Festa dell’unità nazionale e giornata delle forze armate, il 4 novembre a Siracusa la cerimonia

Il prossimo lunedì 4 novembre, con la partecipazione dei vertici delle Forze dell’Ordine, dei rappresentanti delle più alte cariche civili e militari e della comunità studentesca della provincia, sarà celebrata la festa dell’Unità nazionale e la giornata delle forze armate nel piazzale antistante la Chiesa di San Tommaso al Pantheon di Siracusa. A presidiare la cerimonia commemorativa sarà il Prefetto di Siracusa, Giovanni Signer.
Nel corso della manifestazione, che verrà introdotta dall’alzabandiera con l’esecuzione dell’inno di Mameli, a cura del Corpo Musicale “Città di Siracusa”, avverrà la deposizione di una corona di alloro ai monumenti ai caduti da parte del Prefetto, del Comandante di Marittimo Sicilia, Ammiraglio Andrea Cottini, e del Sindaco del Comune di Siracusa Francesco Italia, accompagnati da alcuni studenti.
Un ulteriore momento celebrativo sarà costituito dal tradizionale passaggio della Bandiera Nazionale, realizzata dai detenuti della Casa Circondariale di Cavadonna e donata alla Consulta studentesca provinciale per la simbolica custodia dei valori fondanti dell’Unità nazionale.
Sarà l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo da Vinci” di Floridia a ricevere questa volta la bandiera dall’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Michelangelo Bartolo” di Pachino (SR).
La cerimonia si concluderà con la consegna, da parte del Prefetto, delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a due insigniti e di una “medaglia d’onore alla memoria di un militare italiano deportato e internato in un lager nazista (1943-1945)”.




Applausi per la “prima” del Teatro Massimo di Siracusa con lo spettacolo “Appuntamento a Londra”

Applausi per “Appuntamento a Londra” per la regia di Carlo Sciaccaluga con Lucia Lavia e Luigi Tabita al Teatro Massimo di Siracusa. Lo spettacolo, che riproduce una camera di albergo londinese in cui un uomo di affari e una donna misteriosa si incontrano, ha alzato il sipario sulla stagione dedicata alla drammaturgia contemporanea #NuovoTeatro. Le scene e i costumi sono di Anna Varaldo; le musiche originali di nogravity4monks; le luci di Gaetano La Mela. La produzione è del Teatro Stabile di Catania. Un testo che scava, che diventa una lunga seduta terapeutica che seduce attraverso l’ironia e il grottesco. Stasera la replica alle 20 al Teatro Massimo di Siracusa.




La Fiera dei Morti 2024, pieno all’esordio: centinaia di visitatori e rivive una tradizione siracusana

