Siracusa. Prosegue la protesta per radioterapia. Il sindaco chiede un incontro a Palermo

Prosegue la protesta di Ermanno Adorno, da ieri davanti l’ospedale “Umberto I” di Siracusa per chiedere certezze sull’avvio del servizio di radioterapia nel capoluogo. Adorno ha avviato uno sciopero della fame ottenendo, già nelle prime ore della sua iniziativa, l’adesione di centinaia di cittadini e l’attenzione dei vertici dell’Asp e della classe politica locale. L’annuncio del commissario dell’Asp, Mario Zappia, circa la realizzazione, entro il 2014, di un centro per la radioterapia all’ospedale “Rizza” non è bastato a far desistere Adorno dall’intento di proseguire nel percorso avviato. Lo storico esponente della sinistra siracusana, malato di tumore, chiede maggiori garanzie, risultati concreti.   Che il percorso verso la realizzazione del centro di radioterapia a Siracusa sia iniziato viene confermato anche dal deputato regionale del “Movimento 5 stelle”, Stefano Zito. “Il progetto esecutivo – spiega- sarà consegnato entro il prossimo mese e poi partiranno i lavori, per cui sono già stati predisposti i necessari finanziamenti. Non si può, però, preventivare una data entro cui il servizio sarà attivo- precisa l’esponente di minoranza all’Ars- Sappiamo che spesso la burocrazia è fin troppo lenta”. Alla protesta di Adorno piena solidarietà arriva dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Sentiamolo nella nostra intervista.




Canicattini torna alla Tarsu e introduce nel regolamento Imu il "comodato d'uso gratuito per in linea retta per le seconde case"

Il Comune di Canicattini torna alla Tarsu. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale, sulla base del decreto nazionale che concede questa possibilità alle amministrazioni comunali. Il beneficio per i cittadini è di carattere economico. Applicando la vecchia tassa sui rifiuti, le tariffe rimangono quelle del 2012. La proposta era partita dalla giunta guidata da Paolo Amenta, per evitare che “le variazioni sul tributo penalizzassero pesantemente le attività produttive locali”. Il Comune ha potuto compiere questo passo perché lo scorso anno ha avviato un proficuo percorso di recupero dell’evasione, mettendo “al sicuro” il Bilancio dell’ente. Altra decisione assunta dall’assise cittadina riguarda l’Imu, il cui regolamento è stato modificato, con l’introduzione di una norma che introduce, per le seconde case, il “comodato d’uso gratuito per i parenti in linea retta”. In altre parole, concedendo ad un figlio la seconda casa in comodato d’uso, si evita il pagamento dell’Imu, sempre che il proprio Isee non superi i 15 mila euro annui. Il consiglio comunale di Canicattini tornerà a riunirsi giovedi prossimo per discutere, tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, della costituzione dell’Aro, il nuovo organismo per la gestione dei rifiuti.




Noto. Controllo straordinario del territorio

Controllo straordinario del territorio a Noto. Ieri sera, gli agenti del locale commissariato, su disposizione del Questore di Siracusa, Mario Cageggi hanno passato al setaccio la zona. La polizia ha controllato 31 persone e 12 veicoli.




Siracusa. Sciopero della fame per la radioterapia, Ermanno Adorno intenzionato a non mollare

E’ davanti l’ospedale “Umberto I” di Siracusa da ieri mattina. Come preannunciato sabato sera, Ermanno Adorno, storico esponente della sinistra siracusana, ha avviato lo sciopero della fame per protestare contro il mancato avvio del servizio di radioterapia nel capoluogo. Adorno, malato di tumore come tanti, purtroppo, cittadini di questa provincia, pretende delle spiegazioni e punta l’indice contro la politica e la classe dirigente tutta che, nonostante mille annunci, non ha ancora saputo portare in città l’indispensabile macchinario per chi deve sottoporsi alle necessarie cure per guarire dal cancro. Disagi notevoli per i pazienti costretti, ogni giorno, a raggiungere i centri catanesi. Spostamenti che causano stress e, se si decide di usare mezzi privati, notevoli spese. Anche chi riesce ad usufruire dei servizi messi a disposizione da associazioni di volontariato, racconta Adorno, devono sottoporsi a fatiche non indifferenti. Due minuti di terapia al giorno per due mesi, nel suo caso, significano almeno 5 ore in giro per la Sicilia orientale. Nella tarda mattinata, Adorno è stato raggiunto dal commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia.




