“La tappa del karate kids project premio giovanissimi”, la buona prova per i mini karateka siracusani

“La tappa del karate kids project premio giovanissimi” si è svolta domenica 21 aprile al Palacaltagirone. Una manifestazione regionale organizzata dal comitato regionale Filjkam Sicilia, che ha visto partecipare gli atleti dell’Asd Centro Sportivo siracusano Taiji Kase, accompagnati dal tecnico Roberto Cavallaro.
Gli atleti hanno ben figurato nelle rispettive categorie, esibendosi in prove al Palloncino, Percorso a tempo, Combattimento controllato e nel Kata. I primi sono stati i più piccoli Under 8, Blundo Livio, Bottaro Marta, Cappellani Ettore e Leal Compagnone Federico, che non hanno sfigurato di fronte ad atleti già esperti. A seguire la categoria Under 10, con Bottaro Alessandro, Ferla Mattia e Moncada Camillo. Il primo si ferma al 2° turno, il secondo al terzo turno deve arrendersi contro un avversario più forte e l’ultimo del gruppo si ferma al 2° incontro pagando l’inesperienza. Per concludere si passa alla Under 12 con il Kata, Garro Arianna paga l’emozione comprensibile in un contesto nuovo, a seguire Cultrera Beatrice nel Kumite -37 kg si arrende al 2 incontro e per finire Ferla Sarah conquista un 3° posto inaspettato.
“Quella di oggi è stata una buona prova per i nostri mini Karateka in gara – ha detto il Direttore Tecnico Roberto Dell’Aquila – In linea di massima sono soddisfatto per quello che i ragazzi hanno espresso oggi, ne sono sicuro, con il tempo e il duro lavoro il vivaio del Centro Sportivo Siracusano Taiji Kase darà soddisfazioni”.




“Progetto Martina”, si concludono gli incontri con gli studenti

Si sono conclusi, venerdì scorso, nella sede del Liceo Classico “Tommaso Gargallo” di Siracusa, gli incontri con gli studenti sul “Progetto Martina” a cura dei Lions club Siracusa Host.
“Il Progetto Martina – dichiara il responsabile del service dott. Giuseppe Reale – parla agli studenti per informarli su come individuare i segni premonitori di patologie tumorali giovanili. Più medici specialisti si sono alternati nei vari incontri per parlare della cultura della prevenzione dei tumori giovanili, purtroppo in crescita. Siamo soddisfatti del risultato. Abbiamo visto ragazzi attenti e consapevoli. Sono state date informazioni utili ad individuare precocemente i segni clinici che portano a patologie tumorali giovanili. Martina era una giovane ragazza morta per tumore al seno e nel suo testamento aveva lasciato come volontà di istruire i giovani su tali patologie”, conclude Giuseppe Reale.




Dopo il presidente Napoli si dimette anche Ciccio Midolo: continua lo scossone in Fdl

Continua lo scossone in Fratelli d’Italia in provincia di Siracusa. Dopo le dimissioni del presidente provinciale, Giuseppe Napoli, la forza politica di Governo deve dire addio anche a Ciccio Midolo, commissario cittadino di Fratelli d’Italia.
“Facendo seguito alle dimissioni dell’avv. Giuseppe Napoli dal ruolo di responsabile provinciale del partito, avverto l’esigenza, quantomeno per bon ton politico, di lasciare l’incarico, a suo tempo dallo stesso conferitomi, di Commissario cittadino di FdI. Ringrazio quanti hanno inteso sostenermi nel periodo del prestigioso ruolo ricoperto, che ha rinvigorito una passione per la politica mai venuta meno”, conclude Ciccio Midolo.




