Siracusa. Festa della Musica, "Fontane Bianche come negli anni '80"

Un’intera giornata per tornare a vivere Fontane Bianche e per rendere protagonista la musica, come la voglia di stare insieme e di animare con diversi ingredienti i 4 chilometri di baia a disposizione. La Festa della Musica ha riportato nella zona balneare del capoluogo tanti siracusani e molti turisti. Viale dei Lidi, la strada principale di Fontane Bianche, sembrava essere tornato quello degli anni ’80 e di parte degli anni ’90: gente che passeggiava, sorseggiava una bibita, consumava un gelato e, più tardi, una pizza o un piatto tipico locale mentre si curiosava tra le 12 postazioni allestite. Un’atmosfera gradevole, simile a quella che si respira in alcune tra le principali località turistiche siciliane e non solo. Qualche lamentela, immancabile in occasioni come questa, tanti complimenti, soprattutto da parte di chi ha avuto il piacere di godersi un sabato diverso dal solito e che, riportando in parte indietro la memoria, ha fornito anche spunti di riflessione per proiettare idee verso il futuro, anche immediato. Tra i soddisfatti, il presidente della circoscrizione Cassibile, Paolo Romano, che esprime “un grande apprezzamento all’organizzazione della Festa della Musica, che per la prima volta, quest’anno- ricorda Romano- si è tenuta a Fontane Bianche. Un’emozione rivederla affascinante com’era un tempo. Sembrava di essere tornati negli anni ’70 e ’80, quando la località era al massimo del suo splendore”. Romano si dice “pronto a lavorare fin da subito, con gli organizzatori, all’edizione del prossimo anno. “Certo, c’è da migliorare- conclude Romano- ma c’è anche da considerare con quali mezzi si è proceduto”. “Non è stata impeccabile- commenta uno degli organizzatori, Tano Rizza- Ma siamo per fare le cose, vediamo possibilità ovunque, posti belli e dimenticati da valorizzare. Fare le cose vuol dire lavorare ad un’idea, mettere assieme teste, e situazioni diversissime tra loro. Ha i suoi pro, e i suoi contro. Io ho visto gente contenta, ho visto tanta gente a Fontane Bianche come non accadeva da quando avevo 15 anni”. E da oggi si lavora già alla Festa della Musica 2015.
(Foto: un momento della Festa della Musica, dal web)




Siracusa. Infiorata in via del Collegio: tripudio di fiori e colori

Un tappeto di fiori lungo via del Collegio, un tripudio di colori , con il mare di Ortigia sullo sfondo. La firma è quella dei Maestri Infioratori Siciliani, che con i loro 15 quadri hanno voluto omaggiare Siracusa riproducendo alcuni tra i suoi principali simboli. Numerosi visitatori, sabato e per tutta la giornata di oggi,  hanno potuto godere della prima infiorata di Siracusa. Un’iniziativa dalla doppia valenza, come ha spiegato nei giorni scorsi l’assessore comunale al Turismo, Francesco Italia, “da un lato ridare lustro ad uno degli scorci più belli e suggestivi di Ortigia; dall’altro, sensibilizzare i cittadini sui temi dell’ambiente e del rispetto delle strade della nostra città, che preferiamo vedere coperte di fiori e non di rifiuti”.




L'ambasciatore dell'Ucraina in visita a Siracusa: "Rapporti commerciali da rafforzare"

“Rivolgo al popolo ucraino, in questo momento attraversato da gravissime tensioni e violenze, la solidarietà e di tutta la città augurando una rapida conclusione degli scontri”.
Con queste parole, il sindaco Giancarlo Garozzo, ha ricevuto stamattina a palazzo Vermexio l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yevhen Perelygin, che stasera conclude a Siracusa un giro nei principali centri della Sicilia orientale. Il diplomatico era accompagnato dalla moglie, Olena Perelygina, dal primo segretario di ambasciata, Yevhen Shkvyra, da Yuliya Pynnichenko, presidente dell’associazione italo-ucraina “Nuovi confini”, e dalla rappresentante a Siracusa Olena Vozyan. Il sindaco era accompagnato dal vice, Francesco Italia, e dal capo di gabinetto, Giovanni Cafeo.
L’ambasciatore ha detto di essere venuto in Sicilia per rafforzare i rapporti commerciali tra il suo Paese e l’Italia, per promuove l’Ucraina tra gli studenti nell’ambito del progetto Erasmus e per raccogliere la disponibilità dei comuni a sostenere attività di integrazione rivolte ai suoi connazionali presenti in Italia. Poi ha aggiunto di avere accarezzato sin da giovane il sogno di visitare Siracusa perché è un estimatore delle cultura greca e ne ha conosciuto la grandezza nel mondo classico.
L’ambasciatore Perelygin ha detto inoltre di volere promuovere un gemellaggio tra Siracusa e una città ucraina, progetto questo condiviso dal sindaco Garozzo che si è detto pronto a qualsiasi forma di collaborazione in campo commerciale turistico e di sostegno all’integrazione dei cittadini ucraini. Una parte dell’incontro è stata dedicata agli aspetti amministrativi. Il diplomatico ha detto di essere interessato a studiare l’autonomia siciliana e ha fatto molte domande sui rapporti tra di diversi livelli di governo, anche in riferimento alla gestione dei beni culturali, e sui cambiamento introdotti dalla cancellazione delle province regionali.
Il vice sindaco Italia ha illustrato i punti di forza dell’offerta turistica siracusana e ha proposto di lavorare alla realizzazione di pacchetti in vista dell’Expo del 2015 per portare a Siracusa i visitatori ucraini interessati, oltre che al patrimonio storico-artistico e ambientale, agli itinerari enogastronomici.




