Siracusa. Incendio all'ospedale "Umberto I", lo avrebbe appiccato una paziente ricoverata in Psichiatria

Ci sarebbe un gesto volontario alla base dell’incendio che si è sviluppato nel tardo pomeriggio di oggi nel reparto di Psichiatria dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa. Ad appiccarlo sarebbe stata una donna di 38 anni, ricoverata nella struttura sanitaria. La donna ha riportato un’ustione alla gamba. Il fuoco, secondo quanto verificato  dai pompieri, si è originato dal materasso del suo letto. E’ accaduto pochi minuti prima delle 18,30. Prima dell’arrivo dei soccorritori, il personale dell’ospedale ha parzialmente domato le fiamme e fatto uscire i pazienti dalla camera in cui si è verificato l’episodio. Panico all’interno dell’unità operativa, ma anche nell’atrio dell’ospedale, attiguo al reparto di Psichiatria. Un denso fumo nero ha invaso, infatti, i locali, tanto che i vigili del fuoco hanno dovuto fare ricorso al motoventilatore. Le operazioni si sono concluse soltanto in serata. Sull’episodio indaga la polizia




Siracusa. Operazione "Tessa", tentava di lasciare l'Italia per sfuggire all'arresto, la Mobile lo rintraccia in un albergo di Milano

Era riuscito a fuggire e si nascondeva a Milano, in un albergo, pronto a lasciare l’Italia per rifugiarsi in Svizzera e sfuggire all’arresto. E’ stato rintracciato e arrestato dalla Squadra Mobile di Siracusa, con la collaborazione dei colleghi milanesi, Yohannes Ghebrezgihabiher, 39 anni, eritreo, destinatario di una misura di arresti domiciliari emessa dalla Procura Distrettuale di Catania  nell’ambito dell’operazione “Tessa” dello scorso 29 gennaio,  con cui la polizia ha scoperto una  rete parallela a quella dell’accoglienza dei migranti,  con degli “scafisti di terra” proprio a Siracusa (leggi qui). L’operazione ha portato all’emissione di 11 misure cautelari. Per il trentanovenne,  l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla permanenza irregolare di clandestini nel territorio italiano. Per rintracciare Ghebrezgihabiher, gli uomini della Mobile si sono avvalsi di strumentazioni tecnologiche, controllando le utenze cellulari in uso all’uomo. Attraverso questo tipo di indagini, gli agenti avrebbero appreso del tentativo dell’uomo, il 3 febbraio scorso, di fuggire dall’Italia a bordo di un treno diretto a Como. L’obiettivo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato quello di varcare il confine della Svizzera per sottrarsi all’arresto. Una volta rintracciato e bloccato,  Ghebrezgihabiher si sarebbe rifiutato di fornire un domicilio in cui scontare la misura cautelare. Un diniego che ha spinto il tribunale di Catania a disporre per lui l’arresto in carcere, a San Vittore.
 




Siracusa. Servizio scuolabus riattivato? Un lettore di SiracusaOggi: "Ho aspettato inutilmente per un'ora".Lo Giudice: "Verifiche in corso"

“Oltre un’ora di attesa, vana, aspettando l’autobus che avrebbe dovuto condurre i nostri bambini a scuola, come assicurato dal Comune di Siracusa. Inutile l’attesa, altrettanto il tentativo di avere informazioni dagli uffici dell’assessorato alla Pubblica istruzione”. La protesta è di  un residente dell’ Arenella. “Un avviso affisso nella bacheca dell’istituto scolastico frequentato dai miei bambini- racconta Antonio – annunciava,  senza possibilità di equivoci, che mercoledi 5 febbraio, oggi, sarebbe stato riattivato lo scuolabus per accompagnare nelle rispettive scuole gli alunni  residenti in aree periferiche della città”. Un annuncio particolarmente gradito, visto che si tratta di un servizio invocato a gran voce da parecchio tempo. “Sveglia alle 6 e, come è sempre stato, alle 6,45- spiega il lettore di SiracusaOggi – eravamo alla solita fermata, all’incrocio tra Fanusa ed Arenella. Abbiamo aspettato fino alle 7,30, poi siamo andati via, in auto”. Inutile, stando a quanto il cittadino racconta alla redazione, chiedere spiegazioni al numero telefonico indicato nella comunicazione affissa a scuola: “eternamente occupato”. Infine la decisione di rivolgersi all’Ufficio pubblica istruzione raggiungendolo fisicamente. “Mi è stato detto di ritelefonare domani mattina per avere qualche informazione- conclude Antonio- Onestamente, da ottobre, ogni 15 giorni, mi rivolgo agli uffici comunali per comprendere le ragioni del disservizio. Questa situazione mi ha proprio stancato”. La segnalazione di Antonio non è l’unica arrivata in giornata agli uffici dell’assessorato alla Pubblica Istruzione. Una volta informato, l’assessore Alessio Lo Giudice ha predisposto tutte le verifiche del caso, con una ricognizione che sarà completata domani. Secondo indiscrezioni, in alcune zone il servizio sarebbe stato effettivamente attivato, mentre altre aree sarebbero rimaste fuori. “Abbiamo emesso la circolare – precisa Lo Giudice – nel momento in cui, una volta perfezionato il contratto, la ditta ci ha comunicato la data di avvio dell’attività. Il rapporto con l’amministrazione comunale è in essere e abbiamo, quindi,  tutto l’interesse a chiarire subito cosa sia accaduto”.




