Maggio show, il Leone è tornato a ruggire e conquista la vetta: Siracusa-Acireale 2-0

Il Leone è tornato a ruggire e lo fa nel migliore dei modi: vittoria e vetta della classifica conquistata.
Voleva il riscatto Turati e lo ha ottenuto con i suoi uomini, che hanno piegato (2-0, ndr) l’Acireale e ripreso il cammino dopo il brutto ko di Locri. La gara valida per l’ottava giornata del girone I di Serie D ha visto il Siracusa reagire e affrontare il match con la giusta concentrazione e grinta.
Al “Nicola De Simone” il primo tempo si chiude sul 2-0 per un Siracusa che impone il proprio gioco sin dai primi minuti. A sbloccare il match è stato Mimmo Maggio al 5’ sul preciso cross di Roberto Convitto: un traversone ad uscire difficile da leggere da parte della difesa acese e un colpo di testa del numero 9 azzurro potente e preciso che trafigge il portiere dell’Acireale.
Al 42’ il Siracusa conquista un calcio di rigore. Palla in mezzo di Sebastiano Longo e mani di Gennaro Tortora. Dal dischetto si presenta Mimmo Maggio. Il fischio dell’arbitro, la ricorsa del capitano azzurro e al 43’ la palla gonfia la rete. Un rigore di precisione e imprendibile per il portiere dell’Acireale, dopo il brutto errore contro il Locri. Il Siracusa chiude il primo tempo con la doppietta dell’assoluto protagonista Mimmo Maggio e con almeno cinque nitide occasioni da gol.
Nel secondo tempo lo spartito non cambia. Il Siracusa gestisce bene il vantaggio e sfiora diverse volte il terzo gol. L’Acireale si è lentamente spento, rallentando i giri del pallone, senza fare male a Fedele Iovino.
Una vittoria che vale più dei tre punti in palio per i ragazzi di Turati. Spente le critiche dopo la brutta partita disputata contro il Locri e vetta solitaria della classifica conquistata. La Scafatese ha infatti perso contro la Vibonese per 3-1.




Acquistati due taser per la Polizia Municipale, al via la sperimentazione della pistola a impulsi elettrici

La Polizia municipale ha acquistato due taser per una prima fase di sperimentazione di sei mesi, dopo che il Consiglio comunale ha approvato l’adozione dell’arma ad impulsi elettrici nel mese di giugno scorso al termine di diversi articolati dibattiti.
Una volta concluso il periodo di sperimentazione seguirà una relazione della Polizia Municipale al consiglio comunale, per comprendere se l’utilizzo del Taser avrà prodotto risultati tali da rendere fissa la dotazione di tale strumento, sempre su disposizioni del Prefetto.
L’acquisto è stato effettuato dalla ditta Axon Enterprise Italia, con sede a Roma, per un costo complessivo di 16mila euro oltre Iva. L’Opzione Taser 10 è composta da: 2 pistole a impulsi elettrici Taser 10, ad alta visibilità con laser verde (Class 2); 4 Pacco batteria tattico per Taser 10; 2 Fondine Safariland per Taser 10 (Rh — per destrorsi); 1 Fondina Safariland per Taser 10 (Lh — per mancini); 40 Cartucce Taser 10 Live Cartridge; 4 Caricatori Cartucce Live Magazine; 1 Docking station core +6 bay per Taser 10. Sono previste per 10 operatori 3 giornate di attività formativa suddivise in moduli teorici, volti alla completa conoscenza dei dispositivi e moduli pratici, con scenari operativi comprensivi di utilizzo dei dispositivi con cartucce da training e operative. La pistola a impulsi elettrici è un’arma propria in grado di proiettare fino a 8 metri di distanza due dardi, che restano collegati all’arma mediante fili conduttori di corrente elettrica erogata per un tempo non superiore a 5 secondi al fine di inibire tutte le funzioni motorie volontarie del soggetto raggiunto dai due dardi.
L’utilizzo della pistola a impulsi elettrici è previsto come estremo mezzo per rendere innocui soggetti estremamente agitati e aggressivi, armati con armi da sparo, taglio o similari o in possesso di corpi contundenti tali da determinare grave pericolo per l’incolumità pubblica e degli agenti.
“Il Taser – spiegava nei mesi scorsi il comandante della Polizia Municipale, Stefano Blasco – è uno strumento in uso presso quasi tutti i corpi di polizia. Va utilizzato in casi ben individuati e normati. Ha il vantaggio di non essere un’arma letale, tramortisce senza lesioni gravi o gravissime. Può essere utilizzato dagli agenti quando sono in funzione di servizio di ordine pubblico, magari a supporto delle altre forze dell’ordine.”




