Catania. Fontanarossa tra gli aeroporti strategici italiani? Bono: "Riconoscimento quasi inutile"

  “Il possibile inserimento dello scalo di Catania nella lista degli aeroporti strategici è solo un atto dovuto”. L’ex componente del Cda della Sac, Nicola Bono torna a parlare dell’aeroporto della Sicilia sud orientale per fare chiarezza su una vicenda intorno alla qual, per l’ex presidente della Provincia, sarebbe inopportumo esprimere soddisfazione. “E’ solo il tentativo di qualcuno- commenta Bono – di far passare in secondo piano l’esclusione dell’aeroporto Fontanarossa dalla “Core Network ” dll’Unione Europea, eliminazione che relegherà la struttura aeroportuale ai margini rispetto ad altri aeroporti internazionali”. A questo proposito, Bono ricorda che “c’è una sostanziale differenza tra la lista dell’UE e quella Italiana. Infatti mentre l’inserimento nella “core” consente l’accesso ai cospicui finanziamenti per la progettazione e realizzazione delle opere per il potenziamento della intermodalità dei trasporti, ammontanti a ben 37 miliardi di euro- spiega- l’inserimento nella lista strategica Nazionale è una specie di titolo nobiliare, quasi del tutto improduttivo di effetti concreti, ma solo di futuri improbabili vantaggi, e sempre a condizione che lo stato ne abbia le necessarie risorse”.




Siracusa. Ex convento di San Domenico, Vinciullo: "Ricostruzione incompleta, Comune responsabile"

“A 13 anni dal sisma del ’90, i lavori di ricostruzione dell’ex chiesa e del convento di San Domenico – Scuola Nome del Gesù di Siracusa sono ancora fermi”. Il deputato regionale del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Vinciullo torna sull’utilizzo della legge 433 del ’91, emanata proprio per consentire la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto di Santa Lucia. “Gli interventi sono stati avviati nel 2006- ricorda l’ex assessore comunale alla Protezione civile- ma non sono stati completati, nonostante uno stanziamento complessivo di oltre un milione e 800 mila euro. Quella chiesa e l’annesso convento- ricorda Vinciullo- hanno un valore inestimabile”. Il parlamentare dell’Ars ha presentato un’interrogazione all’Ars con la richiesta di un intervento della Regione affinchè il dipartimento della Protezione civile possa sostituirsi, in questo percorso, al Comune di Siracusa. Per Vinciullo l’amministrazione comunale lascerebbe “in stato di abbandono i suoi monumenti, nonostante le disponibilità economiche e nonostante migliaia di operai disoccupati”.

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Siracusa. Novamusa, Pippo Gianni (CD): "Intervengano la Procura e la Corte dei Conti"

“L’intervento della Procura e della Corte dei Conti per chiarire se e come la Regione sta agendo per incassare i 42 milioni di euro che la Novamusa ha sottratto”. Duro l’intervento del segretario regionale di Centro Democratico, Pippo Gianni. Secondo il deputato regionale, sulla vicenda regnerebbe un assoluto silenzio. “E’ trascorso oltre un anno dallo scandalo. sulla gestione dei servizi aggiuntivi indiversi siti culturali siciliani – e il Governo regionale è tenuto a fare. la sua parte per recuperare quei fondi”.




Siracusa. Cambio al vertice della direzione amministrativa dell'Asp. Magnano al posto di Bastante

Nuovo direttore amministrativo all’Asp di Siracusa. Si tratta di Vincenzo Magnano, ex direttore dell’Unità operativa complessa Affari generali e Risorse umane dell’azienda sanitaria provinciale. Magnano, 64 anni, siracusano, laureato in Scienze Politiche ad indirizzo giuridico internazionale, succede a Vincenzo Bastante, che si è dimesso venerdi scorso per ragioni personali. Il commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia parla di “scelta ponderata, ricaduta su un professionista siracusano che conosce profondamente la realtà sanitaria del territorio, nei confronti del quale abbiamo riscontrato una convergenza di opinioni sia all’esterno che all’interno dell’azienda per l’alta professionalità, la competenza e soprattutto la moderazione che ne contraddistingue il profilo personale”. “Spero di meritare la fiducia che mi è stata accordata – dichiara il nuovo direttore amministrativo- Nel mio nuovo incarico farò tesoro della mia esperienza decennale nell’azienda e degli ottimi rapporti che ho sempre avuto con la classe dirigente e con il personale”.




