“Scuola solidale”, al via la raccolta di materiale didattico di cancelleria da devolvere in beneficenza ad Avola

Una raccolta di materiale didattico di cancelleria da devolvere in beneficenza agli alunni appartenenti a famiglie in difficoltà economica.
Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rossana Cannata con la collaborazione della Croce Rossa italiana Comitato di Avola e dei volontari del Servizio civile, si chiama “Scuola solidale”. Si possono donare penne, matite, gomme, temperini, quaderni, colori, zaini, astucci, righelli, squadre, compassi nelle cartolerie che espongono la locandina dell’iniziativa. I volontari, inoltre, saranno presenti il 30 e il 31 agosto e il 6 e il 7 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20 al Giardino, Centro commerciale di Avola. Il materiale raccolto sarà devoluto dall’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune alle famiglie bisognose in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico. “Unisciti a noi, la solidarietà non va in vacanza – le parole del sindaco Cannata – si tratta di piccoli gesti e di aiuti concreti, per dotare tutti gli alunni degli “strumenti” necessari per scrivere le loro pagine di futuro. Dimostriamo la generosità di Avola e degli avolesi nei confronti di chi ha bisogno di aiuto per affrontare il nuovo anno scolastico al meglio”.




Pallanuoto, l’Ortigia scalda i muscoli in vista della nuova stagione: al via la fase di preparazione

La pallanuoto italiana torna a scaldare i muscoli in vista della nuova stagione ormai alle porte. Anche per l’Ortigia è tempo di tornare in acqua: oggi pomeriggio, infatti, gli uomini di Piccardo si ritrovano per iniziare la fase di preparazione alla stagione 2024/2025. Agli ordini del tecnico ligure, fresco di rinnovo biennale, si ritroverà una squadra cambiata rispetto a quella dello scorso anno. Sono partiti Ferrero, Cupido, Andrea Condemi e Calabresi e sono arrivati Campopiano, Kalaitzis e Ruggiero. A loro si aggiungeranno alcuni giovani del vivaio, che hanno fatto esperienza tra serie A1 (vedi Marangolo, di ritorno dalla Nuoto Catania), Serie B e nazionali giovanili (su tutti Scordo, Sicali e Bordone), e che adesso ruoteranno attorno alla prima squadra. Un mix di giocatori esperti e giovani che si raduneranno oggi per iniziare a lavorare in attesa del primo impegno stagionale, vale a dire il turno preliminare di Champions League (Sabadell, 13-15 settembre).
“Vengo da un rapporto di 7 anni con l’Ortigia, – dice mister Stefano Piccardo – periodo in cui abbiamo costruito un percorso con un gruppo di giovani. Gli ultimi 5 anni in particolare, siamo riusciti a portare avanti un progetto che avevamo studiato con la società e che sapevamo sarebbe andato a termine. Insieme abbiamo capito che bisognava rivitalizzarlo. Questo rinnovo con il club, pertanto, è essenzialmente figlio di un processo nato due anni fa, quando abbiamo iniziato la collaborazione con l’Ekipe Orizzonte, al fine di scovare altri giovani e dare nuova linfa alla prima squadra. Dentro di me pensavo che questo progetto non fosse ancora concluso e che avesse bisogno di continuità. Saranno gli ultimi due anni per me qui a Siracusa e voglio lasciare una struttura organizzata che possa essere utile al club anche in futuro“.
“Il nostro settore giovanile – continua il tecnico biancoverde – è molto florido, quest’anno per la Serie A1 abbiamo costruito una rosa di 12 giocatori adulti e 6 giovani che si aggregheranno alla prima squadra. Ci sono giovani interessanti come Polizzi, Sicali, Bordone, Monaco, e poi altri che quest’anno dovranno iniziare a dare una mano importante in prima squadra, come Scordo e Marangolo, e altri ancora che possono cercare di crescere per ambire a restare nel gruppo dell’A1. L’obiettivo è cercare di proporre un buon numero di giocatori locali, che abbiano determinate caratteristiche fisiche e di comportamento e possano essere d’esempio per quelli che arrivano. Un po’ come i nostri Napolitano e Di Luciano“.
Piccardo fa quindi il punto prima squadra e fissa gli obiettivi per la nuova stagione: “La squadra è profondamente rinnovata. Dal punto di vista tecnico, sulla carta ci potrebbe mancare forse un difensore, ma l’idea di base deve essere diversa. Abbiamo fatto dei cambiamenti, abbiamo salutato anche dei giocatori che erano con noi da molti anni, abbiamo davanti una strada completamente differente, per quel che riguarda la costruzione del gioco e della squadra. I primi tempi, sicuramente, non saranno facili, ci sarà da lavorare tanto e da capire bene come adattare le caratteristiche dei giocatori al tipo di gioco che possa essere più produttivo per noi. Sicuramente, l’obiettivo è quello di andare avanti il più possibile in Europa, mentre in campionato direi che bisogna fare un passo alla volta, perché sarà molto difficile e credo che già confermarsi nelle prime sei sarebbe qualcosa di molto importante. – conclude Piccardo – Infine, il coach dell’Ortigia parla del campionato italiano e del caso Recco che, a suo avviso, non sposterà gli equilibri rispetto al passato: “Il terremoto Recco alla fine ha avuto una portata ridotta. Qualcuno pensava che il campionato potesse avere altri protagonisti e invece, allo stato attuale, le cose rimangono uguali, con i recchelini che vinceranno a mani basse anche l’anno prossimo. Oltre al Recco, vedo bene il Savona, che secondo me è la squadra più attrezzata, e poi Brescia e Trieste, che ha operato molto bene e ha un nuovo allenatore che darà una spinta ulteriore. Sono convinto che anche il Posillipo farà molto bene e poi ci sono Telimar, Bologna e Quinto. A mio avviso sarà un campionato con 7-8 squadre forti. Togliendo le prime due o tre, che hanno qualcosa in più, per le altre sarà un torneo molto livellato. Credo che sarà fondamentale essere concentrati in ogni partita, ma per quel che concerne il risultato finale temo che non cambierà molto“.




