Siracusa. Nuova giunta, il Megafono: "Sostegno confermato ma di alcune aperture avremmo fatto a meno"

Il Megafono conferma il proprio sostegno all’amministrazione Garozzo, ma mette anche alcuni “paletti”, dopo le turbolenze dei giorni scorsi, che avevano anche messo in discussione la riconferma in giunta dell’assessore Maria Grazia Cavarra. L’assessore regionale al Territorio e Amiente, Mariarita Sgarlata, insieme alla stessa Cavarra, al capogruppo al consiglio comunale, Tanino Firenze e ai tre consiglieri Giuseppe Casella, Cosimo Burti e Luca Romeo hanno analizzato, nel corso di un incontro, convocato dopo il rimpasto della giunta di palazzo Vermexio, la situazione politica e amministrativa del capoluogo. Sintetizzano la posizione emersa in un comunicato, con cui il Megafono “ribadisce la volontà  di proseguire  il cammino intrapreso più di un anno fa, imprimendo all’azione comune il senso di una politica di servizio, fatta di buone pratiche e concretezza”. Il gruppo, che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, conferma il proprio supporto a Maria Grazia Cavarra, che guida adesso anche la delega alle Attività produttive, Agricoltura e Pesca. Al sindaco il Megafono assicura la propria “fedeltà”, facendo però, presente, la non condivisione di alcune scelte appena compiute. “Non avvertivamo- chiariscono Sgarlata, Cavarra, Firenze, Burti, Romeo e Casella -l’esigenza di un rimpasto dell’esecutivo con l’apertura a forze moderate, legate a esperienze politiche passate di cui un  Pd siracusano unito, compatto e riformatore avrebbe potuto fare volentieri a meno”. Indispensabile, per i componenti della lista che fa capo a Crocetta, garantire “una democrazia partecipata, l’unica in grado di assicurare un buon governo alla città. Siamo una forza viva- conclude la nota- attenta e rispettosa del patto siglato alla nascita del primo governo di centrosinistra di Siracusa dopo 15 anni, ma non vogliamo rinunciare ad una dialettica costruttiva con il sindaco Garozzo”.
 




Siracusa. Pass disabili, pugno di ferro contro gli abusi

Controlli capillari sull’utilizzo dei pass per disabili in città. Ad alcuni giorni  dall’audizione, in commissione Politiche Sociali, dell’assessore alla Mobilità, Silvana Gambuzza, l’esponente della giunta Garozzo chiarisce alcuni aspetti della vicenda. Il dubbio sollevato, in particolar modo da Salvo Sorbello di “Articolo 4” , riguardava il numero dei permessi rilasciati, poco meno di 4 mila. Secondo l’esponente di opposizione “cresce il numero di quanti circolano con pass per disabili scaduti o fasulli. Ho chiesto  nuovi controlli- spiega l’ex assessore-  perché le persone con disabilità devono già fare i conti con tante, troppe barriere, alle quali si aggiungono purtroppo quelle causate dagli stupidi”. L’assessore Gambuzza puntualizza che “il problema non riguarda il rilascio dei permessi, per ottenere i quali serve una rigorosa certificazione. L’aspetto da tenere sotto controllo è piuttosto – spiega – quello relativo agli abusi, effettivamente numerosi. Capita troppo spesso- prosegue l’esponente della giunta Garozzo- che i parenti dei disabili utilizzino il mezzo autorizzato per fini differenti rispetto a quelli per cui il permesso è stato concesso. Così facendo, e senza preoccuparsi più di tanto, occupano senza ragione gli stalli riservati, negandoli agli aventi diritto”.  Su questo aspetto l’amministrazione comunale avrebbe intenzione di intensificare i controlli. ” E’ un problema di rispetto, educazione, sensibilità- conclude Gambuzza-  su cui cercheremo di intervenire nel migliore dei modi”.




Pubblico impiego, mobilitazione anche a Siracusa. Sit-in davanti alla prefettura

Sit-in questa mattina davanti alla sede della prefettura. In piazza Archimede si sono dati appuntamento i lavoratori della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, nell’ambito della mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali a sostegno della piattaforma sulle Autonomie locali, presentata nel corso dell’attivo unitario del 23 giugno scorso, sul tema “Riprogettare i servizi alle comunità e riaffermare la centralità”. Il presidio di oggi è soltanto la prima di una serie di iniziative in programma. Lo scopo è  è mobilitare tutti i dipendenti delle autonomie locali per contrastare una riforma della pubblica amministrazione che per le organizzazioni di categoria è , su diversi aspetti, non condivisibile. Cgil Cisl e Uil propongono cinque azioni  per una “sfida al governo centrale e a quelli locali”: cabine di regia nazionale e locali per ridisegnare funzioni e servizi, costi standard e Lep in ogni ente, centrale unica d’acquisto in ogni regione, turn-over generazionale e investimento nelle competenze.
 




