La Regione premia i Comuni virtuosi: nel siracusano arrivano oltre 120mila euro

La Regione Siciliana premia i Comuni virtuosi con trasferimenti per circa 1 milione e 600 mila euro. L’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina e l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino hanno firmato il decreto che riconosce premialità agli enti locali che si sono maggiormente spesi nell’attivazione e nel potenziamento di interventi e servizi di accoglienza turistica. In particolare ai comuni che hanno ricevuto il riconoscimento internazionale di Bandiera Blu da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fea) andranno complessivi 200 mila euro, 100 mila euro sono destinati ai comuni contrassegnati dalla Bandiera Verde, a seguito di una valutazione dei pediatri italiani, e 50 mila euro a quelli a cui è stata assegnata la Bandiera Lilla da parte dell’omonima cooperativa che dal 2012 individua i comuni che prestano particolare attenzione alle persone con disabilità.
Agli enti che hanno ottenuto il riconoscimento di “plastic free” da parte dell’omonima onlus nazionale sono andati complessivi 100 mila euro. Mentre 800 mila euro sono stati destinati a quelli che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia” per l’attivazione o il potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione turistica e culturale. Ottanta mila euro ciascuno, infine, sono stati riconosciuti ai comuni di Ganci, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo dei Borghi”.
Nel siracusano, Noto ha ottenuto il riconoscimento di “Bandiera Verde” e riceverà 3.666,92 euro. Avola, invece, conquistato il riconoscimento di “Bandiera Lilla”, con una somma ottenuta pari a 7.328,09 euro.
Buccheri, Ferla e Palazzolo Acreide hanno conseguito il riconoscimento di “Borgo più bello
d’Italia”, ottenendo, rispettivamente, un premio in denaro di 27.992,31 euro, 30.272,75 euro e 53.247,68 euro.
“Un riconoscimento in denaro rappresenta un segno tangibile dell’attenzione che il governo regionale presta alle buone pratiche adottate dai Comuni – dice l’assessore Andrea Messina –. L’obiettivo che ci siamo posti, attraverso il trasferimento di risorse relative al bilancio 2024 di parte corrente, è quello di premiare le amministrazioni virtuose e stimolare anche altri comuni ad attivare iniziative capaci di salvaguardare l’ambiente costiero, migliorare la qualità del territorio e dei servizi e promuovere il turismo costiero e la qualità della vita nei nostri centri storici, sempre più riconosciuti a livello internazionale come modello di stile di vita”.




Lotta al crack in Sicilia, arrivano 11 mln di euro. Gilistro (M5S): “Fondi funzionali nelle province più piccole”

Lotta al crack in Sicilia, arrivano 11 mln di euro. Gilistro (M5S): “Mossa fondamentale per aiutare le province più piccole”
“Con il solito errore di prospettiva, si stava rischiando di tagliare fuori le province considerate minori dal progetto di tutela della nuove generazioni introdotto dal ddl anti-crack. L’avvio dei percorsi di prevenzione e contrasto delle dipendenze da sostanze stupefacenti, in quei territori, era demandato nel testo originale del ddl ad un secondo e non meglio precisato momento. Mi sono opposto ad una simile formulazione, ottenendo la modifica dei passaggi che prevedevano l’esclusione delle province più piccole a vantaggio ancora una volta dei soli territori metropolitani. Sono lieto che la mia proposta sia stata accolta all’unanimità dalla Commissione Ars. Su un tema così importante, non si può delegare l’assistenza da fornire ai giovani su base territoriale. Si sarebbe trattato di un’odiosa discriminazione di fronte ad un’emergenza che interessa l’intero territorio regionale, a Siracusa come a Palermo, a Ragusa come a Messina”. Così il deputato regionale del M5S Carlo Gilistro, dopo che la Regione Siciliana ha stanziato 11,2 milioni di euro per il disegno di legge, presto all’esame della commissione bilancio dell’Ars, contro le dipendenze da sostanze stupefacenti, crack in particolare.
“I fondi stanziati sono e saranno più utili e funzionali soprattutto nelle province più piccole, dove i fenomeni di dipendenza sono in proporzione più estesi e dove la politica preventiva e terapeutica in generale ha più chance di successo”, aggiunge Gilistro.
“È chiaro che sul tema delle dipendenze non dobbiamo abbassare la guardia. Ho già evidenziato il problema delle nuove dipendenze da dispositivi digitali ed i loro effetti sui più giovani. Mi aspetto che anche su questo fronte, esistendo già un mio ddl ampiamente condiviso, ci sia presto disponibilità di risorse per avviare iniziative necessarie per proteggere la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni. Solo partendo dalla famiglia, dalla scuola e da una sana genitorialità – conclude Gilistro – potremo arrivare ad una sostanziale riduzione del fenomeno che sta distruggendo il futuro, fisico e mentale, di questi spesso giovanissimi ragazzi”.




