Pallanuoto Ortigia, riparte la stagione. Grande match con i campioni della Pro Recco

Riparte la stagione dell’Ortigia. La lunga sosta è ormai finita e da domani ricomincia il campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile, con la seconda fase che vedrà le squadre suddivise in due gruppi da sette: il Round Scudetto e il Round Retrocessione. L’Ortigia, quarta con 27 punti e quindi inserita nel Round Scudetto, inizierà dalla trasferta contro i campioni d’Italia e d’Europa della Pro Recco. La partita si giocherà domani pomeriggio, alle ore 15.00, nella piscina “Ferro” di Punta Sant’Anna. Per gli uomini di Piccardo ci sarà l’incognita del ritmo partita, mentre per i recchelini c’è l’ostacolo della fatica fisica e mentale degli elementi che hanno disputato sia europei che mondiali.
“In questi 70 giorni di sosta abbiamo prima fatto una fase di riposo, poi abbiamo cercato di lavorare sulla condizione fisica. Non sono mancate le difficoltà, per via di alcuni infortuni, con Di Luciano che si è fratturato un dito del piede, La Rosa che ha accusato un fastidio al collo, e così via. Adesso però siamo finalmente pronti a giocare. – dichiara mister Stefano Piccardo – Sul match di domani faccio una premessa: giocare già questo sabato, a una settimana dalla finale di Doha, non lo trovo generalmente rispettoso per i giocatori che hanno partecipato a europei e mondiali. Non so come riusciranno a recuperare le energie mentali e fisiche. Detto questo, noi affrontiamo il Recco, una squadra dal grande valore tecnico, che negli ultimi tre anni ha vinto la Champions e negli ultimi 16 anni ha vinto 15 scudetti. Ha 11 giocatori che hanno disputato i mondiali, e dei 3 che sono rimasti a casa, uno è ancora il centroboa più forte in Italia e gli altri due, Ivovic e Younger, sono tra i primi cinque al mondo. Noi dobbiamo andare a Recco cercando di giocare una partita intelligente contro la squadra più forte del mondo”.
“Il calendario va bene così. Il Recco, indipendentemente da quando lo incontri, è sempre difficile da affrontare. – continua Piccardo – Ad ogni modo, penso che disputare subito una partita di livello per noi sia importante per vedere a che punto siamo nella condizione, soprattutto per quei giocatori che da oltre due mesi non giocano una gara ufficiale. Sarà difficile la gestione degli atleti che vengono da europei e mondiali, e questo vale per tutti gli allenatori. Io guardo in casa mia e ho visto Cupido e Inaba tornare provati dagli impegni con le nazionali. Ma credo sia normale”, conclude il mister dell’Ortigia.

“Contro il Recco sarà un importantissimo banco di prova per misurare la crescita e la maturità della squadra. Sarà come ripartire da zero, perché ci sono mancati alcuni giocatori e perché manca l’abitudine alla partita, quindi le incognite sono tante. – sottolinea Stefano Tempesti, portiere dell’Ortigia ed ex della partita – Non dobbiamo fare una tragedia nel caso in cui l’approccio a questa prima gara non dovesse essere buono, perché comunque la strada è lunga. Quando ci sono soste così prolungate, che non permettono ai giocatori di stare insieme né di fare delle partite con avversari di alto livello, può succedere di tutto ed è possibile che serva del tempo per ritrovare l’amalgama”.
“La squadra, nell’affrontare la Pro Recco, dovrà avere l’atteggiamento di sempre, vale a dire nessuna sudditanza e nessun timore reverenziale. Abbiamo tutti due gambe, due braccia e una testa e non ho mai visto un giocatore dell’Ortigia divorato da uno della Pro Recco. – continua Tempesti – Sicuramente la difficoltà più grande che troveremo non riguarderà tanto l’aspetto tecnico-tattico quanto il ritmo partita. Loro hanno 11 giocatori provenienti da un mondiale giocato da protagonisti e, quindi, il loro ritmo partita sarà diverso dal nostro, Questo sarà un po’ lo scoglio da superare. Sappiamo che è una partita difficile, ma quando si va in acqua bisogna sempre dimostrare di essere i più grandi. Loro ci riescono spesso, ma abbiamo visto ad esempio che all’andata, a determinare il trend della partita, sono stati un paio di episodi iniziali e il risultato è stato un po’ bugiardo. Vedremo cosa accadrà domani. Sarà comunque un ottimo allenamento in vista delle sfide contro i nostri diretti competitor ”, conclude il numero uno biancoverde.




