Furto di fari a led e pannelli solari : due arresti ed una denuncia

Un furto singolare quello scoperto dagli agenti del commissariato di Avola e che ha condotto all’arresto di due persone, due uomini di 41 e 38 anni e alla denuncia di un  giovane di 25.

I poliziotti hanno intercettato l’auto a borde della quale viaggiavano. L’hanno perquisita, rinvenedo 4 fari a Led, alimentati da pannelli solari rubati poco prima in un’abitazione privata di contrada Oscirò.
Dopo aver ricostruito l’accaduto, il quarantunenne e il venticinquenne sono stati tratti in arresto, mentre il trentottenne è stato denunciato per il reato di furto in abitazione.




Hashish in auto, giovani bloccati dalla Squadra Mobile

In auto con hashish. Due giovani sono stati bloccati dalla polizia, nel dettaglio dagli agenti della Squadra Mobile, durante un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio e del consumo di stupefacenti.

Immediata la sensazione dei poliziotti che i due giovani avessero qualcosa da nascondere. Il nervosismo che mostravano, infatti, lasciava pochi spazi ai dubbi.

Perquisita l’auto a bordo della quale viaggiavano, gli agenti hanno rinvenuto alcune dosi di hashish, riconducibili ad un intento di consumo personale.

Al conducente è stata ritirata la patente. Entrambi sono stati segnalati all’Autorità in quanto assuntori.




“Gradino al posto dello scivolo, così io disabile ho riportato serie fratture: Comune assente”

“Città bellissima, dell’acqua e della luce, plurale, città delle piste
ciclabili, delle crociere, ma di certo non città accessibile”.

In questa premessa, Salvatore Mauro, cittadino siracusano costretto dalla nascita su una sedia a rotelle,artista, sintetizza tutta la sua amarezza per le difficoltà a cui va incontro quotidianamente e dopo un episodio di cui è stato vittima, tanto da finire in ospedale e poi immobilizzato per 30 giorni.

“Il 22 giugno scorso, alle 21:30- racconta Salvatore- percorrevo il lungomare di Ortigia verso il castello Maniace con mia moglie ed una nostra amica. Una giornata, per così dire, felice. Non potendo salire sul marciapiede perché non esiste uno scivolo e la ringhiera è costellata da tanti ostacoli che segnalano che si stanno staccando, ho cercato di percorrere la strada. Arrivato  prima della curva che precede gli uffici del Plemmirio mi sono inserito attraverso uno scivolo ben evidente  presso l’affaccio Enzo Maiorca, inaugurato quattro anni fa in pompa magna,  ho svoltato a destra per uscire dietro le panchine, tutto al buio con un illuminazione inesistente, sperando che ci fosse un altro scivolo anche perché se entri con uno scivolo  devi uscire con uno scivolo”. Secondo il suo racconto, le cose sono invece andate diversamente. “Mi sono trovato-prosegue il cittadino siracusano-  un gradino buio di almeno 22 cm la mia carrozzina si è ribaltata cadendo violentemente sulla spalto dove ho
subito avvertito un forte dolore alla spalla destra. Mia moglie ha chiamato
subito l’ambulanza e nel frattempo altre persone sono arrivate per soccorrermi. Visto, però, che io ho l’osteogenesi imperfetta, ho preferito non farmi  toccare e aspettare l’ambulanza. Arrivava da Canicattini. Sono serviti 35 minuti per raggiungermi. Sono arrivato al Pronto Soccorso in Codice Giallo. I vigili urbani hanno effettuato i  rilievi. Mi è stata diagnosticata una frattura al collo omerale con risalita del moncone  e frattura pluriframmentaria della testa dell’omero, In attesa di una  valutazione per un possibile intervento il mio braccio destro viene in mobilizzato con una fasciatura con una prognosi di 30 giorni”.

Evidente il rammarico di Salvatore, che punta l’indice contro “un’amministrazione assente. Abbiamo condiviso dei programmi mai applicati e chi ne paga le conseguenze sono i fragili, gli ultimi, gli invisibili”. Mauro si rivolge al Comune di Siracusa, al sindaco, che ritiene troppo concentrato sulle apparenze. Chiede “come sia possibile che è un largo dedicato ad una persona importante come Enzo Maiorca, munito all’inizio di uno scivolo e illuminato solo la parte della targa, non ci sia uno scivolo per uscire da questo largo e proseguire il marciapiede e ci sia una  zona completamente buia che crea un’insidia di un gradino di 25 cm. Questo io non lo tollero”.

