Beni della Ex Provincia all’asta, Vinciullo: “Li compri la Regione e si attivi il Dopo di Noi”

L’ex Provincia regionale non riesce a vendere gli immobili messi all’asta per fare cassa ed il costo si abbassa ancora.
L’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo torna sul tema esprimendo il timore che i beni del Libero Consorzio possano essere praticamente “regalati” ai potenziali acquirenti, con un ulteriore sconto che arriva fino al 35 per cento.
L’ex carcere borbonico ha, dunque, adesso, un prezzo base di 4 milioni 224 mila euro, mentre il circuito scende a 3 milioni 517 mila euro. L’ex Cine-teatro Verga parte da 3 milioni 650 mila euro e l’Ostello della Gioventù di Belvedere non arriva più nemmeno al milione di euro.
Gli immobili messi all’asta sono anche molti altri, 21 in totale, fra cui l’ex caserma dei carabinieri di piazza San Sebastiano, a Melilli.
“La Commissione incaricata di vendere questi beni -spiega Vinciullo – spera di recuperare 18 milioni di euro, un prezzo veramente irrisorio, guardando il valore degli immobili”.
Alla luce di questo contesto, Vinciullo sollecita un intervento della Regione, affinché “predisponga un emendamento con cui tali beni passino nella disponibilità pubblica, destinandoli alla crescita culturale e sociale della nostra provincia”.
La richiesta, in particolare, è quella di utilizzare l’Ostello della Gioventù di Belvedere come luogo in cui collocare il progetto per il “Dopo di noi”, finalizzato ad accogliere i genitori e le persone con disabilità gravissime.
“Siamo una delle pochissime province in Italia fa notare Vinciullo infine- a non avere attuato questo progetto e sarebbe finalmente arrivato il momento”.




Melilli. Al via i festeggiamenti in onore di San Sebastiano: torna la processione con i “Nuri”

Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Sebastiano, a Melilli. Da oggi, dopo gli anni della pandemia, che hanno costretto a celebrazioni in forma ridotta, la comunità melillese e dei fedeli di tutta la provincia, torna a stringersi intorno al Patrono.

Oggi alle 12:00, il festoso scampanio ed i fuochi d’artificio ad annunciare l’inizio delle giornate dedicate a San Sebastiano. Alle 18:30, la chiusura della Novena e la Santa Messa in ricordo dei “Nuri” defunti.

Un altro momento importante della giornata è quello delle 19:30, con il raduno in Basilica dei melillesi che faranno il loro “Voto” e, a seguire, la tradizionale benedizione dei vestiti bianchi e del nastro rosso da indossare nel giorno della festa.

Domani, la giornata inizierà con il Corpo Bandistico Città di Melilli in sfilata per le vie cittadine. A Mezzogiorno, l’Angelus e nel pomeriggio i Vespri,

La processione delle reliquie è prevista per le 19:00 con il Parroco Giuseppe Gurciullo.

Il momento più atteso è di certo quello del 4 Maggio, giorno della Festa di San Sebastiano. Tornano i momenti dell’accoglienza dei pellegrini, a partire dalle 4 del mattino. Benedizione dei “Nuri” alle 5:00 a “Santa Cruci”. I Nuri arriveranno, come da tradizione, da Palazzolo, Sortino e Solarino. L’uscita del simulacro è prevista per le 10:30. Poi, la processione. La Basilica rimarrà aperta fino alle 23:00.

Oltre agli aspetti legati alla fede, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Giuseppe Carta,  ha organizzato, quest’anno, una serie di appuntamenti di intrattenimento,  con ospiti e spettacoli.




Marzamemi “osservata speciale”, controlli straordinari per vigilare sulla movida

Durante i controlli eseguiti con l’etilometro, sono stati rilevati due casi di guida sotto l’influenza dell’alcol e due giovani sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Per loro anche il ritiro della patente di guida.




Emanuele sposa Ambra, matrimonio celebrato dal sindaco prima del delicato intervento in Germania

Emanuele e Ambra si sono sposati. Cerimonia intima, ieri, celebrata dal sindaco, Giuseppe Di Mare in casa della coppia, alla presenza dei quattro testimoni e del segretario comunale. Un desiderio espresso da Emanuele Nicola Piemonte, il 41enne che dovrà affrontare un costoso intervento in Germania per la rimozione di un tumore al cervelletto e per il quale è partita una gara di solidarietà. “E’ stata una cerimonia intima e toccante- spiega il primo cittadino Di Mare- Quando sono stato contattato dagli sposi, che hanno espresso la volontà di essere uniti in matrimonio, con piacere ho celebrato il rito. Sono sicuro che la famiglia Piemonte potrà contare sulla generosità di Augusta, che in occasioni come questa non si è mai tirata indietro”.

