La relazione annuale del sindaco approda in consiglio comunale a Melilli

La relazione del secondo mandato dell’amministrazione Carta sarà presentata nel corso del Consiglio Comunale programmato lunedì 19 agosto, alle ore 18.30, presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale.
Il sindaco Carta relazionerà ai consiglieri comunali sullo stato di applicazione del programma proposto nella passata campagna elettorale.
Nel resoconto verranno elencate le principali attività svolte in tutti i settori comunali, in cui si evinceranno gli importanti risultati raggiunti nei vari ambiti.
Una profonda trasformazione nel modo di governare la città, entrata nel vivo con la fase realizzativa dei principali punti cardine che hanno caratterizzato l’Amministrazione Carta sin dal suo insediamento, ovvero l’attenzione all’ambiente e all’ecologia, sottolineato dal grande lavoro sulle bonifiche e sulle percentuali da record nella raccolta differenziata. Oppure la “Melilli Sicura” con i vari interventi in merito alla videosorveglianza, agli interventi di illuminazione pubblica in tutto il territorio e i numerosi cantieri che hanno stravolto la “Terrazza degli Iblei” in termini di riqualificazione delle strade e miglioramento della viabilità.
Focus anche sull’Università e le scuole, il sociale e il volontariato, le politiche giovanili e gli anziani. Inoltre grande attenzione per le attività produttive e per le grandi opere, oltre la novità della partecipata comunale che ha migliorato le attività sanitarie e socio-assistenziali verso i cittadini.
Una “Melilli Identitaria” con al centro il concetto di “melillesità” che viene rafforzata con la nascita della Fondazione Pino Valenti e l’attenzione ai grandi appuntamenti storici, quali il “Carnevale” e “a Festa i Maju”, correlati da una strategia di marketing territoriale che trova il suo perché con la destagionalizzazione turistica.
Il tutto permesso da una programmazione finanziaria e dalla capacità di captare fondi al di fuori di quelli comunali, senza gravare sulle finanze dei contribuenti.




Gruppo consiliare Mpa a Priolo: “Disposti a variazioni di bilancio, ma senza accordi di facciata”

Il gruppo consiliare MPA di Priolo Gargallo, composto da Diego Giarratana, Manuela Mannisi, Salvatore Campione, Jenny Scuotto, Emanuele Pinnisi e Giuseppina Valenti, riguardo alla situazione di stallo politico e amministrativo del Comune, esprime con fermezza la propria posizione. “In questi ultimi mesi abbiamo lavorato per cercare di trovare una convergenza politica che potesse portare a soluzioni concrete per superare l’immobilismo che ci affligge – si legge in una nota – Tuttavia non si è riuscito di raggiungere un equilibrio tra i gruppi politici e l’amministrazione poiché le posizioni politiche sono rimaste distanti, malgrado la nostra azione fosse guidata esclusivamente dal desiderio di servire al meglio i cittadini che rappresentiamo, in un momento particolarmente delicato per il nostro Paese. Siamo profondamente consapevoli delle difficoltà che le famiglie, i lavoratori, gli anziani, i giovani e le persone diversamente abili stanno affrontando quotidianamente. Le loro esigenze e le loro richieste non possono essere ignorate. Per tutte queste ragioni, il gruppo MPA, animato da un profondo senso di responsabilità, si dichiara pronto a contribuire attivamente alla ricerca di una soluzione che garantisca la continuità e la qualità dei servizi essenziali per la nostra comunità. Siamo pronti a dare il nostro contributo e a discutere sullo strumento di variazione finanziaria del bilancio attuale, con l’intento di proporre chiare e concrete azioni che rispondano alle reali necessità del territorio e della comunità priolese. Purtuttavia vogliamo essere altrettanto chiari: la nostra disponibilità a collaborare resta nell’interesse esclusivo della nostra comunità e non deve essere interpretata in altro modo. Non siamo disposti a fare accordi di facciata per interessi personali e/o ad accettare ricatti di sorta per accontentare il desiderio di chi vuole solo innestare vecchie logiche legate al passato. Il nostro unico obiettivo è trovare soluzioni condivise e ragionate per il bene dei cittadini, siamo fermamente convinti che solo attraverso un dialogo aperto e trasparente, si possa uscire da questo fermo amministrativo”.