Le scuole sono sicure? L’appello di Codacons ai presidi: “Chiudere gli istituti che non garantisco sicurezza”

Dopo la caduta di pezzi di intonaco dal soffitto di un’aula di una quarta primaria all’istituto comprensivo Lombardo Radice di via Archia, a Siracusa, torna alla ribalta la questione sicurezza degli edifici scolastici. “Si tratta di un problema annoso, che ancora non è stato risolto, con molte strutture che risultano non a norma sul fronte antisismico, incendi, agibilità, e rappresentano un potenziale pericolo per studenti e insegnanti”, si legge in una nota del Codacons. Per prevenire il rischio di incidenti, il Segretario Nazionale Codacons Francesco Tanasi lancia un appello ai dirigenti scolastici di tutta l’Isola, invitandoli ad effettuare “scrupolose verifiche delle strutture”. “Si vuole, infatti, sottolineare – dice Tanasi – l’importanza di prevenire qualsiasi tipo di incidente, ricordando che negli ultimi anni diversi episodi di crolli parziali o danneggiamenti a strutture scolastiche in varie parti d’Italia hanno evidenziato la necessità di una manutenzione costante e di controlli periodici. In un contesto come quello siciliano, già soggetto a problematiche legate alla fragilità del territorio e alla carenza di fondi per le istituzioni scolastiche, le piogge eccezionali rappresentano un fattore di rischio aggiuntivo. Pertanto, chiediamo ai presidi di tutta la Sicilia di chiudere le scuole a rischio, quelle cioè che necessitano di interventi strutturali urgenti di messa in sicurezza, ed estendiamo la richiesta ai Prefetti dell’Isola, ai quali, in assenza di misure adeguate, chiederemo di intervenire affinché dispongano la chiusura coatta delle scuole che presentano carenze tali da mettere a rischio l’incolumità di ragazzi, insegnanti e personale scolastico”, conclude il professore Tanasi.
Il tema della sicurezza all’interno degli istituti scolastici nei giorni scorsi è approdato anche in Ars, con il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro intervenuto sulla questione in Aula a Palazzo dei Normanni. Il deputato pentastellato ha infatti annunciato un emendamento ad hoc per il Libero Consorzio di Siracusa per mettere le scuole in sicurezza. “Le somme devono essere vincolate alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole del territorio. Quanto accaduto ieri a Siracusa, dove il crollo dell’intonaco del soffitto di una classe di scuola elementare con il ferimento di un bambino è un fatto gravissimo. Sono bastati pochi minuti di pioggia per sfiorare una tragedia perché se quella parte di soffitto fosse crollata qualche centimetro oltre, avremmo avuto conseguenze ben più gravi e irreversibili. Se a questo governo regionale sta a cuore la salute dei bambini, intervenga immediatamente. I genitori devono avere la certezza di accompagnare i propri figli in una scuola sicura come la propria casa”, ha detto Carlo Gilistro (M5s).




Le scuole sono sicure? Gilistro (M5s) porta il tema in Ars e annuncia emendamento per Siracusa