Fuori da casa nonostante i domiciliari, arrestato 38enne

Un 38enne è stato arrestato dai Carabinieri di Pachino per evasione. L’uomo, posto agli arresti domiciliari per furto aggravato, durante il controllo dei militari è risultato assente. Una volta rintracciato, per le vie del centro urbano, dopo le formalità di rito è stato ricondotto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.
Il 38enne, in sede di convalida presso il Tribunale di Siracusa e data l’insofferenza alla misura cautelare applicata, è stato accompagnato nel carcere di “Cavadonna”.




I Carabinieri incontrano gli studenti, continua il progetto Legalità

I Carabinieri di Siracusa hanno incontrato gli studenti delle classi seconde e quarte dell’Istituto Superiore “A. Rizza” di Siracusa, per affrontare argomenti come il bullismo, il cyberbullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol.
I ragazzi si sono mostrati attenti e partecipativi e gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la Provincia aretusea.




Ritorna a Siracusa la regista Emma Dante. Al Teatro Massimo andrà in scena “Misericordia”

Ritorna a Siracusa la regista palermitana Emma Dante. Dopo il successo al Tetro Greco nel 2018 con “Eracle”, martedì 27 (alle ore 21) e mercoledì 28 (alle ore 17.30) febbraio al Teatro Massimo di Siracusa andrà in scena lo spettacolo “Misericordia”.
“Misericordia è una favola contemporanea. – dice la regista – Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. Tre prostitute e un ragazzo menomato vivono in un monovano. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette; al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Arturo non sta mai fermo – continua la Dante – è un “picciutteddu” ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia, era secca come un’acciuga e teneva sempre accesa una radiolina. “La casa era china ’i musica e Lucia abballava p’i masculi!” Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedì. L’uomo era proprietario di una segheria dove si fabbricano cassette della frutta, guadagnava bene ma se ne andava in giro con un berretto di lana e i guanti bucati. Lo chiamavano “Geppetto”. Alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo, mentre Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina se lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino”, conclude Emma Dante.




Ugl Siracusa incontra il Questore Roberto Pellicone

Dopo l’incontro di mercoledì 7 febbraio con il Prefetto Raffaella Moscarella, UGL di Siracusa ha incontrato il nuovo Questore Roberto Pellicone.
La delegazione UGL era composta dal Segretario territoriale, Antonio Galioto, dal Segretario Confederale, Giovanni Condorelli, dal Segrerario dei pensionati, Luigi Flaccomio, dal Segretario delle Autonomie, Salvo Ronzivillo e dal Vice Segretario dei Chimici territoriale Peppino Furci.
Durante la visita di cortesia sono stati affrontati diversi temi, primo fra tutto la sicurezza dell’ordine pubblico sul territorio, la sicurezza dei presidi ospedalieri.
“Rafforzare i controlli diventa prioritario quindi alla base di qualsiasi cosa al fine di garantire la tranquillità dei cittadini e delle loro famiglie, – dichiara Giovani Condorelli – l’incontro di cortesia si è rivelato proficuo per future sinergie del nostro sindacato con le istituzioni locali”.




