Siracusa. La morte del 53enne sulla pista ciclabile, le indagini non proseguono

Non starebbero proseguendo,almeno al momento, le indagini sulla morte del 53enne colto da un malore ieri pomeriggio durante una passeggiata con degli amici lungo la pista ciclabile. Dopo un primo intervento, subito dopo la tragedia, affidato alla Squadra Mobile, gli investigatori sembrerebbero convinti che il decesso dell’uomo, originario di Avola ma residente a Siracusa, sia esclusivamente legato a cause naturali e che non sia collegato alla difficoltà dei mezzi di soccorso ad accedere al percorso ciclabile. Solo indiscrezioni al momento. Le testimonianze raccolte sarebbero, in alcuni casi, discordanti. C’è chi parla di almeno una decina di minuti persi dai soccorritori del 118 nel tentativo di trovare una via d’accesso adeguata all’ambulanza e chi sostiene, al contrario, che il mezzo abbia percorso la ciclabile. In attesa che arrivasse l’ambulanza, diverse persone, presenti in quel momento, si sono prodigate per fornire i primi soccorsi e fare il possibile per salvare la vita all’uomo. Tentativi inutili, come la corsa, in serata, all’ospedale Umberto I dove l’uomo sarebbe già giunto privo di vita. A stroncarlo sarebbe stato un infarto.




L'operaio folgorato da una scarica elettrica, i sindacati: "Troppa distrazione sui controlli nei cantieri"

“Troppa distrazione da parte degli enti preposti ai controlli nei cantieri”. Forte la denuncia di Cgil, Cisl e Uil all’indomani dell’ennesima tragedia sul lavoro. Quanto accaduto a Franco Vinci, ucciso da una violenta scarica elettrica mentre maneggiava una gru, ripropone, per il segretari generali, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò e per i segretari di Fillea, Filca e Feneal, Domenico Bellinvia, Paolo Gallo e Severina Corallo, “il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e lo ripropone in modo cruento. La memoria di questo lavoratore, soprattutto il dolore della sua famiglia alla quale esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza- proseguono gli esponenti sindacali- impongono un cambio radicale in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.Il sindacato non si stancherà mai di sottolineare che garantire la sicurezza in un cantiere rappresenta sempre un investimento. Un metodo che, oltre che dalle imprese, deve essere recepito dalle istituzioni e dagli Enti preposti ai controlli. Troppe distrazioni che, in questi ultimi anni, sono state pagate con vite umane.Quando si muore di lavoro – hanno concluso i segretari – è una sconfitta per tutti.”




A Siracusa 7 milioni e mezzo del fondo "Poi Energia": wi-fi in Ortigia, luci e semafori a led, pannelli fotovoltaici

“Siamo l’unica città siciliana ad essere riuscita ad attingere ai fondi nazionali del POI energia: 3 progetti per un totale di 7 milioni e mezzo di euro. Work in progress!”. Così il sindaco, Giancarlo Garozzo annuncia questa mattina dal suo profilo Facebook l’accesso ai fondi “POI Energia” finalizzati al risparmio energetico e riservati ai comuni delle regioni italiane dell'”Obiettivo Convergenza”. Si tratta di contributi a fondo perduto da utilizzare per l’efficientamento degli edifici pubblici e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La graduatoria dei comuni ammessi a finanziamento è stata pubblicata sul sito del Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico. Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 15 milioni di euro. A Siracusa va quindi il 50% dei finanziamenti totali. “La città è sempre più smart – aggiunge Garozzo – mentre l’Amministrazione vede premiata una progettualità finalizzata ad intercettare tutte le risorse, comunitarie, nazionali e regionali disponibili”.
I fondi “Poi energia” prevedono la concessione di contributi a fondo perduto per progetti di efficientamento e produzione di energia da Fer (Fonti di energia rinnovabile) sugli edifici delle amministrazioni comunali attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione. Il decreto segue l’esito della ricognizione svolta dalle Regioni interessate (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia ) d’intesa con l’Autorità di Gestione del POI Energia che ha scelto come progetti candidabili quelli caratterizzati da un avanzato stadio di progettazione.
I progetti per Siracusa prevedono l’installazione di un impianto da 800kW di pannelli fotovoltaici nel parcheggio di arroccamento in prossimita del tribunale, per un importo di 3.156.848,15; la sostituzione in tutta Ortigia delle attuali lampade con altre a tecnologia Led, e la completa copertura Wi-Fi, per un importo di 3.291.895,10 euro; il terzo, infine, “Lanterne semaforiche”, prevede la sostituzione di tutte le lampade semaforiche con lampade a tecnologia Led, per un importo di 1.199.006,21 euro.




