Scuole dopo il maltempo, il plesso Capuana ko: “Prove di carico sui solai”

Il plesso scolastico Capuana di via Augusta è finito ko a causa della recente ondata di maltempo. Scuola chiusa e tecnici comunali impegnati a completare i sopralluoghi propedeutici ai necessari lavori di messa in sicurezza.
“È la sede scolastica in cui abbiamo riscontrato i problemi più seri”, spiega l’assessore Enzo Pantano. “Abbiamo incaricato una ditta specializzata per effettuare delle prove di carico sui solai. Abbiamo qualche dubbio e quindi abbiamo preferito verificare lo stato strutturale della scuola. I tecnici questa mattina hanno eseguito i sopralluoghi e la prossima settimana avremo i risultati per capire esattamente in che condizioni è la struttura”.
Anche le scuole mostrano chiari segni di sofferenza a causa delle piogge. Ad ottobre, il distacco di un pezzo di intonaco dal soffitto di un’aula del comprensivo Lombardo Radice. Poi, nei giorni scorsi, i video con l’acqua che entra all’interno del liceo Corbino, sempre a Siracusa. Secchi e bacinelle all’Alberghiero e problemi pure per l’Insolera. Mentre la manutenzione degli istituti superiori compete alla ex Provincia regionale, per i comprensivi rispondono i Comuni.
“Ci sono infiltrazioni in gran parte delle scuole – continua l’assessore Pantano – cade troppa acqua ed i pluviali di scarico non sono riusciti a smaltirla, con le conseguenti infiltrazioni”.
Gli uffici sono alla ricerca di soluzioni per migliorare sotto questo aspetto gli edifici scolastici. “Secondo me, bisogna adeguare gli scarichi delle terrazze delle scuole al clima che abbiamo in questo momento. – dice – Ormai ilin poche ore cade una quantità d’acqua enorme e quindi dobbiamo aumentare gli scarichi sulle terrazze, specialmente dove abbiamo già riscontrato le criticità. Tutte le infrastrutture non sono adeguate a supportare questo carico”, continua. “Io credo che ormai sia una necessità”, sottolinea l’assessore riferendosi alla richiesta di maggiore sicurezza nelle scuole.




Al via i lavori per il murales dedicato a Santa Lucia

Al via i lavori del murales dedicato a Santa Lucia. Come annunciato dal sindaco Francesco Italia nel mese di settembre, l’opera sarà realizzata a due passi dalla chiesa che porta il nome della patrona siracusana. Il murales è dedicato al capolavoro siracusano del Caravaggio e sarà realizzato dall’artista internazionale Andrea Ravo Mattoni. Dalle prime ore di questa mattina, infatti, si notano gli operai al lavoro nella zona interessata. Tra un mese esatto, il 14 dicembre, le spoglie mortali di Lucia torneranno a Siracusa per poi essere traslate il 26 nella chiesa di Carlentini, nel Siracusano, e il 27 a Belpasso (Ct). Infine, dal 28 al 29 dicembre, in Cattedrale di Catania prima della partenza per Venezia. Il corpo della Santa Siracusa è tornato a Siracusa per la prima volta nel 2004. Grazie ad un accordo tra l’Arcidiocesi aretusea ed il Patriarcato di Venezia, si è giunti alla storica intesa in abse alla quale ogni dieci anni si rinnova l’incontro tra Siracusa e le spoglie mortali della sua Patrona, conservate e custodite usualmente a Venezia.

Questo sarà il risultato finale:




Giornata della Colletta Alimentare, sabato 16 novembre torna l’appuntamento con la solidarietà

Giornata dedicata alla solidarietà anche a Siracusa. Torna sabato 16 novembre l’ormai tradizionale appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Andando a fare la spesa o semplicemente passando davanti a un supermercato saranno presenti tanti volontari con le pettorine arancioni. Si tratta della 28ª edizione, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Il territorio siracusano parteciperà all’iniziativa con circa mille volontari in più di 50 supermercati. E’ possibile, come sempre, donare prodotti a lunga conservazione, unico obbligo. Ci si può basare, inoltre, sui consigli degli stessi volontari, in grado di valutare l’eventuale necessità. L’obiettivo è offrire supporto concreto a chi si trova in difficoltà, attraverso la generosità dei cittadini, sensibilizzando la società civile sul problema della povertà.




