Ondata di calore in Sicilia, arriva l’anticiclone africano Minosse: a Siracusa temperature fino a 37 gradi

Dopo giorni di cieli nuvolosi, Scirocco e pioggia sabbiosa sta per arrivare l’anticiclone africano “Minosse”, con la seconda ondata di caldo dell’estate. Infatti, secondo 3Bmeteo, l’anticiclone africano è pronto ad avviare una nuova intensa ondata di calore. La settimana sarà caratterizzata da giornate prevalentemente stabili e le temperature incrementeranno giornalmente, portandosi su valori sempre più alti. In Sicilia il picco di caldo fino a 40 gradi è previsto tra giovedì e sabato, con un clima afoso. Le colonnine di mercurio sono pronte a schizzare fino a punte di 37 gradi anche a Siracusa.




Vigili del Fuoco, “distaccamenti di Augusta e Noto invasi dalle sterpaglie”

“In piena stagione estiva e con la prima allerta meteo caldo intenso nella provincia di Siracusa del prossimo 19 giugno 2024 le sedi dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Augusta e Noto sono invase dalle sterpaglie”, scrivono Francesco Anzalone e Giovanni Di Raimondo, rappresentanti sindacali di CONAPO/USB.
“Con tre diverse note abbiamo richiesto al Dirigente dei Vigili del Fuoco di Siracusa e ai Signori Sindaci dei comuni di Augusta e Noto la pulizia delle sedi essendo le stesse di proprietà comunale. La prima nota indirizzata agli enti competenti è del 15 maggio scorso, segue il 3 giugno la terza ed ultima in data odierna. Preme evidenziare il mancato rispetto, anche, delle proprie ordinanze comunali a firma dei propri Dirigenti addetti alla Prevenzione degli incendi per la pulizia dei fondi incolti da parte di tutti i cittadini. Le ordinanze sono per il comune di Augusta la numero, 10/08.04.2024 titolo “Prevenzione Incendi e Pulizia dei fondi incolti” per il comune di Noto la numero 54/04.04.2024 titolo “Lotta agli incendi sul territorio comunale e Boschivi”. Il comune di Augusta prevede all’art. 2 dell’ordinanza che la pulizia e scerbatura delle sterpaglie debba avvenire entro il 14 maggio 2024, il comune di Noto entro il 15 giugno 2024. Si evince, pertanto, che le ordinanze dei sindaci equivalgono a carta straccia. Dunque vanno bene le ordinanze emesse dai comuni che intimano il rispetto da parte dei cittadini, molto meno quando sono gli stessi comuni che non le rispettano con grave danno in questo caso a chi è deputato al soccorso tecnico urgente. Constatiamo che, la prevenzione degli incendi boschivi e di interfaccia urbano-rurali nel territorio provinciale siracusano parte col piede sbagliato. Ricordiamo ancora una volta che una buona prevenzione che non rimanga sulla carta genera risultati positivi evita danni e costi economici elevati. Ribadiamo che attualmente il Comando di Siracusa ha una grave carenza di personale qualificato Capi Squadra e Capi Reparto, pochi automezzi di soccorso disponibili che devono far fronte alle numerose richieste di soccorso in micro e macro emergenze. Pertanto invitiamo i Signori Sindaci di Augusta e Noto e tutti gli altri che appartengono al libero consorzio di Siracusa al rispetto delle ordinanze e ad un maggiore controllo del territorio per evitare lo sviluppo di incendi che porterebbero danni ingenti economici alle popolazioni del territorio già devastato lo scorso anno”, concludono i Vigili del Fuoco.




