Siracusa. Turismo accessibile, tra "percorsi a metà ed errori che vanificano gli sforzi"

Un percorso per non vedenti nel cuore del centro storico. Iniziativa opportuna, necessaria per rendere il turismo locale accessibile. Non bastano, però, le buone intenzioni, per ottenere risultati concreti. La differenza tra un percorso e “quattro passi” è sostanziale. In Ortigia , tempo addietro, è stato realizzato un tratto, da fonte Aretusa all’ingresso di piazza Duomo, per i turisti (e i residenti) non vedenti. Un tragitto che, nei fatti, attraversa solo via Picherali. “Praticamente inutile- segnala una lettrice di SiracusaOggi- I turisti non vedenti preferiscono di gran lunga farsi accompagnare da una guida piuttosto che percorrere un brevissimo tratto per arrivare ad una tabella mal posizionata. Per leggerla- protesta la lettrice- visto che si devono usare le mani, ci si deve inclinare di parecchio. Scomodo all’inverosimile. Un errore grossolano che vanifica gli sforzi di tanti e in special modo delle associazioni e dei gruppi che lavorano per rendere Siracusa una città davvero accessibile”. Il problema sarebbe stato segnalato dalle associazioni all’assessorato alle Politiche sociali e si attende adesso un riscontro. “Per fortuna- osserva ancora la lettrice- ci sono iniziative che lasciano ben sperare, come quella organizzata per domani mattina, quando i cittadini siracusani e della provincia, ciechi e ipovedenti, potranno prendere parte , insieme all’associazione Fildis e all’Anfass ad una mini crociera al Porto Grande”. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Siracusa per tutti e mare per tutti”, portato avanti dal Bernadette Lo Bianco.




Basket. Aretusa, arrivano Vitale, Casiraghi e Grasso

Nuovi colpi di mercato per la Kama Italia Aretusa. La società del presidente Padua ha ingaggiato Gabriele Vitale, Francesco Casiraghi e Maurizio Grasso, un tris che renderà decisamente competitivo il roster a disposizione di coach Bordieri. Gabriele Vitale, ruolo play maker classe 1985 ha giocato dal 2007
ad oggi in campionati di serie C1 fra le file di Adrano, Acireale, Gela e Gravina.Francesco Casiraghi, ruolo guardia classe 1983 ha iniziato nel vivaio dell’AS Robbiate, per passare poi alle giovanili dell’Olimpia Milano. Vanta anche trascorsi in B2 nel Forti e Liberi Monza, in C1 nell’Aurora Desio, Bergamo, Acireale, Gela, in C2 Costa Volpino e Acibonaccorsi. Maurizio Grasso ruolo ala-pivot classe 1973, ha giocato in B2 nel Cus Catania, Virtus Catania, in C1 Cus Catania, Virtus Catania, Porto Empedocle, Canicattì, Barcellona, Adrano, Paternò, in C2 Adrano, Paternò.




Siracusa. Disagi sulla Augusta -Lentini. Munafò: "Continua l'estate in coda"

“In provincia le ferie si trascorrono in auto”. Una provocazione quella che parte dal segretario generale territoriale della Uil, Stefano Munafò. “Non è possibile- dice l’esponente sindacale- che ogni estate saltino fuori sempre i soliti problemi con le strade del territorio caratterizzate da asfalto carente, corsie uniche o lavori senza fine”. Chiaro il riferimento all’autostrada Siracusa-Rosolini, ma non soltanto. “Non è da meno il percorso che gli automobilisti sono costretti a compiere da Augusta a Lentini- prosegue Munafò- E’ stata chiusa una corsia a causa del manto stradale deformato. Spero che non servano dei mesi anche solo per effettuare i sopralluoghi e poi risistemare il tratto”. Il segretario della Uil ricorda quanto, nel periodo estivo, aumenti il flusso veicolare lungo le arterie di collegamento tra i comuni del territorio. “Sono questioni che meriterebbero la dovuta attenzione- ricorda- durante tutto il resto dell’anno per non ritrovarci, in estate, alle prese con i soliti e notevoli disagi, con le code chilometriche che puntualmente ci ritroviamo costretti a subire per via di restringimenti di carreggiata, svincoli non ultimati o caselli non idonei”.




