Anomalie meteo, febbraio mese più ‘regolare’ per le precipitazioni

Condizioni meteo meno anomale nel mese di febbraio in Sicilia. Un miglioramento dovuto alle piogge, rispetto ai mesi precedenti segnati da scarse precipitazioni. Le perturbazioni atlantiche hanno percorso latitudini più basse dando vita a circolazioni depressionarie significative per la Sicilia.
Il numero medio di giorni piovosi, secondo i dati SIAS, è stato prossimo a 7, rispetto a un valore normale pari a 8, variabile tra gli 11 giorni piovosi rilevati da stazioni montane del Messinese e i 3 giorni di alcuni città del settore sud-orientale, come Catania, Noto e Ispica.
Numerosi, nel mese di febbraio, i fenomeni temporaleschi, anche se hanno prevalso piogge di intensità limitata, permettendo ai suoli di assorbire la maggior parte della pioggia caduta.
Per l’agricoltura il mese di febbraio, rispetto a quello precedente, ha consentito un sollievo per colture arboree e per quei seminativi che non avevano subito un danno eccessivo dalla siccità, mentre per altri settori, come pascoli e foraggere, i benefici avranno bisogno di più tempo.
Resta un deficit medio regionale molto elevato, di circa 250 mm che da settembre mancano all’appello, che attende di essere colmato per poter ricostituire anche le riserve idriche.




Nominato il Coordinamento per la Provincia di Siracusa della Democrazia Cristiana




Ritorna il Siracusa Calcio al “De Simone” contro il Portici. Cacciola “Siamo pronti”




Operazione Asmundo, gli investigatori “Clan Nardo, particolarmente attivo a Melilli”

Il ten. col. Raffaele Ruocco, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Siracusa, commenta l’operazione antimafia “Asmundo”, che ha portato all’arresto di 12 persone. Scambio elettorale politico/mafioso, estorsioni, detenzione di armi e stupefacenti, introduzione in carcere di dispositivi telefonici, sono solo alcuni dei capi di imputazione contestati agli indagati.




Fondi per il nuovo ospedale, Scerra (M5S) “100 mln? Non c’è nulla da festeggiare, siamo in ritardo”

“Nuovo ospedale di Siracusa, nessun festeggiamento: accumulato ritardo e mancano 47 milioni”. Intervine così il deputato Filippo Scerra (M5S), a margine dell’attività parlamentare, dopo l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa, con i 100 milioni per consentire la realizzazione della struttura.
“Relativamente al Nuovo Ospedale non mi sento di fare manifestazioni di giubilo per quanto deliberato stamane in giunta regionale. E non lo farò fino a quando l’opera non sarà realizzata. Il provvedimento odierno arriva con mesi di ritardo e non finanzia integralmente l’opera. Quindi nessun festeggiamento. Già a novembre scorso avevo chiesto l’indicazione di un percorso certo e definito sulle fonti di finanziamento. Adesso, a marzo 2024, quasi quattro mesi dopo, la Regione Siciliana partorisce finalmente questo documento. La nostra richiesta era quindi corretta già allora ed i nostri dubbi sul fatto che il finanziamento non sarebbe poi rientrato nell’ Accordo di Coesione assolutamente fondati. Forse mancava la volontà, forse bisognava avvicinare il nuovo ospedale di Siracusa alle elezioni europee. Ma queste vecchie tattiche ormai non conquistano nessuno e voglio pensare che nessuno abbia intenzione di speculare sulla sanità a fine elettorali. Lo spettacolo offerto dal centrodestra sulla spartizione dei manager provinciali delle Aziende Sanitarie è già stato particolarmente triste”, aggiunge Scerra.
“Nel 2020 il M5S ha sostenuto in maniera convinta l’emendamento che ha permesso l’adozione del metodo commissariale, e delle relative semplificazioni, per la costruzione del nuovo presidio ospedaliero. Ed è stata la prima svolta decisiva. Non l’unica – ricorda Scerra – perché nel corso del 2021 abbiamo seguito la procedura del nucleo investimenti del Ministero che ha portato poco dopo allo stanziamento di 200 milioni di euro, già disponibili per l’opera”.
Il parlamentare siracusano, nel corso dell’ultimo anno, ha sollecitato con più interrogazioni tutti quegli atti e provvedimenti governativi necessari per mettere in sicurezza l’avvio della costruzione. Un pressing condotto anche a Palermo, dove si è recato a novembre chiedendo anche in quella sede l’indicazione nero su bianco di un percorso di finanziamento che mettesse l’infrastruttura sanitaria al riparo da ogni possibile sorpresa, dopo le fibrillazioni sulla proroga del metodo commissariale prima e sull’indicazione del nuovo commissario straordinario, poi.
“E’ stato indicato un cronoprogramma preciso, su cui vigileremo con la solita attenzione. La mia preoccupazione rimane quella di evitare che si possa ipotizzare di costruire ‘a rate’ il nuovo ospedale di Siracusa, dividendolo in più lotti e affidando il completamento alla speranza di finanziamenti futuri. Non dimentichiamo che mancano all’appello ancora 47 milioni di euro. Non vorrei che l’ottimismo del governo, secondo cui basteranno i ribassi d’asta, si infrangesse nel momento più delicato dell’intera vicenda proprio contro la realtà”.