Siracusa fa il pieno all’esordio, ai Villini di corso Umberto centinaia di persone hanno partecipato al ritorno di una di quelle che è un’antica tradizione siracusana: la Fiera dei Morti 2024.
“Un successone l’esordio di ieri. – ha detto il vice sindaco e l’assessore alle Attività Produttive di Siracusa Edy Bandiera ai microfoni di FMITALIA – Abbiamo voluto ripristinare quella che è un’antica tradizione siracusana, incentrandola sulla valorizzazione dei prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato”.
Nuovi stand in legno, oltre 70 espositori e cinque giorni di eventi, mattina, pomeriggio e sera, per intrattenere piccoli e grandi. Un’edizione completamente rinnovata, più vasta in termini di offerta e con una trentina di appuntamenti, organizzata dall’assessorato alle Attività produttive all’insegna del rilancio di un’antica tradizione siracusana e della promozione dei prodotti locali: dell’artigianato ma soprattutto dell’agroalimentare con qualche eccellenza.
Sulla grande partecipazione di ieri sera Bandiera sottolinea: “Ieri non me l’aspettavo, ho notato la voglia di vivere il parco dei villini. Andiamo avanti così per un tradizione che riportiamo a Siracusa e che certamente sarà una tappa fissa nel panorama degli eventi, delle festività, del divertimento e dello svago. Finalmente evitiamo che tanta economia siracusana debba emigrare in queste circostanze in città più o meno vicine”. Sul grande lavoro fatto per la buona riuscita dell’evento Bandiera continua: “Ci abbiamo creduto, lavorando tantissimo, ma devo dire che ci troviamo dinanzi a un possibile successo ma soprattutto a un bel momento per i siracusani nella nostra Siracusa”.
Per andare incontro ai visitatori, l’Amministrazione ha previsto un servizio di bus navetta, che dal parcheggio Elorina permetterà di raggiungere l’area della Fiera con il percorso via Elorina, piazzale Marconi, Foro siracusano, Pantheon, via Catania, via Elorina. Mentre la navetta avrà gli stessi costi del consueto servizio di trasporto pubblico, il parcheggio Elorina sarà fruibile gratuitamente. Il servizio sarà attivo dalle 17 alle 24 nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre; e dalle 9 alle 24 nelle giornate di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre.
La Fiera dei Morti 2024 si terrà fino a domenica sera 3 novembre. Ecco il programma con gli appuntamenti:
1 novembre
ore 10.30 – Ice Princess Party con personaggi – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 11.00 – Teatrino dei bimbi – Minions a cura di “Il mondo dei burattini di Mattia Torres”
ore 17.00 – Classici dei Cartoni – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 18.00 – Trampolieri e Sputafuoco a cura di Compagnia Joculares
ore 19.00 – Esibizione Scuola di Ballo Clary Dance
ore 21.00 – Live music con i Millewatt “Tribute band 883 e Max Pezzali” “Tribute band 883 e Max Pezzali”
2 novembre
ore 10.30 – Princess Party con personaggi – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 11.00 – Teatrino dei bimbi – Masha & Orso a cura di “Il mondo dei burattini di Mattia Torres”
ore 17.00 – Inside Party – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 17.00 – Minicorso di cucina per bambini
ore 18.00 – Compagnia Joculares presenta Mr. Sardella Show
ore 21.00 – Social Dance con Joey e Rina
3 novembre
ore 10.30 – Paese delle meraviglie – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 16.30 – Teatrino dei bimbi – Cartonito a cura di “Il mondo dei burattini di Mattia Torres”
ore 17.00 – Superheroes Party – Animazione per bimbi a cura di “Il teatro animato”
ore 18.00 – Trampolieri e Sputafuoco a cura di Compagnia Joculares
ore 20.00 – Live music con Crossover
ore 21.00 – Live music con Atmosfera Blu




Zona industriale, Cgil e Uil: “Il progetto di Eni va fermato”. Lavoratori in assemblea

Da oggi, mercoledì 30 ottobre, al via il calendario di assemblee dei lavoratori della zona industriale di Siracusa, in preparazione dello sciopero del 12 novembre proclamato da Cgil e Uil. Dopo gli attivi dei settori industria di qualche giorno fa, infatti, Cgil e Uil questa mattina si sono ritrovate nell’area del Polo Petrolchimico durante una prima assemblea partecipata con tutti i lavoratori. Dopo questo incontro ne seguiranno altri due (il 4 e 5 novembre), propedeutici allo sciopero del 12 novembre.
“In assenza di un piano di riconversione energetica ed ecologica che coinvolga l’intero Polo industriale siracusano in tutte le sue articolazioni, nessuno escluso, il progetto di ENI va fermato. Lo abbiamo fatto nel 2015 lo faremo anche stavolta. Sciopero generale dell’intero assetto industriale siracusano il 12 novembre. E’ solo l’inizio. Noi non ci fermeremo”, hanno detto i segretari Roberto Alosi e Ninetta Siragusa.




