Siracusa. Amianto, una proposta di legge per le vittime del killer silenzioso

Una proposta di legge con provvedimenti a tutela dei lavoratori che hanno lavorato a contatto con l’amianto. L’hanno presentata i deputati Pippo Zappulla e Antonio Boccuzzi ieri in parlamento. Un modo per disciplinare meglio la materia previdenziale, che è di esclusiva competenza dello Stato. “In tanti- ricorda Zappulla- hanno lavorato a contatto con la fibra killer , in ambienti insalubri, con massicce quantità di fibra e polvere d’amianto. Il nesso tra questo tipo di lavoro e l’insorgere di gravi malattie come il mesetelioma pleurico, neoplasia ad alta percentuale di mortalità e che presenta tra l’altro un tempo di latenza estremamente lungo, è ormai ben noto. Dal 1992, con la legge 257- ricorda l’esponente del Pd siracusano- sono stati numerosi gli interventi in materia che, però, hanno lasciato aperte e insolute situazioni a cui è indispensabile dare risposte adeguate a tantissimi lavoratori italiani e a diversi della stessa provincia di Siracusa”. La proposta prevede modifiche rispetto al riconoscimento del trattamento pensionistico per i lavoratori interessate. Nello specifico si tratta del riconoscimento all’esposizione anche per periodi inferiori ai 10 anni attualmente richiesti;la riapertura dei termini per la presentazione del curriculum all’Inail e una norma che prevede il recupero delle penalizzazioni previste dalla Riforma Fornero che, dopo avere previsto un coefficiente più alto ai fini delle prestazioni pensionistiche (in virtu’ di una aspettativa di vita purtroppo ridotta) non considera questa situazione ai fini dei requisiti per l’accesso alla pensione anticipato rispetto ai 62 anni di età, penalizzando di fatto questi lavoratori con la riduzione dell’assegno pensionistico. Per Zappulla occorre, comunque, anche censire tutto l’amianto presente nel Paese sotto qualsiasi forma per rimuoverlo e smaltirlo correttamente. “Un dovere – conclude il parlamentare di maggioranza- per un Paese civile bonificare il territorio e mettere in sicurezza tutte le are e zone dove è ancora presente l’amianto”.




Gestione servizio Idrico. Nasce l'idea di una società mista Aqualia/Comuni. Ma chi pensa agli utenti?

Un giorno pubblico, un altro privato. Il futuro della gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa vive di alternanza, tra novità e inevitabili interessi. E così anche l’approvazione del disegno di legge regionale che di fatto permette ai Comuni che hanno consegnato gli impianti a Sai 8 di tornare in possesso delle reti potrebbe rimanere lettera morta.
Si è capito durante l’incontro di questo pomeriggio al Tribunale tra i sindaci, la curatela fallimentare Sai 8 e il giudice delegato del fallimento. Il primo problema è di carattere temporale. Una società pubblica – da capire come e da chi costituita, tra patti di stabilità vari e blocchi di assunzioni – difficilmente potrebbe vedere la luce in venti giorni. Specie considerando il cammino sofferto di questi mesi, in cui persino l’ex commissario straordinario Buceti ha dato l’impressione di fidarsi poco della politica. Vanno tutelati tutti gli attuali dipendenti, 150 più l’indotto. E anche qui, la macchina pubblica potrebbe faticare per via della dichiarata intenzione di alcuni Comuni medio-piccoli di fare da se, con personale loro insomma.  Insomma, l’eventuale ritorno dell’acqua in mani pubbliche – se avverrà – non avverrà in tempi brevi.
Pertanto c’è da chiedersi cosa succederà alla data del 26 maggio, quando la Curatela cesserà il suo mandato e nella gestione dovevano subentrare gli spagnoli di Aqualia.  I privati rimangono in vantaggio. Offrono garanzie occupazionali e magnanimamente potrebbero acconsentire alla creazione di una società mista con un consiglio di amministrazione dove siedano anche componenti scelti dai Comuni. Qualcuno storcerebbe il naso pensando che così verrebbero create solo altre poltrone senza che per i cittadini/utenti cambino veramente le cose.
Perchè tra pubblico e privato nessuno parla di alcune cose. Gli investimenti che non ci sono stai e che andrebbero recuperati, ad esempio. La qualità del servizio e della stessa acqua, almeno in proporzione al costo. Costo che rimarrebbe allineato all’attuale, mentre in quei Comuni del siracusano dove gli impianti non sono stati consegnati a Sai 8 si continua a pagare molto meno a fronte di un servizio pressochè identico.
 