Dopo la caduta di pezzi di intonaco dal soffitto di un’aula di una quarta primaria all’istituto comprensivo Lombardo Radice di via Archia, a Siracusa, il tema della sicurezza all’interno degli istituti scolastici approda in Ars.
“Milioni di euro per acquistare attrezzature digitali e non un solo euro per mettere in sicurezza le scuole che cadono, si tratta di un paradosso inaccettabile”. Così commenta l’accaduto il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro intervenendo in Aula a Palazzo dei Normanni, che poi annuncia un emendamento ad hoc per il Libero Consorzio di Siracusa per mettere le scuole in sicurezza.
“Ho presentato un emendamento in manovra finanziaria per trasferire fondi dal bilancio regionale al Libero Consorzio di Siracusa che, essendo in dissesto, non riesce evidentemente a mettere in piena sicurezza le scuole. – dice Gilistro – Le somme devono essere vincolate alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole del territorio. Quanto accaduto ieri a Siracusa, dove il crollo dell’intonaco del soffitto di una classe di scuola elementare con il ferimento di un bambino è un fatto gravissimo. Sono bastati pochi minuti di pioggia per sfiorare una tragedia perché se quella parte di soffitto fosse crollata qualche centimetro oltre, avremmo avuto conseguenze ben più gravi e irreversibili. – conclude – Se a questo governo regionale sta a cuore la salute dei bambini, intervenga immediatamente. I genitori devono avere la certezza di accompagnare i propri figli in una scuola sicura come la propria casa”.




Sovranità alimentare, Lollobrigida e D’Eramo: “Dopo il G7 a Siracusa arriva ok anche dall’Europa”

“Dopo essere stata inserita nel documento conclusivo del G7 Agricoltura di Siracusa, la Sovranità Alimentare ottiene piena cittadinanza anche nelle conclusioni strategiche adottate sulla nuova PAC dai ministri europei dell’agricoltura. Un grande risultato per l’Italia, che fin dal primo giorno, con l’inserimento del concetto nella denominazione del Ministero, ha voluto dare un segnale forte: riportare al centro la nostra agricoltura, la pesca e l’intero comparto agroalimentare”. A dichiaralo è il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
La Presidenza italiana, durante il G7 Agricoltura che si è tenuto a Siracusa dal 26 al 29 settembre, ha riunito i Ministri dell’Agricoltura dei paesi G7 ad affrontare temi cruciali come la sovranità alimentare, tema approdato per per la prima volta all’attenzione del vertice. È stato sottolineato l’impegno a investire responsabilmente in un’agricoltura e in sistemi alimentari in grado di fornire cibo sicuro, accessibile, nutriente e di qualità per tutti, riconoscendo le diversità culturali delle abitudini alimentari e dietetiche, e a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari dalla produzione al consumo.
“Questo risultato, e ringrazio la Presidenza ungherese per aver portato a compimento questo passaggio, si somma a quanto ribadito ieri sulla pesca, dove l’Italia ha chiesto che venga applicata, in qualsiasi ambito, una moratoria delle decisioni a livello tecnico sulla riduzione dello sforzo di pesca e dei limiti di cattura, in attesa della piena operatività del nuovo Commissario, a tutela di un comparto essenziale per l’economia italiana e per la qualità e la sicurezza alimentare”, ha sottolineato il Ministro.
“Inoltre – ha aggiunto il sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, – abbiamo dichiarato e voluto mettere a verbale le criticità che permangono, a cominciare dalla richiesta di maggiori risorse per gli agricoltori, che devono essere sostenuti come autentici custodi del territorio e garanti del buon cibo per la popolazione italiana ed europea. Per questo, abbiamo chiesto che ogni meccanismo di distribuzione della PAC debba essere definito, per ciascuno Stato membro, tenendo conto delle differenze tra il reddito dell’agricoltura rispetto a quello del resto dei settori economici, nonché del potere d’acquisto e dei costi di produzione. Abbiamo infine chiesto che la parte finanziaria della Politica Comune venga rinviata al luogo più appropriato per la decisione, ovvero le discussioni tra i Capi di Stato e di Governo”.
“Infine, pur condividendo l’obiettivo di un’agricoltura sempre più resiliente e sostenibile, abbiamo specificato che, per l’Italia, la sostenibilità ambientale deve procedere di pari passo con quella economica e sociale, garantendo un giusto reddito agli agricoltori e una corretta distribuzione del valore della produzione lungo le filiere”, ha concluso il Ministro Lollobrigida.




