Siracusa. Asili nido, presentato il bando. Schiavo: "Stop agli affidamenti diretti. Vince la trasparenza"

“Un cambiamento radicale nella gestione degli asili nido comunali, all’insegna della trasparenza e nel rigoroso rispetto della legge”. Così l’assessore comunale alle Politiche sociali, Liddo Schiavo, descrive le novità introdotte dall’amministrazione comunale e inserite nel bando europeo redatto dagli uffici, che sarà pubblicato nei prossimi giorni. La gara d’appalto sarà celebrata a settembre, previsti  4 lotti per i 7 asili comunali già esistenti più uno nuovo realizzato con i Pac. Nei due lotti divisi gli asili più grandi e quelli più piccoli. Base d’asta di 2,5 milioni di euro per tre anni di affido. “Potranno partecipare aziende e imprese sociali provenienti da tutta Europa. Stop, quindi, agli affidamenti diretti”, sottolinea Schiavo.
Saranno valutati con attenzione i progetti educativi e quelli formativi che saranno presentati e che costituiranno l’80% del punteggio finale valido per l’assegnazione. Il restante 20% è relativo all’offerta economica. Previsto un punteggio (5) per la tutela dei lavoratori già impegnati, garanzia che in un bando europeo non può essere imposta.
“Prevediamo almeno 500 mila euro di economie, considerando che alle spese sono ormai chiamate a partecipare comunque anche le famiglie dei piccoli iscritti al nido, per una quota percentuale pari al 36%. Partiremo comunque con una percentuale inferiore (15/18%) per arrivare nel triennio al previsto 36%”, illustra ancora l’assessore Schiavo. Che confida di poter utilizzare queste economie, insieme ad altri 500 mila euro dei Piani di Azione e Coesione, per un platfond utile a lanciare successivamente anche il sistema dei voucher per le famiglie che si rivolgono alle strutture private che rispondono agli standard della Regione.
Poche parole, invece. per replicare alle accuse mosse ieri all’amministrazione comunale dalla consigliera comunale Simona Princiotta e dal deputato nazionale, Pippo Zappulla. “Mi sembra assurdo- osserva l’assessore alle Politiche Sociali- che si possa contestare qualcosa di cui non si sa praticamente nulla. Non hanno avuto modo di leggere il bando. Si sono basati su elementi poco concreti. Quello che pubblichiamo- conclude Schiavo – è un bando serio. Per prepararlo ci siamo ispirati a quanto fatto dal ministero degli Esteri per la gestione dei propri asili nido. Seguiamo in maniera rigorosa tutti i criteri di legge”.




Siracusa. Rifiuti, quanto ci costa il servizio? I numeri in un dossier di Acquaviva

Un servizio che migliora in termini di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma che è ancora carente quanto a spazzamento e lavaggio delle strade. Aumenta, però, la morosità. A dirlo sono i numeri contenuti in un dossier redatto dal consigliere comunale, Alessandro Acquaviva. “E’ necessario conoscere e rendere pubblica l’attività di controllo e gestione svolta nel 2013- premette il consigliere di maggioranza- anche alla luce del nuovo bando di gara, che prevede, ad esempio, il 60 per cento di raccolta differenziata, a beneficio dell’ambiente e delle tasche dei contribuenti”. Gli incassi derivanti dalla tassa sui rifiuti, secondo i dati raccolti da Acquaviva, è stato di quasi 30 milioni di euro, “di cui 15 milioni da Tarsu, 1 milione 295 mila euro da recupero evasione Tarsu e 13 milioni relativi all’acconto Tares, , a cui bisogna sommare- spiega l’esponente di maggioranza- ulteriori 7 milioni per il saldo Tares del 2014”. Aumenta la morosità. “Il recupero crediti Tares si attesta a circa 10 milioni di euro- prosegue il consigliere- e si aggiunge alla morosità pregressa della Tarsu di circa 23 milioni di euro”. Credito che Acquaviva definisce “fisiologico, recuperabile nel tempo e che non deve essere addossato, negli anni successivi, a chi paga regolarmente”. Passando alle spese correnti, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, si parla di 29 milioni 125 mila euro. “Costi- puntualizza- dovuti in gran parte alle prestazioni dell’Igm (21 milioni e mezzo) e ai costi di conferimenti in discarica (per 5 milioni e mezzo). I restanti 2 milioni sono, invece, costi amministrativi.
A queste considerazioni, Acquaviva ne aggiunge altre, legate alle possibilità di risparmio. “Per ridurre la tariffa nel 2014 occorre limitare i costi della discarica- dice- e questo lo si può fare attraverso la differenziazione della raccolta e agendo sulle penalità , nonché intensificando l’attività repressiva nei confronti della ditta e dei cittadini trasgressori”. Il consigliere ritiene che si possa potenziare il lavoro della polizia ambientale, che ha notificato all’Igm sanzioni per 890 mila euro per inadempienze contrattuale. “Un importo significativo- prosegue Acquaviva- ma che può crescere”. La proposta è quella di destinare al nucleo di polizia ambientale i 30 agenti ausiliari in forza al controllo della sosta, “per fronteggiare l’emergenza più importante del territorio, che è quella, appunto, ambientale. Un’operazione a costo zero, che valorizzerebbe il ruolo degli ausiliari. Si potrebbe, inoltre, rilanciare la collaborazione con la polizia provinciale, che vanta una riconosciuta esperienza e professionalità nella caccia ai trasportatori abusivi di rifiuti speciali”.




