Siracusa. Nuova Villa Rizzo, 30 posti a rischio. "Siamo disperati.Intervenga il prefetto"

Una corsa contro il tempo, pochi giorni per salvare il proprio posto di lavoro. Resta incerto, con prospettive che sembrano tutt’altro che rosee, il futuro occupazionale dei 30 dipendenti della clinica “Nuova Villa Rizzo” di Siracusa, fallita a novembre dello scorso anno. I lavoratori lamentano una situazione per certi versi paradossale, soprattutto dopo che anche la possibilità, che sembrava concreta, che la clinica fosse riacquisita dal proprietario, è sfumata per via di un vizio di forma che avrebbe bloccato la procedura avviata. I dipendenti parlano di uno “scandalo” e di un percorso che, per loro, presenta una serie di lati oscuri, su cui chiedono che chi di competenza faccia chiarezza. “Stiamo parlando del futuro delle 30 famiglie dei lavoratori- spiega una dipendente della struttura -ma anche di altre 50 persone che, tra medici di guardia, chirurghi e fornitori,  consentono l’attività della clinica”. Per martedì mattina è previsto un incontro con il prefetto, Armando Gradone. Durante l’incontro tra il rappresentante territoriale del Governo e una delegazione di lavoratori, le famiglie dei dipendenti manifesteranno in piazza Archimede. “Stiamo attraversando un momento terribile- prosegue la dipendente- Ci sono persone sul lastrico, che hanno annunciato gesti estremi nel caso in cui non si risolva l’enorme problema di cui solo noi faremo probabilmente le spese”. Nei giorni scorsi ci sarebbero già stati dei momenti di tensione, all’interno della clinica, proprio a causa della disperazione, in questo caso, di una professionista della struttura.

 




Siracusa. Innovazione tecnologica nelle scuole, "salvi i finanziamenti"

“Salvi i finanziamenti  per l’innovazione tecnologica nelle scuole”. Lo garantisce il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano che aveva lanciato l’allarme. Il parlamentare dell’Ars ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’accelerazione dell’iter per le gare d’appalto relative al bando Pon Pesr “Ambienti per l’apprendimento”,  a cui hanno partecipato diverse scuole siciliane, ottenendo l’autorizzazione alla realizzazione di progetti per una somma pro capite di circa 75 mila euro. “Le scuole hanno provveduto ad indire bandi pubblici di gara – ricorda Marziano – per l’acquisizione delle attrezzature previste, adottando quale criterio di scelta del contraente quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa e selezionando commissari tra i funzionari delle stazioni appaltanti e non mediante sorteggio pubblico tra gli iscritti all’albo regionale Urega, l’Ufficio regionale per le gare d’appalto, come prevede la normativa regionale. Così sono stati sollevati vizi di legittimità riguardanti la composizione del seggio di gara e le scuole hanno chiesto chiarimenti al Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. Il Miur ha scritto alla Regione dando ragione ai criteri utilizzati dalle scuole e chiedendo l’adeguamento”. Adesso l’assessorato avrebbe riconosciuto pertinenti le posizioni del ministero.




Siracusa. 162° anniversario della Polizia di Stato, cerimonia sobria. Consegnati i riconoscimenti

Cerimonia sobria, ma toccante questa mattina davanti la questura di Siracusa, in occasione del 162° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La mattinata è stata aperta dal questore, Mario Cageggi che, alla presenza del prefetto, Armando Gradone e del personale in servizio, ha deposto una corona di fiori in onore dei caduti della polizia, vittime di mafia. Un momento particolarmente sentito e di profondo raccoglimento e riflessione sul lavoro e il sacrificio dei poliziotti.  “Esserci sempre”, non a caso,  è il messaggio scelto per questo anniversario della fondazione della Polizia. La cerimonia è proseguita con la lettura dei messaggi del Capo dello Stato e delle altre autorità e con la consegna delle ricompense e dei riconoscimenti per merito di servizio al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di polizia.

Encomio solenne per gli uomini della Squadra Mobile e, nel dettaglio per : l’ispettore capo Benedetto Bollaci, il sovrintendente Domenico Coccia, gli Ass. C Salvatore Carini e Emanuele Faranda. Encomi per il sovrintendente Roberto Accaputo e per l’ass. C Alesandro Spataro per l’operazione Itaca, nell’ambito della quale furono arrestate 15 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Encomio per gli uomini del commissariato di Noto: il vice questore aggiunto Giuseppe Grienti, il sostituto comm, Salvatore Arena e lode per Salvatore Cammisuli, Giuseppe Criscione, Fabio Listo, Salvatore Coletta per i 3 arresti eseguiti per furto aggravato, danneggiamento con incendio ed estorsione.