Criticità delle nuove rotatorie e semafori a chiamata: Odg in quarta commissione

Le criticità delle nuove rotatorie da viale Santa Panagia a viale Teocrito e l’installazione di semafori a chiamata. È l’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Paolo Cavallaro questa mattina in quarta commissione.
“L’obiettivo – dice Cavallaro – è di verificare se i dati rilevati dalle centraline di viale Teracati dal 24 agosto al 12 settembre con riferimento alle polveri sottilissime pm 2,5 sono più o meno alte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È importante, infatti, che ogni modifica della viabilità tenga conto della necessità di abbattere o ridurre le sostanze che inquinano l’aria. – continua – È illogico, al contrario, migliorare la viabilità peggiorando la qualità dell’aria”.
Il consigliere comunale poi spiega che “l’attenzione è stata puntata, in particolare, sulla rotatoria tra viale Teracati e via Romagnoli, che presenta maggiori criticità rispetto alle altre, essendo crocevia di diverse strade; ci sono ipotesi di miglioramento all’esito della sperimentazione”.
“Sull’installazione dei semafori a chiamata, per consentire ai pedoni (con particolare attenzione a disabili, bambini e anziani) di attraversare tutto il tratto in questione in assoluta sicurezza, si è espresso positivamente l’assessore Pantano, che ha assunto un preciso impegno di dare indicazioni in tale senso agli uffici, che già aveva espresso un’indicazione favorevole sulla fattibilità, riservando approfondimenti sul posizionamento degli stessi. Ne sono felice e vigilerò perché vada in porto questa importante azione a difesa dei pedoni e in particolare dei più deboli”, dice Cavallaro.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha poi ribadito “la necessità che sulla complessiva viabilità della città sia interpellata una società specializzata, che si dedichi esclusivamente ad individuare le migliori soluzioni per garantire alla città una viabilità più scorrevole e la realizzazione di corsie preferenziali per gli autobus.”




Housing first, manifestazione di interesse per quattro immobili

L’associazione Kolbe, in partenariato con il Distretto Socio Sanitario 48, intende acquisire in locazione temporanea 4 immobili arredati per la gestione di un servizio di housing first, destinato a supportare le esigenze abitative di soggetti che vivono in condizioni di povertà e disagio abitativo.
Le unità abitative devono essere ubicate nei Comuni del Distretto 48, essere liberi da vincoli, avere la specifica destinazione urbanistica, essere in ottimo stato di conservazione, agibili e idonei a ospitare almeno 4 persone. I contratti, a canone concordato, avranno una durata minima di 6 mesi e massima di 9 mesi.
L’intervento è in attuazione della coprogettazione “P.R.I.S.M.A” – Percorsi di riqualificazione ed inclusione sociale multilivello in abitare- elaborata a valere sull’Avviso 1/2022 – PNRR, Missione 5 “Inclusione e Coesione”.
La documentazione dovrà pervenire a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo kolbesr@pec.it, riportando nell’oggetto la seguente dicitura “Manifestazione di interesse per la ricerca di immobili in locazione da destinare al progetto PNRR – 1.3.1 “Housing First”.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è il prossimo 30 settembre alle ore 13. Modulistica ed informazioni sui documenti da allegare sono disponibili sul sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo: https://www.comune.siracusa.it/novita/manifestazione-di-interesse-per-la-ricerca-i-immobili-in-locazione-da-destinare-al-progetto-pnrr-1-3-1-housing-first