Sentenza della Corte Costituzionale sul decreto Salva Isab, Alosi (CGIL): “Uno scenario poco rassicurante”

“Tanto tuonò che piovve. Il decreto del governo Meloni del 5 dicembre 2022, con il quale salomonicamente si pensò di tutelare il mantenimento in esercizio dell’IAS attraverso il presunto bilanciamento degli aspetti aziendali, produttivi, ambientali e sociali è stato sonoramente bocciato dalla Corte Costituzionale”. E’ quanto scrive il segretario provinciale Cgil Siracusa, Roberto Alosi, dopo che la Consulta ha bocciato il decreto Salva Isab. Infatti, è stata accolta con favore da Legambiente la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il salva-Isab, provvedimento di salvaguardia della produzione industriale dopo il sequestro del depuratore consortile Ias di Priolo. C’è un’indagine in corso per un ipotizzato disastro ambientale. Secondo la Corte, va posto un limite temporale (massimo 36 mesi) per rimuovere le cause di inquinamento, assicurando la salvaguardia della salute umana e dell’ambiente esattamente come delle attività produttive che il decreto aveva posto invece in primo piano.
“La Sentenza 105/2024, che spariglia le carte e che richiama, fra gli altri, gli articoli 9 e 41 della Costituzione che introducono fra i limiti invalicabili alla libera attività economica ‘i danni alla salute e all’ambiente’, cambia la prospettiva e accelera una crisi industriale alla ricerca di una via d’uscita. All’orizzonte il rischio di una divergenza di veduta fra Governo e Magistratura che, se non ricomposta velocemente e non con provvedimenti spot o annunci roboanti privi di effetti concreti, può paralizzare l’intero assetto industriale. Un’esperienza già vissuta con l’Ilva di Taranto e che non vorremmo per nessuna ragione vivere anche noi. Trentasei mesi di tempo, questo l’arco temporale massimo concesso dalla Corte Costituzionale, per adempiere scrupolosamente a tutte le prescrizioni imposte, pena la chiusura dell’IAS, sotto sequestro dal 13 maggio 2022, e il conseguente spegnimento degli impianti industriali. Uno scenario poco rassicurante che smentisce ancora una volta quanti ritengono e hanno ritenuto che cambi tutto affinché non cambi nulla. Per la prima volta la Suprema Corte interviene esplicitamente citando la riforma della Costituzione in chiave ambientale e per la difesa delle future generazioni. Sotto questo profilo, i giudici costituzionali sottolineano come un provvedimento (nel nostro caso il decreto del governo Meloni del 5 dicembre scorso) che deroga rispetto alla normativa ordinaria di tutela della salute e dell’ambiente in relazione ad attività produttive anche se di interesse strategico nazionale, è costituzionalmente legittima solo se temporanea cioè per il tempo necessario per completare gli indispensabili interventi di risanamento ambientale. Come a dire che a tutto c’è un limite. Rimane, dunque, illegittimo consentire sine die la prosecuzione dell’attività attraverso un semplice abbassamento del livello di tutela dei beni della salute, dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori. Un messaggio molto chiaro che segna un irreversibile cambio di passo culturale che investe in pieno il nostro assetto industriale, rispetto al quale occorre accelerare processi di bonifica, ammodernamento tecnologico, applicazione rigorosa di prescrizioni e progettazione seria e misurabile di azioni volte alla trasformazione industriale in vista di un graduale e progressivo processo di decarbonizzazione”, conclude il segretario provinciale Cgil Siracusa, Roberto Alosi.