Siracusa. Sviluppo e nuovi mercati. Concluso l'appuntamento con l' "Atelier del Lavoro" di Confcooperative

Si è chiusa ieri,  con “Il Giardino delle idee: le migliori cooperative di Siracusa” , la tre giorni organizzata da Confcooperative all’Antico Mercato di Ortigia. “L’Atelier del Lavoro” ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle opportunità, per le cooperative del territorio, di tutti i settori, di puntare sull’internazionalizzazione delle proprie attività. Non solo commercio ma anche, ad esempio, Terzo settore. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell’Ice, istituto commercio estero, Federlavoro Sicilia, il Comune di Siracusa, la Camera di Commercio, la Bcc di Pachino e il Consorzio ortofrutticolo “Naturalmente Siciliano”. Ad aprire le tre giornate, il seminario tecnico formativo “Sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero”, promosso dall’Ice e seguito dai rappresentanti di oltre 50 imprese locali. Il seminario rientra nell’ambito del Piano Export Sud, programma che mira a favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle regioni Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Destinatari delle azioni di sostegno, oltre alle Pmi, sono le start-up, i parchi universitari e tecnologici, i consorzi e le reti di impresa presenti nelle quattro regioni della convergenza. Un approfondimento è stato dedicato anche al tema delle  “Agroenergie ed efficienza energetica in Sicilia”, promosso da Federlavoro. L’incontro è servito per prospettare le diverse soluzioni di cui possono beneficiare partner pubblici e privati, assicurandone risparmi economici importanti. Nel corso delle tre giornate, inoltre, si è discusso di controlli esterni e interni alle cooperative, un seminario organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti della Guardia di Finanza, dell’Unione Regionale Sicilia e di Unicaf. Particolarmente apprezzati gli incontri diretti tra gli esperti dell’Ice e le aziende, per individuare nel dettaglio le opportunità di crescita su nuovi mercati. L’Atelier del Lavoro è stato poi una vetrina per le cooperative locali, che nel corso della seconda edizione del Gala delle Cooperative, sabato sera, hanno potuto illustrare, attraverso spazi espositivi strutturati, i propri prodotti.Una kermesse di musica e degustazione delle prelibatezze siciliane. Premiate le cooperative “Aurora”, “Opac” e “Agricoop” per “la solidarietà mostrata con la partecipazione al progetto “Sos Mediterraneo” “. I riconoscimenti sono stati consegnati dal segretario generale, Vincenzo Mannino.




Siracusa. Giunta e polemiche. "Non chiamatemi decisionista", lo sfogo di Garozzo viaggia sul web

Una giornata dai toni più morbidi, che serve per metabolizzare quanto accaduto a palazzo Vermexio e in via Socrate, sede del Pd provinciale. A 24 ore dalla composizione della nuova giunta comunale, con la dura posizione assunta dal Partito Democratico, le dimissioni dell’assessore Fabio Moschella, il giuramento dei 4 nuovi componenti dell’esecutivo, adesso privo di esponenti vicini alla segreteria provinciale, il sindaco, Giancarlo Garozzo torna sulle polemiche divampate negli ultimi giorni, dopo la revoca dell’incarico all’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice e che hanno raggiunto l’apice ieri, con l’affidamento delle nuove deleghe e il “vado avanti lo stesso” del primo cittadino. Garozzo non ci sta ad essere accusato di “voler fare tutto da solo” e spiega “a chi mi descrive come un decisionista alla Renzi – dice il sindaco  -che non avrei nemmeno il tempo di fare tutto da solo. Questo, però, mi rendo conto, chi non ha mai fatto il sindaco non può saperlo”. Il primo cittadino parla di “accusa assolutamente falsa” e garantisce che “sia la giunta, sia il consiglio comunale possono testimoniare la totale libertà. Un paletto, però lo pongo: l’attività deve corrispondere al programma elettorale”. Essere paragonato al presidente del consiglio, Matteo Renzi è, comunque, per il sindaco, motivo di vanto. “E’ un gran complimento- conclude Garozzo- anche perché i mali della politica sono legati all’annosa questione che nessuno ha mai deciso nulla e che, troppo spessi, si perde tempo in inutili e filosofiche discussioni. E’ vero, noi decidiamo velocemente e andiamo avanti, proprio come Matteo. Comprendo chi non capirà: è un problema per certi versi culturale, per altri generazionale”.




