Pachino. Roberto Bruno sindaco, Castelluccio (Pd): "I progetti credibili vincono"

“La vittoria di Roberto Bruno, nuovo sindaco di Pachino è la dimostrazione che quando si propongono candidature e progetti credibili, si vince”. La segretaria provinciale del Pd, Carmen Castelluccio fa la sua disamina post voto alla luce dell’elezione del candidato del Partito Democratico e della coalizione che lo sosteneva, adesso primo cittadino del comune della zona sud. “Bruno, con il suo 75 per cento di consensi ottenuti- commenta Castelluccio – è stato premiato perché ha saputo proporsi ai cittadini come quel cambiamento possibile, a cui dare fiducia. Risultato di un lavoro costruito con intelligenza e per tempo dal nuovo gruppo dirigente del Pd di Pachino, con in testa il suo segretario, Marco Lao”. Castelluccio ricorda i “tanti giovani e donne, insieme ad esperienze più consolidate, che hanno proposto un programma condiviso, chiamando i cittadini al protagonismo, creando quell’entusiasmo per la buona politica, a cui tanti hanno voluto dare un contributo”. Considerazioni a cui la segretaria provinciale del Partito democratico fa seguire una sollecitazione a quanti, all’interno della forza politica come nell’ambito di altri ruoli “deve garantire che, attraverso un lavoro di rete, la provincia sappia cogliere l’occasione dei prossimi fondi europei e ottimizzi i rapporti con la Regione e con il Governo, nei quali il Pd- conclude Castelluccio- ha ruoli di grande responsabilità”.




Siracusa. Altalene per bimbi diversamente abili nei parchi della città

Due altalene per i bimbi diversamente abili della città. Un piccolo passo verso l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Una testimonianza- spiega il sindaco, Giancarlo Garozzo dal suo profilo Facebook- dell’attenzione che l’amministrazione comunale ha per chi è stato meno fortunato nella vita”. La prima altalena è stata destinata alla piazzetta di Belvedere, mentre l’altra ha il suo spazio in piazza San Giovanni. La sollecitazione che dal social network viene rivolta al sindaco da numerosi cittadini è quella di non mollare la presa e di spendere tutte le energie necessarie per valorizzare e riqualificare i parchi cittadini, da ogni punto di vista. A Belvedere, la soddisfazione dei residenti viene mitigata dal timore che atti vandalici possano vanificare presto lo sforzo di quanti da anni conducono battaglie per garantire ai disabili una migliore qualità della vita, a partire dalle famiglie dei bimbi disabili e dalle associazioni di volontariato che operano nel territorio provinciale. Dalla circoscrizione promettono il massimo impegno per scongiurare questo rischio.




Siracusa. Screening oncologici, parte la campagna di prevenzione. Intesa tra l'Asp e i Lions Club

Lions Club e Asp insieme nella prevenzione dei tumori. Un’attività sancita da un protocollo d’intesa pronto ad entrare nella fase operativa anche in provincia di Siracusa. I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati giovedì (12 giugno) alle 12 nella sala riunioni dell’Ordine provinciale dei Medici. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessorato regionale della Salute e il distretto 108 Yb Sicilia dei Lions. Prevede l’avvio di un programma di screening oncologico della mammella, del collo dell’utero e del colon retto. L’incontro di giovedì, convocato dal presidente dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu e dal commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia, sarà anche l’occasione per illustrare i risultati dei programmi di screening in corso in provincia di Siracusa. Ne parleranno la responsabile del centro gestionale screening, Sabrina Malignaggi insieme ai referenti dei programmi di screening Mariangela Adamo e Guido Passanisi insieme al responsabile dell’Educazione alla Salute Alfonso Nicita.