Depuratore Ias, Alosi (Cgil) lancia l’allarme: “Quali sono le scelte di politica industriale del Governo?”

“Una sentenza che cambia la prospettiva e accelera una crisi industriale alla ricerca di una via d’uscita che, se non avvistata velocemente, può paralizzare l’intero assetto industriale. Per la prima volta la Suprema Corte interviene esplicitamente citando la riforma della Costituzione in chiave ambientale e per la difesa delle future generazioni”. A dirlo è il segretario provinciale Cgil Siracusa Roberto Alosi, che lancia l’allarme sul destino del depuratore Ias. Nei giorni scorsi, con il decreto emesso il 31 luglio, il Gip di Siracusa ha dichiarato di non autorizzare più la prosecuzione delle attività del depuratore consortile Ias, disponendo la “disapplicazione” del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del 12 settembre 2023 contenente le misure di bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e la tutela della e dell’ambiente.
“Il depuratore consortile, ritenuto dai magistrati inadatto a trattare i reflui industriali e non in grado di soddisfare il lungo elenco di prescrizioni indicate dall’amministrazione giudiziaria va, in buona sostanza, messo fuori uso. – dice Alosi – E se le imprese non possono più sversare da nessuna parte, le raffinerie non possono restare accese. Allo stesso modo non potranno essere più sversati i reflui civili di Priolo e Melilli. Uno scenario drammatico con importanti responsabilità dei governi nazionale e regionale. E drammaticamente contingentato è il tempo che rimane per affrontare gli aspetti fondamentali dell’intera questione industriale del nostro Polo nell’ambito di una visione comune e di prospettiva futura ecocompatibile per l’intera area. All’orizzonte si profila una divergenza di vedute fra Governo e Magistratura già annunciata dalla Sentenza 105/2024, che spariglia le carte e che richiama, fra gli altri, gli artt. 9 e 41 della Costituzione che introducono fra i limiti invalicabili alla libera attività economica i danni alla salute e all’ambiente”.
“Da parte nostra, da mesi chiediamo di sapere quali scelte di politica industriale intendono mettere in campo il Governo nazionale e regionale per il nostro insediamento petrolchimico, quale cronoprogramma di trasformazione nella direzione di un ecosistema industriale moderno, compatibile e tecnologicamente avanzato all’interno di un credibile piano di rigenerazione industriale. Interrogativi lasciati ancora insoluti dal Governo nazionale e regionale, quest’ultimo peraltro azionista di maggioranza dell’impianto Ias”.




Melluzzo, il giorno dopo. “Fa male, ma sono orgoglioso di far parte di questa fantastica squadra”

Il giorno dopo “fa male, molto male”: a scriverlo sui canali social è Matteo Melluzzo, dopo il quarto posto con la staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Parigi. Cuore, grinta e spirito è quello che tutta l’Italia ha visto in pista allo Stade de France di Parigi. Il velocista siracusano in lacrime a fine gara, con la consapevolezza di aver dato tutto se stesso. Una buona partenza per il primo frazionista del dream team azzurro campione d’Europa, un buon cambio e il testimone che continua a volare insieme a Marcell Jacobs. L’italo-americano dimostra di essere il leader di questo quartetto, a fine gara con le sue dichiarazioni, “si vince e si perde sempre insieme”, perché alla fine è la forza del gruppo che fa la differenza. Lorenzo Patta chiude in 9.12, registrando il tempo più veloce della terza frazione. Filillo Tortu anche lui in lacrime in zona mista per non essere riuscito a portare a casa “quella medaglia”.
Una gara che lascia l’amaro in bocca con il tempo di 37.68 e a soli 7 centesimi dalla medaglia di bronzo, ma che non cancella i successi registrati in questi ultimi anni: campioni olimpici a Tokyo, vice-campioni del mondo e campioni d’Europa.
“È quasi impossibile trovare le parole esatte per descrivere questo momento, – dice Matteo Melluzzo – però mettendo di lato la delusione che è davvero tanta, posso dire di essere orgoglioso di far parte di questa fantastica squadra. Sono stati 3 anni fantastici, ricchi di successi ed emozioni, e sono sicuro che questo bagaglio ci aiuterà ad affrontare al meglio il nostro viaggio. Grazie a tutti quelli che ci sostengono sempre, a presto.” Provaci ancora, Matteo. Siracusa è orgogliosa di te.
Ph. Grana/Fidal




Un altro colpo di mercato per il Siracusa: arriva Samuele Di Stefano

Un altro colpo in difesa per il Siracusa calcio. Dopo Ruben Falla e Francesco Pistolesi arriva Samuele Di Stefano.
Esterno difensivo classe 2006, Di Stefano ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Catania, raggiungendo nella passata stagione la finale playoff in Primavera 4.




