Siracusa. Radioterapia, nomine e burocrazia fanno arenare l'iter. Zito: "Entro settembre risposte definitive"

“La Sicilia si conferma regione dai tempi biblici e i ritardi accumulati nell’avvio del percorso per la realizzazione di Radioterapia all’ospedale Rizza lo dimostrano chiaramente”. Il deputato regionale del Movimento 5 stelle, Stefano Zito, torna a puntare l’indice contro il mancato “via” agli interventi che entro il prossimo anno dovrebbero consentire alla provincia di essere dotata del macchinario necessario per la cura di alcune tipologie di patologie tumorali.
Ad oggi Siracusa ed Agrigento  rimangono gli unici due centri, nell’Isola, a non disporre delle necessarie attrezzature, nonostante i finanziamenti stanziati e un progetto all’avanguardia, presentato ufficialmente poco prima che l’ex commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia fosse sostituito dall’attuale direttore generale, Salvatore Brugaletta.
Il progetto prevede la costruzione di una struttura  di 800 metri quadrati che, oltre al bunker destinato ad ospitare l’acceleratore lineare, avrà tre macro aree: una destinata al pubblico, una al personale medico e una terza riservata ai pazienti prima del trattamento.
Ma l’impresa che si è aggiudicata l’appalto non ha ancora preso in consegna i lavori. “Dal momento dell’aggiudicazione- spiega Zito- la ditta ha 90 giorni di tempo per procedere. C’è, però, da considerare che dal punto di vista burocratico sono necessari alcuni adempimenti non ancora espletati da parte dell’Unità operativa complessa Affari del Provveditorato”. Conseguenza della sostituzione del responsabile. A questo punto, tuttavia, non ci sarebbero più ostacoli, tanto che entro la fine di settembre “si dovrebbe avere una risposta definitiva da parte dell’Asp, che si dovrebbe tradurre- aggiunge il deputato del Movimento 5 stelle- nell’avvio degli attesi lavori, su cui nei mesi scorsi si sono concentrate le attenzioni di tanti, anche a seguito dello sciopero della fame indetto da Ermanno Adorno, a cui altri esponenti politici e della società civile hanno dato il loro supporto”.
(foto: l’esterno del padiglione di radioterapia come da progetto)
 




Tumori, Don Prisutto dal prefetto: "Ancora commissioni e protocolli, mentre la gente muore"

Un colloquio di due ore, nel corso delle quali il prefetto, Armando Gradone ha assicurato a Don Palmiro Prisutto che le lettere inviate al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sono arrivate a destinazione e che sono state lette dal capo dello Stato, che avrebbe interessato “gli organi competenti”. L’incontro di ieri tra l’arciprete di Augusta e il rappresentante territoriale di governo è servito a puntare ancora una volta l’attenzione sull’emergenza tumori nel triangolo industriale della provincia, una battaglia che Don Prisutto conduce da anni e che, negli ultimi giorni, ha registrato anche un passo avanti, con la decisione, da parte dell’Arcidiocesi, di realizzare, attraverso tutti i parroci della provincia, un registro dei tumori parallelo a quello ufficiale, da sottoporre alla Procura della Repubblica perché possa utilizzare i dati raccolti nel territorio, dalle famiglie di chi muore per patologie tumorali, per compararli con i numeri forniti dagli altri enti e percorrere, magari, strade non ancora percorse. Dopo la convocazione dal parte del prefetto, Don Prisutto non sembra, comunque, farsi illusioni. Ha già ottenuto, negli anni, tante rassicurazioni e adesso preferisce attendere risultati concreti, riscontri “ufficiali” da parte della Presidenza della Repubblica, prima di esultare. Lo dice a chiare lettere quando scrive l’ennesima lettera a Napolitano, a cui chiede comunicazioni ufficiali “Per conoscere e interloquire con chi, nei citati “organi competenti”, seguirà la nostra vicenda”. Gradone ha annunciato la redazione di un protocollo che induca tutte le “componenti interessate al problema a sedere intorno allo stesso tavolo fissando modi e tempi per contrastare l’inquinamento, la vera priorità- ribadisce Don Prisutto- della nostra provincia”. Un programma che convince poco l’arciprete di Augusta, visto che non si tratta di nulla di nuovo rispetto a quanto già fatto anche in passato. “Sarà l’ennesima commissione- prevede Don Prisutto- e mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata. In attesa che questa commissione discuta di centraline, di quali inquinanti monitorare e che la magistratura accerti colpe e responsabilità, ad Augusta si continuerà ad ammalarsi e morire.  Non si può aspettare”.La proposta di Don Prisutto è differente. “L’urgenza è un piano sanitario eccezionale, anche obbligatorio- dice l’arciprete di Augusta-  che miri alla precoce scoperta di questa patologia unitamente alla dotazione della città di tutte le strutture mediche occorrenti al caso. Fermare questa strage è un preciso dovere delle istituzioni preposte”.  Doverosa resta, per Don Prisutto, una visita di Napolitano nel territorio.




