Bivacco e degrado in via Agatocle, scatta la bonifica. “Segnalate qualsiasi criticità”

Bonifica straordinaria nella zona di via Agatocle, a Siracusa, nel tratto che si congiunge con piazza Euripide. Ripulite panchine e aiuole, tagliate siepi, raccolti rifiuti ed anche – purtroppo – escrementi. L’iniziativa per ripristinare il decoro dell’area dove spesso bivaccano stranieri e senza fissa dimora è di tre assessorati: Igiene Urbanam Municipale e Mobilità.
Sono state anche installate telecamere di videosorveglianza mentre più frequenti, da settimane, sono i passaggi di pattuglie di Polizia Municipale.
Le operazioni per assicurare decoro urbano a Siracusa sono iniziate qualche mese addietro e sono state condotte, anche in collaborazione con altre forze di polizia, anzitutto nella zona nord e nei rioni popolari con l’abbattimento di baracche abusive. Adesso le attenzioni si concentrano sulla Borgata.
“Al fine di non vanificare gli interventi di riqualificazione, l’invito rivolto alla comunità è quello di segnalare ai competenti uffici qualsiasi criticità che possa compromettere la sicurezza pubblica e il decoro urbano”, sottolina l’assessore Gibilisco.




Petrolchimico, Scerra (M5S): “Verso tavolo tecnico permanente sulla zona industriale di Siracusa”

Prenderà forma nei prossimi giorni il tavolo tecnico territoriale e permanente sulla zona industriale di Siracusa. A darne notizia è il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) che aveva presentato la proposta lo scorso 2 ottobre, a tutti gli attori principali del territorio. L’obiettivo del tavolo è quello di ricercare soluzioni condivise a livello territoriale per un vero rilancio del polo petrolchimico, tra la necessaria innovazione verso la sostenibilità ambientale e le sorti del depuratore consortile. “Alla luce delle tante adesioni, nei prossimi giorni saranno individuati luogo e data per la prima convocazione”, annuncia Scerra.
Il parlamentare siracusano ha chiamato a raccolta i sindaci dei Comuni del polo, i sindacati, le associazioni datoriali e di categoria, il Commissario per gli interventi in Ias, il presidente dell’AdSP Sicilia Orientale ed i parlamentari regionali e nazionali della provincia. A loro ha proposto “un lavoro sinergico tra le varie componenti locali, mirato alla definizione di un documento di sintesi sulle problematiche più contingenti – in primis il depuratore Ias – ed all’elaborazione di proposte prospettiche e di visione per un nuovo protagonismo della zona industriale siracusana”.
Per Filippo Scerra “si deve evitare il solito errore per cui, per qualche voglia di primato, ci presentiamo in ordine sparso alla Regione o agli incontri con i Ministeri. Dobbiamo invece essere uniti come territorio e capaci di presentarci nelle sedi decisorie parlando con una sola voce, che sia però prodotto di un confronto. Questo, si comprende, darebbe maggiore peso e forza alle istanze dell’area siracusana, permettendo davvero a coloro che conoscono bene le caratteristiche ambientali ed economiche della nostra terra nonché la complessità del nostro polo produttivo, di incidere e non subire scelte oggi non più rinviabili e che inevitabilmente segneranno i prossimi decenni di vita, lavoro, sostenibilità ed economia siracusana. Ringrazio quanti hanno aderito ed hanno mostrato di gradire il metodo proposto. A quanti vorranno unirsi e partecipare, tra coloro che non hanno ancora dato conferma, rinnovo l’invito. Non c’è colore, non ci sono bandiere: il momento storico che stiamo vivendo impone solo responsabilità collettiva”, le parole di Scerra.