Oltre 450 persone con disabilità nel lido Abil Beach a Marina di Priolo

Oltre 450 persone con disabilità sono state accolte questa estate a Marina di Priolo, nel lilo Abil Beach. Bagnanti provenienti non solo dalla provincia di Siracusa e da tutta la Sicilia, ma anche da Lazio, Campania, Francia e Germania. I dati sono stati resi noti da Veronica Calamo, presidente della cooperativa l’Integrazione, che ha gestito per un mese e mezzo Abil Beach per conto del Comune di Priolo.
“Siamo orgogliosi – ha detto Veronica Talamo – dei risultati raggiunti quest’anno. Come sempre Abil Beach conferma il suo prestigio mediante i feedback positivi ricevuti dall’utenza. Lo scorso anno sono state 282 le persone con disabilità registrate nella piattaforma e accolte da Abil Beach, quest’anno oltre 450 e considerando che ognuno era accompagnato da uno o più familiari, abbiamo accolto oltre 1500 persone. Un ringraziamento a tutto lo staff e all’attenzione che l’Amministrazione comunale di Priolo rivolge al servizio e alle persone con disabilità”.
“A Priolo – commenta il sindaco Pippo Gianni – abbiamo compiuto un importante passo verso un turismo sempre più accessibile. Abbiamo offerto gratuitamente la possibilità a chi vive una condizione di disabilità di godere di un mare senza barriere, in autonomia e sicurezza”.
Presso Abil Beach le persone con disabilità hanno avuto a disposizione ombrelloni, lettini comfort, sedie Job, bagni e spogliatoi accessibili, passerelle, parcheggi, piazzole per facilitare lo spostamento in carrozzina, una canoa trasparente per far vivere l’esperienza del mare aperto e ammirare le bellezze dei fondali marini e, novità di quest’anno, la “Sole-Mare”, una speciale sedia che ha permesso ai fruitori di entrare in acqua e passeggiare sul bagnasciuga.




Il futuro incerto della zona industriale, le preoccupazioni dei lavoratori in assemblea

Cresce la preoccupazione per il futuro tra i lavoratori del petrolchimico siracusano. Dopo lo “stop” al conferimento dei reflui industriali nell’impianto di depurazione, disposto dal Gip del Tribunale di Siracusa, si attendono gli esiti del ricorso presentato dal Governo. Un clima di incertezza che alimenta i timori dei sindacati di categoria. Filctem, Femca e Uiltec hanno indetto questa mattina un’assemblea (retribuita) di quattro ore. Dalle 8 è, dunque, in corso, la riunione nel parcheggio ex mensa Ovest sito Nord. “I gravi problemi che affliggono la zona industriale siracusana, con particolare riferimento alla vicenda Ias e al rilancio del polo industriale” sono i temi su cui i sindacati dei chimici di Cgil, Cisl e Uil si confrontano in queste ore per stabilire eventuali nuovi passi da compiere a tutela dei lavoratori. Così, sospesa, prosegue l’attività del depuratore e delle grandi industrie che contavano su di un tempo maggiore (36 mesi) per dotarsi di propri impianti di depurazione. E sullo sfondo c’è il grande quesito circa il futuro stesso del depuratore consortile, ritenuto troppo grande e costoso per sopravvivere solo operando depurazione civile per i comuni di Priolo e Melilli. In questo contesto, peraltro, non vanno dimenticati gli ingenti investimenti preventivati dalla Regione per il depuratore e che rappresentano il tentativo di inseguire i ritardi del passato come segnalati dalla Procura di Siracusa nei suoi recenti provvedimenti. Regna l’incertezza sullo sfondo di temi cruciali, a partire da quelli legati alla tutela ambientale da coniugare alla salvaguardia dell’occupazione.




