Pachino. Droga in un sacchetto di plastica, denunciato diciassettenne

Un sacchetto di plastica con 11 dosi di marijuana per un peso complessivo di dieci grammi. Lo nascondeva un giovane di 17 anni, di Pachino. A scoprirlo sono stati gli agenti del commissariato del comune della zona sud della provincia di Siracusa nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga. Il diciassettenne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
 
 
 




Incidente mortale sulla Pachino-Rosolini, perde la vita un diciannovenne

Un impatto violento, pare contro un autoarticolato mentre, alla guida del suo Fiorino, rientrava dal lavoro. Non c’è stato nulla da fare per Davide Gennaro, 19 anni, vittima di un incidente stradale oggi pomeriggio sulla Pachino- Rosolini, ancora una volta scenario di una tragedia. Sarebbe accaduto poco dopo le 15. Sul posto, i carabinieri di Noto, impegnati adesso nella ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Tra le ipotesi al vaglio, quella secondo cui il giovane avrebbe imboccato una curva, al termine della quale si sarebbe trovato di fronte il mezzo pesante. Fatale lo scontro. Gennaro sarebbe morto sul colpo.




Siracusa. "Via libera" al progetto per il consolidamento del viadotto di Scala Greca. Pressing sulla Regione per i fondi

Approvato  il progetto per il consolidamento del viadotto di viale Scala Greca. La conferenza dei servizi, convocata dalla sezione provinciale del dipartimento regionale di Protezione civile, ha dato il suo “via libera” questa mattina, al termine dell’incontro, a cui hanno preso parte i rappresentanti del Comune, dell’Anas, del Genio Civile e della Soprintendenza. Acquisiti tutti i pareri necessari, no ci sarebbero ostacoli tecnici all’avvio dei lavori, che prevedono la riqualificazione strutturale e l’adeguamento del viadotto alle norme antisismiche. Nello specifico, si interverrà sui piloni e sulle fondazioni con l’inserimento di strutture in acciaio più resistenti. Il Comune  di Siracusa, attraverso il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’ingegnere Natale Borgione del settore Lavori Pubblici,  ha chiesto un intervento aggiuntivo al progetto originario,per ampliare la bretella dell’ex strada statale 114, così da arrecare  meno disagi agli automobilisti e ai conducenti di mezzi a due ruote durante il periodo in cui il collegamento sarà interdetto al traffico veicolare per consentire lo svolgimento dei lavori. La Regione avrebbe garantito 5 milioni e 100 mila euro per gli interventi di riqualificazione del viadotto. Il costo esatto ammonterebbe a 4 milioni 971 mila euro. Una volta avviati, i lavori dovrebbero concludersi nel giro di 10 mesi. L’approvazione del progetto rappresenterebbe l’ultimo passaggio formale prima dell’ottenimento dei fondi. Soddisfatto il sindaco, Giancarlo Garozzo, che ha preso parte alla riunione di questa mattina. “Il recupero del viadotto, chiuso un anno fa per problemi strutturali- commenta il primo cittadino- entra così nella fase esecutiva. E’ emersa l’esigenza di realizzare un nuovo tracciato, vicino a quello utilizzato oggi per l’ingresso in città, così da consentire l’uscita da Siracusa durante l’esecuzione dei lavori. Quest’opera, che sarà finanziata a parte, avrà carattere provvisorio e alla fine dell’intervento sul viadotto dovranno essere ripristinati i luoghi. Il viadotto – prosegue Garozzo- è un’infrastruttura fondamentale perché, oltre a essere l’ingresso Nord della città, è soprattutto una via di fuga in caso di calamità. Proprio per la sua valenza di opera di protezione civile, confidiamo in un rapido finanziamento dell’intervento”. Parole di soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata. “Auspichiamo, adesso- commenta l’esponente della giunta regionale- che la copertura finanziaria sia disponibile entro breve”. Meno convinto che il reperimento delle somme sia cosa fatta il deputato regionale di Nuovo Centro Destra, Vincenzo Vinciullo, che esprime, infatti, una soddisfazione soltanto parziale per il “via libera” al progetto.  “Rimane l’amarezza- commenta l’ex assessore comunale- per il ritardo accumulato. Da oggi parte, comunque,  la corsa per ottenere, con l’impegno dell’intera deputazione regionale, i fondi indispensabili per garantire la via di fuga della zona nord della città”.