Riconoscimenti all’agente scelto Patrizia Aglieco del commissariato di Priolo per l’arresto di un latitante aderente al clan Nardo di Lentini.

Agli uomini della Mobile e del commissariato di Pachino : Isp. Sup Gaetano Greco e Ass C. Giovanni Sena per 6 arresti, a Pachino per omicidio, estorsione, detenzione e spaccio di droga.

Lode al Sost. Comm Carlo Parini, Fontane Bianche, per 5 arresti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

U.P.G.S.P. :

Ass. C. Giancarlo Noto
Ass. C.  Daniele Russo
Ass.  Alessandro Giaimo
Ass.  Giuseppe Lo Presti
Ass. Gaetano Rametta per avere bloccato a Siracusa, una cittadina straniera con intenzioni suicide, mediante una bombola di gas in un condominio.

 




Siracusa. Al Cibus premiato un formaggio di Buccheri

Le eccellenze locali premiate al Cibus di Parma. Il caseificio Mongibella di Buccheri ha ottenuto un riconoscimento nell’ambito del concorso Alma Caseus 2014, indetto da Alma, la scuola internazionale di cucina, grazie al formaggio “Luna Piena”, che ha ottenuto il terzo posto nella categoria “formaggi vaccini di fattoria”. Il caseificio di Buccheri ha partecipato al Cibus insieme ad altre 15 aziende del territorio dell’agroalimentare, chiamate a raccolta dalla Camera di Commercio. L’azienda della zona montana aveva già ricevuto nel 2012, una menzione.

 

 




Siracusa. Impianti sportivi, le criticità in una relazione della commissione Sport

Lo stato in cui versano gli impianti sportivi pubblici di Siracusa al centro dell’attenzione della commissione Sport del Comune, presieduta da Carmen Castelluccio. I consiglieri che compongono l’organismo hanno effettuato, nelle scorse settimane, una serie di sopralluoghi. Il risultato di questa attività è stato sintetizzato in una relazione che sarà presentata mercoledì prossimo, il 14 maggio, alle 10,30 nella sala “Archimede” di piazza Minerva. I componenti della commissione si confronteranno con il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore allo Sport, Maria Grazia Cavarra.

 




Siracusa. Ex Pirelli, non passa l'emendamento "salva pagamenti"

Non passa, in commissione Bilancio, l’emendamento presentato dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo a favore dei lavoratori ex Pirelli di Siracusa, per garantire il pagamento, per l’anno incorso, dell’integrazione regionale concessa con apposita legge regionale. Una cattiva notizia per gli ex dipendenti, che contavano molto sulla possibilità che arrivasse, al contrario, il primo “via libera”. “Lo spirito di questa manovrina finanziaria- spiegano i lavoratori in una nota-  era proprio quello di garantire, in primis, il sostentamento economico alle varie tipologie di lavoratori che in prima battuta si erano visti esclusi causa l’impugnativa del Commissario dello Stato ad alcuni articoli della Finanziaria regionale votata a gennaio. Così invece non è stato. Nella manovrina sono invece entrate ed approvate tante altre voci di spesa che poco hanno a che fare con i lavoratori ed il pagamento dei loro emolumenti”. Gli ex dipendenti parlano di “un’autentica vergogna” e auspicano che martedì, in occasione dei prossimi lavori d’aula, la deputazione siracusana possa fare fronte comune, intervento già sollecitato anche attraverso una lettera aperta, per evitare che si accetti una “discriminazione perpetrata a danno di questo unico gruppo di lavoratori. A noi non possono di certo interessare le sterili beghe partitiche – concludono gli ex Pirelli – ed esigiamo che chi rappresenta un territorio e la propria comunità con le proprie esigenze, debba andare veramente oltre qualsiasi steccato imposto”.