Fiorente attività di spaccio gestita dal carcere: avvisi di conclusione indagini per tre pachinesi

Nonostante fosse detenuto, avrebbe continuato a gestire una fiorente attività di spaccio di droga nella zona sud della provincia, avvalendosi della collaborazione di altre due persone. Per tutti e tre la Procura ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. A notificare il provvedimento sono stati ieri gli agenti del commissariato di Pachino. I tre uomini sono tutti di Pachino e già noti alla giustizia. L’accusa a loro carico è di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Chiari, per la Procura, gli elementi probatori a carico dei tre, emersi nel corso delle indagini al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria.
 




Siracusa. Incendio distrugge auto e moto di un 38enne: è doloso

Sarebbe di origine dolosa l’incendio che la notte scorsa ha danneggiato l’auto e la moto di un uomo di 38 anni, siracusano. I vigili del fuoco e gli uomini delle Volanti sono intervenuti alle 2,25 della scorsa notte in via Von Platen, dove erano parcheggiati i mezzi, una Kia Picanto e un motociclo Honda SH 125, entrambi in uso alla stessa persona. Le indagini sono affidate alla polizia.




Calcio, D. A porte chiuse l'incontro Leonfortese-Noto

Si giocherà a porte chiuse, domani pomeriggio alle 16, allo stadio “Enzo Valsi” di Gliaca di Piraino, in provincia di Messina la gara d’esordio del Noto Calcio, nella gara di Coppa Italia di Serie D contro la Leonfortese. La gara sarà diretta dal Sig. Matteo Guddo della sezione di Palermo, coadiuvato dagli assistenti di linea Sig.Luca Cacia e Carlo Bellini, entrambi della sezione di Palermo. La questura di Messina ha notificato alla società la comunicazione secondo cui, per motivi di ordine pubblico, la partita deve svolgersi senza la presenza di pubblico. Intanto il Noto ha annunciato che il calciatore Giuseppe Rizza si è legato ai colori granata. Difensore, classe 1987, Rizza è nato e cresciuto a Noto e ha mosso i primi passi calcistici nelle squadre della città barocca. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, Giuseppe Rizza ha sempre giocato in categorie professionistiche: in Serie B con il Livorno, in Lega Pro I° Divisione con Arezzo, Juve Stabia, Nocerina e Pergocrema. Il difensore netino ha anche vestito la maglia della Nazionale italiana di Serie C. Riconfermati alcuni calciatori che hanno vestito la maglia granata la scorsa stagione. Il portiere di esperienza Gabriele Ferla, i giovani difensori Pasquale Sgambato e Daniel Sako si sono legati all’Usd Noto calcio anche per la stagione 2014/15. Raggiunto anche l’accordo con il difensore Angelo D’Angelo, classe 1987, profondo conoscitore della categoria per aver trascorso diverse stagioni in serie D militando in alcune squadre, tra cui Nissa, Città di Messina e Vibonese, raccogliendo positivi risultati e realizzando ottime prestazioni.
(In foto Giuseppe Rizza)
 
 
 




Siracusa. Chindemi, l'assessore Sgarlata: "Oggi la migliore risposta al raid. La Mazzarrona può rinascere"

“Un atto vile, da condannare, a cui la mobilitazione di associazioni, genitori e insegnanti fornisce la migliore risposta possibile”. Così l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata commenta l’iniziativa di questa mattina al plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi” distrutto da alcuni raid vandalici nei giorni scorsi e letteralmente devastato. “Proprio sul recupero e la riqualificazione della Mazzarrona – spiega Sgarlata- ho puntato da assessori ai Beni Culturali, quando lo scorso mese marzo ho deciso  di coinvolgere Antonio Presti in un progetto che punta sulla bellezza per far rinascere il quartiere. Sono convinta che a Siracusa si possa ripetere la felice esperienza di Librino – prosegue Sgarlata -. Questo percorso di riqualificazione della Mazzarrona potrà però avere un esito felice solo se si coinvolgerà la gente che abita nel quartiere. Non sarà certamente un cammino semplice o senza ostacoli ma tutti quanti, istituzioni e cittadini, dobbiamo comprendere che ognuno deve fare la propria parte e contribuire a questa rinascita”. Per l’assessore regionale all’Ambiente, la pista ciclabile deve essere “maggiormente integrata con il resto del quartiere e non rimanerne estranea”.




Siracusa. Ex Carcere Borbonico, Zanti (Pd): "Lo storico edificio ridotto a discarica abusiva"