Multe agli acquascooter, in due navigavano troppo vicini alla costa

Due multe agli acquascooter. Navigavano all’interno della “Baia di Santa Panagia” in vicinanza della costa, due acquascooter fermati dalla Guardia Costiera di Siracusa. Il controllo è scattato nel tratto di costa del Comune di Priolo Gargallo, dove gli scooteristi sono stati intercettati da un’unità navale della Guardia Costiera di Siracusa e, una volta fermati, sono stati sanzionati secondo le norme vigenti.
In questo fine settimana che volge al termine sono state numerose le segnalazioni che sono pervenute alla sala operativa della Capitaneria di porto di Siracusa e che hanno riguardato, in particolare, la presenza di unità da diporto presenti in prossimità della costa e in alcuni casi quasi a lambire lo specchio di mare riservato alla balneazione. Nell’ambito del dispositivo “Mare e Laghi Sicuri 2024”, la Guardia Costiera di Siracusa ha posto in essere diversi controlli lungo il litorale di competenza mediante l’impiego di pattuglie da terra e di un dispositivo navale composto da tre unità dislocate nei porto di Siracusa e Portopalo di C.P.. Si sono registrati numerosi interventi al fine di garantire il rispetto delle norme a difesa della sicurezza della balneazione, della sicurezza dei natanti e più in generale dell’ambiente marino costiero e del demanio marittimo.
Con l’occasione la Capitaneria di porto di Siracusa ricorda che l’Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 28/2022 del 01.06.2022 stabilisce che gli acquascooter/moto d’acqua e i mezzi similari, possono navigare esclusivamente in ore diurne e in presenza di condizioni meteomarine assicurate, ed è fatto assoluto divieto di navigare: nell’ambito dei porti del Circondario Marittimo di Siracusa e, comunque, a non meno di 500 (cinquecento) metri di raggio dalle dighe foranee o dall’imboccatura dei porti; a una distanza inferiore a 400 metri dalla costa; a una distanza inferiore a 500 metri dagli impianti fissi da pesca, dalle reti da posta e dagli impianti di acquicoltura; oltre 1 miglio dalla costa. Inoltre, è vietato navigare all’interno della Baia di Santa Panagia.




Si è concluso il “3° Raduno di pesca con tecniche verticali”, la manifestazione sportiva della Lega Navale

Si è conclusa, nella giornata di ieri, la manifestazione di pesca sportiva organizzata dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Siracusa. L’iniziativa, promossa dalla Sezione Siracusa, ha avuto l’obiettivo di avvicinare i cittadini siracusani alle realtà marittime, sensibilizzare pescatori sportivi al rispetto del mare e coltivare passioni nel rispetto dei principi di sportività.
Il “3° Raduno di pesca con tecniche verticali” è una manifestazione sportiva dedicata alla pesca in mare con tecniche verticali, organizzata dai consiglieri allo sport Pesca di sezione Salvatore Mincella, Tony Ingarao, Antonio Capuano ed Attilio Lisfera.
La manifestazione, non esclusivamente riservata ai soci LNI, ha visto un’adesione da parte dei cittadini siracusani. “La giornata ha registrato un buon numero di catture, ma anche – nel rispetto dell’ecosistema marino – frequenti rilasci di prede di piccola taglia. È stata un’altra occasione per accrescere il rapporto tra i cittadini siracusani e l’ambiente marino, avvicinare “giovani leve” alla realtà marittima, nonché al rispetto del mare”, ha dichiarato il consigliere di Sezione Delegato Pesca, Salvatore Mincella, a seguito della premiazione dei migliori equipaggi classificati. “Visto il successo dello scorso raduno, la sezione di Siracusa ha scelto di ripetere l’evento sportivo con il 3° episodio, e non escludiamo di dar seguito alla manifestazione con i successivi”, hanno aggiunto Ingarao e Capuano.