Caso Eni, la richiesta di Abbate e Carta: “Un tavolo specifico urgente”

Un tavolo specifico urgente per discutere sul caso Eni. E’ questa la richiesta degli onorevoli Ignazio Abbate e Giuseppe Carta. Nello specifico, Abbate e Carta chiedono un confronto alla presenza del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e dell’assessore alle attività produttive Edmondo Tamajo, tra i rappresentanti di ENI, le sigle sindacali e gli stakeholders principali, per la trattazione delle tematiche inerenti la riqualificazione delle produzioni di polietilene di Ragusa e di cracking di Priolo. Nell’interrogazione si sottolinea che nel tavolo si affrontino le ragioni della cessazione delle produzioni e che si discuta della programmazione di un piano industriale strategico. Richieste precise che partono dalla consapevolezza delle ricadute che, un cambiamento come questo, può avere sui lavoratori: “A Priolo 500 persone lavorano per l’ENI e più di 1.000 nelle aziende dell’indotto. – afferma l’on. Giuseppe Carta – Qualora le previsioni contenute nel Piano strategico Eni fossero portate a compimento quale futuro si profila per i lavoratori? Ben venga la riconversione ma solo a patto che la tutela dei lavoratori sia garantita”.




Le scuole sono sicure? Interrogazione di Cavallaro e Romano (FdI) in Consiglio comunale

“Le risposte ricevute in consiglio comunale alle interrogazioni presentate non ci hanno soddisfatto, in particolare per quanto riguarda lo stato delle scuole comunali”. A dirlo sono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro e Paolo Romano. Questa mattina, mercoledì 30 ottobre, la seduta del consiglio comunale è stata dedicata al question time.
“Soltanto l’80% delle scuole ha il certificato di collaudo statico e quasi tutte le scuole sono carenti del certificato antincendio. – sottolineano Cavallaro e Romano – Non abbiamo ricevuto risposta in ordine alle somme necessarie per effettuare le manutenzioni straordinarie di tutte le scuole. Già l’anno scorso a tal fine avevamo presentato in aula la proposta di accensione di un mutuo, rigettata inspiegabilmente dall’aula.
Visto che Siracusa si piazza sempre agli ultimi posti in tutte le graduatorie nazionali, abbiamo rivolto un appello al Sindaco, assente cronico in aula, perché faccia dell’ edilizia scolastica un punto fermo e prioritario della sua amministrazione, colmando lacune in materia di sicurezza inaccettabili, tanto più che nelle scuole trascorrono grande parte della giornata anche coloro che sono spesso inascoltati per la giovane età, come i nostri figli e nipoti, che vogliamo sperare tornino sempre a casa coi loro piedi. – continuano – Quanto avvenuto alla Lombardo Radice poteva essere fatale e poteva prevenirsi, con gli adeguati controlli, essendo preventivabili i crolli viste le infiltrazioni d’acqua piovana degli anni passati”. Il riferimento è alla caduta di pezzi di intonaco dal soffitto di un’aula di una quarta primaria all’istituto comprensivo Lombardo Radice di via Archia, a Siracusa, nei giorni scorsi.
“Il Sindaco porti una proposta seria di finanziamento e siamo pronti ad approvarla; Siracusa almeno sulla sicurezza potrebbe finalmente classificarsi ai primi posti, dando l’ esempio a tante altre realtà regionali e nazionali dove l’ edilizia scolastica e la relativa manutenzione sono ferme al palo. Siamo pronti a perorare la chiusura delle scuole, se necessario per garantire la sicurezza di tutti coloro che le vivono giornalmente, dai nostri ragazzi ai docenti e al personale tutto; non siamo disposti ad assistere alle solite promesse o all’utilizzo dei pannicelli caldi. L’amministrazione di una città richiede coraggio e concretezza e, invece, vediamo solo sprechi e incapacità di gestire il ricco patrimonio immobiliare”, concludono.




La tradizione si rilancia, Fiera dei Morti a Siracusa: oltre 70 espositori, 5 giorni di eventi