Siracusa. "Mi sono dimesso, ma il Pd sbaglia". L'ex assessore Moschella racconta la sua verità

Una “voce fuori dal coro” quella dell’ex assessore comunale alle Attività Produttive, Fabio Moschella. Il suo partito, il Pd, gli ha chiesto di dimettersi dalla giunta comunale e sabato mattina, come da decisioni assunte dalla direzione e preannunciate da una nota della segretaria provinciale, Carmen Castelluccio, Moschella ha lasciato l’esecutivo. Dice, però, in maniera inequivocabile di non avere condiviso tale scelta, di averla assecondata per  “un profondo senso di rispetto ed educazione politica, ma è doveroso – aggiunge subito dopo – che io esprima il mio dissenso per questa decisione assunta”. L’ormai ex componente della giunta Garozzo è convinto che “la verifica avrebbe dovuto risolversi con una sostanziale riconferma della giunta uscente, di rinnovata fiducia al sindaco, di attenzione agli aspetti programmatici. Questo- sottolinea l’ex assessore- avrebbe dovuto fare il Pd e il sindaco avrebbe compiuto  le sue scelte”. Sbagliato, per Moschella, avere “scelto ancora una volta la tecnica del conflitto con il nemico (Foti che prende il posto di Berlusconi) e rinunciare a svolgere un ruolo propositivo, di vigilanza e controllo”. Ma le parole di Moschella diventano una vera e propria accusa quando racconta che “in tutte le riunioni a cui sono stato invitato dal Pd in quest’anno di esperienza amministrativa, non ci è mai stato chiesto di raccontare il lavoro svolto. Ho trovato- l’ex assessore si fa ancora più chiaro- un gruppo dirigente autoreferenziale, per fortuna con le dovute eccezioni, incartato in logiche di contrapposizioni personali e che, pur ricoprendo responsabilità di governo a Palermo e Roma, bloccato nel regolare conti in sospeso”. Moschella critica il Pd, responsabile, a suo dire, di non “avere mai avanzato, in un anno di attività amministrativa, proposte di governo, né di avere mai espresso un giudizio di merito sul lavoro svolto da palazzo Vermexio”. Dichiarazioni forti, di rammarico, di segno opposto a quello che probabilmente, dopo le sue dimissioni, qualcuno si sarebbe aspettato da Moschella che, a scanso di equivoci, preferisce chiarire la propria posizione, puntando l’indice contro quella che definisce “una discutibile prassi politica”  e contestando- qui il tono si fa sarcastico- la “santificazione dei martiri” . Chiaro, in questo caso, il riferimento alla revoca dell’incarico ad Alessio Lo Giudice, da cui è sfociata l’ “ira” della segreteria provinciale del Pd e, in particolar modo, dei cuperliani, che fanno riferimento al parlamentare Pippo Zappulla e al deputato nazionale, Bruno Marziano.




Siracusa. Pd, Pappalardo: "E' tempo di cambiare. Si segua un percorso unico"

Da una parte l’invito a portare avanti l’attività amministrativa, senza lasciare che le questioni politiche la ostacolino, dall’altra, l’invito ad una gestione diversa delle beghe interne al Pd. Il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale, Francesco Pappalardo parla della nuova giunta come di un esecutivo “nel segno della continuità. Superata questa fase strutturale- sollecita l’esponente del Pd- si continui a lavorare per la città e i cittadini, attraverso l’attuazione del programma elettorale, senza nessuna interruzione dell’attività di palazzo Vermexio, vocata ad un forte cambiamento”. Pappalardo difende la “politica messa in campo dall’amministrazione, sempre pronta ad un confronto costruttivo con i partiti di opposizione e maggioranza, attraverso un dialogo che si liberi da forme di rallentamento istituzionale, che la gente non capisce”. Entrando nel dettaglio delle vicende interne al Pd, Pappalardo sostiene la necessità di “rimettersi in gioco attraverso confronti e forme di dialogo certi, con coraggio e determinazione, mettendo al centro della politica consapevoli del ruolo a cui siamo chiamati”. Riflessioni apparentemente generiche, a cui Pappalardo aggiunge l’invito ad abbandonare un percorso fatto di “due regole diverse e contrastanti. Non esistono privilegiati e appestati, Renzi, leader indiscusso, ne è la testimonianza- conclude il capogruppo del Pd- E’ tempo di cambiare”.