Siracusa, scintille Garozzo-Lo Giudice. Il giorno dopo la revoca, i due si "pizzicano" a distanza

E’ ormai insanabile la spaccatura interna al Pd provinciale. La revoca dell’incarico di assessore ai Lavori Pubblici ad Alessio Lo Giudice, decisa dal sindaco Giancarlo Garozzo, ha fatto infuriare l’area cuperliana del Partito Democratico di cui Lo Giudice  è espressione. Si preannuncia allora una guerra senza esclusione di colpi, con il coinvolgimento, alla stregua di quanto accaduto per le vicende congressuali, degli organismi regionali e nazionali del partito.
Poche ore dopo i comunicati stampa e le prese di posizione, gli animi restano accesi. E le posizioni dei due principali protagonisti di questa vicenda politica sembrano ancor più distanti e praticamente inconciliabili. Lo Giudice, che questa mattina ha materialmente ricevuto il provvedimento di revoca, non ritiene valide le motivazioni addotte da Garozzo. Il sindaco ha parlato di una esclusione non legata al valore del lavoro svolto ma ad una situazione politica “ormai intollerabile”, con la componente del Pd che fa capo ai deputati nazionale e regionale, Pippo Zappulla e Bruno Marziano, “sempre pronta, da sei mesi a questa parte, ad attaccare con forza l’amministrazione comunale in cui, paradossalmente, rappresentano la maggioranza. Non è possibile pretendere di mantenere un ruolo che presuppone la condivisione di obiettivi e metodi e, al contempo- osserva Garozzo- fare un’opposizione dura e con contenuti scomposti e falsi”. Il riferimento, che è anche la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, è alla conferenza stampa organizzata ieri mattina dalla consigliera Simona Princiotta insieme a Pippo Zappulla. Garozzo non sembra preoccupato dalle dichiarazioni rilasciate ieri sera, a caldo, da Bruno Marziano, secondo cui “il sindaco, più che mettere un assessore fuori dalla giunta, si è messo fuori dal Pd”. Secca la replica. “Non spetta di certo al parlamentare dell’Ars- replica il primo cittadino – decidere chi appartiene e chi no al Partito Democratico. Lo si chieda, eventualmente, al segretario nazionale”.
Lo Giudice, dal canto suo, esprime tutto il suo rammarico per la decisione assunta da Garozzo. Parla di “logiche vecchie, ormai insopportabili, tipiche della Prima Repubblica e della vecchia Dc”. L’oramai ex assessore ai Lavori Pubblici accusa il sindaco di “non essersi comportato da rottamatore e innovatore. Avrebbe dovuto dimostrarlo in occasioni come questa e invece si è lasciato guidare dalle logiche politiche già viste e che hanno distrutto, nel tempo, questa città”. L’ex esponente dell’esecutivo di palazzo Vermexio critica anche la richiesta di dimissioni in bianco agli assessori della giunta. “Io non ho seguito questo indirizzo- spiega- perché è un’impostazione sbagliata, ancora una volta da vecchia DC e priva di valore dal punto di vista giuridico”.
Stessa accusa, ma nei confronti di Lo Giudice, quella che il sindaco muove. “Le logiche vecchie e distruttive- replica il primo cittadino- sono proprio quelle che segue lui, che senza sentire mai l’esigenza di prendere le distanze da chi continuamente attaccava l’amministrazione di cui faceva parte, pretenderebbe di essere intoccabile e continua a rispondere a chi gestisce percorsi discutibili. Ho il dovere di garantire serenità alla giunta. Proprio perché scelgo la discontinuità, preferisco sgomberare il campo da ogni equivoco e garantire l’interesse della città”.