Settembre, tredicesimo mese consecutivo di anomalia termica: a Siracusa massima di 36,8 °C

Settembre è il tredicesimo mese consecutivo in cui in Sicilia si registra un’anomalia termica positiva. L’ondata di calore partita nella seconda fase del mese ha impedito l’interruzione della lunga serie con temperature al di sopra dei valori stagionali (iniziata nel settembre 2023, ndr).
Secondo i dati della rete regionale Sias, la temperatura massima mensile assoluta più elevata è stata registrata giorno 8 settembre a Partinico, nel palermitano (39,4°C). La temperatura più bassa del mese, il 14 settembre, nella stazione Cesarò Monte Soro, nel messinese: 3,3 °C.
Anche nel siracusano, dal 21 settembre al 30 settembre 2024, si sono registrate temperature oltre media. La temperatura massima registrata a Siracusa è di 36,8 °C, ma il valore provinciale più alto è quello rilevato dalla stazione di Noto con 37,9 °C. Seguono Lentini con 36,1 °C e Francofonte con 35,8 °C.
Gli indici climatici anche a fine settembre hanno confermato una caratterizzazione del 2024 senza particolari variazioni rispetto al mese precedente. I valori che riportano il numero di giorni dell’anno con temperature superiori rispettivamente a 35 °C e a 30 °C continuano ad essere molto elevati, superando quelli del 2003 (erano stati a lungo un riferimento climatico, ndr). Restano tuttavia non superati i valori record del 2021 e del 2022.
L’indice che rappresenta il numero di “notti tropicali”, vale a dire il numero di giorni da inizio anno con temperature minime superiori a 20 °C, ha aumentato il suo divario rispetto ai record precedenti, “con un valore medio regionale pari a 56”, si legge sul sito del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano. “Di nuovo spicca l’anomalia sul settore orientale, dove l’indice è cresciuto sensibilmente arrivando al valore di 86 a Catania, anche grazie all’effetto dei venti di terra in prevalenza dai quadranti occidentali, che hanno impedito significativi cali termici notturni in diversi giorni del mese, anche quando i settori occidentali e tirrenico erano esposti a correnti più fresche. Le elevate temperatura notturne si confermano così come la più rilevante anomalia termica del 2024 osservata finora”, conclude Sias.




Paomar Volley, al via il campionato: “L’ambizione cresce ma la parola d’ordine è divertimento”

La Paomar Volley Solarino si prepara a disputare la sua quarta stagione nel campionato nazionale di serie B maschile.
Nata nel 2019 dalla passione per il volley della famiglia Carpinteri, la Paomar è stata autrice di una scalata dalla D all’attuale quarta categoria nazionale, dove ha già ben figurato da matricola e ha consolidato una mentalità orientata a fare sempre meglio. Nella scorsa stagione, la svolta del trasferimento da Siracusa a Solarino, in cui già l’anno prima la Paomar aveva creato delle sinergie importanti per il settore giovanile grazie alla collaborazione con la locale Fitness Club Solarino, che si è rinnovata positivamente anche per questa stagione. Nello scorso campionato, sull’onda dell’entusiasmo, la Paomar si è rivelata la sorpresa del girone, sfiorando il terzo posto finale e muovendosi in largo anticipo sul mercato alla ricerca di rinforzi al roster e di riconferme importanti in vista della stagione attuale.
Nel Girone H, la Paomar si confronterà ancora una volta solamente con squadre dell’estremo sud, otto siciliane e tre calabresi. Al via, dunque, dodici squadre contro le quattordici di ciascun altro girone d’Italia, ad eccezione dei gironi C e D, composti da quindici squadre, per un totale di otto gironi in cui sono distribuite le 112 formazioni italiane di serie B. Il regolamento federale prevede per il girone H due retrocessioni (quattro per gli altri) e, come di consueto, le prime due classificate qualificate ai play off promozione per conquistare uno dei soli sei posti disponibili in serie A3. Per gli addetti ai lavori sarà un campionato interessante e competitivo, visto che non ci saranno squadre “cuscinetto” e anche le tre siciliane neopromosse (Volley Valley Catania, Scalia Volley Sciacca, Gupe Volley Catania) oltre al reintegrato Papiro Volley Fiumefreddo appaiono ben attrezzate. D’altra parte, tutte le altre compagini si presentano ai nastri di partenza forti di progetti di rinnovata ambizione, in primis il Raffaele Lamezia reduce da un ottimo terzo posto nella passata stagione.
L’esordio in campionato è appunto fissato per domenica 27 ottobre alle ore 18.30 sul parquet del Palasparti di Lamezia Terme. Un difficile banco di prova per la Paomar che dovrà vedersela con una formazione esperta della categoria. La prima partita casalinga al Pallone Tensostatico “D. Triolo”, invece, si disputerà alla seconda giornata, contro la catanese Volley Valley, sabato 2 novembre, alle ore 18. La regular season si concluderà il 26 aprile in casa contro Papiro Volley Fiumefreddo con la ventiduesima giornata.
“Sono sempre più contento di aver intrapreso questo progetto nella pallavolo maschile. – dice Giuseppe Carpinteri, vicepresidente e fondatore della Paomar Volley Siracusa – Siamo orgogliosi di aver riportato dopo vent’anni la provincia di Siracusa sul palcoscenico nazionale della pallavolo maschile. Vedendo all’opera in questo avvio di stagione la squadra e lo staff penso proprio che abbiamo alzato il livello generale. L’ambizione cresce ma la parola d’ordine è sempre divertimento. Anche in questo campionato che si preannuncia tosto…sono sicuro che riusciremo a divertici e a far divertire”.




