Futuro del porto di Siracusa, PD “Mancano i soldi, non si può perdere altro tempo”

Il futuro del porto di Siracusa si è discusso ieri nella seduta del consiglio comunale. All’assemblea erano presenti deputati nazionali e regionali, segretari provinciali di diversi partiti, rappresentanti di varie organizzazioni produttive, titolari di agenzie marittime e i cittadini interessati all’argomento.
Nello specifico si è parlato dei tre porti: porto grande, porto piccolo, porto di Santa Panagia. Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa allora evidenzia: “un porto che funziona e che è luogo di continui arrivo e partenza di navi costituisce un motore per lo sviluppo socioeconomico della città che ha la fortuna di averlo e l’intelligenza di saperlo fare funzionare. – continua – Allora la domanda che deve porsi la politica è quella se oggi i porti di Siracusa funzionano. La risposta è sotto gli occhi di tutti: mancano i soldi per dragare i fondali e per rendere agibile la banchina destinata all’approdo delle grandi navi; mancano i soldi per elettrificare le banchine; mancano i soldi per costruire una moderna stazione porto ove i passeggeri possano comodamente espletare le operazioni di imbarco e sbarco; mancano i soldi per costruire i parcheggi ancillari ad una stazione porto; mancano i soldi per le opere di manutenzione necessaria del porto di Santa Panagia, che potrebbe essere costretto a chiudere con inimmaginabili ripercussioni sulle attività a supporto delle grandi petroliere che accostano al vicino pontile di carico e scarico di prodotti petroliferi”, sottolinea il Pd.
Il Partito Democratico con il sen. Antonio Nicita, l’on. Tiziano Spada ed il gruppo consiliare composto da Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco, non ha nessun dubbio sul fatto che il futuro dei porti di Siracusa passa dall’ingresso nell’Autorità di Sistema Portuale.
“Non si può perdere ulteriore tempo anche perché il pericolo è quello di essere tagliati fuori dalle rotte delle navi delle grandi compagnie di navigazione che potranno scegliere di fare scalo nei porti, già inseriti nell’Autorità di Sistema Portuale di Sicilia Orientale, di Catania e di Pozzallo perché lì troveranno infrastrutture e servizi migliori e più funzionali”, conclude il Partito Democratico.




Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, Gilistro (M5S) “Porterebbe grandi benefici”

“Dal 2020 il Movimento 5 Stelle spinge perchè Siracusa entri nel sistema che regola e e pianifica lo sviluppo della portualità. Nell’ottobre del 2021 presentammo un emendamento che però si scontrò sul no ideologico della Regione, allora presieduta da Musumeci”. Sono le parole del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che ha partecipato alla seduta aperta di Consiglio comunale dedicata al tema dell’adesione di Siracusa all’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale.
“Che il porto di Siracusa sia ancora oggi fuori dal perimetro di competenza dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia Orientale è un anacronismo intollerabile. Una bizzarria decisionale che sin qui è costata in termini di occasioni ed investimenti di sviluppo perduti, con una crescita avvenuta slegata, non organica e incapace in questo quadro di affrontare e tenere la prova del confronto internazionale. Serve unità politica, da Siracusa a Palermo e Roma, per chiudere felicemente questo percorso che abbiamo indicato come necessario già negli anni scorsi. Entrare nella governance dell’autorità portuale, con un rappresentante che possa incidere sulle scelte portuali del territorio, darà quella svolta necessaria per la competitività del proto Grande in termini di crocierismo internazionale e per la piena operatività del porto rifugio di Santa Panagia. Non dimentichiamo che l’AdSP regola le politiche di sviluppo dei porti contando su adeguate risorse proprie, quindi significherebbe cura e sviluppo. Quelle somme che prima andavano alla Regione, poi, potranno rimanere in loco. Sarebbe assurdo privarci di un vantaggio indiscutibile per paura di non si capisce cosa. La competenza e la professionalità del presidente dell’AdSP, Francesco Di Sarcina, è indiscutibile. Non sarà un salto nel buio, bensì un salto in avanti”, ha sottolineato in aula Carlo Gilistro.
“L’inserimento nell’Autorità di Sistema renderebbe possibile anche la definizione di una strategia integrata di sviluppo a medio e lungo termine con la previsione di adeguati interventi infrastrutturali, un modello di marketing congiunto, snellimento delle relative procedure burocratiche ed amministrative”, evidenzia il deputato regionale.
“Dobbiamo iniziare a pensare che Catania più Augusta, più Pozzallo e più Siracusa possono diventare insieme, e non una contro l’altra, una influente realtà portuale del Mediterraneo con benefici a cascata, in questo caso si, per i singoli territori in cui operano”, conclude Gilistro.




