Noto e Palazzolo, binomio dell'Opera Lirica: arriva il soprano Micaela Carosi

Noto e Palazzolo, mare e montagna, insieme per un progetto comune di promozione turistica e non solo. Questa mattina al Municipio del comune della zona montana è stato presentato il Gran Gala dell’Opera Lirica.  Un primo progetto che vede insieme le due amministrazioni comunali e che porterà a Palazzolo e Noto il soprano Micaela Carosi. Si comincia il 16 agosto al Teatro Greco di Palazzolo per la prima, mentre il 25 toccherà a Noto, nel Cortile dei Gesuiti. La “cabina di regia” rappresenta anche un modo per concretizzare la seconda fase del Piano di Gestione che L’Unesco ha sottoposto al Distretto del Sud Est. Una sinergia su cui i due comuni lavoreranno, secondo quanto annunciato, anche nell’immediato futuro.




"Ad Augusta la Port Authority Sicilia Orientale", Vinciullo: "Per almeno 5 motivi".

“Deve essere Augusta ad accorpare le autorità portuali della Sicilia orientale”. Ne è fermamente convinto il deputato regionale del “Ncd”, Vincenzo Vinciullo, che ne spiega le ragioni. “L’emendamento alla legge 84 del ’94 che prevede, tra gli altri aspetti, l’accorpamento delle autorità portuali di Augusta, Catania e Messina- spiega Vinciullo- sarà senza dubbio approvato ma impone una seria e oggettiva riflessione sulla governance del futuro ente portuale della Sicilia Orientale. La prima questione da affrontare in sede politica è la nomina dei vertici. Importante – prosegue il parlamentare del’Ars- provvedere al delicato equilibrio tra le differenti autorità portuali, con un presidente che provenga dalla comunità portuale del comprensorio e della rada di Augusta”. Idea legata anche al fatto che, spiega l’esponente di opposizione a palazzo dei Normanni,  “il Porto dì Augusta è la sola realtà marittima capace di esprimere tutte le caratteristiche di un porto cosiddetto cluster, con un elevato traffico mercantili da carico liquido e gassoso, una presenza massiccia di industrie petrolchimiche e depositi costieri, bunkeraggi, una cantieristica navale all’avanguardia, il comando militare marittimo autonomo in sicilia che vede anche la presenza di forze marittime della Nato, una rete diffusa di trasporti commerciali di merci solide, alla rinfusa, in colli e in contenitori”. Ragioni a cui Vinciullo ne aggiunge altre, arrivando alla conclusione che “Augusta rappresenta un unicum e solo una politica miope e dirigista, non in linea con gli orientamenti comunitari e internazionali può portare ad un disequilibrio nello sviluppo dei diversi porti. In caso contrario non può sfuggire che Augusta è la città da indicare- conclude Vinciullo- come capofila”.




Morten Beiter a Siracusa tra i luoghi cari a Christiane Reimann, il giornalista danese alla scoperta della città

Morten Beiter del settimanale culturale danese “WeekEndAvisen” tra i luoghi di cui la sua concittadina, Christiane Reimann si innamorò. Il giornalista , invitato dal gruppo “Save Villa Reimann” è arrivato in città ieri sera e questa mattina ha fatto tappa nella villa di via Necropoli Grotticelle , visitando il parco, ammirando le specie botaniche del giardino esotico, il complesso ipogeico e gli interni della villa. Nel pomeriggio Morten Beiter sarà accompagnato dalla delegazione che lo ha accolto alla Latomia dei Cappuccini, dove lo attenderanno i rappresentanti di Italia Nostra e un gruppo di giovani narratori. Domani sono in programma alcuni incontri istituzionali e soprattutto l’incontro con l’avvocato Corrado Piccione, amico di Christiane Reimann. Invitando il giornalista danese in città, Marcello Lo Iacono di “Save Villa Reimann” ha voluto creare u filo conduttore, un legame culturale tra Siracusa e Copenaghen, città d’origine di Christiane Reimann.




Portopalo. Gli impegni del ministro Martina: "fondi per la Sicilia e burocrazia più snella per le imprese agricole"

