Inaugurazione dell’Anno Giudiziario al Tribunale ecclesiastico di Siracusa

Un convegno di studi sul tema “Dignità della persona, bene comune e istanze di giustizia”, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario al Tribunale Ecclesiastico Metropolitano di Siracusa, si terrà sabato prossimo, 16 marzo, alle ore 9.30 nei saloni del Palazzo Arcivescovile. L’obiettivo è stato quello di trasformare l’inaugurazione dell’anno giudiziario in un momento di riflessione.
Dopo i saluti dell’arcivescovo Francesco Lomanto, introdurrà i lavori il vicario giudiziale don Giuseppe Gurciullo. Seguiranno le relazioni del prof. Patrick Valdrini, sacerdote francese, ordinario di diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense e docente all’università Federico II di Napoli, e della prof.ssa Ida Nicotra, ordinario di Diritto costituzionale all’università di Catania, su “Diritti della persona e azione giudiziaria”. Quindi gli interventi del prof. Davide Cito, docente alla Pontificia Università della Santa Croce e alla Pontificia Università Lateranense, e dell’avv. Paolo Tosoni, penalista del foro di Milano, su “Denunzia e tutela della persona”. Il Tribunale Ecclesiastico Metropolitano di Siracusa è un Tribunale di prima istanza per la Diocesi e di seconda istanza, ovvero d’Appello, per le diocesi di Messina, Noto, Ragusa e per il Tribunale interdiocesano etneo di Catania, Acireale e Caltagirone.
L’inaugurazione dell’anno giudiziario è l’occasione per una riflessione giuridica con illustri relatori. Nei tribunali ecclesiastici si trattano tutti i tipi di cause inerente il diritto civile e penale, anche se le cause maggiormente discusse sono quelle relative al diritto matrimoniale ed in particolar modo gli annullamenti dei matrimoni celebrati secondo il rito della chiesa cattolica.




Giornata mondiale della sindrome di Down, la “maratona” all’Urban Center

(cs) Anche quest’anno l’AIPD – Associazione Italiana Persone Down, sezione di Siracusa, celebra la Giornata mondiale della sindrome di Down. L’appuntamento è in programma giovedì 21 marzo all’Urban Center. Sarà una vera e propria “maratona” che si svilupperà tra momenti differenti ma tra di loro fortemente connessi. L’AIPD assieme a Siracusa Città Educativa e alle associazioni amiche, darà vita a percorsi di sensibilizzazione che coinvolgono, attraverso la scuola, l’intera comunità. L’evento è patrocinato dal Comune di Siracusa, da Siracusa Città Educativa, dall’Ordine dei medici della provincia di Siracusa, dall’Ordine regionale degli assistenti sociali e dal Lions Club Siracusa Aretusa.
La mattina vedrà protagonisti dalle 8:30 alle 12:30 gli alunni degli istituti Comprensivi “Giuseppe Aurelio Costanzo”, “Paolo Orsi” e “Salvatore Raiti” (tutti del capoluogo)che animeranno i laboratori creativi che saranno attivati sulla scorta degli input che verranno dalla lettura dell’audiolibro “Altissima” di Sibylle Delacroix.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 in poi, spazio al convegno medico-scientifico sul tema “Sindrome di Down: oltre gli stereotipi, diritto di cura e progressi nella ricerca scientifica”.
“Avremo il piacere di ospitare per la prima volta a Siracusa, il coordinatore della task force internazionale sulla sindrome di Down il prof. Lucio Nitsch – ha commentato la neo presidente AIPD sezione di Siracusa Simona Corsico -, e insieme a lui un gruppo di medici e ricercatori dell’IRCCS Oasi Maria SS. ONLUS di Troina, eccellenza siciliana operativa nella provincia di Enna, per discutere sulle recentissime scoperte scientifiche volte a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome di Down”.