Siracusa. Chiuse le Feste Archimedee, serata finale in piazza Minerva

Circa 4 mila spettatori, 30 spettacoli, in larga parte organizzati da ragazzi. Si sono chiuse ieri sera le Feste Archimedee 2014, terza e fortunata edizione. Tre giorni di musica, danza, teatro, circo, letteratura, con laboratori per i più piccoli e 150 giovani e bambini provenienti da tutta la Sicilia. Tutto esaurito per la serata conclusiva in piazza Minerva, con le letture di Galatea Ranzi, accompagnata al pianoforte da Antonio Canino e l’intervista, in collegamento da Huston,  all’astronautica Luca Parmitano, che dallo spazio ha regalato meravigliose foto della Sicilia orientale. Applausi per Gabriele Gallo, che a soli 12 anni  è già la nuova stella del pianoforte internazionale. Standing ovation per Antonella Ruggiero, madrina della serata, che ha ammaliato il pubblico con la sua straordinaria voce. Alla chitarra, le note di Francesco Buzzurro, che Ennio Morricone ha definito uno dei più bravi chitarristi al mondo.
Le Feste Archimedee nascono da un’idea del pediatra siracusano Carlo Gilistro e, anno dopo anno, diventano un appuntamento sempre più ricco e di qualità. L’obiettivo è quello di dare ai giovani la possibilità di esprimersi attraverso l’arte, in tutte le sue forme. Il  festival è stato affiancato dal convegno  ‘Le nuove giornate pediatriche siracusane’, nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Un confronto che quest’anno ha visto da una parte i pediatri, dall’altra i giornalisti. A confrontarsi e assumere un preciso impegno di responsabilità, ciascuno per il proprio ruolo, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino e, per gli specialisti, il neuropsichiatra infantile Alessandro Albizzati.
(Foto: dal web)
 
 




Siracusa. Un'oasi per cani e padroni a Epipoli, il consiglio di quartiere dice "si".

“Aumenta il numero di famiglie che scelgono di accogliere un animale d’affezione in casa. Importante creare delle aree di gioco e svago in città”. La sollecitazione parte dalla consigliera della circoscrizione Epipoli, Mary Sessa, di Forza Italia. Un suggerimento che, in realtà, ha più il valore di una richiesta di accelerazione di un percorso già avviato, nelle scorse settimane, con l’approvazione, da parte del consiglio comunale, della proposta di istituzione di “doggy park” a Siracusa, aree in cui gli amici a 4 zampe potranno muoversi liberamente e che saranno adeguatamente attrezzate. Una  proposta analoga è stata approvata dal consiglio di quartiere Epipoli, con la richiesta di destinare una specifica area della zona alta della città a parco per gli animali d’affezione. Si tratta di uno spazio che si trova tra le vie Ozanam e Monte Nebrodi, “Dovrebbe soltanto essere recintato e attrezzato- spiega Sessa- Nel piano regolatore generale è già un’area a verde pubblico ed è di proprietà del Comune, che non dovrebbe quindi sostenere costi”.




Riforma pubblico impiego, mobilitazione anche a Siracusa. Presidio in piazza Archimede

I lavoratori del pubblico impiego scendono in piazza. Anche a Siracusa Cgil Cisl e Uil, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl si sono  mobilitate, come nel resto d’Italia, organizzando un sit-in davanti la Prefettura, che si terrà lunedì mattina, dalle 10 a mezzogiorno. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare il Governo sulla necessità di mettere mano all’attesa riforma  delle amministrazioni territoriali e di riorganizzazione degli enti.  Cgil Cisl e Uil propongono cinque azioni  per una “sfida al governo centrale e a quelli locali”:  cabine di regia nazionale e locali per ridisegnare funzioni e servizi, costi standard e Lep in ogni ente, centrale unica d’acquisto in ogni regione,  turn-over generazionale e investimento nelle competenze