Zona industriale, Scerra all’assemblea dei lavoratori: “Tracciamo una road map che guardi ai prossimi 20 anni”

“Ribadisco anche in questa sede la proposta di un Tavolo permanente tra politica, soggetti del territorio, associazioni di categoria, per tracciare assieme una road map che guardi ai prossimi vent’anni e che porti il polo industriale di Siracusa ad essere protagonista della necessaria conversione industriale e di un rilancio strategico come fulcro di un nuovo piano energetico per l’Italia, in modo da valorizzare e non disperdere quell’unico patrimonio produttivo e di competenze che abbiamo nella nostra provincia e che sarà fondamentale per fare vincere al nostro paese la sfida verso un’industria sempre più competitiva e green, anche nella produzione di energia”. Così il parlamentare Filippo Scerra (M5S), intervendo all’assemblea dei lavoratori del polo petrolchimico di Siracusa.
“Bisogna darsi tempi e scadenze con progetti concreti da elaborare, con impegni precisi che mettano innanzitutto la sicurezza e l’ambiente al primo posto, ma anche i livelli occupazionali. La politica – ha proseguito Scerra – deve avere oggi il coraggio e la forza di guidare questo processo, ma non con facili slogan bensì con la consapevolezza della sua complessità . Una consapevolezza che ad oggi è mancata. Come dimostra, ad esempio, il caso depurazione e la vicenda Ias in cui la politica regionale prima e quella nazionale poi brillano per la loro assenza operativa”.
Con Filippo Scerra ha partecipato all’assemblea dei lavoratori del polo petrolchimico di Siracusa anche il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Ora è il momento di andare oltre al baratto lavoro/salute. Quindi ben venga una cabina di regia che spinga sull’acceleratore della transizione sostenibile. Questo polo industriale è strategico per il Paese, qui si produce oltre il 30% del carburante nazionale e una quota importante del settore energia oltre a facilities varie. Quindi non c’è posto migliore per avviare e far germogliare il nostro new green deal industriale, di rilancio e di respiro moderno per le aziende, per i lavoratori e per il territorio. Dalle nuove consapevolezze maturate nei territori e dalle attente sensibilità sviluppatesi dentro e fuori gli impianti industriali – conclude Gilistro – la politica dica si alla road map proposta da Filippo Scerra e si dia così la speranza di un futuro produttivo, duraturo, moderno e sostenibile al polo industriale di Siracusa”.




Bus per gli studenti pendolari siracusani, Carta convoca i vertici Ast in Commissione

Giuseppe Carta, presidente della IV commissione Territorio, Ambiente e Mobilità e sindaco di Melilli, ha convocato per mercoledì mattina in commissione i vertici dell’AST e l’assessorato per discutere delle tratte del territorio siracusano interessate dall’interruzione di servizio. “Apprezziamo la celerità del presidente Renato Schifani per la risoluzione dello spinoso problema che riguarda il servizio di trasporto extra-urbano degli studenti – dice Carta – Il coinvolgimento delle aziende private servirà per uniformare un servizio necessario per garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti fuori sede”, sottolinea.
Nei giorni scorsi, la Regione ha individuato una soluzione temporanea, non ancora pienamente operativa, per le corse dei bus extraurbani – destinati in particolari agli studenti pendolari – che l’Ast non sta riuscendo ad effettuare. Attraverso il cosiddetto “atto impositivo” l’assessorato alle Infrastrutture da lunedì 16 settembre ordinerà alle altre società concessionarie dei servizi di trasporto pubblico di garantire i collegamenti che Ast, oggi stesso, comunicherà di non poter coprire nelle prossime settimane.




