Siracusa. Crisi, Finocchiaro (Cna):"Le opportunità della provincia frenate da una politica litigiosa".

Ci sarà anche la Cna di Siracusa il 18 febbraio a Roma, insieme a Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti per protestare contro una crisi ormai intollerabile. “Crescita allarmante della disoccupazione, pressione fiscale, locale e nazionale, a livelli insopportabili provocheranno un ulteriore impoverimento delle famiglie- spiega il presidente provinciale dell’associazione di categoria, Antonino Finocchiaro- Il tempo delle attese è finito. Rete Imprese Italia chiederà un deciso cambio di rotta”. Le imprese artigiane presenteranno al Governo una piattaforma di richieste. “Artigianato e commercio- aggiunge Finocchiaro- sono in fortissima difficoltà perché scontano una politica recessiva e di forte calo dei consumi, con un vertiginoso aumento di tasse e balzelli di ogni tipo”. La provincia di Siracusa, secondo Finocchiaro, avrebbe “tantissime opportunità di rilancio, ma la litigiosità di una grossa fetta della politica pone un freno dannoso al territorio”. Al contrario, per la Cna, “servirebbe coesione, ascolto delle proposte che sono state sintetizzate negli anni”.




Siracusa. Pd, Turi Raiti presidente dell'assemblea provinciale. Lupo: "Dirigenza legittimata a lavorare"

E’ Turi Raiti il nuovo presidente dell’assemblea provinciale del Pd. La sua elezione ha avuto luogo oggi. Non una dirigenza ‘variegata’, dunque, al contrario di quanto auspicato dalla segretaria provinciale, Carmen Castelluccio. Non una gestione in cui tutte le aree del partito siano rappresentate. Ai “renziani” siracusani la proposta della segreteria non interessa. Lo hanno detto in maniera chiara subito dopo il congresso provinciale e lo hanno ribadito nei giorni scorsi, quando Carmen Castelluccio ha proposto a Liddo Schiavo la presidenza dell’assemblea. Comunicazioni “a distanza”, da leggere sui giornali. Nulla che faccia presagire una ricucitura degli strappi, sempre più profondi, che si sono venuti a creare all’interno della forza politica.  I sostenitori della candidatura a segretario di Schiavo attendono  gli sviluppi dei ricorsi ancora “in itinere”. Per loro l’attuale dirigenza non sarebbe legittimata a svolgere il ruolo di guida del partito provinciale.  Eppure, proprio da un “renziano” , il segretario regionale, Giuseppe Lupo, è arrivato , anche se per  ‘interposta’ persona, un incoraggiamento. Ha affidato il suo pensiero al responsabile organizzativo del partito, Enzo Napoli. “L’assemblea provinciale del Pd di Siracusa- per i vertici regionali della forza politica – è  stata costituita nel pieno rispetto delle regole e in quanto tale è legittimata ad eleggere tutti i componenti e a lavorare”. Improbabile l’ipotesi prospettata dal neo presidente, Raiti. Improbabile, quindi, anche l’eventuale conseguenza annunciata. L’ex presidente dell’Ias ha assicurato che, nel caso in cui Saggio accettasse di presiedere l’assemblea, sarebbe pronto a dimettersi immediatamente. Ecco perchè la dirigenza del partito parla di “presidente pro – tempore”. Carmen Castelluccio ha ribadito l’intenzione di lavorare su alcune priorità del territorio, “mettendo in campo passioni e competenze che contraddistinguono il Partito democratico”. Lo immagina unito. “Guardo- prosegue la segretaria provinciale- ad un Pd autorevole, più ricco di proposte per lo sviluppo sostenibile delle nostre comunità. Un territorio, il nostro, che non può più sopportare partiti che si guardano l’ombelico”. Le priorità indicate sono due: fare funzionare i nuovi organismi della forza politica, superando il correntismo interno e lavorare per un progetto per lo sviluppo del territorio, analizzando a fondo i problemi e confrontandoci con intensità con i cittadini, i movimenti, le associazioni, i sindacati, gli amministratori che, con noi, – conclude Castelluccio- vogliono determinare il rilancio sociale ed economico di questo territorio”. Prima della conferenza programmatica di aprile, il Pd organizzerà una serie di “focus”.