“L’ex carcere borbonico di Ortigia ridotto a una discarica abusiva di rifiuti speciali”. La denuncia parte dalla componente dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico e consigliere circoscrizionale di Ortigia Carlotta Zanti. “Basta recarsi nella zona dell’ex carcere – spiega Zanti – per rendersi conto che allo stato di abbandono si aggiunge adesso anche il malcostume di chi ritiene che l’area possa essere adibita a discarica. Considerato che si tratta di un ex carcere nel quale è difficile accedere, è ipotizzabile che gran parte dei rifiuti speciali, soprattutto gli scarti di edilizia – fa presente la consigliera di quartiere –  siano il risultato di lavori eseguiti in passato all’interno della stessa area. Non mancano però le “contaminazioni” esterne, essendo presenti anche rifiuti urbani. Bottiglie di plastica e vetro, lattine, brick, una sedia, contenitori di detersivi, una porta, cassette di frutta e verdura e pneumatici. Occorre intervenire subito – ha concluso Zanti – perché si tratta di un edificio storico che attrae l’attenzione dei turisti e la loro delusione, nel vedere lo stato dei luoghi, è una macchia per tutto il centro storico. Ma una simile discarica abusiva rappresenta soprattutto- conclude l’esponente del Pd- un grave disagio dal punto di vista igienico per i residenti della zona che devono fare i conti con odori nauseabondi”. Carlotta Zanti ha presentato un apposito ordine del giorno, discusso e approvato all’unanimità dal consiglio circoscrizionale di Ortigia.




Siracusa. Nuova Acropoli, Operazione Nettuno: 150 volontari impegnati lungo il litorale

Tempo di bilanci per i volontari dell’associazione “Nuova Acropoli”, reduci dall’operazione Nettuno 2014. I numeri di quest’anno sono stati resi noti al temrine di un incontro tra i responsabili dell’associazione Massimo Lionti ed Emanuele Salerno, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile nazionale dell’Area Volontariato e il comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Ernesto Cataldi. Dal 9 al 18 agosto sono stati 150 i volontari che si sono alternati e hanno assicurato la loro presenza al villaggio allestito a Costa del Sole. Gli interventi per domare incendi sono stati 9, in appoggio ai Vigili del fuoco e su richiesta del Dipartimento regionale di Protezione civile; 5 gli interventi ambientali di bonifica del territorio e raccolta rifiuti sugli arenili, mentre gli interventi di primo soccorso di lieve entità sono stati 55 per escoriazioni, punture d’insetti, colpi di calore e ferite. I volontari di “Nuova Acropoli” hanno preso parte anche a interventi pianificati per agevolare lo sgombero di alcune tende da campeggio nelle notti di Ferragosto e San Lorenzo e preso parte a delle ricerche in mare, in supporto alla Guardia Costiera. Quella appena conclusa è stata la ventisettesima edizione dell’”Operazione Nettuno”, particolarmente apprezzata dalla Capitaneria di Porto che ha voluto sottolineare il fondamentale contributo dei volontari di Protezione civile su diversi versanti, non ultimo quello legato agli sbarchi di migranti.




Siracusa. Rifiuti ingombranti, Meetup Fare: "Informazioni discordanti confondono i cittadini"

“Poco chiare le regole che riguardano la gestione dei rifiuti ingombranti”.  Il “Meetup Fare” del Movimento 5 stelle sollecita l’amministrazione comunale a informare in maniera corretta e inequivocabile i cittadini sulle modalità da seguire per liberarsi di mobili ed altri rifiuti ingombranti. “Tante le testimonianze e le lamentele da parte di cittadini- spiega una nota del “Meetup Fare”- secondo cui quanto scritto nella locandina predisposta dal Comune viene poi smentita dalle informazioni ricevute da parte del numero verde a disposizione dei residenti. Da una parte si dice che il cittadino ha l’obbligo di trasportare i propri rifiuti ingombranti al centro comunale di raccolta, dall’altra gli operatori del numero verde concorderebbero con i cittadini la possibilità di ritirare i rifiuti depositati accanto ad un cassonetto”. Una contraddizione che confonderebbe chi vorrebbe seguire il corretto percorso e non incorrere in alcuna sanzione, secondo quanto spiega la nota del movimento. “Come facciamo- chiede il “Meetup Fare- ad educarci se non sappiamo nemmeno con certezza cosa fare?”.




Autostrada Siracusa-Rosolini, ennesimo fine settimana di "passione".Il Cas: "Ma di notte si circola bene"

Ancora un fine settimana di lunghe code sull’autostrada Siracusa-Gela. La previsione è del Consorzio delle Autostrade Siciliane che annuncia fin da adesso che si tratterà senza alcun dubbio di un week end “da bollino rosso”, l’ennesimo. “Nelle ore di punta la viabilità andrà certamente a rilento- annuncia una nota diffusa nel primo primo pomeriggio dal “Cas”- sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania e sulla Cassibile-Rosolini”. La ragione è sempre la stessa. “Invariate – spiega infatti il consorzio- le postazioni dei cantieri di manutenzione già segnalate lo scorso fine settimana e i restringimenti e scambi di carreggiata con conseguenze sulla viabilità. Si prevedono possibili tempi di attesa ai caselli di inizio e fine autostrada e in quelli a ridosso delle località turistiche prese d’assalto dai bagnanti”. Non riguarda il tratto della Siracusa-Gela, invece, la questione sciopero degli operatori addetti alla riscossione del pedaggio. “Viabilità scorrevole – spiega il Cas- nelle ore serali e notturne”, fasce orarie poco comode- si perdoni l’ironia- per raggiungere le zone balneari. Ancora divieto di circolazione dei mezzi pesanti nella giornata di domani (sabato) dalle 8 alle 22 e domenica dalle 7 alle 23.