Raccolta rifiuti regolare a Ferragosto, chiuso il Ccr di Targia

(cs) La festività infrasettimanale di Ferragosto non comporterà variazioni nella raccolta dei rifiuti a Siracusa. Ne dà notizia il servizio Igiene urbana. I turni e gli orari di ritiro delle frazioni differenziate resteranno immutati tanto per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.
A Ferragosto resterà chiuso il centro comunale di raccolta di Targia e non saranno in servizio i Ccr mobili e il mezzo itinerante per la raccolta degli sfalci.




Diventa a doppio senso un altro tratto di via Sebastiano Oliveri

Cambieranno i sensi di marcia in via Sebastiano Oliveri, la strada che collega via Reimann con via Luigi Spagna. Ne dà notizia il settore Mobilità e trasporti che questa mattina ha emesso un’apposita ordinanza.
Il provvedimento, che sarà operativo dal giorno della posa della segnaletica, prevede che la strada sia percorribile nei due sensi marcia anche nel tratto compreso tra largo Donatori di Organi e ronco a via Sebastiano Oliveri. Nel punto in cui si restringe, all’altezza del civico 48, nella strada si può transitare solo in direzione dell’incrocio con via Luigi Spagna. Nel tratto iniziale, partendo da largo Donatori di Organi, non potranno passare i mezzi pesanti e sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria nell’arco delle 24 di tutti i giorni.




Siracusa Sacra, viaggio tra arte e fede: questa sera il secondo appuntamento

(cs) Secondo appuntamento questa sera con Siracusa Sacra, un viaggio tra arte e fede nelle chiese di Ortigia. Ogni mercoledì del mese di agosto è possibile visitare le chiese di San Giuseppe, San Martino e San Paolo, luoghi che narrano la storia sacra di Siracusa. Le chiese possono essere visitate dalle ore 20.00 alle ore 22.00. Alle ore 20.30, dalla chiesa di San Martino partirà una visita guidata (è obbligatoria la prenotazione) con dolce omaggio finale.
“Luoghi sacri che contengono le testimonianze del nostro popolo – spiega don Helenio Schettini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del Turismo -. Siamo giunti ormai all’undicesima edizione di un percorso che permette una fruizione serale di luoghi della vita di fede che ci permette di scoprire opere d’arte. Ogni anno proponiamo itinerari diversi anche di chiese spesso poco conosciute. Come Ufficio sosteniamo l’iniziativa che rappresenta anche un’opportunità per tanti turisti che arrivano in città in questo periodo. Le persone possono ammirare da soli la fede trasformata in arte oppure scegliere il nostro tour guidato che parte dalla chiesa di San Martino e attraverso i vicoli di Ortigia arriva alla chiesa di San Giuseppe per giungere quasi come fece l’apostolo Paolo in un approdo finale nella chiesa che porta il suo nome”.
L’iniziativa è dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del Turismo in collaborazione con la società Kairos.
“La storia del cristianesimo è stata vitale all’interno della città di Siracusa che coincideva con Ortigia. Guardare le chiese del centro storico è scoprire come il cristianesimo facesse parte di Siracusa nei secoli passati – ha spiegato don Rosario Lo Bello, parroco della chiesa di San Paolo -. Sarà un viaggio all’interno della memoria cristiana della città. La chiesa di San Paolo nasce davanti al tempio di Apollo. Negli atti degli apostoli, Luca racconta che San Paolo arrivò a Siracusa e quel luogo divenne luogo della memoria. Il porto greco di Siracusa era il porto piccolo. I visitatori vedranno dal terrazzo della chiesa il tempio di Apollo. E possiamo immaginare che anche l’apostolo Paolo, giunto nel porto greco di Siracusa, avrà ammirato le vestigia del Tempio dedicato al dio Apollo, accanto al quale sarebbe nata poi una basilica a lui dedicata”.