Siracusa. Manutenzione di strade e argini dei fiumi, Franco (Confagricoltura): "Subito gli interventi o sarà sempre emergenza"

“Solo la fortuna ha scongiurato il rischio che la provincia di Siracusa subisse pesanti danni dovuti al maltempo. Non è più possibile, però, affidarsi al caso. Ci sono interventi da avviare urgentemente”. La sollecitazione parte da Confagricoltura Siracusa. Il presidente, Massimo Franco traccia un bilancio della situazione dopo il week end di maltempo, fortunatamente meno intenso di quanto previsto. “L’allerta meteo ci aveva preoccupato molto- racconta il rappresentante degli agricoltori- Disponiamo di una rete fragilissima di fiumi e torrenti. Le strade sono prive delle più elementari opere di manutenzione e questo è un dato su cui non si può più indugiare”. I maggiori timori hanno riguardato le aree agrumetate di Francofonte. “Il fiume Canale ha retto- spiega Franco- anche se il rischio di una seria esondazione era e resta concreto”. Il sospiro di sollievo sarebbe, però, solo parziale, secondo il presidente di Confagricoltura. “Agricoltori e cittadini continuano ad affrontare pesanti disagi per via delle continue e prevedibili frane, soprattutto sulle strade di collegamento tra Sortino e Carlentini, Ferla, Buccheri e Palazzolo, dove le opere di manutenzione- prosegue- si sono limitate, negli anni, a delle transenne nelle aree interessate da cedimenti”. La situazione non sarebbe migliore nei centri abitati. Considerazioni a cui Franco fa seguire un appello, indirizzato in primo luogo alla Regione, oltre che a “tutte le autorità competenti, affinchè si attivino- conclude il presidente di Confagricoltura- per utilizzare le risorse finanziarie, che ci sono, a partire da quelle relative al piano idrogeologico nazionale, per ripristinare la rete di superfici. In caso contrario- fa presente Franco- sarà sempre un’emergenza”.




Tassa di soggiorno, Comitato per Siracusa: "Giusta l'idea, sbagliati i tempi. Penalizzati i B&B"

“Giusta la tassa di soggiorno, sbagliati i tempi e le modalità di applicazione”.Il Comitato “Per Siracusa” contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di far entrare in vigore l’imposta di soggiorno a partire da questa mattina. “Potrebbe trattarsi di una novità positiva- commenta Michele Buonomo- ma ci sembra negativa l’eccessiva frettolosità con cui si è giunti a questa scelta”. Per Buonomo sarebbe mancata un’adeguata concertazione con gli operatori del settore e con chi lavora, comunque, con i turisti. Una considerazione rimarcata dal responsabile Turismo del Comitato “Per Siracusa”, Gianluca Interlandi. “L’introduzione della tassa di soggiorno- osserva interlandi- in linea di principio è giusta. Succede in tante città in Italia e all’estero. Data la situazione economica contingente, però- aggiunge l’esponente del comitato-non era opportuno introdurla in questo momento. C’è ancora da consolidare la posizione di Siracusa come polo turistico, con progetti e risorse da reperire, anche attraverso partnership”. Sarebbe mancata, per il comitato, un’adeguata concertazione con i proprietari di strutture extra alberghiere. “Toppo alto-per Interlandi- il costo della tassa per chi sceglie di pernottare in un bed and breakfast, pari a quella di un hotel a 5 stelle e pgando per 4 notti quando la media del soggiorno in città è di 3 notti. Questo- conclude il rappresentante del comitato- potrebbe tradursi in un disincentivo”.




Siracusa. Pd,conferimento ufficiale per Castelluccio. Il 15 dicembre l'elezione del presidente e degli organismi. Mano tesa ai "renziani"

