“Il paese che non c’è più”, in un libro la storia di Marina di Melilli: oggi la presentazione

“Il paese che non c’è più. Fondaco Nuovo-Marina di Melilli: storie, memorie e parole di chi vi ha assunto” edito da Morrone.

Sarà presentato oggi pomeriggio alle 18:00 nell’aula consiliare del Comune di Melilli, il libro di Antonino Comito. Uno spaccato del Borgo marinaro, direttamente dalla voce di chi quel luogo lo ha vissuto prima che, con l’avvento dell’industrializzazione, scomparisse.




Siracusa. Il pantano è troppo profondo: problemi per la spiaggia dell’Arenella

Vietato l’accesso alla spiaggia pubblica dell’Arenella, dalla fascia  dopo il lido,per la sola fascia del pantano.

Il provvedimento è stato adottato  a tutela della pubblica incolumità, nella parte della foce del canale di scolo delle acque meteoriche. L’ordinanza, urgente, è della Capitaneria di Porto di Siracusa, che ritiene che “il bacino/pantano di notevoli dimensioni” che si è venuto a creare da tempo abbia assunto adesso una profondità delle acque tale da essere pericoloso  per la collettività.  Nell’ordinanza emessa si parla, in maniera più generica, del “sussistere di grave e attuale pericolo dovuto alla presenza di fenomeni franosi, smottamenti, situazioni di pericolo lungo diversi tratti di costa e specchi acquei ricadenti nei comuni del Circondario Marittimo”.

A determinare l’urgenza del provvedimento di interdizione, nel dettaglio, è stato l’esito del sopralluogo effettuato due giorni fa dal personale della Capitaneria di Porto. Il divieto è operativo con decorrenza immediata.




Morte avvolta nel mistero a Carlentini: riesumato il corpo di un bancario

Sarà sottoposto ad un nuovo esame autoptico il corpo di Francesco Di Pietro, bancario in pensione ritrovato cadavere ad agosto del 2019 in contrada Ciricò, a Carlentini. Il cadavere è stato riesumato ieri e trasportato, in una body bag, all’ospedale di Lentini, per una nuova autopsia che servirà a verificare la presenza di ulteriori prove anche in relazione al duplice omicidio Marino-Oliva dell’estate scorsa.
Per questa vicenda nel settembre 2020 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Augusta nell’ambito di un’articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno arrestato, in esecuzione di quanto disposto Adriano Rossitto, 37 anni, titolare di un’agenzia funebre, residente a Lentini, ritenuto responsabile di soppressione del cadavere di Francesco Di Pietro.
Al momento del ritrovamento da parte di un passante, i Carabinieri ed il medico legale intervenuti non poterono accertare l’identità del cadavere poiché nudo e senza documenti o altri segni identificativi. Le operazioni nell’immediatezza risultarono difficili poiché il corpo si presentava in avanzato stato di decomposizione dovuto al fatto che la sacca utilizzata, presumibilmente a causa dello spostamento, presentava uno strappo e quindi non era più ermetica.
Le successive indagini si rivolsero a verificare se in quei giorni nei comuni di Lentini e Carlentini e nelle zone limitrofe risultasse la scomparsa di una persona e in effetti non si avevano da una settimana notizie di Di Pietro.
L’auto dell’uomo fu localizzata nel parcheggio dell’ospedale di Lentini. Le indagini furono svolte in collaborazione con l’autorità giudiziaria di Siracusa. Per confermare che l’uomo trovato senza vita era Di Pietro si ricorse anche a raffronti di campioni di Dna .