Nuovi stand in legno, oltre 70 espositori e cinque giorni di eventi, mattina, pomeriggio e sera, per intrattenere piccoli e grandi. Per l’amministrazione comunale la Fiera dei Morti 2024 ha un obiettivo ben preciso: riportare l’appuntamento allo splendore degli anni in cui richiamava le famiglie da tutti i quartieri di Siracusa e dai paesi della provincia. Cambia solo il luogo: non più Ortigia ma i Villini di corso Umberto, uno spazio più funzionale e, soprattutto, meno impattante sul traffico cittadino perché gli stand non occuperanno le strade.
La Fiera è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal vicesindaco Edy Bandiera che, in questo caso, è intervenuto soprattutto come assessore alle Attività produttive perché in tale veste si è impegnato alla realizzazione del progetto; con lui il dirigente del settore, Salvatore Correnti.
“Le giornate dedicate ai defunti – ha detto il sindaco Francesco Italia – sono in Sicilia particolarmente sentite, forse più che in altre regioni italiane, e allora abbiamo ritenuto giusto recuperare un’antica tradizione che a Siracusa rischiava di essere dimenticata. Abbiamo allungato la durata approfittando della ponte festivo, abbiamo ampliato gli spazi per gli espositori e abbiamo puntato molto sugli eventi per le famiglie spalmati lungo le giornate. Vogliamo che i siracusani possano godere della festa senza doversi spostare in altre città e auspichiamo che l’evento sia apprezzato dai turisti che ancora in questi giorni stanno affollando la città”.
Un’edizione completamente rinnovata, più vasta in termini di offerta e con una trentina di appuntamenti, organizzata dall’assessorato alle Attività produttive all’insegna del rilancio di un’antica tradizione siracusana e della promozione dei prodotti locali: dell’artigianato ma soprattutto dell’agroalimentare con qualche eccellenza. Sarà presente il consorzio Limone femminello Igp e, venerdì alle 18, interverrà la condotta Slow Food con un laboratorio dedicato ai dolci tipici siracusani dei giorni dedicati ai defunti.
“Uno sforzo che meritava di essere fatto. Questi giorni di festa – ha sottolineato il vice sindaco Bandiera – sono certamente occasione di divertimento e di spensieratezza ma hanno pure una valenza economica. Il commercio ambulante è una fetta importante della nostra economia e lo abbiamo sperimentato con le tante richiesta di espositori arrivate fino a stamattina, anche da fuori regione, e alle quali abbiamo dovuto dire di no. Le fiere in occasione di festività continuano ad essere un fattore di attrazione per visitatori e commercianti ma il messaggio che lanciamo ai siracusani e di restare in città dove possono trovare ciò che negli anni scorsi hanno cercato altrove, anche percorrendo decine e decine di chilometri”.
Per andare incontro ai visitatori, l’Amministrazione ha previsto un servizio di bus navetta, che dal parcheggio Elorina permetterà di raggiungere l’area della Fiera con il percorso via Elorina, piazzale Marconi, Foro siracusano, Pantheon, via Catania, via Elorina. Mentre la navetta avrà gli stessi costi del consueto servizio di trasporto pubblico, il parcheggio Elorina sarà fruibile gratuitamente. Il servizio sarà attivo dalle 17 alle 24 nelle giornate di mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre; e dalle 9 alle 24 nelle giornate di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre.
Infine, per consentire una comoda fruizione della Fiera e lo svolgimento delle iniziative, fino alle ore 24 di domenica 3 novembre in corso Umberto I, nel tratto che costeggia i Villini, è stato istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione obbligatoria su entrambi i lati; non sarà possibile parcheggiare nemmeno sul lato sinistro del senso di marcia in una delle due bretelle, nel tratto interposto tra corso Umberto e viale Montedoro. La auto che si muovono nella zona dei Fiera, giunte all’altezza del Foro siracusano, dovranno percorrere le due bretelle in direzione del Pantheon.

Il programma:




Sequestrati 23 cannizzi e 178 nasse nelle acque dell’area marina protetta del Plemmirio

La Guardia Costiera di Siracusa ha sequestrato 23 cannizzi e 178 nasse negli specchi acquei della zona B e della zona C dell’area marina protetta del Plemmirio, dove la pesca è consentita a soltanto determinate condizioni di sostenibilità. Gli attrezzi da pesca non consentiti sono stati ritirati, in attesa di essere avviati alla distruzione/recupero, mentre sono in corso gli accertamenti volti all’individuazione dei responsabili, al momento ignoti.
L’operazione della Guardia Costiera di Siracusa, conclusa lo scorso fine settimana con il supporto dei volontari dell’associazione ambientalista Sea Shepherd Italia, fa seguito ad una serie di azioni analoghe, anche grazie al supporto delle associazioni ambientaliste, volte a tutelare lo sfruttamento sostenibile della risorsa in linea con l’assetto normativo vigente, al fine di salvaguardare l’ambiente marino e la biodiversità.