Ricorso al Tar contro il bando per gli idrovolanti in via Elorina: “Disattese le aspettative dei cittadini”

Il bando per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex idroscalo di Siracusa non convince il Comitato Cittadino per il decoro urbano di Siracusa. Le perplessità del gruppo di professionisti aretusei finiscono in un ricorso al Tar di Catania, presentato insieme a Legambiente. Questa mattina, presso il centro studi “il Cerchio”, il Comitato per la Riqualificazione Urbana di Siracusa e Legambiente Sicilia, con l’ausilio del “Gruppo di Studio Porto di Siracusa”, hanno spiegato il perché del ricorso al Tar di Catania in opposizione al Bando di Difesa Servizi spa del luglio 2024.
Gli scorsi mesi è stato pubblicato il bando di Difesa Servizi, la società in house del Ministero, con cui si propone di dare in concessione per cinquant’anni ai privati alcuni asset delle forze armate oggi improduttivi. Gli investitori interessati hanno tempo fino a metà novembre per presentare il loro progetto di Finanza. Si tratta di un’area di 31mila metri quadrati che si allunga all’interno del portone Grande, tra Ortigia e la zona sud del capoluogo.Sono sei gli idroscali inseriti nel progetto di valorizzazione della Difesa: Desenzano del Garda, Vigna di Valle, Cagnano Varano, Taranto, Marsala e Siracusa.
Le parole del presidente del Comitato per la Riqualificazione Urbana, Pucci La Torre e di Paolo Tuttoilmondo, Legambiente Sicilia.




Abbandoni rifiuti? “E io ti metto alla gogna pubblica”, la mossa di Floridia

“Identificato uno degli autori dell’abbandono dei rifiuti nei pressi del cimitero. Chiunque, che come lui, volesse proseguire con l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio sappia che, oltre alla sanzione e alla denuncia, la sua immagine raffigurante l’abbandono sarà affissa su tutti gli impianti pubblicitari della città”. È il messaggio che campeggia sui manifesti affissi nella giornata di ieri su tutti gli impianti pubblicitari di Floridia. Si tratta di una delle tante iniziative del sindaco Marco Carianni, con l’obiettivo di contrastare il cronico problema relativo all’abbandono abusivo di rifiuti.
“Sono stati affissi, in tutta la città, questi manifesti. Coloro che intendano continuare a sporcare il nostro territorio, sappiano che saranno raffigurati in pubblici manifesti che faremo affiggere ovunque”, così scrive il primo cittadino floridiano sui canali social.

Il riferimento è alle scorse settimane, quando le immagini delle telecamere lungo la strada che costeggia il cimitero hanno rilevato un vero e proprio esempio di inciviltà con l’abbandono di rifiuti.
“Ti faccio i complimenti, caro sporcaccione, per avere buttato la spazzatura nella strada che costeggia il cimitero. – scriveva amareggiato il sindaco Carianni – Domani ti arriverà una bella multa e mi auguro che tu, quando ti guarderai allo specchio, comprenderai di non essere tanto diverso dal rifiuto che hai lanciato dal tuo finestrino. Avviso per chi ha l’abitudine di buttare la spazzatura lungo la strada del cimitero: ci sono le telecamere, sarete tutti multati e, appena possibile, denunciati in Procura. Mi vergogno per voi”. Per due giorni di fila infatti (il 31 ottobre e il 1 novembre), la stessa persona si è resa protagonista dell’episodio. “Ieri, per la festa di ognissanti, lo stesso sporcaccione raffigurato nel video scorso, con le medesime modalità operative della volta precedente, ha buttato un altro sacco di spazzatura al cimitero”, così commentava l’accaduto il sindaco.
“Mensilmente, quindi, se questo fenomeno dell’abbandono nelle strade cittadine dovesse continuare, i manifesti saranno aggiornati e gli autori si potranno serenamente riconoscere nei pannelli pubblicitari di pertinenza del Comune. – avvisa Carianni – Lo dico anche a quella cara signora che, venendo dalla sua abitazione di campagna, preferisce scendere dalla sua lussuosa auto per depositare sul marciapiede di via Matteotti bottiglie di birre miste ad altri rifiuti non differenziati davanti ad una abitazione che non è la sua; oppure al caro signore che, pieno di indumenti, si ferma vicino al campo sportivo per abbandonarli sul ciglio della strada; anche al proprietario del tre ruote che si ferma accanto al ccr per scaricare televisori e frigoriferi. E potrei continuare fino a domani”.




