Siracusa. Fermati sei presunti scafisti, avrebbero organizzato lo sbarco di ieri ad Augusta

Fermati i presunti scafisti dell’ultimo sbarco di migranti al porto commerciale di Augusta. La polizia di Frontiera Marittima, insieme al Gruppo Interforze di Contrasto all’Immigrazione Clandestina hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto sei cittadini extracomunitari, un marocchino, quattro tunisini e un egiziano. Dovranno rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. Formazione, delegazione siracusana a Palermo: "Senza stipendio da 20 mesi, adesso basta"

Tornano a protestare i lavoratori della formazione professionale. Una folta delegazione siracusana ha raggiunto Palermo, dove è stato organizzato un sit-in, davanti la sede di palazzo D’Orleans, in attesa di conoscere le decisioni che saranno assunte nell’ambito del tavolo tecnico convocato con i sindacati di categoria per affrontare, in particolare, la problematica relativa agli sportelli multifunzionali, la cui attività è stata sospesa alla fine di aprile. “I lavoratori sono a casa dal 23 aprile scorso- osserva Mariella D’Angelo della Cgil- senza retribuzione e senza garanzie sul proprio futuro occupazionale”. Il problema è ben più vasto. Anche le altre filiere del settore (obbligo formativo e formazione professionale) continuano ad attraversare un momento sempre più difficile. “Parliamo di persone, famiglie, da venti mesi senza stipendio- prosegue D’Angelo – Siamo al collasso e il governo regionale rimane sordo alle nostre richieste. Abbiamo portato avanti l’attività per senso di responsabilità. Veniamo da una cassa integrazione erogata solo per il 7 per cento a fronte del 20 per cento previsto e questo ha comportato enormi disagi alle nostre famiglie. Abbiamo perso la credibilità e, cosa ancora più grave, la nostra stessa dignità”. Per la portavoce dei lavoratori della formazione “il Governo Crocetta ha riaperto le macellerie sociali. In assenza di riscontri, questa volta concreti, dopo le numerose garanzie fornite e non mantenute, non saremo più nelle condizioni di garantire mente fredda e quindi ordine pubblico. Non siamo più disposti- conclude D’Angelo- a far giocare la politica sulla nostra pelle”




Siracusa. "Il Comune "regala" un'area di 10 mila mq ad un imprenditore", De Benedictis: "Intervenga la Procura"

“Un’area pubblica di circa 10 mila metri quadrati starebbe per essere concessa ad un privato per 15 anni, ad un canone di 260 euro al mese”. L’ex deputato regionale del Pd, Roberto De Beneditcis grida allo scandalo. Dalla sua pagina di Facebook l’esponente del Partito Democratico protesta per quanto avrebbe appreso da fonti dell’Ufficio Tecnico di Siracusa. L’area di cui parla De Benedictis si troverebbe nei pressi di un distributore di carburante e sarebbe destinato ad un privato che pagherebbe 3 mila 150 euro l’anno per realizzarvi un impianto sportivo. La delibera approvata dalla precedente giunta comunale sarebbe della fine del 2012. Ne avrebbe parlato nelle scorse settimane il  quotidiano “Giornale di Sicilia”. “Una delibera- aggiunge De Benedictis- illegittima per almeno quattro motivi. Innanzitutto perché la motivazione è pretestuosa e giuridicamente infondata; poi perché si concede ad un privato l’uso di un bene comune, senza alcuna trasparenza e in assenza di una gara, avviso o procedura di evidenza pubblica”. A questo si aggiungerebbe il fatto che “il canone stabilito è palesemente incongruo”. De Benedictis lo definisce “ridicolo e questo comporta- secondo l’ex parlamentare regionale- un chiaro danno erariale per il Comune. Con 260 euro al mese- osserva- non si affitta nemmeno un garage e si concederebbe, invece, un’area che vale qualche milione di euro”. Ultima ragione, ma non tale per importanza: “lo scopo per cui l’area viene concessa – impianti sportivi – è in contrasto con il piano regolatore che in quella zona riporta la dicitura “Parco” “. De Benedictis ricorda che il Comune “potrebbe ricavare legittimamente cifre molto maggiori da quel terreno affittandolo attraverso una gara, come sarebbe obbligatorio fare.  Danno non meno grave per ogni altro potenziale imprenditore, penalizzato dall’ingiusto vantaggio attribuito a questo privato, che infatti si appresta a realizzare in quest’area, ottenuta praticamente gratis, vari campi da calcio, tennis, palestra, piscina ed altro”. De Benedictis chiede la revoca in autotutela della delibera e sollecita l’intervento della Procura della Repubblica.




