Incidente all'ingresso di Floridia, un autocarro si ribalta. Due feriti

Incidente stradale, questa mattina, all’ingresso di Floridia. Due i mezzi coinvolti, un autocarro,  utilizzato per il trasporto di fiori e un’auto. L’impatto si è verificato intorno alle 9, per ragioni in fase di accertamento. Secondo le prime indiscrezioni, i due mezzi, un Iveco alla guida del quale c’era un uomo di 60 anni e una Ford Focus su cui viaggiava un giovane di 30 anni,  si sarebbero scontrati all’altezza dell’incrocio che consente, dalla strada statale 124, di accedere alla cosiddetta “circonvallazione”. L’autocarro  si è ribaltato su un fianco, finendo la sua corsa sulla parte sinistra dell’arteria, dal lato che consente l’ingresso alla zona artigianale. I due conducenti dei mezzi sono stati soccorsi da un mezzo del 118 e condotti al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, dove stati sottoposti agli accertamenti del caso e tenuti per qualche ora in osservazione.




Siracusa. Via Puglia, ci siamo: il 14 luglio si asfalta

Partiranno il 14 luglio i lavori di rifacimento del manto stradale in via Puglia e Largo Campania. E saranno conclusi in quattro/cinque giorni. Terminati gli interventi affidati ad alcune ditte private, la strada sarà finalmente riasfaltata. Via Puglia dovrebbe rimanere chiusa per una settimana. La circolazione veicolare subirà delle modifiche, proprio per consentire agli operati della ditta che sta svolgendo i lavori di completarli e liberare dal cantiere la strada.




Siracusa. Area archeologica e museo Paolo Orsi: il biglietto si paga anche con il Pos

Pagamenti anche attraverso carta di credito e debito per visitare l’area archeologica della Neapolis e il museo Paolo Orsi. I due siti rientrano tra quelli che la Regione ha individuato per fare partire un nuovo servizio. Il progetto è stato presentato questa mattina nella Galleria Regionale di palazzo Abatellis, a Palermo. Si parte con 12 siti archeologici e muse, nei quali si potrà pagare il biglietto di ingresso utilizzando i Pos di Unicredit. Motivo di soddisfazione per l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata che ha guidato per circa un anno l’assessorato ai Beni culturali. I siti archeologici e i musei siciliani interessati da questa prima fase di ammodernamento tecnologico ricadono in sette province. Oltre all’area archeologica e al Paolo Orsi di Siracusa rientrano nella fase sperimentale: San Giovanni degli Eremiti, la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, col Chiostro di Monreale; il Parco archeologico di Segesta e il Parco Archeologico di Selinunte a Trapani; il Museo Archeologico ad Agrigento; il Teatro Romano e Odeon a Catania; il Museo della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina in provincia di Enna; il Teatro Antico di Taormina e il Museo di Isolabella in provincia di Messina.




Siracusa. Sel fuori dalla maggioranza al Vermexio. "Abbiamo un'altra idea di città"

Sel lascia la maggioranza a palazzo Vermexio. Il partito di sinistra indirizza un duro attacco al sindaco, Giancarlo Garozzo, accusandolo di “arroganza e comportamento scorretto senza limiti”. Ancora una volta sono le ultime vicende politiche a scatenare l’accesa reazione di “Sinistra Ecologia e Libertà”, che affida ad una nota a firma del segretari provinciale, Vincenzo Vitale, del consigliere comunale Enrico Lo Curzio e del coordinatore cittadino, Andrea Buccheri considerazioni da cui emerge la netta presa di posizione . “Non siamo interessati ai regolamenti di conti all’interno del Pd- premettono i tre esponenti di “Sel”- ma al prestigio e alla dignità della città e c’è molto da correggere rispetto al modo di amministrare il capoluogo, che non può affidare il proprio sviluppo turistico e culturale a scorribande automobilistiche all’interno del bene culturale di Ortigia. Noi abbiamo – proseguono Vitale, Lo Curzio e Buccheri- un’altra idea”. “Sinistra Ecologia e Libertà” mette nel calderone anche le scelte urbanistiche e gli interventi al Porto Grande, “che rischia di essere svenduto alle logiche dei padroni del cemento”. Non vanno giù al partito di Centrosinistra le modifiche apportate alla giunta e soprattutto l’ingresso “di altre forze politiche”. Per “Sel” lo stile “è quello di chi pensa di avere il diritto di gestire la cosa pubblica per assicurarsi, in vista di un radioso futuro politico, la assoluta lealtà di tutta la giunta, non dimenticando, sull’onda del rinnovamento, di adottare un trasversalismo che avrebbe fatto rabbrividire quelli della vecchia Repubblica”. 




