Avviato a Marina di Priolo l’iter per la redazione della valutazione di incidenza ambientale

“Finalmente, dopo anni anche l’area marina della nostra città avrà una maggiore e migliore regolamentazione. È nostra intenzione, infatti, trovare il giusto equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema, così come previsto dall’art. 9 della Costituzione italiana”. Sono le parole del sindaco di Priolo Pippo Gianni, dopo che il Comune, come previsto dalla Direttiva europea “Habitat” per i siti che costituiscono la rete “Natura 2000”, ha avviato l’iter per la redazione della Valutazione di Incidenza Ambientale.

La valutazione rappresenta lo strumento individuato dal Legislatore per conciliare le esigenze di sviluppo locale e garantire il raggiungimento degli obiettivi di conservazione del sito




Il 70% della Sicilia a rischio desertificazione, caldo anomalo a Siracusa. Molinari, Bisogna agire

Il 70% del territorio siciliano a rischio desertificazione. Il 2024 in Sicilia è iniziato con temperature massime pù elevate di quelle abituali per prolungati periodi e sulla rete SIAS, il 18 gennaio, è stato registrato il massimo valore mensile: 25,3 °C a Siracusa.
Alcuni dati del Centro Studi per il Cambiamento Climatico, promosso da Greenway Group Srl ed Ecogest Spa, mostrano che in Sicilia negli ultimi anni si sono verificati circa 175 eventi meteorologici estremi, media superiore alle altre regioni d’Italia, di cui 25 solo nel 2022. Tra periodi di siccità, ondate di calore sempre più intense e la crescente frequenza di fenomeni di pioggia estremi, come le alluvioni lampo, gli strati fertili del suolo e l’ecosistema dell’Isola stanno improvvisamente cambiando.
“Il nostro studio – dichiara Valerio Molinari, presidente del CSCC e azionista di riferimento di Ecogest Spa – ha lo scopo di fornire dati utili a orientare le future scelte infrastrutturali e manutentive, ma anche di dare il giusto peso alle conseguenze di un fenomeno progressivo ed inarrestabile quale il cambiamento climatico. In Sicilia il progressivo processo di riscaldamento è tra i più evidenti non solo in Italia. Si tratta di un’area caratterizzata dal clima mediterraneo che, a causa delle problematiche legate al cambiamento climatico, rischia la desertificazione del 70% del suo territorio. È necessario che dalla diagnosi si passi alla cura in maniera rapida attraverso l’innovazione scientifica e tecnica, e, soprattutto, affidandosi all’esperienza ed al know how di quanti, da tempo, hanno intuito i rischi insiti nel cambiamento climatico, studiandone non solo effetti, ma anche soluzioni efficaci per un’emergenza globale di tale portata”, conclude Molinari.
Nella Sicilia orientale, quindi anche la zona siracusana, sono 44 gli episodi gravi, tra cui 21 alluvioni e 9 casi di danni alle infrastrutture dovuti alle piogge torrenziali. Inoltre, eventi estremi come i tornado, saranno sempre più frequenti a causa della posizione della Sicilia stretta tra i fronti atmosferici africani ed europei in continuo contatto. Durante i periodi di caldo molto prolungati, l’evaporazione dal mare aumenta e l’acqua si condensa nell’atmosfera, dove prima o poi precipita, dando vita ai fenomeni conosciuti come “bombe d’acqua”.
Preoccupa anche l’innalzamento del livello del mare nella regione, che ha raggiunto circa +2,8 mm all’anno dagli anni ’90 e ha contribuito all’erosione delle coste. Il trend previsto per il periodo 2021-2050 indica un aumento generale della temperatura superficiale per le acque marino-costiere della Sicilia compreso tra 1,2°C e 1,3°C e il significativo innalzamento del livello del mare di circa 7cm.
In merito al dissesto idrogeologico, la Sicilia è caratterizzata da circa 394,6 km2 classificati come zone a pericolosità da frana elevata e molto elevata, pari all’1,5% della superficie totale dell’isola. Il numero di comuni interessati dal rischio frana e dal rischio idraulico moderato supera il 90% del totale (360 su 390 comuni siciliani) che equivale a circa 747,5 km2 di superficie.
“Le soluzioni esistono, e sono molteplici. – continua Valerio Molinari – Innanzitutto, bisogna pianificare e rimodulare la manutenzione supportandola attraverso soluzioni come telecamere online, stazioni meteorologiche, sensori di carico stradale, sistemi telematici avanzati in grado di regolare il flusso del traffico e di evitarne la congestione. Importante anche la scelta di nuovi impianti a verde, che influisce sullo stato di conservazione delle infrastrutture stradali e autostradali. Tra le soluzioni potremmo pensare, per l’esempio, a piante ed alberi autoctoni nei nuovi impianti, razionalizzazione e adeguamento della pianificazione degli interventi di manutenzione, applicazione di nuove tecnologie di studio e controllo alla manutenzione del verde, a partire dai droni e dal monitoraggio continuo dello stato della vegetazione”.

