VIDEO. Le lacrime di Maria a Siracusa, presentato il filmato storico in versione digitale

Il video originale che riprende la lacrimazione di Maria a Siracusa proiettato in versione digitale. E’ stato presentato questo pomeriggio, lunedì 24 marzo, nella sala Vittorini dell’hotel Lanterne Magiche. Si tratta di un progetto che ha visto il passaggio del filmato storico dalla pellicola al digitale. La Lacrimazione della Madonna è avvenuta a Siracusa, dal 29 agosto all’1 settembre 1953. Il secondo giorno, domenica 30 agosto 1953, il testimone oculare Nicola Guarino registrò con la sua cinepresa da 9,5mm eccezionali particolari della Madonna che stava piangendo.
La Basilica Santuario Madonna delle Lacrime nel corso degli anni ha custodito quella pellicola, riportandola nel documentario che milioni di pellegrini in oltre 70 anni hanno avuto la possibilità di vedere.
Grazie alla Cineteca dello Stretto, realtà siracusana impegnata nella preservazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo e nella promozione della cultura cinematografica e delle arti visive in tutte le sue forme, il filmato è stato portato in hd.
La visione della pellicola è stata introdotta dai docenti e dai giovani studenti del liceo scientifico “Einaudi” di Siracusa, che hanno presentato un video sui quattro giorni della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, prodotto in collaborazione con la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime.
La proiezione ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto e dell’autorità militari e civili.




Investire e crescere a Melilli, contributi a fondo perduto fino a 35mila euro: presentato il programma

“Investire e crescere a Melilli: il tuo business lo supportiamo noi”. È il nome del programma speciale che il comune di Melilli ha lanciato per attirare imprenditori e creativi desiderosi di contribuire al rilancio del territorio. L’iniziativa prevede un contributo a fondo perduto sino ad un massimo di 35mila euro, a favore di quelle idee imprenditoriali giudicate meritevoli da una apposita commissione. C’è tempo sino al 15 aprile per presentare i progetti al settore Sviluppo Economico del Comune di Melilli che punta così a valorizzare il patrimonio urbano e culturale, incentivare il turismo e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo un’esperienza di shopping unica e accattivante per visitatori e residenti.
Verranno considerati e premiati i criteri di qualità e innovazione, poi l’impatto occupazionale, la rilevanza per il territorio, la sostenibilità ambientale e la coerenza con gli obiettivi dell’iniziativa puntata sul centro storico di Melilli. Tra le attività incentivabili rientrano trattorie, ristoranti, negozi, botteghe artigianali e realtà del terziario innovativo.
La misura è stata presentata ufficialmente questa mattina, lunedì 24 marzo, nella Sala degli Stemmi del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, in via Roma.

Le interviste.




Il Siracusa la ribalta nel secondo tempo e vince contro la CastrumFavara: 3-1

Il Siracusa ribalta la CastrumFavara grazie ai subentrati dalla panchina. Al Nicola De Simone la gara valida per la ventottesima giornata del girone I di Serie D si chiude con la vittoria degli azzurri per 3-1. A decidere il match sono le reti di Maiko Candiano e Sebastiano Longo (doppietta).
Primo tempo dai due volti per il Siracusa. Gli azzurri partono con il piede giusto, giocando con buon ritmo una partita vivace. La prima occasione da gol arriva al 20’ con il palo colpito da Giuliano Alma. Al 26’ ancora occasione azzurra, sempre con Alma, che sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore della CastrumFavara. Al 30’ doccia gelata per mister Turati: Varela con un tiro velenoso trafigge Iovino e Favara in vantaggio. Piove sul bagnato per il Siracusa e al 31’ esce in barella Marco Palermo per infortunio. Il Siracusa prova a reagire, attacca a testa bassa e sfiora il gol del pareggio al 44’ prima con Russotto e poi con Convitto, ma nulla da fare. I primi 45’ si chiudono 0-1.
Alla ripresa il Siracusa parte subito forte e la prima occasione per il pareggio è al 46’ con Russotto. Al 51’ è ancora Siracusa, tiro a giro di Convitto ma Scuffia gli nega la gioia del gol. Al 58’ il Siracusa riesce a trovare il gol del meritato pareggio con Maiko Candiano che piazza il pallone dove il portiere della CastrumFavara non può arrivare.
Al 70’ la CastrumFavara resta in 10: doppio giallo ed espulsione per Baglione dopo un fallo su Sarao. Al 82’ il Siracusa ribalta il risultato con Sebastiano Longo che sorprende Scuffia e firma il 2-1 per gli azzurri. Al 89’ contropiede Siracusa ed è 3-1: doppietta di Longo.
Importante vittoria per gli uomini di Turati che, nonostante l’avvio positivo, devono fare i conti con un primo tempo in cui devono gestire il gol dello 0-1 della CastrumFavara. Nel secondo tempo vince la convinzione e lo spirito del Siracusa che ribalta il match e porta a casa 3 punti d’oro. La Reggina vince sul campo del Sambiase e la distanza tra Turati e Trocini, quindi, rimane invariata.




