Furto in una villa a Priolo, denunciati due uomini di 22 e 28 anni

Due uomini, rispettivamente di 22 e 28 anni, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per il reato di furto.
Nello specifico, nella notte tra sabato e domenica i due malviventi, approfittando dell’assenza dei proprietari di una villa sita in contrada San Focà, si sono introdotti all’interno, rubando gioielli e un monopattino elettrico.
Le indagini degli agenti del Commissariato di Priolo Gargallo, diretti dalla Dottoressa Vanessa Sulfaro, anche con l’ausilio di video tratti dalle telecamere di video sorveglianza, hanno individuato e identificato i due ladri,
Il monopattino elettrico è stato restituito al legittimo proprietario.




Rotatorie, manutenzione stradale e altre vicende: ne abbiamo parlato con l’assessore Enzo Pantano




“Sabato della Salute”, controlli oculistici gratuiti a cura dei Lions al Parco Commerciale Belvedere

L’ottavo appuntamento nell’ambito dell’iniziativa “Il Sabato della Salute”, organizzato dal Parco Commerciale Belvedere e i Lions del Coordinamento Area Salute del Distretto 108 Yb, si terrà sabato 30 marzo.
Dalle ore 9.30 alle ore 12.30,l’Unità Mobile Oftalmica di Lions International Distretto 108 Yb Sicilia appositamente attrezzata per controlli oculistici gratuiti sarà presente presso il Parco Commerciale Belvedere di Siracusa per attività di prevenzione utile alla cittadinanza.
Sanitari e Soci Lions coordinati dal Lion Dr. Paolo Falchi, Oculista, svolgeranno check-up oculistici gratuiti ed informazione come attività di prevenzione per consentire a molte persone di recarsi in ospedale o dal proprio oculista di fiducia in tempo, in modo tale da evitare l’instaurarsi di patologie silenti o danni oculari fortemente invalidanti, capaci di pregiudicare la salute visiva.




La perfezione del teatro greco di Siracusa tra curiosità architettoniche e geometriche

“La spaventosa costruzione geometrica del Teatro greco di Siracusa. Uno dei teatri greci più importanti del mondo, dove si sono espressi drammaturghi del calibro di Eschilo. Platone vide opere in questo teatro”. Con questa didascalia è comparsa sui social una particolare foto che “studia” uno dei monumenti simbolo di Siracusa. A firmarle è Francesco Ferla, architetto, designer, digital artist e fotografo di fama internazionale. Nato e cresciuto a Palermo, si è laureato in architettura a Firenze per poi conquistare il mondo con la forza delle immagini e la potenza dello studio.
“Quel teatro è maestosamente perfetto”, racconta al telefono raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it. E mette in fila una serie di attente osservazioni che mescolano curiosità architettoniche con la storia della Siracusa greca.
La sua analisi è partita da foto satellitari su cui ha applicato uno schema grafico che segue il diagramma solare. Tutto questo per spiegare, anche ad un occhio poco attento, che “niente è messo lì a caso”. D’altronde la cultura greca classica “ha sempre seguito delle regole ben precise”. E considerando che per la costruzione del teatro greco di Siracusa venne sbancata una buona parte del colle Temenite, nulla poteva essere lasciato al caso.
Quale la bellezza principale di una struttura come il teatro greco? “Il modo super elegante con cui arriva la luce”, dice senza dubbio alcuno Francesco Ferla. “All’alba, l’attore che guarda il pubblico riceve la luce da destra; a mezzogiorno al centro; al tramonto da sinistra. Quindicimila persone potevano godere dello spettacolo, in qualunque momento della giornata. Considerate che i greci si basavano su orologi solari mentre noi oggi ne apprezziamo il lavoro con software digitali…”, evidenzia Ferla.
E ancora: “lo schema seguito è chiaramente quello del cerchio, con una divisione in sedici parti. Ogni parte rappresenta il ‘cuneo’ della gradinata. I cunei gradinati sono nove. Considerate che il numero dei cunei è sempre dispari ma la divisione geometrica del cerchio è pari. Ci sono quindi trucchetti geometrici sul posizionamento del palco. Nel caso di Siracusa, i greci studiarono un diametro coincidente con la metà dei cunei per ottenere un risultato perfetto”. Affascinano le parole di Francesco Ferla, che ha esportato con mostre e svariati lavori la bellezza della Sicilia nel mondo, anche per conto del Ministero della Cultura e svariati enti e associazioni internazionali di promozione della cultura. Le parti aggiuntive di epoca romana sono state volutamente rese più scure nella foto.

