientale. Due mezzi dei Vigili del Fuoco, con a supporto anche una squadra di Protezione Civile, hanno lavorato per oltre due ore per lo spegnimento dell’incendio. Una ruspa ha poi completato la bonifica dei luoghi, una volta spente le fiamme.




Crollo della volta del canale San Giorgio, si scava tra Teocrito e via del Santuario

Dal 2 all’8 maggio via agli urgenti lavori per eliminare l’ingrottamento sotto via del Santuario, all’incrocio con viale Teocrito. Si deve ripristinare la volta del canale San Giorgio che corre proprio sotto la strada. Le operazioni sono state affidate alla ditta Sgm e per realizzarle in sicurezza verrà interdetto al transito un tratto di pista ciclabile tra via del Santuario (tra via Timeo e viale Teocrito) e Teocrito (dal civico 91 all’intersezione con via del Santuario). Per i lavori sono stati stanziati circa 400mila con una variazione di bilancio. Proprio il bilancio verrà approvato in queste ore, permettendo quindi la programmazione per i primi giorni di maggio dei lavori.
A circa quattro metri di profondità, sotto la strada scorre il canale San Giorgio: è un’opera realizzata in cemento con volta in mattoni pressati. Proprio sotto al tratto interdetto sono stati registrati segnali importanti di cedimento della volta e forse anche di una delle due pareti laterali. L’intervento consiste in uno sbancamento parziale fino alla base del San Giorgio per poi avviare la ricostruire della struttura del canale e un nuovo solaio su cui “poggiare” il tratto stradale.
Si tratta di un intervento diverso rispetto a quello condotto nei mesi scorsi, quando è stata rinforzata con pilastri in acciaio zincato la grande camera in cemento sotto la rotatoria di viale Teocrito.




Peschereccio contro gli scogli di Punta Magnisi, salvo l’equipaggio

Non sono ancora chiare le cause dell’incidente occorso nelle prime ore del mattino ad un peschereccio finito incastrato sugli scogli di Punta Magnisi. L’allarme è scattato poco dopo le 4 di questa mattina. Sul posto si sono subito recate una motovedetta della Guardia Costiera di Augusta ed una di Siracusa, insieme ad una pattuglia a terra. Nessun ferito tra gli 8 componenti dell’equipaggio. Al momento dell’arrivo dei soccorsi erano già riusciti a portarsi sulla terraferma, in sicurezza.
La Capitaneria di Porto di Augusta ha avviato un’indagine per fare luce sulle ragioni dell’incidente.




Reperti preziosi in vendita online restituiti alla Diocesi di Siracusa, denunciato un uomo

Aveva utilizzato i social network per cercare di vendere preziosi reperti che si era procurato in maniera illecita. I carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa hanno recuperato una serie di oggetti di valore che erano stati trafugati da alcune chiese della Diocesi di Siracusa. Si tratta di un manoscritto datato 1795 di padre Giuseppe Maria Capodieci, presbitero e archeologo siracusano; un turibolo e un reliquiario della croce settecentesca; due mazze confranternali sette/ottocentesche. I preziosi sono stati restituiti all’Arcidiocesi di Siracusa.
L’indagine dei carabinieri è scattata dopo una segnalazione: sui social l’uomo aveva postato alcune storie dove metteva in vendita i beni. I militari dell’Arma hanno indagato riuscendo a risalire al venditore e dopo una perquisizione domiciliare hanno ritrovato i reperti per i quali l’uomo, che è stato denunciato, non ha saputo fornire alcuna spiegazione.




Giannobile, l’astrofotografo siracusano che conquista la Nasa con le sue iconiche foto