Siracusa. Caso Fiera del Sud, il dirigente del settore Urbanistica: "Lavoriamo correttamente,fiducia nella magistratura"

“Siamo sereni e certi che la magistratura chiarirà l’assoluta correttezza e legittimità del nostro lavoro”. L’ingegnere Emanuele Fortunato, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Siracusa,commenta così la vicenda relativa all’avviso di garanzia che gli è stato notificato dalla Procura della Repubblica, così come ad altri tre funzionari dell’ufficio tecnico, a seguito della querela presentata dalla società “Open Land s.r.l”. Tutto parte dall’episodio che ha spinto gli uffici di via Brenta, alcune settimane fà, a presentare un esposto per non avere potuto effettuare un sopralluogo nel cantiere del centro commerciale realizzato nell’area che ospitava la Fiera del Sud. Un diniego che secondo l’ufficio Urbanistica avrebbe impedito ai tecnici e ai vigili urbani inviati sul posto di verificare il corretto svolgimento dei lavori e di esercitare quindi un diritto e dovere dell’amministrazione comunale. Nel frattempo, con una determina dirigenziale, il Comune di Siracusa ha comunicato di non ritenere di dover corrispondere alcun risarcimento alla società, a favore della quale, però, si è pronunciato il Consiglio di giustizia amministrativa e il cui importo ammonterebbe ad almeno 20 milioni di euro. Il gruppo Frontino non avrebbe fornito agli uffici comunali i documenti richiesti per comprendere ragioni ed entità del danno. Secondo il Comune, inoltre, la società non avrebbe acquisito il necessario “nulla osta” da parte della Soprintendenza ai Beni culturali per l’esecuzione dei lavori in un’area tutelata come quella delle Mura Dionigiane. La società, in risposta al passo compiuto dall’amministrazione comunale, avrebbe presentato una querela per “violazione di domicilio”. Al dirigente, che nel giorno del tentato sopralluogo non sarebbe stato in viale Epipoli, e ad altri 3 funzionari, è stato notificato un avviso di garanzia. Da Palazzo Vermexio filtra disappunto. Dagli uffici dell’urbanistica, tanta sorpresa. Nessuno, raccontano al palazzo di vetro, avrebbe superato l’ingresso della proprietà di Open Land, rimanendo su una fascia di strada di proprietà del Comune. L’avviso di garanzia su querela, ad ogni modo, sottolineano, è cosa diversa da un avviso di garanzia notificato a seguito di indagini condotte a carico di una persona. Una volta presentata la querela, è prassi informarne il destinatario. Tutto lascia presupporre che questa lunga e sempre più complessa vicenda, ricca, nel tempo, di numerosi colpi di scena, non sia nemmeno in questo caso prossima alla sua conclusione.




Calcio. L'Ussi: "Con il silenzio stampa si accentuano le distanze con i tifosi"

“Discutibile la scelta dell’Sc Siracusa di adottare il silenzio stampa”. L’Ussi Siracusa, il sindacato della stampa sportiva contesta la decisione della società, di cui “non comprende il motivo e l’utilità”. La strada del silenzio, secondo il presidente provinciale, Prospero Dente, avrebbe come unico risultato “l’accentuazione delle distanze dai tifosi che, attraverso gli organi di informazione, sentono più vicina la propria squadra, condividendone successi e sconfitte”. Ragioni per cui il sindacato dei cronisti sportivi chiede al presidente della società, Gaetano Cutrufo di “recedere da questa decisione”.




Siracusa. Annuncia lo sciopero della fame davanti l'Umberto I. Ermanno Adorno: "Noi costretti a viaggiare per la radioterapia"