Persone down, seduta aperta del consiglio comunale: nuovi progetti e servizi

“Ho fatto convocare un consiglio comunale aperto per dar voce a chi si occupa della sindrome di Down. Non era mai successo, a detta delle associazioni, un coinvolgimento così apprezzato per accendere, dentro l’assise comunale, i riflettori su un tema molto serio. La politica è, prima di tutto, ascolto per poi cercare soluzioni.
Sono molto soddisfatto del dibattito di ieri. È stato un consiglio comunale produttivo grazie al contributo fornito da chi tutti i giorni vive e cerca di risolvere i problemi delle persone Down: Antonio Gallitto referente scolastico di AIPD Siracusa, che ha portato i saluti della presidente Simona Corsico impegnata con i ragazzi nel progetto regionale “Autonomia in Armonia”; Ida Vasta, funziona area inclusione e Bes (bisogni educativi speciali), insegnante di sostegno dell’istituto comprensivo Santa Lucia; Maria Assenza dell’associazione 20 novembre 1989”. Sono le parole del consigliere comunale Luigi Cavarra, che sottolinea l’importanza di accendere i riflettori sulle necessità, le lacune, i progetti su cui lavorare, il consiglio comunale potrebbe essere chiamato ad approvare alcune proposte.
Nella seduta aperta del consiglio comunale dedicata alle persone con sindrome di down, si è discusso di servizi, progetti per garantire loro un adeguato coinvolgimento sociale, formativo e lavorativo per assicurare alle famiglie tutto il supporto necessario.
Le priorità evidenziate dalle associazioni, sono le seguenti: organizzazione a breve di un evento (ad esempio un “Sabato sera diversamente… Insieme”) volto a sensibilizzare la cittadinanza al tema della accessibilità delle aree parcheggio riservate alle persone con disabilità; istituzione della consulta della disabilità; nomina del garante comunale della disabilità; presa in carico della persona con sindrome di Down dalla nascita e creazione di una unità operativa complessa dedicata presso l’Asp, come avviene in altre città (vedi Catania); un centro diurno comunale aperto anche nei periodi estivi; uno sportello comunale della disabilità (per pratiche legali, burocratiche e fiscali); messa in rete delle informazioni necessarie nel portale Siracusa Accessibile per potenziare la comunicazione e la condivisione tra ente Locale, Asp e scuole sui bisogni specifici della disabilità; sblocco del servizio Hcp – home premium care – attualmente fermo per problemi nella piattaforma che fa dialogare il Comune con Inps; piena applicazione del “durante noi e dopo di noi” (ex legge 328 del 2000 oggi legge 112/2016) con la costituzione di servizi e strutture che migliorino la qualità di vita delle persone con disabilità; istituzione, a partire dal settembre 2024, insieme all’Asacom per le scuole, del servizio Osa – operatore socio assistenziale – per tutti gli alunni con disabilità che non hanno raggiunto il pieno controllo sfinterico; riforma dell’articolo 10 del regolamento Asacom del Comune di Siracusa affinché le ore di assistenza all’autonomia e alla comunicazione siano svolte anche per le visite didattiche al di fuori dell’istituto scolastico, senza paletti di budget comunale ma usando il buonsenso e l’accomodamento ragionevole come recita convenzione ONU all’ art 2 comma 4.
“Ringrazio le associazioni, a nome di tutto il consiglio comunale, per averci arricchiti con i loro interventi. Un censimento delle persone con disabilità, che ad oggi non esiste, la consulta della disabilità e la creazione di un centro diurno sono le priorità sulle quali mi metterò subito al lavoro affinché si possano realizzare anche a Siracusa”, conclude Luigi Cavarra.




“Percorso di tutela”, nuovo regolamento per accesso alternativo alle visite specialistiche