Siracusa. Strisce gialle sul lungomare di Ortigia. "A giugno ripartono i bus navetta"

Strisce gialle, riservate ai residenti, al posto dei parcheggi a pagamento e a quelli liberi sul lungomare di Ortigia e divampa la polemica. A protestare, anche attraverso Facebook, parecchi cittadini. Soddisfatti, invece, altrettanti siracusani che risiedono nel centro storico e che nelle scorse settimane hanno lamentato, anche attraverso il consiglio di quartiere, la carenza di stalli riservati a chi abita nell’isolotto, soprattutto dopo l’ordinanza che stabilisce il divieto di sosta, per tutti, in piazza San Giuseppe, adesso interamente pedonale. Il provvedimento aveva spinto il presidente del consiglio di circoscrizione, Salvo Scarso e altri consiglieri di quartieri a chiedere le dimissioni dell’assessore alla Viabilità, Silvana Gambuzza. Dopo l’avvio dei lavori di allestimento dei parcheggi riservati ai residenti sul Lungomare di Levante, la marcia indietro. Scarso ha espresso soddisfazione e sottolineato la “sensibilità dimostrata dall’assessorato al Centro Storico, retto da Francesco Italia, in attesa che venga riavviato il servizio bus navetta”. L’assessore Gambuzza spiega che si tratta di un primo intervento. “Altre strisce gialle saranno realizzate nei prossimi giorni in via Abela. E’ normale che ci siano cittadini d’accordo e altri che non lo sono- spiega l’esponente della giunta Garozzo- ma va precisato che non abbiamo eliminato tutte le strisce bianche e che abbiamo voluto dare una boccata d’ossigeno ai residenti , che rappresentava la maggiore criticità. Stiamo anche lavorando ad un piano di rivisitazione complessiva dei pass per accedere ad Ortigia nelle ore di Ztl, nelle more che venga avviato il servizio di bus navetta”. Gambuzza si sbilancia e detta una tempistica. “Speriamo di farcela entro la metà di giugno”.




Siracusa. Studenti restauratori riportano all'antico splendore una pala d'altare dell'Immacolata e un crocifisso del 1600

Il restauro di una pala d’altare collocata nell’altare maggiore della chiesa dell’Immacolata in Ortigia e di un Crocifisso ligneo del 1600 proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della Conciliazione di Belvedere affidata ai migliori studenti del liceo artistico Gagini di Siracusa, sotto la supervisione di specialisti e docenti. E’ il progetto, sponsorizzato dall’Isab, che sarà illustrato lunedi mattina, alle 10,30, al liceo di via Pitia. Entrambe le opere sono in corso di restauro. Ne parleranno il dirigente scolastico, Simonetta Arnone, i professori e gli studenti coinvolti nel progetto, insieme ai rappresentanti dell’Isab.




