Melilli. Legge Severino, sospeso il sindaco Cannata e i consiglieri Sorbello, Scollo, La Rosa, Gigliuto

La notizia era nell’aria da giorni. Oggi, però, nel primo pomeriggio, è arrivata al Comune di Melilli la comunicazione ufficiale. Il sindaco, Pippo Cannata è stato sospeso, in virtù della legge Severino. Sospesi anche i consiglieri comunali Antonino Scollo, Salvatore La Rosa e Sebastiano Gigliuto, tutti ex assessori. Doppia sospensione , da deputato regionale e adesso anche da consigliere comunale, dunque, per Pippo Sorbello. Immediata la reazione del Pd locale. Il coordinatore, Seby Zappulla , chiede che si torni a voto. Alcuni giorni fà, i consiglieri Scollo, La Rosa e Gigliuto  avevano annunciato la propria astensione dalle deliberazioni del consiglio comunale, proprio nelle more di ricevere comunicazione ufficiale degli effetti a loro carico, della legge Severino che, come è noto, è retroattiva.  Una legge che i destinatari del provvedimento di sospensione giudicherebbero incostituzionale. Astenendosi dalle votazioni, i tre consiglieri hanno spiegato di voler garantire  le deliberazioni del consiglio comunale.




Siracusa. "Contro di me, una macchinazione perchè ho ostacolato chi voleva l'acqua siracusana": dopo la sospensione dall'Ars, l'affondo di Pippo Sorbello

Si sente vittima di una congiura, una macchinazione ai suoi danni per l’impegno soprattutto nella battaglia per l’acqua pubblica, contro i privati. Il deputato regionale sospeso Pippo Sorbello ha voluto fare il punto sulle vicende che lo vedono protagonista. Dalla sospensione all’Ars, appunto, che terminerà a giugno, al rinvio a giudizio per voto di scambio. Sorbello si dice fiducioso di poter chiarire la sua posizione e dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Ma solleva intanto interrogativi su passaggi e procedure, tra trasmissioni di carte e segnalazioni che definisce “anomalie”. E poche ore dopo la conferenza stampa, arriva anche il provvedimento di sospensione da consigliere comunale di Melilli. Sorbello sorride amaro. “Certo che la coincidenza è curiosa”.




Siracusa. Internet, "spending review" al Comune. Costi quasi dimezzati

Tagli alle spese del Comune di Siracusa. Questa volta l’amministrazione comunale ha focalizzato la propria attenzione sui costi della connettività. Lo ha annunciato direttamente il sindaco, Giancarlo Garozzo, attraverso il suo profilo su Facebook.  Internet costava a palazzo Vermexio 350 mila euro l’anno. Troppi, secondo il recente piano di razionalizzazione della spesa esitato dalla giunta e che, partendo dalle cifre, ha individuato ambiti e possibili soluzioni per risparmiare. Il Comune spenderà, quindi, adesso, 163 mila euro per internet, avendo ritenuto l’offerta di Fastweb la più vantaggiosa tra quelle ricevute. Un altro ambito su cui il Comune avrebbe intenzione di intervenire è quello delle spese relative all’energia elettrica. La spesa annua è , in questo caso, di un milione 172 mila euro.




Siracusa. Guardia medica in Ortigia anche di notte, "si" della Regione

Ortigia potrà usufruire del servizio di Guardia Medica anche nelle ore notturne. La rassicurazione sarebbe arrivata dall’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, in risposta ad un’interrogazione del deputato regionale Vincenzo Vinciullo. Fino ad oggi il servizio è attivo soltanto per 12 ore al giorno, motivo di proteste, nel corso degli anni, soprattutto perchè la collocazione geografica di Ortigia rende, in alcune circostanze, poco agevole l’arrivo di mezzi di soccorso dall’ospedale “Umberto I”. Altissimo il numero di interventi della Guardia medica del centro storico, fatto sottolineato proprio da Vinciullo nella sua richiesta di incremento delle ore di prestazione del servizio. La risposta positiva arriva a distanza di 11 mesi dalla presentazione dell’interrogazione. “L’attivazione della postazione “h24”- spiega Vinciullo- è nella nuova programmazione all’esame della Commissione Sanità-L’assessore Borsellino dimostra di andare incontro alle legittime aspettative degli abitanti di Ortigia e delle migliaia di turisti che, ogni anno, visitano il nostro stupendo centro storico”.