Siracusa. Premio Ray Man sabato all'Ippodromo del Mediterraneo

Una condizionata  da dividere in tre. Si presenta così il Premio Ray Man, seconda corsa in programma nel palinsesto ippico di scena al Mediterraneo nel pomeriggio di sabato prossimo. C’è il vincitore del Criterium del Mediterraneo: Super Coach. Nessun problema per il portacolori del team Bosco-Cannavò, neanche quello di dover affrontare per la prima volta una distanza più lunga, i 2 mila e 100 metri previsti sul tracciato di pista piccola. C’è Tyrion, però. Quel allievo di Seby Latina che ha messo tutti a tacere nel Handicap Principale Teatro Greco e che trascina in linea diretta con lui anche Alca Fulmine e una Seek For Toys che resta la terza valida alternativa. Per il resto della compagnia, il dito potrebbe soffermarsi su un Romeo’s Wing che esordisce bene sulla pista siracusana. Il convegno prevede una quinta corsa legata alla seconda Tris. Un handicap sui mille e 700 metri che registra la presenza di Notte dei  Desideri pronto per vincere,  di Copreopasso che cercherà di dettare andatura e di  Saviello bene in corsa, anche se impegnato su distanza un filino breve. E chi sa se Never Will potrà ancora far bene con una perizia che gli impone 60 chili.




Avola. Botte da orbi tra vicini di casa, 12 denunciati

Da tempo avrebbero alimentato un astio sempre più forte gli uni nei confronti degli altri. Antichi dissapori legati a difficili rapporti di vicinato alla base di una rivalità tra due gruppi di persone. Continue liti, insulti, piccole ripicche. Il culmine, lo scorso 15 febbraio, quando alcune persone hanno iniziato, ancora una volta, a litigare. Pian piano se ne sarebbero aggiunte altre,  12 in tutto. Prima le parole, poi le  botte. Una maxi rissa in via Michele Calvo Salonia. Una volta ricostruito l’accaduto, gli agenti del commissariato di Avola hanno denunciato tutti i partecipanti alla violenta lite




Siracusa. Rapina, estorsione, furto. Rocambolesco inseguimento per arrestare un trentanovenne

Un furto in un bar, una rapina in villa ed una tentata estorsione. Ne sarebbe responsabile un uomo di 39 anni, Mario Comandante, siracusano, che la notte scorsa è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Siracusa. Gli uomini ai comandi del dirigente, Tito Cicero avrebbero rintracciato, la notte scorsa, insieme ai colleghi delle Volanti, l’uomo, intimandogli di fermarsi. Il presunto rapinatore avrebbe tentato la fuga. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, culminato nello speronamento di un’auto della polizia. Inutile il tentativo di darsi alla fuga. Una volta bloccato, il trentanovenne è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione, rapina, furto, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
mario comandante




Augusta. Continue minacce e pretese di denaro, trentottenne in manette

Avrebbe preso di mira un cittadino straniero sottoponendolo a continui soprusi e richieste di denaro. Un comportamento che un uomo di 37 anni, pregiudicato di Augusta avrebbe mantenuto nel tempo, facendone addirittura un’abitudine, tanto da rendere difficile la vita alla sua vittima, che ad un certo punto non ha più resistito. L’uomo si è rivolto ai carabinieri, chiedendone l’intervento. Gli uomini guidati dal tenente Federico Lombardi hanno avviato le indagini del caso, ricorrendo anche ad appostamenti. Ne hanno seguito gli spostamenti e, nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, lo hanno sorpreso proprio nel momento in cui si faceva consegnare, ancora una volta, del denaro, 100 euro, ottenuti dietro esplicite minacce. L’uomo è stato arrestato per estorsione e accompagnato nella casa circondariale di Cavadonna, a Siracusa.