Siracusa. Caso Lo Giudice, il Pd contro Garozzo: "Gesto gravissimo". Zappulla: "Rappresaglia politica"

Il Pd provinciale pronto a prendere “provvedimenti” nei confronti del sindaco, Giancarlo Garozzo dopo la decisione del primo cittadino di revocare l’incarico assessoriale ad Alessio Lo Giudice. L’esecutivo provinciale prende posizione e lo fa attraverso un documento a firma della segretaria provinciale, Carmen Castelluccio. Parole da cui appare chiaro il “profondo rammarico dell’esecutivo per la gravissima decisione del sindaco, che revocando l’incarico ha anche accelerato in maniera incomprensibile la pur legittima intenzione – si legge nella nota – di avviare una fase di verifica dell’attività amministrativa e una rimodulazione della giunta”. Ma non è di certo solo un problema di tempi. Al Pd non piace la motivazione fornita da Garozzo, accusato di avere seguito “logiche antiche, non da innovatori, schiacciando la personalità politica di Lo Giudice, rappresentante dell’intero Pd e protagonista di un’azione amministrativa apprezzata in città e dallo stesso sindaco. Logiche di corrente- puntualizza Castelluccio- che sono esattamente quelle da cui occorrerebbe affrancarsi per rilanciare l’azione di giunta, che guardi unicamente alle esigenze della città, al merito e alle competenze”. Estromettendo Lo Giudice dall’esecutivo, secondo il partito del primo cittadino, “il sindaco si priva di una risorsa importante, che si da dopo le primarie ha lealmente sostenuto la sua candidatura e che da assessore è stato tra i maggiori interpreti di quel “Progetto Città” alla base del progetto di questa maggioranza”. Le parole di Carmen Castelluccio chiariscono che con la revoca dell’assessorato affidato fino a ieri a Lo Giudice chiude la fase in cui “si pensava che la fase di verifica avviata costituisse l’occasione per ricostruire l’indispensabile dialogo e il rapporto tra il sindaco e il suo partito”. Adesso lo scontro interno al Pd si fa frontale. “No” del Pd locale anche alle scelte politiche che Garozzo si appresta a compiere, con la rimodulazione dell’esecutivo e il probabile ingresso, tra gli altri, di Gianluca Scrofani e, pertanto, dell’Udc. “Non comprendiamo la necessità- argomenta Castelluccio- per una maggioranza che almeno nei numeri è più che solida, di ricercare la stabilità politica inseguendo e coltivando la frammentazione in consiglio comunale”. L’esecutivo provinciale del Partito democratico la definisce “un’operazione di corto respiro, che consegnerebbe la giunta ai capricci e ai trasformismi di singoli e gruppi, anziché rilanciare il rapporto tra amministrazione e forze di maggioranza”.Eventuali “provvedimenti” nei confronti di Garozzo saranno decisi in sede di direzione provinciale della forza politica, convocata per venerdì (4 giugno).
Decisamente duro il commento del deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla, che muove al sindaco pesanti e precise accuse. Per il deputato nazionale, le motivazioni alla base dell’estromissione di Lo Giudice dalla giunta sono “patetiche e offensive” e l’ex assessore ai Lavori pubblici sarebbe stato fatto fuori per “mera ritorsione e mediocre calcolo politico”. Il parlamentare perla di ” rappresaglia politica, maturata in una logica vecchissima di disprezzo per gli interessi generali della città”. Zappulla sottolinea l’alta qualità del lavoro svolto da Lo Giudice. “Una scelta simile quindi – evidenzia il rappresentate dell’area dei cuperliani – rappresenta un’offesa a tutto il partito e all’intera città. C’era e c’è bisogno con urgenza di far prevalere il senso di responsabilità nell’interesse generale su quelli di parte, di componente e di singoli gruppi: questa decisione va nella direzione opposta e crea un solco profondo tra le scelte di Garozzo e il Partito democratico violandone regole fondanti e fondamentali. Agli organismi del partito- conclude Zappulla- il compito di valutare la gravità del fatto e di trarne le dovute conclusioni politiche”.