Belvedere. Miasmi "record", analisi dell'Arpa. I residenti: "Un diritto sapere cosa abbiamo respirato per ore"

Sarà la comparazione tra i dati rilevati dall’Arpa e quelli delle centraline dell’ex Provincia e del Cipa a fornire gli elementi che dovrebbero consentire di fare chiarezza sull’episodio di martedì, quando per 7 ore, dal pomeriggio alla tarda serata, i cittadini di Belvedere e delle zone limitrofe hanno avvertito un fastidioso e intenso cattivo odore, percepito come “puzza di benzina”. Miasmi, ma questa volta l’episodio ha avuto una durata ben superiore rispetto alle precedenti e recenti segnalazioni. Motivo di preoccupazione per i residenti, che ancora una volta chiedono di sapere cosa respirano. Il Comune di Siracusa avrebbe chiesto al consorzio della zona industriale e al libero consorzio (ex Provincia) la trasmissione dei dati rilevati dalle centraline nell’arco delle ore in cui i miasmi sono stati avvertiti dalla popolazione. L’Arpa, invece, per effettuare le analisi sui campioni prelevati con canister, dovrebbe usare anche uno strumento in grado di riconoscere composti solforati che sfuggono, normalmente, alle altre strumentazioni di rilevazione di sostanze inquinanti in atmosfera.




Siracusa. Incidente all'ingresso di Cassibile, modifiche alla circolazione veicolare

Incidente nella prima serata di ieri all’altezza dello svincolo di Cassibile dell’autostrada Siracusa- Gela. Due auto, una Open e una Renault si sono scontrate all’incrocio che conduce nella frazione di Siracusa. Sul posto, per i rilievi del caso, i vigili urbani del presidio di Fontane Bianche. Il traffico veicolare è stato temporaneamente deviato .




Fantasmi di Portopalo, in bici dalla Puglia alla Sicilia per chiedere il recupero del relitto

Sono passati 17 anni dal naufragio della nave F-174, su cui viaggiavano circa 300 migranti. Uno dei più gravi naufragi dal secondo dopoguerra nel Mar Mediterraneo. Una tragedia che il giornalista Giovanni Maria Bellu ha raccontato e documentato nel 2001 attraverso un libro-inchiesta, “I Fantasmi di Portopalo”. L’associazione “ViAndando” , insieme a “Libera” intende adesso riportare alta l’attenzione su quella viCenda e chiedere il recupero e il carico del relitto. Per questo è stata ideata “1200 km in bici per i “Fantasmi di Portopalo”, un progetto che ha come obiettivo la raccolta di firme, da sottoporre alle istituzioni europee, proprio per il recupero della F-174. “Vogliamo mobilitare quante più forze possibili- spiega Gaia Ferrara -per far si che i corpi ancora in fondo al mare siano recuperati. Le firme saranno indirizzate alle istituzioni europee affinché agiscano direttamente”. Gaia Ferrara ha intrapreso, dal 2005 ad oggi, numerosi viaggi di incontro e lunghi pellegrinaggi in bici. E’ partita nei giorni scorsi dalle coste pugliesi, meta dei barconi che dall’Albania tentavano, negli anni ’90, di raggiungere le coste italiane, e si sta spostando in Basilicata, poi in Calabria e in Sicilia. Le tappe nell’isola saranno Messina, Catania, Siracusa e, appunto, Portopalo. Durante il tragitto sono previste iniziative che “possano stimolare la sensibilità e il dialogo sul tema dell’integrazione e delle migrazioni”. Ad Avola si starebbe organizzando per il 22 agosto l’accoglienza del gruppo e un percorso in bici (e non ) dal centro giovanile a Portopalo.




