VIDEO. Murales per Santa Lucia con la firma di Andrea Ravo Mattoni: “Un’opera per tutti”

Inizia a prendere forma il murales dedicato a Santa Lucia; verrà con molta probabilità terminato domenica 24 novembre. A realizzare l’opera è lo street artist internazionale Andrea Ravo Mattoni. L’artista, nato a Varese nel 1981, ad oggi rappresenta uno dei più noti street artist contemporanei italiani. Lo scopo della sua poesia è quello “di far fuoriuscire le grandi opere d’arte classica al di fuori delle istituzioni museali per creare un ponte con i luoghi dove vengono conservati”, ha detto ai microfoni di SiracusaOggi.it. Andrea Ravo Mattoni ha realizzato opere in tutto il mondo come in Brasile, Spagna, Francia, Belgio, El Salvador e, ovviamente, Italia. L’obiettivo più importante del pittore, così gli piace definirsi, è che le sue opere si riconnettano agli umili: “Questa è la cosa più importante per me in questo lavoro: riconnettersi alla strada, quindi, anche alle persone che passano, per scoprire in questo caso Caravaggio. Questo murales appartiene alla cittadinanza e a Siracusa. La storia dell’arte è importante per la storia dell’umanità. Tutto questo è fondamentale. Quindi quest’opera è per tutti”, sottolinea Ravo.
Il murales riprende il “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio e rappresenterà un focus su una piccola parte del dipinto: Santa Lucia e i personaggi attorno. Sulle difficoltà riscontrate Ravo sottolinea che l’altezza non è indifferente (21 metri, ndr), anche se non si tratta del suo lavoro più ad alta quota, avendo realizzato un murales in Brasile a 45 metri d’altezza e in Spagna a 33. Un altro aspetto da considerare, lavorando con le bombolette spray, sottolinea Ravo Mattoni, è il vento.

Ravo poi evidenzia il suo ruolo nell’arte e nella trasposizione di capolavori classici su ‘strada’: “Io non voglio sovrappormi a Caravaggio, io voglio semplicemente invitare a scoprirlo e poi a vedere l’originale. Mi reputo una sorta di direttore d’orchestra, come Muti che presenta Mozart o Bach: non ho scritto io Mozart o Bach, però lo dirigo”, conclude Andrea Ravo Mattoni.




Vertice Ias a Roma, Reale (Confindustria): “Bene l’attenzione del Governo sulla zona industriale siracusana”

“Ringraziamo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, e tutto il Governo per la riconfermata e costante attenzione in merito alle vicende del Polo Industriale di Priolo”. A dirlo è il presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale. Il riferimento è al tavolo Mimit che si è tenuto due giorni fa a Palazzo Piacentini, a Roma. L’incontro, che ha visto la partecipazione di tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali per parlare del futuro dell’area industriale siracusana, è stato convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Siciliana.
“Le aziende del Polo hanno da sempre operato nel pieno rispetto delle autorizzazioni ambientali (AIA) e dei contratti di depurazione vigenti e ribadiscono oggi la piena disponibilità a partecipare alla campagna di controlli straordinaria messa in campo da ARPA nella sua qualità di Ente di Controllo preposto. Le Società sono altresì costantemente impegnate nella gestione e nel miglioramento continuo degli asset esistenti, con investimenti mirati a garantire il pieno rispetto delle normative vigenti sui propri reflui e, in particolare, del decreto interministeriale del 18/09/2023 e delle AIA di riferimento. Le aziende confidano che anche le risultanze dell’Incidente Probatorio in corso – la cui data di ultimazione è prevista per il 7 dicembre 2024 – confermeranno il rispetto dei limiti fissati dalle norme. Auspichiamo infine, – conclude Gian Piero Reale – nel massimo spirito di collaborazione, che i futuri incontri programmati presso il MIMIT, rappresentino un passo concreto e significativo verso la trasformazione del Polo Industriale di Priolo, definendone gli opportuni finanziamenti e sostegni senza i quali il futuro diventerebbe incerto.”




