Siracusa. "Veleni" nel Pd provinciale, dura replica di Schiavo a Castelluccio. "Si strumentalizzano richieste lecite"

Si fa sempre più profonda la frattura all’interno del Pd provinciale. Ormai un lontano ricordo i tentativi di ricucitura dei rapporti tra l’area che sostiene la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio e l’ “anima” che avrebbe voluto alla guida del partito, Liddo Schiavo. E’ proprio l’assessore alle Politiche sociali, vicino al sindaco, Giancarlo Garozzo ad esprimere una dura opinione nei confronti dell’attuale gruppo dirigente locale, a sua volta fortemente critico nei confronti del primo cittadino (leggi qui), soprattutto per la vicenda relativa alla richiesta di rimpasto avanzata da un gruppo di consiglieri di maggioranza. “Mi chiedo se il Pd che “rinnega” Garozzo – esordisce Schiavo – sia quello che qualche settimana fa è arrivato in città con il premier, Matteo Renzi o quello che in occasione del congresso provinciale ha interdetto al voto centinaia di sostenitori, militanti ed elettori”. Una “ferita” ancora aperta, “vicenda- chiarisce l’assessore alle Politiche sociali- su cui pesa ancora un mio ricorso”. Schiavo puntualizza di non voler sostenere che “esistono diversi Pd, ma che non si può riconoscere una segreteria provinciale unilaterale, eletta con soli 400 voti”. L’esponente della giunta Garozzo ricorda di non avere mai “rinnegato il Pd, così come non l’ha mai fatto il sindaco. “Al contrario -prosegue Schiavo- abbiamo svolto un costante ruolo di dirigenti politici e rappresentanti nelle istituzioni di Comune e Provincia, entrambi come capogruppo”. Poi il tono si fa più duro. “Non è sufficiente -osserva l’esponente dei “renziani” – elargire poltroncine, presidenze o posticini negli organismi per ottenere un consenso effimero. Se si vuole veramente il bene e l’unione provinciale occorre fare scelte drastiche, compiere un passo indietro e lasciare esprimere liberamente i nostri elettori, senza pregiudizi e prevaricazione”.Altrettanto chiara la chiosa di Schiavo. “Strumentalizzare il diritto di alcuni consiglieri di richiedere la rimodulazione della giunta- conclude l’assessore alle Politiche sociali- per lanciare anatemi contro il primo cittadino e costringerci a riconoscere organismi e segreteria sulla quale elezione abbiamo denunciato ufficialmente pesanti irregolarità non è corretto”.




Siracusa. "Veleni" nel Pd provinciale, dura replica di Schiavo a Castelluccio. "Si strumentalizzano richieste lecite"

Si fa sempre più profonda la frattura all’interno del Pd provinciale. Ormai un lontano ricordo i tentativi di ricucitura dei rapporti tra l’area che sostiene la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio e l’ “anima” che avrebbe voluto alla guida del partito, Liddo Schiavo. E’ proprio l’assessore alle Politiche sociali, vicino al sindaco, Giancarlo Garozzo ad esprimere una dura opinione nei confronti dell’attuale gruppo dirigente locale, a sua volta fortemente critico nei confronti del primo cittadino (leggi qui), soprattutto per la vicenda relativa alla richiesta di rimpasto avanzata da un gruppo di consiglieri di maggioranza. “Mi chiedo se il Pd che “rinnega” Garozzo – esordisce Schiavo – sia quello che qualche settimana fa è arrivato in città con il premier, Matteo Renzi o quello che in occasione del congresso provinciale ha interdetto al voto centinaia di sostenitori, militanti ed elettori”. Una “ferita” ancora aperta, “vicenda- chiarisce l’assessore alle Politiche sociali- su cui pesa ancora un mio ricorso”. Schiavo puntualizza di non voler sostenere che “esistono diversi Pd, ma che non si può riconoscere una segreteria provinciale unilaterale, eletta con soli 400 voti”. L’esponente della giunta Garozzo ricorda di non avere mai “rinnegato il Pd, così come non l’ha mai fatto il sindaco. “Al contrario -prosegue Schiavo- abbiamo svolto un costante ruolo di dirigenti politici e rappresentanti nelle istituzioni di Comune e Provincia, entrambi come capogruppo”. Poi il tono si fa più duro. “Non è sufficiente -osserva l’esponente dei “renziani” – elargire poltroncine, presidenze o posticini negli organismi per ottenere un consenso effimero. Se si vuole veramente il bene e l’unione provinciale occorre fare scelte drastiche, compiere un passo indietro e lasciare esprimere liberamente i nostri elettori, senza pregiudizi e prevaricazione”.Altrettanto chiara la chiosa di Schiavo. “Strumentalizzare il diritto di alcuni consiglieri di richiedere la rimodulazione della giunta- conclude l’assessore alle Politiche sociali- per lanciare anatemi contro il primo cittadino e costringerci a riconoscere organismi e segreteria sulla quale elezione abbiamo denunciato ufficialmente pesanti irregolarità non è corretto”.