Pallavolo, la Paomar cade all’esordio in campionato: contro il Raffaele Arpaia Lamezia finisce 3-2

La Paomar Volley Solarino lotta, ma ad avere la meglio alla prima di campionato di Serie B maschile è il Raffaele Arpaia Lamezia. La squadra di mister Peluso infatti cede al Raffaele Arpaia Lamezia solo al tie-break battagliando dopo circa due ore e trenta di gioco culminati nel definitivo 3-2 per la squadra di casa (25-18, 25-20, 20-25, 19-25, 15-12). Capitan Pappalardo e compagni danno una grande prova di carattere nel riprendere in mano una partita che sembrava irrimediabilmente volgere a favore del Lamezia, sospinto dal sempre numeroso pubblico di tifosi locali. Sotto di due parziali, la formazione della famiglia Carpinteri riesce nella rimonta pareggiando i conti nei parziali e garantendo un’emozionante testa a testa nel quinto set almeno fino al cambio campo, prima che una serie di episodi faccia scivolare il risultato a favore dei lametini. Al Palasparti di Lamezia Terme, considerato per tradizione uno dei templi della pallavolo del sud Italia.
Grande equilibrio iniziale tra le due formazioni (7 pari). Lamezia prova ad allungare (10-8) puntando soprattutto sul servizio e sulla difesa, e pian piano riesce nel distacco aiutato anche da qualche errore ospite. Il primo discrezionale è chiamato da Peluso (14-11), che prova a spezzare il ritmo di gioco avversario; l’avanzata calabra non si arresta e anche il secondo time out è gialloblù (18-13). La fuga dei padroni di casa sembra inarrestabile, al servizio si mostrano sempre più aggressivi, mentre la Paomar commette troppi errori dai nove metri. L’andamento non cambia e proprio un altro errore al servizio da parte della Paomar consegna il primo parziale ai calabresi (25-18).
All’inizio del secondo set il centrale Iorno si infortuna alla caviglia ricadendo dal muro. La Paomar sembra approfittare del momento portandosi avanti (3-5), ma la parità sul 5 a 5 è prontamente ristabilita dall’ace di Paradiso subentrato a Iorno. Un serie di disattenzioni riporta sotto i siciliani, costretti ad inseguire. La risalita degli aretusei si ferma qui, Parisi sorprende tutti e chiude di secondo tocco per il definitivo 25-20.
Sotto di due set, la Paomar non ci sta e torna in campo con ancora più determinazione e concentrazione. La Paomar si lancia verso la rimonta con Andrea Chiesa a firmare il vantaggio di +5 in pipe (5-10) e Cascio a dare conferme sempre dalla seconda linea (8-13). La formazione di Solarino prende le misure pure a muro e comincia ad arrestare pesantemente Palmeri e compagni. Lamezia riesce ad annullare tre match point sfruttando qualche imprecisione nella ricezione siracusana, poi sbaglia e il set si chiude perentoriamente sul 20-25 in favore della Paomar, rinfrancata dalla vittoria del parziale.
Il quarto set si apre con muro di Maggiore, che testimonia la forte volontà aretusea di portare a termine la rimonta. Il livello di gioco sale e gli animi si accendono, gli scambi si fanno più lunghi ma è la Paomar a spuntarla per la più. Andrea Chiesa chiude una lunga e spettacolare frazione di gioco mettendo giù di prepotenza un lungolinea che non lascia scampo alla difesa calabra (7-9). Parisi accorcia con il suo secondo tocco (17-20) e fa il proprio esordio in partita Lorusso che batte teso radente la rete, ma la ricezione solarinese si fa trovare pronta. Il muro granitico di Chillemi cancella ogni speranza lametina (18-24), il set si chiuderà senza storie 19-25.
Pappalardo inaugura il tie-break con un gran primo tempo sapientemente smarcato da Fichera (per il capitano saranno 7 punti complessivi da tabellino). La Paomar perde poi un po’ di precisione in ricezione e una serie di episodi tra invasioni e palle fuori favorisce l’impennata del Lamezia che si mantiene sempre avanti (10-8, 14-11), finché Paradiso chiude dal centro 15-12.
La Paomar Volley non riesce a raggiungere la vittoria ma la prestazione in crescendo dà consapevolezza circa le proprie risorse e i margini di miglioramento. Adesso si pensa già all’esordio in casa sabato prossimo al Tensostatico Triolo di Solarino, ore 18, contro la Volley Valley.