Siracusa. Acqua, la Cna spinge per la gestione mista. Gianninoto: "Un consorzio pubblico-privato con imprese e lavoratori"

“Una società mista pubblico-privata è l’unica soluzione possibile per la futura gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa”. Gli artigiani della Cna della provincia di Siracusa ne sono convinti. I sindaci dei comuni che a suo tempo consegnarono gli impianti alla società hanno detto a chiare lettere di essere disponibili a valutare soltanto ipotesi che prevedano una gestione interamente pubblica dell’acqua. Si pensa ad un consorzio ma non si disdegna nemmeno la possibilità che ogni amministrazione comunale faccia da sè, singolarmente. Dopo il vertice di ieri in prefettura, “snobbato” da buona parte dei deputati regionali siracusani (erano presenti solo Vincenzo Vinciullo, Stefano Zito e Marika Cirone Di Marco), la Cna ricorda che “si sta giocando una partita fondamentale.La vicenda “Sai 8”- ricorda il presidente, Pippo Gianninoto- ci consegna un contesto differenziato tra i comuni. Il risultato sembra essere un irrigidimento, legato anche ad un vuoto normativo. Da una parte i sindaci “ribelli”, che non consegnarono gli impianti e che attendono gli sviluppi della norma regionale, dall’altra i comuni vincolati a “Sai 8″, con tempi più risicati in virtù del fallimento del gestore”. E’ certo, per la Cna, che non “bisogna disperdere le competenze sviluppate negli anni e che si debba formulare un ‘ipotesi di lavoro per una gestinoe efficiente del servizio, con tariffe calmierate, senza rinunciare ai necessari investimenti per la rete idrica, la depurazione”. L’alternativa, fa presente Gianninoto, “è una condanna ad occupare basse posizioni in tutte le classifiche sulla qualità della vita”. Sarebbero le esperienze del passato, per l’associazione degli artigiani, a dovere indicare la stada giusta per la futura gestione del servizio. Negativa, per Gianninoto, l’esperienza di Sogeas, “con tutti i limiti di una gestione societaria pubblica ed un non controllo dei costi, ai danni della collettività”. Negativa anche la gestione “traumatica di “Sai 8″, che non è stata condivisa dall’intero territorio ed ha avuto il ben noto epilogo”. Ed allora, Giannonoto non ha dubbi, serve “immaginare uno scenario nuovo, che non può essere gestito autonomamente dal pubblico, che ne è incapace. No anche ad una gestione interamente privata, ma una partecipazione pubblico-provata, magari con il protagonismo delle imprese che hanno costruito competenze e professionalità, in consorzio, facendo rete e dimostrando che si può stare insieme”. L’ipotesi della Cna è anche che i dipendenti possano essere soci di questo consorzio, “magari con minime quote”.  Qualunque sia la soluzione che sarà individuata, ad ogni modo, l’appello dell’associazione delle piccole e medie imprese del territorio è che si faccia presto.




Siracusa. Servizio antidroga della Squadra Mobile, due arresti

Manette ai polsi di due presunti spacciatori ieri a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, in flagranza di reato, Sebastiano Marcì ed Enzo Vinci, di 20 e 19 anni, entrambi siracusani già noti alle forze dell’ordine. Nell’ambito di un servizio di controllo finalizzato al contrasto dello spaccio di droga, gli uomini ai comandi di Tito Cicero hanno perquisito l’abitazione di Vinci, rinvenendo 20 dosi di marijuana già pronte per essere cedute  e del materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente. Il giovane sarebbe stato trovato anche in possesso di un’arma detenuta illegalmente. Nell’ambito della stessa attività, i poliziotti hanno eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di Maximiliano Genova, 32 anni, siracusano, accusato di rapina, furto, ricettazione ed evasione.Gli stono stati concessi gli arresti domiciliari.

VINCI -MARCI'




Siracusa. Rubano in casa di un'anziana, denunciati due ragazzini

Ancora una volta è una donna anziana la vittima prescelta da due  ladri, giovanissimi, che per sottrarle del denaro, si introducono nella sua abitazione, e si impadroniscono della somma custodita nella sua borsa, 445 euro in contanti . E’ andata male, però, a due giovani di 17 e 16 anni, rintracciati poco dopo dalla polizia. Per loro è scattata la denuncia.  Dovranno rispondere  di furto aggravato in concorso.




