Pallanuoto, derby siciliano per l’Ortigia che vale doppio: a Palermo è sfida contro Telimar

Dopo la sconfitta all’Aquamore Bocconi Sport Center di Milano, contro lo Spandau 04 Berlin per 12-14, è tempo di concentrarsi sulle prossime sfide per l’Ortigia.
I biancoverdi, dopo aver smaltito la delusione “milanese”, si sono dedicati a preparare la gara contro Telimar, che potrebbe avvicinarli alla qualificazione alle semifinali scudetto. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 15, alla piscina Comunale di Palermo, scenderà in piscina per il derby siciliano valido per la quinta giornata del Round Scudetto di Serie A1.
Una partita sentita che, come tutte le sfide contro i palermitani, si preannuncia intensa e spettacolare. Le due formazioni sono separate in classifica da due punti e quindi domani andranno entrambe a caccia di una vittoria che sarebbe importante. I padroni di casa potrebbero centrare un pesante sorpasso a due giornate dal termine, mentre l’Ortigia potrebbe allungare a +5 e trovarsi a un passo dalle semifinali.
Nei due precedenti in stagione, un successo di misura dei biancoverdi (in Coppa Italia, a Catania) e un pareggio (a Siracusa, durante la Regular Season).
“La squadra ha assorbito quella che è stata una sconfitta importante, per il modo in cui è arrivata. Lunedì scorso abbiamo cercato di analizzare insieme i motivi per i quali non siamo mai stati realmente in partita contro lo Spandau. Sappiamo dove abbiamo sbagliato. Ciò detto, è stata una settimana particolare, perché Bitadze ha preso un colpo e ha ricominciato ad allenarsi solo mercoledì, mentre Cupido ha qualche problema e non sappiamo ancora se sarà disponibile. – ha detto mister Stefano Piccardo – Come in tutte le situazioni difficili, però, bisogna cercare di fare quadrato e preparare al meglio quella che sarà una bellissima partita, perché si confronteranno due realtà che, in questi anni, hanno portato in alto il nome della Sicilia. – continua Piccardo – Quest’anno ci siamo incontrati due volte. La prima in Coppa Italia, una partita rocambolesca che abbiamo vinto alla fine e in cui loro erano stati avanti a lungo; la seconda in campionato, con loro che al contrario sono rientrati nell’ultima parte riuscendo a pareggiare. Domani mi aspetto una gara difficile e altamente spettacolare come tutte quelle tra Ortigia e Telimar. Sarà una partita veloce e tecnica, perché bisognerà leggere bene le difese, sarà un match anche di scontri individuali. Loro hanno grandissimi giocatori e un sistema difensivo ottimo, quindi noi dovremo fare del nostro meglio sapendo che giochiamo una gara difficile e importante. Questi sono gli anni più belli della pallanuoto siciliana, ci sono tre squadre in A1, ci sono i derby, peccato solo che domani non ci sarà il pubblico ”.
Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, parla di come la squadra ha vissuto la settimana post-Euro Cup: “Quella di Milano è stata una brutta batosta. Abbiamo analizzato la partita e, a parte il disastroso approccio, siamo consapevoli di non essere inferiori allo Spandau. Questo è stato l’aspetto psicologico più duro. Lo sport è fatto di momenti positivi e negativi, per fortuna il nostro sport ci obbliga a pensare allo step successivo, quindi dopo i primi due giorni bisogna guardare avanti, perché abbiamo un campionato e una Coppa Italia che ci attendono e dei traguardi da raggiungere. Abbiamo archiviato la brutta figura di Milano e ora ci stiamo concentrando sul derby, analizzando tutti gli aspetti relativi al Telimar, squadra che ci ha sempre messo in difficoltà. – sottolinea Di Luciano – Tatticamente dobbiamo cercare di limitare il loro contropiede, che è una delle loro armi migliori, e il loro uomo in più, che giocano molto bene, con schemi interessanti e un ottimo giro di palla. Inoltre, fanno molto bene la zona M e quindi bisogna avere calma, cercare fino all’ultimo di trovare la giusta linea di passaggio, evitando di prendere ripartenze. Dobbiamo prima di tutto pensare a fare un’ottima difesa, poi anche noi abbiamo le nostre armi e stiamo preparando le contromosse per cercare di portare a casa i tre punti. Non sarà facile, perché loro sono una squadra completa e perché è un derby, e ci sarà tanta adrenalina. Sarà una bella gara e noi proveremo a riscattare la sconfitta contro lo Spandau”, conclude l’attaccante dell’Ortigia.




