Siracusa. Al via, il 4 gennaio, i saldi invernali "ufficiali". Romano (Confcommercio): "Comprate siracusano"

C’è poco spazio per l’ottimismo, ma la volontà di mettere in atto ogni possibile iniziativa volta a rilanciare il commercio siracusano non manca. A pochi giorni dall’inizio ufficiale dei saldi invernali in Sicilia, che partiranno il 4 gennaio per concludersi il 15 marzo, il presidente provinciale di Confcommercio Siracusa, Sandro Romano traccia il suo bilancio del 2013 e avanza alcune previsioni per il prossimo anno. Rispetto al passato, l’inizio della stagione dei saldi non sarebbe, per i negozianti siracusani, il momento più atteso dell’anno, da cui si aspettano, come accadeva in precedenza,  di arrivare all’8 per cento circa del volume d’affari dell’intero anno. Le ragioni di questo cambiamento sarebbero diverse. Non è solo un problema di crisi ma, proprio per via della contingenza economica generale, “già da mesi i commercianti, di ogni settore, hanno deciso di scontare la propria merce. I consumatori ne sono a conoscenza. Decine gli sms che comunicano promozioni e allettanti iniziative volte ad incrementare le vendite- spiega Romano- Purtroppo non sono bastati a superare un periodo nero. Improbabile che i saldi invernali possano fare il “miracolo” “. Il segno meno precede, secondo la disamina del presidente di Confcommercio, praticamente ogni settore merceologico in provincia. Nel periodo natalizio hanno tenuto il giocattolo, i libri in edizione economica e la tecnologia, aiutata dalla possibilità di sottoscrivere abbonamenti che si traducono in piccoli versamenti mensili, ancora sostenibili per molti. “In calo il settore alimentare- prosegue Romano – Un disastro per l’abbigliamento, penalizzato, in Sicilia, anche dalle condizioni climatiche miti”. La via d’uscita, per Confcommercio, è da individuare nella politica del “compra siracusano”. “I consumatori- conclude Romano- possono rivolgersi con fiducia ai negozianti della città. Il vantaggio è per l’acquirente, in termini di costi ma anche di servizio e di rapporti umani, ma ovviamente è anche la strada giusta per rilanciare il commercio locale. Gli addetti ai lavori potranno contare, nel corso dell’anno, nel supporto della nostra organizzazione. Ognuno dovrà metterci poi, a seconda del proprio ruolo, impegno e competenza”




Siracusa. Stop ai servizi sociali, Castagnino (Ncd): "Colpa di una politica sorda"

“Se dal 31 dicembre i servizi sociali saranno interrotti è per colpa di una politica sorda e di un consiglio comunale in cui si vota in base alle appartenenze e non secondo coscienza”. Non è affatto tenero il commento di Salvo Castagnino di “Siracusa Protagonista” dopo l’annuncio dello “stop” ai servizi sociali. Niente risorse, niente servizi. Eppure, secondo Castagnino, una strada per evitare l’interruzione dei servizi destinati ad anziani, disabili e categorie svantaggiate ci sarebbe stata e sarebbe bastata la volontà di percorrerla. Dovrebbero saperlo, secondo l’esponente di minoranza, “i consiglieri che hanno bocciato le proposte di chi, come me, tentava di programmare un bilancio diverso. Dovrebbero saperlo quanti hanno cassato il mio emendamento, con cui proponevo di prelevare dal capitolo di Bilancio relativo ai bus elettrici la copertura finanziaria per il sociale”. A comunicare l’impossibilità di garantire i servizi sociali nel capoluogo sarebbe stata, poco prima di Natale, una lettera del dirigente del settore alle cooperative sociali ed alle associazioni. “Tutto questo- protesta Castagnino- non sarebbe accaduto se non fossimo stati davanti ad una politica filo governativa, incapace di assumere le giuste decisioni”. Indice puntato anche contro l’assessore Liddo Schiavo. “Avrebbe dovuto- tuona l’ex assessore- comunicare al consiglio comunale quanto stava accadendo”. In realtà la possibilità di interrompere i servizi sociali non è esattamente un fulmine a ciel sereno. L’ipotesi di non poter portare avanti servizi ed iniziative era già stata avanzata alcuni mesi fà, per via del mancato sblocco dei fondi della legge 328. Dopo una serie di tavoli e interlocuzioni anche con l’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, si riuscì a recuperare i fondi necessari per garantire i servizi fino al termine di quest’anno.  Il problema dovrà adesso essere nuovamente affrontato e alla svelta, probabilmente con una nuova soluzione-tampone