Vicenda Ias, Alosi (Cgil): “La decisione del governo nazionale e regionale rischia di essere inutile”

“La decisione assunta dal Governo Nazionale e Regionale di istituire un tavolo tecnico-giuridico congiunto, al fine di valutare se esistono ulteriori percorsi di contrapposizione alla decisione della Magistratura in merito alla vicenda IAS, rischia di essere una scelta inutile e perdente per tutti”. A dirlo è il segretario provinciale Cgil Siracusa Roberto Alosi. Nella giornata di ieri si è tenuto a Palazzo Piacentini, a Roma, il tavolo con tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali sul futuro dell’area industriale di Priolo Gargallo, convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Siciliana. La decisone di convocare un vertice a Roma è arrivata dopo le decisioni del Tribunale del Riesame di Roma in merito all’ordinanza del Tribunale Siracusa, che hanno così bloccato la prosecuzione delle attività del depuratore Ias di Priolo Gargallo, compromettendo le operazioni di aziende di primaria importanza come Isab, Versalis, Sonatrach e Sasol. Per giungere a un nuovo pronunciamento dell’autorità giudiziaria, è stata costituita una task force tecnica tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Regione Siciliana, che raccoglierà e analizzerà gli aggiornamenti sulle emissioni del depuratore che, dalle recenti rilevazioni, condotte dai gestori dei singoli stabilimenti industriali e da ARPA Sicilia, indicherebbero un trend positivo sui valori dei reflui industriali. La task force fornirà tutti gli elementi utili per sollecitare un nuovo pronunciamento del GIP di Siracusa, al fine di consentire la prosecuzione delle attività del depuratore IAS S.p.A. di Priolo Gargallo e il completamento degli interventi necessari per l’adeguamento degli impianti di trattamento delle acque entro i primi mesi del 2026.
“Anziché provare a recepire i rilievi della Corte, condividendone la praticabilità nell’ambito di un cronoprogramma condiviso e rispettoso del dettato legislativo e individuare le risorse pubbliche e private necessarie a realizzare nei tempi previsti le prescrizioni indicate, – commenta Alosi – i Governi Nazionale e Regionale, scelgono di portare fino il fondo il conflitto fra i due poteri. Cavalcare lo scontro e puntare il dito contro la magistratura, considerata l’unica responsabile della paventata chiusura dell’IAS, è una scelta politica sbagliata dal vago sapore propagandistico che rischia di scaricare sulla pelle dei lavoratori e del territorio una partita giocata su campi diversi e niente affatto nobili. Rimaniamo convinti della possibilità di trasformare la profonda crisi nella quale ci troviamo in una opportunità di rilancio per l’intero Polo industriale ma serve una seria politica di sistema in grado di elaborare credibili piani di riconversione energetica ed ecologica a partire dalla riqualificazione e dal rilancio dell’impianto IAS funzionale all’intero assetto produttivo. Occorre sapere con chiarezza chi fa che cosa e chi mette le risorse pubbliche e private necessarie per rispondere alle esigenze ambientali rilevate dalla magistratura. Non ci convince l’idea di aggirare l’ostacolo mandando in soffitta la scelta di mantenere un unico punto di trattamento a controllo pubblico (l’ IAS è di proprietà della Regione Sicilia) per tutti i reflui industriali e non solo industriali e procedere alla costruzione di singoli impianti di depurazione privati, uno per ogni grande azienda, che moltiplicano il numero di sbocchi a mare e che scardinando la reciprocità produttiva dei vari siti e l’unicità del controllo pubblico dell’insieme degli scarichi. Per queste ragioni, chiediamo ai governi nazionale e regionale e al sistema delle imprese di rivedere la rigidità delle proprie posizioni, di rispondere positivamente ai rilievi della magistratura e di aprire interlocuzioni proficue e mediate nell’interesse dei lavoratori e del territorio”.




Scafatese-Siracusa, trasferta vietata per i tifosi azzurri

Cresce l’attesa per il big match tra Scafatese e Siracusa, in programma allo stadio Comunale “Giovanni Vitiello” nella tredicesima giornata del girone I di Serie D. Una sfida in cui però non potranno essere presenti allo stadio i tifosi azzurri, a cui è stata vietata la trasferta. La Prefettura di Salerno ha infatti disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Siracusa. Per gli uomini di mister Turati si tratta di una partita fondamentale dove dovranno dimostrare lo spirito e l’orgoglio azzurro. Siracusa e Scafatese condividono il primo posto in classifica a 26 punti e la trasferta campana dimostrerà la reale pasta del Siracusa. Gli azzurri vengono da un periodo poco positivo: il brutto pareggio contro la Castrum Favara (1-1, ndr), la vittoria non entusiasmante contro il Licata (1-0, ndr) e la sconfitta che è costata l’eliminazione in Coppa Italia Serie D con l’Enna (3-2, ndr). L’occasione per rialzare la testa, con l’atteso cambio di marcia, è ghiotta. Scafatese-Siracusa è una partita che vale tre punti e non solo, gli uomini di mister Turati dovranno dimostrare tutto il loro valore sul campo. L’appuntamento è domenica 24 novembre, alle ore 14.30, allo stadio “Vitiello” di Scafati.