Aumentano le tariffe dei servizi cimiteriali, Merlino (M5S) “Ingiusto a queste condizioni”

“Tariffe aumentate del 40% per tumulazione, traslazione, inumazione ed esumazione nel cimitero di Siracusa. Siamo certi che l’amministrazione comunale troverà una giustificazione anche per questa decisione di aumentare il costo per i cittadini dei servizi cimiteriali. Nulla da obiettare se l’adeguamento delle tariffe fosse collegato ad un reale miglioramento delle condizioni strutturali e dei servizi base, come luce e acqua ad esempio, all’interno della struttura comunale dove riposano i nostri cari. Alle condizioni attuali è ingiusto tornare a mettere le mani in tasca ai cittadini siracusani, soprattutto in un momento di dolore e sconforto quale è un lutto”. E’ quanto scrive Cristina Merlino, referente territoriale del Movimento 5 Stelle Siracusa, sull’aumento delle tariffe per i cittadini dei servizi cimiteriali.
“Comprendiamo che questi non siano gli anni più facili per le amministrazioni locali. A maggior ragione invitiamo il sindaco ed i suoi assessori a provvedimenti dal maggiore coraggio. Dopo aver lungamente parlato di rimpasto, ad esempio, ci attendiamo che il neo assessore forse Mpa-forse no, Salvo Cavarra, illustri alla città quali lavori sono in fase di completamento e quali miglioramenti in fase di progettazione per il camposanto siracusano. Non sarebbe male, poi, anche informare la città sul progetto del nuovo cimitero: a che punto è, quanto bisogna ancora attendere per l’avvio dei lavori, dobbiamo perdere la speranza? Risposte attese dai siracusani tutti e non solo dal Movimento 5 Stelle”, conclude Cristina Merlino.




Conversazione con Andrea Buccheri, consigliere comunale di Siracusa




Un altro pareggio per il Siracusa, il ritorno dei tifosi non basta: al “De Simone” finisce 0-0

Un altro pareggio per il Siracusa, che in casa contro il Ragusa si “deve accontentare” dello 0-0.
Altri due punti lasciati per strada dalla squadra di Cacciola, che non riesce a ritrovare il ritmo partita dei tempi migliori, con la solita zampata vincente. Al “Nicola De Simone” sono ritornati i tifosi dopo la “sospensione di tutte le sanzioni post Licata-Siracusa, in attesa che, entro 20 giorni, la Procura Federale accerti le modalità, le circostanze e le eventuali conseguenze dannose del lancio della/e bottiglietta/e in campo, nonché i motivi che hanno indotto il calciatore a recarsi presso il Pronto soccorso non nell’immediatezza del fatto e le circostanze concernenti l’abbandono dell’impianto da parte della tifoseria della Siracusa Calcio 1924”.
Nonostante la spinta dei sostenitori, per i Leoni è arrivato un altro “amaro” pareggio.