Siracusa. Bandiera giura da deputato regionale supplente. "Grande motivazione"

Ha giurato ieri pomeriggio in aula, all’Ars, Edy Bandiera. L’ex presidente del Consiglio Comunale di Siracusa è quindi deputato regionale a tutti gli effetti, seppure suppplente. Il suo insediamento è avvenuto in tempi record e già oggi parteciperà ai lavori di Sala d’Ercole per la discussione sulla legge di stabilità.  “Mi accingo dunque a lavorare animato da un sentimento di grande motivazione oltre che da un forte senso di responsabilità nei confronti della mia provincia e della Sicilia tutta”, dice Bandiera.
Il neo deputato regionale fa parte del gruppo Udc e dovrebbe rimanere in carica per i mesi di sospensione comminati a Pippo Sorbello per via della legge Severino. “Mi pare però che quella legge sia fin troppo brutale”, commenta intanto un altro deputato regionale siracusano, Pippo Gianni.




Pallanuoto. Fiocco rosa e fiocco azzurro: due gemelli per la coppia di pallanotisti Baio-Pelle

Felicitazioni dalla redazione sportiva di SiracusaOggi.it ad Aldo Baio e Aniko Pelle. I due, pallanotisti di grande fama e coppia nella vita, sono diventati genitori di due bellissimi gemelli: Christian ed Eszter. I due gemelli sono nati ieri a Budapest, nell’Ungheria di Aniko Pelle che alle ultime Olimpiadi ha però indossato la calottina dell’Italia. Baio è personaggio noto nel mondo della pallanuoto siracusana. Giocatore e capitano dell’Ortigia, poi la carriera da allenatore che lo ha portato anche sulla panchina della società biancoverde. Da quest’anno siede sulla panca del Circolo Canottieri 7 Scogli, ambiziosa società di serie B che punta senza mezzi termini alla promozione in A2. Dalla sua nuova società sono arrivate le congratulazioni del presidente, a nome della squadra e dello staff tutto.

(foto: Aldo Baio)




Siracusa. Operazione "Bianco Natale", in manette quattro presunti pusher. Uno si da alla fuga

La sera di Natale trascorsa tutti insieme intorno ad un tavolo. Ma a tagliare droga, mezzo chilo di cocaina pura. Si è conclusa con l’arresto, per 4 presunti spacciatori, la giornata del 25 dicembre. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Siracusa, durante un’attività di controllo indirizzata alle persone sottoposte a misure di sicurezza e a provvedimenti alternativi alla detenzione, hanno raggiunto, nella prima serata,   un appartamento di via di  Villa Ortisi, in cui risiede un sorvegliato speciale, il pluripregiudicato Michele Cianchino. Una visita evidentemente inattesa per  lui e per il fratello Stefano, 32 anni, incensurato,come per Michael Alan Rosa, 21 anni, incensurato, Silvio Ingallina, 22 anni, con precedenti specifici, Marialaura Miraglia, 21 anni, incensurata, tutti  intenti, in quel momento, a confezionare lo stupefacente. Una scena alla “Scarface”, raccontano gli investigatori.
Michele Cianchino è riuscito a fuggire, lanciandosi dal balcone del primo piano. Quando i militari dell’Arma hanno fatto ingresso nell’abitazione, sul tavolo la droga era suddivisa in 5 sacchetti di cellophane. Un’altra parte dello stupefacente era su un piatto con a fianco delle schede telefoniche da usare per suddividerla in dosi. Il tentativo di fuga dei quattro presunti spacciatori è stato bloccato dai militari dell’arma, che hanno anche impedito loro di disfarsi della cocaina. La droga, secondo le stime degli inquirenti,avrebbe fruttato, se venduta, almeno 75 mila euro. Nell’abitazione sono stati rinvenuti anche 10 grammi di hashish, già suddiviso in dosi ed un bilancino elettronico di precisione oltre a 5 mila euro circa, prevalentemente in banconote da 20 e 50 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. I tre uomini sono stati condotti nel carcere di Cavadonna. Domiciliari, invece, per la giovane.
Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Mauro Perdichizzi, si è complimentato  con i due militari di pattuglia per il loro intuito e il comportamento “professionale” anche nelle concitate fasi della fuga del sorvegliato speciale.