Siracusa. Liquami in via Cristoforo Colombo. L'associazione "TFM" chiede un intervento immediato di Sai 8

Fogne a cielo aperto in via Cristoforo Colombo, nella zona balneare della Fanusa. Da dieci giorni, dalle tubazioni delle acque nere affiorerebbero liquami, che si riverserebbero sulla strada, creando una grossa pozza maleodorante. Questa mattina, il presidente dell’associazione “Tfm”, Terrauzza Fanusa Milocca ,Francesco Santuccio,  insieme ad altri componenti del gruppo, ha effettuato un sopralluogo, a seguito  della segnalazione di alcuni residenti, constatando l’esistenza di ” un singolare “laghetto”.Peccato – osserva Santuccio – che non si tratti di acque trasparenti e invitanti, ma di fogna. Il problema è stato prontamente segnalato alla “Sai 8″, a cui chiediamo un intervento urgente, al fine di  eliminare subito le perdite e salvaguardare l’igiene pubblica mettendo fine ai disagi che ne conseguono per gli abitanti della zona”.




Siracusa. Parco archeologico di Siracusa, ancora un paio di settimane per il parere del Comune. La soprintendente Basile: "Elasticità limitata"

Più tempo al Comune per esprimere il proprio parere sulla perimetrazione del parco archeologico Siracusa, ma l’attesa non dovrà durare più di un paio di settimane. La soprintendente ai Beni Culturali, Beatrice Basile spiega alcuni aspetti tecnici della vicenda che ha infiammato gli animi di alcune associazioni ambientaliste ed esponenti politici locali. Il termine entro cui l’amministrazione comunale avrebbe dovuto dire la sua sulla proposta di perimetrazione della Soprintendenza è scaduto da qualche giorno ed è probabile, secondo indiscrezioni, che il documento non sia fornito prima dei prossimi dieci giorni. Il parere di palazzo Vermexio non è vincolante, ma fornisce chiaramente delle notizie utili alla Regione, a cui spetta la decisione sull’area da sottoporre, poi, a tutte le tutele del caso e alla gestione di un unico sito archeologico. “Il mancato rispetto della scadenza- spiega Basile- non comporta una conseguenza nell’immediato. Nessuna porta si chiude nell’immediato.C’è la possibilità di fornire al Comune più tempo per fare le valutazioni del caso, che nel caso delle amministrazioni comunali sono notoriamente piuttosto lunghi. E’ chiaro che se dovesse trascorrere un periodo eccessivamente lungo si interverrà”. Una volta trasmessa all’assessorato regionale l’intera documentazione, laddove dovessero esserci delle osservazioni o degli errori “meramente grafici” eventualmente commessi nella redazione della perimetrazione, la Soprintendenza potrebbe essere richiamata in causa per le correzioni del caso. Prima della chiusura della pratica, dunque, è probabile che trascorrano ancora dei mesi.




Siracusa. La Dieta Mediterranea, patrimonio dell'Umanità. Un incontro per spiegarne i benefici

“Gli assoluti benefici della dieta mediterranea: Patrimonio dell’Umanità”. E’ il tema di un’iniziativa della delegazione siracusana dell’Accademia italiana della Cucina, con cui si è inaugurato il nuovo anno accademico. Riconoscimento a Vittorio Pianese per “avere totalizzato nel 2013 il maggior numero di presenze alle attività della delegazione”. Il simpòsiarca dell’incontro accademico,  Giuseppe Romano ha proposto, di seguito, uno spaccato storico, scientifico e culturale intenso, sintetico e attuale sui vantaggi dell’alimentazione mediterranea.“La dieta mediterranea (come entità scientificamente dimostrata) nasce da studi el Prof. Ancel Keys –  ha esordito Romano “Il 16 novembre 2010 la Dieta Mediterranea è stata inserita fra i patrimoni dell’UNESCO. Nel 2011 l’American College of Cardiology ha inserito, invece, questo tipo di dieta, fra i provvedimenti terapeutici da adottare per ridurre nelle popolazioni l’incidenza di malattie cardiovascolari, tumori, ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo2, obesità”. Ulteriori conferme in tale direzione  le nuove linee guida americane 2013 sui fattori di rischio nelle malattie cardiovascolari”. La Dieta Mediterranea, appartiene all’alimentazione “povera” praticata dai popoli abitanti sulle terre bagnate dal Mar Mediterraneo. Consiste nell’assunzione di una alta percentuale di carboidrati (pane, pasta, olio, formaggi, noci, mandorle, frutta, verdura, cereali, legumi, spezie) oltre il 60 per cento del fabbisogno giornaliero, utilizzazione di pesce (pesce azzurro, tonno), poca carne rossa (una volta la settimana, o del tutto assente), poca carne bianca (pollame e affini). E’ la dieta dei nostri nonni rivisitata più volte e rivalorizzata in modo assoluto dagli studi scientifici. La Dieta Mediterranea sarà ambasciatrice all’Expo 2015 di uno stile di vita.