"Augusta mantenga l'autorità portuale allargandone i confini" , la proposta di Confesercenti

“Fondamentale che Augusta mantenga lo status di autorità portuale, con la possibilità di estendere i propri confini fino ad incorporare le banchine di Santa Panagia e il porto di Siracusa”. Lo sostiene la Confesercenti attraverso il coordinatore del settore Portualità e Infrastrutture, Gilberto Linguanti. In questo modo, secondo l’associazione di categoria, è possibile mantenere gli obiettivi e mettere a frutto “gli sforzi fin quì compiuti, con il solo scopo di mantenere prima ed aumentare poi la capacità di manodopera lavoro, risorsa primaria per la provincia di Siracusa”. Troppi gli ostacoli e i vincoli politico-burocratici, secondo Linguanti, che fino ad oggi non hanno consentito di concretizzare i progetti a cui si è lavorato durante la gestione della Port Authority affidata ad Aldo Garozzo. La Confesercenti ricorda che “l’autonomia di un’Autorità Portuale consentirebbe innanzitutto  di mantenere gli introiti derivanti dalle tasse portuali e doganali all’interno dell’Autorità stessa e non doverli girare al Ministero di competenza”. Novità importanti potrebbero emergere il prossimo 13 giugno, in sede di commissione. Un incontro dal quale dovrebbero emergere le linee da seguire per rispettare la “spending review” ma, al contempo, per evitare di penalizzare l’economia legata all’attività dei porti locali.




Siracusa. Fuoco nella notte ad un mezzo dell'Igm: è un possibile avvertimento?

Potrebbe essere un nuovo, chiaro avvertimento del racket. Gli investigatori utilizzano la massima prudenza ma il violento rogo che nella notte ha distrutto totalmente un autocompattatore dell’Igm, parcheggiato in un deposito di contrada Bondifè, nel territorio di Melilli, ma alle porte di Siracusa, pare un inquietante messaggio di una criminalità organizzata che rialza la testa dopo anche l’intimidazione alla Sics. I vigili del fuoco, intervenuto un quarto d’ora prima delle due, non hanno trovato elementi certi per determinare le cause dell’incendio. La violenza del rogo ha distrutto tutto, comprese quelle che potevano essere considerate “prove”. Per entrare nell’area, dove oltre il mezzo vi sono le vasche della raccolta differenziata, i vigili hanno dovuto recidere la catena di sicurezza del cancello di ingresso. Quindi non c’erano segnali evidenti di effrazione. Il che, comunque, non esclude che eventualmente qualcuno possa aver scavalcato la recinzione. L’area, in fondo, non è custodita e le telecamere a circuito chiuso non sarebbero funzionanti. Ecco perchè non si esclude che possa trattarsi di un attentato incendiario. Ipotesi che, se confermata, rilancerebbe sul territorio interrogativi di ordine pubblico.




Siracusa. Immigrazione e riserva di Capo Murro di Porco, "il Comune faccia sentire la propria voce"