Furti di energia elettrica alla Mazzarrona, un arresto e 27 persone denunciate

Un arresto e ventisette denunce. Si chiude con questo bilancio l’operazione scattata questa mattina alla Mazzarrona quando agenti della Polizia di Stato, coadiuvati da personale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre che da tecnici Enel, hanno iniziato a verificare la regolarità degli allacci alla rete elettrica di palazzine e abitazioni.
Mobilitati per l’operazione i poliziotti della Questura di Siracusa, del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, insieme ad equipaggi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il risultato conseguito viene definito “importante” nel campo della repressione del reato di furto di energia elettrica.
Ventisette persone sono state infatti denunciate per manomissioni ed allacci diretti. Un uomo di 25 anni è stato invece arrestato. Infastidito e innervosito dai controlli alla sua utenza, è stato bloccato con l’accusa di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Nel complesso, sono state identificate 58 persone e controllati 49 mezzi.




Uso dei cellulari, nasce la ‘Carta di Palermo’. Gilistro (M5S) “Dobbiamo salvare i nostri bambini”

Prevenzione, protezione, consapevolezza e benessere digitale. Sono questi i punti chiave della “Carta di Palermo”, le cui basi sono state buttate nel corso del convegno “Nomofobia, sindrome da disconnessione e nuove forme di dipendenza”. Una “carta” che sarà implementata con i suggerimenti che arriveranno alla casella di posta elettronica scriviamola@cartadipalermo.it.
Il convegno segue la presentazione alla stampa della legge voto del M5S che ha l’obiettivo di vietare cellulari e apparecchiature digitali fino a tre anni di vita e a limitarne fortemente l’uso negli anni successivi.
Al convegno sono intervenuti il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola, il capogruppo del M5S a palazzo dei Normanni Antonio De Luca , gli assessori regionali alla Salute Giovanna Volo e alla Famiglia Nuccia Albano e il dirigente dell’assessorato alla Salute Salvatore Requirez. Gli approfondimenti sono stati curati dall’esperto in pratiche dialogiche dell’Università di Pisa, Marco Braghero, dal medico facilitatore dialogico Salvatore Nocera Bracco, dallo psichiatra Raffaele Barone, dalla referente siciliana della fondazione Carolina onlus, Cetty Mannino e dal vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Salvatore Li Castri, che, a nome dell’Ordine, ha detto di abbracciare la Carta di Palermo. Da remoto ha dato il suo contributo Daniela Lucangeli, professoressa di psicologia dello sviluppo all’università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento.
La necessità di finanziare la campagna di informazione è stata sottolineata anche da Nuccio Di Paola e Antonio De Luca, che presseranno per fare stanziare le somme necessarie con i prossimi strumenti finanziari varati dall’Ars.
“Erano collegati con noi – dice il pediatra-deputato M5S, Carlo Gilistro, promotore del convegno e primo firmatario del ddl voto sul tema – oltre 200 scuole da tutta la Sicilia, per una presenza da remoto di centinaia di insegnanti e migliaia di alunni. È la prova dell’enorme interesse che c’è sul tema. I danni potenziali che le apparecchiature digitali possono provocare nei nostri bambini e ragazzi possono essere devastanti e permanenti e bisogna che i genitori ne siano consapevoli, solo così eviteranno di derogare al proprio cellulare il pericoloso ruolo di babysitter, come troppo facilmente fanno tanti papà e tante mamme per tenere buoni i propri bambini. Dobbiamo creare una comunità educante dove tutti, genitori, insegnanti, medici, psicologi diano il proprio contributo. Ma per farlo si deve essere tutti consapevoli dei rischi connessi all’uso improprio del digitale, che se usato bene, è doveroso sottolinearlo, è una grande conquista. Per questo la Regione deve muoversi per finanziare una grande campagna di informazione, mirata alla prevenzione e alla consapevolezza diffusa”.




Uso dei cellulari, nasce la ‘Carta di Palermo’. Gilistro (M5S) “Dobbiamo salvare i nostri bambini”




Guerra agli allacci abusivi alla rete elettrica, scattano i controlli nell’area di via Algeri




Incendi: un drone per i controlli a Siracusa. Intervista ad Angelo Greco (PD)