Sit-in di solidarietà per il popolo palestinese, Merlino (M5S) “Contro ogni azione violenta”

“La partecipazione è importante, qualunque sia la piazza. L’opinione pubblica deve ritrovare anche a Siracusa la capacità di farsi ascoltare. Eccoci allora sotto l’unica bandiera della pace, contro ogni azione violenta e di aggressione. Come la comunità internazionale ha più volte sottolineato, è il momento di ragionare di soluzioni organiche e durature che possano allontanare l’idea di risoluzione con le armi o con azioni terroristiche: due popoli, due Stati”. Sono le parole di Cristina Merlino, referente del gruppo territoriale M5S, che ha preso parte al sit-in organizzato da ANPI in largo XXV Luglio in segno di solidarietà verso il popolo palestinese.
La referente del gruppo territoriale, Cristina Merlino, alcuni attivisti ed il deputato regionale Carlo Gilistro, hanno partecipato al momento pubblico di riflessione sulla necessità di arrivare a un cessate il fuoco in Medio Oriente.




Anomalie meteo, febbraio mese più ‘regolare’ per le precipitazioni

Condizioni meteo meno anomale nel mese di febbraio in Sicilia. Un miglioramento dovuto alle piogge, rispetto ai mesi precedenti segnati da scarse precipitazioni. Le perturbazioni atlantiche hanno percorso latitudini più basse dando vita a circolazioni depressionarie significative per la Sicilia.
Il numero medio di giorni piovosi, secondo i dati SIAS, è stato prossimo a 7, rispetto a un valore normale pari a 8, variabile tra gli 11 giorni piovosi rilevati da stazioni montane del Messinese e i 3 giorni di alcuni città del settore sud-orientale, come Catania, Noto e Ispica.
Numerosi, nel mese di febbraio, i fenomeni temporaleschi, anche se hanno prevalso piogge di intensità limitata, permettendo ai suoli di assorbire la maggior parte della pioggia caduta.
Per l’agricoltura il mese di febbraio, rispetto a quello precedente, ha consentito un sollievo per colture arboree e per quei seminativi che non avevano subito un danno eccessivo dalla siccità, mentre per altri settori, come pascoli e foraggere, i benefici avranno bisogno di più tempo.
Resta un deficit medio regionale molto elevato, di circa 250 mm che da settembre mancano all’appello, che attende di essere colmato per poter ricostituire anche le riserve idriche.




Nominato il Coordinamento per la Provincia di Siracusa della Democrazia Cristiana




Ritorna il Siracusa Calcio al “De Simone” contro il Portici. Cacciola “Siamo pronti”




Operazione Asmundo, gli investigatori “Clan Nardo, particolarmente attivo a Melilli”

Il ten. col. Raffaele Ruocco, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Siracusa, commenta l’operazione antimafia “Asmundo”, che ha portato all’arresto di 12 persone. Scambio elettorale politico/mafioso, estorsioni, detenzione di armi e stupefacenti, introduzione in carcere di dispositivi telefonici, sono solo alcuni dei capi di imputazione contestati agli indagati.




Fondi per il nuovo ospedale, Scerra (M5S) “100 mln? Non c’è nulla da festeggiare, siamo in ritardo”