Il ballerino floridiano Raffaele Rudilosso in tournée con Enrico Brignano

Il ballerino floridiano, Raffaele Rudilosso, nel nuovo show di Enrico Brignano, “I 7 Re di Roma”. Il giovane performer, da ottobre ad aprile 2025, sarà uno degli otto ballerini dello spettacolo dell’artista romano, con le musiche del maestro Nicola Piovani. Enrico Brignano ha ripreso uno spettacolo di Gigi Proietti, modernizzandolo e rendendolo più animato tramite delle coreografie che vedranno tra i protagonisti il ballerino floridiano. Dopo i primi 2 mesi al Teatro Sistina in Roma, il musical toccherà varie città italiane, tra cui Catania il prossimo marzo, quando “I 7 Re di Roma” farà tappa al Teatro Metropolitan.
Continua insomma ad arricchirsi di impegni sempre più rilevanti il curriculum di Raffaele Rudilosso che, alla vigilia della partenza per Roma, dove tra pochi giorni inizierà l’allestimento dello show. “Sono impaziente di cominciare questa nuova avventura che rappresenta un’ulteriore sfida da affrontare con entusiasmo e soprattutto con tanta curiosità. – dice Rudilosso – Dopo la tournée spagnola con “Pretty Woman” e quella italiana con “Chicago il Musical”, mi metto in gioco entrando nel cast de “I 7 Re di Roma”, attratto dalla curiosità dell’adattamento di una commedia musicale che fu scritta e diretta dai grandi Luigi Magni e Pietro Garinei, e dall’opportunità di lavorare a fianco di un grande nome come Enrico Brignano nonché di danzare sulle musiche del grande Nicola Piovani – conclude – Grandissima è stata la mia soddisfazione nell’apprendere di essere tra gli otto danzatori selezionati, considerando il livello artistico trovato in audizione. Lavorare con un coreografo come Thomas Signorelli è una boccata d’aria fresca, uno scambio continuo di arte e creatività. Mi aspetto una tournée ricca di gente pronta ad applaudire uno spettacolo del genere. Tutto ciò per me rappresenta un grande stimolo a dare il massimo per contribuire al successo dello show”.