Vigilia di Siracusa-Castrum Favara, Turati: “Spingiamo il più possibile, vogliamo che l’ambiente sia carico”

Archiviata la sosta della scorsa settimana, per il Siracusa è tempo di tornare a concentrarsi sul campionato di Serie D. Domani, domenica 23 marzo, allo stadio Nicola De Simone arriva la Castrum Favara. Alla vigilia del match Marco Turati ha analizzato la partita: “La Castrum Favara sarà un avversario che venderà cara la pelle, perché è un altro avversario che come noi è stato chiaramente danneggiato dal fatto che l’Akragas ha abbandonato questo campionato e perdono sei punti fondamentali che li proiettano in una situazione di classifica abbastanza deficitaria”.
Sulla preparazione degli azzurri in vista della partita Turati si è mostrtoa soddisfatto e ha caricato l’ambiente Siracusa. “Sono molto soddisfatto di come abbiamo lavorato durante questa sosta. Abbiamo fatto secondo me quattordici giorni veramente importanti, dove sicuramente ci siamo riposati e abbiamo ricaricato un po’ le batterie. Sappiamo dell’importanza di queste ultime sei partite. Noi abbiamo l’obiettivo di spingere il più forte possibile, perché il nostro risultato chiaramente può incidere sia sul morale nostro che di tutto l’ambiente e noi vogliamo che l’ambiente Siracusa sia veramente carico”.




VIDEO. Il futuro della zona industriale, Anci Sicilia accende focus sulla crisi del Polo Petrolchimico

Un’azione comune del territorio, necessaria e indispensabile, tra ANCI, Sindaci, Sindacato e rappresentanti delle aziende, per chiedere con forza l’intervento immediato della Regione Siciliana e del Governo nazionale in merito al piano di riorganizzazione che ENI-Versalis ha annunciato per il polo petrolchimico di Siracusa, che avrebbe conseguenze devastanti sul tessuto economico, industriale ed occupazionale della provincia aretusea e dell’area del sud est siciliano.
Questo quanto emerso questa mattina nella conferenza stampa promossa dal Presidente di ANCI Sicilia, Paolo Amenta, Sindaco di Canicattini Bagni, nel raccogliere il grido d’allarme dei Sindaci, che si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Siracusa, con la presenza e l’intervento dei Sindaci dell’Area AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale), Francesco Italia di Siracusa, Giuseppe Cassì di Ragusa, Marco Carianni di Floridia, Giuseppe Gianni di Priolo Gargallo, Giuseppe Di Mare di Augusta e Giuseppe Carta, primo cittadino di Melilli e Presidente della IV Commissione Legislativa ARS “Ambiente-Territorio-Mobilità”.
Con loro, a raccogliere l’invito del Presidente Amenta, c’erano anche i Segretari provinciali delle organizzazioni sindacali, Roberto Alosi della Cgil, Giovanni Migliore della Cisl, Ninetta Siragusa coordinatrice della Uil, i rappresentanti di Uugl e il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale.
Al centro delle preoccupazioni dei Sindaci, delle forze sociali e degli stessi rappresentanti degli industriali, dunque, l’annuncio di ENI di abbandonare la chimica di base, produzioni, come rilevato negli interventi, fondamentali nell’ottanta per cento della manifattura industriale del nostro Paese, con un impatto devastante sull’attuale assetto industriale, economico ed occupazionale del petrolchimico siracusano e dell’intero sud est della Sicilia.
Il rischio, hanno sottolineato i Sindaci che hanno partecipato alla conferenza stampa, e’ che i costi sociali di questa crisi, così come di quelli relativi alle bonifiche e alle riqualificazioni, possano ricadere sulle istituzioni locali, già di per se al collasso, e sulla stessa Regione.
Ad essere chiamato in causa con la Regione, dunque, anche il Governo nazionale, con il quale Sindaci e forze sociali intendono confrontarsi per scongiurare che un territorio che ha dato tanto allo sviluppo del Paese, subendo anche scelte ambientali sbagliate da parte delle aziende, venga ulteriormente penalizzato e messo in ginocchio.