Siracusa. Ritirata la "tassa sulla morte", il regolamento del cimitero comunale sarà oggetto di modifiche

Salta quella che era stata soprannominata la “tassa sulla morte”. Il contributo di 15 euro annui da pagare come canone di concessione ventennale per i loculi, quindi, non passerà all’esame del Consiglio Comunale di Siracusa. Era solo uno dei passaggi della proposta di regolamento per il cimitero comunale, certamente il più dibattuto nelle ultime ore. La giunta ha deciso di ritirarla interamente  “per alcuni approfondimenti”.
Non nascondono la loro soddisfazione due dei principali rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale, Salvo Sorbello e Salvo Castagnino. Questa mattina la loro presa di posizione con tanto di richiesta indirizzata al primo cittadino cui chiedevano il ritiro del nuovo balzello in tempi di grave crisi e pressione fiscale opprimente. “Siamo di fronte a un nuovo caso di insipienza amministrativa”, attacca Castagnino che ricorda anche il precedente del regolamento del campo scuola. “Per assurdo, sembra che stiamo amministrando noi dell’opposizione, visto che abbiamo evitato che venissero votati due atti che sarebbero andati contro i siracusani. Se solo ci fosse stato dialogo anche con noi nella genesi di quest’ultimo provvedimento, probabilmente avremmo evitato questa perdita di tempo. Mi spiace anche per l’assessore Gambuzza che reputo persona perbene e capace”.
La replica è affidata al sindaco Giancarlo Garozzo. “Non mi risulta che le opposizioni abbiano protocollato un solo atto circa il cimitero”, spiega serafico. “Sono comunque arrivati fuori tempo massimo. Perchè già venerdì scorso, insieme al dirigente del settore, avevamo deciso di ritirare per approfondimenti la proposta di regolamento. E lunedì mattina, dopo la chiusura degli uffici per il fine settimana, il ritiro dell’atto è diventato effettivo. Che di mercoledì loro vengano fuori con queste prese di posizione mi sembra stucchevole. Il cimitero ha bisogno di norme, è una giungla. E servono risorse per poter effettuare interventi inderogabili. Le troveremo grattando in altri capitoli. Ma la coperta è corta”, dice ancora Garozzo. “Il regolamento lo ripresenteremo, dopo alcuni accorgimenti. E magari senza il contributo annuo a carico degli eredi”, anticipa. “Però sia chiaro. Se il cimitero, come la città, è oggi in queste condizioni ci devono essere responsabilità da parte di chi ci ha preceduto”, attacca poi il sindaco.
Il testo era in commissione consiliare da venti giorni circa. Ma solo nelle ultime ore era diventato oggetto di attenzioni particolari.




Siracusa. "La crisi mi ha tolto tutto", la storia di un artigiano soffocato dalle tasse

