Tutti pazzi per Siracusa: c’è un boom di richieste e contatti di inglesi e i tour operator adesso stanno spingendo per proporre il “pacchetto Siracusa”, oramai sempre più richiesto nel Regno Unito. Questo non è altro che l’effetto prodotto dall’articolo del “Times” firmato da Charles Pring, che ha proposto nelle scorse settimane il suo racconto personale di un soggiorno nella città di Archimede, sottolineando le sue unicità e definendola “la città più bella della Sicilia”.
Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori, nelle scorse ore è intervenuto ai microfoni di FMITALIA per parlare dell’effetto ‘Times’: “Pring ha descritto Siracusa come la più bella città della Sicilia e in effetti, se guardiamo bene al nostro interno, lo è. È stato un giornalista serio e da oltremanica ci ha dato questa botta di orgoglio per il turismo siracusano e devo dire che sta producendo degli effetti benefici.”
Pring all’interno del suo articolo “The renaissance of Syracuse has made it Sicily’s finest city” ha parlato di rinascita per Siracusa fatta di storia, arte, cultura e, soprattutto, turismo. Inoltre, secondo il quotidiano britannico, negli ultimi dieci anni si è assistito a una sorta di rifioritura siracusana: ristoranti e alberghi hanno ripreso vita, regalando alla città l’incontenibile voglia di vivere il centro storico e non solo.
Il giornalista britannico ha raccontato delle bellezze siracusane partendo da Piazza Duomo, i locali di Ortigia, la Fonte Aretusa tra storia e leggenda e l’imponente Santuario della Madonna delle Lacrime. Charles Pring ha anche parlato ironicamente di un “problema” che è possibile incontrare a Siracusa: il cibo. Il cronista, che ha soggiornato in Ortigia per un periodo, ha fatto riferimento anche al Parco Archeologico della Neapolis, definendolo il “posto più bello”. Non è poi mancata la visita presso la Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro, che custodisce preziosamente il “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio.
“Molti inglesi hanno scoperto Siracusa leggendo il Times. – ha detto Rosano – Addirittura arrivano richieste che si riferiscono ai ristoranti e gelaterie frequentate da Pring”. La novità è rappresentata, come detto in precedenza, da tour operator che prima non avevano mai contattato le strutture del territorio siracusano. “È vero. – ha continuato il presidente di Noi Albergatori – Ci sono tour operator che non erano mai stati in Sicilia e hanno cominciato così a spolverare delle prenotazioni anche per piccoli gruppi e quindi ci fa piacere, perché fra l’altro ricordiamoci che i turisti inglesi sono turisti alto spendenti che appartengono alla fascia medio alta”.
Parlando di dati, “nel 2024 i pernottamenti provenienti dal Regno Unito nella nostra città sono stati 80.820 circa e si sono piazzati anche al terzo posto dopo gli Usa, la Francia e adesso proprio gli inglesi, che hanno scavalcato i tedeschi già dallo scorso anno. Questo è significativo”, ha aggiunto Rosano.
“Non tutti i siracusani si sono inorgogliti di questa botta di orgoglio che ci viene dall’Inghilterra. Qualcuno ha avuto modo di dire la sua, su quelli che sono i servizi ancora che si debbono perfezionare. Un insegnamento però ce lo sta trasmettendo Charles Pring: quella visione direi strategica di come dovrebbe essere il turismo nella nostra città e quindi un turismo sostenibile e in armonia con i residenti”, ha concluso Rosano.
Foto di Cristian Chiari