Il “tesoro” liberty della Capitaneria di Porto, visite guidate per le Giornate d’Autunno del Fai

La vecchia biglietteria della Capitaneria di Porto di Siracusa, con le sue pensiline liberty in ferro battuto, è il fiore all’occhiello delle Giornate d’Autunno del Fai. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 torna l’importante e amato evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano. In Sicilia, 40 le aperture straordinarie tra luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili. Apriranno al pubblico – anche se solo per due giorni – grazie all’impegno, alla creatività e alla passione dei volontari delle 9 delegazioni del Fai Sicilia.
Speciale partecipazione dei giovani volontari e dei ragazzi delle scuole superiori coinvolti come “apprendisti ciceroni” che, anche a Siracusa, racconteranno le storie e le curiosità di piccoli e grandi tesori “nascosti” come nel caso della Capitaneria di piazzale IV Novembre.
Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del Fai; ad ogni visita si potrà infatti sostenere la missione del Fai con una donazione.
Le pensiline liberty della vecchia biglietteria della Capitaneria di Porto di Siracusa saranno anche al centro di un lungo servizio all’interno di Linea Verde, trasmissione di Rai Uno, domenica 13 ottobre alle 12.20. Peppone intervisterà il delegato Fai di Siracusa, Sergio Cilea.




Piano regionale dei rifiuti, Gilistro (M5S): “La provincia di Siracusa non è la pattumiera della Sicilia”