Siracusa. Compravendita di immobili popolari e cooperative, stasera il voto del consiglio comunale

Torna in aula questa sera il consiglio comunale di Siracusa. Dopo la turbolenta seduta di ieri sera, che ha acceso gli animi dei consiglieri per ben 80 minuti, prima che si approvasse il nuovo regolamento del consiglio comunale dei ragazzi (leggi qui), maggioranza e opposizione torneranno a confrontarsi sulle nuove norme sulla vendita di alloggi di edilizia popolare e convenzionata e per le controdeduzioni ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti sui bilanci comunali varati dal 2007 al 2010. Basteranno 16 presenti perché la seduta, in seconda convocazione, sia valida. L’assise cittadina dovrà pronunciarsi sull’adeguamento normativo che riguarda gli alloggi in cooperativa o popolari. La prima novità riguarderebbe i titolari di case costruite su aree avute in concessione dal Comune e che adesso potranno diventare proprietà a tutti gli effetti, con prezzi che dovrebbero aggirarsi intorno ai 7 mila euro per ogni alloggio. Ci dovrebbe, inoltre, essere il mantenimento del diritto di superficie. La rinuncia alla proprietà comporterebbe il passaggio delle case al patrimonio comunale allo scadere dei 99 anni della concessione. Per gli alloggi popolari, invece, il Comune dovrebbe poter togliere il vincolo sul prezzo, mettendo il proprietario nelle condizioni di vendere l’immobile ad un prezzo più vicino al valore di mercato.




Siracusa. Parco archeologico, manca il parere del Comune. Cetti Vinci: "Uno scandalo"

“Un silenzio incomprensibile e deleterio quello del Comune di Siracusa sulla perimetrazione del Parco archeologico Siracusa”. Il termine entro il quale l’amministrazione comunale avrebbe dovuto esprimere il proprio parere, da inoltrare alla Regione, è scaduto, ma del documento non ci sarebbe ancora traccia. Grave inadempienza, secondo la consigliera comunale, Cetty Vinci che ha affrontato l’argomento ieri sera in consiglio comunale, stigmatizzando l’atteggiamento della maggioranza su un “argomento di vitale importanza per il nostro territorio e per il rilancio del turismo culturale. Entro 45 giorni dalla trasmissione degli atti da parte della Soprintendenza ai Beni culturali- ricorda Vinci- il Comune avrebbe dovuto dire la sua. Non lo ha fatto e, cosa ancora più grave, nessuno si prende il disturbo di renderne conto alla cittadinanza”. Per l’esponente di minoranza la responsabilità sarebbe anche dei consiglieri. “La conferenza dei capigruppo fa orecchio da mercante perfino su una richiesta, protocollata il 14 ottobre scorso, che aveva in calce la mia firma e quella di altri 12 colleghi, con cui si chiedeva di esaminare la vicenda in consiglio comunale, per avere tutti i chiarimenti del caso e comunicare ai cittadini quale sia l’idea del Comune e quale percorso si vorrebbe tracciare”. Il numero di firmatari della richiesta comporterebbe l’urgenza dell’ordine del giorno. “E’ sotto gli occhi di tutti che il mancato inserimento dell’argomento, a distanza di mesi dalla proposta, sia il segno di una evidente trascuratezza che è difficile comprendere”. In realtà, i 45 giorni  concessi al Comune per esprimere il proprio parere sulla perimetrazione del parco della Neapolis, non sarebbe perentorio. Ci sarebbe ancora tempo e dalla Soprintendenza sarebbero arrivate delle rassicurazioni in tal senso. “Non posso accettare, però- osserva Cetty Vinci- che mi si dica che, comunque, la Regione può andare avanti a prescindere dall’amministrazione comunale. E’ nostro interesse pronunciarci. Non vedo la ragione per cui si dovrebbe attendere che da Palermo si decida il da farsi”. Ulteriore motivo di malcontento, secondo la consigliera di minoranza, il fatto che altri comuni della provincia di Siracusa, impegnati in perimetrazioni di siti archeologici, abbiano già completato i rispettivi iter, con il coinvolgimento dei consigli comunali e con tutta la documentazione pronta. A queste considerazioni, Vinci ne aggiunge anche altre, relativi al modo in cui attualmente viene gestito il parco archeologico di Siracusa. “Una gestione scellerata- la definisce- che comporta introiti ben al di sotto delle possibilità dei nostri siti”.