Il cittadino chiede accertamenti per verificare la correttezza dello svolgimento dei lavori di quello spazio.

Parla, poi, del dolore insopportabile, mentre immobilizzato a letto, con le alte temperature di quest’estate, si continua a chiedere come sia possibile. “Dov’è la città accessibile di cui tanto parlano i rappresentanti dell’amminstrazione? – chiede- Di chi è la responsabilità ? Perché un largo iper-fotografato diventa una trappola per persone fragili? “.
Sarebbe stato opportuno, questa una delle idee lanciate da Mauro, chiedere la donazione alla città delle passerelle di legno utilizzate per la sfilata di Dolce&Gabbana per realizzare pedane per chi si muove in carrozzina.

“A poco serve parlare di spiagge accessibili- fa notare- o di pulmini per i disabili se poi si continua a sorvolare sull’obbligo degli scivoli all’inizio e alla fine dei marciapiedi. Una vergogna- la definisce Salvatore.

Racconta, poi, di problemi riscontrati anche per visitare alcune mostre, come quella allestita in via Montalto, e di tante altre difficoltà che gli danno l’impressione di “chiedere l’elemosina” per poter svolgere attività normali.

Poi una nota polemica anche per le associazioni a tutela dei disabili. “A loro interessano le targhe- tuona- a noi il diritto di muoverci, invece siamo prigionieri”.
Anche in via Arsenale, vicino al liceo Corbino, si presentano situazioni che arrecano disagi ai disabili. “Manto stradale nuovo ma non ci sono gli scivoli-segnala il cittadino siracusano-Basta con il fumo negli occhi- conclude- basta con la fuffa”.




Rifiuti per strada,turisti schifati: “Colpa dei maiali che la buttano, non della politica”

“Se le strade sono sporche è colpa dei maiali che buttano spazzatura a casa nostra”.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia non ci sta. “Dobbiamo finirla di accusare l’amministrazione comunale o la ditta che gestisce il servizio di nettezza urbana perché le strade sono piene di rifiuti. Se sono piene di immondizia – tuona il primo cittadino- è perché qualcuno la abbandona lì”.

Italia esprime chiaramente la sua opinione, ma annuncia anche “tolleranza zero” per chi si rende responsabile di azioni che deturpano il territorio.

“Se i turisti vanno via schifati- evidenzia il sindaco- è perché cittadini incivili buttano per strada di tutto. Basta pensare che il cittadino butta la spazzatura dove vuole e la politica deve pulirgli la strada. Se non cambiamo questo modo di pensare- prosegue- non ce la faremo mai”.

Assurdo, secondo il sindaco, che i cittadini ritengano possibile creare discariche a casaccio “perché c’è chi non paga la Tari. Questo ragionamento non ha senso- dice ancora- Se la ditta non pulisce, il Comune la sanziona. Per il resto, la responsabilità è degli incivili che agiscono in maniera intollerabile, sporcando casa nostra”.

Italia parla di “ricatto vecchio, per cui se la città è sporca la colpa del sindaco. Questo non ha niente a che fare con la politica. E’ con chi sporca che dobbiamo prendercela e le multe stanno in questi giorni fioccando”.

Al vaglio anche una proposta. “Ho invitato il comandante della polizia municipale- annuncia il sindaco-  a denunciare penalmente chi conferisce rifiuti per strada, provvedendo anche al sequestro dei loro veicoli, mezzi attraverso i quali la violazione ha luogo”.

Poi un sospetto: “in molti casi capita che a gettare immondizia lungo le nostre strade periferiche, come nelle contrade marine- conclude Italia- non siano cittadini siracusani. Nessuno deve ritenersi giustificato. E’ il momento di dire basta sul serio”.

Foto: repertorio.




Cocaina suddivisa in dosi in casa: arrestata e rimessa in libertà giovane siracusana

Nascondeva in casa 6,60 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.

Una giovane siracusana, 26 anni, è stata arrestata ieri mattina dagli uomini della Squadra Mobile di Siracusa, nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto alla vendita ed al consumo di stupefacenti.
Gli investigatori della Polizia di Stato, a seguito di precise indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa della giovane, arrivando al rinvenimento.