Francesco Ferla

A metà delle gradinate, si trova un passaggio detto diazoma. “E’ perfettamente orientato a nord e nella curva blu in foto si può vedere l’andamento simmetrico del sole rispetto all’asse”, spiega ancora l’architetto, designer, digital artist e fotografo siciliano.
Gli facciamo notare come la sua foto pubblicata sui social abbia acceso curiosità e attenzioni. “Credo sia merito di questo nuovo modo di rappresentare anche geometricamente le bellezze architettoniche, con l’ausilio di grafiche in grado di spiegare le bellezze, come in questo caso il teatro greco. Così tutti possiamo apprezzare il valore che Siracusa ha avuto nell’era della cultura greca e che continua ad avere ancora oggi”, risponde pronto Francesco Ferla.
Ultima perla: “I teatri greci di Sicilia, tranne quello di Taormina che mira l’Etna, sono tutti orientati a nord. Alla perfezione”. La bussola arriverà però solo secoli dopo.

Foto-studio realizzata da Francesco Ferla




Amianto abbandonato all’interno di un’area giochi per bambini a Priolo. Il sindaco Gianni “Gravissimo”

Probabile rinvenimento di amianto all’interno del parco “La Pineta” di Priolo. “Riteniamo che quanto avvenuto in questi giorni – sottolineano il sindaco Gianni e l’assessore Bosco – sia gravissimo. Solamente dei delinquenti potevano gettare pezzi di amianto in prossimità dei giochi per bambini. Faremo di tutto per scoprire chi è stato. Stiamo già verificando, infatti, se le telecamere abbiano ripreso l’autore, o gli autori, di tale gesto. Condanniamo fermamente l’accaduto”. L’Amministrazione comunale ha predisposto la chiusura del parco, con transenne e nastro segnaletico.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, con l’immediata attivazione dell’Ufficio “Ambiente” per bonificare la zona.




Nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa, la proposta: “comodato d’uso gratuito”

“Non si ravvisano motivi che ostacolino il trasferimento nella nuova sede e il giudizio positivo sull’idoneità degli spazi, con l’auspicio del suo completamento che potrà avvenire anche contestualmente alla presenza del personale nel più breve tempo possibile. Si ritiene inoltre che, per i vigili del fuoco, le condizioni di lavoro nei locali di nuova realizzazione siano migliorative rispetto all’attuale sede, vetusta e che necessita di costanti interventi di manutenzione e quindi il servizio reso ai cittadini, nella quotidianità e nelle eventuali emergenze, ne risentirà positivamente. Riteniamo che l’immobile possa essere acquisito in comodato d’uso gratuito”, come avvenuto per il distaccamento di Augusta. È quanto scrivono Sebastiano Azzaro e Jose Sudano, rispettivamente Coordinatore provinciale Fp Cgil Vigili del Fuoco e Segretario Generale Fp Cgil di Siracusa, in merito alla nuova caserma del Comando dei Vigili del Fuoco di Siracusa.
La Fp Cgil esprime preoccupazione relativamente alla procedura di consegna della nuova sede. “Abbiamo appreso dall’informativa che la proposta avanzata dall’Assessorato dell’Economia della Regione Siciliana prevede la cessione a titolo oneroso dell’immobile per 19 anni con un canone di locazione quantificato, su base annua, in 299.855,22 euro. Sollecitiamo l’Assessorato Regionale a individuare soluzioni convergenti al risultato della consegna ai vigili del fuoco della nuova sede nel più breve tempo possibile”, continua.
In merito alle dichiarazioni rese dall’Assessorato Regionale non mancano i dubbi sui brevi tempi di consegna della nuova caserma (entro il 15 aprile, ndr), evidenziando che “potrebbero non trovare effettiva conferma in considerazione del fatto che, allo stato, non risulta ancora individuata una soluzione condivisa dalle rispettive Amministrazioni relativamente all’istituto contrattuale da adottare”.
“Superare celermente ogni eventuale ostacolo tecnico-amministrativo puntando esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi nell’interesse generale della collettività”, sottolineano Sebastiano Azzaro e Jose Sudano, che ribadiscono l’importanza strategica dell’opera.




