Siracusa. Droga, smantellato gruppo che spacciava nella zona alta della città

Avrebbero gestito lo spaccio di droga nella zona nord di Siracusa. I carabinieri hanno concluso nella tarda serata di ieri un’operazione che, secondo gli inquirenti, avrebbe smantellato un gruppo criminale particolarmente attivo nel territorio. In manette sono finiti Gianpaolo Mazzeo, Christian Lanteri, Giuseppe Caruso, Emanuele Gallaro, tutti siracusani, di età compresa tra i 18 e i 37 anni e già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.  L’attività è stata condotta con il supporto delle unità cinofile del Nucleo  di Nicolosi e ha preso il via parallelamente ad un’altra operazione,  che ha portato all’arresto di altre due persone,  individuate sulla base di una mappatura degli hot spots del territorio. I carabinieri avrebbero documentato una serie di cessioni di droga, in prevalenza cocaina,  senza soluzione di continuità, anche in pieno giorno, con un incremento dello smercio durante il fine settimana, rivolto a clienti di fascia d’età compresa fra i 20 ed i 45 anni. Nello specifico, a Mazzeo e Lanteri, entrambi ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio,  viene contestata la cessione dietro corrispettivo di due dosi di cocaina per complessivi quattro grammi ad un assuntore locale. A Gallaro e Caruso, invece,  viene addebitata la cessione a due tossicodipendenti locali di quattro involucri contenenti circa dieci grammi di marijuana e due dosi di cocaina per complessivi tre grammi. Lo spaccio si sarebbe concentrato prevalentemente nella zona di  via Marco Costanzo, via Fratelli Polizzi e via Vanvitelli, nelle cui vicinanze risiedono alcuni dei presunti spacciatori. Un modo per controllare meglio il territorio, secondo i carabinieri, che  hanno effettuato anche numerose perquisizioni nelle aree intorno alla zona di spaccio, ispezionando campi, muretti a secco, garage e abitazioni. Per i quattro arrestati sono stati disposti i domiciliari.
 




Siracusa. Ondate di calore, piano operativo dell'Asp per contrastarne i danni

Un piano operativo per la prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore. Lo ha predisposto, come ogni estate, l’Asp. Il programma, adottato con deliberazione del commissario straordinario, Mario Zappia, prevede una serie di iniziative che coinvolgono a più livelli i distretti sanitari, i presidi ospedalieri, i medici di medicina generale, secondo le direttive contenute nel  Piano operativo nazionale di prevenzione del Ministero della Salute e secondo le linee guida dell’Assessorato regionale della Salute.“Il coinvolgimento su più fronti nell’ambito sanitario è necessario affinché il piano operativo funzioni nel migliore dei modi –dichiara il commissario straordinario Mario Zappia- ma è attraverso una corretta divulgazione degli interventi che è possibile fornire un’adeguata assistenza e sostegno, soprattutto a quelle che sono le fasce della popolazione più a rischio, come gli anziani e i bambini”. Referente per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa è stato nominato il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita che, insieme all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, ha stabilito  le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme. Compito del referente è valutare i diversi tipi di allarme e disporre, unitamente alla direzione sanitaria aziendale, la rete di comunicazione che garantisca la diffusione del livello di rischio ai direttori dei presidi ospedalieri, ai direttori dei Distretti Sanitari, alle strutture di Emergenza, a tutto il personale medico e paramedico. Nella predisposizione degli interventi il referente si avvale di tutte le strutture coinvolte nell’emergenza, valuta l’informazione verso la popolazione fornita dalle preposte strutture aziendali.
In caso di emergenza climatica, i direttori dei Distretti ospedalieri devono garantire il coordinamento intraospedaliero e la predisposizione di posti letto di ricoveri straordinari. I direttori dei Distretti sanitari garantiscono, invece, gli interventi sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, in rapporto costante con i medici di medicina generale che collaborano nel diffondere le informazioni alla popolazione anche attraverso la diffusione di materiale appositamente predisposto e provvedono ad aggiornare le liste dei cosiddetti pazienti fragili. In relazione alla diretta conoscenza dei propri assistiti i medici di famiglia sono in grado di valutare quali di essi possono essere considerati a rischio elevato per effetto delle ondate di calore, sia in relazione alle patologie sia in relazione alle eventuali condizioni di esclusione sociale e di isolamento.
Il fattore principale che aumenta il rischio di decesso correlato alle alte temperature è l’età, in particolare i bambini piccoli e gli anziani, soprattutto sopra i 75 anni, che rappresentano le categorie maggiormente esposte al rischio calore.
L’Asp, nel frattempo, ha avviato una campagna informativa  con la diffusione dell’opuscolo“Un sole per amico”.




Siracusa. Rubano e danneggiano un esercizio pubblico: denunciati

Furto e danneggiamento ai danni di un esercizio pubblico. Per questo sono stati denunciati due siracusani, 36 e 35 anni, già noti alla giustizia. I due sono stati individuati dagli agenti delle Volanti della questura di Siracusa.