Un dibattito durato diverse ore, per sviscerare due argomenti che, per ragioni diverse, sono particolarmente spinosi e delicati. Da un lato l’immigrazione; dall’altro la vicenda legata alla perimetrazione della riserva di Capo Murro di Porto. Dal consiglio comunale, riunito questa mattina in adunanza aperta, è partito un messaggio chiaro, lanciato all’amministrazione Garozzo, affinché faccia sentire la propria voce sui temi affrontati: due sui tre previsti, mentre è slittato a data da destinarsi il punto relativo alla riqualificazione del parcheggio Talete, proposto da Simona Princiotta. Tra i parlamentari convocati hanno risposto all’appello Marika Cirone Di Marco, Edy Bandiera, Pippo Zappulla e Stefano Zito.
Sia sull’immigrazione che sulla riserva, Pippo Impallomeni ha chiesto interventi incisivi. Nel caso della gestione dell’immigrazione, anche da parte della prefettura e del questore, Mario Cageggi, “affinché si adottino le necessarie contromisure per affrontare i rischi connessi a una massiccia presenza di stranieri per effetto degli sbarchi”, mentre per l’istituzione delal riserva di Capo Murro di Porco, sull’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata, “allo scopo bloccare l’istituzione di una riserva che avrebbe conseguenze sull’intera area della penisola Maddalena e che è già sottoposta a sei vincoli diversi”.
Differenti sono state le posizioni espresse dai banchi del Pd. Sul primo argomento, Castelluccio ha proposto di intervenire a livello istituzionale perché l’Europa svolga il suo ruolo, cominciando a modificare il protocollo di Dublino e affinché si migliori il coordinamento sul tema dei minori non accompagnati; sul piano locale, ha sottolineato la necessità di un confronto ampio con tutte “le forza in campo e le associazioni degli immigrati”. A proposito dela riserva di Capo Murro di Porco, il capogruppo del Partito Democratico, Francesco Pappalardo ha chiesto all’amministrazione di partecipare ai lavori, al via domani, della Commissione regionale per la protezione del patrimonio naturalistico soprattutto per la definizione del perimetro della zona protetta.
La risposta è arrivata poco dopo dal sindaco, Giancarlo Garozzo, che ha chiarito che “quella vasta area, candidata a diventare un bacino turistico per Siracusa, non può restare così com’è, per cui dalla Regione – ha detto il primo cittadino – ci aspettiamo non solo vincoli ma anche risorse e strumenti per la sua fruzione”.
Nel merito del dibattito sull’immigrazione, Impallomeni ha posto l’accento sull’aspetto della sicurezza complessiva “ciò alle luce – ha sostenuto – di episodi che sempre più spesso vedono coinvolti cittadini extracomunitari e non”. Inoltre, Impallomeni ha evidenziato la presenza di migranti “nei posteggi, nei supermercati, presso i semafori” e le abitazioni per chiedere denaro “con atteggiamenti a volte anche minacciosi”. Il consigliere però ha voluto precisare che gli “immigrati sono nostri amici”. Noi non siamo contro nessuno ma siamo preoccupati per la sicurezza dei cittadini siracusani. Impallomeni ha fatto riferimento anche ai casi di scabbia, malaria e Tbc registrati seppur in misura minima. Infine ha proposto il suo atto di indirizzo che impegna l’Amministrazione a farsi portavoce verso il prefetto e il questore delle preoccupazioni manifestate. Anche Impallomeni che stigmatizzato la scarsa presenza di rappresentanti istituzionali, “che sempre si registra quando vengono trattati temi scottanti”.
A Impallomeni ha fatto subito di contraltare Carmen Castelluccio, che ha contestato l’impostazione del dibattito rivolto essenzialmente verso il problema della sicurezza, lasciando in secondo piano “la vera questione”, cioè l’accoglienza di profughi, spesso bambini e donne, che fuggono da guerre e violenza. Si tratta, secondo Castelluccio, di “un problema sollevato in maniera strumentale perché le preoccupazioni illustrare non rappresentano oggi un’emergenza “in nessuno dei documenti prodotti dalle istituzioni impegnate sul fronte dell’immigrazione. Invece in città si registrano esempi di buone pratiche nel mondo del volontariato che non vengono evidenziati nella giusta misura”.
Nel dibattito sono intervenute anche Cetty Vinci e Simona Princiotta che ha invitato ha condurre il problema alla reale portata e senza allarmismi, mentre Sonia D’Amico ha posto l’accento sul dramma rappresentato dai migranti minori non accompagnati. Per Alberto Palestro, “l’allarme di Impallomeni è stato frainteso, perché il senso del dibattito è di evidenziare i rischi di un fenomeno che il nostro sistema non può reggere a lungo”.
Tra i parlamentari, Marika Cirone Di Marco, dopo avere illustrato le iniziative adottate dalla Regione, si è detta disponibile a un confronto con le commissioni consiliari competenti, compresa la consulta degli immigrati. Per Pippo Zappulla, la questione va affrontata in un contesto più ampio, visto che ci si affida troppo alle strutture di volontariato.
Per la riserva di Capo murro di porco è Impallomeni ha parlato di “colpi di mano” perché si sta privando “un’area di 577 ettari alla pubblica fruizione”. La perimetrazione era già scaduta ma è stata prorogata, caso unico, per altri due anni. Una riserva, ha aggiunto, vuol dire limitare la presenza degli uomini e delle attività economiche, il tutto per tutelare la palma nana, il mirto, il coniglio, la volpe e, come fauna non autoctona, la tortora e la quaglia. Impallomeni ha evidenziato che nella zona ci sono già 6 vincoli ed è vietata la caccia. Invece si rischia colpire attività economiche già esistenti e di bloccare iniziative “che potrebbero dare ampio ristoro alla popolazione amministrata”.
Su questo tema si è innestato anche l’intervento di Cetty Vinci, per la quale la tutela del territorio è prioritaria ma va armonizzata con gli investimenti che sono già stati proposti con le dovute compensazioni. Vinci ha fatto riferimento in particolare ad un investimento alberghiero di alto livello, che può portare occupazione e per il quale sono state fornite garanzie in termini di tutela.
Per Edy Bandiera, il tema in discussione concerne la più vasta questione delle scelte per il territorio, invitando la politica e le istituzioni a recuperare il ruolo di “camera di compensazione degli interessi legittimi, quelli pubblici, che sono prioritari, e quelli privati”.
Di parere opposto è Alessandro Acquaviva per quale la riserva favorisce la fruizione. Il territorio è tutelato da norme ben precise e, nel caso di Capo murro di porco, è sottoposto al piano paesaggistico. Ma mentre le sole norme mummificano la aree sottoposte a vincoli, le riserve favoriscono la corretta fruizione attraverso una gestione attenta delle zone interessate.
Marika Cirone Di Marco ha respinto, infine, l’idea che sia stato compiuto un colpo di mano perché sono state rispettate le norme e le procedure previste. Allo stesso modo, ha bocciato la chiave di lettura secondo la quale ci sarebbe una separazione tra chi vuole favorire lo sviluppo e l’occupazione e chi invece blocca tutto questo solo perché pone l’accento sulla tutela del territorio.