Siracusa. Anticorruzione ed efficienza, workshop al Vermexio

Un workshop dedicato all’efficienza della pubblica amministrazione e alla legalità. E’ organizzato per domani, nell’ambito del Pon “Governance e azioni di sistema”, finanziato con il Fondo sociale europeo 2007-2013. Il tema scelto è “Valutare la performance individuale del personale e collegamenti con l’anticorruzione”.
L’iniziativa si svolgerà nella sala del Consiglio comunale, al quarto piano di palazzo Vermexio, dalle 9 alle 17.
Previste le relazioni di Gaetana Gagliano, consulente del Formez e incaricata di monitorare e assistere il Comune nell’ambito del Progetto, e di due esperti di settore: Pietro Bevilacqua e Francesca Penati.




Siracusa. Sai 8, Garozzo alza la voce: "Basta usare i lavoratori per attaccare i sindaci. Vi dico come stanno le cose"

“Basta con le dichiarazioni demagogiche sulla vicenda Sai 8 e sull’argomento acqua pubblica”. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo affida alla sua pagina Facebook uno sfogo, che è anche un’accusa mossa chiaramente nei confronti di “tutti quelli che hanno intenzione di utilizzare i lavoratori “Sai 8″ come lotta politica contro i sindaci. Siate molto cauti- sollecita il primo cittadino – perché sia i dipendenti che i cittadini oggi si documentano e sanno perfettamente quello che si può fare e quello che non si può fare”. Poi il tono si fa più colorito. “Rischiate- avverte Garozzo- di fare l’ennesima “malafiura” “. Dichiarazioni che sembrano avere come bersaglio principalmente i sindacati, che ieri hanno protestato contro le scelte compiute e hanno parlato di “sindaci irresponsabili”.
Garozzo torna a spiegare le ragioni per cui il Comune ha preso in carico gli impianti idrici. “Non siamo impazziti- ribadisce il primo cittadino- ma qualcuno  qualcuno pretendeva che i crediti vantati dai dipendenti della “fallitissima” Sai 8, maturati in 7 anni, passassero in blocco alla gestione provvisoria (90 giorni) dell’Ato idrico. Parliamo di una cifra non calcolata ma che ammonta sicuramente a svariati milioni di euro”. Garozzo chiarisce poi meglio il passaggio.  “Debiti di privati – sottolinea – che dovevano diventare debiti pubblici”.  I conti, per il sindaco, sono presto fatti. “La perdita di 600mila euro al mese calcolata in sede di accordo in prefettura il 24 maggio scorso- entra nel dettaglio il primo cittadino – come per magia diventa una perdita 2,5 milioni, che per tre mesi di gestione provvisoria diventano 7,5 milioni di euro, da ripartire su 10 comuni. Nel frattempo si sfilano 4 comuni, quindi da ripartire su 6 comuni. Questa operazione risulterebbe non sostenibile economicamente anche se i comuni fossero rimasti 10”. Non mancano gli spunti polemici. L’indice di Garozzo è puntato con il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Sollecitato dal commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello- spiega il sindaco- il governatore ha solo risposto che si tratta di un problema dei sindaci e che la Regione non ha fondi”. A queste considerazioni il sindaco aggiunge un ulteriore chiarimeno. “Ripubblicizzare il servizio idrico- precisa- non significa fare le bollette con gli uffici comunali e poi affidare tutto ai privati. In assenza di normative che non diano la possibilità ai comuni di salvaguardare il personale, (ricordo che nelle società pubbliche o partecipate si entra per concorso, che non possiamo neanche indire. per problemi di costo del personale e patto di stabilità),tutti e 10 i comuni,  se pur con diverse soluzioni, sono costretti a rivolgersi ai privati. Siracusa, Augusta e Solarino hanno fatto la scelta di stare insieme, garantendo 90 dei 154 posti di lavoro dei dipendenti “Sai 8”.  