Licata-Siracusa, Fratelli d’Italia condanna l’episodio di Ravanusa “Solidale con la Società e con Ricci”

“FDI condanna il grave episodio avvenuto a Ravanusa in occasione della partita tra il Licata e il Siracusa Calcio, prendiamo atto delle dichiarazioni dei rappresentanti della tifoseria organizzata aretusea che si professano totalmente estranei al grave episodio. Nel contempo FDI è solidale con la Società e con il Presidente Ricci, che tanto sta facendo per lo Sport nella nostra Città, e che subisce provvedimenti pregiudizievoli a causa di gesti sconsiderati di qualche individuo che nulla ha a che fare con lo sport e con i tifosi della “Curva Anna”. Siamo fiduciosi sull’operato della giustizia sportiva che farà sicuramente luce sui fatti, con l’augurio che il Siracusa Calcio e la sua tifoseria possano risultare estranei ai fatti.” E’ quanto si legge nella nota del Commissario cittadino FDI Ciccio Midolo e il Presidente provinciale FDI Peppe Napoli, dopo le dure parole del presidente Alessandro Ricci e  i provvedimenti del Giudice sportivo, che ha inflitto al Siracusa Calcio la squalifica del campo di gioco per due gare, giocando quindi a porte chiuse, un’ammenda di 4 mila euro e 3 punti di penalizzazione in classifica. Una  decisione  arrivata dopo i fatti accaduti durante Licata-Siracusa, nello specifico al 40’ del primo tempo l’arbitro ha fermato la partita per alcuni minuti, dopo che il tesserato del Licata Calcio, Matteo Lanza, è stato colpito da una bottiglietta. Una decisione, quella del Giudice sportivo, che potrebbe costare caro al Siracusa Calcio anche nella possibilità di ripescaggio in Serie C.




Rabbia Ricci, “Stagione compromessa da un manipolo di soggetti. Questo non è tifo”

“Ciò che è accaduto domenica scorsa a Ravanusa è quanto di più distante possa esserci dal nostro modo di intendere il calcio. Con l’aggravante che il comportamento di un manipolo di soggetti potrebbe aver compromesso la nostra stagione e la possibilità di ripescaggio in Serie C. Una vicenda che ci ha portato a una serie di riflessioni, prima fra tutte quella che il nostro impegno, i nostri sacrifici, possono essere spazzati via, in una domenica, da chi non dimostra alcun interesse nei confronti del Siracusa. Ma il ripetersi di questi episodi a cui purtroppo assistiamo dal 13 novembre 2022 ci porta anche a una seconda riflessione sul nostro stesso impegno futuro nel Siracusa Calcio. Il calcio non finisce a Siracusa. Anzi. Il progetto sportivo, l’impegno economico e tutte le attività di programmazione non possono essere condizionati da persone che con lo sport non c’entrano nulla.
È stato uno spettacolo indegno nel giorno in cui, ancora una volta, la squadra ha conquistato una vittoria importante rendendo fieri i nostri tifosi. Quelli veri. Per noi il calcio è un’altra cosa. Per noi il calcio non può essere questo. La città di Siracusa, il Siracusa Calcio, non meritano di essere messi all’indice in tutta Italia. Noi siamo un’altra cosa e oggi, con ancora più forza, chiediamo al tifo organizzato di emarginare quei pochi individui che non condividono quei valori di rispetto, di appartenenza e di lealtà che sono patrimonio dello sport e di questa dirigenza. Vergognatevi!”.
Dura la nota del presidente del Siracusa Calcio, Alessandro Ricci, nei confronti della propria tifoseria, o parte della stessa, dopo i provvedimenti del Giudice sportivo, che ha inflitto alla società aretusea la squalifica del campo di gioco per due gare, giocando quindi a porte chiuse, un’ammenda di 4 mila euro e 3 punti di penalizzazione in classifica. Un provvedimento arrivato dopo i fatti accaduti durante Licata-Siracusa, nello specifico al 40’ del primo tempo l’arbitro ha fermato la partita per alcuni minuti, dopo che il tesserato del Licata Calcio, Matteo Lanza, è stato colpito da una bottiglietta.
Una decisione, quella del Giudice sportivo, che potrebbe costare caro al Siracusa Calcio anche nella possibilità di ripescaggio in Serie C.