Siracusa. Pulizie al Paolo Orsi: scade il contratto, a casa i 15 dipendenti dell'impresa

La “spada di Damocle” di un imminente licenziamento per i 15 dipendenti della “P.f.e”, l’azienda che si occupa della pulizia del museo archeologico “Paolo Orsi”, il cui contratto è in scadenza. Prospettive preoccupanti per i dipendenti dell’impresa, che hanno annunciato un sit-in per il 12 giugno mattina, a partire dalle 9, davanti la sede del museo, in viale Teocrito. “Un servizio importante- sottolinea il segretario generale della Fisascat Cisl, Vera Carasi- quello che svolgono questi lavoratori, impegnati all’interno delle sale museali e degli uffici. Appare incredibile- protesta Carasi- che si proceda ai licenziamenti per cambio gestione in mancanza di una gara che riassegni il servizio. Un doppio danno- prosegue la rappresentante sindacale- Il primo lo si causa ai lavoratori, che si ritrovano a spasso, ma anche un danno notevole alla struttura, che sarà probabilmente costretta a chiudere”.




Siracusa. Tasi, Articolo 4 : "Un altro pasticcio, tra scadenze fissate e rinvii annunciati"

“Un pasticcio dopo l’altro in tema di tasse a Siracusa. Prima la Tares 2013, con aumenti spropositati a fronte di un servizio pessimo. Adesso le procedure frettolose e confusionarie per il pagamento della Tasi”. Una disamina spietata quella che “Articolo 4” fa della gestione delle imposte da parte del Comune. Indice puntato contro l’assessore al Bilancio, Santi Pane. “Sembra di rivivere la stessa impressionante serie di rinvii e comunicazioni contraddittorie che hanno contraddistinto il periodo precedente alla scadenza della Tares 2013- sostiene il gruppo che fa riferimento, in provincia, a Salvo Sorbello – L’assessore si è prima lanciato in promesse legate alla presunta intenzione di ridurre le tasse locali salvo poi decidere, con una procedura frettolosa, di imporre il pagamento della Tasi entro il 16 giugno. Infine, incredibilmente, a pochi giorni dalla scadenza, si parla di una possibile proroga di 3o giorni”. Un percorso che i rappresentanti di opposizione giudicano confusionario. “Pane dovrebbe sapere- conclude la nota di Articolo 4- che il noto economista Adam Smith, già parecchi anni fa, spiegava in maniera inequivocabile che l’imposta che ogni individuo è tenuto a pagare dovrebbe essere certa e non arbitraria. Il tempo di pagamento, i modi, l’ammontare, tutto dovrebbe essere chiaro e preciso per il contribuente”.