Noto. Incontra l'ex moglie alla villa e la picchia: 23enne ai domiciliari

Incontra l’ex moglie nei pressi della villa comunale e la aggredisce, procurandole varie lesioni, tanto da costringerla a ricorrere alle cure dell’ospedale. E’ successo ieri pomeriggio a Noto, dove i carabinieri hanno arrestato con l’accusa di atti persecutori Pasquale Falco, 23 anni, di Pachino,  già noto alla giustizia per reati contro la persona. Il giovane, subito dopo avere picchiato l’ex moglie, si sarebbe allontanato. I carabinieri lo hanno rintracciato poco distante dal luogo dell’aggressione. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Palazzolo. 23 dosi di marijuana in casa di un settantenne

Detenzione ai fini di spaccio di droga e creazione di discarica di materiale pericoloso. Due le accuse di cui dovrà rispondere un settantenne di Palazzolo, Paolo Galazzo, sorpreso dai carabinieri con 24 grammi di marijuana in casa, suddivisa in 23 dosi, probabilmente pronte per essere vendute.
Durante i controlli a carico del presunto pusher, i militari hanno anche individuato una discarica abusiva in cui Galazzo avrebbe depositato eternit e perfino delle carcasse di animali, coperte con materiale di risulta. I controlli sono stati affidati in questo caso ai reparti speciali Nas e Noe. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Acqua, il ddl per farla gestire ai Comuni non approda in aula. Vinciullo: "Ritardi insopportabili e rischiosi"

“Il rischio che in provincia di Siracusa la gestione dell’acqua possa tornare nelle mani dei privati è concreta, ma il parlamento siciliano continua a non trattare il disegno di legge che consentirebbe ai comuni di gestire il servizio nelle more dell’adozione delle modifiche regionali”. Il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo è duro nei confronti dei colleghi dell’Ars, che rimarrebbero “sordi” di fronte ad una situazione complessa. “Nonostante le rassicurazioni ricevute dal presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone- ricorda Vinciullo- e nonostante un referendum popolare che ha sancito il principio che l’acqua deve ritornare pubblica, il disegno di legge di cui sono primo firmatario non è ancora stato portato in aula per la sua approvazione. Il rischio è che non venga approvato nei tempi giusti”. Una scelta che l’esponente di “NCD” definisce “insopportabile”, perché “dimostra ancora una volta quanto certi modi di fare politica siano lontani dalle esigenze dei cittadini”.
 




Siracusa. Acqua, il ddl per farla gestire ai Comuni non approda in aula. Vinciullo: "Ritardi insopportabili e rischiosi"

“Il rischio che in provincia di Siracusa la gestione dell’acqua possa tornare nelle mani dei privati è concreta, ma il parlamento siciliano continua a non trattare il disegno di legge che consentirebbe ai comuni di gestire il servizio nelle more dell’adozione delle modifiche regionali”. Il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo è duro nei confronti dei colleghi dell’Ars, che rimarrebbero “sordi” di fronte ad una situazione complessa. “Nonostante le rassicurazioni ricevute dal presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone- ricorda Vinciullo- e nonostante un referendum popolare che ha sancito il principio che l’acqua deve ritornare pubblica, il disegno di legge di cui sono primo firmatario non è ancora stato portato in aula per la sua approvazione. Il rischio è che non venga approvato nei tempi giusti”. Una scelta che l’esponente di “NCD” definisce “insopportabile”, perché “dimostra ancora una volta quanto certi modi di fare politica siano lontani dalle esigenze dei cittadini”.

