Noto. Al via la manifestazione podistica Cinque Comuni, studenti in gara per le vie del centro

Partirà alle 9 da palazzo Ducezio, domani,  la prima edizione della manifestazione podistica dei Cinque Comuni. L’appuntamento rientra nel progetto “UniversiNoto”, nell’ambito dei servizi agli studenti nei Comuni sedi di Università,  promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù -Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci. Oltre a Noto, capofila, aderiscono all’iniziativa i comuni di Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini. L’evento è organizzato dalla “Mediter Business Consulting s.r.l, con la collaborazione dell’associazione culturale, Territorio Ambiente e del consorzio universitario Mediterraneo Orientale. Dopo la cerimonia inaugurale, partirà la competizione sportiva. Tre le categorie in gara, “UniNoto, Stady Superior e Atletic, che seguiranno il percorso tracciato, da palazzo Ducezio lungo il corso Vittorio Emanuele, proseguendo per via XX Settembre, via Sofia fino al punto d’arrivo, la sede del Cumo. Alle 12,30, la premiazione. Informazioni sul regolamento possono essere reperite sul sito web www.universinoto.it




Siracusa. Spritz, caffè e …Mancia da 500 euro in un bar

Una tappa al bar, che da qualche giorno era diventato il punto di riferimento per una comitiva di turisti tedeschi in visita a Siracusa. Due chiacchiere con i banconisti, l’apprezzamento per i cocktail serviti e per la cordialità con cui il personale si approccia ai clienti, i complimenti, i ringraziamenti e, infine, la mancia. Non qualche moneta, ma una banconota da 500 euro. E’ accaduto questa mattina al bar Viola di corso Matteotti. Comprensibile lo stupore dei ragazzi e, ovviamente, la felicità per la lauta ricompensa. “Non era mai successo prima- racconta il proprietario del bar, Basier Cappellano- Capita spesso che i nostri clienti lascino delle mance, anche fino a 10 euro, ma non immaginavamo che si potesse arrivare ad una cifra così alta, che il personale si è suddiviso equamente, dividendola anche con i ragazzi che lavorano nel bar di via Roma, da cui il turista tedesco si è servito nei giorni di permanenza in città. Offrire un servizio di qualità fa parte del nostro normale modo di fare- prosegue Cappellano- Credo sia fondamentale ed evidentemente è un’impostazione gradita a chi ne usufruisce”.




A Siracusa la fase finale delle Olimpiadi italiane di Astronomia

Sarà Siracusa ad ospitare la fase finale della XIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, organizzata dalla Saif, la Società Astronomica Italiana, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica in collaborazione con il Miur, con il patrocinio del Comune.
Il programma completo delle Olimpiadi e di “Astropolis” sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa, lunedì mattina nella sala Archimede di piazza Minerva. Ne parleranno il vice sindaco, Francesco Italia, i coordinatori organizzativo e scientifico dell’Olimpiade, Giuseppe Napoli ed Emmanuele Schiavo, Giuseppe Cutispoto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Catania, ed un Rappresentante del Codas. L’olimpiade si svolgerà, 12 al 14 aprile, al liceo Corbino. Si confronteranno decine di studenti provenienti da tutta Italia. I vincitori dell’Olimpiade nazionale faranno parte della squadra che rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi Internazionali di Astronomia, che si svolgeranno in Asia Centrale.




Siracusa. Lavori 124, disagi in traversa Circuito. "Al buio e costretti ad un percorso pericoloso"

“Vivere nella zona di  traversa Dammusi e strada Circuito è diventato un incubo. I lavori di ammodernamento della 124 penalizzano almeno un centinaio di famiglie, non solo per i disagi legati agli interventi in corso, ma anche per come il progetto è stato impostato”. A farsi portavoce dei residenti della zona, un piccolo agglomerato di villette nei pressi della strada che collega Siracusa a Floridia è Luana Masuzzo. “Il principale problema,  segnalato inutilmente a chi di competenza- spiega la residente della zona- è legato alla  sicurezza stradale. Per raggiungere le nostre abitazioni, provenendo da Siracusa, siamo costretti a percorrere circa un chilometro e mezzo  in più rispetto a quanto avveniva in passato. Occorre raggiungere la prima rotatoria, infatti, per immettersi sulla strada che consente, poi, di accedere alle vie in cui abitiamo, ma questo è nulla rispetto al più grave fatto che per uscire dalle nostre traverse non disponiamo di un necessario tratto per un’immissione sicura sulla strada principale, percorsa in quel tratto ad elevata velocità. Questo- prosegue Masuzzo- perché non si è provveduto, incomprensibilmente,  all’abbattimento di un alto muro di cinta”. I disagi dei residenti sarebbero, però, legati anche ad altri aspetti. “Il proprietario della villa a cui non è stato abbattuto il muro- dicono ancora i residenti- adesso può anche contare su una stradina di comodo accesso alla 124, senza rischiare nulla. Noi, invece, possiamo solo pregare di restare illesi. A questo si aggiunge il distacco, da più di due settimane, dell’illuminazione pubblica in via Circuito, a causa dei lavori in corso. Nessuno sembra interessato a risolvere nemmeno questo problema”. Un’ingarbugliato “scarica barile” all’italiana. “Chi si occupa dei lavori ci suggerisce di rivolgerci all’Enel- spiega la lettrice di SiracusaOggi – Il gestore della rete elettrica chiede che il sollecito venga indirizzato all’Anas.Nell’attesa che se ne venga a capo, restiamo completamente al buio nelle ore serali e notturne”.
 