Quattro assistenti amministrativi entrano di ruolo all’Asp di Siracusa

Quattro assistenti amministrativi entrano di ruolo all’Asp di Siracusa. I nuovi assunti a tempo indeterminato saranno impiegati nelle 4 Centrali operative Territoriali(COT) istituite una per ciascuno dei 4 Distretti sanitari della provincia, pronte per essere attivate come previsto il prossimo 31 marzo 2024.
I nuovi ingressi, utilmente collocati nella graduatoria dell’avviso per titoli ed esami per la stabilizzazione a tempo pieno e indeterminato di 16 posti di assistente amministrativo, hanno firmato questa mattina il contratto alla presenza del commissario straordinario Alessandro Caltagirone, dei direttori sanitario e amministrativo Salvatore Madonia e Salvatore Lombardo e del direttore delle Risorse Umane Lavinia Lo Curzio.
Il commissario straordinario Caltagirone ha augurato buon lavoro ai nuovi assunti che nell’espletamento delle loro funzioni, contestualmente alla formazione che faranno da domani con il supporto dell’Ufficio Formazione Permanente e del SIFA dell’Azienda, saranno affiancati, come previsto dalle disposizioni dell’Assessorato regionale della Salute, da altrettanti assistenti informatici, 1 per ogni COT, di imminente assunzione, necessari al funzionamento di queste nuove strutture che in questa fase sperimentale di avvio sono state allocate rispettivamente a Siracusa, Noto, Augusta e Lentini dove opereranno, inoltre, 1 coordinatore infermieristico e ulteriori unità infermieristiche.
“Quelle delle COT – ha detto ai neo assunti il commissario straordinario Caltagirone – sono delle nuove attività che avranno bisogno di tutta la vostra inventiva e del vostro spirito di iniziativa sulla base delle esigenze che via via si manifesteranno, che vi renderanno, quando nel 2026 saranno affiancate da Case di Comunità e Ospedali di Comunità, primi veri protagonisti dell’avvio di un servizio innovativo per la comunità mai esistito in passato. – continua Caltagirone – L’istituzione delle COT, assieme agli ospedali di Comunità e alle Case di Comunità, previsti dal DM 77 del 2022 con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza– ha spiegato il manager Caltagirone -contempla un modello organizzativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali e le attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie ospedaliere che avrà come obiettivo assicurare continuità, accessibilità ed integrazione della cura e dell’assistenza a tutti i cittadini”.




L’arcivescovo Lomanto alla messa del Crisma: “Dio ci abilita a realizzare la missione di servizio e di amore nel mondo”

(cs) “Il sacerdote tanto più è vero, quanto più veramente vive il suo sacerdozio nell’umiltà più profonda. Per realizzare un’efficacia reale nel ministero occorre divenire puro strumento dell’amore di Cristo Gesù. È Dio che vi ha scelto e vi ha chiamato ed Egli non vi abbandonerà. Abbiate sempre fiducia. Solo una grande fiducia in Dio vi renderà fedeli alla vocazione, fecondi nel ministero e felici nella vita”. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, rivolgendosi ai sacerdoti questa mattina nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime presiedendo la messa del Crisma. La celebrazione eucaristica che apre il giovedì santo nel corso della quale avviene la consacrazione del crisma e la benedizione dell’olio degli infermi e dei catecumeni ed il rinnovo delle promesse sacerdotali. Mons. Lomanto ha salutato mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito, e mons. Carmelo Ferraro, vescovo emerito di Ragusa, che hanno concelebrato.
“La nostra consacrazione esige il distacco da noi stessi e la separazione dal mondo del peccato, in quanto viene aggiunta alla nostra vita la vita immensa di Dio, cosicché o si vive in Dio o non si vive affatto; implica una sublimazione in Dio di tutto il piano umano, per essere e rimanere con Lui, per lasciarci abitare da Lui; eleva alla vita di fede luminosa, apre alla preghiera, espressione vera, autentica e necessaria dell’alta misura della vita cristiana; e, trascendendo la nostra condizione terrena, inserendoci in una sempre più perfetta identificazione a Cristo Figlio di Dio e Salvatore, ci abilita a realizzare la missione di servizio, di amore, di salvezza nei confronti del mondo” ha detto l’arcivescovo di Siracusa che ha invitato a pregare per i laici: “chiamati a testimoniare nella Chiesa e nella società odierna la luce della fede, la certezza della speranza e l’operosità della carità. Pregate anche per me, perché sia fedele al mio ministero e tra voi diventi sempre più sacramento vivo della presenza di Cristo Buon Pastore. Infine, vi chiedo di pregare intensamente perché il Signore doni alla Chiesa numerose e sante vocazioni al ministero ordinato e alla vita religiosa. Sosteniamo con la preghiera il Seminario, i Monasteri, gli Istituti religiosi e secolari. Accogliamo gli oli che provengono dal Giardino della memoria delle stragi di Capaci, a trentadue anni da quell’evento criminale, e dalla munificenza dei produttori della Coldiretti, che anche quest’anno rinnovano il loro dono”.
Infine mons. Lomanto ha richiamato l’Anno Luciano che stiamo vivendo: “Santa Lucia ci sostenga nel cammino di fede e nelle vicende della vita, per crescere nella santità, esercitare la carità divina e costruire insieme, con spirito sinodale, l’avvenire della Chiesa e un mondo sempre più fraterno, e così testimoniare al mondo l’avvento del Regno di Dio in cui vive solo l’Amore”.
Nel pomeriggio di oggi, alle ore 18.30, l’arcivescovo Lomanto presiederà la messa in Cœna Domini nella chiesa Cattedrale.
Domani 29 marzo, venerdì santo, alle ore 10.30 l’arcivescovo Lomanto sarà presente alla Via Crucis comunitaria, che si terrà lungo i viali della Fondazione Sant’Angela Merici in via Peppino Impastato, partecipata dagli ospiti, dai familiari, dal personale e dai volontari di tutti i centri della Fondazione.
Venerdì, alle ore 18.30, adorazione della croce in Cattedrale. Sabato 30, mons. Lomanto presiederà la veglia pasquale alle ore 22.00 sempre in Cattedrale.