Siracusa. Villa Reimann nel degrado, Natura Sicula: "Il testamento diceva ben altro"

Villa Reimann come villa Bellini a Catania. Un’idea, quella espressa da “Natura Sicula” che si scontra con la realtà. La villa di via Necropoli Grotticelle, attualmente, è tutt’altro che un luogo di ritrovo per tutti i siracusani. Una denuncia chiara quella di Fabio Morreale, che parla di evidente violazione, almeno negli ultimi 15 anni,  del testamento di Christiane Reimann. Oggi, e le foto scattate dall’associazione ne sono una prova, il prezioso giardino botanico della villa conta numerose piante, di specie pregiate, morte; ci sono, in compenso (e si fa per dire) rifiuti ingombranti abbandonati quà e là; c’è il segno chiaro dell’incuria anche nell’abitazione che fu della generosa signorina danese; ci sarebbe l’incompetenza di chi si occupa della cura del giardino; c’è un agrumeto da “riordinare”. Il testamento con cui la villa fu donata alla città di Siracusa “disponeva anche – spiega il presidente di Natura Sicula- che all’interno si organizzassero attività formative ed educative di rango universitario e in ogni caso di elevato livello intellettuale, ma pure manifestazioni culturali di pari dignità per il progresso civile del capoluogo”. L’argomento è stato affrontato nel corso di una specifica conferenza, che è stata anche l’occasione per avanzare una serie di richieste all’amministrazione comunale.  Morreale ricostruisce la storia del bene culturale, dal 1979, anno della donazione, ad oggi.  Il presidente dell’associazione ambientalista  parla di 4 anni cruciali per villa Reimann, dal ’94 al ’98. “In quel periodo – Morreale- la villa uscì da 15 anni di abbandono e di mancati impegni testamentari per i quali gli eredi legittimi avevano avviato una causa civile. Il Comune fu difeso dall’avvocato Giovanni Guido , che riuscì a non perdere l’immobile e a realizzare una serie di lavori di valorizzazione e di ristrutturazione che fecero letteralmente “rifiorire” il bene”. Secondo la disamina di Morreale, i 15 anni successivi sarebbero stati, invece, deleteri. Gli amministratori, sempre stando alla ricostruzione dell’associazione ambientalista, avrebbero fatto della villa un luogo di privilegi per pochi o di matrimoni civili. Si arriva, così, alla nuova amministrazione. “Al sindaco Giancarlo Garozzo- prosegue Morreale- è stata consegnata una villa semidistrutta. C’è tanto da fare, nel rispetto del testamento e della città. Il Comune deve occuparsi del giardino botanico, reintegrando le piante morte, soprattutto le rose rampicanti e lillipuzziane, la rara Muehlenbeckia platyclados, e le succulente attorno alla scala elicoidale del belvedere; organizzare un corso di formazione per i giardinieri, affinchè sappiano tratta e con le giuste competenze quelle piante, coltivate o spontanee che siano”. Ci sono, poi, dei cartelli botanici errati, da sostituire, scoloriti, a cui non corrisponde più alcuna pianta. Ci sono rifiuti ingombranti abbandonati in giardino; c’è un agrumeto tutt’altro che curato. Natura Sicula chiede interventi strutturali, laddove l’umidità crea problemi. Propone di utilizzare per la manutenzione di villa Reimann parte degli incassi dello sbigliettamento del parco archeologico e detta anche i temi: un anno al massimo.

collage villa reimann




Siracusa. Incidenti stradali in calo nell'ultimo biennio in provincia. I giovani più prudenti degli adulti