Mancano medici, Nicita (Pd): “Esprimiamo forte preoccupazione, chiediamo intervento tempestivo”

“Esprimiamo forte preoccupazione per le gravi carenze di medici che si registrano in quasi tutte le unità operative dell’asp di Siracusa ed in particolare del presidio ospedaliero Umberto I. Le condizioni di lavoro e la insostenibilità dei turni di servizio, non solo mettono in serio rischio le prestazioni assistenziali e la salute stessa dei professionisti, ma spingono molti a rassegnare le dimissioni aggravando, ancor più, i vuoti di organico”. A dirlo è il senatore del Partito Democratico Antonio Nicita. I medici servono nei vari reparti degli ospedali e per i servizi di ambulatorio e territoriali. Nei mesi scorsi il direttore generale Alessandro Caltagirone spiegava che “i fondi per le assunzioni ci sono, si tratta di somme non spese negli anni scorsi”.
“Anni di discutibile gestione delle politiche del personale; piani di assunzione triennale non mantenuti, e l’utilizzo come bancomat delle risorse professionali dell’Umberto I hanno compromesso la sopravvivenza stessa di specialità esclusive che assicurano i livelli essenziali di assistenza per tutta la popolazione della provincia di Siracusa. – continua – Chiediamo al nuovo direttore generale, Ingegnere Caltagirone, di intervenire con tempestività al fine di scongiurare l’effetto delle dimissioni a catena dei dirigenti medici ed adottare con rapidità una aggiornata ricognizione delle risorse umane, e rideterminare la dotazione organica tenendo conto dei volumi e della complessità delle prestazioni sanitarie erogate e, soprattutto, della rilevanza delle specialità uniche tipiche degli ospedali di II livello che debbono essere mantenute e garantite”.




G7 Agricoltura, Confeuro: “Non si nasconda la crisi idrica che sta colpendo ‘l’altra Sicilia’”

“Il G7 Agricoltura, che si svolgerà dal 21 settembre prossimo a Siracusa, nell’isola di Ortigia, si avvicina a grandi passi e l’auspicio di Confeuro è che il nostro paese possa essere all’altezza di questo appuntamento di caratura mondiale, al quale prenderanno parte centinaia di stand, stakeholders e operatori in rappresentanza delle eccellenze nazionali dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore vivaistico/forestale”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
“Un evento importante perché si parlerà di argomenti cardine come l’innovazione tecnologica, la cooperazione con Paesi in via di sviluppo, la reciprocità dei commerci e la riaffermazione del ruolo dell’agricoltura e della pesca nella produzione di cibo di qualità e nella gestione dei territori. In questo contesto, sollecitiamo il governo nazionale e il ministro Lollobrigida a rendere il G7 di Ortigia l’occasione propizia per dibattere anche e finalmente “sull’altra Sicilia”, quella agricola e sociale, in sofferenza a causa della siccità e della crisi idrica. Non dimentichiamo, infatti, che questa è stata una estate maledetta per il territorio siculo dal punto di vista ambientale e climatico. E sono le stesse cronache mediatiche a testimoniarlo: autobotti per le strade dell’isola per rifornire centri abitati e aziende agricole, proteste per un’emergenza idrica, razionamenti d’acqua, infrastrutture precarie e vetuste. – sottolinea Andrea Tiso – Un quadro preoccupante che in queste settimane si è verificato da Palermo ad Enna, da Agrigento a Caltanissetta, coinvolgendo pure le altre province siciliane. Vorremmo evitare un po’ quello che sta accadendo con il ponte sullo Stretto, fatto passare come opera indispensabile quando il territorio siciliano soffre ancora una storica carenza infrastrutturale in tema di trasporti pubblici e collegamenti viari… in tal senso, l’errore da evitare dunque sarà nascondere la crisi idrica della altra Sicilia con i fasti internazionali del G7, che invece deve divenire un momento fondamentale di riflessione per trovare soluzioni sul rilancio del settore primario, e contro la siccità e la crisi idrica che attanagliano l’isola e, più in generale, tutto il Meridione. Non voltiamoci dall’altra parte”, conclude il presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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