“Noto terra di conquista dei poteri forti”: dura omelia del Vescovo Rumeo per San Corrado

Fanno discutere le parole pronunciate ieri dal Vescovo di Noto, Salvatore Rumeo, durante la sua omelia nel giorno dedicato al Patrono San Corrado. Un appello forte, con cui Mons. Rumeo ha esortato i fedeli ma ha al contempo contestato le scelte che riguardano lo sviluppo del centro barocco: “In questi tempi così difficili, fragili, di grave precarietà – le parole del Vescovo di Noto – chiediamoci se la nostra fede è simile a quella di Abramo: ci fidiamo totalmente di Dio o ci fermiamo dinanzi alle prove della vita non riconoscendo la Sua Onnipotenza? Forse abbiamo anteposto i nostri ai Suoi pensieri?” – dice il Vescovo Rumeo – È così triste vedere come molti cristiani riducano il cristianesimo all’osservanza di qualche comandamento. Il cristianesimo è qualcos’altro! Non è l’osservanza della legge per la legge: è un incontro di salvezza, è questione di puro amore!”. Poi il passaggio dedicato alle politiche di sviluppo del territorio, con un tono chiaramente critico.
“Il tempo presente – ha detto Mons. Rumeo – racconta di sofferenze e inadempienze, di rallentamenti e gravi omissioni, di logiche, progetti e poteri forti che hanno trasformato Noto e dintorni in terra di conquista. Altro che «numquam vi capta!»”, sottolinea il Vescovo. “Bisogna cambiare Noto e le sue strutture”, è il duro richiamo del Vescovo: “Noto non ha più voce, la fama per la sua manifesta bellezza si va sostituendo con il progetto di una città dove tutto è possibile, dove le politiche agrarie sono in libera caduta e i casolari e le masserie della nostra fertile e invidiata campagna diventano location per il turismo di nicchia e, purtroppo, non solo. A Noto non conviene ammalarsi perché le politiche sanitarie regionali stanno trasformando il nostro ospedale nell’ennesimo gigante addormentato da svendere, per l’occasione, al milionario di turno. E noi, non possiamo rimanere inermi, con le mani in mano! – continua – A Noto non esistono regole e la cultura, quella vera, stenta a decollare viaggiando su binari morti. Ciò che fu culturalmente costruito dalla genialità e operosità di molti oggi perde la sua forza originaria! Chi vuole creare laboratori, contenitori di speranza e spazi di riflessione per la crescita culturale stenta a trovare nei singoli o nelle associazioni, validi alleati con cui intraprendere percorsi di maturazione intellettuale. Non condividiamo l’idea che l’unica agorà sia quella virtuale dove, senza cognizione di causa, tutti si assurgono a paladini o detentori della verità.- conclude – La sfida urgente riguarda la costruzione di nuovi modelli educativi che dicano vera umanità e misericordia perdonante favorendo la nascita della civiltà dell’amore e del rispetto. La «terra netina» che ospitò San Corrado, pellegrino di Dio, non disdegni di ritornare ad essere pagina vivente di vera umanità e santità. La bellezza delle nostre città sia immagine visibile di quel Dio che è Bontà infinita ed Eterno Splendore. Noto, noi qui presenti, ti amiamo!”