Sabato è stato il giorno del conferimento ufficiale della carica di segretari provinciale del Pd a Carmen Castelluccio. Nella tarda mattinata, la commissione provinciale per il congresso, presieduta da Turi Raiti, ha compiuto questo passaggio, al termine del sofferto percorso che, dalla celebrazione del congresso del Minareto, è stato contrassegnato da una serie di ricorsi e rimpalli tra gli organismi regionali e nazionali del partito. La decisione della commissione nazionale, che ha confermato la legittimità dell’elezione di Carmen Castelluccio, ha messo definitivamente fine alle incertezze e nemmeno eventuali provvedimenti relativi alle modalità scelte per la campagna di tesseramento incideranno sull’aspetto segreteria. “La conferma ufficiale del mio incarico- commenta Castelluccio- rende pienamente operativo il mio ruolo, che intendo svolgere nel pieno rispetto di tutte le sensibilità della nostra forza politica”. Le tensioni non sembrano, comunque, essersi allentate e adesso si concentrano sulle vicende nazionali, prima fra tutte, ovviamente, la battaglia per la guida del partito. Castelluccio ha fatto la sua scelta, ma è una posizione personale. “Ritengo che il rinnovamento di cui il Partito democratico ha bisogno – spiega la segretaria provinciale del Pd- possa passare solo attraverso il progetto di Gianni Cuperlo, per una ricostruzione della forza politica dalla base, assicurando a tutti lo spazio necessario, la partecipazione, uscendo dalle logiche correntizie. Non ritengo, però, opportuno scendere in campo, tanto che non mi sono candidata nella lista per l’assemblea. La mia candidatura è stata espressa da persone che, adesso, sostengono candidature diverse: chi per Cuperlo, chi per Matteo Renzi, chi per Pippo Civati. Ognuno deve essere libero di fare le proprie scelte, nel rispetto della pluralità dei punti di vista espressi”.Subito dopo l’incontro di questa mattina nella sede del Pd, Carmen Castelluccio ha anche diffuso un documento, il primo da segretaria del partito. Traccia il percorso che intende avviare per il rilancio del partito e fissa i primi appuntamenti, a partire da quello del 15 dicembre prossimo, data per cui dovrebbe essere convocata l’assemblea provinciale per la nomina del presidente e degli altri organismi previsti “e, se sarà possibile- precisa Castelluccio- indicando già la composizione dell’esecutivo che mi affiancherà più da vicino nel mio lavoro. Lavorerò per la valorizzazione dell’assemblea dei coordinatori dei circoli, il forum degli eletti nelle varie amministrazioni, delle Donne Democratiche e un rinnovato rapporto con i Giovani Democratici , tutti luoghi di un confronto vero che faccia sentire tutti protagonisti della vita del partito e delle sue scelte valoriali e programmatiche”.Poi la segretaria provinciale del Pd torna su un argomento già affrontato al termine della campagna congressuale. “Sono certa che questo impegno necessiti del contributo di tutti, per cui mi auguro che tutte le preziose risorse e competenze presenti nel partito vorranno garantire il massimo di collaborazione – prosegue – senza strumentali condizionamenti dovuti alle appartenenze correntizie e personalistiche che dobbiamo finalmente superare, deve chiudersi definitivamente la stagione del partito costruito come comitato elettorale o come pura somma di correnti” . Chiara la volontà di Castelluccio di ricucire, per quanto possibile, lo “strappo” con i renziani e gli innovatori, che volevano Liddo Schiavo alla guida del partito in provincia. Tra loro c’è anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Per i primi mesi dell’anno, Castelluci imagina, inoltre,”l’organizzazione in maniera seria e moderna di una conferenza programmatica”. Intanto, tornando in tema di congresso nazionale, Cuperlo “incassa” il sostegno di 8 consiglieri di circoscrizione del Partito Democratico di Siracusa. “Crediamo nel rinnovamento, nella legalità e nella trasparenza- scrivono in una nota i consiglieri dei consigli di quartiere Silvio Vintaloro, Angelo Lombardo, Carlotta Zanti, Giuseppe Fiducia, Danilo Belfiore, Angelo Greco, Gaetano Toro e Salvatore Ortisi- per questo sosteniamo Gianni Cuperlo, per dare credibilità al Partito Democratico e per far sì che si torni a parlare con i cittadini, accogliendo i loro bisogni.Crediamo che sia una risorsa progressista e socialdemocratica all’interno del partito e che rispecchi il “Manifesto dei Valori” del PD elaborato nel 2008. E’ necessario che ci sia una figura che sappia tenere distinti i ruoli di segretario e premier, perchè è importante una guida nel partito che si dedichi a tempo pieno – concludono i consiglieri – alla vita democratica del Paese. Una guida che sappia mettere in risalto i circoli, per dare un segnale di radicamento nel territorio”.




Siracusa. Regionali 2012, Pippo Gennuso pronto a incatenarsi davanti la prefettura. "Ritardi sulle verifiche disposte dal Cga"