Avola. Coltello a serramanico addosso, denunciato 68enne

Aveva addosso un coltello a serramanico. Per questo un 68enne di Avola è stato denunciato dalla polizia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di porto e detenzione abusiva di arma o oggetti atti a offendere.




Operazione Trinacria, controlli straordinari del territorio a Noto

Il territorio di Noto passato al setaccio. Ieri pomeriggio, gli uomini del commissariato, insieme alla Polizia municipale, hanno svolto un servizio straordinario di controllo per la prevenzione e il contrasto della criminalità. L’attività condotta rientra nell’ambito dell’operazione “Trinacria”. Gli agenti hanno controllato 37 persone e 33 mezzi, uno dei quali sequestrato. I poliziotti hanno elevato, infine, 3 sanzioni amministrative.
 




Siracusa. Caso Castagnino, Sullo: "Sempre garantito il rispetto delle regole"

“Ben vengano le forze dell’ordine in consiglio comunale e i vari organismi di vigilanza che invoca il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, dal prefetto al  ministro degli Interni.  e perché no all’Alta corte di giustizia dell’Aja . Tutti potranno verificare il pieno rispetto delle regole”. Dura la replica del presidente del consiglio comunale, Leone Sullo alle dichiarazioni del parlamentare di Ncd all’Ars sull’allontanamento di Salvo Castagnino, ieri sera, dall’aula consiliare di palazzo Vermexio durante il dibattito sul regolamento di “Caffè Concerto”. Per Sullo, a “instaurare un clima inquietante e intimidatorio nei confronti di chi ha sempre fatto rispettare le regole” sarebbero le richieste avanzate da Vinciullo.  “I termini usati – prosegue il presidente dell’assise cittadina-  propenderebbero a far apparire la mia condotta nei lavori consiliari come faziosa, non rispettosa dell’opposizione e del ruolo della stessa che, a mio giudizio, è fondamentale nel dibattito democratico. Essa è tenuta in grande considerazione, come dimostrano le aperture alle richieste del consigliere Castagnino che, spesso e volentieri, mi hanno costretto a derogare alle norme regolamentari pur di far svolgere con serena tranquillità i lavori consiliari”. Sullo torna anche sull’episodio. “Oggi avrei  voluto commentare una seduta di consiglio comunale di alto valore civico e che, con spirito costruttivo, è stata capace di distinguersi per l’attenzione e la sensibilità mostrate verso due temi importanti come il femminicidio e il diritto alla pace di tutti i popoli- commenta il presidente dell’assemblea cittadina- Invece, l’ottimo lavoro svolto è stato mortificato alla fine da comportamenti irrispettosi del luogo e dell’istituzione, che mi hanno costretto ad allontanare dall’aula  Castagnino, purtroppo non nuovo ad atteggiamenti irriguardosi verso la presidenza. La versione che si vuole accreditare non risponde alla realtà dei fatti. Castagnino ha chiesto la parola, alzando la voce, mentre parlava un altro consigliere e, prima ancora che io potessi dargliela, ha abbandonato il suo posto e si è avvicinato al banco della presidenza gridando, gesticolando e con toni minacciosi. A quel punto ho chiesto al vigile urbano di allontanarlo fuori dall’aula. Questo – conclude Sullo-  è accaduto sotto gli occhi di tanti testimoni ed è registrato. Per quanto mi riguarda, l’incidente è già chiuso e non avrà altri strascichi. Tuttavia stupisce l’attacco rivolto dall’onorevole Vinciullo, soprattutto alla luce dei toni cordiali e amichevoli avuti con Castagnino dopo la seduta di ieri”.
 
 
 




Siracusa. Busta di coca tra i cespugli di Santa Panagia, in manette due presunti pusher

Un mese per risalire ai presunti proprietari di una busta, rinvenuta nella zona di viale Santa Panagia, e contenente 49 dosi di cocaina, 13 grammi in tutto. I carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Siracusa, supportati dal Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Siracusa, nei confronti di Danilo Briante, 38 anni e Giuseppina Riani, 33 anni, entrambi siracusani e con precedenti specifici. L’accusa di cui dovranno rispondere è detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la busta contenente la droga, rinvenuta durante un servizio di controllo del territorio, sarebbe stata affidata da Briante alla presunta complice perché si occupasse dello smercio dello stupefacente. Gli investigatori ritengono che qualcuno possa averli avvertiti della presenza di una “macchina sospetta” che si aggirava tra le case popolari. A quel punto, pensando di non essere notati, i due si sarebbero allontanati, lanciando l’involucro in mezzo all’alta vegetazione spontanea di quella zona e probabilmente con l’intento di tornare a riprendere in un momento successivo e lontano da “occhi indiscreti”. I militari avevano, comunque, notato l’accaduto. I due presunti pusher sono stati successivamente identificati, fino all’arresto di oggi. Anche questa mattina, e fino al primo pomeriggio, il nucleo cinofili ha passato al setaccio la zona, alla ricerca di eventuali altri involucri contenenti stupefacenti, ma con esito negativo. Briante è stato condotto nel carcere di Cavadonna, mentre a Giuseppina Riani è stato notificato il provvedimento nella casa circondariale di Piazza Lanza, a Catania, dove è detenuta per reati analoghi