Un aggiornamento della procedura aziendale per il percorso di tutela di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche degli utenti è stato deliberato dal commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone.
“Consapevoli dei bisogni dei cittadini – dice il commissario straordinario Alessandro Caltagirone – abbiamo adottato misure sempre più efficaci per la riduzione dei tempi di attesa per le branche che risultavano più critiche anche attraverso il potenziamento del parco tecnologico e del personale specialistico, con una drastica riduzione dei tempi di attesa oggi misurabile per diverse prestazioni, garantendo una migliore gestione delle liste di attesa anche con il potenziamento del processo di informatizzazione dei punti di prenotazione su tutto il territorio aziendale. Tuttavia, nel caso in cui dovessero pervenire richieste di attivazione del percorso di tutela, così come previsto dalla legge, da parte di cittadini ai quali, in occasione di prenotazione tramite CUP non è stato garantito il rispetto del tempo massimo di erogazione della prestazione secondo la classe di priorità rappresentata dal medico prescrittore, è loro diritto avere a disposizione una procedura chiara ed efficace per il raggiungimento dell’obiettivo o per il rimborso delle spese per la prestazione, sia attraverso strumenti telematici con accesso tramite Spid dal sito internet aziendale, che attraverso la metodologia tradizionale tramite gli sportelli URP con la disponibilità di un nuovo team aziendale che ho costituito preposto al rispetto del percorso di tutela del cittadino”.
Il “percorso di tutela”, di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche, è rivolto a tutti i cittadini, che ne fanno richiesta, in possesso di prenotazioni con valida prescrizione di visite e/o esami specialistici, per i quali l’erogazione in regime istituzionale non consente di usufruire entro i tempi di garanzia indicati dalla classe di priorità presente sulla richiesta del medico curante.
Accedono al “percorso di tutela” tutti i cittadini provvisti di richiesta del SSN di “prima visita specialistica” o “prima prestazione diagnostica” per i quali l’azienda non riesce a garantire, presso uno degli erogatori pubblici o privati accreditati, il tempo massimo di garanzia previsto dalla classe di priorità indicata dal medico prescrittore.
Al “percorso di tutela” accedono anche i cittadini per i quali l’azienda ha sospeso l’erogazione della prestazione prenotata per gravi ed eccezionali motivi quali indisponibilità del personale, guasto di strumenti diagnostico-terapeutici nonché nei casi previsti dalle linee guida assessoriali.
Il paziente munito della richiesta di prestazione e foglio di prenotazione, ottenuto già dal primo contatto con gli sportelli CUP, che vorrà attivare il percorso di tutela, potrà decidere se procedere autonomamente attraverso il sito www.asp.sr.it previo accesso tramite SPID oppure potrà rivolgersi fisicamente al più vicino ufficio relazione con il pubblico (URP). Qualora il paziente agisca seguendo la prima alternativa, dopo l’autenticazione, potrà compilare l’apposito modulo digitale e attendere di essere contattato. Nella seconda ipotesi, invece, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico prenderà in carico la richiesta dell’utente e lo assisterà nell’invio della domanda attraverso il modulo cartaceo in allegato al presente regolamento.
Il team di gestione del percorso di tutela dovrà analizzare il caso clinico e procedere all’eventuale ricerca di ulteriori spazi operativi disponibili, tramite l’utilizzo di potenziali posti fruibili riservati a queste criticità sia in strutture pubbliche che presso un erogatore privato accreditato, oppure ancora tramite attività aggiuntive previste da progetti finalizzati all’abbattimento delle liste d’attesa con medici specialisti ambulatoriali interni.
Il cittadino potrà accedere, infine, all’attività espletate in libera professione presso uno specialista, di suo gradimento, solo dopo aver richiesto il “percorso di tutela”, non aver ottenuto la prestazione richiesta nei tempi utili ai sensi del decreto legislativo n.124/1998 art.3, comma 13 e come previsto anche dall’art. 89, comma 1, lett. d del CCNL Dirigenza sanitaria 2019-2021 e s.m.i. ed a seguito di espressa autorizzazione preventiva del Responsabile UOS Governo liste di attesa o mancata risposta nei tempi garanzia. Il tempo di garanzia della prestazione viene a rinnovarsi dal momento dell’istanza.
Il cittadino, solo nel caso in cui non sia stato soddisfatto nella richiesta di percorso di tutela per mancanza o esaurimento dei posti a disposizione del team aziendale o per altri gravi motivi, previa autorizzazione del responsabile della UOS Governo liste di attesa, potrà prenotare autonomamente la prestazione sanitaria in intramoenia, effettuando regolarmente il pagamento. Al fine di ottenere il rimborso della spesa per le prestazioni effettuate in intramoenia dovrà inviare all’indirizzo mail percorsoditutela@asp.sr.it la documentazione così come indicato nella sezione dedicata del sito internet aziendale.