Caretta caretta, stagione record per Priolo con ben quattro nidi

Si sono concluse con grandi risultati le operazioni del Progetto TartaPriolo 2024 presso la Riserva Naturale Saline di Priolo, gestita dalla Lipu. Quest’anno, grazie all’impegno dei volontari e dello staff della Riserva, sono stati monitorati e protetti ben quattro nidi di tartaruga marina, un record storico per questa area della Sicilia.
Il progetto è iniziato, come ogni anno, a fine maggio, con un monitoraggio sistematico all’alba del litorale sabbioso priolese, volto alla ricerca di tracce di emersione e all’individuazione dei siti di nidificazione. Dal 29 luglio, volontari e staff della Riserva, che fa parte del Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana, hanno sorvegliato giorno e notte i nidi, proteggendo un prezioso contenuto di ben 334 uova e assicurando che le neonate emerse potessero raggiungere il mare in tutta sicurezza.
Migliaia di persone hanno potuto assistere a questo spettacolo naturale, avvicinandosi alla vita avventurosa e preziosa di queste creature marine. In totale, sono state dedicate 103 giornate di volontariato, delle quali 74 impiegate nella ricerca dei nidi e 29 giornate per il monitoraggio continuo degli stessi. Questo sforzo ha visto i volontari accumulare quasi 900 ore di lavoro in un breve lasso di tempo, dimostrando una dedizione, passione e forza di volontà straordinaria.
“Un traguardo straordinario per la Riserva Naturale Saline di Priolo e i nostri volontari!” ha dichiarato Fabio Cilea, Direttore della Riserva Naturale Saline di Priolo. “Il successo del Progetto TartaPriolo 2024 è la prova concreta di quanto una piccola area protetta possa fare la differenza nella conservazione di una specie così importante. Il lavoro dei nostri volontari e dello staff Lipu è stato incredibile, e non posso che esprimere il mio più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo.”
“Un particolare riconoscimento va a Oleana Prato, biologa marina, che dedica l’intera sua estate, e oltre, alla salvaguardia di queste affascinanti creature, sempre più minacciate dalle attività umane”, si legge nella nota.
La Lipu invita tutti a rimanere connessi per i prossimi eventi e a prepararsi insieme alla nuova stagione di monitoraggio del 2025.




Il ponte Santa Lucia si accende di azzurro per il Siracusa Calcio: stasera la presentazione su Sky

La nuova illuminazione del ponte Santa Lucia, che collega via Malta e l’isolotto di Ortigia la cui manutenzione straordinaria è stata completata in questi giorni, sarà accesa, da stasera fino a sabato, per la prima volta e sarà di colore azzurro. Una scelta del sindaco Francesco Italia per salutare la presentazione ufficiale della squadra del Siracusa Calcio che si accinge ad affrontare la nuova stagione nel campionato di serie D.
La presentazione si terrà alle ore 19 e avverrà dal palco della trasmissione di Sky Sport “Calciomercato – L’originale” che per tutta la settimana andrà in onda da riva Nazario Sauro, davanti all’ingresso dell’Ortea Palace.
Stasera alle 23, il presidente del Siracusa Calcio, Alessandro Ricci, la dirigenza e una delegazione della squadra saranno ospiti in diretta della trasmissione di Sky Sport – condotta da Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio e da Fayna – che proprio nella settimana clou del calcio mercato approda a Siracusa grazie alla collaborazione tra Comune, Siracusa Calcio e Ortea Palace.
Il risanamento conservativo del ponte Santa Lucia (la principale infrastruttura di accesso in Ortigia) è il primo intervento mai realizzato dalla sua inaugurazione, 19 anni fa, ed è stato effettuato con fondi comunali stanziati lo scorso anno. I lavori sono consistiti nella verifica degli elementi strutturali, nella sabbiatura e verniciatura delle parti metalliche, nel controllo e sostituzione delle pannellature in acciaio inox, nella revisione dell’impianto elettrico e nell’implementazione di quello di illuminazione dei canali.