Vigilia di Siracusa-Acireale, Turati: “Nel calcio gli errori ci stanno, ho fiducia nella mia squadra”

Archiviata la brutta sconfitta di domenica scorsa contro il Locri (2-0, ndr), per il Siracusa è arrivato il momento di concentrarsi sul prossimo impegno. Domani, mercoledì 23 ottobre alle ore 15, ci sarà Siracusa-Acireale. La gara valida per l’ottava giornata del girone I di Serie D vede gli uomini di mister Marco Turati affrontare un importante test allo stadio “Nicola De Simone”.
Allo stadio “G.R. Macrì” di Locri, i Leoni hanno dovuto fare i conti con un vero e proprio blackout. Un avvio di primo tempo difficile, durante il quale Maggio e compagni sono stati costretti a rincorrere il Locri in un campo pesante per la pioggia. Gli azzurri hanno pagato un avvio di partita poco lucido, con diverse ingenuità, e la squadra calabrese al primo affondo è riuscita a sbloccare il match. La giornata “no” del Siracusa è continuata anche nel secondo tempo. All’avvio della ripresa gli azzurri hanno conquistato un calcio di rigore. Sul dischetto si è presentato Mimmo Maggio, facendosi neutralizzare il tiro, debole e centrale, da Donini.
“Io so che nel calcio gli errori ci stanno, sia difensivamente che offensivamente, quindi dobbiamo limitarli, ma questo lo devono fare tutte le squadre di calcio. – dice mister Turati in conferenza stampa – La cosa più importante è che la mia squadra sia viva e che abbia voglia di proporre e creare situazioni da gol. Fino ad oggi – continua – non mi posso lamentare, poi chiaramente l’errore c’è stato e ci sarà sempre. Noi lavoriamo per mantenere la concentrazione alta”.
Alla vigilia del match Siracusa-Acireale il mister Marco Turati ha le idee chiare. “Mi aspetto una partita molto fisica e molto combattuta. – dice – Noi dobbiamo fare la nostra partita, limitando qualche errore che nell’ultima partita non ci ha concesso di fare bottino pieno, però vedo la squadra viva e nonostante il disfattismo delle ultime ore so che la mia squadra nell’ultima partita ha interpretato la gara sempre in maniera propositiva. Le occasioni non sono mancate, gli episodi ci sono stati sicuramente sfavorevoli e in questi due giorni abbiamo fatto di tutto per far sì che non accada più”.
Sulla scivolone del Siracusa, apparso ingenuo e svagato e che ha consegnato la vittoria al Locri, Turati continua: “Ci siamo rivisti la partita più volte io e il mio staff e soprattutto anche con la squadra. Abbiamo visto che togliendo quegli errori tecnici, l’atteggiamento è stato giusto. – spiega l’allenatore azzurro – Abbiamo sempre portato almeno 4/5 uomini dentro l’area, abbiamo fatto 27 cross, abbiamo collezionato una decina d’angoli e punizioni laterali, e, inoltre, non abbiamo sfruttato un calcio di rigore”.
“Dobbiamo solo migliorare dal punto di vista tecnico e concedere meno in ripartenza, ma rivedendo la gara abbiamo subito tre ripartenze, dove forse non abbiamo fatto e quindi dobbiamo essere più cattivi lì. Non voglio essere disfattista, perché gli errori nel calcio ci stanno.”
Sui miglioramenti da apportare alla propria squadra, Turati evidenzia la necessità di fare molti più gol. “Io sono sicuro che i miei attaccanti hanno tutti ottime qualità, quindi come si è sbloccato Maggio poche settimane fa, al di là del rigore che può capitare, anche gli altri troveranno spesso la via della rete, perché le occasioni ci sono, magari riuscendo ad essere più cattivi nell’attaccare il primo palo, secondo palo, visto che facciamo tantissimi cross, però ho molta fiducia in loro come ho sempre avuto molta fiducia in tutta la mia squadra”.