Una task force tra Stato e Regioni per poter beneficiare della vecchia programmazione 2007-2013 , con un finanziamento comunitario di 45 milioni di euro. E’ uno degli impegni assunti oggi dal ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina durante la sua visita a Portopalo, all’impianto di acquacoltura,  insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Ezechia Reale, al sottosegretario Giuseppe Castiglione, ai prefetti di Catania e Siracusa e all’ex assessore regionale al Bilancio, Luca Bianchi, oggi direttore generale del Ministero dell’Agricoltura con i maggiori responsabili del settore ministeriale e regionale e con l’europarlamentare Michela Giuffrida. Il ministro dell’Agricoltura ha anche fornito garanzie sulla semplificazione burocratica, così da accelerare diverse opportune nei prossimi mesi. “Si” dell’esponente del Governo, infine, ad una nuova programmazione politica 2014-2020 con 500 milioni di euro che vedranno la Sicilia vera protagonista del Mediterraneo. Il ministro ha fatto tappa in provincia per visitare un’impresa all’avanguardia. “Una di quelle imprese- spiega l’assessore Reale- in cui si è fatto del più antico mestiere dell’economia siracusana e siciliana un trampolino di lancio: produzione di prodotti tipici siciliani, il nostro passato ma anche il nostro futuro”. Un ambito su cui il governo regionale avrebbe intenzione di puntare. “A novembre- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura- organizzeremo un vertice regionale con tutti i ministri  europei dell’area mediterranea. Un’occasione da non perdere e che vuole porre la Sicilia al centro del Mediterraneo”.
 




" A Siracusa la Tares più alta d'Italia", Sorbello: "Triste primato. Il Comune inverta la tendenza"

“A Siracusa la Tares più alta d’Italia. Un primato di cui faremmo volentieri a meno”. Il coordinatore provinciale di “Articolo 4”, Salvo Sorbello commenta così la settima indagine nazionale del Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione di Federconsumatori sui Servizi e Tariffe Rifiuti. Gli esiti dello studio per il consigliere comunale di opposizione sono “una conferma di quanto- ricorda- abbiamo sempre sostenuto e che l’amministrazione comunale aveva cercato di smentire”. Un primato “tristissimo- commenta ancora Sorbello- Ci siamo tanto battuti per evitare un aumento spropositato delle tariffe, che ha provocato anche un altro record : un’evasione del 40 per cento”. Sorbello sollecita il Comune a “un’immediata inversione di tendenza, alleggerendo il carico fiscale in maniera sostanziale e non con misure ridicole. Se l’anno prima – conclude Sorbello- vengono stabiliti aumenti del 50 per cento, una successiva riduzione di pochi punti percentuali non serve a nulla”:




Siracusa. Fermo e sequestro di veicoli, il Comune si affida ad un consulente esterno (gratuito)

Un consulente esterno per le procedure di fermo e sequestro dei veicoli secondo le ultime normative. Il Comune di Siracusa ha deciso di puntare su un professionista, Pasquale Dilluvio, fiduciario di diverse prefetture siciliane e di comandi di polizia e già collaboratore saltuario del comando dei Vigili urbani del capoluogo, per meglio barcamenarsi tra sanzioni accessorie, fermo e sequestri e tra le procedure che, secondo quanto sostiene il dirigente, Enzo Miccoli, che ha firmato la determina, dovrebbero consentire all’amministrazione comunale, se correttamente applicate, anche notevoli risparmi in termini economici. Serve, però, una guida, visto che il Comune non dispone, nel suo organico, di figure specializzate in materia. Dilluvio sarà il professionista a cui funzionari e agenti si appoggeranno. Un incarico conferito a titolo gratuito per un anno. Il tecnico si dedicherà allo studio di particolari problematiche connesse alla polizia stradale e potrà suggerire eventuali accorgimenti da adottare e modifiche da apportare all’attività di polizia municipale.




Siracusa-Floridia, telecamere sulla nuova 124. Così l'Anas monitora il traffico

Telecamere anche sulla strada statale 124. Dopo avere installato il sistema di controllo dei flussi veicolari sulla 115, all’altezza dell’incrocio tra via Elorina e via Lido Sacramento, l’Anas ha piazzato le videocamere anche all’ingresso di Floridia, al termine della nuova strada che la collega a Siracusa. Anche in questo caso, come è già accaduto nei giorni scorsi agli automobilisti e ai conducenti di mezzi a due ruote che percorrevano via Elorina, non è mancata una piccola dose di preoccupazione in chi ha temuto che le telecamere, una in direzione Siracusa, l’altra in direzione Floridia, fungessero da autovelox. Si tratta, invece,  di un sistema di telecamere auto alimentate con energia solare in grado di monitorare in tempo reale l’intensità del traffico memorizzando il numero di autovetture o di mezzi pesanti  in transito. Occhi elettronici che sono ,comunque, anche un  deterrente per chi ha il vizio di spingere eccessivamente sull’acceleratore  ma anche per dare un ulteriore valido aiuto agli utenti della strada. “Spesso, infatti, le velocità vengono sottostimate e, seppur le nuove tecnologie automobilistiche consentono maggiori garanzie, occorre guidare con prudenza e rispettare le indicazioni dei gestori stradali e autostradali”, ha spiegato il presidente di Anas, Pietro Ciucci. Sulla rete Anas sono in funzione circa 1.800 telecamere