Paolo Amenta, presidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Canicattini Bagni.

Giuseppe Carta, presidente della IV commissione Territorio, Ambiente e Mobilità e sindaco di Melilli.

Francesco Italia, sindaco di Siracusa.

Giuseppe Di Mare, sindaco di Augusta.

Pippo Gianni, sindaco di Priolo.

Giuseppe Cassì, sindaco di Ragusa.

Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa.

Presenti anche i sindacati: Uiltec, Cgil e Femca Cisl.

Daniele La Porta, presidente Confartigianato Imprese Sicilia.




Aeronautica celebra 102 anni, video proiezioni sulla facciata del Distaccamento di via Elorina

Da alcune settimane, di sera, il prospetto esterno del Distaccamento Aeronautico di Siracusa si “illumina”. Chi passa da via Elorina avrà notato le immagini che vengono proiettate sulla facciata della caserma. Videoproiezioni con immagini simbolo dell’Aeronautica Militare come  le Frecce Tricolori, il logo del Distaccamento Aeronautico di Siracusa e la bandiera italiana.
Si tratta di un’iniziativa che ha destato curiosità. Si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per il 102esimo anniversario dell’Aeronautica Militare (1923 – 2025). Un appuntamento che sarà celebrato a Siracusa il prossimo 28 marzo. In quella data saranno anche illustrate le iniziative relative al centenario dell’ex Idroscalo De Filippis, di Siracusa che fu costituito nel novembre 1925.
L’ex Idroscalo di Siracusa è tornato a far parlare di sé dopo il bando dello scorso anno con cui il Demanio ha “aperto” ai privati per la gestione in rete di sei idroscali, con concessione per cinquant’anni.




Il futuro della zona industriale, passa atto di impegno Pd e Anci Sicilia accende focus

Il consigliere Sara Zappulla ha illustrato la mozione, firmata anche da Massimo Milazzo e Angelo Greco, che trasforma in atto formale le conclusioni del consiglio comunale aperto del 10 febbraio sulla zona industriale. Il documento impegna il Sindaco a fare “propria la richiesta di convocazione di un incontro sul territorio alla presenza del Prefetto, dei Sindaci, della Deputazione nazionale e regionale, delle forze sindacali, delle rappresentanze degli industriali, del Ministro dello Sviluppo Economico e del Governo regionale affinché le proteste e proposte del territorio possano trovare ascolto e riscontro” nei Governi regionale e nazionale, “affinché il territorio possa avere piena consapevolezza della crisi in essere e piena rappresentanza nella definizione degli obiettivi da raggiungere”.
Intanto sabato alle 10.30, della “crisi del Polo Petrolchimico di Siracusa” si parlerà nel corso di un appuntamento voluto da Anci Sicilia, nell’aula consiliare di Palazzo Vermexio. Saranno presenti all’incontro i rappresentanti dei comuni dell’Area AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) per fare il punto sulla riconversione, la tutela ambientale e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Interverranno, fra gli altri, oltre a Paolo Amenta, presidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Canicattini Bagni, che ha sollecitato questo confronto, Francesco Italia, sindaco di Siracusa, Giuseppe Cassì, sindaco di Ragusa, Marco Carianni, sindaco di Floridia, Giuseppe Gianni, sindaco di Priolo Gargallo, Giuseppe Di Mare, sindaco di Augusta. Concluderà i lavori Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e Presidente IV Commissione Legislativa ARS “Ambiente-Territorio-Mobilità”
Sono stati invitati a partecipare e ad intervenire i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e di Confindustria Sicilia.




Terremoti e prevenzione, un sismografo a scuola. Il Corbino nella rete di rilevamento Ingv-Unict