Siracusa.Via Puglia, già danneggiati i nuovi marciapiedi. Lo Giudice: "Regole più stringenti per allacci e scavi"

I lavori di riqualificazione dell’area di via Puglia non sono ancora stati completati, ma i nuovi marciapiedi sono già rotti, danneggiati da interventi di un’impresa privata che, nei giorni scorsi, ha effettuato degli interventi di allaccio alla rete elettrica di nuove utenze. Motivo di proteste da parte di numerosi cittadini che sopportano i disagi derivanti dal cantiere aperto perché la prospettiva è quella di poter contare, entro la prima settimana di luglio, di una strada più sicura e di un contesto urbano più gradevole. “Tengo a precisare- spiega l’assessore a Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice- che quanto accaduto non dipende in alcun modo dall’amministrazione comunale, né dall’impresa che si sta occupando dei lavori”. Il privato ha, comunque, l’obbligo di ripristinare, dopo l’intervento autorizzato, le condizioni originarie del tratto su cui è intervenuto e riparando, quindi, gli eventuali danni arrecati. “E’ un ambito sul quale stiamo concentrando le nostre attenzioni- garantisce il componente della giunta Garozzo- tanto che nelle scorse settimane ho convocato tutti i rappresentanti delle ditte che eseguono lavori che prevedono scassi o allacci, ritirando tutte le concessioni e garantendone lo sblocco nel momento in cui tutte le criticità riscontrate all’interno del capoluogo e riconducibili alle loro attività fossero state risolte. E’ un sistema- aggiunge l’assessore- che sta dando buoni risultati”. Anche nel caso dei marciapiedi di via Puglia, dunque, il danno dovrebbe presto essere riparato da chi lo ha causato. “Fortunatamente- aggiunge Lo Giudice- la strada non era ancora stata riasfaltata. Sarebbe, in quel caso, dispiaciuto di più”. Il completamento degli interventi è previsto per la prima settimana di luglio. A partire dal prossimo sabato (30 giugno) l’area subirà delle modifiche dal punto di vista della circolazione. Occorrerà chiuderla al traffico per consentire agli operai dell’impresa di asfaltare il tratto e di lasciare, subito dopo, che si assesti.
(foto: da utente facebook)




Siracusa. A fuoco l'auto di un'ex preside, non si esclude il dolo

Potrebbe essere di origine dolosa l’incendio che ieri mattina ha distrutto  un’auto, una Fiat 500, parcheggiata in via Riva Forte Gallo. La proprietaria è l’ex dirigente scolastica di un istituto del capoluogo. Sul posto, gli uomini delle Volanti e, per le operazioni di spegnimento del rogo, i Vigili del fuoco del comando di via Von Platen. La polizia ha avviato le indagini.




Rosolini. Pensionati, Fnp Cisl : "Fondo unico per i servizi socio-assistenziali. Grave il problema fisco"

“Le risorse per i servizi socio- assistenziali devono confluire in un fondo unico. Urgente una legge di riforma del sistema”. Il segretario generale regionale della Fnp Cisl, Alfio Giulio, rilancia da Rosolini, intervenendo nel corso dell’esecutivo territoriale dei pensionati,  la campagna avviata in questi mesi insieme a Cgil e Uil. L’incontro, convocato dal segretario generale territoriale, Sebastiano Spagna, ha rappresentato l’occasione per un approfondito dibattito sui temi più attuali, puntando l’attenzione soprattutto  su previdenza e fisco.
Nel giro di qualche settimana  sarà completata la raccolta di firme alle cartoline #NonStiamoSereni ,  indirizzate al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
“Sul territorio di Ragusa e Siracusa – annuncia Spagna – siamo già abbondantemente sopra le ventimila cartoline”. “Il governo- incalza Alfio Giulio- deve comprendere che i pensionati, in Italia, rivendicano il diritto di cittadinanza. Soprattutto su alcuni temi che per noi sono importanti: tutela del reddito, riduzione della tassazione e legge sulla non autosufficienza”.
Resta grave il problema del fisco. Una riforma, per la Cisl, deve “aiutare i più deboli, a partire dai pensionati al minimo. La povertà non ha classi o qualifiche- prosegue il segretario regionale- Il Governo non può pensare solo ad alcune categorie di persone”. Spagna ha affrontato il tema del prelievo fiscale nel territorio locale. “Bisogna tornare ad un meccanismo di flessibilità delle pensioni – ha ribadito Spagna – restituendo ai lavoratori il diritto di decidere a quale età andare in pensione. Oggi non si giustifica più questa rigidità perché il sistema è sbilanciato verso il contributivo. Bisogna tutelare il potere d’acquisto dei pensionati visto che, avendo versato i loro contributi, hanno diritto ad un vero e proprio salario differito”.