 




Medici, ospedali e lista d’attesa: parla il nuovo manager della sanità di Siracusa, Alessandro Caltagirone




Fratelli d’Italia a Siracusa: “Lavorare per il bene collettivo della città”

Una riunione dei circoli di Siracusa, convocata dal Presidente provinciale Peppe Napoli, per tracciare l’indirizzo politico di Fratelli d’Italia in opposizione all’amministrazione comunale, insieme ai consiglieri comunali.
Al convegno, oltre ai dirigenti cittadini, sono intervenuti l’Assessore regionale al Territorio  ed Ambiente Elena Pagana e l’on. Luca Cannata, i quali hanno ascoltato le esigenze e le proposte del territorio dei cittadini. L’Assessore Pagana ha apprezzato i contenuti sottoposti anticipando importanti misure che adotterà nell’interesse della nostra Provincia in tema di salvaguardia del territorio e sviluppo sostenibile, con particolare attenzione all’ambiente. Ha illustrato le risorse che saranno utilizzate per lo sviluppo territoriale della nostra provincia, anche con la sinergia del parlamentare nazionale  Luca Cannata che sta mettendo in campo le sue competenze per l’adozione di provvedimenti legislativi utili a tutta la comunità provinciale.

 

FDI a Siracusa continua a lavorare per il bene collettivo in piena sintonia con le figure
istituzionali del partito con coerenza, lealtà, competenza e condivisione




Operazione “Spinnaker”, sequestrate oltre 2 tonnellate di pesce

Operazione “Spinnaker” della Guardia Costiera di Siracusa. Si è conclusa l’azione di contrasto alle attività illecite in materia di pesca, le sanzioni di natura amministrativa sono state per un importo complessivo di 100.000 euro e  sottoposto a sequesto oltre 2 tonnellate di prodotto ittico.
L’obiettivo principale dell’operazione è stato quello di accertare il rispetto del divieto di pesca e della commercializzazione delle specie ittiche protette. A seguito delle ispezioni condotte, sono state elevate sanzioni di natura amministrativa per un importo complessivo di 25.000 euro e sottoposto a sequestro circa Kg. 150 di prodotto ittico. Nel totale sono stati effettuati 200 controlli su unità da pesca, presso ristoranti, pescherie, centri di grande di distribuzione e automezzi termici.
I controlli hanno anche riguardato l’Area Marina Protetta del Plemmirio e la Baia di Santa Panagia, con l’impiego di pattuglie via mare e via terra. Rilevante è stata l’attività condotta dai militari della Guardia Costiera di Siracusa a seguito della quale è stata accertata la pesca di oltre Kg. 50 di rossetto (aphia minuta), specie la cui cattura è vietata nei mari della Regione Sicilia e che, pertanto, è stata sottoposta a sequestro e devoluta in beneficenza, in seguito a parere di edibilità del competente servizio veterinario dell’ASP. Il trasgressore è stato multato per un importo pari a euro 2.000,00, oltre al sequestro dell’attrezzo illecito utilizzato per la cattura, una rete a maglia cieca di circa 40 metri.
L’attività di contrasto ha riguardato anche accertamenti a carico di diversi pescatori subacquei sportivi, i quali sono stati colti in attività di pesca di frodo all’interno della Baia di Santa Panagia, zona di mare in cui vige il divieto assoluto di pesca. All’esito dei controlli, oltre al pescato, sono stati posti sotto sequestro gli apparecchi ausiliari di respirazione, in quanto strumenti vietati per l’esercizio della pesca subacquea. Importante l’attività svolta lungo la costa della località Ognina di Siracusa, il quale, dopo un’attività di monitoraggio e appostamento, sorprendeva due pescatori di frodo, ai quali veniva contestata la violazione delle norme in materia di pesca del riccio di mare (paracentrotus lividus) in quantità superiore a quella giornaliera consentita (50 esemplari per pescatore ricreativo), oltre all’utilizzo di attrezzatura non consentite per la pesca subacquea. I trasgressori sono stati multati per un totale edittale di euro 6.000,00, oltre al sequestro dell’attrezzatura illecitamente utilizzata (autorespiratori, retini e pinne). Tutto il pescato, consistente in circa 1000 esemplari di riccio di mare, veniva rigettato in mare, pertanto restituito al proprio habitat naturale, al fine di consentire il ripopolamento dei fondali.
L’operazione della Guardia Costiera di Siracusa si inserisce nel complesso delle attività volte alla tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.