Percorsi di sensibilizzazione per un corretto stile di vita, il progetto di ISAB

Un progetto di promozione della salute, con l’istituzione dei percorsi di sensibilizzazione per incentivare uno stile di vita corretto. È l’obiettivo di ISAB, che ha per missione tutelare la salute e il benessere dei propri lavoratori, riconoscendo l’importanza di un ambiente lavorativo in grado di coniugare le esigenze produttive con quelle delle sue risorse.
Un’iniziativa, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, che coinvolgerà tutti i lavoratori aderenti della società ISAB.
Questa mattina, dalle ore 11 alle 13, presso la sede del Dopolavoro, si è tenuto l’evento di presentazione del progetto. A introdurre la conferenza sarà il dottor Giuseppe Sole, medico componente di ISAB. Presenti il prof. Venerando Rapisarda, direttore della scuola di specializzazione di Medicina del Lavoro – Università di Catania e il dott. Paolo Tralongo, direttore UOC di Oncologia – P.O. Umberto I Siracusa.




Col pallottoliere per contare gli sprechi della Regione. Gilistro (M5S) “Salvare cardiochirurgia pediatrica”

Concentrare sforzi e risorse nel mantenere attiva la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. E’ l’obiettivo del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che si è presentato ieri in Aula con un pallottoliere, mettendo in fila alcuni “degli sprechi della Regione”. Gilistro, dopo aver preso parte alla manifestazione organizzata a difesa del presidio sanitario davanti Palazzo d’Orleans, ha sottolineato che “è una struttura d’eccellenza che rischia di chiudere a fine luglio, quando scadrà l’ultima proroga. Il decreto Balduzzi assegna alla Sicilia solo una struttura di questo tipo e la decisione della Regione di aprire un polo a Palermo ha messo in bilico la cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Serve una deroga, non sarebbe la prima in Italia e ricorrono tutte le possibilità. Ma questo governo regionale deve essere forte e deciso nel chiederla, se non pretenderla, a Roma. I bambini della Sicilia Orientale non valgono meno, chiudere Taormina è immorale”.
“Immorale” è la parola che Carlo Gilistro ha ripetuto più volte anche durante il suo intervento in Ars. “Al di là di ogni colore politico, parlo da pediatra. Ho visto nascere la Cardiochirurgia di Taormina, fu un passo importante per la nostra regione. Finalmente non bisognava lasciare la Sicilia per curare e salvare bambini. Apriamolo pure un centro a Palermo, ma non si chiuda Taormina. E’ immorale, letteralmente immorale chiudere il presidio di eccellenza di Taormina”, conclude il deputato regionale del Movimento 5 Stelle.




Tassa di soggiorno, la sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa non ci sta “Iniqua per i turisti”

“Siamo fermamente contrari alla proposta, ci sembra profondamente iniqua per il turista, perché il costo della stanza può variare in funzione dell’acquisto sulle piattaforme on line. Saremmo gli unici nel mondo ad applicare un ulteriore costo per gli albergatori mettendo in difficoltà, tra l’altro la gestione della rendicontazione”. È quanto scrive la sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa, che interviene sul nuovo regolamento per l’imposta di soggiorno votato dal Consiglio Comunale e, nello specifico, l’introduzione all’imposta di soggiorno di una percentuale legata al costo della stanza.
“Tale imposta a percentuale ci imporrebbe di rendere nota questa costruzione della tariffa con i “servizi aggiuntivi, con gravi conseguenze a livello di percezione del turista e di gestione amministrativa per le aziende; e lo stesso Comune di Siracusa, come controllerebbe le somme versate, dal momento che sono in percentuale al prezzo di vendita?”, sottolinea.
“Questa proposta di “imposta di soggiorno a percentuale” andrebbe ad agevolare coloro che vendono solo pernottamento e a svantaggio di chi cerca di costruire ogni giorno e con notevoli sforzi una proposta integrata di soggiorno per valorizzare la destinazione. Evidentemente non si sarebbe tenuto conto nel formularla di alcuni aspetti “tecnici” dell’ambito turistico-alberghiero. Ci attendiamo dall’Amministrazione una attenzione ed un chiarimento”.

La nota della sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa, arriva dopo l’approvazione a larga maggioranza del Consiglio Comunale sul nuovo regolamento della tassa di soggiorno, l’imposta a carico dei turisti che soggiornano in città. Introdotte delle modifiche che riflettono le esigenze attuali della città e degli stakeholders.
Tra le più rilevanti: anche per gli affitti brevi dovrà essere pagata la tassa di soggiorno; passano da 4 a 7 le notti consecutive per cui si paga l’imposta; aumenta l’importo per le strutture 4 e 5 stelle.