Aggressione personale sanitario Augusta, Ordine dei Medici di Siracusa: “Tolleranza zero”

“Quella che fino a qualche tempo fa era considerata e vissuta come urgenza, oggi ha assunto le dimensioni e le conseguenze dell’emergenza e, come tale, richiede l’attenzione delle istituzioni e della politica, chiamate a tutelare chi ogni giorno salva vite umane, mettendo a repentaglio le propria”. Sono le parole del presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu, che esprime solidarietà a infermieri e ausiliari, a nome della categoria che rappresenta, riferendosi all’aggressione subita ad Augusta dal personale sanitario in servizio presso il Pronto soccorso.
“Condanniamo questi vili atti – continua Madeddu- e sono tante le iniziative di protesta e sensibilizzazione che, negli ultimi anni, come Ordine abbiamo messo in campo nel territorio per tentare di contrastare questa tendenza alla violenza contro i camici bianchi e il personale sanitario tutto, e che non è più possibile tollerare. Bisogna agire sul piano dei presidi di sicurezza nei nostri luoghi di lavoro ad alto rischio e rendere più aspri i provvedimenti per chi si rende autore di questi fatti, che mortificano la dignità di professionisti seri ed onesti, che si spendono per il benessere della collettività. Dal canto nostro, saremo sempre accanto ai nostri colleghi, ribadendo che siamo pronti a costituirci parte civile in ogni singolo caso di aggressione contro medici, infermieri e personale sanitario”, conclude Madeddu.




Tenta la truffa dello specchietto in trasferta, denunciato 21enne siracusano

Un 21enne, residente in provincia di Siracusa, è stato identificato e denunciato dai Carabinieri di Calatabiano per “tentata truffa aggravata” dello specchietto, inscenata lungo una via periferica della cittadina.
Nello specifico, l’uomo, con diversi precedenti per aver commesso altre truffe in giro per l’Italia, verso le 10 di mattina, ben vestito e a bordo di un SUV grigio, aveva quindi raggiunto la via Umberto, fermando il veicolo a bordo strada, attendendo la sua preda.
Dopo pochi minuti, infatti, un’utilitaria guidata da una 72enne del posto, nel percorrere quella via, è passato proprio accanto al truffatore, che con un gesto improvviso, ha scagliato una pietra contro lo specchietto retrovisore destro dell’auto della signora.
A quel punto è scattata la “messa in scena”. L’uomo ha perciò inseguito la signora, che una volta fermatasi per capire cosa volesse l’uomo, si è sentita accusata di avergli danneggiato lo specchietto durante la marcia, chiedendole “tout court” un risarcimento in contanti.
L’anziana, però, certa di non aver causato alcun sinistro, in maniera pronta e intelligente, ha risposto di non avere con sé denaro contante, proponendo al giovane di procedere mediante le rispettive compagnie assicurative, oppure chiamando i Carabinieri.
Il ragazzo, piuttosto turbato, non ha accolto volentieri le due alternative, al contrario congedandosi improvvisandosi, quasi come un “galantuomo”, dicendo: “Signora per questa volta il danno lo pago io visto che lei non ha contanti”.
L’onesta cittadina, però, rimasta perplessa dalla vicenda, si è comunque recata subito in caserma per denunciare l’accaduto, facendo così scattare le indagini.
Per risalire al truffatore, i militari hanno quindi iniziato con il recupero delle immagini degli impianti di videosorveglianza istallati nella zona del presunto incidente, per poi passare alle acquisizioni informative sul territorio. Così facendo, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’auto che l’uomo guidava.
Ulteriori accertamenti, attraverso la banca dati in uso alle forze di polizia, hanno infino consentito di verificare che il veicolo era intestato proprio al giovane che aveva tentato la truffa alla solerte signora.
L’ultimo step infine è stato quello di recuperare una sua fotografia da mostrare alla donna per l’identificazione.




Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa visita il Presidio di contrada Cozzi a Pachino

Il Commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, nella giornata di ieri, si è recato nel Presidio di contrada Cozzi a Pachino, sede di una moderna RSA, di Servizi Territoriali, di un servizio di Radiologia all’avanguardia, Servizi dell’Area di Emergenza Urgenza e di Continuità assistenziale.
Visitare le strutture e recepire osservazioni e proposte, applicando tutte le normative a disposizione, per la risoluzione delle criticità nei servizi sanitari. Con la conoscenza diretta il manager Caltagirone intende raggiungere la risoluzione delle criticità.
Per ogni criticità constatata ha attivato attraverso gli Uffici aziendali preposti le misure e le azioni di intervento “con l’obiettivo di agire – sottolina il manager – verso un piano di potenziamento dell’assistenza primaria nel territorio di Pachino atteso dalla popolazione, tenuto conto della situazione emergenziale che ripetutamente si è venuta a creare per carenza di personale medico di emergenza, per la lontananza dalla struttura ospedaliera più vicina di Avola, per l’elevata densità di popolazione soprattutto nel periodo estivo”.
Alessandro Caltagirone ha convocato, quindi, assieme ai direttori sanitario e amministrativo Salvatore Madonia e Salvatore Lombardo, i dirigenti delle diverse Unità operative coinvolte. Per una prima azione che attiene alla sicurezza del personale e dei cittadini, ha convocato il direttore del Provveditorato disponendo l’attivazione della vigilanza armata notturna. Il servizio di vigilanza sarà attivo da lunedì prossimo dalle ore 20 alle 8. “È importante – dice Caltagirone – salvaguardare la struttura e garantire la sicurezza sia agli operatori soprattutto nelle ore notturne, che ai cittadini che si recano nella struttura. E ciò anche a seguito di molteplici segnalazioni pervenute in merito a furti, atti vandalici ed aggressioni”.
Con il direttore dell’Ufficio Tecnico ha verificato ogni azione di miglioramento della sede del PTE/118 e Guardia Medica. Ha disposto la installazione dei cancelli d’ingresso, la sistemazione del manto stradale e l’implementazione dell’illuminazione esterna. In attesa di prossime soluzioni logistiche, ha disposto l’attuazione di interventi edili all’interno dell’attuale sede.
Ha quindi convocato il direttore delle Cure Primarie con il quale ha disposto una serie di azioni per intervenire sul potenziamento del personale medico. Per il PTE di Pachino è stata avviata un’azione straordinaria trasmettendo al Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato la richiesta di bandire un avviso straordinario per Zona Carente dedicato al Presidio Territoriale di Emergenza.
Nelle more dell’espletamento dell’avviso e della copertura dei relativi posti vacanti, all’Assessorato è stato chiesto di individuare il territorio di Pachino quale Zona Disagiata e, in virtù di questo, di potere usufruire dei vantaggi previsti dagli accordi in materia di incentivi per i medici di emergenza e di continuità assistenziale.
Inoltre, considerato che l’Assessorato ha già autorizzato l’istituzione di un Punto di Primo intervento straordinario a Pachino, il quinto in provincia di Siracusa, da allocare nella stessa area del PTE e della Guardia Medica di Pachino, al fine di coprire anche la presenza della continuità assistenziale non solo nelle ore notturne ma nell’intero arco delle 24 ore, ha dato disposizioni al direttore delle Cure Primarie di pubblicare un avviso per la richiesta di disponibilità ai medici titolari e sostituti di continuità assistenziale e ai medici titolari di medicina generale.
Infine, con una nota inviata al Comitato regionale per l’Assistenza Primaria, è stata chiesta l’autorizzazione, considerata la situazione emergenziale, a potere applicare sin da subito alcuni dei contenuti dell’art. 38 del nuovo Accordo Collettivo Nazionale siglato il 4 aprile 2024 che consentirebbe ai medici di medicina generale la contestuale gestione di assistiti e di ore di servizio di continuità assistenziale senza la rigidità del precedente accordo.