Bus a metano e il finanziamento perso, “Nessuno assicurava fornitura nei tempi”

Dopo l’articolo di SiracusaOggi.it (clicca qui) il definanziamento dell’acquisto di dieci bus a metano per Siracusa è diventato tema politico. Pd e FdI hanno sollevato critiche in Consiglio comunale, all’esterno anche le critiche di Lealtà&Condivisione. In occasione del recente question time, sul punto ha risposto l’assessore Enzo Pantano.
“In occasione del question time della scorsa settimana ho avuto modo di comunicare all’Aula l’iter che ha causato, non per colpa degli Uffici, la perdita del finanziamento di Agenda Urbana finalizzato all’acquisto di bus metano. Dei due lotti finanziati per l’acquisto di 6 e 4 mezzi di diversa tipologia, dopo l’aggiudicazione della fornitura del primo lotto a seguito di procedura Consip, l’aggiudicataria ha comunicato l’impossibilità della fornitura nei termini per la carenza delle materie prime di costruzione legata alle vicende internazionali che hanno bloccato i mercati dal 2020 in poi. Di conseguenza non si è proceduto nemmeno per il secondo lotto, atteso che nessuna ditta poteva assicurare la fornitura nei termini richiesti da Agenda Urbana ai fini della rendicontazione.”

 




Giornata Mondiale della Radio, anche FMITALIA per la celebrazione nazionale

Anche FMITALIA festeggia il “World Radio Day”, la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO che ricorre il 13 febbraio di ogni anno. Potente mezzo di comunicazione, la radio ha accorciato le distanze e contribuito alla modernizzazione della società. Ancora oggi, rimane uno dei media dal maggiore appeal e presente – anche se in nuove e rinnovate forme – in tutte le case.
​Per celebrare la Giornata Mondiale della Radio, anche FMITALIA aderisce all’evento organizzato da Radiospeaker.it, che ha chiamato a raccolta i più grandi protagonisti delle radio nazionali italiane per dare vita alla più grande radio community d’Italia. Artisti, speaker, editori, direttori e professionisti del settore radiofonico si alternano in un flusso continuo di formazione, informazione, intrattenimento e celebrazione che coinvolgerà le principali radio italiane e, tra loro, anche FMITALIA.
L’evento si terrà a Milano, nella location del Talent Garden Calabiana, e verrà trasmesso in diretta streaming in contemporanea su tutti i canali social di Radiospeaker.it, dalle ore 10:00 alle ore 18:00




Caro energia, in provincia di Siracusa le bollette elettriche più salate di Sicilia

Secondo l’osservatorio di Facile.it nel 2023 le famiglie residenti in provincia di Siracusa con un contratto di fornitura nel mercato tutelato hanno speso in media circa 883 euro per la bolletta della luce e 473 euro per quella del gas, rispettivamente il 34% e il 27% in meno rispetto all’anno precedente. La provincia di Siracusa è quella dove si è speso di meno per il gas, nonostante la bolletta dell’energia elettrica sia stata la più pesante della regione.
A livello regionale la spesa media 2023 per l’energia elettrica è stata pari a 825 euro (il secondo conto più salato d’Italia), ma guardando ai consumi a livello locale emerge che si è speso di più nelle province di Siracusa (883 euro), Trapani (868 euro), Ragusa (865 euro) e Palermo (864 euro), chiudono la graduatoria Messina (730 euro) ed Enna (690 euro).
Per la bolletta del gas, invece, a livello regionale la spesa media è stata pari a 598 euro, il dato più basso rilevato a livello nazionale; analizzando i dati provinciali, le aree dove si è pagato di più sono state quelle di Caltanissetta (782 euro) ed Enna (760 euro); ultime nella classifica regionale Messina (567 euro), Trapani (556 euro) e Siracusa (473 euro).