Pronto a incantenarsi davanti la prefettura di Siracusa. Una forma eclatante di protesta che, in passato, ha già utilizzato quando, da parlamentare regionale, chiedeva l’apertura del tratto autostradale della Siracusa-Gela fino a Rosolini. Adesso Pippo Gennuso, ex deputato dell’Ars, è pronto ad un nuovo gesto eclatante, ma la ragione è legata , questa volta, alla vicenda, non ancora del tutto chiusa, relativa al seggio a palazzo dei Normanni conteso con Pippo Gianni subito dopo le elezioni regionali del 2012 e poi assegnato all’esponente di Centro Democratico. Il Cga, dopo il percorso amministrativo intrapreso da Gennuso contro quella decisione, avrebbe disposto il ricontrollo di verbali e schede in sedici sezioni, le stesse in cui, secondo l’ex parlamentare regionale, sarebbe accaduto qualcosa su cui pretende chiarezza. Il motivo per cui Gennuso preannuncia l’intenzione di incatenarsi è il presunto mancato rispetto, da parte della prefettura di Siracusa, dei tempi dettati dal consiglio di giustizia amministrativa. Le verifiche, secondo quanto sostiene Gennuso, avrebbero dovuto essere effettuate entro oggi. “Sono pronto ad iniziative eclatanti- ribadisce Gennuso- per far valere un mio sacrosanto diritto”. Una scadenza la fornisce anche l’ex parlamentare autonomista. “Se entro 5 giorni non si procederà alla verifica ordinata dal Cga- annuncia – mi incatenerò in piazza Archimede. Non è un fatto di poltrone – dice ancora – ma di giustizia nei miei confronti e nei riguardi di diecimila persone che mi hanno votato”. Gennuso non risultò eletto per 93 voti. A distanza di un anno e mezzo è convinto che da 5 seggi di Rosolini, 8 di Pachino, due di Avola ed una sezione di Floridia possa emergere un dato differente. “Ero già stato proclamato- ricorda Gennuso- e 24 ore dopo sono stato escluso per quei 93 voti di differenza”.




Siracusa. Pellegrinaggi al Santuario, migliaia di fedeli dalla Diocesi di Agrigento

Erano in migliaia, ieri, i pellegrini al Santuario della Madonna delle Lacrime, per il tradizionale pellegrinaggio di giorno 29 da una delle Diocesi della Sicilia, nell’ambito del 60 anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.Ieri è toccato alla Diocesi di Agrigento, guidata dall’arcivescovo mons. Francesco Montenegro. A Siracusa sono arrivati Circa 40 pulmann e migliaia di fedeli hanno riempito il tempio mariano.La mattinata si è aperta con un momento di preghiera davanti al Reliquiario della Madonna delle Lacrime, poi la riflessione in cripta sulle lacrime di Maria. Nel pomeriggio, la visita all’Oratorio di via degli Orti e successivamente la recita del Rosario. Infine la solenne celebrazione eucaristica in Santuario.”C’è un pianto che attraversa la storia – ha detto mons. Montenegro -,un pianto che comincia a Rama, luogo di deportazione, in cui gli esiliati
di Israele furono radunati per essere avviati verso la dispersione. L’esilio serve a Israele, e perciò a noi, per ricordare che siamo figli dell’Esodo e come tali dobbiamo vivere, pronti cioè a “guardare oltre”.




Siracusa. Giornata mondiale contro l'Aids, stasera nei pub campagna di informazione a cura di Arcigay

L’Aids rappresenta ancora una grave minaccia e abbassare la guardia sarebbe un errore. Se in trent’anni dalla sua scoperta, la scienza è riuscita a compiere passi da gigante sulla conoscenza del virus, le modalità di trasmissione, le terapia, il cosiddetto “getting to zero” rimane ancora un miraggio. Questa sera l’Arcigay di Siracusa, impegnato nelle iniziative legate alla Giornata Mondiale Contro l’Hiv, che si celebra ogni primo dicembre, sarà in giro per i principali luoghi di ritrovo dei giovani. Nei pub, nelle pizzerie, nei locali pubblici maggiormente frequentati dai ragazzi, l’associazione distribuirà materiale informativo e profilattici, fornendo le principali informazioni per la prevenzione dell’Aids.Nella sede di “The Hub Siracusa” sarà, inoltre, proiettato “Aids, proteggersi si può”, per offrire degli importanti spunti di riflessione su un problema di cui, fa notare il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini, si parla troppo poco. “Aumentano i contagi ed è sempre più tardiva la scoperta della contrazione del virus. L’informazione, dopo una fase in cui l’Hiv si era “guadagnato” la definizione di “peste degli anni ’80”- prosegue Caravini- ha perso mordente. Se è vero che i farmaci antiretrovirali hanno permesso di raggiungere un’aspettativa di vita pari ai non positivi al virus, restano comunque i disagi collegati ad una malattia cronica e a tutt’oggi stigmatizzante. L’HIV è ancora un rischio, soprattutto per i più giovani. E rimarrà un rischio finché non si comincerà a parlarne senza tabù e pregiudizi”. Anche questo è l’obiettivo del cineforum organizzato da Arcigay. Al termine della proiezione, partirà un dibattito curato dalla dottoressa Maria Vittoria Zaccagnini e arricchito dall’esperienza personale del Professor Michele Romano. Saranno esposti anche i quadri realizzati da un paziente della casa-alloggio Madonna delle lacrime e donati all’associazione Arcigay Siracusa.