Siracusa. Servizio Idrico, Milazzo: "Politica capace solo di creare macchine mangiasoldi"

“Alla fine è la politica dei nostri sindaci a risultare annacquata, vecchia e non bene odorante”. Non usa mezzi termini in consigliere comunale Massimo Milazzo di “Progetto Siracusa” commentando la vicenda legata alla gestione del servizio idrico integrato. Una disamina spietata la sua. “La politica provinciale – sostiene Milazzo- è stata incapace di un atto di responsabilità collettivo e di concretizzare una concertazione tesa o a gestire insieme la struttura ex Sai 8 o a scorporarla ripartendo proporzionalmente nei vari comuni i 150 dipendenti dell’azienda fallita in modo da salvaguardarne responsabilmente il lavoro ed evitare ulteriore disoccupazione in un territorio già martoriato”. Tutto questo, secondo l’esponente di minoranza in consiglio comunale “stato troppo buono, bello ed anche trasparente. Certo- osserva con sarcasmo- non avrebbe consentito di pensare agli amici degli amici”. Milazzo contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di “affidare nuovamente la gestione del servizio idrico integrato ad una società terza. Viene da chiedersi- si domanda il consigliere di opposizione- cos’è cambiato rispetto ai tempi, un po’ più lontani, della Sogeas e a quelli, recentissimi, della Sai 8”. Milazzo ritiene che tante siano le responsabilità della politica locale “che non sa fare di meglio che creare macchine mangiasoldi da controllare e condizionare, più o meno velatamente”.




Autostrade, Marziano: "Gallerie per Catania al buio e Cassibile-Rosolini nel caos"

Il tratto autostradale più importante della Sicilia ridotto in condizioni intollerabili”. Il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano si riferisce all’autostrada Rosolini-Siracusa, ma anche al tratto che arriva fino a Catania. Le ragioni sono diverse, lo sfogo, invece, unico. ” Due gallerie della Siracusa-Catania- spiega Marziano- sono completamente al buio, senza la minima garanzia di sicurezza. E’ così da più di un anno”. Troppo tempo per il componente dell’Ars. “C’è qualcosa che non funziona, tra l’altro, nel sistema di videosorveglianza- secondo Marziano- Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che siano stati commessi dei furti di rame in un’autostrada iper vigilata”. A queste lacune si aggiungerebbe il problema degli svincoli, “oscurati dalle erbacce, così folte ai margini della strada- continua Marziano- che quando si imbocca lo svincolo la visibilità è ostruita”. Se ci si sposta sul versante opposto,  lungo la Rosolini- Cassibile, le difficoltà sarebbero di diversa natura. “Sono iniziati i lavori di riqualificazione- osserva il deputato regionale- in coincidenza con il periodo estivo. E’necessario – sottolinea Marziano – che il Consorzio autostrade siciliane garantisca che il sabato e la domenica nella zona di restrizione del traffico ci sia il personale che garantisca il normale deflusso e tutto quello che è necessario per evitare sofferenze per gli automobilisti. Così aumenteranno i tempi di percorrenza e la situazione sarà aggravata dalle modalità in cui opera il casello di Cassibile: si rischiano lunghissime file. È al via una stagione estiva in cui la zona sud tornerà ad essere uno dei poli di attrazione della Sicilia sud orientale”. Il parlamentare dell’Ars annuncia un’interrogazione per chiedere interventi da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti nei confronti di Cas e Anas, ciascuno per le proprie competenze.




Siracusa. Premio Stampa Teatro "collettivo", assegnato agli attori dell'Accademia D'Arte del Dramma Antico