La 26enne, dopo le incombenze di rito, è stata rimessa in libertà in attesa degli sviluppi giudiziari della vicenda.




Parcheggi a ridosso di stabilimenti balneari redditizi ma abusivi: denunciati i proprietari

Avevano pensato di adibire a parcheggio a pagamento due terreni adiacenti a degli stabilimenti balneari molto frequentati, modificandone la destinazione d’uso.
I due terreni, siti rispettivamente nel comune di Pachino e nel comune di Portopalo di Capo Passero, erano destinati a verde agricolo e sottoposti a vincolo paesaggistico e, senza alcuna autorizzazione della competente Soprintendenza, sono stati trasformati in parcheggi alterando o, in alcuni casi, distruggendo, le bellezze tipiche naturali e paesaggistiche note come “macchia mediterranea”.
Per tali ragion  una donna di 26 anni, affittuaria di uno dei due terreni ed un uomo di 49 anni, proprietario dell’altro, sono stati denunciati.
I sequestri preventivi e le due denunce nascono da un’operazione di polizia coordinata dalla locale Procura della Repubblica e condotta dagli agenti del Commissariato  di Pachino e dagli uomini dell’aliquota della Polizia Municipale in forza alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura.




Covid a scuola, le linee guida del Miur: “Finestre aperte”. I presidi chiedono più chiarezza

Finestre aperte come principale azione di contrasto al Covid-19 nelle scuole italiane. E’ questo, in sintesi, quanto prevedono le attese Linee guida del ministero. La dicitura esatta del provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale è “Linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici”.
In sostanza gli esperti del Governo, al termine delle loro ricerche e dei loro approfondimenti, non hanno fatto altro che dire che il ricambio naturale dell’aria è la prima e privilegiata strada da seguire.
Nel provvedimento si leggono considerazioni come la seguente: E’ possibile, ad esempio che la semplice ventilazione delle aule attraverso l’apertura delle finestre possa migliorare sensibilmente la qualità dell’aria, favorendo la diluizione e la riduzione sia di agenti chimici liberati all’interno (es. da materiali, arredi e finiture, attrezzature didattiche, prodotti per la pulizia, ecc.), sia di virus e batteri rilasciati dagli occupanti”.
Solo dopo aver applicato il sistema “finestre aperte”, le scuole dovranno ricorrere a dispositivi aggiuntivi di sanificazione, purificazione e ventilazione  e solo nel caso in cui il precedente sistema non stia funzionando e l’utilizzo di dispositivi comporti un miglioramento della qualità dell’aria indoor.
I dispositivi artificiali, infatti, possono anche essere dannosi, secondo quanto spiegato: emissioni, rumori, consumi energetici, rischi per la sicurezza, costi altissimi di acquisto. 
Le linee guida appena pubblicate non stupiscono i dirigenti scolastici siracusani. Pinella Giuffrida, che nel territorio rappresenta l’Anp, l’associazione dei presidi e dei dirigenti pubblici, dirigente scolastica del comprensivo Vittorini, sembra concordare con quanto scritto adesso “nero su bianco”.
“Non possiamo nasconderci- premette Pinella Giuffrida- che con il Covid abbiamo assistito ad una serie di tentativi di speculazione da parte di alcune aziende, che hanno approfittato dell’emergenza per far cassa con sanificazioni anche di dubbia efficacia, con macchinari inutili se non dannosi. Ce ne sono state tante altre, invece, che hanno lavorato bene”.
Non è ancora chiaro se in aula occorrerà tornare con la mascherina, sebbene questo non sembri, al momento, probabile.
“Il ricambio dell’aria è alla base e questo è evidente- prosegue la dirigente scolastica- Mi auguro che non avremo le mascherine. Ci sarà certamente il distanziamento. Le finestre saranno aperte per il ricambio dell’aria con le modalità più opportune. Altre strumentazioni, se devono essere serie ed efficaci, hanno del resto costi proibitivi per scuole di media grandezza, come potrebbe essere un istituto scolastico con una quarantina di aule. A conti fatti- ipotizza Giuffrida- servirebbero almeno 40 mila euro. E’ vero che le scuole hanno ricevuto consistenti risorse ma sono state utilizzate per una serie di emergenze” .
Critico il commento di Simonetta Arnone, dirigente scolastica del Liceo Quintiliano. “Così come pubblicate- spiega la preside dell’istituto siracusano- sono linee inapplicabili. Non si capisce chi deve fare cosa, con quali fondi andrebbero acquistati i dispositivi suggeriti e comunque non obbligatori. Tutta una serie di aspetti che mi auguro vengano chiariti adeguatamente prima di settembre, per poter parlare di qualcosa di concreto. Anche in campo scientifico, tra l’altro- prosegue Simonetta Arnone- emerge chiaramente, ed è anche specificato nelle Linee guida, che l’efficacia dei dispositivi è legata al contestuale distanziamento, all’aerazione naturale, ai dispositivi di protezione individuale e all’igienizzazione”. L’aspetto che non piace affatto alla dirigente scolastica è legato a quello che non si garantisce. “Non ci danno spazi adeguati, oltre a non darci indicazioni- fa notare- Il distanziamento resta basilare ma nessuno sembra volerci mettere nelle condizioni di operare serenamente. Verrebbe da pensare a giochi economici poco edificanti, prima le mascherine, adesso i dispositivi. Eppure, per qualsiasi epidemia, il distanziamento è l’aspetto fondamentale, su cui investire davvero”.