Da Siracusa in soccorso dei centri del catanese alluvionati con i volontari Avcs

C’è anche l’AVCS Protezione Civile Siracusa in soccorso nei territori catanesi colpiti dal maltempo. Proseguono infatti senza sosta le operazioni di rimozione del fango. Nelle ultime ore si è abbattuto un violento nubifragio dove fiumi esondati, strade trasformate in torrenti e macchine trascinate in mare hanno arrecato danni e disagi. I territori più colpiti sono stati quelli di Giarre, Acireale, Riposto e Linguaglossa. Su richiesta del dipartimento Regionale delle Protezione Civile sono 114 i volontari della Protezione Civile impegnati sul campo, suddivisi in 35 squadre provenienti dalle province di Ragusa, Siracusa, Enna, Messina e Catania.
Due squadre siracusane con mezzi e pompe idrovore si sono recati la scorsa notte a Giarre.
“In queste ore difficili per il territorio del Catanese e del Siracusano, seguo con la massima attenzione l’evolversi della situazione, in stretto contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina. La Regione Siciliana sta già operando nelle zone colpite dal maltempo, per le quali ieri era stata diramata l’allerta, ed è pronta a intensificare il proprio intervento per garantire il supporto alle popolazioni colpite e fronteggiare i danni causati dal maltempo. Al momento, comunque, mi informano che non risultano coinvolte persone, ma sono stati causati soltanto danni materiali dalla violenza delle precipitazioni e questo grazie anche al sistema di protezione civile attivato per tempo con la collaborazione dei sindaci”. Così parlava nella giornata di ieri il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, questa mattina effettuerà un sopralluogo nelle zone del catanese maggiormente colpite dal maltempo. Saranno presenti anche il Capo Servizio Regionale di Protezione Civile per la Provincia di Catania, Giuseppe La Rosa, funzionari e referenti operativi.




Polo industriale siracusano, Spada (PD): “Sterili gli attacchi alla magistratura”

“Non condivido l’attacco dei rappresentanti del Governo Meloni e di altri esponenti politici nei confronti della magistratura”. A dirlo è Tiziano Spada, parlamentare regionale del Partito Democratico, che definisce “sterili gli attacchi alla magistratura sul Polo Industriale siracusano”. “Alla politica – continua Spada – spetta il compito di trovare le soluzioni per scongiurare la chiusura del petrolchimico ed evitare che migliaia di lavoratori perdano il posto di lavoro. Mi auguro che la Regione Siciliana ponga in essere un’azione concreta di intervento, poiché diversamente non ci saranno alibi sulla desertificazione che interesserà il nostro territorio”.
Il deputato regionale del Partito Democratico, inoltre, chiede alla politica di trovare soluzioni adeguate “affinché i ragazzi siciliani restino nella terra in cui sono cresciuti e cali il dato preoccupante del 50% di disoccupazione giovanile”, aggiunge Spada all’indomani dell’approvazione – per la prima volta in assoluto – di un emendamento alla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR).
“In una regione in cui il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 50% e in cui spesso chi trova lavoro viene sottopagato, sentir dire che i giovani lasciano la Sicilia per “fare nuove esperienze” è un insulto a un’intera generazione – continua Spada -. E non si può neanche dire che il loro obiettivo è diverso rispetto a quello delle generazioni precedenti. Bisogna solo ammettere che in Sicilia non ci sono le condizioni adeguate per garantire lavoro e occupazione, e nel contempo deve svolgere il proprio compito. Voglio ringraziare il Presidente dell’Assemblea e il Governo per avermi permesso di emendare un documento che, pur non risolvendo il problema della “fuga dei cervelli”, rappresenta un primo passo verso un riconoscimento ufficiale della realtà: ogni anno, oltre 30.000 giovani abbandonano la nostra terra, non per piacere ma per necessità. È arrivato il momento di affrontare seriamente il tema del lavoro e dei servizi che spesso mancano in Sicilia e che allontanano le nostre risorse migliori. Se davvero vogliamo programmare investimenti che abbiano un impatto, dobbiamo partire dalla necessità di costruire una Regione capace di offrire opportunità concrete ai suoi giovani”.




Maltempo nel siracusano, Schifani: “Pronti a intensificare supporto a popolazione”

“In queste ore difficili per il territorio del Catanese e del Siracusano, seguo con la massima attenzione l’evolversi della situazione, in stretto contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina. La Regione Siciliana sta già operando nelle zone colpite dal maltempo, per le quali ieri era stata diramata l’allerta, ed è pronta a intensificare il proprio intervento per garantire il supporto alle popolazioni colpite e fronteggiare i danni causati dal maltempo. Al momento, comunque, mi informano che non risultano coinvolte persone, ma sono stati causati soltanto danni materiali dalla violenza delle precipitazioni e questo grazie anche al sistema di protezione civile attivato per tempo con la collaborazione dei sindaci”. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. La pioggia non ha dato tregua per tutta la notte nel territorio siracusano. Il dato cumulato delle ultime 24 ore è chiaro: 60mmm sul capoluogo, 75mm su Cassibile, 100.4 mm su Melilli e ben 135,5 tra Floridia e Solarino. In un breve lasso di tempo, precipitazioni di un’intera stagione o quasi. Nelle ultime ore un violento nubifragio ha anche colpito il territorio catanese: strade come fiumi e case allagate, con le auto trascinate dall’acqua. I territori più colpiti sono quelli di Giarre, Acireale, Riposto e Linguaglossa.
“Desidero esprimere il mio più profondo ringraziamento – prosegue il governatore – alle Forze dell’ordine, ai vigili del Fuoco, alla protezione civile, ai sindaci e a tutti i volontari che stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e portare soccorso a chi si trova in difficoltà. A tutti coloro che stanno affrontando questa emergenza va la nostra vicinanza e il nostro impegno per ripristinare al più presto condizioni di normalità. Il governo regionale non farà mancare il proprio sostegno concreto per aiutare le famiglie e le comunità colpite”.