Olimpiadi di Parigi, Matteo Melluzzo al quarto posto con la staffetta 4×100

Quarto posto e a un passo dalla medaglia di bronzo per Matteo Melluzzo con la staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Parigi. L’Italia abdica con grande onore dopo la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Nella finale Melluzzo è stato schierato nella prima frazione, lanciando nel secondo rettilineo Marcell Jacobs; a seguire Lorenzo Patta e Filippo Tortu. Una grande gara per gli azzurri, arrivati al fotofinish a un soffio dal terzo posto con il tempo di 37.68 e a soli 7 centesimi dalla medaglia di bronzo.
Il velocista siracusano ha dimostrato la sua grande crescita di questi ultimi mesi meritando il posto nel dream team azzurro. Nelle scorse settimane l’atleta delle Fiamme Gialle ha confidato alla redazione di SiracusaOggi.it: “Sinceramente non ho ancora realizzato che da oggi sono un atleta olimpico”, ma da oggi Matteo Melluzzo lo è a tutti gli effetti e con orgoglio. Ad altri successi e nuovi obiettivi, magari con uno sguardo alle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Ph. Grana/Fidal




Scerra e Gilistro (M5S): “Ex Idroscalo di Siracusa, cambiati i piani della Difesa?”

“Il bando di rivalutazione che include l’ex idroscalo De Filippis di Siracusa indica forse un cambio di volontà della Difesa per la grande area dell’Aeronautica di via Elorina?”. Se lo domanda il parlamentare Filippo Scerra (M5S), ricordando come nel 2019 proprio dalla Difesa vennero parole di apertura e condivisione verso il progetto di parziale smilitarizzazione della vasta proprietà militare, in favore di progetti di pubblica utilità. “Il piano di recupero e rivalutazione di sei ex idroscali italiani, tra cui quello siracusano, può avere interessanti risvolti se accompagnato da certezze, soprattutto di impiego ed utilizzo stabile e duraturo. La preoccupazione di molti è che possa invece rivelarsi un ulteriore muro che allontana la città da quel tratto di costa dove, invece, si vuole ricucire il rapporto tra Siracusa ed il suo mare, anche in chiave urbanistica con strade, piste ciclopedonali, lungomare e aree per servizi pubblici. In questo senso, interessante è lo studio condotto dal Comitato per la Riqualificazione di Siracusa che ha fornito un utile quadro di massima di come potrebbero convivere area militare ed area parzialmente smilitarizzata e ad uso pubblico. Fermo restando che l’Aeronautica è prestigiosa forza armata, la cui presenza a Siracusa è storica e motivo di orgoglio. – precisa Scerra – Mi auguro che la politica del centrodestra non miri solo a creare illusioni nei territori, poi puntualmente delusi”, conclude.
Posizioni condivise anche dal deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Chiarezza e coerenza devono essere alla base di ogni decisione. Se qualcosa negli intendimenti dichiarati nel 2019 è cambiato, venga allora espressamente detto, sapendo però che le giravolte non piacciono a tutti. Da una parziale smilitarizzazione della grande area di via Elorina passa una parte importante dello sviluppo di Siracusa, come indicato negli anni passati da prestigiosi urbanisti tra cui il prof. Cablanca”.




Smaltimento illecito di rifiuti a Melilli: scatta la sanzione di 5mila euro

Sono due le persone individuate dalla Polizia Locale di Melilli ad abbandonare materiale di risulta di cantiere. A loro è stata elevata una sanzione amministrativa di 5mila euro, in applicazione al vigente “Testo Unico Ambientale”. Continua così l’attività di contrasto allo smaltimento illecito di rifiuti da parte dei caschi bianchi melillesi.
“La nostra è una lotta senza sosta contro queste condotte che deturpano l’ambiente in cui viviamo”, dice il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “Manteniamo sempre alta l’attenzione. Complimenti alla Polizia Locale per l’impegno giornaliero nel contrasto all’abbandono di rifiuti sul nostro territorio”, commenta il vice sindaco, Cristina Elia.