Siracusa. Criminalità, ecco i numeri. Meno arresti, più denunce

Aumenta l’incidenza della criminalità in provincia di Siracusa. In altri termini, significa che aumenta il numero di denunce e arresti sommati gli uni agli altri. Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto presentato dalla questura questa mattina, in occasione della presentazione delle celebrazioni per il  162° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Nel periodo maggio 2013-aprile 2014, la polizia ha effettuato 2 mila e 76 provvedimenti per ipotesi di reato (arresti e denunce) contro i mille 845 dello stesso periodo dell’anno precedente. Meno arresti, 271 contro 442, ma più denunce. mille 703 contro le mille 407 dell’anno precedente. I minori arrestati sono stati 16, un numero inferiore rispetto al 2013, quando le gli arresti di minorenni sono stati 25. E’ aumentato, tuttavia, il numero di ragazzini denunciati: 86 contro i 71 dell’anno scorso.
Un anno in cui sono stati commessi sei omicidi, mentre nel 2013 si era verificato un unico caso del genere. I tentati omicidi sono stati, invece, più numerosi lo scorso anno: 10 contro i 4 di quest’anno. Tra i casi “risolti”, l’arresto di Niky Nonnari, ritenuto l’assassino di Savo Miconi, ucciso davanti al Tempio d’Apollo il 20 dicembre scorso, durante la processione dell’Ottava di Santa Lucia.
La Squadra Mobile di Siracusa ha anche eseguito, lo scorso febbraio,un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania a carico di Pasqualino Mazzarella, ritenuto uno degli autori dell’omicidio di Liberante Romano, probabile regolamento di conti tra gruppi criminali che si contendevano, nel 2002, la leadership del clan Bottaro.Attanasio
Diminuiscono i furti denunciati: 163 contro 197. In aumento, però, le rapine, anche se il dato, in realtà, è molto vicino a quello dell’anno precedente: 29 rapine quest’anno, 27 lo scorso. Le estorsioni denunciate sono state 19. L’anno scorso, una in meno; 4 gli incendi dolosi.
Nell’ambito dei furti, diminuiscono quelli in abitazione: 579 contro 662. Più o meno invariato il dato relativo ai furti ai danni di esercizi commerciali: 154 contro 155. In aumento i furti d’auto:244 contro 199, mentre 136 motocicli sono stati rubati nel  periodo maggio 2012-aprile 2013 3 altrettanti con l’ultimo aggiornamento.
Entrando nel dettaglio dell’attività dei diversi reparti della polizia, l’Anticrimine si è occupata in maniera particolarmente attenta degli atti persecutori, anche in considerazione del significativo numero di denunce presentate, 52. In quest’ambito sono sati emessi 9 ammonimenti per stalking e 6 per violenza di genere.
Impegno straordinario nell’ambito dell’immigrazione. Insieme al Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica di Siracusa, sono state fermate o deferite all’autorità giudiziaria 60 persone, accusate a vario titolo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Da evidenziare, l’operazione Tessa, che la scorsa estate ha portato a individuare un gruppo di cittadini stranieri, prevalentemente egiziani ed eritrei, che avrebbero organizzato e promosso delle traversate reclutando connazionali e altri stranieri interessati ad arrivare illegalmente sulle coste italiane.
In tema di contrasto allo spaccio di stupefacenti, sono state arrestate 30 persone, con il sequestro di ingenti partite di droga. E’ un versante, quello dell’uso e dello spaccio di stupefacenti, che rimane di stretta attualità. Un fenomeno che, spiegano le forze dell’ordine, è innescato e indotto dalle organizzazioni della criminalità organizzata.
Tra le operazioni di rilievo, l’emissione, lo scorso giugno, di 9 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Dda della Procura distrettuale della Repubblica di Catania nei confronti di presunti responsabili di estorsione perché , in concorso tra loro, con la minaccia implicita di appartenere o essere contigui al clan “Bottato-Attanasio”, avrebbero costretto il titolare di un negozio di moto e auto a cedere loro diversi mezzi o, comunque, a rinunciare a riscuoterne il prezzo.
Risale, invece, allo scorso ottobre, l’arresto di 3 persone , dopo la denuncia di un rivenditore di auto di Pachino, che aveva ricevuto un sms dal chiaro tenore estorsivo . Uno dei tre presunti responsabili in passato era accostato al clan Trigilia, che opera nella zona sud della provincia.
Infine le attività della polizia di prossimità: l’iniziativa “Angeli custodi” per la prevenzione e il controllo degli istituti postali della città nei periodi più sensibili, l’iniziativa “Non lasciamoli inTruffolare, per sensibilizzare gli anziani alle truffe che prendono di mira soprattutto i pensionati e il Piano Scuole, con controlli anche sui bus che trasportano gli studenti negli istituti scolastici, anche con l’impiego di unità cinofile, per contrastare l’uso e lo spaccio di droga in prossimità delle scuole.




Siracusa. Scuole, Marziano: "A rischio i finanziamenti per l'innovazione tecnologica"

“A rischio i finanziamenti per l’innovazione tecnologica nelle scuole. Occorre recepire le indicazioni del ministero sulle gare d’appalto”. A lanciare l’allarme è il deputato regionale Bruno Marziano, che ha presentato un’interrogazione affinché possa essere accelerato l’iter per le gare di appalto relative al bando Pon Fesr  “Ambienti per l’apprendimento” a cui hanno partecipato diverse scuole siciliane, ottenendo l’autorizzazione alla realizzazione di progetti per una somma pro capite di circa 75 mila euro*. «Chiedo al Presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’assessore Nelli Scilabra – ha dichiarato Bruno Marziano – di recepire tempestivamente le indicazioni avanzate dall’Autorità di Gestione dalla dirigente Annamaria Leuzzi”.  Le scuole hanno indetto bandi pubblici per l’acquisizione delle attrezzature previste, seguendo il principio dell’offerta più conveniente. Per questo  sono stati sollevati vizi di legittimità e le scuole hanno chiesto chiarimenti al Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. “Ad oggi la Regione – prosegue Marziano- non ha fornito alcuna risposta e le scuole, tenute a rendicontare entro il 31 maggio 2014 le somme effettivamente impegnate, rischiano di perdere i finanziamenti e quindi l’opportunità di ampliare le proprie dotazioni tecnologiche per la didattica”.