Siracusa. Strade malandate, Lo Giudice: "Con il prossimo Bilancio fondi per la manutenzione straordinaria"

“Per definirla una strada serve un eccesso di ottimismo. Per percorrerla, un enorme coraggio”. Un lettore di SiracusaOggi parla in questi termini di viale Epipoli, da anni “vittima” di una carenza che, soprattutto nei mesi invernali, rende la strada praticamente impercorribile. Succede soprattutto nei giorni di pioggia. Bastano poche ore, un temporale qualsiasi, per il viale, con tutti i disagi che ne conseguono. La foto che invia alla redazione risale allo scorso fine settimana, dopo le ultime piogge. “E’ una strada troppo pericolosa- protesta Ivan- Il rischio che l’auto rimanga in panne è del 90 per cento. A peggiorare ulteriormente la situazione- prosegue il lettore di SiracusaOggi- ha contribuito purtroppo la rotatoria realizzata. Ostacola ulteriormente il deflusso delle acque, arrivando all’assurdo. Da troppo tempo si parla della soluzione al problema, ma nessuno fa nulla di concreto”. Lo stato in cui versano le strade della città, in centro come in periferia, sarebbe al centro dell’attenzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice. L’esponente della giunta Garozzo ha annunciato questa mattina su Fm Italia, l’intenzione di reperire i fondi necessari per la manutenzione straordinaria di diverse arterie cittadine. “E’ chiaro- premette l’assessore- che il problema è soprattutto di natura economica. La maggior parte delle situazioni critiche riguarda vicende datate, che risalgono addirittura a decenni fa. Le amministrazioni comunali che ci hanno preceduto non si sono occupate della manutenzione ordinaria, così adesso la necessità diventa straordinaria. Lavori molto impegnativi e costosi”. Lo Giudice assicura il proprio impegno. “Lo abbiamo già dimostrato con una prima tranche di interventi, a cui ne seguirà a breve una seconda, con un nuovo bando prossimo alla pubblicazione. Cerchiamo di tamponare, nell’immediato, le situazioni su cui si può subito intervenire, ma è con il prossimo bilancio che conto di reperire le risorse necessarie per avviare un lavoro ad ampio raggio”. Un approccio politico, quindi, oltre che tecnico quello a cui fa riferimento l’assessore ai Lavori Pubblici. In merito al problema di Epipoli, legato alla necessità di realizzare il Canale di Gronda, per cui servono consistenti somme, Lo Giudice prospetta una soluzione. “Crediamo di avere individuato una strada per reperire i finanziamenti necessari- assicura non spingendosi oltre-E spero di avere, a breve, delle conferme”. L’esponente della giunta comunale riconosce che “non occuparsi adeguatamente delle strade cittadine si traduce anche in un danno economico per l’ente. E’ chiaro che chiunque incorra in problemi , con la propria auto, il proprio mezzo a due ruote o a piedi, a causa di un cattivo stato di manutenzione della viabilità, ottiene il diritto ad un risarcimento. Non è certamente questo quello di cui il Comune ha bisogno”. Inutile, secondo Lo Giudice, sperare di ottenere fondi europei per questo ambito. “E’ molto piu’ semplice accedervi per progetti di opere nuove che per la manutenzione dell’esistente”. Infine un passaggio sui lavori di via Puglia. “Risolveremo alla svelta i problemi che si sono venuti a creare a seguito delle ultime piogge- conclude l’assessore- ma quantomeno stiamo parlando di una strada in fase di realizzazione secondo tutti gli standard previsti”.




Noto. Oggi pomeriggio l'ultimo saluto alle vittime della tragedia di contrada Romanello

Saranno celebrati questo pomeriggio, alle 15,30, nella Cattedrale di Noto i funerali delle vittime del tragico incidente di sabato notte in contrada Romanello. La città è sotto shock. Il sindaco, Corrado Bonfanti ha proclamato il lutto cittadino e ieri mattina anche i compagnetti della piccola Marisol hanno voluto manifestare il proprio dolore ed il proprio affetto nei confronti dell’amichetta che non c’è più. Sul suo banco, vuoto, un biglietto: “Ciao, Marisol”.