Siracusa. Sorpresa all'Ars: sospeso Sorbello, entra Bandiera. "Soddisfatto"

“Accolgo con grande soddisfazione la notizia del mio prossimo ingresso all’Ars che corona l’impegno di numerose persone della nostra provincia che mi sono state accanto  in questi anni di lavoro profuso in attivita’ sociali e politiche.
Sono da subito pronto a portare avanti le ragioni che sono state a fondamento della mia candidatura al Parlamento regionale e quindi tutte le iniziative legislative che guardano alla sviluppo del territorio sia sotto il profilo economico che occupazionale”. Parole da deputato regionale in pectore, affidate da Edy Bandiera ad una stringata nota stampa inviata in tarda serata alle redazioni.
L’ex presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, nell’ultima tornata elettorale candidato sindaco in uno schieramento capeggiato dall’allora Pdl, beneficia della sospensione di Pippo Sorbello, ai box per 18 mesi in ossequio alla legge Severino sulla incandidabilità. In quanto primo dei non eletti nella lista Udc, proprio alle spalle del già sindaco di Melilli, Bandiera “guadagna” il seggio all’Ars. Per il momento rimane in attesa di nomina ufficiale per poter poi sbrigare poi tutte le pratiche burocratiche che sanciranno il suo ingresso a Sala d’Ercole (il famoso tesserino, ndr). Almeno tre settimane d’attesa “tecnica”, spiegano gli addetti ai lavori, ma gli eventuali giorni che lo separano da Palermo non sembrano preoccupare il giovane figlio d’arte (il padre Tatai è stato “navigato” politico siracusano, ndr) già proiettato nella nuova dimensione, tanto che in questi giorni di festa sarà nel capoluogo regionale, probabilmente già oggi. Quanto a Sorbello, ancora nessun commento ufficiale. Ma dal suo entourage non filtra certo sorpresa. La notizia era nell’aria  e pare sia stata accolta con serenità, forse confidando in una rapida soluzione del “caso”.
Ecco, intanto, il caso: la legge Severino è stata recepita in maniera estensiva dalla Sicilia e predispone che in presenza di una condanna – anche solo di primo grado – venga disposta la sospensione del deputato fino alla risoluzione della vicenda. Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dispone 18 mesi di stop per Pippo Sorbello, che tempo addietro è stato condannato in primo grado a quattro mesi per abuso d’ufficio. La legge ha valore retroattivo ma la sospensione scatta dalla “notifica” del provvedimento, letto in aula prima della sosta natalizia dei lavori. Se in questo lasso di tempo dovesse arrivare una sentenza di assoluzione – il procedimento è in corso, secondo grado – Sorbello rientrerebbe pienamente in carica.
E non mancano, intanto, le eccezioni di  incostituzionalità sul recepimento della norma in Sicilia, perchè basarsi su una sentenza non ancora passata in giudicato lederebbe – secondo alcuni – i diritti base di difesa della persona. Dibattito in corso.




Siracusa. "Un 2013 tragico", per la Cisl la ripresa parte dalle opere pubbliche finanziate