 




Augusta. Oggi in porto la nave Maestrale e il pattugliatore Foscari con 550 migranti a bordo

Oltre mille migranti soccorsi in poche ore, tra ieri pomeriggio e la notte scorsa, dalle navi della Marina Militare al largo del Canale di Sicilia. Nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, le fregate Maestrale ed Euro e i pattugliatori Foscari e Sirio hanno soccorso tre natanti in difficoltà, provenienti dalle coste del nord Africa, avvistati dall’elicottero della fregata Maestrale e da un drone dell’Aeronautica militare. Tra i mille e 49 migrati salvati, 151 donne e 91 minori, compresi 3 neonati. La nave Maestrale e il pattugliatore Foscari si stanno dirigendo verso il porto di Augusta, dove arriveranno con  550 migranti a brodo. Il pattugliatore  dovrebbe approdare al porto megarese nel primo pomeriggio, mentre è previsto per le 18 l’arrivo della nave. Le navi Euro e Sirio fanno, invece, rotta verso il porto di Pozzallo.




Siracusa. Elezioni Europee, Fabio Granata capolista di "Green Italia Verdi" nelle isole

Fabio Granata sarà il capolista di “Green Italia Verdi” alle prossime europee. La conferma ufficiale arriva dall’ex parlamentare, a pochi giorni dalla definizione della lista per l’importante competizione elettorale. Certi, oltre al nome di Granata, quelli di Paolo Guarnaccia, docente all’Università di Catania e di Simona Sanfilippo, portavoce regionale del movimento ambientalista. “Un Green New Deal per la Sicilia – spiega Granata – rappresenta il cuore del nostro programma, oltre alla piena condivisione delle battaglie contro il Muos, contro nuove trivellazioni, contro parchi eolici marini sganciati da ogni piano regionale dell’energia. Andare oltre la raffinazione e risarcire il popolo degli inquinati. La cultura,il turismo,l’agricoltura di qualità e l’innovazione le uniche industrie che vogliamo in Sicilia “. La lista di “Green Italia-Verdi Europei sarà resa pubblica in settimana.




Siracusa. Elezioni Europee, Fabio Granata capolista di "Green Italia Verdi" nelle isole

Fabio Granata sarà il capolista di “Green Italia Verdi” alle prossime europee. La conferma ufficiale arriva dall’ex parlamentare, a pochi giorni dalla definizione della lista per l’importante competizione elettorale. Certi, oltre al nome di Granata, quelli di Paolo Guarnaccia, docente all’Università di Catania e di Simona Sanfilippo, portavoce regionale del movimento ambientalista. “Un Green New Deal per la Sicilia – spiega Granata – rappresenta il cuore del nostro programma, oltre alla piena condivisione delle battaglie contro il Muos, contro nuove trivellazioni, contro parchi eolici marini sganciati da ogni piano regionale dell’energia. Andare oltre la raffinazione e risarcire il popolo degli inquinati. La cultura,il turismo,l’agricoltura di qualità e l’innovazione le uniche industrie che vogliamo in Sicilia “. La lista di “Green Italia-Verdi Europei sarà resa pubblica in settimana.




Siracusa.Area attendamenti, Vinciullo :"Troppe cicale al Vermexio"

“Apprezzabile l’impegno del Dipartimento della Protezione Civile della provincia di Siracusa, che in qualche mese ha progettato,istruito e fatto approvare i progetti per la sede della Direzione Regionale della Protezione Civile per la provincia, per il COM di Siracusa e di Augusta, per la realizzazione o adeguamento di aree di Protezione Civile delle città di Avola, Siracusa, Palazzolo, Priolo e Canicattini, ma troppe “cicale” parlano senza sapere”. Il deputato regionale di NCD, Vincenzo Vinciulli  polemizza con chi, da palazzo Vermexio,secondo lui,avrebbe usato “toni trionfalistici per assumersi dei meriti. Va ricordato -precisa Vinciullo – che la deputazione regionale siracusana è impegnata, nelle varie commissioni parlamentari e in modo particolare nella mia, a reperire le somme necessarie per poter eseguire tutti i lavori programmati nelle nove provincie siciliane”. Vinciullo ricorda la deliberazione delka giunta regionale dello scorso ottobre,con cui sono stati programmati interventi per un totale di 509.282.600 euro. “A fronte di questa imponente e importante programmazione- prosegue Vinciullo-, le somme allo stato a disposizione sono circa 250 milioni di euro, provenienti, per circa 150 milioni di euro dal PO FESR 2007/2013 e per circa 100 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente.E’ chiaro che dobbiamo recuperare, fra ribassi d’asta, altre risorse e impegni sui finanziamenti europei 2014/2020, almeno altri 250 milioni di euro, cioè più del 50% delle risorse necessarie per poter completare tutta la programmazione prevista”.Vinciullo, Salvo Castagnino e Alota sottolineano come “la giunta comunale non abbia alcun merito in tema di programmazione degli interventi e sulla vicenda dell’area attendamenti”