Siracusa. Garozzo revoca l'assessorato a Lo Giudice. Bufera nel Pd

Un colpo a sorpresa, ma non proprio una doccia fredda .Il sindaco, Giancarlo Garozzo, nel tardo pomeriggio ha revocato l’incarico all’assessore Alessio Lo Giudice. “La totale incompatibilità con la parte del Pd che in Giunta era rappresentata dall’assessore Lo Giudice – dichiara il sindaco Garozzo – mi ha spinto a questa decisione. Si tratta di quell’area che non manca occasione per attaccare questa Amministrazione anche sostenendo cose assolutamente false, come accaduto oggi sull’appalto per la gestione degli asili nido. Sull’argomento chiariremo domani come stanno realmente le cose. “Tali atteggiamenti – aggiunge il sindaco – si pongono in netto contrasto con la linea portata avanti dall’amministrazione comunale e non possono trovare spazio all’interno della Giunta. Ringrazio Alessio Lo Giudice al quale ho manifestata ancora una volta oggi tutto il mio apprezzamento per il lavoro svolto e l’impegno profuso. Non c’è – conclude il sindaco Garozzo – un problema personale; c’è un problema politico che ha ormai raggiunto livelli insostenibili”.Immediata la reazione del deputato regionale,Bruno Marziano, a cui fa riferimento Lo Giudice e che non usa mezzi termini. Parla di “un gravissimo atto di arroganza e di prevaricazione politica che non mette Lo Giudice fuori dalla giunta, ma Garozzo fuori dal Pd.Un provvvedimento che viene assunto nei confronti di uno dei migliori assessori di questa amministrazione, in spregio a tutti gli organismi del partito e a quelli consiliari, mai convocati sulla vicenda. Un gesto giustificato come una vendetta trasversale assolutamente immotivata e insostenibile. Chiederò – ha proseguito il deputato del Pd – che vengano convocati gli organismi dirigenti del partito per assumere tutte le decisioni conseguenti. Ma per quanto mi riguarda, ove questo strappo violento dei rapporti politici all’interno del Pd, che ha supportato il sindaco Garozzo nella sua competizione elettorale, non dovesse essere recuperato, non potrei non considerare quella di Garozzo se non una amministrazione da lista civica non ascrivibile in alcun modo al Partito democratico, adottando nei suoi confronti i comportamenti conseguenti. La sfrontatezza di tale decisione fa gettare la maschera ad un gruppo di potere che, sostenuto lealmente nella competizione elettorale da tutte le componenti del Pd, sta oggi usando l’amministrazione cittadina per raggiungere i propri obiettivi”.




Siracusa. Sparatoria a salve in piazza Pancali, denunciati i due protagonisti. La vittima accusata di favoreggiamento

Procurato allarme e minacce aggravate. E’ l’accusa con cui la Squadra Mobile di Siracusa ha denunciato il 34enne protagonista, il 23 giugno scorso, di una “finta” sparatoria in piazza Pancali. Denunciato, invece, per favoreggiamento l’uomo contro cui il giovane si è scagliato, puntandogli contro una pistola giocattolo, tipo revolver, priva del tappo rosso, rinvenuta dagli uomini agli ordini del dirigente, Tito Cicero. Per ragioni che non sono ancora state chiarite, il giovane e il 47enne avrebbero iniziato a litigare, arrivando allo scontro fisico. Come spesso accade in casi come questo, qualcuno è intervenuto per sedare gli animi, separando i due. Il giovane,però, non ha ritenuto chiusa la vicenda. Sarebbe tornato poco dopo in piazza Pancali insieme ad un complice, a bordo di uno scooter. Una volta raggiunto il rivale, avrebbe estratto la finta arma ed esploso alcuni colpi a salve contro l’uomo, allontanandosi, subito dopo, e continuando a minacciarlo. Sentito dagli uomini della Mobile, l’uomo contro cui il giovane aveva puntato la pistola giocattolo avrebbe negato di essere una delle persone coinvolte nell’episodio. Ad ammettere tutto, però, è stato il 34enne. Per questo il suo avversario è stato denunciato per favoreggiamento personale.