Gli studenti tornano in piazza il 14 novembre contro le condizioni precarie delle scuole

Un corteo dal Campo Scuola “Pippo Di Natale” fino a Piazza Archimede. Gli studenti scenderanno in piazza domani 14 novembre dalle ore 9 per protestare contro le condizioni precarie delle scuole siracusane.
“Un tavolo permanente per poter evitare questi disagi che noi viviamo ogni giorno”. È l’obiettivo della mobilitazione studentesca, come spiegato questa mattina ai microfoni di FMITALIA da Sandro Drago, rappresentante d’istituto dell’alberghiero Federico II di Svevia di Siracusa.
Al termine della protesta, una delegazione dei rappresentati d’istituto e di consulta delle varie scuole andrà a parlare negli uffici del Libero Consorzio. Ormai è noto: piove a Siracusa, con precipitazioni abbondanti e i soliti disagi. A soffrire, oltre alle strade, che si riempiono d’acqua per i noti problemi che riguardano in particolare la capacità ridotta e sottostimata del sistema cittadino di raccolta e deflusso delle acque piovane, sono le scuole. Nei giorni scorsi decine le segnalazioni arrivate dal liceo Corbino di Siracusa. “Entra acqua dentro la scuola”, lamentavano al telefono con la redazione di SiracusaOggi.it. Nelle chat sono diventate virali le immagini dell’acqua che scende giù per le scale dell’istituto scolastico cittadino o di alcuni studenti a piedi scalzi tra le pozzanghere in alcuni tratti di corridoio.




Vertice a Roma sulla zona industriale, Reale: “Pronti ad affrontare il tema della decorbonizzazione”

“Apprezziamo la convocazione il prossimo 21 novembre del tavolo sul futuro della zona industriale di Priolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. A dirlo è Gian Piero Reale Presidente di Confindustria Siracusa. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Siciliana, nella giornata di ieri, ha convocato per giovedì 21 novembre a Palazzo Piacentini un tavolo con tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali sul futuro dell’area industriale di Priolo Gargallo. La decisone di convocare un vertice a Roma arriva dopo le decisioni del Tribunale del Riesame di Roma in merito all’ordinanza del Tribunale Siracusa, che hanno così bloccato la prosecuzione delle attività del depuratore Ias di Priolo Gargallo, compromettendo le operazioni di aziende di primaria importanza come Isab, Versalis, Sonatrach e Sasol.
“Siamo pronti ad affrontare il tema del percorso di decarbonizzazione del Polo Industriale di Priolo. Ci confronteremo con MIMIT, MASE e Regione Siciliana come Governo Nazionale e Governo Regionale potranno contribuire sia nella fase di investimento che in quella operativa”.
“Le aziende sono anche pronte – continua il Presidente di Confindustria Siracusa – a fare il punto della situazione in merito alla qualità dell’aria, in linea con le norme e in costante miglioramento da diversi anni, e sullo stato dei progetti per il totale distacco dal depuratore IAS così come imposto dall’Autorità Giudiziaria e previsto nelle AIA (Autorizzazioni Integrate Ambientali) rilasciate negli scorsi mesi dal MASE di concerto con gli Enti di controllo e con gli Enti Locali e Regionali”, progetti che prevedono altresì il riutilizzo delle acque reflue all’interno dei processi produttivi.
“A tal proposito – dice Gian Piero Reale – si darà evidenza del rispetto dei cronoprogrammi stabiliti e di come già i cantieri siano aperti ed in fase pienamente esecutiva. Gli investimenti ambientali quindi procedono attendendo al tempo stesso l’esito dell’incidente probatorio, disposto dal GIP di Siracusa e avviato oltre un anno fa, che darà un primo contributo a fare luce su un’ipotesi di disastro ambientale sempre rigettata dalle imprese”.
“In presenza della convocazione del Tavolo Ministeriale – afferma il Presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale – si ritiene doverosa la sospensione da parte dei sindacati dello stato di agitazione e blocco degli straordinari che mette a rischio, in un difficile contesto economico per l’industria, investimenti delle nostre imprese in manutenzioni e decarbonizzazione per oltre 200 milioni di euro nel 2025, auspicando invece un percorso condiviso che possa sensibilizzare interventi per la valorizzazione della competitività del Polo Industriale, per la sua sostenibilità e per la sua strategicità a garanzia della sicurezza energetica del Paese”.