Due nuovi attraversamenti pedonali rialzati in viale Scala Greca e in viale Epipoli: al via i lavori

Al via i lavori di realizzazione di due nuovi attraversamenti pedonali rialzati e la relativa segnaletica stradale verticale in viale Scala Greca, in prossimità del civico 248/B, e in viale Epipoli, in prossimità del civico 180. È quanto prevede l’ordinanza che dispone anche la nuova regolamentazione della circolazione stradale. Dal 23 al 31 ottobre, con esclusione di sabato e giorni festivi, dalle 8 alle 18, sarà in vigore il restringimento della carreggiata e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati in via Scala Greca, 10 metri prima e 10 metri dopo il civico 248/b, e in viale Epipoli, 10 metri prima e 10 metri dopo il civico 180. Inoltre, sarà istituito il senso unico alternato.
Per cercare di aumentare il grado di sicurezza urbana, già dai mesi scorsi, è stata disposta dall’amministrazione comunale la realizzazione di una serie di attraversamenti stradali rialzati, quasi come dei dossi, per invitare i mezzi di passaggio a rallentare per non decollare o schiantare le sospensioni. Sul modello di quelli realizzati lungo via Tisia, alcuni degli attraversamenti pedonali rialzati già presenti sono in via Piazza Armerina, in via Luigi Monti, in viale Santa Panagia, in via Canonico Nunzio Agnello, in via Gela, in via Gregorio Asbesta, in via Augusta.




Cede l’intonaco in una classe della Lombardo Radice, FdI, Pd e M5s chiedono sopralluoghi urgenti

“Quanto avvenuto nell’istituto scolastico Lombardo Radice era evitabile? Sono stati fatti i controlli preventivi nelle scuole dopo l’ondata di maltempo di sabato scorso?” Questo chiedono nel question time che porranno il 30 ottobre all’Amministrazione i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro e Paolo Romano. La richiesta arriva dopo la caduta di pezzi di intonaco dal soffitto di un’aula di una quarta primaria all’istituto comprensivo Lombardo Radice di Siracusa. Il cedimento è avvenuto durante le lezioni scolastiche, intorno alle 11:00 di questa mattina. Alcuni pezzi di intonaco sarebbero finiti su alcuni bambini, per fortuna senza causare lesioni. Ferito lievemente un piccolo studente, curato sul posto dai sanitari del 118. Non è stato necessario fare ricorso al Pronto Soccorso.
“L’edilizia scolastica non versa certamente in buona salute, per questo all’inizio del mandato avevamo proposto di finanziare con un mutuo i necessari interventi manutentivi e abbiamo subito la bocciatura dell’aula con motivazioni incomprensibili. – sottolineneano Romano e Cavallaro – Per il question time del 30 ottobre stiamo interrogando l’Amministrazione comunale per conoscere lo stato delle scuole comunali, in termini di agibilità, di prevenzione incendi, di collaudo statico, e di abbattimento delle barriere architettoniche. – continuano – Abbiamo il diritto di pretendere che i nostri figli tornino da scuola sani e salvi e non spaventati e feriti da eventi, come quello di questa mattina, del crollo di parte del soffitto. Pretendiamo interventi immediati in tutte le scuole, siamo pronti a fare la nostra parte anche con variazioni di bilancio possibili fino al prossimo mese. Ma non siamo disposti ad accettare l’idea che quanto successo oggi sia normale, che si spendano denari per spese voluttuarie, come il ponte ciclopedonale di Ortigia, e per l’edilizia scolastica si tiri la cinghia”.
Anche il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime “profonda amarezza per quanto avvenuto e ci rammarichiamo che questo sia avvenuto ai danni di un bambino e abbia spaventato un intero istituto Dopo le precipitazioni degli scorsi giorni, sarebbe stato necessario un controllo accurato dello stato dei luoghi. Partiamo dal presupposto che le studentesse e gli studenti devono percepire gli spazi scolastici come sicuri e confortevoli e che sia responsabilità della politica e delle istituzioni garantire che questo succeda.
Ci auguriamo che oggi venga programmato con urgenza quello che sarebbe stato imprescindibile fare ieri e l’altro ieri: un sopralluogo accurato in ogni struttura scolastica per verificare lo stato dei luoghi e il danno causato dalle precipitazioni più recenti, valutando in potenza quanto le future potranno provocarne. Il sopralluogo è fondamentale per realizzare una stima della somma necessaria per rendere sicure le nostre scuole. Chiederemo di conoscere quali sono stati gli interventi più significativi effettuati negli ultimi anni e di capire quali sono gli edifici più in sofferenza. Come gruppo consiliare ribadiamo il nostro impegno sul tema per arrivare in tempi rapidi ad una soluzione. Non vogliamo aspettare tragedie, vogliamo garantire un ambiente di studio sano e dignitoso”.
Anche il Movimento 5 Stelle si unisce alle critiche. “Le scuole sono sicure dopo le copiose precipitazioni di sabato? Perchè non sono stati effettuati dei controlli nella giornata di domenica, prima di riaprirle? Quanto accaduto questa mattina in una classe del comprensivo Lombardo-Radice di Siracusa è grave e testimonia quanto sia necessario predisporre subito una serie di verifiche sullo stato degli istituti scolastici. Non si può essere leggeri quando di mezzo c’è la sicurezza dei bambini”. Così Cristina Merlino, referente del Movimento 5 Stelle di Siracusa. “Per fortuna, anche questa volta è andata bene. Tanto spavento ma nessuna seria conseguenza. Però non ci si può sempre affidare alla buona sorte. Spero, anche da mamma e pertanto come tutte le mamme, di poter lasciare i figli a scuola con la certezza che sia un posto realmente sicuro. Mi auguro che il Comune di Siracusa saprà dare un segno della sua presenza su questa delicatissima materia, disponendo controlli ed interventi. Sono previste ancora piogge, possiamo far andare a scuola i nostri ragazzi in assoluta e piena sicurezza?”, si interroga Merlino (M5s).