Classifica delle città green, male Siracusa: raccolta differenziata e dispersione idrica le note dolenti

Siracusa non è la regina green della vivibilità ambientale urbana. A dirlo è il rapporto annuale Ecosistema Urbano di Legambiente, Ambiente Italia e il Sole24Ore. Secondo il report, Siracusa si posiziona al 92esimo posto nella classifica generale, che vede il gradino più alto del podio occupato da Reggio Emilia, e a seguire Trento e Parma. Male, invece, il Meridione con otto capoluoghi tra le ultime 10 della graduatoria: Caserta (98esima), Catanzaro (99), Vibo Valentia (101), Palermo (102), Napoli (103), Crotone (104), Reggio Calabria (105), Catania (106) che lo scorso anno era penultima.
L’indagine, svolta sui 106 capoluoghi, tiene conto di 20 indicatori distribuiti in 6 aree tematiche (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia), scatta una fotografia delle città in cambiamento. Lo smog resta un’emergenza urbana, sottolinea Legambiente nel suo studio: “Rispetto agli ultimi cinque anni, il biossido di azoto è l’unico parametro che sembra segnare una tendenza in calo”, si legge.
Ad incidere in maniera negativa sulle prestazioni ambientali delle principali città, oltre ai problemi come lo smog, l’inquinamento, il consumo di suolo, secondo Legambiente “pesano i ritardi nel contrasto alla crisi climatica, su rigenerazione urbana, efficienza energetica, mobilità sostenibile e gli impatti dell’overtourism, un tema nuovo e in espansione nei nostri centri urbani.”
Un dato interessante, in negativo, per Siracusa è quello relativo alla raccolta differenziata; infatti, la città di Archimede si posiziona all’89esimo posto. Sono noti i problemi relativi alle discariche abusive presenti in città, la spazzatura che rimane in strada per giorni e le aree popolari che soffrono come non mai. Le percentuali, inoltre, non mentono e riflettono il fallimento della raccolta differenziata in provincia di Siracusa, terz’ultima secondo i dati dell’ecoforum rifiuti di Legambiente (giugno 2024, ndr) con una percentuale del 52,1%, lontanissima dall’obiettivo minimo del 65%. Tolte alcune virtuose eccezioni (Sortino, Ferla, Canicattini e Floridia oltre il 75% e poi Melilli e Avola sopra il 70%), il dato è sconfortante, ma aderente alla realtà. La differenziata siracusana, con un ancora pesante ricorso alle discariche ed agli abbandoni massivi di rifiuti, è un fallimento. Il secco residuo (l’indifferenziato) rimane dopo anni ancora la frazione più “pesante”. Insomma, non si differenzia per davvero. E non è un caso se nessun comune siracusano rientra nella speciale classifica dei comuni rifiuti free di Legambiente, ossia quelli con una produzione di rifiuti indifferenziati sotto a 75 Kg per abitante.
Un altro aspetto da notare, sempre in negativo purtroppo, è quello relativo alla dispersione idrica. Siracusa, infatti, si classifica, secondo i dati del Sole 24Ore, al 98esimo posto rispetto alla media nazionale di riferimento. Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di statistica (Istat,ndr) di alcuni mesi fa (vedi qui), a Siracusa si perde il 65,2% dell’acqua immessa nella rete idrica e risulta essere una delle percentuali più alte in Italia.