Bonus fieno, nuovi punti di distribuzione: sale a 28 il numero complessivo

(cs) Sale a 28 il numero dei centri per l’erogazione del bonus fieno della Regione, destinato agli allevatori colpiti dalla crisi idrica. A quelli già operativi dall’inizio di questa settimana, si sono aggiunti altri undici punti di distribuzione, alcuni dei quali in province aggiuntive, in modo da facilitare l’approvvigionamento su tutto il territorio per i beneficiari del contributo. La misura, voluta dal presidente Renato Schifani, è stata finanziata con 20 milioni di euro.
In particolare, nel Siracusano i punti di distribuzione salgono a quattro, con l’aggiunta dell’area di Protezione civile di contrada Masicugno a Rosolini; nel territorio di Caltanissetta, sono state introdotte l’area artigianale di contrada Banduto a Serradifalco e l’area artigianale di Piana Mulini a Resuttano, portando così a quattro il numero complessivo di centri nella provincia; diventano quattro anche le aree nel Catanese, con l’aggiunta dello spazio comunale antistante via Palermo a Bronte.
Con gli ultimi aggiornamenti all’elenco, approvato dal commissario delegato per l’emergenza idrica in Agricoltura e zootecnia Dario Cartabellotta, sono state aggiunte anche aree di distribuzione in ulteriori tre province: nel Palermitano, l’area Pip di contrada Catrini a Bisacquino, piazza Antonio Alimena ad Alimena, il Foro Boario di contrada Magione a Gangi e la palestra comunale di Castellana Sicula. Nel Messinese la distribuzione è prevista nell’area Pip di Mistretta e nel campo sportivo di contrada Pianazzo a Castel di Lucio, mentre nell’Agrigentino all’interno del piazzale di Borgo Callea a Cammarata.
Le consegne del fieno, sottoposto prima a controlli di qualità, avvengono alla presenza di un dipendente dell’ispettorato provinciale dell’Agricoltura. La lista completa e aggiornata è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana nella sezione del dipartimento dell’Agricoltura a questo indirizzo.




Efficenza dei pronto soccorso, la Regione istituisce una commissione di valutazione

(cs) Una commissione tecnica di alto profilo chiamata a verificare lo stato di efficienza e di operatività dei 56 pronto soccorso siciliani. L’organismo è stato istituito dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, su proposta dei dirigenti dei dipartimenti della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. La commissione avrà il compito di verificarne anche le condizioni strutturali e assistenziali, segnalando all’assessorato punti di forza ed eventuali punti di debolezza sui quali intervenire, proponendo azioni correttive, anche sul piano organizzativo, per superare le carenze e migliorare l’efficienza operativa.
“Su indicazione del presidente Schifani – dice l’assessore Volo – abbiamo costituito questa commissione che visiterà tutti i pronto soccorso per acquisire le informazioni indispensabili e verificare con gli operatori eventuali difficoltà. Sarà composta da professionisti, esperti delle attività emergenza/urgenza e infermieri che conoscono la realtà che andranno a esaminare. Voglio chiarire che è una commissione con funzione esclusivamente conoscitiva e che opererà con uno spirito di collaborazione per trovare soluzioni specifiche che, magari, possano essere allargate a tutto il sistema. L’obiettivo del governo regionale è dare maggiore serenità possibile a quanti sono chiamati a svolgere un lavoro difficile, reso ancor più stressante in condizioni di carenza di personale medico. Nello stesso tempo, vogliamo rendere ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in grado di garantire il pieno diritto all’assistenza e alla salute”.
I dirigenti generali Iacolino e Requirez precisano che «la Commissione tecnica di valutazione sarà composta da personale medico e sanitario, direttori sanitari di presidio ospedaliero e dirigenti di Asp e Aziende ospedaliere, coordinati dai dipartimenti regionali, che assicureranno obiettività e trasparenza svolgendo la funzione attribuita in strutture ospedaliere diverse da quelle ove svolgono ordinariamente l’attività istituzionale. Le attività di verifica dovranno essere completate entro 90 giorni con la presentazione di una relazione finale che conterrà gli esiti delle verifiche e le proposte per il superamento delle eventuali criticità riscontrate».
L’incarico dei commissari è a titolo gratuito e i relativi rimborsi sono a carico delle aziende di appartenenza.