Quaresima 2024, il programma del Santuario Madonna delle Lacrime

Mercoledì 14 febbraio inizia il tempo penitenziale della Quaresima con l’imposizione delle ceneri. “La Quaresima è il tempo del deserto, dello stare a tu per tu con il Signore che è innamorato dell’umanità, al punto da farsi uomo a Natale e a sacrificarsi sulla Croce, morendo il Venerdì Santo e risorgendo la Domenica di Pasqua, per vincere il peccato e uccidere l’ultimo nemico che è la morte”, si legge in una nota di Don Aurelio Russo, rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa.
“Le attività presso il Santuario della Madonna delle Lacrime si concentreranno sullo stare vicino a Gesù e alla Madre di Dio con la preghiera giornaliera della Via Crucis, del Santo Rosario e della Santa Messa”.
Il programma di mercoledì delle Ceneri prevede:

  • Sante Messe con imposizione delle ceneri: ore 8 – 10 – 18 (in Santuario) ore 8.30 (Casa del Pianto):
  • Santo Rosario: ore 8 (Casa del Pianto); ore 8.30 – 10.30 – 17.30 (in Santuario)
  • Via Crucis commentata dall’Arcivescovo Lomanto: ore 30 (in Santuario)

Sul modello di San Giovanni Paolo II che in vita non mancò mai di pregare con il pio esercizio della Via Crucis tutti i venerdì dell’anno e tutti i giorni del tempo di Quaresima, come narrato dal Card. Stanislao Dziwisz in visita a Siracusa per il 70mo anniversario della Lacrimazione, la Basilica-Santuario Madonna delle Lacrime propone la celebrazione della stessa per tutto il tempo della Quaresima.

Programma Via Crucis in Santuario:

  • Tutti i giorni alle ore 17.00 da lunedì a sabato (in Santuario)
  • Tutti i venerdì di quaresima

– ore 10.30 (in Santuario)

– ore 15.30 (presso la Casa del Pianto)

– ore 17.00 e ore 18.45 (in Santuario)

Martedì 20 febbraio, alle ore 18.30, presso la parrocchia Santa Lucia al Sepolcro in Siracusa, si terrà la presentazione della Lettera Pastorale su Santa Lucia dell’arcivescovo Francesco Lomanto “In luce ambulamus. Con Santa Lucia camminiamo nella luce di Gesù”, scritta per l’anno Luciano in corso. Alla presentazione parteciperà la Basilica-Santuario Madonna delle Lacrime.




I dubbi sulle dimissioni di Valeria Told, PD: “Una notizia improvvisa”

Il gruppo consiliare del Partito Democratico, con Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, ha voluto esprimere i propri dubbi in merito alle dimissioni di Valeria Told da sovrintendente dell’INDA.
“Apprendiamo da un suo post pubblicato su Facebook che Valeria Told ha rassegnato le dimissioni da sovrintendente dell’INDA a causa di un problema legato ad un “aspetto formale” legato al suo contratto con l’Istituto.
Dopo l’ottimo lavoro svolto  dalla ormai ex sovrintendente, ci chiediamo cosa sia successo in seno al C.d.A. dell’Inda e quali siano gli aspetti legati alla mancata prosecuzione del rapporto contrattuale con un personaggio del valore di Valeria Told.
La città e le centinaia di migliaia di persone che da ogni angolo del mondo vengono al teatro greco per assistere alle rappresentazioni classiche hanno diritto di sapere cosa è successo da chi rappresenta l’INDA ossia dal sindaco di Siracusa e non meritano di apprendere una notizia così importante da uno scarno post su un social network.
Annunciamo, quindi, la presentazione di una interpellanza urgente al sindaco Italia, in qualità di Presidente del C.d.A. dell’INDA, al fine di fare chiarezza e di spiegare a tutti cosa sia successo e quali siano le motivazioni che hanno portato alla rottura con la sovrintendente Told.
La rottura del rapporto, così improvvisa e peraltro a pochi mesi dall’inizio del prossimo ciclo di rappresentazioni classiche, costituisce un fatto molto grave che getta ombre importanti sulla situazione interna al C.d.A. e che lascia in aria tanti interrogativi e dubbi che il Presidente del C.d.A. deve chiarire al più presto con estrema trasparenza.”