Siracusa, i monumenti e la loro fruizione: Granata lancia la proposta del “ri-guardo”

“La straordinaria partecipazione di cittadini, turisti e viaggiatori alle aperture straordinarie in questi fine settimana dei nostri siti culturali, musei e monumenti rappresenta un sorprendete segnale di attenzione popolare verso la nostra variegata identità culturale”. Sono le parole di Fabio Granata, assessore alla cultura di Siracusa, che apre il dibattito su nuove forme di organizzazione del patrimonio materiale e immateriale della città.
E, giocando con le parole, apre “ad un nuovo ri-guardo” nella doppia accezione di nuovo sguardo ma anche rispetto verso Siracusa. “Alcuni passi sono stati fatti”, sottolinea Granata. Ed elenca: “la riapertura del Teatro Comunale, di Palazzo Impellizzeri e della Latomia dei Cappuccini, la creazione di una piccola ma significativa rete di Musei civici, il recupero ancora parziale di Villa Reimann e del Gargallo, l’apertura di nuove piazze, i progetti di recupero di spazi monumentali, urbani e archeologici, insieme alla tanto sospirata istituzione del Parco Archeologico autonomo. Stiamo iniziando a donare alla Città una inedita immagine di luogo dell’Anima, colmo di segni e simboli che compongono come tasselli il grande mosaico della nostra identità e della stratificazione culturale in virtù della quale siamo entrati nel 2005 a far parte della W.H.L. Unesco di Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, spiega Granata consapevole che adesso vada consolidato “un sistema che dialoghi e progetti insieme, al di la delle burocratiche competenze attribuite per legge”.
Richiamo alla recente vicenda del canone per il teatro greco, tra governo centrale e Regione Siciliana. “E anche se il Ministero ha opportunamente inserito l’Inda tra le Istituzioni culturali che svolgono una funzione eminentemente pubblica di diffusione e promozione della Cultura, esentandola dal canone, la Regione poteva, e a mio avviso, doveva decidere autonomamente rivendicando quella specificità che, in altre stagioni, ha fatto la nostra fortuna”.
Inevitabile un passaggio sul tormentone concerti. “La scelta è stata quella di un nuovo contenitore dove accogliere eventi musicali e artistici, prolungando cosi la stagione culturale della Città. Vedremo che risultati produrrà ma evitiamo una nuova e leziosa discussione sugli eventi straordinari che l’Inda ha sempre organizzato al Teatro, e che anche quest’anno arricchiranno la stagione, senza analisi occhiute e ragionieristiche sui pochi giorni in più di copertura del teatro”.




Casa Reclusione di Augusta firmato il “Protocollo di Intesa Locale per “creare le giuste condizioni”

Casa di Reclusione di Augusta firmato il “Protocollo di Intesa Locale (PIL). Dopo mesi di trattative “il buon senso è prevalso, riportando gli attori di questa trattativa nella corretta applicazione di quelle che sono le norme democratiche ed ormai consolidate che delimitano le funzioni delle organizzazioni sindacali e della parte Pubblica”, si legge nel comunicato stampa.
Il Protocollo di Intesa Locale, sottoscritto in data 26 marzo 2024 , è stato firmato dai rappresentanti sindacali, Fabio D’Amico per la FNS CISL, Giuseppe Argentino e Carmelo Gurreri di CGIL, Antonino Butera UIL PA.PP, Salvatore Argento per USP, la dott.ssa Angela Lantieri, la dott.ssa Francesca Fioria e il Comandante di reparto Dirigente dott. Dario Pietro Maugeri per la parte Pubblica, e non firmato Dalle OO.SS. SAPPE e SINAPPE.
L’obiettivo di questo protocollo è quello di creare “quelle condizioni, di pari opportunità, di certezze nei diritti del personale, che ricordiamo, non sono solo unità operative all’interno dell’istituto penitenziario, ma persone che hanno dei diritti e che vanno ascoltate da parte del Comandante e del Direttore”.
“Affinché le regole organizzative dettate nel PIL abbiano una seria applicabilità, è giusto che ognuno faccia la propria parte con senso di responsabilità. Non dimentichiamo inoltre che l’istituto penitenziario non è un ufficio nella quale se manca l’addetto al servizio, “si chiude bottega”, ma l’istituto penitenziario è un sistema attivo ed operativo 24 ore su 24. – continua la nota – I sindacati ribadiscono infine che, “il numero delle unità attualmente presenti non è adeguato alle esigenze dell’istituto Megarese, di fatto mancano almeno 70 unità di Polizia Penitenziaria , ma ciò non toglie che si possano creare quelle condizioni di certezza nell’organizzazione del lavoro e nei diritti del personale e che come OO.SS. ci crediamo, e fino alla fine non mancheremo di osservare, seguire e attenzionare affinché ognuno, e soprattutto chi è demandato alla corretta applicazione del servizio, faccia la sua parte al meglio delle possibilità”.