L’Etna ed i suoi anelli di gas per come immortali dall’astrofotografo siracusano Dario Giannobile conquistano la Nasa e si guadagnano la foto astronomica del giorno. In sigla, Apod ovvero Astronomy Picture of The Day. Lo scatto di Giannobile è stato selezionato dall’ente spaziale americano e diffuso attraverso i suoi canali social da milioni di follower in tutto il mondo.
“Era l’alba del 7 aprile e da Gangi ho immortalato lo spettacolo offerto dall’Etna”, racconta Dario Giannobile. La Nasa descrive così il fenomeno: “…Tecnicamente conosciuti come anelli vorticosi, le pareti del vulcano rallentano leggermente l’esterno degli sbuffi di fumo emessi, facendo muovere più velocemente il gas interno. Si sviluppa un cerchio di bassa pressione che fa sì che lo sbuffo di gas e di cenere vulcanica emessa si avvolga in un anello, una struttura geometrica familiare che può essere sorprendentemente stabile mentre sale. Gli anelli di gas sono piuttosto rari e richiedono una coincidenza tra la giusta geometria del condotto, la giusta velocità del gas espulso e la relativa calma dell’atmosfera esterna”.
Cosa guardare nella foto di Giannobile? Lo spiega lo stesso autore: “Ciò che colpisce sono sicuramente gli anelli sulla sinistra che sembrano librarsi dalla corrente gassosa come piccole meduse galleggianti su un cielo colorato dal bagliore rossastro dell’alba. Fenomeno raro quanto suggestivo che pare voglia evidenziare un legame inscindibile fra le rocce laviche e il Cielo, rappresentato dalla sottile falce di Luna, testimone silenziosa della forza del nostro amato vulcano”.




Il Siracusa batte la Vibonese e mette al sicuro il secondo posto

Con un gol di Forchignone al secondo minuto di recupero, il Siracusa vince a Vibo e acquisisce la matematica certezza del secondo posto. Un bel vantaggio in ottica play-off, con la speranza di trovare poi posto in C attraverso i ripescaggi.
Con la Vibonese, la squadra di Fernando Spinelli aveva il vantaggio di giocare per due risultati su tre. Gara equilibrata in avvio con i calabresi più arrembanti, specie nella prima parte della ripresa. Poi il Siracusa prende pian piano le misure, anche grazie ad alcuni aggiustamenti tattici disposti dalla panchina azzurra.
La prima occasione più ghiotta capita alla Vibonese, sventata da un intervento superbo di Lumia. L’ex Favetta raddoppia le energie per farsi rimpiangere. Poi con i cambi e il diverso assetto tattico, viene fuori la maggiore qualità di palleggio del Siracusa che riprende il pallino del gioco e arriva un paio di volte in area in maniera pericolosa. Nel recupero, Sarao trova la spazio giusto per liberare Forchignone a tu per tu con il portiere della Vibonese. Il numero 80 azzurro non sbaglia e può correre sotto il settore occupato dai tifosi del Siracusa.
Soddisfatto a fine gara il presidente Alessandro Ricci. Intervistato da Tris ricorda l’importanza del secondo posto in chiave play-off. Il Siracusa può attendere in modo più sereno anche il pronunciamento di martedì della Giustizia Sportiva.




Trasferta a Vibo, sbloccata la vendita di 120 tagliandi “ma solo per tifosi azzurri in autobus”

A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio di Vibonese-Siracusa è arrivata una revisione della scelta iniziale di vietare la trasferta ai tifosi azzurri. La Questura di Vibo Valentia ha comunicato lo sblocco della vendita dei 120 biglietti per i tifosi ospiti. I supporter azzurri potranno seguire la squadra nel delicato match in Calabria solo esibendo un documento d’identità al momento dell’acquisto del ticket e “idonea documentazione che attesti che la trasferta avverrà in modo organizzo, con movimentazione unitaria dei sostenitori aretusei mediante l’impiego di autobus”, spiega il Siracusa Calcio. Quindi niente trasferte “singole”, ma solo un viaggio organizzato in pullman verso Vibo. Peraltro, non sarà possibile traghettare dopo le ore 12 di domenica 21 aprile.
A poche giornate dal termine della stagione, la squadra di Fernando Spinella ha la possibilità di chiudere i conti in anticipo per il secondo posto. La seconda piazza garantisce un buon vantaggio in ottica play-off, a cui il Siracusa guarda con fiducia per continuare ad inseguire il sogno promozione anche se attraverso le strettoie di un eventuale ripescaggio. Uscendo indenne dalla trasferta calabrese, il Siracusa terrebbe la Vibonese a distanza e si garantirebbe un finale di stagione (regolare) più sereno.