Nuovo ospedale, Cannata (Fdl) “Con l’arrivo dei 100 mln si potrà procedere alla definizione della gara”

Esprime soddisfazione anche il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, per l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione.
“Come già anticipato e detto, la Giunta regionale del presidente Schifani ha approvato il finanziamento da 100 milioni di euro per il nuovo ospedale di Siracusa, allontanando ogni uccello del malaugurio. Adesso si potrà procedere alla definizione della gara e non ci sono problemi diciamolo subito. Si potrà procedere a uno stralcio del progetto per mandare in gara i lavori sulla struttura ospedaliera più importante del territorio. Continuiamo adesso a seguire da vicino il prosieguo dell’iter con il commissario straordinario Guido Monteforte Specchi – conclude – voluto con nostro emendamento dal governo Meloni”.




Ospedale Siracusa, arrivano altri 100 mln. Gennuso (FI) “Schifani mantiene impegno”

“Come previsto, stamattina la Giunta del Governo Schifani ha deliberato l’ulteriore stanziamento di 100 milioni per l’ospedale di Siracusa.
Il Presidente mantiene quindi il suo impegno assunto con i nostri cittadini.” Il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) commenta così
il voto di stamattina in Giunta, con l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione, in aggiunta ai 200 milioni di euro già finanziati con lo specifico accordo di programma.
“Con questo stanziamento si fa un enorme passo avanti perché la nostra provincia possa avere questa fondamentale infrastruttura, essenziale per la salute e per la qualità della vita dei cittadini. Una conferma – conclude Gennuso – dell’attenzione del Presidente Schifani e del suo Governo per il nostro territorio e tutta la provincia di Siracusa.”




Trovati 100 milioni per l’ospedale di Siracusa, l’on Carta (Mpa) “Restano in sospeso 47 milioni”

Dopo l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa: cento milioni di euro per consentirne la realizzazione, l’on Carta, deputato regionale Mpa e presidente della commissione Ars Territorio e Ambiente, espirme soddisfazione, evidenziando, però, che all’appello mancano ancora 47 milioni di euro.
“Notizie positive per l’ospedale di Siracusa. Il primo punto all’ordine del giorno, della giunta regionale odierna, riguardava le somme per coprire gli extracosti necessari alla realizzazione del nosocomio aretuseo. Arrivano i frutti di un lavoro sinergico e appassionato, si avvicina sempre di più la realizzazione dell’ospedale di Siracusa – afferma l’on. Giuseppe Carta – In questi giorni il MPA, nella sua interezza, ha seguito con vivo interesse questa delicata vicenda. Ringrazio il presidente Renato Schifani per aver dato seguito alle promesse – continua l’on. Carta – Resta ancora da sciogliere il nodo dei restanti 47 milioni. Speriamo che sia scongiurata ogni possibilità di ricorrere a fondi privati; auspichiamo, come è giusto che sia, di offrire ai cittadini un ospedale tutto pubblico, accessibile e al completo servizio della collettività senza ulteriori costi verso i cittadini come in tutte le province siciliane.”