Aggressione al personale sanitario dell’ospedale Muscatello di Augusta, la condanna della Cisl Fp

“Solidarietà estrema ed assoluta a tutto il personale del presidio sanitario dell’ospedale “Muscatello” di Augusta”. Sono le parole del segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi e il segretario territoriale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Mauro Bonarrigo, in riferimento all’aggressione avvenuta all’interno della struttura ospedaliera che auspicano una maggiore sicurezza per il personale sanitario. “L’increscioso episodio di aggressione – hanno sottolineato Passanisi e Bonarrigo – è l’ennesimo che, purtroppo, continuiamo a registrare in tutti gli analoghi servizi di emergenza della provincia. È indispensabile garantire maggiore sicurezza a tutti gli operatori della Sanità. Un tema di carattere nazionale ma che, proprio per tale motivo, ha necessità di un più alto livello di attenzione, di trovare più adeguate risposte e maggiore sensibilità da parte di tutte le Aziende Sanitarie”. La Cisl Fp Ragusa Siracusa sta quindi avviando una richiesta di confronto con il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, sottolineando così la necessità di adottare un deciso cambio di passo su questo tema.
“Il Pronto Soccorso del nosocomio megarese pare tra l’altro non avere neppure il supporto della vigilanza armata, presente negli altri ospedali della provincia – hanno concluso Passanisi e Bonarrigo – per questo stiamo predisponendo una richiesta d’incontro da inoltrare al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, il quale proprio per il recente tempo dal suo insediamento, crediamo non possa più indugiare nell’inizio del confronto col sindacato”.




Aggressione al Pronto Soccorso di Augusta, la condanna del Commissario straordinario dell’Asp

Dopo la violenta aggressione di un uomo ai danni di un infermiere e di un ausiliario in servizio al presidio sanitario, avvenuta ieri mattina al Promto soccorso dell’ospedale “Muscatello” di Augusta, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, condanna l’atto di aggressione.
“Condanno fermamente l’atto di aggressione nei confronti degli operatori del Pronto soccorso di Augusta. Il personale sanitario dedica la propria vita a garantire cure e assistenza a chiunque ne abbia bisogno e non dovrebbe mai essere oggetto di violenza. Chiedo a tutti i cittadini di rispettare il lavoro e la dedizione dei nostri operatori, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo nel migliorare la salute e il benessere della comunità senza paura o minacce.
Questa inaccettabile violenza dimostra l’urgente necessità di adottare provvedimenti normativi più severi a tutela degli operatori sanitari promuovendo misure che garantiscano la sicurezza e l’incolumità del personale medico e non medico, affinché possano svolgere il loro prezioso lavoro in un ambiente sicuro e protetto. Mi recherò presto ad Augusta per rappresentare, a tutti gli operatori, la mia vicinanza e quella dell’Amministrazione che rappresento e per adottare tutti gli atti necessari a tutela della loro attività”, conclude il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone.