Porto di Augusta, bando da 25 mln di euro per banchine e piazzali: lavori in 18 mesi

Pubblicato il bando per l’appalto integrato relativo alla manutenzione straordinaria delle banchine e dei piazzali retrostanti in porto commerciale e la nuova darsena del Porto di Augusta.

Lo annuncia una nota dell’AdSP del Mare di Sicilia Orientale.  Si tratta di un intervento che comprenderà anche la manutenzione straordinaria del pontile per l’ormeggio di navi RO-RO e degli impianti tecnici.

Le opere portuali oggetto di manutenzione sono state realizzate negli anni ottanta per fasi e lotti funzionali in conformità al vigente Piano Regolatore Portuale ed oggi necessitano di interventi importanti di manutenzione finalizzati al risanamento delle strutture, al rifacimento della pavimentazione ed al ripristino e potenziamento degli impianti tecnici.

L’opera avrà un importo di 25,1 milioni di euro ed una durata di 18 mesi circa.

Il percorso avviato dovrebbe condurre entro i primi dell’anno prossimo a contrattualizzare lavori per un totale di 300 milioni di euro.

“Sono molto soddisfatto” afferma il Presidente Di Sarcina “Stiamo rispettando i tempi del programma che ci eravamo ripromessi di portare a termine entro i primi mesi del 2023 e per questo devo ringraziare tutto lo staff tecnico dell’Ente che, seppur ancora sottodimensionato, ha lavorato e continua a lavorare con entusiasmo ed estrema solerzia”. “Le promesse sono semplici lusinghe se non seguite da fatti che le rendono concrete” conclude Di Sarcina.




Perseguita l’ex, per un 72enne scatta il divieto di avvicinamento

Divieto di avvicinamento nei confronti di un siracusano di 72 anni. E’ la misura disposta dal Gip del Tribunale, notificata ieri pomeriggio dalla Squadra Mobile. L’accusa è legata a reati persecutori. La misura prevede nei confronti dell’indagato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, la sua ex fidanzata, una donna di 57 anni, con l’obbligo di mantenere dalla stessa una distanza di almeno trecento metri e con il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
Le prescrizioni sono state necessarie al fine di impedire all’indagato di reiterare le condotte illecite fin qui perpetrate ai danni della vittima




Al Comune per un colloquio con il sindaco, 23enne danneggia di nascosto gli uffici

Avrebbe danneggiato e messo a soqquadro gli uffici del Municipio di Lentini. Denunciato giovane di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di danneggiamento aggravato.

Per risalire a lui, la polizia ha effettuato un accurato esame delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona.

Secondo quanto ricostruito, il giovane, dopo aver fatto ingresso al Comune per ottenere un colloquio con il sindaco, sarebbe rimasto all’interno per diverse ore, introducendosi forzatamente in Segreteria Generale e in altri uffici vicini, per poi danneggiare mobili e suppellettili, mettendo a soqquadro le stanze.
A seguito di un sopralluogo da parte di personale della Polizia Scientifica, sulla porta di ingresso di uno degli uffici, si sono rilevate impronte di scarpe perfettamente coincidenti con quelle indossate dal ventitreenne.