Concluso il Raduno Bandistico di Canicattini: il 31 agosto si continua con il Palio di San Michele

Si è concluso il 41esimo Raduno Bandistico di Canicattini Bagni, ma la musica così come le manifestazioni legate alle tradizioni non si fermano. Infatti, venerdì 30 agosto, ore 21:30 in Piazza XX Settembre, è la volta di un maestro della musica popolare italiana, Eugenio Bennato e il suo “Musica del Mondo” per l’inaugurazione del 37° Palio di San Michele che sabato 31 agosto, alle ore 18:00 aprirà con il Corteo Storico in via Vittorio Emanuele e il “Museo sotto le Stelle”, la rievocazione degli usi e costumi di fine ‘800 inizio ‘900 nella cittadina iblea, e do-menica 1 settembre, ore 18:00, sempre in via Vittorio Emanuele, con la sfilata dei Quartieri e la “Passeggiata a coppie con asini”.
“Sosteniamo e salviamo le Bande musicali in quanto non solo prezioso patrimonio culturale ed artistico delle nostre comunità, ma anche straordinario strumento sociale ed educativo di aggregazione, forma-zione e di inclusione, dove le diverse generazioni si trasmettono conoscenze, saperi, esperienze e tradi-zioni”. Così il sindaco Paolo Amenta, presidente regionale Anci Sicilia, nel chiudere domenica sera, 25 agosto, la 41° edizione del Raduno Bandistico “M° Nino Cirinnà”. Una tre giorni internazionale di musica che, come da tradizione, ha richiamato a Canicattini Bagni le più prestigiose Bande musicali italiane ed europee.
Tre giorni, dal 23 al 25 agosto 2024, presentati da Michela Italia, che, a distanza di una settimana dal successo del Festival del Rifugiato e del 30° Canicattini Jazz Festival, hanno confermato la centralità, non solo logistica della Canicattini Bagni “Città del Liberty e della Musica”, ma anche quella del proget-to culturale e sociale promosso da anni dall’Amministrazione comunale del primo cittadino Paolo Amenta, con la Musica e l’Accoglienza dei più fragili del sud del mondo.
“Una forza dirompente e coinvolgente il linguaggio universale della Musica – dice il sindaco Paolo Amenta – che a Canicattini Bagni, con le manifestazioni estive inserite nel cartellone del 21° Festival del Mediterraneo che da luglio a settembre animano l’intero Comprensorio Ibleo, parla di pace, accoglien-za, inclusione e integrazione. Questo il messaggio al mondo da parte di una piccola comunità in un momento di tensioni internazionali e di divisioni, che al contrario richiama alla distensione, alla coe-sione e all’unità del Paese”..
Ad iniziare, nella location di piazza XX Settembre, è stato il giovane fisarmonicista ericiano Pietro Adragna, più volte Campione mondiale di Fisarmonica. A seguire il “Coro d’Insieme” XIV I. C. “Woj-tyla” di Siracusa, Coro delle voci bianche e Coro delle donne, diretti da Mariuccia Cirinnà, e la Banda Musicale “Città di Ittiri” in provincia di Sassari diretta da Maurizio Calvia. Grande affetto anche per il Corpo Bandistico “Città di Canicattini Bagni” diretto da Sebastiano Liistro.