La raccolta fondi si muove sulla piattaforma di DoFundMe e ad oggi sono stati raccolti circa 19 mila euro. Corsa contro il tempo per raggiungere una cifra che possa consentire ad Emanuele di affrontare il suo viaggio in Germania ed il delicato e costoso intervento.

“Quasi tutti in paese mi conoscete. Da circa due mesi – racconta – ho cominciato ad accusare dei costanti mal di testa che andavano sempre ad aumentare, pian piano si è aggiunta la nausea, il vomito, spossatezza e continui capogiri. Dopo svariate visite ed analisi, ho provveduto ad affettare una risonanza magnetica. L’esito è stato crudo ed immediato: tumore al cervelletto. La massa – spiega – va tolta entro dieci giorni. Il mio intervento – conclude – dovrà essere effettuato in Germania ed il costo è molto elevato ma ne vale la mia vita”.

Di Mare si unisce all’appello di Emanuele. “Sosteniamo questo ragazzo augustano- dice ancora il primo cittadino- Facciamo sentire a questa famiglia tutta la nostra vicinanza”.

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Atti vandalici a Palazzolo,scoperto l’autore che ammette: “Si, sono stato io”

Siracusa. Primo Maggio, Alosi (Cgil): “Sanare storture e ingiustizie”

Una nutrita delegazione della Cgil di Siracusa sarà a Portella della Ginestra, domani, per celebrare la Festa del Lavoro. Una scelta non casuale, spiega il segretario generale provinciale, Roberto Alosi. “Due anni di pandemia non hanno reso possibile ridare l’adeguata rilevanza storica alla strage di Portella, all’eccidio commesso il 1°Maggio da parte della banda criminale di Salvatore Giuliano che sparò contro la folla di contadini riuniti per celebrare la Festa dei Lavoratori, provocando 11 morti e diversi feriti”. “Quello di quest’anno- osserva l’esponente della Cgil siracusana- è un primo Maggio insolito, schiacciato fra uno scenario bellico scellerato e una crisi del lavoro e nel lavoro che attraversa l’intero nostro territorio, aggredendolo trasversalmente, senza distinzioni. Visto da Siracusa, il Primo maggio denuncia il lavoro che non c’è, il lavoro che viene meno insieme alla dignità individuale e collettiva di una comunità che arretra e che tuttavia non ha mai smarrito la voglia del riscatto e della rivendicazione. Una speranza possibile se sapremo rimettere al centro, con determinazione, la giustizia sociale, rispondere ai bisogni di protezione dei cittadini e dar forma ai nuovi diritti e ad un’idea forte e coesa di comunità responsabile” . Il cauto ottimismo di Alosi è legato alla convinzione che “abbiamo le risorse per cambiare il modello di sviluppo e il modo di produrre, sanare vecchie storture e ingiustizie, aprire nuovi orizzonti nella ricerca, la formazione, le nuove tecnologie, la sostenibilità dell’ecosistema. Per una vera classe dirigente non è questo il momento di ritrarsi, piuttosto di fare tutti un passo avanti. Che lo vogliamo o no, si sta ridisegnando il nostro modello sociale complessivo. Il gesto politico più importante che possiamo compiere è provare a guidarlo. Intanto, il blocco del sistema produttivo e commerciale in atto, sta riproletarizzando la precarietà, trasformandola in povertà. Affrontare queste carenze sotto l’urgenza e la pressione della crisi significa riscrivere il contratto sociale perché si tratta di ridefinire il quadro dei diritti e doveri, i sistemi di sicurezza e di protezione, di favorire le opportunità di crescita, di contrastare le nuove diseguaglianze, evitando soprattutto che diventino esclusioni, espulsioni individuali dal diritto di cittadinanza. La crisi pandemica prima e la guerra dopo hanno portato alla luce i nostri ritardi, le incongruenze, l’esaurimento di vecchi schemi che continuavamo a replicare. In questo senso, l’obbligo a cambiare è anche un’occasione per riformare, per arrivare ai nodi di fondo”. Concetto chiave, per Alosi, è quello di un “riformismo radicale che parta dalla politica del giorno per giorno ma senza dimenticare i grandi ideali di giustizia e di uguaglianza sociale. Serve, soprattutto, la capacità di ripartire dal concreto”.




Il siracusano Andrea Passanisi primo al Concorso letterario e musicale Giuseppina Turrisi Colonna

È un trentenne siracusano il vincitore della prima edizione del Concorso letterario e composizione musicale Giuseppina Turrisi Colonna. Andrea Passanisi si è aggiudicato il primo posto nella categoria per strumento o voce solista con il brano Tre rintocchi nella casa del basilisco, per violoncello solista e pianoforte accompagnatore. Il riconoscimento giunge per il compositore siracusano a quasi un anno di distanza dalla vittoria del premio nazionale “Placido Mandanici” di Barcellona Pozzo Di Gotto. Il musicista, allievo della classe di composizione del Conservatorio Bellini di Catania e già laureato in Composizione con 110 e lode è riuscito a convincere la giuria di esperti composta dai maestri Enrico Giunta, Marco Betta, Giovanni Ferrauto e Joe Schittino.