Siracusa. Ordigni bellici a Fontane Bianche e alla Marchesa, concluse le operazioni di brillamento

Ancora ordigni bellici nelle acque delle zone balneari di Siracusa.  Negli ultimi giorni sono state parecchie le segnalazioni giunte alla sala operativa della Capitaneria di Porto. Rinvenimenti soprattutto a Fontane Bianche e nella zona della Marchesa del Cassibile. Nelle more dell’intervento del nucleo Sdai di Augusta sono state emesse delle ordinanze per interdire le aree interessate alla balneazione, alla navigazione e ad ogni tipo di attività subacquea. Le operazioni di recupero degli ordigni rinvenuti e di ricerca di ulteriori residuati bellici da parte degli artificieri della Marina Militare hanno interessato sia i tratti di scogliera che gli immediati specchi acquei. Le operazioni di bonifica e brillamento si sono concluse oggi. La cornice di sicurezza, a tutela dei bagnanti e dei naviganti, è stata garantita dal personale militare della Guardia Costiera di Siracusa con l’impiego di due motovedette presenti durante tutte le fasi di trasporto e successivo brillamento.




Siracusa. Intitolare piazza Adda a Dino Cartia, Meetup Fare lancia la proposta

Intitolare il parco di piazza Adda a Dino Cartia, “il decano del giornalismo siracusano”. La richiesta parte dal Movimento 5 Stelle Meetup Fare ed è indirizzata all’amministrazione comunale di Siracusa. Cartia è scomparso a dicembre del 2012. “E’ stato un vero pilastro del giornalismo locale- ricorda una nota del Meetup Fare- e il suo impegno era riconosciuto da tutti i colleghi e le redazioni siciliane”. L’idea è anche quella di organizzare un concorso per realizzare una scultura da sistemare al centro del parco e organizzare una manifestazione culturale intitolata a lui.
 




Augusta. "Team Italia" fuori dal servizio mensa sottufficiali della Marina, licenziati i lavoratori

Licenziati i 4 lavoratori della  “Team Italia”, l’azienda gestisce il servizio mensa sottufficiali della Marina Militare di Augusta. L’azienda, dopo la scissione del contratto, comunicata dal Comando della Marina Militare, ha inviato ai dipendenti la lettera di licenziamento. Rimarranno in servizio fino al 15 luglio prossimo. La ragione della scissione del contratto, secondo quanto spiega il segretario della Filcams Cgil di Siracusa, Stefano Gugliotta, è legata ai lavori di ristrutturazione dei locali adibiti a mensa e che andranno avanti per un anno.  Motivo di rammarico per il sindacato, che in una dura nota stigmatizza “il drastico provvedimento. Se è vero che le motivazioni sono legate alla ristrutturazione della mensa- protesta Gugliotta- il comando della Marina Militare avrebbe potuto sospendere il contratto, consentendo all’azienda di attingere alla cassa integrazione in deroga, in alternativa ai licenziamenti, attendendo la riapertura della mensa”. La Filcams Cgil chiede una marcia indietro “per garantire a questi lavoratori, da 10 anni impiegati nel servizio adesso revocato, la possibilità di rimanere legati all’appalto, anche prevedendo utilizzo di questi dipendenti presso la mensa ufficiali, dove  hanno già operato”.




Siracusa. Cittadella dello Sport, Vancheri : "A noi la gestione provvisoria" mentre un imprenditore propone il suo project financing

La Cittadella dello Sport compie 50 anni. Un anniversario importante per la principale struttura sportiva di Siracusa, inaugurata il 14 luglio del 1964, e un’occasione per riflettere sulla gestione dell’impianto sportivo, a breve termine, oltre che per il futuro. Il Circolo Canottieri Ortigia ha voluto parlare proprio di questo nel corso di una conferenza stampa convocata per tornare su un tema che da settimane è motivo di polemiche e prese di posizione. La società sportiva si candida alla gestione provvisoria dell’impianto, “per garantire la ripresa dell’attività sportiva”  e, al contempo, si dice favorevole  al project financing presentato da un imprenditore. “Siamo qui per continuare a sostenere un’idea – ha sottolineato il presidente della società biancoverde, Valerio Vancheri – Questo impianto deve continuare ad essere il polo sportivo d’eccellenza di questa città. Proprio per questo, nonostante la chiusura dell’area natatoria dal 1 luglio, noi siamo pronti a chiedere la custodia provvisoria dell’impianto per avviare gli interventi necessari alla sua riapertura sin dal primo settembre”. Vancheri ha parlato dello stato in cui l’impianto sportivo pubblico versa. “Dispiace- dice il presidente del Circolo Canottieri Ortigia-  vedere le piscine in questo stato , ma il danno maggiore, dopo le società che hanno subito un drastico calo delle iscrizioni, lo hanno patito proprio i tantissimi atleti, dai più piccoli ai master, dagli amatori agli agonisti, costretti a lasciare l’attività o andare altrove”. Le iscrizioni sarebbero calate di oltre i due terzi e il venir meno delle corrispondenti risorse economiche, secondo le argomentazioni usate in conferenza stampa, ricadono sulla gestione interna e delle squadre di pallanuoto. Vancheri parla anche di numeri e chiarisce che “la gestione precedente all’ultima ha effettuato manutenzioni ordinarie e straordinarie per oltre 100 mila euro, rispettato tutte le prescrizioni previste dalla legge e ottenendone, quindi, le relative autorizzazioni che hanno consentito, oltre alla normale attività stagionale, l’organizzazione di tornei internazionali”. Il project financing proposto all’amministrazione comunale prevede un progetto di investimento complessivo pari a 10 milioni di euro, con concessione ventennale. I lavori dovrebbero essere realizzati in 18 mesi, senza alcuna interruzione dell’attività sportiva. Le tariffe non dovrebbero essere modificate e le palestre, così come il centro educazione , formazione e ricerca dovrebbero essere dotati di nuove attrezzature. Il Comune non verserebbe un euro e a regime sarebbero garantiti 100 posti di lavoro. Un progetto che il Circolo Canottieri Ortigia, l’Albatro, l’Olimpia, l’Aretusa e la Pattinatori Zecchino sostengono perché credono che possa realizzare quel polo sportivo d’eccellenza a cui si pensava già 50 anni fa.