Avola. Ruba un'anfora di terracotta dalla galleria di un negozio, denunciato

Ruba un’anfora di terracotta esposta all’interno della galleria di un negozio di abbigliamento, ma in poche ore gli agenti del commissariato lo identificano e denunciano. E’ accaduto ieri pomeriggio ad Avola. Un quarantenne, residente a Noto, non è riuscito a farla franca. Subito dopo avere messo a segno il “colpo”, la polizia ha avviato delle indagini mirate, effettuate con il supporto tecnico scientifico, arrivando all’uomo. Dovrà rispondere di furto.




Scuole superiori, manutenzione e trasporto disabili: Anci Sicilia chiede garanzie alla Regione

“Subito un incontro e la garanzia che entro settembre le 500 scuole superiori siciliane possano funzionare a dovere, così come il trasporto degli studenti disabili”. La richiesta parte dal vice presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta ed è rivolta alla Regione, in considerazione del periodo complesso di passaggio dalle ex Province ai Liberi Consorzi, competenti in materia. La preoccupazione espressa dal sindaco di Canicattini è legata alla premessa che “a tutt’oggi – spiega il vice presidente dell’associazione dei comuni- nessun intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria è stato garantito dai commissari alla guida degli enti”. Il primo cittadino di Canicattini protesta per quella che definisce un’evidente “inerzia che si registra in quelle che erano le Province regionali e che avranno entro il 31 ottobre prossimo le adesioni ufficiali da parte dei Comuni”. Secondo Amenta, affidare ad un commissario il ruolo di presidente, giunta e consiglio provinciale avrebbe dovuto facilitare e velocizzare ogni intervento. “In realtà non è stato così- osserva- Basta guardare lo stato in cui versano le 500 scuole superiori pubbliche siciliane, come le strade provinciali, 10 mila chilometri prive di interventi manutentivi”.




Siracusa. Fotografi abusivi, la Cna propone un piano di contrasto

“Stop all’abusivismo, dilagante nel settore della fotografia. Regole nuove per eventi di rilievo come i matrimoni”. La sollecitazione parte dalla Cna di Siracusa ed è indirizzata a tutte le amministrazioni comunali del territorio. La proposta del presidente provinciale, Antonino Finocchiaro, è quella di dare il via al piano “Fotografo Vero”. Ai Comuni l’associazione di categoria propone una procedura nuova, snella, con cui, nel caso di matrimonio, gli sposi indichino il professionista incaricato ad occuparsi del servizio fotografico, con i dati e la posizione Iva del fotografo in questione. Un modo per tenere l’abusivismo sotto controllo, a tutela degli operatori regolari. Critici, per la Cna, i dati relativi a questo fenomeno negli ultimi anni. “Centinaia- spiega Finocchiaro- gli operatori in nero, con personale in nero, che rischiano di bloccare sul nascere qualunque andamento positivo di sviluppo e ripresa delle imprese artigiane”. “Fotografo Vero” non rappresenta, per il presidente della Cna, una proposta risolutiva, “ma pensiamo- prosegue- che le istituzioni abbiano la responsabilità di un’inversione di tendenza nell’azione propulsiva finalizzata a contrastare questo triste fenomeno, che vede interessate migliaia di imprese regolari, impegnate in un confronto impari con un sistema che si fa beffa del rispetto delle regole e dello Stato”.