Pallavolo, il Melilli Volley torna a giocare in casa: sarà sfida contro GBT Palermo

Il Melilli Volley, dopo 35 giorni, torna a giocare in casa. Al palazzetto di via Gorizia, ospiterà domani pomeriggio, sabato 23 novembre, alle ore 18, GBT Volley Palermo per la settima giornata del campionato di serie B2 di pallavolo femminile. La squadra del presidente Luigi Distefano ha disputato in trasferta le ultime tre gare, raccogliendo 5 punti, utili per raggiungere l’attuale quarto posto in classifica a quota 10.
“Premesso che non ci sono partite facili o risultati scontati e che ogni incontro va approcciato con la giusta attenzione e la massima concentrazione – dice il team manager Giuseppe Amato – sensazioni ed aspettative sono positive. In settimana abbiamo lavorato benissimo, con tanta attenzione e cura ai dettagli da parte dell’intero staff tecnico e con la solita seria e professionale risposta da parte di tutte le ragazze. Un atteggiamento, questo, che sta creando entusiasmo, non solo all’interno del gruppo, ma anche tra le tante persone ed appassionati che ci seguono tutte le settimane. Per questo – sottolinea Amato – domani, ad oltre un mese di distanza dall’esordio casalingo, contiamo di trovare un PalaMelilli gremito, con tanta partecipazione e tanta spinta da parte dei nostri sostenitori. Ne abbiamo bisogno! In campo le ragazze daranno il massimo, sperando di ripagare il pubblico con una prestazione di carattere, facendo bottino pieno”.




Voragine in via Necropoli del Fusco, strada chiusa e traffico paralizzato: ecco cos’è successo

Viabilità in tilt e code interminabili questo pomeriggio sia in entrata che in uscita a Siracusa, e tutto per colpa di una voragine che si è aperta in via Necropoli del Fusco, causando la chiusura al traffico di una parte della rotatoria di viale Paolo Orsi, lato via Necropoli del Fusco e Strada per Floridia, direzione via Columba. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale per mettere in sicurezza la zona e gestire la viabilità.
Secondo le prime informazioni, dovrebbe trattarsi di uno “scavernamento”, ovvero un cedimento del manto stradale, con l’apertura di un foro profondo almeno 10 metri. Il tratto di strada è stato chiuso e verrà messo in sicurezza fino al ripristino. Restano però da individuare le cause di questo crollo, che ha letteralmente paralizzato la città.




Festa dell’albero, Largo Ettore di Giovanni a Siracusa si colora di verde: piantumati 4 alberi

Quattro alberi in Largo Ettore di Giovanni a Siracusa. Questa mattina, in occasione della Giornata nazionale dell’albero, l’assessore Salvo Cavarra, il consigliere Luigi Cavarra, insieme agli architetti Barone e Grillo degli Uffici del Verde Pubblico del Comune di Siracusa, hanno piantumato quattro Jacaranda mimosifolia. Il 21 novembre in tutta Italia, infatti, si festeggiano gli alberi e il loro fondamentale contributo alla vita.
Sull’iniziativa il consigliere Luigi Cavarra sottolinea l’importanza di saper ascoltare i suggerimenti della cittadinanza, “soprattutto mantenendo le promesse fatte durante il Tica Festival”, sottolinea. “L’obiettivo è quello di valorizzare i parchi, le piazze e gli spazi gioco per i nostri bambini. Il suo scopo, inoltre, è promuovere la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi. È importante mostrare interesse non solo per la città, ma anche per le piazze”, conclude il consigliere Cavarra.