Maltempo in provincia, interventi urgenti per assicurare la viabilità sulle provinciali

Sta lentamente tornando alla normalità la situazione nella provincia di Siracusa, dopo la furia della pioggia che sabato 19 ottobre ha creato non pochi disagi. Intense piogge si sono abbattute sul territorio, dal capoluogo ai comuni limitrofi, così come nella zona montana. Un’ingente quantità di acqua si è riversata su strade e campi, con i conseguenti disagi, in termini di circolazione veicolare ma anche di qualche allagamento e crollo di alcuni alberi.
La Polizia Provinciale di Siracusa, sotto emergenza, ha effettuato decine d’interventi sulle strade di competenza dell’Ente da nord a sud del territorio provinciale per la messa in sicurezza: della Sp 95 Carlentini Priolo per cedimento del piano stradale, SP 5 Buccheri SanGiovanni per caduta massi sulla carreggiata, Sp 73 Cugni Stallaini albero di grosse dimensioni caduto, sp 14 Siracusa Canicattini rimozione albero caduto, SR 8 Pachino fango su strada, Sp 10 Cassaro per caduta massi.
“Desidero ringraziare pubblicamente la squadra di Siracusa Risorse per gli interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali, che insieme al personale della Polizia provinciale è intervenuta su più segnalazioni sotto il nubifragio che si è abbattuto sulla nostra provincia”, si legge all’interno della nota della Polizia provinciale.




Sversamento di reflui in mare, sequestrato il depuratore di Noto: 7 indagati

Disposto dal gip del Tribunale di Siracusa il sequestro del depuratore di Noto, gestito dalla Aspecom. Sette le persone indagate, tra loro il sindaco Corrado Figura ed il suo predecessore Corrado Bonfanti, insieme ai vertici della società netina. La fattispecie ipotizzata – come rivela La Sicilia – è inquinamento colposo.
Le indagini avrebbero evidenziato come parte dei reflui civili della cittadina sarebbe finita in mare senza essere prima trattate. Uno sversamento che, nella fattispecie ipotizzata dai magistrati, avrebbe provocato un danno ambientale di proporzioni potenzialmente “importanti”.
Il sindaco Corrado Figura si mostra sereno. “Devo approfondire ma i fatti riguardano un periodo precedente al mio insediamento”, commenta prima di rivendicare il lavoro svolto per migliorare l’ambito idrico netino: “abbiamo fatto ripartire il depuratore di Testa dell’Acqua, ristrutturato Passo Abate e Calabernardo e rimesso in marcia gli impianti di sollevamento di San Corrado”.
Per l’ex sindaco Bonfanti, l’iscrizione nel registro degli indagati è “un atto dovuto” ed offre piena collaborazione alla magistratura circa la contestazione di omessa vigilanza.

foto archivio