Corsi di formazione per i cittadini di Priolo, Giarratana “Un diritto fondamentale”

I corsi di formazione previsti per i cittadini di Priolo. È il tema sollevato, durante l’ultimo consiglio comunale, dal leader del gruppo Priolo Cambia, Diego Giarratana, che lo definisce di “vitale importanza”.
“Nonostante la notizia riguardo l’attivazione di numerosi corsi di formazione professionale, dobbiamo purtroppo informare la nostra comunità che soltanto il corso “Saldocarpenteria” per 15 persone è stato finanziato, mentre gli altri rimangono inattivi per mancanza di fondi”, sottolinea Giarratana.
Il gruppo Priolo Cambia sollecita, quindi, l’amministrazione a intervenire prontamente: “abbiamo elaborato una proposta che mira a garantire che tutti i nostri concittadini abbiano accesso alla formazione professionale necessaria per il loro sviluppo lavorativo”.
“Proponiamo un iter che possa consentire al Comune di Priolo di attivare, anche tramite fondi comunali, tutti i corsi di formazione originariamente previsti. Riteniamo che la formazione sia un diritto fondamentale di ogni cittadino e che investire in essa sia un passo cruciale per il futuro della nostra comunità”, conclude il gruppo Priolo Cambia.




“Costruiamo insieme un mondo reale e di pace”, gli auguri dell’arcivescovo Lomanto per la Pasqua

“Dobbiamo costruire innanzitutto un mondo reale. Un mondo di pace che ci veda tutti uniti. Un mondo concreto, visibile. Un mondo in cui è presente la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, la tecnologia, nuovi strumenti che devono servire per nobilitare l’uomo. Ma tutto questo non può annullare il cuore umano, la mente umana, la personalità. È necessario ridare un cuore all’umanità. Un cuore che sia il centro non solo della persona, ma che possa esprimere il senso vero della comunione con gli altri”. Sono le parole dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, che ha incontrato i giornalisti e gli operatori della comunicazione per il tradizionale scambio di auguri in occasione della Pasqua.
Un incontro che ha visto la consegna del “pane”, simbolo della comunione, che poi sarà consegnato alla Parrocchia Sacra Famiglia a Siracusa, per essere distribuito alle persone meno fortunate. .
“La Pasqua, che è dono di Dio per il nostro cammino di fede, deve avere un riflesso nella nostra vita concreta”, ha detto Francesco Lomanto, che poi ha ricordato che “il mondo che siamo chiamati ad abitare, a vivere, a rinnovare, a costruire è un mondo sacro, non l’abbiamo costruito noi. Lo abbiamo trovato: è dono di Dio e dono dell’Assoluto. Ma è un mondo sacro, non profano. Noi lo rendiamo profano con le nostre opere, con le nostre azioni, con la nostra cattiveria, con i nostri atti di violenza, con gli inquinamenti di ogni genere, lo allontaniamo dal suo vero senso. Invece dobbiamo santificarlo”.
Riferendosi poi alle guerre e ai conflitti nelle diverse parti del mondo, l’arcivescovo di Siracusa ha ricordato che è fondamentale la preghiera “ma possiamo impegnarci nel nostro piccolo mondo a costruire la nostra pace. Anche se siamo in un oceano di guerra, una goccia di pace fa sempre bene. Anche se siamo nel buio più fitto della storia, un barlume di luce spezza sempre le tenebre. Quella goccia di pace e quel seme di pace porterà attorno a noi in mezzo a noi non non raggiungerà sicuramente questi scenari di guerra. Però è sempre un seme che viene dall’alto e che porterà il suo frutto: magari tutti potessimo fare un’azione del genere. Tante tante gocce o tanti semi potrebbero costruire un giardino o un nuovo oceano di pace. Perché siamo chiamati a camminare verso una meta e questo deve infonderci fiducia, gioia, speranza. Malgrado le cose non si svolgono secondo le nostre vedute, secondo i nostri desideri, malgrado le cose affrontano i passaggi obbligatori dei drammi della storia o delle croci. Ma dentro di noi deve albergare quella luce, quella speranza che dopo i giorni della croce vengono sempre quelli della risurrezione”.
E’ intervenuto subito dopo il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente, che ha rivolto un pensiero ai colleghi che si occupano tutti i giorni di raccontare la guerra: “a chi ci racconta cosa stanno vivendo quei popoli”. E rivolgendosi all’arcivescovo ha ringraziato per “l’incoraggiamento a trasmettere speranza nella società”. Il tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, e segretario nazionale UCSI, Salvatore Di Salvo, ha citato il messaggio di papa Francesco del 2014 “quando dice che non bisogna costruire una rete di fili ma una rete umana. Noi siamo qui raccontiamo. A volte la guerra l’abbiamo nelle nostre città. Ci sono dei muri e noi dobbiamo avere la capacità di scovare le storie dimenticate. Che non hanno la possibilità di venire alla ribalta e allora dobbiamo narrare le periferie con un occhio di riguardo e non c’è intelligenza artificiale che lo può fare”.