Siracusa. Scuole, Marziano: "A rischio i finanziamenti per l'innovazione tecnologica"

“A rischio i finanziamenti per l’innovazione tecnologica nelle scuole. Occorre recepire le indicazioni del ministero sulle gare d’appalto”. A lanciare l’allarme è il deputato regionale Bruno Marziano, che ha presentato un’interrogazione affinché possa essere accelerato l’iter per le gare di appalto relative al bando Pon Fesr  “Ambienti per l’apprendimento” a cui hanno partecipato diverse scuole siciliane, ottenendo l’autorizzazione alla realizzazione di progetti per una somma pro capite di circa 75 mila euro*. «Chiedo al Presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’assessore Nelli Scilabra – ha dichiarato Bruno Marziano – di recepire tempestivamente le indicazioni avanzate dall’Autorità di Gestione dalla dirigente Annamaria Leuzzi”.  Le scuole hanno indetto bandi pubblici per l’acquisizione delle attrezzature previste, seguendo il principio dell’offerta più conveniente. Per questo  sono stati sollevati vizi di legittimità e le scuole hanno chiesto chiarimenti al Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. “Ad oggi la Regione – prosegue Marziano- non ha fornito alcuna risposta e le scuole, tenute a rendicontare entro il 31 maggio 2014 le somme effettivamente impegnate, rischiano di perdere i finanziamenti e quindi l’opportunità di ampliare le proprie dotazioni tecnologiche per la didattica”.




Siracusa. Forestali, domani sit-in davanti alla prefettura. "Tagliate i privilegi, non il lavoro"

Tornano a protestare i lavoratori forestali della provincia di Siracusa. Per domani mattina, a partire dalle 9,30, è previsto un sit in davanti la prefettura, in piazza Archimede. Lo annunciato  Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, nel contesto della mobilitazione avviata in tutta la regione. I lavoratori, che consegneranno un documento al Prefetto, si sposteranno in mattinata sotto la sede dell’azienda foreste di piazza San Giovanni e successivamente davanti all’Ufficio del lavoro in via Necropoli Grotticelle. “La grave e pericolosa situazione che si è determinata nel settore- spiega il documento che sarà consegnato domani al prefetto, Armando Gradone – mette a serio rischio il sistema agro ambientale e Forestale.La stessa Finanziaria bis, pronta per essere discussa in Commissione Bilancio, che dovrebbe prevedere le risorse economiche necessarie per il completamento delle giornate di legge per tutti i Forestali, viene ancora rinviata, a data da destinarsi”.I segretari di Flai Cgil, Vera Uccello, Fai Cisl, Giuseppe Linzitto e Uila Uil Forestali, Gianni Garfì sottolineano anche  “il persistere della sottoscrizione di “ verbali” da parte del presidente della Regione , insieme all’assessore e ai dirigenti dei dipartimenti Forestali, senza che vengano rispettati”. Per i sindacati di categoria sarebbero “ assurde le dichiarazioni di alti dirigenti sui tagli al servizio Antincendio a circa il 50 per cento di personale, senza preventivare, un piano progettuale per la prossima Campagna Antincendio”. I forestali non ci stanno. “Vogliamo una politica che guardi allo sviluppo ed alla salvaguardia del territorio- conclude il documento delle segreterie sindacali –  Vogliamo continuare a lavorare e portare avanti le famiglie in questa terra. Si taglino  gli sprechi e i privilegi, non il lavoro”.




Siracusa. Forestali, domani sit-in davanti alla prefettura. "Tagliate i privilegi, non il lavoro"

Tornano a protestare i lavoratori forestali della provincia di Siracusa. Per domani mattina, a partire dalle 9,30, è previsto un sit in davanti la prefettura, in piazza Archimede. Lo annunciato  Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, nel contesto della mobilitazione avviata in tutta la regione. I lavoratori, che consegneranno un documento al Prefetto, si sposteranno in mattinata sotto la sede dell’azienda foreste di piazza San Giovanni e successivamente davanti all’Ufficio del lavoro in via Necropoli Grotticelle. “La grave e pericolosa situazione che si è determinata nel settore- spiega il documento che sarà consegnato domani al prefetto, Armando Gradone – mette a serio rischio il sistema agro ambientale e Forestale.La stessa Finanziaria bis, pronta per essere discussa in Commissione Bilancio, che dovrebbe prevedere le risorse economiche necessarie per il completamento delle giornate di legge per tutti i Forestali, viene ancora rinviata, a data da destinarsi”.I segretari di Flai Cgil, Vera Uccello, Fai Cisl, Giuseppe Linzitto e Uila Uil Forestali, Gianni Garfì sottolineano anche  “il persistere della sottoscrizione di “ verbali” da parte del presidente della Regione , insieme all’assessore e ai dirigenti dei dipartimenti Forestali, senza che vengano rispettati”. Per i sindacati di categoria sarebbero “ assurde le dichiarazioni di alti dirigenti sui tagli al servizio Antincendio a circa il 50 per cento di personale, senza preventivare, un piano progettuale per la prossima Campagna Antincendio”. I forestali non ci stanno. “Vogliamo una politica che guardi allo sviluppo ed alla salvaguardia del territorio- conclude il documento delle segreterie sindacali –  Vogliamo continuare a lavorare e portare avanti le famiglie in questa terra. Si taglino  gli sprechi e i privilegi, non il lavoro”.