Far partire le opere pubbliche già finanziate e puntare lo sguardo su ambiente, salute, lavoro. Sarebbe questa la ricetta per far ripartire, nel 2014, l’economia della provincia di Siracusa secondo il segretario territoriale della Cisl di Ragusa e Siracusa, Paolo Sanzaro. Lo ha ribadito nel corso dell’incontro di fine anno. Il consueto momento in cui si tirano le somme dei 12 mesi precedenti, tracciando le linee da seguire per l’anno che comincerà tra qualche giorno. “Il nostro territorio è in affanno- ha esordito  Sanzaro incontrando la stampa insieme ai componenti della sua segreteria, Cettina Raniolo, Antonio Bruno e Giovanni Fracanzino -una polveriera da disinnescare per evitare problemi maggiori. Ci sono troppi problemi e chi è chiamato a dirigere, molto spesso, non affronta le emergenze rinviando o, peggio, dicendo no a prescindere”. Sanzaro ha parlato di un sindacato più forte e autorevole, in grado di cogliere le occasioni di ripresa e sviluppo. “I numeri della crisi restano drammaticamente preoccupanti- prosegue Sanzaro- Edili, metalmeccanici, servizi e commercio e agricoltura hanno pagato notevolmente in termini di posti di lavoro, migliaia di persone che significa migliaia di famiglie”. Il segretario della Cisl ricorda le opere pubbliche su cui si dovrebbe puntare subito, essendo già finanziate: il  completamento dei lotti della Siracusa-Gela (360 milioni di euro); la Catania-Ragusa (almeno 600 milioni di euro) che attraversa buona parte della provincia nord di Siracusa; i lavori già appaltati nel porto di Augusta (allargamento delle banchine) e quelli nel porto turistico del capoluogo per fare arrivare, sistematicamente, le navi da crociera; le stesse bonifiche possibili con i cento milioni sbloccati e disponibili da poco; la stessa edilizia scolastica con maggiore attenzione sui finanziamenti disponibili (circa il 70 per cento degli immobili ha bisogno di essere adeguato); e poi ancora il rilancio di Punta Cugno con una spinta decisiva perché si ritorni qui, grazie alle professionalità acquisite e riconosciute, a costruire le piattaforme petrolifere di nuova generazione. “Resta – conclude l’esponente del sindacato – la strategicità della zona industriale e l’esigenza di fare sistema autentico”.




Sortino. Luci natalizie "non trasparenti" in corso Umberto

Luminarie natalizie prive di “paternità” a Sortino. Protestano Nello Bongiovanni e Desirée Galati di “Sortino al centro”. Gli esponenti di opposizione avrebbero più volte chiesto, attraverso documenti indirizzati a diversi espinenti della’amministrazione comunale, notizie circa le autorizzazioni rilasciate e la spesa sostenuta per le luci natalizie di corso Umberto. Richieste a cui non sarebbe mai stata fornita alcuna risposta. “Un mistero” -lo definiscono sarcasticamente Bongiovanni e Galati, che sottolineano come non “esista alcun atto amministrativo relativo alle luminarie”. I due esponenti di ” Sortino al centro” sollevano il dubbio che il Comune possa avere speso delle somme che avrebbe potuto destinare ai servizi. ” Da un pò di anni- ricordano Bongiovanni e Galati – si aumentano le tasse e si tagliano i servizi, soprattutto quelli indispensabili .Che non si rispettino le regole della trasparenza è davvero intollerabile”.




Siracusa. Gli auguri del sindaco Garozzo: "Natale difficile, ma il 2014 sarà l'anno delle soddisfazioni"

“Sei mesi difficili per Siracusa, per l’amministrazione comunale, dedicati quasi esclusivamente alla programmazione. I risultati di tutta questa fase preparatoria saranno visibili già dai primi mesi del 2014”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo sintetizza in questo modo il primo mezzo anno di lavoro alla guida del capoluogo. “Conosco bene il disagio sociale che tanti nostri concittadini vivono – commenta il primo cittadino- Non succede solo in casa nostra, purtroppo, ma è quì che noi vogliamo puntare principalmente il nostro sguardo e ovviamente tutta la nostra attenzione”. Inevitabile, per il sindaco, il rischio di apparire impopolare per alcune scelte, dolorose, ma indispensabili, “frutto di una gestione passata che – ribadisce Garozzo- ci ha obbligati a tagliare dei costi e a chiedere un sacrificio ai cittadini”. Il riferimento, in questo caso, è soprattutto alla vicenda Tares. “Va chiarito- spiega il sindaco- che tante delle accuse che ci sono state mosse  sono infondate e strumentali. Il Comune era obbligato ad introdurre il pagamento di questa tassa e, anzi, abbiamo cercato di limitare , per quanto possibile, il disagio per chi sta peggio, con una serie di esenzioni che consentiranno ai meno abbienti di non subire pesanti ripercussioni economiche”. Garozzo parla anche di Imu. “Nessuno, a Siracusa, paga l’imposta  per la prima casa- spiega- e non è cosa scontata, visto che altri Comuni avevano in precedenza attivato il 6 per mille e i cittadini ne stanno pagando le conseguenze”. Poi una promessa. “Nel 2014- garantisce il primo cittadino- abbasseremo la tariffa Imu per la seconda casa”. In tema di politiche sociali, il sindaco parla di tagli contenuti rispetto al passato. “E’ un settore che ci sta particolarmente a cuore- spiega Garozzo- Abbiamo predisposto un bilancio difficile, ma con 4 milioni di euro in più per i servizi sociali”. Questo il quadro attuale. Ma per l’anno prossimo, secondo il sindaco di Siracusa, c’è spazio per l’ottimismo. Un invito, quello che rivolge ai siracusani, ma anche un augurio. “Credere che qualcosa possa cambiare – conclude Garozzo_ adesso è davvero possibile. Abbiamo una giunta giovane, in molti casi composta da persone che iniziano adesso il loro percorso politico, ma che hanno una preparazione di base evidente, importante e soprattutto una gran voglia di fare. Nel 2014 sbloccheremo tante opere pubbliche ferme da troppo tempo, sbloccheremo investimenti, risolveremo problemi atavici. Tutti elementi concreti che, da soli, danno la misura di come questa città possa finalmente migliorare”.