Diminuisce il numero di incidenti stradali lungo il tratto autostradale Catania-Rosolini. Nel biennio 2012-2013, i sinistri su quell’arteria si sono ridotti del 25,50 per cento rispetto all’anno precedente. In calo gli incidenti mortali, il cui numero si è ridotto del 50 per cento. Decremento, infine, per i feriti, “meno 14, 60 per cento” in questo caso. Sono dati che emergono dal rapporto della Polizia Stradale di Siracusa, illustrati dal comandante Antonio Capodicasa nel corso del seminario di aggiornamento “Insieme si può”, organizzato dall’Ufficio Formazione dell’Asp di Siracusa, guidato da Maria Rita Venusino, nell’ambito del programma “Icaro”, che la Stradale porta avanti da 14 anni. I numeri sarebbero positivi anche per l’efficacia dell’azione di sensibilizzazione condotta praticamente senza sosta sul territorio. Accanto a questo, ovviamente, l’attenzione sulle strade, i controlli nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati dai giovani, per il contrasto all’uso di droghe ed alcool alla guida. Il seminario era per “addetti ai lavori”, nello specifico i medici di medicina generale ed i pediatri della provincia, che hanno, insieme alle scuole, il  compito importante e delicato di informare i giovani e le loro famiglie sui comportamenti errati, non solo perchè violano il Codice della Strada o, comunque, la legge, ma perchè possono avere delle conseguenze davvero serie sulla propria incolumità fisica e sulla propria vita (ma anche su quella altrui). Positivi anche i dati relativi al numero di persone trovate positive all’alcool test. Nell’ultimo biennio sono state il 42 per cento in meno rispetto al periodo precedente. Non si tratta, al contrario di come si è portati a credere, soprattutto di giovani, che costituiscono solo il 12 per cento del numero complessivo. L’alcool, nel 2012 e nel 2013, in provincia di Siracusa, è stata causa del 7 per cento degli incidenti stradali. Prima di questo periodo lo era nel 24, 7 per cento dei casi. “Il rispetto del codice della strada – ha detto il dirigente Antonio Capodicasa – serve per il rispetto della propria vita e di quella degli altri”.  “Occorre che tutti comprendano che l’alcol – ha aggiunto il comandante del Compartimento Polizia stradale Sicilia orientale Cosimo Maruccia – è una tragedia familiare silenziosa che si tramuta in tragedia sociale. Con una azione in rete, come avviene a Siracusa, primo esempio a livello nazionale, i risultati possono essere incoraggianti”. Sul ruolo determinante dei medici è intervenuto il presidente provinciale dell’Ordine, Anselmo Madeddu. “Dobbiamo essere- ha detto il dirigente dell’Asp -educatori dei giovani e delle famiglie”. 

L’evento è stato rivolto ai medici di medicina generale e ai pediatri della provincia, i quali, insieme con le scuole, hanno il compito delicato di sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sui temi della salvaguardia della salute, per contrastare il triste fenomeno.

Ed è stato nei confronti dei medici di famiglia e dei pediatri che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia ha rivolto un particolare ringraziamento, nel suo saluto introduttivo, sottolineando la centralità del ruolo del medico nella diffusione della prevenzione: “poiché è proprio attraverso loro – ha detto – che gli adulti possono essere più facilmente raggiungibili ai fini della prevenzione e dell’informazione rispetto ai giovani nei confronti dei quali un ruolo determinante lo rivestono soprattutto le scuole”.

E’ emerso, infatti, che del trend positivo totale rapportato al biennio 2012-2013 pari a meno 42 per cento dei soggetti trovati positivi all’alcol, il 12 per cento riguarda i giovani, la restante percentuale è coperta dagli adulti. E comunque, dal 2010 al 2013 la percentuale di soggetti che hanno causo incidenti stradali alcol correlati è scesa dal 24,7 per cento al 7 per cento. “Il rispetto del codice della strada – ha detto il dirigente Antonio Capodicasa – serve per il rispetto della propria vita e di quella degli altri”. “Occorre che tutti comprendano che l’alcol – ha aggiunto il comandante del Compartimento Polizia stradale Sicilia orientale Cosimo Maruccia – è una tragedia familiare silenziosa che si tramuta in tragedia sociale. Con una azione in rete, come avviene a Siracusa, primo esempio a livello nazionale, i risultati possono essere incoraggianti”.

Sul ruolo determinante dei medici è intervenuto il presidente dell’Ordine provinciale dei medici di Siracusa Anselmo Madeddu che ha sottolineato come la mission degli operatori professionali sanitari sia il cittadino: L’Ordine medico – ha detto – deve essere educatore principale dei giovani e delle famiglie”. Madeddu ha inoltre sottolineato i risultati della collaborazione tra l’Asp e la Polizia stradale che ha fatto registrare una flessione degli incidenti: “Le grandi azioni in sanità pubblica – ha aggiunto – si fanno insieme per strategie di politica sanitaria”.

In apertura del seminario è stato proiettato il filmato “A tutta sicurezza” realizzato dalla Polizia Stradale in collaborazione con la Facoltà di Psicologia de La Sapienza di Roma. A sottolineare il ruolo determinante dei medici nella divulgazione della prevenzione nell’uso di alcol e droghe è stato anche il segretario provinciale della Fimmg (Federazione medici di medicina generale) Giovanni Barone che ha introdotto gli interventi dei docenti dell’Istituto Superiore della Sanità Emanuele Scafato direttore dell’Osservatorio nazionale Alcol, che ha parlato di alcool e prevenzione illustrando le linee guida e le implicazioni di salute pubblica e Gianni Testino, epatologo, coordinatore del Centro alcologico regionale della Liguria che è intervenuto sui danni psicofisici prodotti dall’alcol.