Siracusa. Ludopatia,un ddl per contrastarla.Coltraro: "Sgravi per chi rinuncia alle macchinette da gioco"

Un disegno di legge per contrastare la ludopatia in Sicilia. Lo annuncia il parlamentare regionale di “Sal”, Giambattista Coltraro, che questa mattina ha affrontato l’argomento nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del movimento, in corso Gelone. L’idea espressa dal parlamentare dell’Ars è quella di agire su due diversi fronti. “Nei prossimi giorni sarò il primo firmatario di un ddl che stiamo elaborando per individuare un percorso in grado di contrastare un fenomeno, quello della ludopatia, che colpisce soprattutto giovanissimi e anziani, anche in provincia. L’intento è quello di stabilire delle regole certe che possano essere anche un deterrente valido. Inaccettabile- commenta Coltraro- che locali pubblici con slot machines operino a pochi passi dalle scuole, facilmente raggiungibili, quindi, dagli studenti”. In provincia, invece, “Sal” e “Articolo 4” intendono riproporre quanto già fatto al Comune di Siracusa, con l’approvazione, da parte dell’assise cittadina, di un emendamento al regolamento Tasi che consente agli esercenti che rinunciano alle macchinette da gioco, un risparmio sul pagamento dell’imposta. “Lo riproporremo in ogni comune del territorio- prosegue Coltraro- e siamo convinti che l’esito sarà analogo a quello registrato nel capoluogo. Su alcuni temi il consenso è e deve essere trasversale”.




Melilli. Poca acqua a Città Giardino. "E' probabile che dipenda dagli allacci abusivi"

Il serbatoio che fornisce l’acqua potabile a Città Giardino non riesce più a soddisfare le esigenze del territorio, ma il problema non sarebbe legato al possibile malfunzionamento dell’impianto. I problemi di erogazione idrica continuano ad arrecare disagi ai residenti della frazione di Melilli, eppure non ci sarebbero perdite lungo la rete idriche e l’impianto di sollevamento potrebbe garantire acqua per quantità ben al di sopra delle necessità locali. Facile, a questo punto, intuire che la causa possa essere legata al fenomeno degli allacci abusivi, su cui si starebbe concentrando anche l’attenzione dell’amministrazione comunale. “Se così fosse- fa presenta l’assessore Salvo Midolo- sarebbe una beffa per l’intera comunità. Non escludiamo che qualcuno possa utilizzare impropriamente, per irrigazione o altro uso non autorizzato, la condotta comunale. I controlli sull’impianto – precisa Midolo – vengono effettuati dal personale dell’Ufficio Tecnico comunale e dai Vigili Urbani, ma anche i carabinieri di Priolo starebbero seguendo, per le proprie competenze, questa singolare vicenda”. Pesa, sull’andazzo generale, l’impossibilità di usare il pozzo “Cannizzo”, sequestrato in via precauzionale per via dell’inquinamento di alcune falde acquifere riscontrato.
In attesa di venire a capo del “giallo” dell’acqua che non basta, l’amministrazione comunale interromperà, nelle ore notturne, l’erogazione idrica, per consentire al serbatoio comunale di riempirsi ed essere utilizzabile fin dalle prime ore del mattino. Spesso, però, già nel primo pomeriggio in parecchie zone l’acqua non arriverebbe nelle abitazioni.