Siracusa. Lavori 124, disagi in traversa Circuito. "Al buio e costretti ad un percorso pericoloso"

“Vivere nella zona di  traversa Dammusi e strada Circuito è diventato un incubo. I lavori di ammodernamento della 124 penalizzano almeno un centinaio di famiglie, non solo per i disagi legati agli interventi in corso, ma anche per come il progetto è stato impostato”. A farsi portavoce dei residenti della zona, un piccolo agglomerato di villette nei pressi della strada che collega Siracusa a Floridia è Luana Masuzzo. “Il principale problema,  segnalato inutilmente a chi di competenza- spiega la residente della zona- è legato alla  sicurezza stradale. Per raggiungere le nostre abitazioni, provenendo da Siracusa, siamo costretti a percorrere circa un chilometro e mezzo  in più rispetto a quanto avveniva in passato. Occorre raggiungere la prima rotatoria, infatti, per immettersi sulla strada che consente, poi, di accedere alle vie in cui abitiamo, ma questo è nulla rispetto al più grave fatto che per uscire dalle nostre traverse non disponiamo di un necessario tratto per un’immissione sicura sulla strada principale, percorsa in quel tratto ad elevata velocità. Questo- prosegue Masuzzo- perché non si è provveduto, incomprensibilmente,  all’abbattimento di un alto muro di cinta”. I disagi dei residenti sarebbero, però, legati anche ad altri aspetti. “Il proprietario della villa a cui non è stato abbattuto il muro- dicono ancora i residenti- adesso può anche contare su una stradina di comodo accesso alla 124, senza rischiare nulla. Noi, invece, possiamo solo pregare di restare illesi. A questo si aggiunge il distacco, da più di due settimane, dell’illuminazione pubblica in via Circuito, a causa dei lavori in corso. Nessuno sembra interessato a risolvere nemmeno questo problema”. Un’ingarbugliato “scarica barile” all’italiana. “Chi si occupa dei lavori ci suggerisce di rivolgerci all’Enel- spiega la lettrice di SiracusaOggi – Il gestore della rete elettrica chiede che il sollecito venga indirizzato all’Anas.Nell’attesa che se ne venga a capo, restiamo completamente al buio nelle ore serali e notturne”.

 




Siracusa. "Mostro di Cassibile", la pubblica accusa chiede l'ergastolo per Raeli

Ergastolo per gli omicidi Calleri, Rizza Timponello, Tinè e Spadaro, Calvo, Spada e condanne per 69 anni di reclusione. Sono le richieste con cui i pm Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto hanno concluso la loro requisitoria nell’ambito del processo a Giuseppe Raeli  dinnanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Per la pubblica accusa è lui il “mostro di Cassibile”. Chiesta la condanna a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giovanni Basile e Anna Cappello, 15 anni per il tentato omicidio di Giuseppe Leone, 14 anni per il tentato omicidio di Antonio Bruni, 12 anni per il tentato omicidio di Aurora Franzone e 12 per il tentato omicidio di Orazio Cirasa.  Chiesta, invece,  l’assoluzione per  il tentato omicidio di Giuseppa Moneglia e per gli omicidi di  Rosario Basile e Giovanna Ficara, per insufficienza di prove. Venerdì della prossima settimana toccherà al difensore di Raeli, Titta Rizza.
 




Siracusa. "Mostro di Cassibile", la pubblica accusa chiede l'ergastolo per Raeli

Ergastolo per gli omicidi Calleri, Rizza Timponello, Tinè e Spadaro, Calvo, Spada e condanne per 69 anni di reclusione. Sono le richieste con cui i pm Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto hanno concluso la loro requisitoria nell’ambito del processo a Giuseppe Raeli  dinnanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Per la pubblica accusa è lui il “mostro di Cassibile”. Chiesta la condanna a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giovanni Basile e Anna Cappello, 15 anni per il tentato omicidio di Giuseppe Leone, 14 anni per il tentato omicidio di Antonio Bruni, 12 anni per il tentato omicidio di Aurora Franzone e 12 per il tentato omicidio di Orazio Cirasa.  Chiesta, invece,  l’assoluzione per  il tentato omicidio di Giuseppa Moneglia e per gli omicidi di  Rosario Basile e Giovanna Ficara, per insufficienza di prove. Venerdì della prossima settimana toccherà al difensore di Raeli, Titta Rizza.

 




Pachino. Coltivazione di marijuana in casa, ai domiciliari presunto pusher

Una piccola piantagione di marijuana in casa, 400 grammi dello stupefacente e un bilancino di precisione. Li hanno rinvenuti nell’abitazione di Michele Armenia, 43 anni, di Pachino i carabinieri durante una perquisizione domiciliare. Una volta dentro l’appartamento del presunto spacciatore, i militari si sono trovati davanti 4 piante di marijuana in altrettanti vasi, altra droga presumibilmente pronta per lo spaccio e il bilancino utilizzato per pesare lo stupefacente. Armenia è stato arrestato e posto ai domiciliari.




Canicattini. Arrestato presunto spacciatore, nella sua abitazione hashish e "strumenti di lavoro"

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Antonio Martin Scaglione, 43 anni, di Canicattini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo 24 grammi di hashish e materiale usato per il confezionamento delle dosi. Il presunto spacciatore è stato arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Canicattini. Arrestato presunto spacciatore, nella sua abitazione hashish e "strumenti di lavoro"

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Antonio Martin Scaglione, 43 anni, di Canicattini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo 24 grammi di hashish e materiale usato per il confezionamento delle dosi. Il presunto spacciatore è stato arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.