I fatti ricostruiti, anche attraverso i filmati di telecamere, raccontavano che Di Pietro, uscito la mattina del 21 agosto alla guida della sua Fiat Tipo, si sarebbe diretto verso il centro storico di Lentini. Da quel momento non si ebbe più traccia di lui  fino al rinvenimento. Di Pietro, ex dipendente della banca Carige di Lentini in pensione era un uomo metodico, geloso della sua auto, che nessuno poteva guidare a parte lui . Frequentava assiduamente l’agenzia di onoranze funebri gestita da Rossitto, dove trascorreva buona parte della giornata. Immediati i sospetti a carico di Rossitto, soprattutto  per le significative discrepanze emerse dalle sue dichiarazioni. Gli inquirenti acquisirono una serie di “gravi e concordanti fonti di prova a carico del sospettato”. Questi elementi, supportati dagli accertamenti scientifici effettuati dai RIS dei Carabinieri di Messina, sia all’interno dell’appartamento che all’interno dell’abitacolo dell’autovettura del Di Pietro, condussero all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere in concorso.
La scorsa estate, invece, Rossitto è stato destinatario di una misura cautelare per il duplice Omicidio di Francesca Oliva e della figlia Lucia Marino, (compagna di Rossitto) rinvenute prive vita rispettivamente l’8 ed il 10 luglio 2021 a seguito delle indagini della Compagnia Carabinieri di Augusta e del Nucleo Investigativo di Siracusa.




“Uccisero due uomini mentre rubavano arance: condannati all’ergastolo i custodi di un fondo agricolo

Ergastolo per Giuseppe Sallemi, 44 anni e Luciano Giammellaro, 72 anni, accusati del duplice omicidio di Massimiliano Casella, 47 anni e Agatino Saraniti, 19 nonché del tentato omicidio di Gregorio Signorelli. La condanna è stata emessa dai giudici della Corte d’Assise di Siracusa.

L’omicidio risale al febbraio del 2020, quando in un fondo agricolo di Lentini, in contrada Xirumi, secondo quanto emerso dall’inchiesta, le vittime stavano tentando di rubare delle arance. Sorpresi, contro di loro furono sparati dei colpi di fucile, che li avevano raggiunti durante la fuga. La testimonianza di Signorelli, l’unico a salvarsi, fu un elemento centrale. Ricoverato in ospedale, accusò del delitto i custodi, per i quali il Pm Andrea Palmieri aveva chiesto l’ergastolo.




La Talea della Legalità al comprensivo Archimede in ricordo di Falcone

La Talea della Legalità, donata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa all’istituto comprensivo Archimede. Oggi, la cerimonia di piantumazione, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Un Albero per il futuro”. La talea proviene dalla dalla duplicazione del ficus dell’Albero Falcone, di via Notarbartolo a Palermo davanti
all’abitazione dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Saranno gli alunni dell’Istituto Archimede a piantare la talea nel giardino della scuola e a prendersene cura promuovendo l’impegno per la legalità e la tutela dell’ambiente.
Alla manifestazione interverranno il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto e
il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Gabriele Barecchia.
“Le Talee-spiega la dirigente scolastica Giusy Aprile-  contribuiranno a realizzare nel nostro Paese un grande bosco diffuso, costituito da specie autoctone che, crescendo, aumenteranno la qualità ambientale. Ogni pianta potrà essere
geolocalizzata tramite uno speciale cartellino apposto su ciascuna di esse; sarà inoltre possibile  seguire a distanza, su un’apposita piattaforma web, l’andamento e l’espansione del nuovo bosco, apprezzando anche la progressiva diminuzione di CO2. Gli alberi che nasceranno dalle sue talee-prosegue Aprile- diventano presidi di legalità per tanti territori, strumento di trasmissione di memoria e impulso per incrementare azioni di cittadinanza attiva e responsabile”.
La manifestazione, organizzata in occasione del 30° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui persero la vita, per mano mafiosa, i giudici Giovanni Falcone, Paolo  Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti delle loro scorte, Antonino Montinaro, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina, proseguirà con l’esibizione del Coro del laboratorio dell’Orchestra Aperta della scuola, diretto da Claudio Giglio, con un repertorio formato da brani dal contenuto ricco di impegno sociale e di denuncia di problematiche che ancora oggi,
purtroppo, investono il mondo in cui viviamo”.