Tassa di soggiorno, la maggioranza approva il nuovo regolamento. Critiche da FI e Pd

Il Consiglio Comunale ha approvato a larga maggioranza il nuovo regolamento della tassa di soggiorno, l’imposta a carico dei turisti che soggiornano in città. Introdotte delle modifiche che riflettono le esigenze attuali della città e degli stakeholders.
Tra le più rilevanti: anche per gli affitti brevi dovrà essere pagata la tassa di soggiorno; passano da 4 a 7 le notti consecutive per cui si paga l’imposta; aumenta l’importo per le strutture 4 e 5 stelle.
Soddisfatto il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro (Mpa). “Il regolamento era fermo alla sua istituzione, nel 2013. Erano necessari cambiamenti ie migliorie, per renderlo più attuale. Dalla tassa di soggiorno il Comune incassa risorse preziose per servizi come il trasporto locale e il rifacimento delle strade, con particolare riguardo al miglioramento dei servizi nelle aree a maggiore afflusso turistico”, spiega.
“Garantita una distribuzione equa delle responsabilità fiscali nel settore dell’ospitalità, contribuendo al sostegno dell’economia locale in tutte le iniziative che si ripercuoteranno nel migliorare i trasporti, i servizi pubblici”, dice il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme), autore di diversi emendamenti. Evidenziata anche la scelta di esentare dalla tassa di soggiorno gli atleti delle squadre nazionali e olimpiche che soggiornano a Siracusa oltre che gli studenti universitari.
Ha votato contro il nuovo regolamento il gruppo del PD. “Siamo profondamente convinti che l’imposta sia fondamentale e sia necessario pagarla. Tuttavia, come in ogni cosa, amministrare vuol dire confrontarsi e sfruttare al meglio le possibilità programmando gli interventi e chiarendo gli obiettivi. Riteniamo, infatti, che fare pagare l’imposta per 7 giorni di permanenza in nessun modo contrasti il turismo ‘mordi e fuggi’ e che, guardando le città vicine, non incentivi il turista a pernottare a Siracusa. Riteniamo che le regole del gioco sia necessario fissarle molto prima dell’inizio della stagione e non quando questa sta per iniziare e riteniamo, infine, che le associazioni di categoria vadano tenute in grande considerazione nella definizione degli obiettivi dell’imposta e, chiaramente, nel timing degli interventi”. Approvati alcuni “correttivi” richiesti dal Partito Democratico con cui sono state individuate alcune finalità da perseguire con gli introiti e disposta la pubblicizzazione degli interventi realizzati sul sito Internet istituzionale. “In aula abbiamo fissato il principio per cui l’imposta si pagherà a notte e a persona ma in percentuale al costo della stanza e questo garantirà un giusto prezzo in alta e bassa stagione e in tutte le zone della città”.




Furto di 250 kg di arance, denunciato 52enne per ricettazione

Un uomo di 52 anni è stato denunciato dagli Agenti del Commissariato di Lentini per il reato di ricettazione.
Nello specifico, nel corso del servizio di controllo del territorio, i poliziotti fermavano un uomo alla guida di un’autovettura nella strada provinciale 69 nei pressi di contrada Dagala.
Dopo un’attenta verifica, gli agenti hanno rinvenuto all’interno del veicolo 11 sacchi contenenti 250 chilogrammi di arance di cui l’uomo non sapeva giustificare la provenienza.
Le arance, probabile provento di furto, sono state sequestrate e saranno devolute in beneficenza ad un Ente caritatevole della zona. L’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione.




Furto in abitazione in contrada Arenella, denunciato 55enne

Un uomo di 55 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato per furto in abitazione.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Isola delle Molucche in contrada Arenella. Una volta giunti sul posto, i poliziotti hanno sorpreso il 55enne, già conosciuto alle forze di polizia, che aveva asportato della rubinetteria da una villa. A carico dell’uomo è stata effettuata una perquisizione veicolare che ha consentito di rinvenire la refurtiva, nello specifico rubinetti in ottone e arnesi atti allo scasso.
Il materiale è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Il ladro è stato denunciato per furto in abitazione.