Siracusa. Ugl Polizia Penitenziaria, nominato tra le polemiche il nuovo commissario

Polemiche nell’Ugl Polizia Penitenziaria della provincia di Siracusa dopo la nomina, da parte della segreteria nazionale, di un nuovo commissario straordinario, l’ispettore Michele Pedone. E’ una nota romana a tornare oggi sull’argomento chiarendo che, al contrario di quanto qualcuno avrebbe scritto su Facebook, alla base delle dimissioni di chi guidava il sindacato precedentemente non ci sarebbe nessun contrasto con i vertici nazionali. Le dimissioni, stando a quanto spiegato nella nota, non sarebbero nemmeno state motivate. Entro sei mesi sarà comunque celebrato il congresso per l’elezione dei nuovi dirigenti provinciali




Il ministro dell'Ambiente Galletti a Siracusa, incontro con gli imprenditori dell'industria

Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti farà tappa, domani, a Siracusa. L’esponente dell’esecutivo nazionale incontrerà  gli imprenditori della zona industriale, al termine di una convention dell’Udc. Galletti dovrebbe affrontare, con gli industriali, il tema dell’avvio delle bonifiche e delle emergenze del polo petrolchimico.
L’incontro, a porte chiuse, è previsto per le 20 nei saloni del Jolly Aretusa Palace di corso Gelone.
“La presenza del ministro Galletti a Siracusa è simbolica e nello stesso tempo assume un’importanza sostanziale nell’ottica del rilancio del polo petrolchimico – afferma il vice commissario dell’Udc, Gianluca Scrofani – che deve passare innanzitutto dall’avvio del piano delle bonifiche. Lo sviluppo economico della nostra provincia deve passare anche da un cambio di rotta nella filosofia industriale della nostra area che deve attrarre investimenti privati sul fronte dell’innovazione e della sostenibilità”.




Siracusa. Fallimento Sai 8, il Comune si costituisce parte civile

Il Comune si costituirà parte civile nel processo sul fallimento della Sai8, per la quale la Guardia di finanza ha notifica 11 avvisi di conclusione indagine. Lo ha annunciato in mattinata  il sindaco, Giancarlo Garozzo.“Se la tesi della Procura d dovesse trovare conferma negli esiti processuali –spiega Garozzo – saremmo di fronte a un sistematico trasferimento, verso i soci privati, di somme che invece dovevano essere destinate alla collettività e al miglioramento di un servizio idrico che, in questi anni, è stato sempre più scadente e sempre più oneroso per le famiglie e le imprese. Solo questo basterebbe a giustificare la partecipazione del Comune al processo, senza contare i danni presumibilmente scaturiti alle ditte siracusane che lavoravano per Sai8 che, sempre secondo gli investigatori, non venivano pagate per i lavori effettuati a tutto vantaggio dei ‘fornitori privati della società’.Sotto i nostri occhi – conclude il sindaco – si va delineando un quadro grave e sconfortante, che non era possibile immaginare nei termini in cui ci viene descritto e che ci conferma nella scelta strategica di tornare alla gestione pubblica, o quanto meno con un forte controllo pubblico, del servizio idrico. Questo è quanto stiamo tentando di portare avanti nel trattativa con la curatela fallimentare, nell’interesse dei siracusani e dei lavoratori della Sai8. Un tentativo che deve chiamare tutte le istituzioni a una forte assunzione di responsabilità”.




Siracusa. Protocollo Ambiente, Confindustria: "Nessuno temporeggia. Breve proroga per predisporre il testo"

“Nessun colpo di scena al tavolo tecnico sull’ambiente convocato dal prefetto, Armando Gradone. Nessuna lungaggine, nessuna pregiudiziale e nessun temporeggiamento”. Il chiarimento arriva da Confindustria Siracusa. “Su proposta dello stesso prefetto- puntualizzano gli industriali siracusani  – è stata approvata di comune accordo la richiesta, da più parti pervenuta, di una breve proroga tecnica per consentire alcuni aggiustamenti finali sul testo da sottoscrivere”. Confindustria ribadisce la disponibilità a collaborare tecnicamente all’aggiornamento del protocollo del 2005 sul controllo volontario delle emissioni e ricorda che “gli investimenti realizzati per le strumentazioni di rilevazione, sempre più sofisticate, e la collaborazione sempre più proficua con l’ARPA, hanno portato alla nascita di un tavolo tecnico (aziende-CIPA-ARPA-Provincia) che costantemente si riunisce per monitorare ed aggiornare, laddove necessario, i software di rilevamento delle nuove sostanze non monitorate”. A proposito dell’ipotetico passaggio del CIPA in mano pubblica, Confindustria sottolinea “che questo argomento non era mai stato oggetto di discussione in nessuna delle precedenti riunioni, non era stato analizzato né approfondito dalle parti interessate e che quindi non poteva costituire pregiudiziale per la firma del nuovo protocollo”.