Siracusa.Tassa soggiorno, "Noi albergatori" ricorre al Tar.Italia: "Vogliono solo gestire gli introiti dell'imposta"

Approda al Tar di Catania la querelle relativa all’istituzione della tassa di soggiorno a Siracusa. L’associazione “Noi Albergatori” ha proposto ricorso al tribunale amministrativo per l’annullamento della delibera con cui il consiglio comunale ha dato, lo scorso novembre, il “via libera” all’imposta ed al relativo regolamento. L’associazione degli albergatori, che rappresenta il 78 per cento degli imprenditori di settore in città, motiva il provvedimento con “la necessità di porre il turismo al centro della politica economica siracusana”. Duro il presidente, Giuseppe Rosano, che accusa l’amministrazione Garozzo di non avere tenuto conto del piano strategico che gli albergatori avevano consegnato al sindaco per indicargli la strada “del miglioramento dei servizi e aumentare le opportunità di sviluppo turistico. Nessuna interlocuzione- tuona Rosano – è mai avvenuta”. “Noi albergatori” aveva proposto la cogestione dei proventi della tassa di soggiorno, così da avere la certezza che le somme non fossero utilizzate per “risanare i disastrosi bilanci comunali, ma unicamente a sostegno del turismo, come avviene in altri comuni d’Italia”. Proposta respinta. Gli albergatori che aderiscono all’associazione parlano anche di “illegittima tempistica e perfino di “abuso di provvedimento d’urgenza”. “Ad appena tre giorni dalla delibera- spiega Rosano- l’imposta di soggiorno era già in vigore, senza fornire agli albergatori lo spazio temporale necessario all’adozione delle misure di comportamento e adattamento anche nei confronti della clientela e non tenendo conto delle norme di carattere generale sulle imposizioni tributarie”. Motivo di rammarico anche l’esclusione, dall’imposizione della tassa di soggiorno, di alcune categorie di strutture ricettive. Non pagano i clienti degli ostelli della gioventù, né gli agriturismo. Secca la replica dell’assessore comunale al Turismo, Francesco Italia. “L’associazione “Noi albergatori”- commenta il vice sindaco- ha il solo obiettivo di pensare ai propri interessi, non di certo a quelli della collettività. Questi imprenditori non  hanno a cuore lo sviluppo turistico ed economico del territorio. Il loro sguardo è puntato esclusivamente sul proprio orticello. Dimostrano, con la posizione assunta, di essere motivati solo dal desiderio di gestire direttamente i proventi dell’imposta di soggiorno. E’ questo che chiedevano. Per il resto la concertazione c’è stata, anche in occasioni pubbliche”. Poi Italia si fa ancora più chiaro. “Questo gruppo di imprenditori non è affatto un’associazione di categoria – ribadisce il vice sindaco- ma un numero di persone che, non essendo riuscite a portare a termine il colpo di mano ipotizzato, per gestire direttamente dei fondi pubblici attraverso un consorzio, fanno la guerra immotivatamente all’amministrazione comunale. Tutte le parti in causa vengono tenute in considerazione- prosegue l’assessore- e lo dimostra anche la decisione di istituire una consulta. La nostra intenzione è quella di pianificare insieme il futuro della città- conclude Francesco Italia-  ma se ci arrocca ancora in posizioni del genere, non riusciremo ad andare da nessuna parte”. Dalla parte degli albergatori si schiera il gruppo consiliare  “Progetto Siracusa”, da sempre contrario al provvedimento, che reputa “errato sia nella forma, sia nella sostanza. Alle porte dell’alta stagione e con la crisi che attanaglia il settore turistico- sostiene “Progetto Siracusa”-  si è aperta un’altra ferita che sarà difficile rimarginare”.
(foto: Italia e Rosano negli studi di FM Italia per parlare di tassa di soggiorno)
 
 




Siracusa. Rapina in pieno giorno in un negozio di via Specchi

Rapina, nella tarda mattinata di ieri, ai danni di un esercizio commerciale di via Alessandro Specchi. Erano le 13 quando un individuo, con il volto travisato, si è introdotto all’interno del negozio, impossessandosi del registratore di cassa contenente 700 euro. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti. La polizia indaga per individuare il responsabile del “colpo”.