Siracusa. La politica ai tempi dell'happy hour, "Aperitivo azzurro" per "Forza Italia". Germano: "C'è una nuova classe dirigente pronta a lavorare"

La politica ai tempi degli happy hours. La politica che per incontrare i giovani usa il loro stile di vita, le loro preferenze, la strada più usata per incontrarsi. E’ l’idea di Peppe Germano che per la nuova Forza Italia, a cui ha aderito, pensa anche ad un linguaggio nuovo. Così nasce l’idea dell’ “Aperitivo azzurro”. Non una conferenza vecchio stile, ma un’occasione informale per avviare un confronto, politico questo si, ma informale. Oggi pomeriggio, a partire dalle 17,30 , il ristorante “Toro Loco” di Siracusa ospiterà l’iniziativa a cui sono stati invitati alcuni esponenti di quella che Germano definisce “la nuova classe dirigente. Persone che si sono più volte misurate con l’elettorato, uscendone vincenti, ma mettendoci sempre la faccia”. Non è una considerazione buttata a caso, ma la premessa ad una posizione ben precisa e, in parte, polemica anche nei confronti degli attuali vertici provinciali di “Forza Italia”, Angelo Bellucci e la parlamentare Stefania Prestigiacomo. “Mentre, a livello nazionale, Matteo Renzi parla di svecchiamento della classe dirigente- spiega Germano- chi milita nel centrodestra non può restare a guardare. Nella forza politica di Silvio Berlusconi esiste la possibilità, per chi ne ha le capacità e la volontà, di trovare un proprio spazio. Vogliamo essere protagonisti, su questo nessuno nutra alcun dubbio”. Germano si spinge anche oltre questa affermazione. “Entro un mese- annuncia- organizzeremo un nuovo appuntamento politico, una grande convention nel corso della quale ci proporremo alla guida del partito”. Non si tratterebbe della volontà di contrapporsi all’attuale dirigenza di “Forza Italia”. Non è, insomma, una dichiarazione di “guerra”, puntualizza Germano. “E’ solo un modo per far presente che abbiamo il consenso e la capacità per incidere in questo territorio, parlando di problemi concreti e ipotizzando soluzioni. Non ci interessano le nomine calate dell’alto. Abbiamo sempre ricoperto dei ruoli che ci sono stati affidati dagli elettori”. Non parla solo di sè ma anche di diversi esponenti della politica locale: ex amministratori, consiglieri provinciali, assessori del centrodestra. Minimo comune denominatore: un’età inferiore ai 40 anni. “L’Aperitivo azzurro – prosegue Germano- è un appuntamento da cui ripartire per rilanciare l’azione politica sul territorio. E’ un evento aperto. Chiunque, se ne ha voglia, può partecipare. Ad alcuni è stato recapitato un invito ufficiale. Tra i destinatari: l’ex consigliere provinciale, Giuseppe Bastante, l’ex capogruppo di An al consiglio provinciale, Salvo Andolina, gli ex consiglieri di via del Laberinto, Mariano Caldarelal e Francesco Saggio. “Vedremo- ironizza Germano,  concludendo il suo intervento- chi potrà fregiarsi dell’aggettivo “coraggioso” e chi no. Un tavolo di confronto grazie al quale esprimere e concretizzare il proprio pensiero non è necessario. E’ indispensabile e lavoreremo in questa direzione”




Siracusa. Controlli antidroga nelle scuole superiori, denunciato presunto pusher

Proseguono i controlli antidroga predisposti dal dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera negli istituti scolastici di Siracusa. Ieri, gli agenti, ancora una volta con l’ausilio di unità cinofile antidroga, hanno effettuato la loro attività repressiva e preventiva sui bus che conducono gli studenti nelle scuole e all’interno degli edifici scolastici. Nel dettaglio, sono stati 4 i pullman controllati. Un giovane è stato deferito alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio, mentre un altro è stato segnalato all’autorità amministrativa come assuntore. Il servizio, predisposto d’accordo con i dirigenti scolastici, proseguirà ancora nei prossimi giorni.




Avola. Avrebbe sparato ad un uomo, ai domiciliari giovane avolese

Sarebbe il responsabile del ferimento, con un colpo d’arma da fuoco, di Corrado Di Stefano, lo scorso 17 novembre ad Avola. Ieri, con questa accusa, gli agenti del locale commissariato hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Demetrio Marino, 26 anni. Al giovane sono stati concessi i domiciliari.