Siracusa. Inquinamento, nuovi sistemi per il monitoraggio dell'aria. Pronto un nuovo protocollo

Una migliore comunicazione con i cittadini sui dati relativi alla qualità dell’aria e l’adeguamento a quanto prevedono oggi le nuove normative. E’ quello che dovrebbe consentire di ottenere la nuova versione del protocollo per l’Ambiente, siglato nel 2005 e che dovrebbe adesso essere modificato e ampliato. A questa decisione sono giunti, questa mattina, i componenti del tavolo convocato dal prefetto, Armando Gradone nella sala riunioni del palazzo della Provincia di via Roma. Alla riunione hanno preso parte il commissario  straordinario dell’ex Provincia, oggi consorzio,  Mario Ortello, esponenti di Confindustria, sindacati, rappresentanti dei comuni della zona industriale, dell’Arpa, dell’Asp, del Cipa e , per la Regione, l’assessore al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata. L’incontro si è concluso con l’impegno  a rivedersi fra qualche settimana per la firma del protocollo aggiornato. “Ci si è dati dieci giorni di tempo- precisa il segretario generale della Uil provinciale, Stefano Munafò. Mi auguro che tale termine sia rispettato e che si arrivi alla firma di un protocollo che segnerà l’inizio di una nuova fase. L’impalcatura del nuovo documento, infatti, fornisce risposte importanti e regolamenta le attività di tutti i soggetti coinvolti in questa operazione di monitoraggio”.
 




Siracusa. Elezioni 2012, Gennuso chiede i danni a Crocetta. Che replica: "Non sa quel che dice"

L’ex deputato regionale,Pippo  Gennuso,  ha avviato un’azione risarcitoria nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Gennuso chiede i danni morali e materiali per la mancata firma del decreto per reindire le elezioni Regionali  2012 in 9 seggi della provincia di Siracusa, tre a Rosolini e sei a Pachino. Per l’ex parlamentare regionale ci sono “responsabilità anche civili da parte del governatore per non avere applicato la sentenza del Cga, depositata lo scorso 5 febbraio che ordinava l’indizione della mini tornata elettorale”.
Non si fa attendere la replica del governatore. “Gennuso non sa quello che dice perchè sulle modalità di indizione delle elezioni è stato chiesto dall’avvocatura dello Stato un parere al Cga che si dovrà pronunciare nei prossimi giorni. Sicuramente nessuno vuole impedire  quelle elezioni”.




Siracusa. Elezioni 2012, Gennuso chiede i danni a Crocetta. Che replica: "Non sa quel che dice"

L’ex deputato regionale,Pippo  Gennuso,  ha avviato un’azione risarcitoria nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Gennuso chiede i danni morali e materiali per la mancata firma del decreto per reindire le elezioni Regionali  2012 in 9 seggi della provincia di Siracusa, tre a Rosolini e sei a Pachino. Per l’ex parlamentare regionale ci sono “responsabilità anche civili da parte del governatore per non avere applicato la sentenza del Cga, depositata lo scorso 5 febbraio che ordinava l’indizione della mini tornata elettorale”.
Non si fa attendere la replica del governatore. “Gennuso non sa quello che dice perchè sulle modalità di indizione delle elezioni è stato chiesto dall’avvocatura dello Stato un parere al Cga che si dovrà pronunciare nei prossimi giorni. Sicuramente nessuno vuole impedire  quelle elezioni”.




Siracusa. Rotatorie viale Santa Panagia, al via i lavori per renderle definitive

Partiranno domani, dopo la fase sperimentale, i lavori per la realizzazione delle infrastrutture definitive della rotatoria di via Augusta.“Un’opera sollecitata da più parti – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo – per la quale abbiamo voluto accelerare l’iter , vista l’alta densità veicolare e per la presenza nella zona di tanti uffici, tra i quali Tribunale e scuole”.Soddisfazione  è stata espressa dall’assessore alla Mobilità Silvana Gambuzza. “ Anche se abbiamo allungato i tempi per testare i nuovi sensi di marcia – spiega l’assessore  -arriviamo alla definizione di un progetto strategico che migliorerà l’intenso traffico . Altra soddisfazione per il costo dell’intervento: 76 mila euro a fronte delle grandi cifre previste in fase di sperimentazione”.