Avola. L'associazione Meter senza fondi, rischia di chiudere. Don Di Noto: "Colpa di una politica distratta e lobbista"

L’associazione “Meter” di Don Fortunato Di Noto rischia di chiudere battenti per mancanza di fondi. Il gruppo, da sempre in prima linea per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia, sarebbe destinato ad interrompere ogni attività. Lo dice a chiare lettere lo stesso Don Fortunato, che affida il suo appello a Facebook. “Rischiamo di sospendere ogni attività per l’infanzia a causa di una politica sorda, distratta e lobbista”. Frase dura, a cui fa seguire la richiesta di un aiuto concreto che arrivi direttamente dai  cittadini. Dalle donazioni, a questo punto, stando a quanto spiega il parroco di Avola, dipenderebbe la sopravvivenza dell’associazione, che sarebbe in procinto di licenziare i suoi cinque dipendenti. Don Fortunato, che pochi giorni fà ha ottenuto dal Comune di Aci Castello la cittadinanza onoraria per il lavoro svolto a tutela dei bambini, usa un tono amaro anche quando commenta i riconoscimenti che gli vengono tributati. Alcuni giorni fà è stato intervistato da una testata giornalistica polacca per parlare della sua attività, “un modello di concreto servizio contro la pedofilia”. “Un modello senza risorse- commenta amaramente Don Di Noto- Se potete, quindi, aiutateci”. Poi viene fuori la sua determinazione.  ” Non butterò mai la spugna- dice ancora –  Non indietreggerò anche se muri impediscono il cammino, non baratterò il carisma di servire i piccoli e i deboli, camminerò anche se zoppicante, veglierò anche con un solo occhio, donerò anche se ci strapperanno la luce della speranza. Ogni istante è già cambiamento – conclude Don Fortunato- e sto in questo flusso di vita e di misericordia con giustizia cercata e vissuta”.




Siracusa. Problemi di umidità a Casina Cuti, resta chiusa la biblioteca. Bordone: "Spostare la circoscrizione al palazzo di Vetro"

Troppa umidità a Casina Cuti, tanto che i dipendenti della circoscrizione Neapolis lamenterebbero problemi di salute, forse legati proprio a questo problema. La denuncia è del consigliere di quartiere, Emiliano Bordone di “Progetto Siracusa”. Il consiglio di circoscrizione si è rivolto all’Asp, chiedendo all’azienda sanitaria di prendere provvedimenti per tutelare la salute dei lavoratori ospitati a Casina Cuti, i cui muti interni sarebbero “macchiati” da chiazze blu, “proprio per l’eccessiva umidità- sottolinea Bordone- Sarebbe opportuno trasferire altrove i locali della circoscrizione ma il dirigente Migliore sostiene che non ne esistano di adeguati”. Bordone dice “no” all’eventualità di scorporare la circoscrizione, spostando alcuni sportelli in via Italia. “Inammisibile- osserva il consigliere – perché si tratta di una via distante da Neapolis”. Il presidente della circoscrizione, Peppe Culotti, chiede con forza che gli uffici demografici di San Giovanni non vengano spostati e che, al contrario, si collochino lì anche la segreteria ed il servizio sociale. Sarebbe destinata a rimanere chiusa a tempo indeterminato, per queste ragioni, l’appena inaugurata biblioteca di quartiere. Bordone suggerisce l’utilizzo di alcuni locali inutilizzati del palazzo di Vetro di via Brena. Una soluzione temporanea, in attesa di nuove e definitive soluzion




Siracusa. Imposte locali tra Tares e cartelle di accertamento Imu/Ici: Sorbello, "grande disorientamento"

“I cittadini hanno il diritto di attendere che sia il Comune a recapitare loro i bollettini per il pagamento della Tares, con gli importi dovuti e possono chiedere, se destinatari degli avvisi di accertamento relativi all’imposta sulla prima casa 2011, l’annullamento”. Dopo la redazione di un vademecum destinato ai contribuenti siracusani, il consigliere comunale di “Progetto Siracusa” ed esponente provinciale di “Articolo 4” entra nel merito della questione imposte locali e rilancia la richiesta di una rateizzazione dell’ultima rata della tassa sui rifiuti.




Siracusa. "Giù le mani dall'Inda", Zappulla (Pd): "No ad operazioni mirate a ricollocare personaggi in astinenza da posti di sottogoverno"

“L’Inda non deve più tornare ad essere il luogo in cui collocare “personaggi in cerca d’autore”, legati alla politica”. Il deputato nazionale, Pippo Zappulla del “Pd”  mette in rilievo un aspetto del percorso verso la ricomposizione del Cda della fondazione che ritiene fondamentale. “Ottima- per lui- la scelta del comitato scientifico, presieduto da Andrea Camilleri- Il futuro dell’Inda è nella qualità”, ragione per cui il parlamentare siracusano lancia un appello, rivolto a chiunque abbia voce in capitolo: “liberiamo la Fondazione Inda e le rappresentazioni classiche dai pruriti e dai condizionamenti politici”.  Zappulla rinvendica il diritto delle istituzioni locali ad essere coinvolte pienamente nelle scelte strategiche ma “guai- aggiunge l’esponente del Partito democratico- a considerarlo una possibilità di collocazione di esponenti politici o amici in crisi d’astinenza da posti di sottogoverno”. Il deputato di maggioranza si dice pronto a “contrastare qualsiasi tipo di operazione del genere. L’Inda- conclude Zappulla- può e deve rappresentare un riferimento artistico e culturale di valore ed eccellenza, nazionale ed internazionale, così da garantire ricadute economiche ed occupazionali importanti nel territorio”. 