L’Ortigia pensa alle semifinali scudetto: contro la De Akker Bologna finisce 8-8

A Bologna finisce 8-8. L’Ortigia chiude allo stesso modo in cui aveva iniziato il campionato, pareggiando contro la De Akker Bologna. Un match diverso nella sua dinamica rispetto a quello d’andata, ma identico nell’esito finale. Non c’erano motivazioni di classifica, ma i padroni di casa hanno mostrato di avere più voglia. I biancoverdi sono invece apparsi scarichi, sbagliando tanto. L’equilibrio regna sin dal primo tempo, che si chiude sul 2-2. Il match ha un buon ritmo e nel secondo parziale offre anche tanti gol. L’Ortigia prova a spingere e, con una bella azione in velocità, porta a bersaglio Giribaldi. I bolognesi non mollano e pareggiano con il rigore di Luongo, ma a pochi secondi dalla fine, Ferrero, con una potente conclusione, segna il 6-5 di metà gara. Nella terza frazione, la De Akker si difende, mentre l’Ortigia appare caotica e frenetica in fase di conclusione. I biancoverdi giocano a sprazzi e non riescono a scappare, così gli emiliani si riportano in parità. Negli ultimi otto minuti il ritmo cala e il match si ravviva solo nel finale, con il vantaggio bolognese di Alfonso Pozo e il pareggio strappato dall’Ortigia negli ultimi 18 secondi, grazie al tocco rapido e vincente di Napolitano, in superiorità. Un risultato finale (8-8, ndr) da considerarsi giusto, per quella che è stata la dinamica della partita.
“Abbiamo disputato una pessima partita, giocando male tutte le fasi del gioco. Credo che quello di oggi sia un passo indietro importante. Così come sono il primo a fare i complimenti ai ragazzi quando giocano bene, oggi devo dire che non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento della squadra, non abbiamo giocato la partita che avevamo preparato e abbiamo meritato di pareggiare. – dice coach Stefano Piccardo – Probabilmente, le prestazioni in Coppa Italia ci avevano fatto perdere di vista la realtà, quindi direi che quello di oggi è un bel bagno di umiltà in vista dei play-off. A me non è piaciuto l’atteggiamento in tante situazioni, poi vedendo la gara da fuori hai modo di vedere meglio certe cose, senza essere coinvolto, con occhio più critico”.
Il tecnico biancoverde non vuole sentir parlare di assenza di motivazioni come alibi per la prestazione dei suoi: “Così come il Bologna le ha trovate, dovevamo trovarle anche noi, visto che era l’ultima partita del Round Scudetto e l’ultima ufficiale prima delle semifinali contro Recco. Nel campionato, le motivazioni le devi sempre avere, è il tuo lavoro, devi avere il piacere di giocare. Tutto sta nell’atteggiamento, come ti prepari, come arrivi all’evento, oggi siamo arrivati impreparati. La responsabilità, in gran parte, è la mia, che oggi non ero in panchina, ma avremo modo di discutere insieme ai giocatori durante questi dieci giorni che ci separano dalla prima sfida contro Recco”.
A fine match, parla anche il capitano, Christian Napolitano: “Una squadra come la nostra, che è quarta in classifica, non può permettersi di pareggiare in questo modo contro una formazione che è circa venti punti più in basso. Anche se era un match che non contava nulla, noi abbiamo comunque fatto una pessima partita, una brutta figura. Il problema è nella testa, non eravamo concentrati, perché penso che, se questa gara fosse stata decisiva, sarebbe andata diversamente. Ad ogni modo non possiamo permetterci di fare queste figure, bisogna avere un’altra mentalità. E vale per tutti, a partire da me. Oggi ci siamo messi in difficoltà da soli. Il Bologna è un’ottima squadra, ma il limite è solo nostro. Adesso, comunque, cercheremo di capire gli errori e poi ci metteremo al lavoro per preparare le semifinali scudetto”.




Ruba un computer, materiale informatico e 8 pass per disabili all’ufficio comunale, denunciato

Un 50enne incensurato è stato denunciato dai Carabinieri di Canicattini Bagni e Lentini per essere gravemente indiziato di furto aggravato.
L’uomo, ritenuto l’autore del furto commesso negli uffici del palazzo municipale di Canicattini Bagni, si sarebbe introdotto nei locali comunali durante un evento di carattere sociale organizzato qualche giorno prima da quella Amministrazione, trafugando un PC portatile, una chiavetta USB, vario materiale informatico, tecnologico e di cancelleria, nonché 8 pass per disabili, in bianco.
A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno avviato le indagini che, tramite l’analisi delle telecamere e gli ulteriori elementi raccolti, hanno portato all’identificazione del 50enne nei confronti del quale, su richiesta degli investigatori, l’Autorità giudiziaria ha emesso un decreto di perquisizione.
La perquisizione domiciliare eseguita dai militari ha permesso di rinvenire tutto il materiale denunciato rubato, che è stato trovato nel bagagliaio dell’auto dell’uomo.
La refurtiva è stata restituita all’Amministrazione comunale e il Sindaco ha tenuto a ringraziare i Carabinieri per la rapida risoluzione del caso.
Il 50enne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria alla quale dovrà rispondere di furto aggravato.