Siam, rottura di una condotta fognaria della centrale Tempio di Giove: squadre al lavoro

“Siam comunica che, poco fa, si è verificata la rottura improvvisa di una condotta di sollevamento fognario all’altezza della centrale Tempio di Giove, che ha prodotto una fuoriuscita di liquami sulla strada”. È quanto scrive Siam.
“Le nostre squadre sono prontamente intervenute, risolvendo subito il problema della fuoriuscita dei liquami, bypassando il flusso sulla seconda condotta, e adesso stanno operando per riparare quanto prima quella danneggiata”, conclude.




Castello medievale di Palazzolo: dalla Regione arriva il finanziamento di 50mila euro

Al comune di Palazzolo Acreide è stato riconosciuto: “un contributo straordinario di 50 mila euro per interventi sull’area del castello medievale finalizzati alla fruizione dei relativi spazi per la realizzazione di eventi artistici e culturali”. Lo stanziamento arriva con l’emendamento DDL 771, per l’esercizio finanziario 2024, presentato dall’onorevole Giuseppe Carta.
“Questa decisione rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale – dice il consigliere comunale Sebastiano Giordano in quota MPA – Intervento, questo, che non solo preserva la nostra tradizione, ma è finalizzato a creare anche nuove opportunità per lo sviluppo economico e sociale del territorio”.
Il finanziamento servirà per realizzare delle tribune amovibili che permetteranno al pubblico di godere degli spettacoli, senza impattare sulla struttura del monumento. Insieme agli interventi di videosorveglianza e la messa in sicurezza, realizzati dal Comune, si potrà restituire alla città un contenitore culturale sicuro e pienamente fruibile.
“Il gruppo cittadino di Palazzolo Acreide del Movimento per l’Autonomia esprime grande soddisfazione per questo risultato significativo – sottolinea il coordinatore cittadino MPA Lucio Bucello – ringraziamo Giuseppe Carta per il suo impegno e la sua visione lungimirante e per aver accolto l’istanza che ci vede tra i promotori”.




“Anch’io sono la protezione civile”, si è concluso il campo scuola della Misericordia di Floridia

Si è concluso il campo scuola “Anch’io sono la protezione civile”, che si è tenuto presso la Fattoria dei Salari dal 5 al 10 agosto. L’evento, organizzato dalla Misericordia di Floridia OdV, ha coinvolto ragazzi dai 10 ai 16 anni, offrendo loro un’opportunità unica di apprendimento e divertimento. Il progetto, parte dell’iniziativa nazionale promossa dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ha permesso ai giovani partecipanti di acquisire conoscenze in materia di protezione civile e primo soccorso, arricchite da visite ed escursioni nel territorio.
Lunedì 5 agosto, i ragazzi hanno appreso nozioni fondamentali sul corpo dei Vigili del Fuoco e sul mezzo polisoccorso. Martedì 6 Agosto, i ragazzi hanno visitato l’Area Marina Protetta del Plemmirio, dove hanno partecipato a una simulazione di immersione marina e appreso l’importanza della tutela ambientale e della cittadinanza attiva. Successivamente, hanno incontrato la Guardia Costiera di Siracusa, scoprendo il loro ruolo nella protezione delle coste.
Mercoledì 7 agosto, la giornata si è svolta presso la sede del Corpo Forestale della Regione Siciliana a Monte Lauro Buccheri, dove i ragazzi hanno esplorato le operazioni di antincendio boschivo (AIB). Hanno inoltre visitato il “Bosco del Parco Allario” per attività AIB e giochi di gruppo. Giovedì 8 agosto, i partecipanti hanno incontrato due volontarie, Valentina Ferlito e Maria Luisa Parisi Cingei, che hanno condiviso esperienze di volontariato in Italia e all’estero. Il pomeriggio ha visto un intervento del Vice Questore Martino sulla protezione ambientale e degli animali. Venerdì 9 agosto, i ragazzi hanno approfondito i piani di protezione civile e le tecniche di primo soccorso e BLSD. La giornata finale, sabato 10 agosto, è stata dedicata a giochi tematici ed esercitazioni pratiche sui piani di protezione civile.