C’è anche il Liceo Corbino di Siracusa tra i cinque istituti scolastici della Regione che hanno aderito al progetto promosso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania (UNICT): l’Osservatorio Sismico Scolastico. L’iniziativa prevede l’installazione, nel mese di maggio, di stazioni sismiche negli Istituti superiori per sensibilizzare i giovani sui rischi naturali e rafforzare la collaborazione tra mondo della ricerca, Università e scuole.
L’obiettivo dell’Osservatorio è quello di promuovere la cultura della prevenzione sismica, sensibilizzare i giovani sui rischi naturali e dare loro strumenti per comprendere e monitorare i terremoti attraverso un’esperienza diretta e partecipativa. Questo avverrà anche attraverso degli incontri che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) terrà nelle scuole superiori selezionate della Sicilia Orientale a partire dal mese di maggio.
I cinque Istituti scolastici della Regione sono: Liceo Scientifico e Linguistico “Principe Umberto di Savoia” di Catania, Istituto d’Istruzione Superiore “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), Liceo “Giovanni Verga” di Adrano (CT), Liceo “Orso Mario Corbino” di Siracusa e Istituto d’Istruzione Superiore “G. Galilei – T. Campailla” di Modica (RG).
Le stazioni installate saranno integrate nell’Osservatorio Sismico Urbano dell’INGV.
Con un programma ricco di attività didattiche e un approccio interattivo, gli studenti potranno acquisire in tempo reale i dati sulla sismicità locale, analizzarli e comprendere le tecnologie utilizzate per monitorare i terremoti.
Grazie al supporto tecnico e scientifico dell’INGV e dell’Università di Catania, gli studenti saranno coinvolti in progetti di ricerca concreti, collaborando con esperti del settore e partecipando ad attività formative sulla gestione e mitigazione del rischio sismico. Obiettivo ultimo, stimolare la curiosità scientifica e rafforzare il legame tra studenti e mondo della ricerca per avvicinare le nuove generazioni alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione.
“Coinvolgere le scuole in attività di monitoraggio sismico è un passo fondamentale per diffondere la consapevolezza sui rischi naturali e per formare cittadini più informati e responsabili”, ha spiegato Stefano Branca, Direttore dell’Osservatorio Etneo dell’INGV. “Le scuole rappresentano il contesto ideale per coltivare la cultura della prevenzione e dell’educazione al rischio, un patrimonio da custodire e trasmettere alle generazioni future. Questo progetto non solo arricchisce l’offerta formativa delle scuole coinvolte, ma contribuisce anche alla raccolta di dati utili per la comunità scientifica, fornendo informazioni preziose per migliorare la conoscenza del nostro territorio e dei suoi rischi naturali”.
Francesco Panzera, Professore di Geofisica della Terra Solida presso l’Università di Catania, ha sottolineato l’importanza di iniziative di questo genere per promuovere le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e avvicinare i giovani a questi ambiti: “Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per far scoprire ai ragazzi le potenzialità della ricerca scientifica e per coinvolgerli attivamente in attività che vanno ben oltre la teoria. È un’occasione per favorire l’integrazione tra il mondo accademico e la società civile, con un’attenzione particolare ai giovani, che sono il futuro della nostra regione e del nostro Paese”.




Oncoematologia, interviene l’Ail Siracusa: ”Inspiegabile contrarietà a danno dei malati oncologici”

“Noi dell’Ail, Associazione italiana contro le leucemie, non siamo esperti di politica, ancorché avvertiamo, invece, il bisogno di una politica serena, equilibrata, ragionevole, in grado di non mischiare allarmistiche soluzioni affrettate a danno di malati oncologici, in particolare di quelli colpiti da leucemia, linfomi, mieloma e altre malattie del sangue”. A dichiararlo è Claudio Tardonato, presidente Ail Siracusa, che interviene sulla vicenda legata al possibile trasferimento di Oncoematologia da Augusta a Siracusa.
“A fianco degli ammalati, diciamo subito che siamo oltremodo sorpresi di leggere le sorprendenti e ingiustificate contrarietà di soggetti politici che, a nome delle istituzioni (quali?), si mostrano contrari all’estensione del reparto di Oncoematologia a Siracusa.
Occorre, con onestà, chiarire che non si tratta di alcuno “scippo” all’Ospedale di Augusta, dacché l’unità operativa di Ematologia del Muscatello, a cui si augura di aprire nuovi posti letto, continuerà regolarmente la propria attività diagnostico-terapeutica sotto la conduzione del primario dottore Floridia.
Con pragmatismo, semmai, bisogna apprezzare la saggia decisione dell’Asp di Siracusa di accrescere la fruizione dei servizi sanitari oncologici, anche, all’Ospedale Umberto I. Perché si avranno, a beneficio della collettività, due unità indipendenti e idonee ad erogare gli stessi standard di cure.
L’obiettivo di creare un nuovo reparto a Siracusa, la cui responsabilità sarà affidata alla dottoressa Cotzia è quindi e unicamente quello di agevolare gli oltre 4.000 accessi, ripetiamo 4.000 accessi di soggetti fragili, dichiarati invalidi, molti dei quali residenti nei comuni a Sud di Siracusa e nelle zone montane, a cui non può essere negato il diritto di avvalersi del trattamento di chemioterapia il più possibile vicino alla propria residenza.
Lo vogliono anche i parenti degli ammalati, imposti all’accompagnamento per fare curare i propri congiunti, taluni residenti a Portopalo e zone limitrofe, costretti a percorrere inutili chilometri, sacrificando onerose giornate lavorative.
L’auspicio che si propone la nostra associazione è quello che non vengano opposti ostacoli tesi a migliorare nella nostra provincia le cure oncoematologiche e di facilitare allo stesso tempo i sofferenti della gravosa malattia.
La nostra associazione di sicuro non rimarrà inerme di fronte a coloro che prenderebbero decisioni diverse dal buon senso e dalla trasparente logica mirata a favorire i pazienti con serie patologie”.