La crisi, decine di migliaia di euro di debiti che non riesce a saldare, le cartelle esattoriali che continuano ad essergli recapitate, il rischio di perdere la propria casa ed anche quella dei suoi anziani genitori. La storia di Sebastiano non è rara in un periodo di difficoltà economiche come quello che molti attraversano. Il suo racconto assomiglia a quello di decine di altri cittadini che si sentono attanagliati in una situazione che non sembra avere via d’uscita e si arriva perfino ad ipotizzarne una, la peggiore, di soluzione: farla finita. A SiracusaOggi, Sebastiano, ex artigiano panettiere, 60 anni affida il suo sfogo e la sua richiesta di aiuto. Non sa nemmeno a chi chiederlo e non crede nemmeno troppo alla possibilità di riuscire nel suo, ormai disperato, tentativo di garantirsi la sopravvivenza. Gestiva un panificio. Per dieci anni la sua attività è andata bene. Poi cominciano i problemi. Le entrate non bastano a pagare le spese necessarie per mantenere aperto il suo esercizio. Chiude battenti nel 2011 e licenzia l’unico dipendente della sua attività. “Per garantire a quel lavoratore i suoi diritti: lo stipendio, i contributi Inps e Inail- racconta Sebastiano- ho tralasciato i miei. Ho pensato che avrei potuto farlo in seguito e, comunque, non avevo assolutamente la possibilità di pagare subito”. Da quel momento si mette in moto un meccanismo che l’ex panettiere definisce “micidiale. Una macchina fiscale oppressiva – sostiene –  Non ho potuto godere di nessuna agevolazione destinata ai disoccupati, perché io ero un artigiano, non un dipendente”. Le cose peggiorano, con il tempo. “L’Agenzia delle Entrate mi contestò una dichiarazione dei redditi errata, con delle incongruenze, per sanare la quale avrei dovuto pagare 16 mila euro. Non li avevo e, comunque, non avevo evaso il fisco. Avevo subito delle sofferenze di cassa notevoli per cui, in accordo con il mio commercialista, ho deciso di inserire nella dichiarazione a scarico dei costi, l’automobile. Sapevamo che, così facendo, avremmo avuto un paio di migliaia di euro da pagare negli anni successivi. Nulla di più”. Alla richiesta di ottenere uno sconto del 30 per cento, previsto per chi non contestava la cartelle, Sebastiano racconta di avere ricevuto un diniego. “Mi sono sentito trattato come uno straccio da pavimenti- ricorda l’ex artigiano- Anche il mio commercialista ne rimane deluso, si sentiva impotente di fronte a tutto questo”. Ancora oggi non riesce a pagare le rate del mutuo della sua casa, un bilocale di 50 metri quadrati. Rischio di vedere la mia casa all’asta e lo stesso rischio corrono  i miei anziani genitori, garanti. Ad 80 anni potrebbero restare senza casa per un mio debito di 25 mila euro”. Sebastiano racconta la sua paura. “Potrei ricorrere a gesti estremi- confessa- ma sono ancora convinto che il bene più prezioso di cui disponiamo è la vita. Cerco un aiuto, almeno morale”. Fino ad oggi spiega di non avere mai chiesto a nessuno una mano. “Ho sempre creduto di poter risolvere da solo i miei problemi. E’ sempre stato così. Questa volta, però, non ci sto riuscendo. Mi costa, ma ho un disperato bisogno che qualcuno mi indichi una via d’uscita”. Sebastiano si è rivolto all’associazione Italiani in Movimento di Giuseppe Giganti, che starebbe analizzando delle possibili soluzioni.




Floridia. Guerra tra farmacie "dirimpettaie", Zito (M5S): "Ombre sulla condotta dell'Asp"

Un caso unico in Italia, ma anche un paradosso che approda all’Ars e che ripropone una contrapposizione  tra il deputato regionale, Stefano Zito e l’Asp di Siracusa. Floridia al  centro dell’attenzione del “Movimento 5 Stelle”  per una singolarità che avrebbe, però, dei risvolti seri per i protagonisti di una vicenda di burocrazia, a volte tortuosa, e di diritti che ciascuna delle parti in causa rivendica. Il caso è quello di due farmacie. La prima ha lavorato in gestione provvisoria dal 2003, la seconda sarebbe stata autorizzata dopo il concorso pubblico per l’individuazione del gestore definitivo. Una nuova sede che apre, una vecchia sede che chiude. Il problema consisterebbe nelle modalità di questa operazione. Zito  nutre forti dubbi ed ha presentato per questo un’interrogazione al presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’assessore alla Salute, Lucia Borsellino. “Il paradosso- spiega Zito- nasce quando l’Asp di Siracusa, lo scorso 30 luglio, rilascia l’autorizzazione per l’apertura della nuova farmacia, a pochi metri dalla vecchia,  al gestore definitivo, senza accertare il previo pagamento dell’indennità dovuta per legge al gestore provvisorio”. Indice puntato, quindi, contro l’Asp, che avrebbe dato il “via libera”, secondo il parlamentare dell’Ars, all’apertura di una nuova sede, senza che fosse ancora stata chiusa la partita con la precedente. La vicenda sarebbe anche oggetto di un ricorso al Tar di Catania, presentato dal vecchio gestore per ottenere la riapertura dell’esercizio. In attesa dell’esito, Zito chiede l’intervento del governo regionale, affinché accerti “la condotta dell’azienda sanitaria provinciale di Siracusa, prendendo seri provvedimenti nei confronti dei vertici dell’Asp qualore l’azienda venga condannata a risarcire il gestore provvisorio”.