Il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Priolo alla ricerca di volontari

Il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Priolo Gargallo è alla ricerca di volontari. L’Amministrazione guidata dal sindaco Pippo Gianni organizzerà un corso per reclutare tali figure. Le domande potranno essere presentate dai cittadini a partire dai 16 anni di età, entro il 13 settembre 2024, presso la sede della Protezione Civile, al CE.RI.CA., oppure tramite il sito www.protezionecivilepriolo.it
“Si tratta di un percorso di arricchimento professionale e di contributo al servizio del paese. Il nostro Gruppo di Protezione Civile – ha detto il sindaco Pippo Gianni – è un’importante punto di riferimento anche al di fuori della Sicilia e noi intendiamo ampliare questa realtà prestigiosa”.




G7 Agricoltura a Siracusa: Noemi in concerto al Teatro Greco il 15 settembre

Noemi torna a esibirsi live con il tour estivo che da maggio a settembre la sta portando sui palchi di diverse città italiane e annuncia una nuova data. “Estate 2024 si arricchisce di una tappa importante in una delle location più suggestive della Sicilia: il Teatro Greco di Siracusa. L’artista porterà
la sua carica live in concerto domenica 15 settembre 2024 al Teatro Greco. L’evento rientra all’interno del programma Benvenuto in Sicilia G7 Agricoltura e Pesca, la serie di appuntamenti artistici
organizzati in occasione del G7 Agricoltura e Pesca che si terrà a Siracusa dal 27 al 29 settembre. Infatti, l’appuntamento internazionale sarà preceduto e accompagnato da una serie di eventi che rientrano nella manifestazione denominata “Divinazione”: un expo con oltre 200 aziende e prodotti, in Ortigia.
La cantautrice ha fatto il suo ritorno sulla scena musicale con “Non ho bisogno di te” (Columbia Records/Sony Music), il nuovo singolo pubblicato lo scorso 26 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali; un brano che canta dell’importanza di rinnovarsi, del sapersi evolvere per diventare la migliore versione di sé stessi rimanendo sempre aperti al cambiamento, curiosi nei confronti di ciò che ci circonda, famelici di vita.
Il 27 e 28 settembre, invece, con inizio alle 19,30, sono previste due repliche di “Horai. Le 4 stagioni” per la regia di Giuliano Peparini con l’etoile Eleonora Abbagnato.

Foto Instagram Noemi




La Galleria Bellomo posticipa l’apertura, non ci sono i custodi: è la sesta volta in un mese

Ci risiamo. Anche oggi, per la sesta volta tra luglio e agosto, la direzione della Galleria regionale di Palazzo Bellomo, a Siracusa, è costretta a modificare i propri orari di apertura e chiusura: questa volta posticipa l’apertura.
“Si comunica che, causa carenza di personale, questa Galleria il 13 agosto 2024, rimarrà aperta al pubblico dalle 14.00 alle 19.00. La biglietteria chiuderà alle 18.30”, si legge sulla pagina social del Bellomo. I custodi sono pochi e tra ferie ed impreviste malattie diventa difficile garantire la normale apertura. “In assenza di alcuni custodi non posso aprire. Qualcuno è in congedo straordinario e sono stata costretta a chiudere per tutelare il patrimonio culturale, che è la cosa più importante”, spiegava nelle settimane scorse alla redazione di SiracusaOggi.it la direttrice della Galleria Bellomo, Rita Insolia.
“Noi prepariamo il servizio per ogni giorno poi se qualcuno viene a mancare siamo costretti a chiudere. Il pubblico deve essere seguito e soprattutto deve essere tutelato il patrimonio culturale esposto”, aggiunse anticipando che altre chiusure anticipate o aperture posticipate avrebbero potuto rendersi necessarie tra luglio e agosto, in alta stagione turistica, come puntualmente sta succedendo.
La Galleria Regionale rappresenta un punto di riferimento culturale di Ortigia, con una collezione di opere d’arte che spaziano dall’epoca bizantina al XVIII secolo. Uno dei pezzi più celebri della galleria è “L’Annunciazione” di Antonello da Messina. Lo scorso anno, nel corso del bilaterale Italia-Germania a Siracusa, i due presidenti Mattarella e Steineier vollero visitare in forma privata proprio il Bellomo.