Archeologia, ritrovato a Vendicari elmo del periodo tardo medievale

Un elmo metallico, intatto, recuperato nelle acque di Vendicari, nel Siracusano, a circa cinque metri di profondità Il reperto, attribuito al periodo tardo medievale, è stato consegnato alla Soprintendenza del Mare dall’ispettore onorario per i Beni culturali sommersi, Matteo Azzaro, che lo ha individuato e recuperato nel corso di un’immersione subacquea effettuata con i docenti dell’Università di Napoli Enzo Morra e Leopoldo Repola.
“Il mare – dichiara l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – continua a restituirci reperti di grande valenza scientifica, utili a ricostruire le varie fasi della nostra storia. L’archeologia subacquea contribuisce ancora una volta a svelare affascinanti episodi di battaglie e scontri che hanno segnato il percorso storico della nostra Isola. Il lavoro svolto con grande entusiasmo sul territorio dagli ispettori onorari per i Beni culturali sommersi supporta le costanti azioni di tutela e valorizzazione della Soprintendenza del Mare, che hanno consentito di arricchire le conoscenze in un settore che può dare ancora tanto ai siciliani e all’intera comunità scientifica”.
“Il reperto è stato identificato come un elmo del tipo cabasset o capacete (in spagnolo e in portoghese, semplicemente “casco”, “elmo”), databile fra il tardo XV e il XVII secolo. Queste protezioni sono composte da un coppo semisferico o ogivale con testa più o meno inclinata lungo tutto il bordo e, nel caso specifico, da bassa cresta superiore ondulata o rafforzata da sferette metalliche”, si legge in una nota della Regione Siciliana
“Si tratta di un tipo di elmo molto diffuso tra le fanterie di quei periodi e usato anche dalle truppe imbarcate. Prossime ricognizioni subacquee nell’area del ritrovamento cercheranno di chiarire se si tratti di un rinvenimento isolato o, eventualmente, relativo alla presenza di un relitto di epoca tardo medievale o moderna”, conclude la nota.




Il Comune di Priolo acquista 11 appartamenti: saranno affittati a un prezzo calmierato

Il Comune di Priolo ha acquistato 11 appartamenti dislocati in paese. Gli alloggi saranno destinati a cittadini con reddito, residenti a Priolo, a un prezzo di affitto calmierato.
Sul sito istituzionale del Comune di Priolo è stato pubblicato il bando speciale di concorso per la formazione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi. Il sindaco Pippo Gianni invita i cittadini a informarsi per partecipare all’iniziativa.