E’ andato ai  giovani attori dell’Accademia D’Arte del Dramma Antico il Premio Siracusa Stampa Teatro 2014.
Questa sera, al Teatro Greco di Siracusa, la cerimonia di consegna del riconoscimento che dal 2003 premia l’attore o l’attrice emergente del Ciclo di Spettacoli Classici della Fondazione Inda. In rappresentanza degli allievi del I e II anno della scuola “Giusto Monaco”, è stato il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti, a ricevere il premio dalle mani del presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena e del segretario provinciale dell’Associazione siciliana della Stampa, Damiano Chiaramonte.
“La loro presenza nei Cori è stata una fortuna per gli spettacoli, un grande valore aggiunto, un patrimonio di freschezza, di voglia di fare, che ha messo in evidenza le capacità acquisite come allievi durante l’impegnativo corso di studi in Accademia. Hanno dato tutto per esserci e per esserci con forza, bellezza e professionalità”.Questa la motivazione letta da Chiaramonte davanti alle migliaia di spettatori che affollavano l’antica cavea per l’ultima replica delle Coefore/Eumenidi di Eschilo, con la traduzione di Monica Centanni e la regia di Daniele Salvo.
Anche il sindacato dei giornalisti siracusani dunque ha voluto rendere omaggio ai 100 anni dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, dando vita ad un’edizione “particolare” del premio, consegnando il prezioso quadro in papiro, realizzato dal maestro Pippo Tarascio, non ad un singolo giovane attore o giovane attrice, bensì ad una scuola unanimemente ed internazionalmente riconosciuta come eccellenza nel campo della formazione del teatro classico occidentale.
Spazio anche all’ormai consueto momento gustoso con la consegna ai premiati delle perle di mandorla della Pasticceria Alfio Neri, le tradizionali paste di mandorla al limone femminello e le più innovative perle di mandorla al Moscato di Siracusa.




Rosolini. Nel suo terreno piante di marijuana, una betoniera rubata e un allaccio abusivo, denunciato

Coltivazione di droga, ricettazione e furto aggravato. Sono le tre accuse di cui dovrà rispondere un 59enne di Rosolini, denunciato dai carabinieri della locale stazione questa mattina. I militari lo hanno sorpreso mentre, insieme ad un giovane di 33 anni si prendeva cura di tre piante di marijuana dell’altezza di circa 90 cm ciascuna all’interno del terreno di sua proprietà. Sembre nell’appezzamento di terra che gli appartiene, i carabinieri hanno rinvenuto una betoniera che, a seguito di accertamenti, è risultata rubata lo scorso febbraio, sempre a Rosolini. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. I carabinieri hanno, infine, accertato che la casa rurale costruita sul terreno del 59enne utilizzata energia elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete pubblica.




Siracusa. Prevenzione e rischio, un software e un'App per le aziende del Petrolchimico

Un software e un’applicazione realizzati da imprese locali nell’ambito di un progetto di ricerca europeo promosso e sponsorizzato dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – LILT, sezione di Siracusa. I nuovi sistemi di comunicazione mobile potranno essere utilizzati dai tecnici delle aziende ai fini della prevenzione e della gestione del rischio nei luoghi di lavoro. Software e app sono stati elaborati da esperti del settore, che operano da decenni nell’area della sicurezza e della informatica nel polo industriale e a questo si rivolgono nel proporre metodologie e strumenti innovativi. Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di un convegno in un noto hotel del capoluogo. Ad introdurre i lavori,  Cristian Mancino, project manager , che ha poi affidato ad Ernesto Nudo, della società GIS, l’illustrazione delle parti teoriche e di approccio metodologico che hanno condotto  alla realizzazione della filosofia di fondo e della tecnologia del nuovo software  RM (Risk Management). L’obiettivo è quello di fornire migliori conoscenze sul rischio e, quindi, la possibilità di migliorare la prevenzione, ma anche di ridurre i costi di gestione legati all’applicazione delle norme di sicurezza. Per la LILT ha parlato Mario Lazzaro, medico, direttore generale della associazione e responsabile del servizio di medicina del lavoro di Sasol Italy. Lazzaro ha sottolineato come l’innovazione tecnologica può aiutare a risolvere il gap nel settore che esiste fra le grandi aziende già ben strutturate da almeno 15 anni e le piccole imprese per le quali la sicurezza è un costo non irrilevante. Pietro Nudo , della GIS, ha introdotto gli aspetti più specificamente tecnici del software che è un sistema che bilancia i “generatori” di pericolo con i “mitigatori” di pericolo. Un incrocio di banche dati sul sito operativo da analizzare consente di misurare il rischio ed individuare punti deboli su cui intervenire. Gli algoritmi calcolano ed individuano i mitigatori  a fronte dei generatori ed il sistema indica, al computer, quali sono i valori  non “mitigati” invitando, quindi, ad un ulteriore azione correttiva per fare rientrare i parametri nei valori accettabili . Una grafica in 3D inoltre aiuta a legger le informazioni. Il convegno di oggi è stato anche l’occasione per parlare di inquinamento. Il ricercatore della Lega per la lotta contro i tumori, Giuseppe Busà ha, infatti, annunciato la prossima pubblicazione di uno studio sulla qualità dell’aria.