Tempi ridotti nei Pronto soccorso dell’Asp di Siracusa, il dato emerge dall’analisi degli indicatori

“Le azioni intraprese nei Pronto soccorso degli ospedali dell’Asp di Siracusa, per ottimizzare l’allocazione delle risorse, migliorare l’efficienza operativa e investire nell’accoglienza e nella formazione del personale, introdotte dal direttore generale Alessandro Caltagirone con la direttiva emanata lo scorso 10 aprile, stanno portando a una sensibile riduzione dei tempi e a una gestione più efficace dei pazienti”. A dirlo è l’analisi degli indicatori sui tempi medi di attesa tra triage e visita e sulla durata di permanenza condotta dai Sistemi informatici aziendali, diretti da Santo Pettignano, e riferita al periodo da gennaio a giugno 2024, con un focus specifico sull’andamento da aprile a giugno.
La durata media complessiva tra triage e prima visita si è attestata a fine giugno in calo rispetto ai mesi precedenti in tutti i Pronto soccorso e cioè su 49,65 minuti all’Umberto I; 8,61 minuti a Noto; 42,47 a Lentini; 24,83 ad Avola e 34,21 minuti ad Augusta. I tempi medi di permanenza in ore, a giugno, al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa si sono attestati su 5.59 rispetto alle 7,11 ore di media di aprile, 5,59 ad Augusta, 3,97 ore a Lentini, 2,93 ad Avola, 1,49 a Noto.
“Il mio compito è gestire il sovraffollamento, l’iperafflusso e l’efficienza operativa dei cinque Pronto soccorso. – dice il bed manager dell’Asp di Siracusa, Vito Fazzino – I dati in miglioramento riscontrati dall’analisi sono tangibili e dovuti soprattutto alle direttive emanate dal direttore generale che hanno permesso, tra l’altro, un aumento dei fast track nei Pronto soccorso, un modello organizzativo che prevede un percorso veloce esteso alle branche di ginecologia, pediatria, oculistica, ortopedia e dermatologia che consente, una volta effettuato il triage, di destinare alcuni pazienti direttamente all’ambulatorio specialistico di riferimento dove lo specialista prende in carico il paziente e, dopo averlo visitato e trattato, può dimetterlo senza che lo stesso torni in Pronto Soccorso e i codici bianchi vengono visitati da un medico della Guardia medica o del PPI. A contribuire ad accrescere la fiducia dei pazienti e dei familiari è stata anche la recente introduzione del PS tracking, ovvero il sistema informativo che, attraverso un link accessibile dal cellulare di un parente indicato, permette di conoscere costantemente, previo consenso sulla privacy, condizione clinica e percorso diagnostico del paziente. Utile, inoltre, l’installazione dei monitor nelle sale di attesa, consultabili anche dal sito web aziendale, che permettono di conoscere in tempo reale la situazione interna al PS per codici di triage. A migliorare le condizioni operative ha contribuito anche l’assunzione di nuovo personale medico, infermieristico e oss, che ha reso più efficace ed efficiente la gestione dei pazienti nonché il nuovo criterio di dimissioni dai reparti che rende disponibili i posti letto già dalle prime ore del mattino. L’iper afflusso è un problema che investe tutti i Pronto soccorso – conclude Fazzino – e tuttavia riscontriamo più fiducia ed empatia tra sanitari e pazienti che, il più delle volte, resi informati dei dati di presenza e dei percorsi, comprendono che i sanitari, in quel preciso momento, stanno agendo su più codici rossi e che il prolungarsi dell’attesa è necessario”.