Floridia. "Via libera" al Registro delle Unioni Civili. Sarà attivo dalla prossima settimana

Anche Floridia dice “si” al registro delle unioni civili. Lo ha approvato il consiglio comunale . La proposta di Primavera Floridiana e Floridia Viva è passata a maggioranza. Funzionerà come a Siracusa. Le coppie di fatto potranno, quindi, accedere ai servizi erogati dall’amministrazione comunale retta da Orazio Scalorino secondo gli stessi criteri utilizzati per le famiglie legate da vincoli matrimoniali. A partire dalla prossima settimana, le coppie, etero e omosessuali, che hanno scelto la convivenza, potranno iscriversi al registro delle Unioni civili e ottenere il riconoscimento del loro status. Sono esclusi tutti gli ambiti legati alle leggi nazionali.




Pesca. Partono i Gruppi di Azione Costiera, 22 milioni di euro per gli 11 consorzi siciliani

Boccata d’ossigeno per il settore della pesca in Sicilia. Al via i Gac, i gruppi di azione costiera, che prevedono lo stanziamento di 22 milioni di euro. “Si tratta di un primo concreto passo avanti nella ridefinizione di una politica di valorizzazione del settore della pesca e delle professioni legate al mare – ha dichiarato l’Assessore Ezechia Reale, che proprio ieri, in occasione della presentazione del Rapporto annuale sulla Pesca, aveva evidenziato come – “la politica negli ultimi anni ha perso preziose occasioni per sostenere un cambiamento di cultura che vede nel mare una potenzialità sia sotto il profilo imprenditoriale ed occupazionale che sotto il profilo della salvaguardia e valorizzazione ambientale.
Il FEAMP 2014-2020, nuovo strumento di programmazione comunitaria, infatti – secondo l’Assessore Reale – dovrà ribadire i concetti della blue economy già sposati dall’Unione Europea e costruire occasioni virtuose di programmazione e di sviluppo per il settore in una logica che non guardi alla soluzione immediata dei problemi, ma costruisca opportunità di sviluppo tangibile e di rilancio economico e culturale a medio e lungo termine”. Sono 11 i Gac siciliani, con una dotazione di due milioni di euro per consorzio, secondo quanto ha spiegato il dirigente generale della Pesca, Dario Cartabellotta. “Bisogna partire dalla consapevolezza del tempo perduto – conclude Reale – e costruire una nuova cultura del mare”.




Siracusa. Riccioli e talento Hip hop, il piccolo Gabriele Baio trionfa al Festival Ballet

Dieci anni, una cascata di riccioli biondi sulla testa e una passione grande, che nel suo caso è talento puro. Gabriele Baio si è classificato primo nella categoria Hip Hop under 14 al Festival Ballet di Massa Carrara. Un contest internazionale, una tra le vetrine più importanti e tra le competizioni più dure, in cui giovani provenienti da diverse nazioni si contendono un titolo che non rappresenta solo un bel traguardo, ma che è anche un bel trampolino di lancio verso altre esperienze. Il migliore tra tutti, per la giuria composta da grandi nomi del settore, è il piccolo siracusano. Non hanno avuto dubbi Daniele Baldi, direttore artistico e coreografo, indiscusso punto di riferimento dell’Hip hop, Ilenia Rossi, insegnante di New style e coreografa, pluricampionessa italiana e mondiale e Davide Attuati, coreografo di fama internazionale.
Gabriele si è esibito in una coreografia ideata da Tony Gallo, che ha saputo mettere in risalto le capacità che Gabriele ha poi espresso alla perfezione sul palco. A guardarlo c’era anche Carla Fracci, ospite d’onore della serata conclusiva.
Il suo percorso prosegue. Si aprono, per lui, nuovi importanti scenari. Presto partirà alla volta di Ravenna, per prendere parte al prestigioso Campus I.D.A, dove ritroverà Daniele Baldi e che gli darà la possibilità di continuare ad esplorare e sviluppare le sue grandi potenzialità.




Canicattini.Il Comune cerca vecchi immobili da ristrutturare

Il Comune di Canicattini alla ricerca di immobili vetusti da riqualificare per valorizzare il centro storico. Il sindaco,Paolo Amenta e l’assessore all’Urbanistica, Salvatore Petrolito hanno firmato un avviso con cui rendono noto l’intento del Comune di acquisire immobili attraverso la cessione gratuita o la vendita da parte di cittadini proprietari, per il successivo recupero e utilizzo da parte di società che vogliono investire in un progetto complessivo di riqualificazione edilizia abitativa.I proprietari che intendono aderire, possono inoltrare richiesta scaricando il modulo del sito del Comune attraverso la sezione “Albo Pretorio”.