Nel pomeriggio applausi per l’Associazione Musicale “V. Bellini” Giarratana e il Corpo Bandistico “Città di Pozzallo” che con la Banda di Canicattini Bagni e quella di Ittiri hanno sfilato per via Vittorio Emanuele.
Un legame forte quello del pubblico di Canicattini Bagni per le Bande che sabato è stato evidenziato dall’accoglienza alla Fanfara dei Bersaglieri Peloritani di Castroreale e Barcellona Pozzo di Gotto di-retta da Domenico Mirabile, alla Banda Musicale della Brigata Meccanizzata “Aosta” di Messina di-retta dal Primo Luogotenente Fedele De Caro, e all’Orchestra di fiati Santa Cecilia Banda “Pino Rosa” di Ispica diretta da Marco Salvaggio che con Canicattini e Ittiri hanno anche sfilato per il corso principale della città.
Venerdì erano stati i concerti dei padroni di casa e della nuova Banda con essi gemellata, quella sarda di Ittiri, ad aprire sotto i buoni auspici il Raduno che ha voluto omaggiare il grande Giacomo Puccini, nei 100 anni della morte, con ospiti d’onore il tenore Enrico Guerra e il soprano Maria Luisa Lattan-te applauditi ed apprezzati dal pubblico.
Sabato, infine, come avviene da qualche anno, il Raduno Bandistico canicattinese ha aperto finestra sull’Informazione grazie al periodico “Una Marcia in più”, organo della Banda di Canicattini Bagni di-retto da Paolo Amato, che da 22 anni ne racconta l’attività, attribuendo da quattro anni un riconosci-mento a giornalisti e testate che si sono distinti per la qualità del loro lavoro.
Quest’anno il riconoscimento è andato al giornalista Salvatore Di Salvo, collaboratore del “Giornale di Sicilia”, Segretario nazionale dell’UCSI, l’Unione Cattolica Stampa Italiana, e tesoriere dell’Ordine re-gionale dei Giornalisti: “Attento alle dinamiche sociali, anche attraverso l’impegno costante nelle istitu-zioni di categoria, ha difeso con coerenza, equilibrio e discrezione i principi di correttezza e ricerca del-la verità, ponendosi sempre dal punto di vista della Persona, che aspira e ricevere informazioni equili-brate e attendibili”.
Riconoscimento doppio in questa edizione anche per l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia: “Istituzione benemerita che, oltre all’esercizio delle funzioni ordinamentali, si propone con autorevolezza a tutele della categoria, a garanzia di una informazione libera, che riveste, oggi più che mai, un ruolo fonda-mentale per il funzionamento della democrazia”.
Tre giorni di festa e di musica arricchiti anche dal “buon cibo”, come in tutti i sabati sino a settembre, delle Sagre del Comitato degli otto Quartieri di Canicattini Bagni, sabato 24 è stata la volta della “Sagra del Cinghiale” del Quartiere Pizzu Muru.