“In questi ultimi mesi si è vista una sensibile riduzione dei tempi di presa in carico e di permanenza dei pazienti. – sottolinea il dirigente medico Carlo Candiano – Le nuove direttive aziendali hanno indicato agli ospedali, non solo ai Pronto soccorso, le modalità gestionali per abbattere il problema del sovraffollamento. Nei mesi passati arrivavamo ad avere 40-45 pazienti in carico al mattino mentre ora, per esempio oggi (il giorno dell’intervista, ndr), già di buon mattino ne ho appena 7 grazie alle direttive che dettano anche precisi tempi per la conclusione delle procedure, dei ricoveri, dei trasferimenti o delle dimissioni. Il documento prevede diverse azioni, dalle modalità di refertazione della diagnostica per immagini, che deve essere il più possibile rapida, alle indicazioni sui tempi delle visite specialistiche, alla disponibilità dello specialista che deve concepire la chiamata come una priorità e non come una attività secondaria a quella del reparto. E questo ovviamente migliora la performance degli operatori del Pronto soccorso oltre a dare innegabili benefici ai pazienti. Un altro punto strategico è stato il potenziamento e l’implementazione delle procedure di fast track con la novità assoluta rispetto a quanto già esistente del fast track ortopedico. Registrando una elevatissima quota di traumatologia, questo modello facilita il compito di tutti perché il paziente segue un percorso più rapido e dedicato. Procedure che ci consentono di vedere un ritorno in Pronto soccorso dei pazienti attestato a meno dell’1 per cento per l’accuratezza dell’infermiere triagista nell’analizzare il caso che si presenta e indirizzare il paziente nel giusto percorso nel 99 per cento dei casi. E questo si ripercuote su tutto l’ospedale. Sulla disponibilità dei posti letto nei reparti, per esempio, con il bed manager abbiamo preso l’abitudine di confrontarci alle prime ore del mattino per l’estensione del piano dei posti letto sia nei nostri ospedali che nelle Case di Cura che ci consente nell’immediato i ricoveri. L’incremento del personale sanitario, inoltre, è stato strategico – conclude Carlo Candiano – così come è utile la disponibilità di autoambulanze in modo esclusivo per il trasferimento rapido di una certa quota di pazienti, quando è il caso, in altre strutture sanitarie pubbliche e convenzionate della provincia. E un grosso aiuto ci viene su questo versante dal Facility management sempre attento e tempestivo alle nostre richieste”.
L’infermiera Ambra Nisi: “Sicuramente assistiamo ad una riduzione di numeri in termini di presenze soprattutto in OBI (Osservazione Breve Intensiva) dove lo stazionamento del paziente si è ridotto rispetto al passato. Il paziente viene trattato e trasferito nel reparto di pertinenza e questa modalità di smistamento aiuta a lavorare meglio sia noi infermieri che i medici e il paziente ne trae giovamento. Al triage vedo che gli accessi purtroppo sono sempre numerosi e a volte anche impropri, perché molti continuano a recarsi al Pronto soccorso anziché dal proprio medico di famiglia o alle guardie mediche anche per casi di bassa entità. In questo un grande aiuto ci viene dalla presenza del PPI nell’area di emergenza dove in fase di triage indirizziamo questi pazienti. Provvidenziali sono anche diventate per noi infermieri le procedure di fast track che in fase di triage ci danno la possibilità di inviare certi pazienti direttamente alla visita specialistica nei reparti di pertinenza dove vengono trattati e dimessi senza tornare in Pronto soccorso”.
“Tanto c’è ancora da fare per migliorare l’efficienza dei Pronto soccorso – commenta il direttore generale Alessandro Caltagirone – ma i primi risultati sono evidenti ed è essenziale continuare su questa strada, monitorando costantemente gli esiti e adattando le strategie in base alle necessità, per garantire un servizio di Pronto soccorso sempre più efficiente e di qualità superiore. Il miglioramento della qualità dei locali insieme ad ulteriori interventi organizzativi e di incremento di personale sanitario renderanno ancora più performanti i nostri Pronto soccorso della provincia. E’ importante l’analisi così come sono preziosi per me le osservazioni e i suggerimenti costruttivi che possono arrivare dagli stessi pazienti e dagli organi di stampa”.