Siracusa. Vermexio, Tanino Firenze fuori dal gruppo del Megafono

Tanino Firenze lascia il gruppo consiliare del “Megafono” di palazzo Vermexio, di cui fino a ieri era anche il capogruppo. Il consigliere comunale ha comunicato le proprie dimissioni e la decisione di non aderire più al gruppo consiliare che si riferisce al presidente della Regione, Rosario Crocetta, attraverso una nota indirizzata al presidente dell’assise cittadina, Leone Sullo. Martedì prossimo, in occasione della prossima seduta consiliare, dedicata principalmente all’approvazione delle nuove tariffe Tari, Firenze comunicherà la sua nuova collocazione.




Siracusa. Affidata alla Sette Scogli la gestione provvisoria della Cittadella dello Sport

Sarà il Circolo Canottieri Sette Scogli a gestire la Cittadella dello Sport dal primo settembre prossimo e fino al 31 luglio 2015. La scelta del Comune è ricaduta sulla società di pallanuoto, che ha presentato l’offerta ritenuta da palazzo Vermexio la più vantaggiosa, con una riduzione del 18 per cento della tariffa comunale. Il nodo è stato sciolto in mattinata. La società avrà tempo fino al 30 settembre per eseguire i lavori previsti, per la messa in sicurezza degli impianti e la riapertura del settore natatorio. Le altre proposte erano partite dalla Canottieri Ortigia insieme ad Aretusa Basket e dal gruppo composto  dalle Formiche con la Rari Nantes , Olimpiade Pattinatori e Asd Pallacanestro Siracusa. Gli interventi da eseguire ammontano a circa 80 mila euro secondo le stime dei tecnici comunali. Nel caso in cui, entro la fine di settembre, i lavori non dovessero essere conclusi il contratto potrebbe essere rescisso.Nell’ambito della procedura negoziata, il gruppo formato da Libertas Rari Nantes, Olimpiade Pattinatori Siracusa, Le Formiche e Siracusa Basket hanno presentato una percentuale di sconto del 17 per cento, mentre il gruppo formato da Polisportiva Aretusa e  Circolo Canottieri Ortigia ha presentato una percentuale di sconto dell’8,1 per cento.“Avremmo evitato volentieri – ha detto l’assessore allo Sport Maria Grazia Cavarra – un’altra gestione provvisoria dell’impianto, ma i tempi tecnici per la procedura del project financing, che immaginiamo come soluzione definitiva per il recupero della struttura, ci hanno imposto tale scelta al fine di poter garantire il servizio ai cittadini. Il nuovo gestore ha accettato, così come il bando imponeva ai partecipanti alla gara, di eseguire i lavori per il recupero dell’impianto natatorio e gli interventi necessari per la messa in sicurezza di tribuna, spogliatoi, gabbiotto arbitri, tetto vasca piccola, impianti elettrici. I lavori che si concluderanno entro il 30 settembre – ha infine detto l’assessore Cavarra – daranno la possibilità di nuotare nelle due piscine dai primi di ottobre”.
 




Siracusa. L'incendio di Tivoli, un residente:"Il fuoco lambiva le nostre case e noi soli a spegnerlo"