“L’aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti certifica il fallimento del sistema. Tutti gli obiettivi precedentemente fissati sono stati mancati. Altro che commissari straordinari e super-poteri, in Sicilia bisogna ricominciare col saper fare le cose normali ogni giorno”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) sbotta così dopo aver esaminato il provvedimento in fase di approvazione.
“Alla voce ‘risultati raggiunti’ si prende atto che ‘i risultati relativi alla raccolta differenziata sono stati inferiori alle aspettative’ con responsabilità attribuibili ai ritardi di Catania e Palermo; si legge poi che ‘anche l’obiettivo di ridurre i rifiuti smaltiti in discarica non è stato raggiunto’ e che ‘la costruzione di impianti di trattamento intermedi ha subito ritardi’ con molti ambiti territoriali che ‘non dispongono ancora di impianti funzionanti, il che ha ostacolato il trattamento efficace dei rifiuti’. Nel piano regionale si accertano inoltre ‘inefficienze organizzative e gestionali’ eppure per questa Sicilia così poco performante il governo Schifani ha la soluzione definitiva: due termovalorizzatori di futura costruzione, con il roboante traguardo di arrivare a conferire appena il 10% dei rifiuti in discarica”.
L’attenzione di Gilistro si sofferma poi sulla manovra per aprire comunque nuove discariche. “Con la scusa dell’ampliamento di impianti esistenti e in corso di autorizzazione, in provincia di Siracusa verrà comunque aperta un’altra discarica: a Pachino (esistente ma non in funzione). Nel Piano però si dice chiaramente che non vanno aperte nuove discariche”, sottolinea Gilistro. “Se la Regione ha scambiato la provincia di Siracusa per la pattumiera della Sicilia, si prepari a proteste eclatanti. A Lentini esiste già un impianto a servizio di tre province ma divenuto in emergenza discarica per oltre 200 comuni siciliani. Questo territorio ha già ampiamente pagato in termini ambientali e non è disposto a subire altri torti. Si guardi ad altri territori, non mancheranno certo modi e spazi nel catanese, nel messinese, nel ragusano. Ma almeno questa volta, giù le mani dal siracusano e da una delle pochissime aree sin qui incontaminate quale è la zona sud della provincia aretusea”.




Marjiuana coltivata nel bunker sotterraneo, 57enne condannato a 3 anni di carcere

Il Gup del Tribunale di Siracusa ha condannato a 3 anni di reclusione Giovanni Guzzardi, 57enne di Francofonte, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. L’uomo era stato arrestato nell’aprile scorso dalla Polizia. Grazie al fiuto dei cani antidroga, venne scoperta una piantagione di marijuana sotterranea, raggiungibile attraverso un sofisticato sistema creato trasformando il piatto doccia del bagno in una sorta di ascensore montacarichi. Si raggiungeva così un locale sotterraneo, trasformato in serra per la coltivazione delle piante di marijuana.
Nel corso della perquisizione, la Polizia ha sequestrato lampade, un impianto di irrigazione e di ventilazione ed un’area per l’essiccazione ed il confezionamento delle dosi. La piantagione contava circa 119 piante, per 52 chili complessivi. Rinvenute 6 buste di marijuana per un peso di 4,4 kg, 4 buste con residuo attivo di marijuana pari a 13,7 kg e 135 semi di erba. In totale, sequestrata droga per 75 chili.
Il bunker era composto da tre vani: uno più piccolo ricavato da un container in metallo, attrezzato con l’ impianto di irrigazione e lampade per la coltivazione della marijuana, con le 119 piante già fiorite e pronte per la raccolta. L’impianto, che serviva il bunker, era allacciato abusivamente alla rete elettrica.




Zes, 14 mln per interventi infrastrutturali in 5 aree industriali. A Francofonte arrivano 580mila euro

