Sconfitta per l’Ortigia contro l’AN Brescia, che ha conquistato la partita per 9-7. Un incontro difficile per gli uomini di Piccardo, che hanno trovato un’avversaria forte e decisa, soprattutto in avvio. L’inizio della gara è stato equilibrato, ma gli uomini di Bovo dopo pochi minuti sono stati spietati ai due metri. Nel secondo tempo, l’Ortigia fallisce facilmente il gol del -1 e il Brescia ne approfitta andando sul 5-3 con Guerrato. Negli ultimi 8 minuti, l’equilibrio è ancora protagonista. L’Ortigia, dopo il -1 di Cupido, ha molte occasioni per pareggiare, ma un po’ l’imprecisione, un po’ i riflessi di Tesanovic dicono no all’attacco biancoverde. Così Guerrato, dalla distanza, mette dentro il sigillo del 9-7 finale. Il Brescia allunga a +4 in classifica sui biancoverdi, che rimangono quarti in classifica, con due punti di vantaggio sul Telimar e forse, con un po’ di precisione e fortuna in più, la partita avrebbe potuto conoscere un esito diverso.
“È stata una partita inizialmente complicata, perché nel primo tempo abbiamo preso due gol e un rigore dai due metri e sono quelli che ci siamo portati dietro per tutta la gara. L’inizio è stato quello che ha determinato il risultato. Siamo anche riusciti a riprenderli sul 6-6, ma abbiamo speso troppe energie e loro ci hanno fatto gol immediatamente, nell’azione successiva, con Alesiani, quindi abbiamo preso l’altra rete. – dichiara coach Stefano Piccardo – A quel punto, pur provandoci, non abbiamo avuto più la forza di riagguantarli. Abbiamo sbagliato un uomo in più, che abbiamo giocato male, ma devo anche dire che, secondo me, c’era un rigore sul palo su Condemi che avrebbe potuto cambiare completamente la partita. Ripeto, abbiamo perso ai due metri, con quei due gol e il rigore subiti nel primo tempo. – continua – Abbiamo sbagliato conclusioni abbastanza semplici dal palo, sicuramente Tesanovic è stato bravo, ma anche noi abbiamo sbagliato e due o tre volte l’abbiamo colpito. Questi errori, uniti ai due gol presi al centro hanno determinato il risultato. Ad ogni modo, la squadra sta giocando, siamo venuti a Brescia e abbiamo perso di due reti, in una piscina dove solo in una circostanza in questi anni siamo rimasti in partita. Va bene così. Adesso lavoreremo in vista dello Spandau e delle prossime partite. Questo è un passaggio che ci può stare. Questa sconfitta ci deve dare forza”.
Nel dopo partita, parla anche Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia: “È stato un match molto combattuto, a un certo punto loro avevano allungato e noi siamo stati bravi a rimanere attaccati, a giocarcela fino alla fine. Certo, poi ci sono stati dei dettagli che hanno fatto la differenza e, a questi livelli, in questo tipo di incontri, i dettagli contano. Ora dobbiamo cercare di analizzare la partita, vedere che cosa non è andato e riprendere ad allenarci e aggiustare queste piccole cose, perché alla fine stiamo parlando di piccolezze. Dobbiamo riprendere il cammino e per farlo dobbiamo pensare innanzitutto a sabato prossimo e a cercare di passare il turno di Euro Cup. Poi, per il campionato, ogni partita ormai è decisiva, quindi saranno tutti scontri diretti e ogni gara sarà una finale”.