Augusta. A rischio i 47 milioni per il collettore fognario, Vinciullo chiede un commissario ad acta

“A rischio oltre 47 milioni di euro per la realizzazione di 12 progetti legati alla depurazione dei reflui di Augusta”. A lanciare l’allarme è il deputato regionale del “Ncd”, Vincenzo Vinciullo, che ha presentato un’apposita interrogazione all’Ars. “I fondi sono disponibili- spiega l’esponente di opposizione e, nonostante siano pronti anche i progetti non si è ancora provveduto all’appalto, con il concreto rischio che i finanziamenti possano andare perduti, con conseguenze gravi dal punto di vista igienico-sanitario per la città. I progetti sono stati curati dalla ex Sai 8 e il curatore fallimentare della stessa non ha consentito di portare a termine la progettazione esecutiva”. Attraverso la sua interrogazione, il parlamentare dell’Ars chiede la nomina di un commissario ad acta “perché questa situazione insopportabile- conclude- si possa sbloccare”.




Siracusa. Tesserini venatori, dopo Ferragosto la distribuzione negli uffici di Grottasanta

Al via dopo Ferragosto la distribuzione dei tesserini venatori per la stagione di caccia 2014/2015. Cambia la sede rispetto al consueto. I tesserini potranno essere ritirati, infatti, nella sede del quartiere Grottasanta, in largo Luciano Russo. Una proposta avanzata dal vice presidente del consiglio comunale, Pippo Impallomeni. Questa soluzione, nelle intenzioni del Comune, dovrebbe consentire di superare il problema dell’ingolfamento degli uffici, con i conseguenti disagi per gli utenti. “La distribuzione nel centro storico- osserva Impallomeni- presentava tutti i limiti logistici che possono essere immaginati e che molti hanno vissuto sulla propria pelle. Quest’anno si è optato per una nuova sede, pià appropriata perchè dotata di locali idonei e di un ampio parcheggio”.




Siracusa. Posti di blocco della Polstrada sulla 114. Capodicasa: "In troppi senza cintura di sicurezza"

Ancora troppi automobilisti senza cintura di sicurezza e sempre più veicoli privi di copertura assicurativa. La conferma di un dato più volte segnalato dalla Polizia stradale emerge anche dall’attività condotta ieri dalla Polstrada Sicilia Orientale nell’ambito dei nuovi piani operativi finalizzati al contrasto di attività illecite sulle strade. Per tutta la giornata di martedì gli uomini ai comandi di Antonio Capodicasa hanno effettuato controlli sulla statale 114, all’altezza dell’area di servizio “Serramendola”. Un servizio congiunto che ha visto insieme il personale della Stradale di Siracusa insieme ai colleghi dei distaccamenti di Noto e Lentini. Il bilancio è di 80 veicoli controllati e altrettante persone identificate. Le sanzioni elevate per violazioni al Codice della Strada sono state 6 per 213 punti della patente di guida decurtati per infrazioni varie. La maggior parte ha riguardato il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (in 38 casi), due le multe elevate per uso del telefonino alla guida, un eccesso di velocità e 4 mezzi privi di assicurazione. Gli uomini della Stradale hanno ritirato 5 carte di circolazione e ne hanno sospese due per la mancata revisione del veicolo. Alla Banca Dati Sdi gli agenti sono ricorsi 21 volte. “L’analisi dei dati- osserva Capodicasa- fa riscontrare ancora una volta un numero preoccupante di utenti della strada che non usano la cintura di sicurezza, obbligo che riguarda anche i passeggeri dei sedili posteriori, salvo in caso di esenzione. Un errore imperdonabile – ricorda il comandante della Polstrada – èritenere che le cinture di sicurezza servano solo in autostrada e sulle strade extraurbane. In realtà le cinture sviluppano il massimo della loro efficacia fra i 30 e i 110 km orari, con la punta massima di differenza nei dati della mortalità fra i 40 e i 70 km orari, velocità tenuta normalmente all’interno dei centri abitati. Si ricorda che questi nuovi dispositivi di controllo sono una ottima occasione di prevenzione ed educazione stradale, in modo da rafforzare e diffondere l’idea che, semplicemente, allacciando le cinture, anche quelle posteriori, è possibile salvarsi la vita in caso di incidente”. Capodicasa torna anche sul tema assicurazione. “Aumentano i mezzi che ne sono privi, un fenomeno preoccupante- osserva- ma monitorato”.