Siracusa. Presentati i nuovi vertici Asp, l'ex direttore amministrativo consulente di Brugaletta

Presentazione ufficiale, questa mattina nella sede dell’Asp dei nuovi direttori amministrativo e sanitario dell’azienda sanitaria, Giuseppe Di Bella e Anselmo Madeddu. Il direttore generale, Salvatore Brugaletta ha spiegato le ragioni per cui la sua scelta è ricaduta sui due dirigenti. “Ho voluto creare una squadra – ha esordito il direttore generale – all’interno della quale ci siano tutte le migliori professionalità per vincere insieme la sfida che ho intrapreso di dare a questo territorio il lustro che merita in termini di servizi sanitari più efficienti, strutture più adeguate per migliorare compresa la realizzazione del nuovo ospedale, fidelizzazione dei cittadini che deve consentirci di ridurre la mobilità passiva e conseguentemente investire il risparmio economico che ne deriva su questo territorio”.  Di Bella, di Catania, laureato in giurisprudenza, abilitato all’esercizio della professione di avvocato, è da nove anni direttore del settore Provveditorato all’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania e nella sua carriera si è occupato, tra l’altro, anche di Affari generali.
Anselmo Madeddu, già direttore sanitario dell’Azienda, è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica.
Parole d’elogio per il direttore amministrativo uscente, Vincenzo Magnano, in quiescenza e quindi non nominabile secondo il decreto Renzi. Resterà in Asp come consulente del direttore generale a titolo gratuito per la programmazione strategica dell’azienda.




Siracusa. Ruba un'auto e investe uno scooter durante la fuga: denunciato

Ad alta velocità, alla guida di un’auto rubata, senza patente, investe uno scooter mentre tenta di sottrarsi al controllo della polizia. Non è riuscito nel proprio intento, però, un uomo di 45 anni, augustano già noto alle forze dell’ordine. Secondo la ricostruzione degli agenti, l’uomo avrebbe rubato una vettura a Siracusa e si sarebbe messo alla guida del mezzo nel tentativo di raggiungere alla svelta Augusta. Rintracciato dai poliziotti, il presunto ladro avrebbe cercato di fuggire, investendo uno scooter. Gli agenti sono, comunque, riusciti a bloccarlo e lo hanno denunciato per furto di autovettura, guida senza patente e lesioni personali.




Siracusa. L'Ars taglia 30 milioni alle cooperative, le associazioni di settore sul piede di guerra

“Una manovra finanziaria che toglie 30 milioni al settore della cooperazione per coprire i costi dei forestali. Scelta scellerata e ingiusta”. Protestano le associazioni siciliane di categoria. In una nota congiunta Confcooperative, Agci, Legacoop, Unci e Unicoop stigmatizzano le decisioni adottate dal parlamento siciliano nell’ambito del varo della nuova legge finanziaria regionale. ” A nulla-spiega la nota delle cinque sigle-  è valso sottolineare che quello della cooperazione è stato l’unico settore economico ad avere prodotto in Sicilia una crescita dell’occupazione: 7,1% dal 2008 al 2013, quindi in piena crisi economica. Inutile anche la mobilitazione diretta delle cooperative siciliane. Evidentemente- osservano le associazioni- sono stati più attrattivi il precariato e la tabella H, che generano più consenso anche se ridicolizzano la Sicilia agli occhi del Paese”. Non corrisponderebbe al vero, secondo quanto spiegano i rappresentanti delle cooperative, che i fondi a cui si fa riferimento facevano parte delle somme Ircac non utilizzate. “Casomai “inutilizzabili” perché bloccate- spiegano gli esponenti del settore della cooperazione- da decreti della Regione. Alle cooperative siciliane si negano risorse indispensabili per l’accesso al credito- prosegue la nota- proprio nel momento in cui la crisi, la stretta delle banche, il ritardo del pagamento da parte della pubblica amministrazione, le stanno privando del denaro indispensabile al loro sviluppo”. Duro il giudizio sul parlamento siciliano. “L’impressione- sostengono i rappresentanti delle cooperative- è che non sia più in grado di tutelare gli interessi generali e le esigenze reali dell’isola, stretto tra interessi elettorali e particolaristici e il totale distacco dai problemi di chi, ogni giorno, fatica per portare il pane a casa”. Nelle prossime ore le associazioni di categoria invieranno ad ogni singola impresa l’elenco dei deputati che hanno votato a favore del provvedimento e di chi, al contrario, ha tentato di modificarne il contenuto. Non è escluso che nelle prossime settimane le cooperative possano organizzare iniziative di protesta, volte “ad evidenziare l’assurda situazione dell’Ircac, istituto che, contrariamente a quanto prevede la legge, è commissariato da 8 anni e lasciato ad una gestione unicamente rispondente alla politica”.