“Vincere un primo premio va oltre la soddisfazione personale – ha raccontato Passanisi -. Permette di acquisire piena conferma delle scelte compiute negli anni precedenti e sprona quel desiderio interiore di migliorarsi sempre. Sin da piccolo ho composto musica per me stesso. Oggi, invece, sapere che una mia composizione è apprezzata e degna di un premio mi rende il cuore colmo di gioia. Un ringraziamento doveroso va ai miei insegnanti ed in particolare al docente di composizione che giorno dopo giorno ha contribuito e contribuisce alla mia crescita musicale e personale. Grazie anche alla giuria che ha espresso particolare apprezzamento nei confronti del mio brano”.

Il brano “Tre rintocchi nella casa del basilisco” si ispira alla favola di storia fantastica di Leonardo Da Vinci. La composizione vuole descrive tre diversi momenti della storia caratterizzati da andamenti ritmici contrapposti. Il finale lascia ampio spazio all’interpretazione dell’ascoltatore.

 




Sortino. “Il sagrato della Chiesa Madre in stato di degrado”: un comitato chiede un’accelerazione

“Un’opera unica nel panorama del tardo Barocco siciliano, che da 20 anni purtroppo versa in uno stato di degrado e abbandono totale”.

Dal Comitato spontaneo per il Sagrato della Chiesa Madre, attraverso Gino Magnano, parte  la richiesta di riaccendere i riflettori sulla vicenda. La richiesta è, nel dettaglio, quella della convocazione, da parte del Comune, di un tavolo di concertazione con la Soprintendenza di Siracusa per fare il punto della situazione.

“La Chiesa Madre- spiega l’ex presidente della Pro Loco- sarà sicuramente un’ attrazione per i turisti che visitano il nostro territorio, come importanti sono i palazzi, il Museo dei Pupi Siciliani, il Museo del Carretto e, come elementi di identità, il miele ,il Pizzolo”.

Per la manutenzione straordinaria del sagrato della chiesa Madre di Sortino sono stati stanziati dei fondi regionali, 500mila euro. Il progetto prevede anche il ripristino del piano mancante, oltre alla pulizia dei ciottoli di fiume, disposti secondo un disegno geometrico. In programma, inoltre, secondo quanto annunciato lo scorso luglio, il restauro e la ristrutturazione delle mura perimetrali con l’obbligo di mantenere inalterato lo stile e l’originalità anche attraverso l’uso di materiali compatibili. Il Comune resta, tuttavia, ancora in attesa di indicazioni da parte della giunta regionale, per via della necessità di rimodulare l’importo, che potrebbe essere, pertanto, anche superiore a quella inizialmente stanziata.




Siracusa. Italia Viva, Tudisco e Campisi nuovi coordinatori di Melilli e Pachino

Nuovi coordinatori territoriali per Italia Viva Siracusa.

Si tratta di Gabriella Tudisco per Melilli e Nino Campisi per Pachino. A darne notizia sono i coordinatori provinciali Alessandra Furnari e Saverio Bosco.

“Nelle ultime settimane-raccontano-  abbiamo lavorato molto sull’affiatamento dei nostri organismi regionali, provinciali e cittadini per far sì che il nostro partito sia in grado di cogliere con sempre maggiore prontezza ed efficacia  le istanze e le necessità di ogni parte della nostra provincia. Incontrare i cittadini, ascoltarli e confrontarci sui temi e sugli obiettivi che ci proponiamo, a tutti i livelli, sarà ciò che faremo attraverso gli ulteriori  incontri programmati che, in linea con la campagna nazionale #1000piazze, ci vedranno, a partire dalla prossima settimana, nelle piazze del siracusano”.




Siracusa. Incubo acqua alla Borgata, nuovo guasto: conclusa la riparazione

Completata la riparazione della nuova perdita idrica nella rete della Borgata, a Siracusa. Il guasto, questa volta, in via Pasubio. Si è trattato di “un’operazione complessa, data la profondità alla quale si trovava la tubazione danneggiata”, spiegano fonti Siam. Per la riparazione si è reso necessario chiudere l’acqua e tagliare il tubo rotto, in modo da montare il tronchetto e mettere in sicurezza la rete.
L’acqua è stata riaperta a metà pomeriggio.” Il servizio dovrebbe tornare regolare e assestarsi tra le ore 19.00 e le ore 20.00″.