Siracusa. Il Cas non consegna i lavori, non partono i cantieri sulla Siracusa-Gela. "Finanziamenti a rischio"

Il consorzio delle autostrade siciliane avrebbe dovuto consegnare ieri i lavori relativi al completamento dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela, ma non è accaduto. Grida allo scandalo il deputato regionale di “Ncd”, Vincenzo Vinciullo, che si è rivolto all’assessore regionale alle Infrastruttre, Domenico Torrisi chiedendone l’intervento immediato. “Non è possibile- protesta Vinciullo – continuare a perdere tempo, anche perché l’opera deve essere completata e collaudata entro il 31 dicembre 2015, pena la perdita del finanziamento concesso dall’Unione europea”. Il parlamentare dell’Ars ricorda che già per l’aggiudicazione dei lavori “sono stati impiegati centinaia di giorni. Insopportabile- commenta ancora- questo ulteriore “balletto” che continua a portare la vicenda per le lunghe”. Il rischio di perdere i finanziamenti, secondo l’esponente di “Ncd”, sarebbe concreto. “Per questo l’attenzione deve essere massima. I lavori devono essere consegnati al più presto”.




Siracusa. Il Cas non consegna i lavori, non partono i cantieri sulla Siracusa-Gela. "Finanziamenti a rischio"

Il consorzio delle autostrade siciliane avrebbe dovuto consegnare ieri i lavori relativi al completamento dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela, ma non è accaduto. Grida allo scandalo il deputato regionale di “Ncd”, Vincenzo Vinciullo, che si è rivolto all’assessore regionale alle Infrastruttre, Domenico Torrisi chiedendone l’intervento immediato. “Non è possibile- protesta Vinciullo – continuare a perdere tempo, anche perché l’opera deve essere completata e collaudata entro il 31 dicembre 2015, pena la perdita del finanziamento concesso dall’Unione europea”. Il parlamentare dell’Ars ricorda che già per l’aggiudicazione dei lavori “sono stati impiegati centinaia di giorni. Insopportabile- commenta ancora- questo ulteriore “balletto” che continua a portare la vicenda per le lunghe”. Il rischio di perdere i finanziamenti, secondo l’esponente di “Ncd”, sarebbe concreto. “Per questo l’attenzione deve essere massima. I lavori devono essere consegnati al più presto”.




Siracusa. Via Puglia, entro giugno il completamento dei lavori

Saranno ultimati entro la metà di giugno i lavori di sistemazione di via Puglia. A dettare la tempistica è l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, che fornisce, così, anche rassicurazioni ai cittadini preoccupati che gli interventi stiano procedendo a rilento. All’altezza della chiesa dei Cappuccini, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto sta realizzando due rotatorie. La seconda, che dovrebbe rendere più fluida la circolazione veicolare, non era prevista dal progetto originario , ma rappresenta, secondo le rassicurazioni dell’esponente della giunta Garozzo, una miglioria , finanziata con i ribassi d’asta. Nelle prossime settimane, la ditta garantirà anche il rifacimento del manto stradale. “Questo- fa presente Lo Giudice- comporterà la chiusura totale della strada per i pochi giorni necessari al completamento dell’intervento”.




Siracusa. Fuochi d'artificio per la festa di Santa Lucia di Maggio, "off limits" il mare di piazzale Aretusa

Navigazione , balneazione e pesca vietate, nella serata dell’11 maggio nelle acque antistanti piazzale Aretusa. Lo rende noto la Capitaneria di Porto, che ha emanato un’apposita ordinanza, per consentire l’accensione dei fuochi d’artificio previsti in occasione della festa del Patrocinio di Santa Lucia. Lo spettacolo pirotecnico dovrebbe iniziare alle 21,30 e sarà affidato alla ditta. Fino al suo termine, nel raggio di 200 metri dal punto di lancio sarà vietato” navigare, ancorare e sostare con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale; praticare la balneazione e comunque accedervi; effettuare attività di immersioni subacquee; svolgere attività di pesca; ogni attività connessa all’uso del mare non espressamente autorizzata”.