Ripulita dai rifiuti l’area tra il palazzo di giustizia e la scuola Juvara

L’area tra il palazzo di giustiza e la scuola Juvara è stata ripulita. Gli operari della Tekra questa mattina hanno lavorato per ripulire e bonificare la vasta aera di proprietà del Comune, tra il palazzo di giustizia e l’istituto “Filippo Juvara”, trasformata in discarica abusiva dopo che ne era stato forzato il cancello di accesso.
L’intervento, che ha riguardato anche la strada che porta alla scuola, è scattato alle 6,30 per concludersi intorno a mezzogiorno. Alla presenza di una pattuglia della Polizia ambientale, i dipendenti dell’impresa che gestisce in città il servizio di igiene urbana, hanno rimosso ogni tipo di rifiuto: ingombranti, inerti, piccoli e grandi elettrodomestici e pneumatici.
“Abbiamo ripulito un pezzo di città letteralmente invaso dagli scarti – ha dichiarato l’assessore all’Igiene urbana Salvo Cavarra – che stava diventando un simbolo dell’inciviltà e dell’irresponsabilità di chi non rispetta le regole e i beni comuni a danno della salute di ciascuno di noi”.




Uova di Pasqua ai bambini del reparto di Pediatria dell’ospedale di Siracusa

I volontari di Udicon Sicilia presieduta dal Salvatore Lorefice hanno consegnato le uova di Pasqua ai piccoli del reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretto da Maria Assunta Vitale.
I bambini sono stati accolti dal dirigente medico pediatra Arturo Bellomo, dalla coordinatrice infermieristica Giovanna Zirone, da Stefania Di Mauro della direzione sanitaria dell’ospedale, dal dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche Maurizio Rendo, presente il direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia e dalla mascotte “capitan Udicon”.
“Il nostro intento – ha dichiarato il presidente Lorefice – è portare un sorriso ai bambini e momenti di spensieratezza durante la permanenza fuori dal contesto familiare sperando che possano trascorrere queste giornate di festa con felicità e gioia”. Al reparto l’Associazione Udicon ha consegnato una targa ricordo.
“L’Associazione Udicon fa parte del Comitato consultivo dell’Azienda – ha sottolineato la responsabile dell’UOS Informazione e Comunicazione Adalgisa Cucè – che con le diverse associazioni dà supporto per il benessere degli utenti con le numerose iniziative che mettono continuamente in campo”.
“Ringraziamo l’Udicon per l’iniziativa che si ripete nel tempo – ha detto il direttore sanitario Salvatore Madonia – che è occasione per un sorriso dei piccoli pazienti, confortati durante queste festività per la lontananza dalla propria casa. L’occasione è utile per porgere gli auguri miei e a nome di tutta la Direzione Aziendale, del commissario straordinario Alessandro Caltagirone e del direttore amministrativo Salvatore Lombardo, a tutti i volontari, ai familiari dei pazienti e a tutto il personale del reparto”.
Ad incontrare i piccoli, accolti dal dirigente medico pediatra Arturo Bellomo, dalla coordinatrice infermieristica Giovanna Zirone, da Stefania Di Mauro della direzione sanitaria dell’ospedale, presente il direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia, è stata la mascotte capitan Udicon, che ha creato assieme agli altri operatori momenti di giochi e di allegria nel reparto. “Il nostro intento – ha detto il presidente Lorefice – è portare un sorriso ai bambini e momenti di spensieratezza durante la permanenza fuori dal contesto familiare sperando che possano trascorrere queste giornate di festa con felicità e gioia”. Al reparto l’Associazione Udicon ha consegnato una targa ricordo.
“L’Associazione Udicon fa parte del Comitato consultivo dell’Azienda – ha ricordato la responsabile dell’UOS Informazione e Comunicazione Adalgisa Cucè – che con le diverse associazioni dà supporto per il benessere degli utenti con le numerose iniziative che mettono continuamente in campo”.
“Ringraziamo l’Udicon per l’iniziativa che si ripete nel tempo – ha detto il direttore sanitario Salvatore Madonia – che è occasione per un sorriso dei piccoli pazienti, confortati durante queste festività per la lontananza dalla propria casa. L’occasione è utile per porgere gli auguri miei e a nome di tutta la Direzione Aziendale, del commissario straordinario Alessandro Caltagirone e del direttore amministrativo Salvatore Lombardo, a tutti i volontari, ai familiari dei pazienti e a tutto il personale del reparto”.