Siracusa. Emergenza incendi, i sindacati dei Vigili del Fuoco: "Ecco in che condizioni lavoriamo"

“Un diffuso quanto giustificato allarmismo e malessere viene espresso in questi giorni dai cittadini della provincia a seguito degli ultimi eventi drammatici: l’incendio di Tivoli, quello del centro Caritas di Augusta, della riserva di Cava Grande, della zona nord e sud della provincia”. A parlarne sono le segreterie e i coordinamenti dei vigili del fuoco aderenti a Conapo e all’Unione sindacale di Base attraverso le parole di Francesco Anzalone e Giovanni Di Raimondo. “Un vero bollettino di guerra giornaliero- osservano i due rappresentanti dei vigili del fuoco. Interventi a raffica, una sequenza inarrestabile”. Non è la prima volta che si mette in evidenza la situazione difficile in cui i vigili del fuoco sono costretti a lavorare, con decine o addirittura centinaia di richieste di soccorso al giorno, incendi boschivi, interventi di interfaccia urbano-rurali. “E’ ovvio che i cittadini chiedano che si risolvano i problemi segnalati in tempi ragionevolmente brevi- proseguono le due sigle sindacali- e sono emblematici gli incendi di Tivoli, spento dai residenti della zona e quello della Caritas di Augusta, dove, all’arrivo dei soccorritori, la gente inveiva contro loro dai balconi”. Le ragioni di una situazione così difficile e spesso incandescente è legata a diversi fattori e soprattutto alla carenza di organico e mezzi. “Il ministro Angelino Alfano- ricordano Anzalone e Di Raimondo- sull’onda emotiva degli incendi del 23 e 24 giugno scorsi aveva garantito l’invio di 68 unità di vigili del fuoco permanenti per i 9 comandi siciliani, oltre al dispositivo attuale, 150 unità di Vigili del Fuoco Volontari, mezzi e automezzi straordinari. Solo parole, ad oggi”. Nemmeno il vertice di luglio in prefettura sarebbe servito ad incrementare uomini e mezzi. I sindacati di categoria parlano del riordino del Corpo, che vuol dire “spending review e, dunque, tagli di fondi e di uomini, 150 in Sicilia, la prima, negli ultimi 4 anni, per numero di interventi di soccorso in Italia, 75 mila. Siracusa ha in organico complessivo 156 Vigili del Fuoco divisi in quattro turni e in cinque sedi di servizio, compresa la sede portuale di Augusta che operano giornalmente h24 senza soluzione di continuità con automezzi vetusti gestiti in maniera discutibile con pochi uomini e risorse economiche pari a zero. “Abbiamo chiesto un incontro con il Commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Mario Ortello – proseguono Anzalone e Di Raimondo- per avere un minimo contributo per una squadra aggiuntiva boschiva che manca ormai da tre anni, divenuta indispensabile per il dispositivo provinciale di soccorso: nessuna risposta”. Per i sindacati dei vigili del fuoco non si può prescindere da un piano di intervento che coinvolga in maniera organica tutte le istituzioni competenti in materia di incendi. “Cabina di regia unica funzione H24 con un congruo contingente di uomini e automezzi per il pronto intervento immediato, evitando verifiche sul campo inutili che allungano notevolmente i tempi. Prevenzione e repressione. Serve un controllo maggiore, continuo e costante delle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale e su tutte le aree maggiormente esposte al rischio . Solo con un piano mirato, concordato e applicato- concludono i vigili del fuoco- si possono risolvere in maniera efficiente e degne di un paese civile le emergenze che ogni anno si presentano ciclicamente sull’onda emotiva si rischia di pianificare cose vuote e inutili.