Buone indicazioni per l’Ortigia, nonostante la sconfitta contro la corazzata della Pro Recco. La partita giocata alla piscina punta Sant’Anna ha lasciato buone indicazioni, con una buona difesa ma con un attacco impreciso. L’Ortigia ha pagato un ritmo partita non ottimale dopo due mesi di stop.
Finisce 10-5 per il Recco, ma l’Ortigia esce con fiducia in vista della sfida di sabato contro Trieste.
“Avevamo preparato una gara prettamente difensiva, sapendo che avremmo dovuto giocare i possessi il più a lungo possibile. Si vede però che non giochiamo da tanto tempo, c’è stata poca coesione in certi momenti, per esempio, durante le zone in movimento abbiamo sbagliato delle scelte, concedendo dei tiri che già loro da soli si vanno a prendere e che noi gli abbiamo reso troppo facili. – analizza mister Stefano Piccardo – Ma è normale, perché loro hanno certamente più ritmo partita di noi, con undici atleti che hanno disputato una gara ogni due giorni, mentre noi siamo indietro e abbiamo bisogno di lavorare. Detto questo, la squadra ha risposto bene, abbiamo cercato di non giocare una partita da vittime sacrificali, provando a fare del nostro meglio, poi di fronte, come ho già detto alla vigilia, c’era la squadra più forte del mondo”.
“Con loro – continua Piccardo – devi cercare sempre di mantenere il match a un ritmo non altissimo, altrimenti, se provi a impostare una gara a ritmo elevato, ti distruggono. Poi, hanno talmente tante soluzioni sul perimetro che diventa difficile. Abbiamo cercato di giocare piano e difenderci al meglio, per poi sfruttare le occasioni che la partita ci avrebbe concesso. Abbiamo fatto bene a uomo in più, e sono contento sotto questo aspetto, meno bene a uomo in meno, perché certe volte abbiamo preso decisioni sbagliate, ma è anche vero che sono bravi loro a costringerti a sbagliare. Nel complesso, però, abbiamo difeso bene”.
“Ora dobbiamo lavorare su quello che non è andato bene e preparare nel migliore dei modi una sfida più alla nostra portata, quella in casa, sabato prossimo, contro il Trieste. Una partita insidiosa, perché ricordo che l’ultima volta, in Euro Cup, a Catania, contro di loro abbiamo fatto una pessima figura. Dovremo lavorare bene e farci trovare pronti”, conclude Piccardo.