Siracusa. Omicidio Miconi, Nonnari conferma al Gip la sua versione. "Armato per difesa". Celebrati i funerali del giovane assassinato

Questa mattina udienza per la convalida dell’arresto di Nicky Nonnari, il presunto assassino di Salvatore Miconi, ucciso venerdi sera durante la processione dell’Ottava di Santa Lucia davanti al Tempio di Apollo e i cui funerali, triste coincidenza, sono stati celebrati oggi nella parrocchia della Sacra Famiglia di viale dei Comuni. Nonnari, assistito dal suo legale, l’avvocato Salvatore Xibilia, è comparso dinnanzi al Gip, Michele Consiglio. Questa mattina ha lasciato, dunque,  la cella di isolamento del carcere di Cavadonna, in cui ha trascorso questi giorni, per raggiungere il tribunale. Il giovane ha confermato quanto dichiarato agli inquirenti subito dopo il suo fermo, ribadendo che la sua intenzione non sarebbe stata quella di uccidere l’ex amico, ma di avere agito in preda alla paura per presunte minacce ricevute. Nonnari, secondo il racconto dell’avvocato Xibilia, sarebbe confuso e  profondamente turbato per quanto accaduto. Domani dovrebbe essere conferito al medico legale Francesco Coco l’incarico relativo all’autopsia predisposta sul cadavere di Miconi. Anche dagli esiti dell’esame autoptico dipenderanno le scelte processuali dei difensori del presunto omicida. Dopo la convalida dell’arresto, quasi certa la custodia cautelare in carcere, il Gip dovrebbe concedere ai familiari l’autorizzazione ad incontrare Nonnari che ha ammesso le proprie responsabilità già subito dopo il fermo.  Salvo Miconi è stato accoltellato sotto gli occhi di una moltitudine di persone. I due giovani, secondo quanto appurato dagli uomini della Squadra Mobile, guidati da Tito Cicero, avrebbero avuto da mesi delle acredini l’uno nei confronti dell’altro, tanto che, ogni qual volta si incontravano, avrebbero cominciato ad offendersi e minacciarsi a vicenda. Una forte antipatia, alimentata in un inarrestabile crescendo anche da amici e parenti di entrambi, tanto che Cicero ha parlato di “responsabilità morali” di chi avrebbe potuto sedare gli animi ed invece avrebbe aizzato costantemente i due ventenni.  L’ennesimo incontro turbolento è poi culminato in tragedia. Nonnari avrebbe detto agli inquirenti di essersi armato per difendersi perchè era stato minacciato. Gli è stato contestato il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Nella chiesa della Sacra Famiglia, nella parte alta della città, sono stati intanto celebrati i funerali della  vittima. Gremita la navata, con tanti giovani, amici di Salvo Miconi, che hanno voluto tributare il loro ultimo saluto e far sentire la vicinanza e l’affetto alla famiglia. All’uscita del feretro, un lungo applauso ha rotto il silenzio, insieme ad alcuni “botti”, mentre venivano liberate in volo delle colombe.