Siracusa. Lo sguardo di Steve Martin, "uomo Unesco", si posa sul Plemmirio

Steve Martin  a Siracusa, con il suo bagaglio d’esperienza sui siti Unesco e di luoghi simbolo a livello mondiale. L’esperto in gestione e revisione dei siti del Patrimonio dell’Umanità è stato ospite, questa mattina, del consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Una visita di cortesia, insieme alla moglie, Cyd e ad un ranger dei parchi americani. Martin è stato direttore del National Park Service degli Stati Uniti. Si occupa anche di protezione dei siti naturali, di gestione del turismo e pianificazione. Ha lavorato per siti della portata del Grand Canyon (500 dipendenti e quasi cinque milioni di visitatori all’anno), del Grand Teton National Park in Wyoming, il parco nazionale Arctic & Preserve in Alaska, Yellowstone e fino in Australia, Cina e Oman. La delegazione americana , secondo quanto raccontano dal consorzio del Plemmirio, è rimasta estasiata dal Castello Maniace, dove ha sede il consorzio Amp. Un incontro informale, ma che potrebbe avere degli sviluppi quello con Nuccio Romano, presidente del consorzio della riserva marina. Nel corso del colloquio si è parlato di tutela e valorizzazione, mettendo a confronto i siti americani con quelli italiani. Poi Martin e Romano si sono concentrati sull’area del Mediterraneo e, ovviamente, sulle potenzialità di Siracusa.  “Siamo lieti – commenta Romano – che una personalità di spicco nel panorama mondiale nel campo della salvaguardia ambientale, e con tanta esperienza in temi per noi tanto importanti, abbia avuto modo di visitare la nostra area marina e la città. L’auspicio è organizzare un confronto con i rappresentanti dei parchi protetti americani per avviare un dialogo proficuo sulla gestione dei siti sottoposti a tutela ambientale”.




Siracusa. Ex strada statale 114, lavori all'altezza del Ciapi. Predisposto il restringimento della carreggiata

Lavori in corso, domani mattina, sull’ex strada statale 114. La Provincia regionale di Siracusa, attraverso il dirigente del settore Viabilità, Dario Di Gangi ha predisposto il restringimento temporaneo della carreggiata, all’altezza dell’istituto di formazione professionale Ciapi, per rendere possibili gli interventi di sostituzione del sistema di sollevamento acqua potabile dal pozzo trivellato. La modifica alla viabilità durerà qualche ora, dalle 9 e fino alle 13.




Siracusa. "Transenne ovunque e non adeguatamente segnalate", la protesta di Assoutenti della Strada

Un uso improprio, pericoloso, di transenne in alcune zone nevralgiche della città. La segnalazione parte da Assoutenti Siracusa, l’associazione che si occupa della tutela degli utenti della strada. In corso Umberto come in via Unità d’Italia (la parallela di via Riva Dionisio il Grande), gli uffici comunali avrebbero fatto ricorso all’uso di transenne, ma in maniera non conforme. Un “malvezzo” più volte riscontrato, in diverse aree del capoluogo,  quello a cui l’associazione fa riferimento. Troppe transenne, per qualunque ragione, con inconvenienti “che inibiscono l’uso, anche parziale delle carreggiate o delle corsie. Abbiamo più volte segnalato situazioni analoghe- protesta Assoutenti della Strada – Le transenne non vengono nemmeno opportunamente segnalate, nelle ore diurne come di notte, con i rischi che ne conseguono e con una evidente violazione del Codice della Strada”.




Siracusa. I Dottori commercialisti finanziano la formazione dei volontari di Ciao Onlus, borsa di studio per l'assistenza ai malati oncologici

Una borsa di studio per finanziare la formazione specialistica dei volontari dell’associazione Ciao Onlus, che si occupa degli ammalati di tumore e delle loro famiglie, con diversi servizi di assistenza e consulenza. L’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa ha effettuato la donazione, devolvendo a Ciao Onlus il ricavato di una serata di beneficenza organizzata durante il periodo natalizio. La consegna ha avuto luogo nel corso di una breve cerimonia nei locali dell’Hospice dell’ospedale Rizza. Con il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Massimo Consigliaro, i consiglieri Santina Calafiore e Salvatore Geraci. Ad illustrare le attività della struttura destinata ai malati terminali, il responsabile sanitario dell’associazione e del reparto di cure palliative dell’Asp, Gioanni Moruzzi, insieme ai suoi collaboratori. “Abbiamo deciso di sposare ogni anno un progetto di solidarietà – spiega Conigliaro- Oltre a dare il nostro contributo sui temi dello sviluppo economico e del supporto alle istituzioni nelle materie di nostra competenza, desideriamo fare qualcosa per la collettività.”