Sanatoria edilizia, Ance Siracusa: "Migliaia di pratiche rimarranno ferme. La Regione ci riporta indietro"

“Migliaia di pratiche resteranno nel cassetto a causa del nuovo provvedimento dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata in tema di sanatorie edilizie. Se non conosce il settore, si faccia consigliare”. Dura la disamina del presidente di Ance Siracusa, l’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili. L’ingegnere siracusano contesta aspramente le decisioni assunte dall’assessore, che accusa di lasciarsi condizionare “dai cosiddetti ambientalisti che, nel furore iconoclasta, criticano tutto ma studiano poco”. Riili spiega la ragione del suo profondo rammarico. “Si trascinava da anni una anomalia tutta siciliana, che non esiste appena superato lo Stretto-ricorda il presidente dell’associazione dei costruttori edili-  in Italia le costruzioni realizzate senza concessione edilizia, ma conformi al piano regolatore, in zone di semplice vincolo paesaggistico,  possono essere valutate dalle soprintendenze e, solo se ritenute compatibili con il vincolo, sanate attraverso il pagamento di una bella sommetta per l’erario”. Riili ricorda che nell’isola una norma che definisce “becera”, non consentiva, fino  a poco tempo fa, di procedere come nel resto dalla nazione. Le sanatorie, quindi, sono bloccate e le costruzioni rimangono comunque dove sono. Nessuno per gli abusi commesi”. Il presidente di Ance punta l’indice contro la Regione. “In Italia- ribadisce- si valuta caso per caso, in Sicilia si dice “no” a priori”. La ragione dell’ira del rappresentante degli edili è legata alla posizione assunta nei giorni scorsi da Mariarita Sgaralta, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato. “Finalmente era stata cassata una mostruosità giuridica assurda- protesta Riili- e si ammetteva la sanabilità di opere, purché non realizzate in luoghi intoccabili, mentre nelle aree con vincolo, la Soprintendenza avrebbe dovuto esprimere il proprio parere”. Dice altro, però, una circolare a firma dell’assessore Sgarlata. “Per lei la sentenza del Consiglio di Stato non costituisce obbligo per gli uffici, che una precedente circolare invitava, invece, a tenerne conto. Si ingenera confusione e si rischia- conclude Riili- di lasciare migliaia di pratiche nel cassetto, senza vantaggi per nessuno”.




Siracusa. Nuova giunta, il Megafono: "Sostegno confermato ma di alcune aperture avremmo fatto a meno"

Il Megafono conferma il proprio sostegno all’amministrazione Garozzo, ma mette anche alcuni “paletti”, dopo le turbolenze dei giorni scorsi, che avevano anche messo in discussione la riconferma in giunta dell’assessore Maria Grazia Cavarra. L’assessore regionale al Territorio e Amiente, Mariarita Sgarlata, insieme alla stessa Cavarra, al capogruppo al consiglio comunale, Tanino Firenze e ai tre consiglieri Giuseppe Casella, Cosimo Burti e Luca Romeo hanno analizzato, nel corso di un incontro, convocato dopo il rimpasto della giunta di palazzo Vermexio, la situazione politica e amministrativa del capoluogo. Sintetizzano la posizione emersa in un comunicato, con cui il Megafono “ribadisce la volontà  di proseguire  il cammino intrapreso più di un anno fa, imprimendo all’azione comune il senso di una politica di servizio, fatta di buone pratiche e concretezza”. Il gruppo, che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, conferma il proprio supporto a Maria Grazia Cavarra, che guida adesso anche la delega alle Attività produttive, Agricoltura e Pesca. Al sindaco il Megafono assicura la propria “fedeltà”, facendo però, presente, la non condivisione di alcune scelte appena compiute. “Non avvertivamo- chiariscono Sgarlata, Cavarra, Firenze, Burti, Romeo e Casella -l’esigenza di un rimpasto dell’esecutivo con l’apertura a forze moderate, legate a esperienze politiche passate di cui un  Pd siracusano unito, compatto e riformatore avrebbe potuto fare volentieri a meno”. Indispensabile, per i componenti della lista che fa capo a Crocetta, garantire “una democrazia partecipata, l’unica in grado di assicurare un buon governo alla città. Siamo una forza viva- conclude la nota- attenta e rispettosa del patto siglato alla nascita del primo governo di centrosinistra di Siracusa dopo 15 anni, ma non vogliamo rinunciare ad una dialettica costruttiva con il sindaco Garozzo”.