Dal dramma classico alla simulazione processuale, Agòn 2024 al Teatro Greco di Siracusa

Domani sera, alle 20, andrà in scena Agòn 2024, dal dramma classico alla simulazione processuale.
Nel dibattito al Teatro Greco di Siracusa, nell’ambito della 59esima stagione INDA, ispirato dalla “Fedra (Ippolito portatore di corona)” di Euripide messo in scena da Paul Curran, toccherà alla Nutrice presentarsi alla sbarra, poiché pensando di aiutare la regina, consumata dalla insana passione per il figliastro Ippolito, essa viola la promessa di tacere e rivela ad Ippolito i sentimenti di Fedra, sino a innescare così una serie di nefaste conseguenze. Alla fine del dibattimento, dopo che il pubblico presente avrà emesso una prima sentenza, il Tribunale deciderà se giudicarla colpevole o innocente.
Lo spettacolo sarà in memoria di Ezechia Paolo Reale, Segretario Generale del The Siracusa International Institute, a sei mesi dalla sua scomparsa.




Primi incendi estivi, fiamme a ridosso dell’autostrada tra Avola e Cassibile

Arrivano i primi incendi estivi. Nella giornata di oggi tra Avola e Cassibile una colonna di fumo ha invaso l’autostrada, rendendo necessario l’intervento del CAS (Consorzio per le Autostrade Siciliane, ndr) e della Polizia Stradale per la gestione della viabilità.
Le fiamme sarebbero partite da alcune sterpaglie a ridosso dell’autostrada. Sul posto i Vigili del Fuoco.




Ballottaggio a Pachino, Forza Italia e FdI mai così distanti. Botta e risposta sui social

Restano tesi i rapporti tra ex alleati a Pachino. A una settimana dal ballottaggio, un nuovo caso agita Forza Italia da una parte e Fratelli d’Italia dall’altra. Al primo turno, i due partiti della coalizione di centrodestra si sono presentati divisi, sostenendo ciascuno un diverso candidato sindaco: Gambuzza per FI e Fortunato per FdI. Il primo sfiderà al ballottaggio la Fronterrè che conta, tra gli altri, sul supporto del Mpa ovvero di un altro pezzo del centrodestra unito a Palermo ed a Roma ma che a Pachino corre in ordine sparso.
Con un post social, FdI Pachino rimanda al mittente la proposta di un assessorato ricevuta dal candidato sindaco Giuseppe Gambuzza (FI). “L’unico modo per poter dare il nostro contributo è esserci a pieno titolo con Fratelli d’Italia” e non “con un apparentamento che non abbiamo chiesto”. E ancora “non siamo alla ricerca di sedie” e quindi no, grazie.
A breve giro di posta, la risposta di Forza Italia. “Ci tocca smentire categoricamente la dichiarazione del circolo di Pachino di Fratelli d’Italia in ordine alla presunta, ma mai avvenuta, offerta di un assessorato da parte del candidato Sindaco, Giuseppe Gambuzza, in vista del ballottaggio”. La versione di Forza Italia è che non ci sia mai stata alcuna offerta o trattativa, men che meno una telefonata. “Le forze che hanno sostenuto lealmente il candidato Gambuzza sono state finora premiate dall’elettorato per una scelta precisa, decisa e coerente che verrà portata fino in fondo e rispetto alla quale non sono previsti passi indietro, specie nei confronti di chi ha inteso osteggiare sin dall’inizio e platealmente fino alla fine la stessa candidatura Gambuzza”, punge Forza Italia.
L’unico apparentamento ufficiale in vista del ballottaggio, per quel che riguarda FI, è quello sottoscritto con la lista ‘Pachino con Emiliano – Emiliano Ricupero Sindaco’ espressione peraltro del centrosinistra. “La scelta di apparentarci con la coalizione che fa capo a Giuseppe Gambuzza muove dalla volontà di offrire il nostro contributo alla città, ma non ci avvicina in alcun modo agli ambienti di centro-destra”, prova a spiegare proprio Ricupero. “Noi restiamo fedeli al nostro credo politico e non intendiamo farci fare la predica da chi ha scelto sin dall’inizio di aprire la porta a qualsiasi forza politica, pur di raggiungere il risultato al primo turno”.
L’accordo con la lista di Giuseppe Gambuzza, in caso di vittoria al ballottaggio, permetterebbe a Emiliano Ricupero di conquistare uno scranno in Consiglio comunale.