Il potenziamento delle “Zone economiche speciali” (Zes), attraverso importanti interventi infrastrutturali, per stimolare lo sviluppo economico e attrarre nuovi investimenti in Sicilia. È l’obiettivo dell’accordo di programma firmato questa mattina a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale delle Attività produttive, dall’assessore Edy Tamajo con il commissario straordinario dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Irsap), Marcello Gualdani, e il direttore di Irfis FinSicilia S.p.A., Giulio Guagliano.
È previsto uno stanziamento complessivo di 14 milioni di euro, che saranno destinati a cinque interventi infrastrutturali nei territori dei comuni di: Carini (in provincia di Palermo); Acireale e Catania; Francofonte (Siracusa); Troina (Enna) in provincia di Enna. A Francofonte, nel siracusano, con oltre 580 mila euro sarà realizzato l’intervento di ripristino e adeguamento della strada comunale Beretta, a servizio dell’area PIP di contrada Boschetto, migliorando l’accesso al Centro comunale di raccolta (Ccr). A Carini saranno destinati 8 milioni di euro per il progetto di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale, un’infrastruttura chiave per il tessuto economico locale. Ad Acireale, in provincia di Catania, circa 1,19 milioni di euro saranno impiegati per la manutenzione straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria nell’area industriale “via Volano”. A Catania saranno investiti circa 1,2 milioni di euro per i lavori di manutenzione straordinaria delle aree di pertinenza e delle strade nella zona industriale. A Troina 3 milioni di euro saranno destinati alla rifunzionalizzazione dell’area “Libero Grassi”, con l’obiettivo di potenziare l’attività produttiva della zona.
“L’accordo – ha detto Tamajo – rappresenta una tappa fondamentale per il rilancio economico delle aree industriali siciliane. Le Zes giocano un ruolo strategico nel rendere la nostra regione più attrattiva per gli investimenti e nel creare nuove opportunità occupazionali per i nostri cittadini. Gli interventi previsti contribuiranno a migliorare le infrastrutture, facilitando la crescita e lo sviluppo economico in tutto il territorio”.
“L’Irfis – ha spiegato l’assessore – svolgerà un ruolo chiave come ente finanziatore. Il suo contributo, in collaborazione con Irsap, garantirà la corretta gestione dei fondi e il completamento degli interventi, che miglioreranno la competitività delle nostre aree industriali e avranno anche un impatto positivo sulle comunità locali».
Irsap e Irfis opereranno in stretta sinergia con i Comuni interessati, che si occuperanno della realizzazione delle opere. I progetti dovranno essere completati entro il 2029, con l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture e promuovere uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo.




Alessandra Salamida, la “Fedra” al Teatro Greco, riceve il premio “Giovanni Verga”

L’attrice Alessandra Salamida, protagonista di Fedra al Teatro Greco di Siracusa nella stagione che si è appena conclusa delle Rappresentazioni Classiche dell’Inda, ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio “Giovanni Verga”, organizzato e promosso dall’E.R.S.U. di Catania.
Il riconoscimento, la cui cerimonia si è svolta nel comune Aci Trezza, nel catanese, è stato conferito all’attrice bergamasca per il suo notevole percorso artistico che l’ha portata nei mesi scorsi a interpretare “Fedra/ Ippolito portatore di corona” del regista Paul Curran.
“Sono onorata di ricevere questo premio, che mi è stato anche assegnato per il mio ruolo di Fedra al Teatro Greco di Siracusa, un’esperienza lavorativa che mi ha dato tantissimo a livello umano e professionale. Inoltre, ho sempre amato Verga e il mio primissimo ruolo a teatro è stato nello spettacolo ‘In portineria’, tratto dal suo testo. Ricevere questo riconoscimento in Sicilia mi emoziona molto, perché a livello artistico i miei successi più grandi sono legati a questa meravigliosa terra”, ha detto Alessandra Salamida.




Il Col. Incarbone: “Carabinieri vicini ai cittadini, più pattuglie e contrasto alla criminalità comune”

Prima uscita pubblica per il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa Dino Incarbone. Accompagnato dai nuovi ufficiali, il Tenente Colonnello Sara Pini, il Maggiore Filippo Giancarlo Cravotta nuovo comandante della Compagnia di Siracusa e il Capitano Luca Pisano al comandano della Compagnia di Augusta, Incarbone ha illustrato quelli che saranno i principali obiettivi. “L’attività preventiva e repressiva sono il core business dell’Arma dei Carabinieri.  – ha detto il nuovo comandante – Porteremo avanti le investigazioni già iniziate contro il crimine organizzato ma anche contro la criminalità comune, che forse è quella più fastidiosa per il cittadino, facendo percepire al cittadino soprattutto in zone sensibili la presenza delle istituzioni. – ha sottolineato – Nella provincia di Siracusa ci sono delle situazioni che vanno attenzionate, ma al momento mi è sembrato che ha un buon tessuto sociale”.
Le parole del nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Siracusa Dino Incarbone.