Siracusa. Marcia al tramonto per la Pillirina riserva, Legambiente: “Attesa da 11 anni”

Una marcia di protesta dal Feudo Santa Lucia a Punta Tavola, lungo la parte pubblica della Pillirina, per sollecitare l’istituzione della riserva terrestre, subito. Ad organizzare la passeggiata di “proposta” sono le principali associazioni ambientaliste del territorio: Legambiente, Natura Sicula, Lipu, Wwf, Arci, Slow Food Siracusa, Club Alpino Italiano Siracusa, Rifiuti Zero.
“L’attesa è durata fin troppo – spiega Paolo Tuttoilmondo (Legambiente) – Parliamo di 11 anni, non di due giorni e soltanto dei tecnicismi stanno impedendo il completamento dell’iter”.
La passeggiata partirà al tramonto di sabato 28 maggio e non è esclusa la partecipazione di Erlend Oye, che  ha sposato la causa della Pillirina, tanto da proporre al marchese De Gresy un milione di euro per “andarsene”. Ha condiviso l’appello delle associazione anche Colapesce, nome d’arte di Lorenzo Urciullo.
La riserva terrestre del Plemmirio non viene ancora istituita per via di un passaggio burocratico. Mancherebbe una legge da istituire per sbloccare quanto la Corte Costituzionale aveva in parte abrogato nella legge regionale specifica. “Manca una legge di un paragrafo, dieci righe che non si riescono ad approvare- prosegue Tuttoilmondo.
In realtà si tratterebbe di introdurre la concertazione con gli enti locali per l’istituzione delle riserve ma questo a Siracusa potrebbe già essere stato superato da una dichiarazione che nel 2015 fece l’allora sindaco, Giancarlo Garozzo. Secondo una scuola di pensiero  interpretativa, dunque, nulla osterebbe l’ok alla riserva terrestre subito.
“Quella di sabato- puntualizza Tuttoilmondo- non sarà una protesta. Noi siamo per le proposte, per costruire, non di certo per demolire”.




Il siracusano Daga ai mondiali di Break Dance: rappresenterà l’Italia a New York

E’ andato al siracusano Daniele Vergos, in arte Daga, il RedBull BC One, la massima competizione di Break Dance 1vs1, che si è svolta a Milano. E sarà lui a rappresentare l’Italia ai mondiali di New York.

Daga è l’allenatore di Davide Inserra, il dodicenne siracusano che il grande pubblico ha conosciuto grazie alla sua partecipazione a Italia’s Got Talent, apprezzatissimo dalla giuria e campione internazionale.

Quest’ anno l’organizzazione ho voluto ricordare le prime edizioni facendo un tuffo nel passato e scegliendo come location  lo storico Barrios. Un evento aperto a tutti, per rendere la Break Dance uno spettacolo che possa coinvolgere anche chi non è un appassionato.

Sul floor b-boy e b-girl provenienti da tutta Italia pronti a sfidarsi a suon di best per aggiudicarsi il prestigioso titolo, sicuramente il più importante cui un ballerino di breaking possa ambire.

Con la vittoria, Daga ottiene un riconoscimento prestigioso ma anche di grande responsabilità: rappresenterà l’Italia alla finale mondiale del prossimo novembre a New York.

Un opportunità importante per il tricolore italiano per testare concretamente la forza del nostro breaking in campo internazionale in prospettiva dei Giochi Olimpici Parigi 2024.

A convincere la giuria internazionale è stata la tecnica  del ballerino siracusano, premiato  per il suo stile tagliente e preciso, come una spada.

“Dedico questa vittoria -le parole di Daniele- a tutti coloro che mi supportano ogni giorno dice Daniele, in particolare alla mia compagna di vita Martina, alla mia famiglia (alzando le dita verso il cielo per ricordare chi non ha potuto assistere a questo successo), alla mia crew “Last Alive”.

Siracusa gli ha insegnato valori, racconta, “come l’umiltà e quella fame di sogni, da inseguire, perché quando a 32 anni mettersi in gioco con una scena Hip Hop che sta crescendo in maniera esponenziale, non é assolutamente facile e per questo il grazie più grande lo dedico a me stesso”.