Emergenza sangue, Questura e ASP di Siracusa insieme per promuovere la donazione tra le Forze dell’ordine

A seguito della notizia sulla flessione in questo periodo di disponibilità di sangue e di emocomponenti in Sicilia diffusa dall’Assessorato regionale della Salute durante la conferenza di servizi che si è svolta nei giorni scorsi nella sede della Prefettura di Catania, il Questore di Siracusa Roberto Pellicone, accogliendo la proposta del direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, ha promosso una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta agli uffici della Questura e alle Forze dell’Ordine presenti nel territorio provinciale, con l’obiettivo di stimolare il gesto della donazione.
“Come cittadini attivi e come tutori dell’ordine, della sicurezza e della protezione della collettività – dice il Questore di Siracusa Roberto Pellicone- siamo particolarmente sensibili ai temi della salute e del benessere di ogni persona e non potevamo trascurare, né rimanere indifferenti, il segnale lanciato dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dalla Conferenza dei servizi svoltasi presso la sede della Prefettura di Catania allo scopo di porre rimedio allo stato di grave carenza di sangue e soddisfare le attese trasfusionali delle persone assistite”.
“L’aiuto fornito con la mobilitazione dei nuovi potenziali donatori ed il coinvolgimento nella programmazione della raccolta e la convocazione dei donatori – sottolinea il direttore generale Caltagirone – ci consente di colmare l’attuale deficit di emocomponenti e di far cessare le condizioni di emergenza. Siamo particolarmente grati alle Forze dell’ordine ed ai Vigili del fuoco per la tempestività dell’intervento a sostegno e per la sensibilità dimostrata nei confronti di quanti ricevono le terapie trasfusionali”.
“La flessione degli accessi dei donatori di sangue alle Unità ed ai Punti di raccolta della rete trasfusionale,– dichiara il direttore della Medicina Trasfusionale dell’Asp di Siracusa Dario Genovese – con la conseguente contrazione del numero delle donazioni anche a Siracusa, ha determinato lo stato di sofferenza del sistema trasfusionale che ha comportato la rimodulazione delle terapie trasfusionali per assicurare, comunque e regolarmente, i livelli essenziali di assistenza, secondo le linee guida aggiornate in materia di medicina trasfusionale e per il trattamento dei pazienti emopatici trasfusione-dipendenti”.
All’iniziativa promozionale della Questura di Siracusa si aggiunge l’intervento dell’associazione “Donatorinati”, cui fanno riferimento i donatori periodici delle Forze dell’ordine e del Corpo dei Vigili del fuoco, che si traduce nell’intensificazione del servizio di chiamata-convocazione dei donatori associati per rispondere ai bisogni trasfusionali espressi dai pazienti assistiti dalle strutture sanitarie provinciali, pubbliche e private.
La campagna promozionale prevede, tra l’altro, la distribuzione del nuovo opuscolo informativo per la donazione responsabile del sangue e degli emocomponenti, di recente produzione da parte dell’ASP di Siracusa, redatto e curato dal direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia e dal direttore dell’Unità operativa complessa di coordinamento aziendale di Medicina trasfusionale Dario Genovese secondo quanto espressamente previsto dalla normativa di settore.




Droga ed evasione: un 41enne segnalato e un 20enne arrestato

Un uomo di 41 anni è stato segnalato all’Autorità Amministrativa dagli Agenti delle Volanti, in servizio alla Questura di Siracusa, per essere stato trovato in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente per uso personale. Inoltre, nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, i poliziotti hanno arrestato un giovane di 20 anni per il reato di evasione.




Nuova viabilità in zona Teracati, Boscarino: “Disagi aumentati, si modifichi con senso di responsabilità”

“Disagi aumentati, si modifichi con senso di responsabilità”. Sono le parole del consigliere comunale Gianni Boscarino, che sottolinea come da circa tre settimane gli automobilisti di Siracusa stiano cercando di abituarsi, con non poche difficoltà, a una viabilità diversa rispetto a quella precedente.
“Decisione incomprensibile – dice Gianni Boscarino, consigliere comunale di Siracusa – Se l’obiettivo era di rendere più fluida la mobilità in una zona nevralgica della città, è stato ampiamente fallito. Ho ricevuto tante lamentele negli ultimi giorni da parte di automobilisti arrabbiati, che hanno riscontrato non pochi disagi. Che senso ha – si chiede Boscarino – impedire a chi arriva da via Costanza Bruno l’accesso diretto a via Necropoli Grotticelle, obbligando auto e moto ad arrivare alla nuova rotonda costruita a metà di viale Teracati per poi tornare indietro? E perché rendere via Romagnoli a senso unico verso sud? Infine perché costringere chi arriva da viale Paolo Orsi ad immettersi su Corso Gelone?”.
Per Boscarino le nuove rotatorie poste in sostituzione dei vecchi impianti semaforici di viale Teocrito, Teracati, Costanza Bruno e Necropoli Grotticelle “possono aiutare a rendere più scorrevole il traffico, ma occorrerebbe rivedere i sensi di marcia”.
“La nota positiva – conclude – è che si tratta solo di un esperimento. Mi auguro che l’Assessore al ramo Enzo Pantano si renda conto, prima che riaprano scuole e uffici, che l’attuale configurazione potrebbe non risolvere o addirittura peggiorare la circolazione stradale Si lasciano pure le rotonde, ma si riveda la viabilità”.