“Nuovo ospedale di Siracusa, nessun festeggiamento: accumulato ritardo e mancano 47 milioni”. Intervine così il deputato Filippo Scerra (M5S), a margine dell’attività parlamentare, dopo l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa, con i 100 milioni per consentire la realizzazione della struttura.
“Relativamente al Nuovo Ospedale non mi sento di fare manifestazioni di giubilo per quanto deliberato stamane in giunta regionale. E non lo farò fino a quando l’opera non sarà realizzata. Il provvedimento odierno arriva con mesi di ritardo e non finanzia integralmente l’opera. Quindi nessun festeggiamento. Già a novembre scorso avevo chiesto l’indicazione di un percorso certo e definito sulle fonti di finanziamento. Adesso, a marzo 2024, quasi quattro mesi dopo, la Regione Siciliana partorisce finalmente questo documento. La nostra richiesta era quindi corretta già allora ed i nostri dubbi sul fatto che il finanziamento non sarebbe poi rientrato nell’ Accordo di Coesione assolutamente fondati. Forse mancava la volontà, forse bisognava avvicinare il nuovo ospedale di Siracusa alle elezioni europee. Ma queste vecchie tattiche ormai non conquistano nessuno e voglio pensare che nessuno abbia intenzione di speculare sulla sanità a fine elettorali. Lo spettacolo offerto dal centrodestra sulla spartizione dei manager provinciali delle Aziende Sanitarie è già stato particolarmente triste”, aggiunge Scerra.
“Nel 2020 il M5S ha sostenuto in maniera convinta l’emendamento che ha permesso l’adozione del metodo commissariale, e delle relative semplificazioni, per la costruzione del nuovo presidio ospedaliero. Ed è stata la prima svolta decisiva. Non l’unica – ricorda Scerra – perché nel corso del 2021 abbiamo seguito la procedura del nucleo investimenti del Ministero che ha portato poco dopo allo stanziamento di 200 milioni di euro, già disponibili per l’opera”.
Il parlamentare siracusano, nel corso dell’ultimo anno, ha sollecitato con più interrogazioni tutti quegli atti e provvedimenti governativi necessari per mettere in sicurezza l’avvio della costruzione. Un pressing condotto anche a Palermo, dove si è recato a novembre chiedendo anche in quella sede l’indicazione nero su bianco di un percorso di finanziamento che mettesse l’infrastruttura sanitaria al riparo da ogni possibile sorpresa, dopo le fibrillazioni sulla proroga del metodo commissariale prima e sull’indicazione del nuovo commissario straordinario, poi.
“E’ stato indicato un cronoprogramma preciso, su cui vigileremo con la solita attenzione. La mia preoccupazione rimane quella di evitare che si possa ipotizzare di costruire ‘a rate’ il nuovo ospedale di Siracusa, dividendolo in più lotti e affidando il completamento alla speranza di finanziamenti futuri. Non dimentichiamo che mancano all’appello ancora 47 milioni di euro. Non vorrei che l’ottimismo del governo, secondo cui basteranno i ribassi d’asta, si infrangesse nel momento più delicato dell’intera vicenda proprio contro la realtà”.




Nuovo ospedale, Cannata (Fdl) “Con l’arrivo dei 100 mln si potrà procedere alla definizione della gara”

Esprime soddisfazione anche il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, per l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione.
“Come già anticipato e detto, la Giunta regionale del presidente Schifani ha approvato il finanziamento da 100 milioni di euro per il nuovo ospedale di Siracusa, allontanando ogni uccello del malaugurio. Adesso si potrà procedere alla definizione della gara e non ci sono problemi diciamolo subito. Si potrà procedere a uno stralcio del progetto per mandare in gara i lavori sulla struttura ospedaliera più importante del territorio. Continuiamo adesso a seguire da vicino il prosieguo dell’iter con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi – conclude – voluto con nostro emendamento dal governo Meloni”.




Ospedale Siracusa, arrivano altri 100 mln. Gennuso (FI) “Schifani mantiene impegno”

“Come previsto, stamattina la Giunta del Governo Schifani ha deliberato l’ulteriore stanziamento di 100 milioni per l’ospedale di Siracusa.
Il Presidente mantiene quindi il suo impegno assunto con i nostri cittadini.” Il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) commenta così
il voto di stamattina in Giunta, con l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione, in aggiunta ai 200 milioni di euro già finanziati con lo specifico accordo di programma.
“Con questo stanziamento si fa un enorme passo avanti perché la nostra provincia possa avere questa fondamentale infrastruttura, essenziale per la salute e per la qualità della vita dei cittadini. Una conferma – conclude Gennuso – dell’attenzione del Presidente Schifani e del suo Governo per il nostro territorio e tutta la provincia di Siracusa.”