Siracusa. "Parcheggiata" per sei giorni in camera mortuaria. "Al cimitero non c'è posto"

La sua bara è rimasta per sei  giorni “depositata” su un cavalletto nella camera mortuaria del cimitero di Siracusa. Nessuna possibilità di trovare un loculo per la sepoltura di una sfortunata donna, prematuramente scomparsa a causa di un tumore scoperto troppo tardi e che in dieci mesi se l’è portata via. Il marito, Gaetano, ha tentato per giorni di individuare una soluzione. Si è rivolto ad un avvocato, che gli avrebbe spiegato che la legge garantisce, in casi come il suo, che il Comune conceda uno spazio all’interno della struttura cimiteriale. Tutto inutile. Una cosa è la legge, altro è fare i conti con gli spazi ormai insufficienti al cimitero comunale del capoluogo.
Gaetano ha segnalato la sua vicenda a SiracusaOggi. “E’ assurdo- tanta rabbia nella sua voce- che i diritti non contino niente. Ad un dolore che non si può nemmeno spiegare, a mesi di sofferenza, di mia moglie in primo luogo, di noi familiari di conseguenza, si aggiunge una beffa che rende peggiore, se è possibile, il momento che stiamo vivendo e che mia moglie guarda dal paradiso”. Gaetano racconta di “non essere di certo facoltoso”. I funerali della moglie sono stati già celebrati, ma per la tumulazione ha dovuto attendere, e poi attendere ancora. Ai Servizi Cimiteriali – lamenta – non avrebbe trovato la comprensione  che si sarebbe aspettato. Un problema di toni e di spiegazioni forse un po’ troppo burocratiche.
Questa mattina sarebbe stata finalmente individuata una soluzione. Temporanea. Si utilizzerà il loculo che la suocera di Gaetano ha riservato per sé. Da domani sarà sua figlia ad occuparla. Un “prestito”, ovviamente. “Il problema si riproporrà, spero il più tardi possibile- conclude il lettore di SiracusaOggi- Rimane una grande amarezza e la consapevolezza che la legge, a volte, è perfettamente inutile”.




Siracusa. Il matrimonio dei due senzatetto, Francesco e Ivana: "Non separateci. Vogliamo una casa, ma insieme"

Non è stato certamente il matrimonio da favola che tanti sognano e che loro, comunque, non si aspettavano di certo. Una vita complessa, fatta di errori, ma anche di separazioni e di figli “strappati” dai servizi sociali. Francesco  e Ivana si sono detti “si” al Comune, all’interno del palazzo davanti al quale, proprio nei giorni precedenti, l’uomo ha tentato di riportare alta l’attenzione sul loro problema abitativo e di sopravvivenza attraverso un sit-in. Alla cerimonia hanno preso parte poche persone: la consigliera comunale Simona Princiotta, che da dicembre tenta di aiutarli, la presidente dell’associazione Astrea, Rossana Biondo, che li ospita in questi giorni in un bed and breakfas,  i testimoni degli sposi, un’amica. E c’erano anche le telecamere di Rai 3.  Una storia difficile quella di Limpido e di sua moglie, come tante. Una storia di quelle in cui è difficile perfino farsi un’idea precisa su ragioni e torti. “I servizi sociali – racconta Francesco- ritengono che il nostro stile di vita non sia mai cambiato. Diversi anni fà sono stato destinatario di uno sfratto esecutivo. Da quel momento in poi tutto è andato a rotoli. Hanno allontanato da me la mia compagna, adesso moglie, i nostri due figli, che all’epoca erano davvero piccoli”. Qualche anno dopo, lo scorso luglio, un’altra nascita. Anche in questo caso il piccolo è stato affidato ai servizi sociali. Francesco chiede un alloggio. Il Comune, secondo quanto ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo, avrebbe prospettato delle soluzioni. “Ma la soluzione di cui l’amministrazione comunale parla – protesta – prevede sempre la separazione da mia moglie, la distruzione della mia famiglia, come se non fosse già stata sbrandellata. Non posso accettarlo. Spero ancora in un aiuto concreto, definitivo. Non mi rassegnerò mai e sogno la mia famiglia un giorno riuinita”.