Coppa Italia Serie D, il Siracusa cade in casa dell’Enna: finisce 3-2

Termina 3-2 per l’Enna la sfida di Coppa Italia Serie D con il Siracusa, valida per i sedicesimi di finale. A decidere il match sono le reti di Cicirello, Cristiano e Bamba per l’Enna. Le reti azzurre invece di Limonelli e Longo.
Al 11′ del primo tempo a sbloccare la partita è Carmelo Limonelli. Suhs conquista la palla in mezzo al campo, il difensore argentino allarga il pallone per Manuel Sarao che serve Parisi con un colpo di tacco, Parisi per Limonelli ed è 1-0. Al 15′ a mettere in difficoltà, e non poco, la squadra di Turati è l’espulsione di Ruben Falla. Errore su impostazione, fallo e cartellino rosso diretto.
Alla ripresa l’Enna con convizione e grinta cerca subito il gol del pareggio, approfittando dell’inferiorità numerica del Siracusa. Al 60′ arriva il pareggio ennese con il gol del capitano Giorgio Cicirello. Dopo 7 minuti, al 67′, un gol clamoroso di Cristiano porta in vantaggio la squadra di Giuseppe Pagana. Il cross dell’esterno ennese si va a spegnere all’incrocio dei pali, battendo Giuseppe Lumia. Il pari del Siracusa arriva pochi minuti dopo. Al 70′ Manuel Sarao conquista un calcio di punizione al limite dell’area. Sul pallone Sebastiano Longo che porta la gara nuovamente in equilibrio: 2-2. Il gol decisivo arriva al 87′ ed è quello dell’Enna che accede così agli ottavi di Coppa Italia di Serie D.  Palla all’interno dell’area di rigore pericolossisima di Barile, la difesa azzurra si fa sorprendere e Moussa Bamba mette dentro il pallone del 3-2.
Per gli uomini di Turati adesso non resta che concentrarsi in vista del match di domenica 24 novembre contro la Scafatese. Dopo la prestazione opaca di oggi, dovuta anche all’inferiorità numerica che ha penalizzato per quasi 80 minuti della partita gli azzurri, il Siracusa dovrà reagire in Campania. Non c’è occasione migliore perché Siracusa e Scafatese condividono il primo posto in classifica. La trasferta allo stadio Comunale “Giovanni Vitiello” dirà sicuramente qualcosa in più sulla reale pasta del Siracusa targato Turati.




Acqua, riparata la copiosa perdita di viale Zecchino. Lento ritorno alla normalità

E’ stata completata nelle prime ore del mattino l’attesa riparazione sulla conduttura idrica che serva la zona centrale di Siracusa. I lavori sono iniziati nella tarda serata di ieri e proseguiti per l’intera nottata. Le squadre tecniche Siam sono intervenute nei pressi della rotatoria all’incrocio con via Tisia. E’ stato necessario un largo scavo sulla sede stradale per raggiungere la perdita e ripristinare le condizioni di servizio della linea. Per poter condurre a termine l’intervento era stato necessario sospendere l’erogazione idrica nella notte. Solo nelle prime ore del mattino – completata la riparazione – le saracinesche sono state riaperte, consentendo un lento ritorno alla normalità nell’erogazione del servizio idrico.
Possibili in mattinata temporanei episodi di acqua con presenza di ruggine dai rubinetti. Con la ripresa della pressione ordinaria nelle tubature, il ripristino sarà completo.




VIDEO. A Siracusa un corteo colorato per la Marcia dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Ha attraversato il cuore della città la quindicesima Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, organizzata questa mattina, 20 novembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Insegnanti, famiglie e studenti si sono ritrovati alle 8.30 al Foro Siracusano, i Villini, per dar vita ad un corteo che si è snodato fino al piazzale IV Novembre, davanti alla Capitaneria di Porto. L’iniziativa rientra nell’ambito della settima edizione del Festival dell’Educazione sulle orme di Pino Pennisi, intitolato “Costruttori di Pace- dieci anni di Siracusa Città Educativa”.
La Marcia di Siracusa, tuttavia, si riempie di altri contenuti perché ha l’obiettivo di sensibilizzare la collettività non solo sull’importanza dei diritti dei più piccoli ma anche sulla necessità di garantire – e tutelare – la pace a livello universale, senza distinzione di nazionalità, genere e religione. Patrocinata da Unicef Italia, Fondazione Sport City, ASP Siracusa e CSVE etneo, la marcia ha visto la partecipazione delle Associazioni ETS, gli enti del Terzo Settore, insieme agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado e ai cittadini che hanno partecipato. Testimonial d’eccezione, Vincenzo Maiorca Campione del Mondo di pattinaggio e Ambasciatore di Siracusa Città Educativa.

Una volta giunti al piazzale antistante la Capitaneria di Porto, i partecipanti si sono dedicati ad una serie di attività, organizzate dalle associazioni.
Ad accogliere il corteo è stato il coro della Karol Wojtyla-Chindemi, diretto da Mariuccia Cirinnà, che ha intonato l’Inno delle Città Educative.
L’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo ONLUS ha organizzato, invece, un flashmob.