Siracusa. Costone Arenella: “Nessuna richiesta di fondi dal Comune”

“Il Comune non ha fatto alcuna richiesta di finanziamento a valere sul fondo di rotazione per la progettazione” per intervenire sul costone pericolante dell’Arenella.

Questo il contenuto della risposta che l’assessorato regionale delle Infrastrutture ha fornito al deputato regionale Stefano Zito dopo la richiesta di accesso agli atti presentata dall’esponente del Movimento 5 Stelle per avere chiarezza sulla vicenda.

Il Dipartimento dell’Ambiente, nel frattempo, ha chiarito di avere rilasciato nel 2002 la concessione demaniale al Fondo di Assistenza Personale Polizia, rinnovata fino al 2018, quando subentrò la rinuncia. Per quanto riguarda la costruzione del “monoblocco, questo esula dalla competenze specifiche”- il chiarimento degli uffici regionali al deputato regionale.

Questo, tuttavia, non significa che nessuna richiesta di finanziamento sia stata presentata. Il Comune avrebbe, infatti, optato per l’inserimento del progetto per la sistemazione di quest’area nell’ambito dei fondi relativi ai danni causati dall’alluvione.

 

 




Siracusa. Ponte mobile tra Riva Nazario Sauro e Sbarcadero, niente finanziamento

Si conclude con il pagamento delle spese a cui il Comune è stato condannato, la vicenda relativa al finanziamento, prima concesso al Comune, poi revocato dalla Regione, per la realizzazione di un ponte mobile che collegasse Riva Nazario Sauro allo Sbarcadero Santa Lucia.

Si trattava di una proposta che partiva dai residenti della Borgata, il cui consiglio di circoscrizione era all’epoca presieduto da Fabio Rotondo e che approdò in consiglio comunale nel 2016, con l’approvazione all’unanimità della proposta.

L’idea era quella di realizzare a  Siracusa quanto  fatto in altre città di mare, da Savona, a Taranto e Chioggia:  un ponte mobile, ad alzata o rotatorio tra i due pontili presenti nel Porto Piccolo. Questo,nelle previsioni espresse all’epoca, avrebbe dato la possibilità di invogliare tanti a non affollare di auto il centro, di fare una passeggiata in mezzo al mare, “con un ritorno in termini di immagine-si disse all’epoca-  e l’opportunità di diventare un’attrattiva turistica con struttura rigorosamente ecosostenibile”

Dopo la revoca del finanziamento concesso dalla Regione per realizzare tale collegamento, il Comune decise di ricorrere dinnanzi al Tribunale di Palermo contro l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. Il giudizio si è concluso nel 2019, con una sentenza con cui il tribunale ha rigettato le richieste di palazzo Vermexio e condannando l’ente al pagamento delle spese processuali. L’Agenzia delle Entrate ha notificato lo scorso marzo l’avviso di liquidazione, invitando il comune alla registrazione della sentenza.

Ultimo atto, nei giorni scorsi, quello dell’Avvocatura del Comune, con cui, attraverso una determina a firma della dirigente, Maria Di Stefano, si dispone il pagamento delle somme.




Siracusa. Pattuglie anche dentro il Parco Robinson, servizio antidroga delle Volanti

Intervento antidroga, ieri pomeriggio, nella parte alta di Siracusa. Le Volanti hanno passato al setaccio l’area ritenuta una delle principali piazze di spaccio, nella zona di via Immordini e via Santi Amato. Proprio nascosti in questa strada, i poliziotti hanno rinvenuto degli involucri contenenti droga: hashish, marijuana, crack e cocaina per un totale di 18,11 grammi. Indagini in corso per risalire agli spacciatori che avevano nascosto lo stupefacente in attesa di poterlo cedere ai consumatori locali. Le Volanti hanno attraversato anche l’interno del parco Robinson, nel pomeriggio molto frequentato da giovani, famiglie e sportivi.