Siracusa. Inquinamento,esposto di Verdi e Green Italia alla Procura. Bonelli torna in città

Il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli torna a Siracusa. Lo farà il prossimo lunedi, 3 febbraio, per prendere parte ad una conferenza stampa convocata per le 11 all’hotel Alfeo di via Bixio allo scopo di illustrare i termini dell’esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa sulla qualità dell’aria e delle acque nelle falde acquifere del quadrilatero industriale di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo. Insieme a Bonelli ci saranno Carmelo Sardegna, Giuseppe Patti e, per Green Italia, l’ex deputato nazionale Fabio Granata. Il presidente nazionale dei Verdi lo aveva annunciato: sarebbe tornato sistematicamente in provincia di Siracusa per seguire da vicino gli sviluppi di una battaglia che il partito ambientalista, insieme a Green Italia, ha deciso di combattere. Durante la precedente visita, Bonelli ha usato toni duri, parlando di una provincia senza legge, in cui è impossibile per un cittadino sapere cosa respira quotidianamente, nonostante questo sia un suo diritto. Dichiarazioni a cui l’Arpa Sicilia ha replicato, ma confermando, tra le righe, le lacune del territorio in termini strumentali, nonché i frequenti sfioramenti di benzene. Di pochi giorni fà, la notizia di un nuovo sistema di controllo della qualità dell’aria: una centralina mobile, gestita in sinergia dal Comune e dall’Arpa, in grado di garantire un rilevamento più dettagliato delle sostanze inquinanti.




Siracusa. Terra sulla provinciale 110, Vitale (Sel): "La polizia provinciale faccia qualcosa"

Un esposto alla polizia provinciale perché attivi controlli serrati sulla strada provinciale 110, all’altezza di Costa Bianca, per mettere fine a ripetuti comportamenti che metterebbero a rischio la sicurezza stradale. Il documento è stato redatto da “Sinistra, ecologia, libertà”. “Lungo quel tratto del Plemmirio- spiega il segretario provinciale, Vincenzo Vitale- si verifica costantemente una situazione che arreca disagi agli automobilisti. La carreggiata viene occupata da terra, residuo della lavorazione dei terreni agricoli circostanti, soprattutto trattori, che una volta terminato il loro turno di lavoro, si immettono sulla S.p 110, spargendo la terra accumulata nelle ruote e causando problemi alla circolazione, soprattutto in caso di temporali”.




Siracusa. Disservizi sanitari, iniziative di protesta di "Italiani in movimento"

Una programma di manifestazioni di protesta contro i disservizi della sanità pubblica locale.  Lo ha predisposto “Italiani in movimento”, alla luce delle lamentele raccolte nelle ultime settimane dallo sportello appositamente istituito nella sede del movimento.Le iniziative organizzate saranno rese note domani mattina, alle 10,30, nel corso di una conferenza stampa nei locali di via Rizza. Il responsabile del gruppo, Giuseppe Giganti parla di una “battaglia necessaria per il rispetto dei minimi diritti dei cittadini e della loro stessa dignità”. Nei giorni scorsi, Giganti aveva denunciato i lunghi tempi di attesa per sottoporsi ad alcuni esami diagnostici. Nel dettaglio, l’esponente di “Italiani in movimento” segnalava il caso di una donna che, dopo una brutta caduta, sarebbe stata visitata e invitata a sottoporsi ad una risonanza magnetica alla spalla con urgenza. (leggi qui). All’ospedale Umberto I, però, il primo posto utile è stato prenotato per la fine di novembre, 11 mesi prima di potersi sottoporre, avvalendosi dell’esenzione dal ticket a cui ha diritto, al controllo prescritto. Casi analoghi riguarderebbero anche altri tipi di prestazioni sanitarie.




Floridia. Anche il sindaco Scalorino pronto per la gestione pubblica dell'acqua ma con regole certe

Una corsia preferenziale, all’Ars, per il disegno di legge presentato dai sindaci della provincia di Siracusa che hanno consegnato gli impianti a Sai 8 per la gestione del servizio idrico integrato. Alla luce del fallimento della società, i primi cittadini dovrebbero ottenere il “via libera” ad una gestione diretta del servizio, in attesa dell’approvazione della riforma della gestione delle acque in Sicilia. Il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino non avanza previsioni temporali, ma sottolinea l’importanza di affrontare la questione nella maniera corretta, senza prevaricazioni o fughe in avanti, ciascuno in base alle proprie competenze. “La curatela fallimentare- puntualizza- svolga soltanto il ruolo tecnico richiesto”.