“Una domenica infernale. Le nostre case lambite dalle fiamme, un fumo denso ad impedirci di vedere ad un metro di distanza, la paura e i soccorsi che tardavano ad arrivare”. E’ così che un residente della zona di Tivoli racconta l’incendio di tre giorni fa, quando le fiamme, alimentate da un forte vento di scirocco, hanno minacciato le abitazioni, distrutto un fienile, bruciato colonne idriche e pali della luce e reso necessario l’intervento di un’ambulanza perché diverse persone , respirando quel fumo denso, sono rimaste intossicate. “Il fuoco è quasi certamente stato appiccato da qualcuno- è convinto il residente – E’ partito dai bordi della strada, ma in un breve lasso di tempo ha cominciato a propagarsi attraverso i numerosi terreni incolti della zona, fino ad arrivare ad un passo da un’abitazione. Le fiamme hanno avviluppato una piccola costruzione usata come fienile, distruggendola. Per evitare che il rogo arrivasse anche all’abitazione adiacente, in tanti ci siamo dati da fare. I vigili del fuoco sono stati subito allertati, ma ci hanno chiaramente spiegato di non essere nelle condizioni di intervenire tempestivamente, perché contemporaneamente impegnati in incendi alla riserva del Ciane e praticamente in tutta la provincia”. In 15, a quel punto, avrebbero deciso di fare da soli. Difficoltoso spostarsi verso le proprie abitazioni, visto che nel frattempo l’incendio aveva reso impraticabile traversa Cannarella. “Abbandonate le case e mettetevi in salvo”, avrebbero suggerito i soccorritori ai cittadini che continuavano a telefonare chiedendo aiuto. “Con le nostre pompe abbiamo cercato di arginare le fiamme e di mettere in salvo una cinquantina di persone, tra cui diversi bambini- continua a raccontare il residente- Terribile il momento in cui ci siamo resi conto che proprio l’area in cui tutti ci eravamo sistemati per proteggerci dal fuoco cominciava ad essere seriamente minacciata dal fuoco. Temevamo il peggio, sul serio. Ricordo le urla, tante”. Sul posto era, nel frattempo, giunta un’auto attrezzata della Protezione civile. Intorno alle 19 anche i vigili del fuoco avrebbero raggiunto la zona, ultimando gli interventi di spegnimento del fuoco. “Ma non è finita- prosegue il residente- Intorno alle 20,00 siamo stati costretti ad allertare nuovamente i soccorritori perché le fiamme erano ripartite, in un’altra zona. Fortunamente i vigili del fuoco hanno subito sedato il fuoco. Resta il ricordo di un pomeriggio di paura- conclude il cittadino- il forte timore che si potesse arrivare alla tragedia ma, per fortuna, siamo qui a raccontarlo”.
 




Siracusa. Tari, scontro sulle tariffe. Ecco quanto ci costa il servizio

Tensione in consiglio comunale sulle aliquote Tari, la nuova tassa sui rifiuti. L’assise cittadina dovrebbe votare il provvedimento martedì prossimo, data stabilita dalla conferenza dei capigruppo, ma l’atmosfera a palazzo Vermexio sarebbe, su questo tema, tutt’altro che distesa. L’argomento dovrebbe essere affrontato oggi pomeriggio, nel corso di una riunione tra consiglieri, dirigenti e con gli assessori ai Tributi, Gianluca Scrofani e all’Ambiente, Francesco Italia, mentre in mattinata la commissione Bilancio si riunisce per esprimere il proprio parere sulla delibera di giunta approvata alcuni giorni fa. Secondo il Piano Economico Finanziario relativo alla Tari, il Comune ritiene che il costo del servizio ammonti, per il 2014, a 30 milioni e 200 mila euro circa: 27 milioni e mezzo a cui vanno aggiunti due milioni e 700 mila euro relativi alle agevolazioni e riduzioni previste dal regolamento comunale. Entrando nel dettaglio delle singole attività collegate alla raccolta, lo smaltimento dei rifiuti, la differenziata, lo spazzamento delle strade e i diversi servizi che rientrano nell’ambito della nuova imposta, il Pef approvato dall’esecutivo parla di 3 milioni e 600 mila euro necessari per garantire lo spazzamento e il lavaggio delle strade, 2 milioni e 800 mila euro per la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani, mentre lo smaltimento costa circa 5 milioni e mezzo, a cui vanno aggiunti “altri costi” per altri 5 milioni e 700 mila euro. In totale fanno 7 milioni e 700 mila euro circa. Passando ai costi amministrativi relativi all’accertamento, la riscossione e il contenzioso, il piano economico finanziario stima in un milione e 200 mila euro la cifra necessaria. La differenziata ha costi per 642 mila e 800 euro, a cui devono essere aggiunti 250 mila euro per il riciclo. Il costo complessivo è, quindi, vicino ai 900 mila euro. La raccolta differenziata sfiora ancora il 3 per cento, distante dagli obiettivi che, con il nuovo bando, l’amministrazione comunale intende raggiungere. Rispetto ai costi del servizio, la relazione ipotizza che “per molte utenze le tariffe diminuiranno”, opinione ben diversa da quella espressa da alcuni esponenti dell’opposizione, che preannunciano, al contrario, un nuovo salasso.