Siracusa e Reggina, si riparte per la volata finale: numeri a confronto

La quiete prima della volata finale. Archiviata la sosta della scorsa settimana, per il Siracusa è tempo di tornare a concentrarsi sul campionato di Serie D con un vero e proprio tour de force di partite. Siracusa e Reggina continuano a duellare a distanza a suon di vittorie e anche con qualche pressione mediatica esterna. L’Akragas ha rinunciato al campionato di Serie D e i punti tra Turati e Trocini si sono ridotti. Con il ritiro dell’Akragas è cambiata infatti in maniera significativa la classifica, perché sono stati cancellati tutti i punti conquistati dalle squadre del girone I contro la formazione di Agrigento. In questo modo il Siracusa ha perso 3 punti (Siracusa-Akragas del 1 dicembre 2024, 5-0) e la Reggina 4 punti (Akragas-Reggina del 3 novembre 2024, 0-0 e Reggina-Akragas del 9 marzo 2025, 2-0). Gli azzurri, inoltre, sconteranno un turno di riposo in occasione di Akragas-Siracusa prevista per il 13 aprile e la possibilità della squadra di Trocini di accorciare le distanze dagli uomini di Turati, andando a -1, è ghiotta: al Granillo, per la trentunesima giornata del girone I di Serie D, arriverà la Nissa. In occasione della gara valida per la ventottesima giornata, che andrà in scena domenica 23 marzo al Nicola De Simone, il Siracusa affronterà la Castrum Favara. Una partita da non sottovalutare, considerando il pareggio amaro del girone di andata (1-1, ndr). La Reggina invece dovrà vedersela con il Sambiase. L’obiettivo per le due squadre è chiaro: vietato sbagliare. Scatterà così il rush finale e ogni tifoso si interroga su chi taglierà il traguardo per primo. Facendo i conti, come detto in precedenza, la distanza tra Siracusa e Reggina è di 3 punti. Gli uomini di Turati hanno da giocare 6 partite (4 in casa e 2 in trasferta): Siracusa – Castrum Favara (23 marzo); Licata – Siracusa (30 marzo); Siracusa – Scafatese (6 aprile); Siracusa – Paternò (27 aprile); Siracusa – Vibonese (27 aprile) e Nuova Igea Virtus – Siracusa (il 4 maggio). Nel girone d’andata, contro queste squadre, gli azzurri hanno conquistato 14 punti (4 vittorie e 2 pareggi).
Gli uomini di Trocini hanno da giocare 7 partite (3 in casa e 4 in trasferta): Sambiase – Reggina (23 marzo); Reggina – Vibonese (30 marzo); Pompei – Reggina (6 aprile); Reggina – Nissa (13 aprile); Locri – Reggina ( 17 aprile); Reggina – Castrum Favara (27 aprile) e Sancataldese – Reggina (4 maggio). Nel girone d’andata, contro questi avversari, gli amaranto hanno raccolto 15 punti (4 vittorie e 3 pareggi).
La sensazione è che il campionato possa decidersi da un momento all’altro. Il Siracusa può fare affidamento sul vantaggio di 3 punti e sulle partite da giocare al “Nicola De Simone” dove potrà trovare il sostegno dei tifosi azzurri; la Reggina potrà fare affidamento sulla partita in più da giocare (quella contro la Nissa del 13 aprile, ndr). Maggio e compagni non possono permettersi il lusso di sbagliare, gli amaranto devono viaggiare al massimo della velocità per ricucire i tre punti di svantaggio. Il duello è aperto e più vivo che mai.