“Quadri viventi” per ricreare e far rivivere dipinti di grandi artisti. È lo stile dei tableaux vivants in cui eccelle l’artista siracusano Toni Mazzarella. Per la Pasqua, ha proposto due stazioni della Via Crucis, riproducendo dal vivo due celebri dipinti: il “Cristo portacroce” di Tiziano e la “Deposizione” di Caravaggio. Un’operazione artistiche che la prima volta viene ospitata in un chiesa siracusana, il Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa.
I figuranti hanno ricomposto le scene rese immortali dai due capolavori in un mix di teatro, pittura e fotografia. Un lavoro che Toni Mazzarella effettua con attenzione, scegliendo gli “attori” tra le persone comuni – come nel caso del Cristo 17enne – facendoli immergere all’interno del personaggio a 360 gradi.
I lavori sono stati realizzati all’interno della cappella dove è situata la statua che raffigura il “Cristo portacroce” e nella cappella dove si trova la “Sindone”.
“Nel Cristo portacroce di Tiziano, la pittura dell’artista cinquecentesco è caratterizzata da effetti luministici e da un disegno pittorico dai tratti morbidi, dove la linea sembra dissolversi. La tradizione veneta del tonalismo diventa resa fotografica dai forti tagli chiaroscurali in Mazzarella, che riesce a infondere teatralità e drammaticità ai personaggi che affiorano dal fondo scuro. Questa è la sua cifra stilistica e questo modo di concepire le opere si evince anche nello studio della luce nella Deposizione di Caravaggio, artista eccelso nel descrivere la dimensione umana, fisica ed emotiva dei suoi soggetti, fedeli al modello dal vivo, modello di cui si serve pure Mazzarella nella sua pratica artistica”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it Ornella Fazzina, storico, critico d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Catania.
Un lavoro in grado di trasformare la teatralizzazione in fotografia “per rendere eterno il messaggio”, evidenzia Ornella Fazzina.
La studiosa sottolinea l’operato di Mazzarella, in cui “la bellezza sta nella capacità di dar vita a delle bellissime raffigurazioni personali, prendendo spunto dai capolavori”.
Un ulteriore realizzazione è stata quella della “Via Crucis Contemporanea”, una rappresentazione della realtà che risconta nella combinazione fotografica di frammenti che compongono una “pala d’altare”, in grado di raccontare tematiche attuali: la migrazione umana, le guerre, la pandemia da COVID-19 e il disagio della droga.
I Lions Eurialo hanno sostenuto il progetto.