No alle Leggi bavaglio, sit-in dei giornalisti siracusani “Garantire il diritto di essere informati”

“No alle Leggi bavaglio”. A dirlo sono i giornalisti siracusani, che hanno manifestato questa mattina con un sit davanti alla Prefettura, in piazza Archimede.
“Questa giornata non è soltanto nostra – ha commentato il segretario provinciale Prospero Dente – Accanto a noi ci sono tutti i cittadini che devono continuare ad avere il diritto di essere informati. Questo significa difendere la nostra Costituzione e, quindi, i valori della nostra democrazia”.
Dalla legge Cartabia all’emendamento Costa passando per la riforma del ministro Nordio, con le limitazioni sulle intercettazioni, e il progetto di legge Balboni che vorrebbe colpire la diffamazione con ammende smisurate – mentre nulla è stato fatto contro le querele temerarie –, il mondo dell’informazione è sottoposto dal Governo e dal Parlamento a una serie di misure che ne restringono sempre di più il raggio di azione a tutto danno non solo dei giornalisti e del loro diritto/dovere di raccontare i fatti ma anche del diritto dei cittadini a essere informati.
In piazza Archimede sono arrivati anche dalla provincia, cronisti e corrispondenti di quotidiani e agenzie che vivono già una condizione difficile e che rischia di diventare ancora più complicata con la chiusura di dei canali ufficiali di informazione.
Una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, Raffaela Moscarella, alla quale è stato consegnato un documento (qui il testo integrale) che la rappresentante di governo trasmetterà al ministro.
Impedendo di pubblicare gli atti di indagine non coperti da segreto e le misure cautelari fino all’udienza preliminare, come si legge nel documento, l’emendamento Costa rappresenta la punta più avanzata tra tutti i tentativi di imbavagliare la stampa compiuti fino ad oggi. Non si tratta di una misura garantista, come i sostenitori continuano ad affermare, ma di un provvedimento che vuole solo impedire ai cittadini e ai giornalisti di svolgere quella funzione di controllo “che – come più volte ci ha ricordato il presidente Mattarella – è l’essenza di ogni democrazia liberale e che si estrinseca essenzialmente attraverso la circolazione di informazioni certe e verificate, fondate su atti e su fonti ufficiali”.
“Parlano di garantismo – ha concluso Dente – ma proprio questa mattina, per alcune ore, il comunicato stampa della Distrettuale Antimafia ha aperto la caccia al nome tra tutti i candidati a sindaco nei paesi della provincia nelle Amministrative del 2022. Citare che tra gli arrestati c’è un ex competitor alla fascia di primo cittadino senza nessuna indicazione, non ha sicuramente garantito la tranquillità di chi si è trovato subito additato dai leoni da tastiera”.




Manganellate a Pisa e Firenze, manifestazione di solidarietà degli studenti siracusani

Studenti in piazza anche a Siracusa in segno di solidarietà per le comunità studentesche di Pisa e Firenze dopo gli episodi registrati nel corso dei cortei pro-Palestina, con cariche e manganellate sui manifestanti.
La manifestazione si è svolta oggi a partire dalla 10:30 al Campo Scuola Pippo Di Natale. Un’idea nata da alcuni studenti dell’istituto Fermi e che in pochissimo tempo ha registrato l’adesione degli studenti di tutte le scuole superiori del capoluogo e delle associazioni del territorio.
“Circa 800 studenti , manifestazione mai così partecipata dal 2019, tutto è filato liscio in piena collaborazione con la Pubblica Sicurezza”, ha detto Matteo Di Franca, Associazione Giosef Siracusa.
Gli studenti siracusani hanno chiesto la garanzia del diritto alla libera espressione e alla manifestazione pacifica e la tutela della sicurezza fisica delle studentesse e degli studenti. Nel documento degli studenti siracusani si parla di una richiesta chiara: cessazione immediata della violenza nei confronti di chi manifesta pacificamente, sostegno agli studenti che hanno subito violenze, incluso l’accesso a supporto legale e psicologico, integrazione del codice identificativo nelle divise e delle bodycam a garanzia di un livello base di trasparenza.
La scelta dell’1 Marzo come data per la manifestazione non è casuale, coincide, infatti, con la Giornata Mondiale contro ogni tipo di Discriminazione.
Il corteo si è snodato dal Campo Scuola Pippo Di Natale al Largo XXV Luglio, per la successiva consegna al Prefetto, Raffaella Moscarella del documento scritto dai giovani studenti siracusani.