Preannuncia l’intenzione di avviare uno sciopero della fame davanti l’ospedale “Umberto I”, a partire da lunedi. Ermanno Adorno, storico esponente della sinistra siracusana, ha un tumore e, come spiega in una lettera aperta, pubblicata oggi su Facebook, i medici hanno stabilito che la cura per la sua patologia è la radioterapia. E’ così che Adorno si è trovato catapultato in una realta fatta di disservizi e disagi. Come lui, tutti gli ammalati siracusani che devono sottoporsi alle sedute di radioterapia, sono costretti a spostarsi a Catania. “Nel mio caso, la terapia- racconta- comporta sedute di radiazioni per due minuti circa al giorno per 40 giorni, esclusi il sabato e la domenica. Ogni giorno da Siracusa si raggiunge Catania e viceversa, per due mesi. In denaro significa dai mille ai mille e 200 euro al mese per la benzina, ma sopratutto uno stress notevole. Tre ore di viaggio per due minuti di terapia, senza alcuni rimborso da parte dell’Asp, che non fornisce nemmeno un proprio servizio adatto allo scopo”. Adorno racconta della fortuna di potere usufruire della navetta della Lilt, la lega per la lotta ai tumori. Ogni giorno viaggiano su questo pulmino 8 persone, accompagnate nei vari centri catanesi di terapia oncologica. “Il tempo impegnato quotidianamente è di almeno 5 ore- prosegue Ermanno Adorno- sempre per i due minuti- nel mio caso- di terapia. Balza agli occhi, evidente, il silenzio colpevole della classe politica, nel suo complesso, dei sindacati, dell’ordine dei medici e dei medici di base che, pur non competenti direttamente, avrebbero sicuramente potuto e dovuto svolgere presso gli organi preposti pressioni per portare da tempo a Siracusa il servizio di radioterapia. Nessuno – continua Adorno – ha mai alzato un dito E dire che la nostra provincia, da decenni purtroppo, è balzata agli onori della cronaca per l’altissimo numero di patologie tumorali accertate da organismi internazionali ed italiani”. Ermanno Adorno parla anche del progetto annunciato, per un costo di due milioni e 400 mila euro, per fare partire il servizio di radioterapia a Siracusa. “Poi- aggiunge- tutto è stato accantonato. Di chiunque sia la responsabilità, siamo privi della radioterapia”. Adorno chiede spiegazioni e fa sul serio. Le pretende e per riceverle preannuncia l’eclatante forma di protesta, a cui potrebbero aggiungersi spontaneamente altri cittadini, che anche sul social network avrebbero espresso questa intenzione.




Siracusa. L'ex presidente della Provincia: "Non svendete l'aeroporto di Catania. Gravi le conseguenze per la nostra economia"

“Subito una grande iniziativa di mobilitazione istituzionale e popolare che riporti Fontanarossa nella lista degli aeroporti più importanti dell’Unione europea e scongiuri il rischio che la privatizzazione si traduca in speculazione”. Non è la prima volta che l’ex presidente della Provincia regionale di Siracusa, Nicola Bono affronta questo tema ed esprime le sue preoccupazioni per il destino dell’aeroporto di Catania, inserito in seconda fascia ed escluso dagli aeroporti “Core”, a cui sono destinate risorse pari a 37 miliardi e 100 milioni di euro, per l’ampliamento e l’ammodernamento delle strutture. “Catania non ci sarà, se tutto rimane come è adesso- spiega Bono- e questo equivale ad una sentenza di condanna per l’aeroporto catanese, con gravi conseguenze economiche per il territorio e in materia di cessione delle quote di proprietà pubblica”. Della Sac, la società che gestisce l’aeroporto fanno parte anche i rappresentanti di alcune istituzioni, tra cui la Provincia di Siracusa. Nomine, peraltro, intorno alle quali si sono sviluppate, in passato, polemiche anche piuttosto accese. Secondo Bono non è di certo con un aeroporto declassato che la Sicilia centro-orientale “potrà contrastare il declino, la crisi e rilanciare attività produttive ed occupazione”. L’ex presidente della Provincia avanza, però, anche dubbi su alcune “incomprensibili latitanze, determinate dal solito lassismo e la solita superficialità di chi riveste cariche pubbliche senza passione,né dignità”,ma anche – supposizione che propone un quadro ben diverso della situazione – “da interessi più precisi e perniciosi, mirati a determinare il declino del primo aeroporto del Sud Italia”. In tal caso l’obiettivo sarebbe favorire l’aeroporto di Palermo. Errore di valutazione, per Bono. “In effetti si avvantaggeranno altri aeroporti stranieri- secondo la disamina dell’ex sottosegretario- e segnatamente quelli dell’Africa settentrionale”. Infine un ultimo passaggio, che Bono usa per ipotizzare un ulteriore rischio, quello che ritiene maggiore. “Parlo di quello- conclude Bono- di rivelarsi complici, non si sa quanto inconsapevoli, di un’operazione speculativa che, in vista delle imminenti obbligatorie privatizzazioni, con l’esclusione dalla “core list” determinerà un deprezzamento oggettivo delle azioni Sac a livelli molto più bassi di quelli del reale valore della società”.




Siracusa. Richiesta di alcuni residenti di Grottasanta: "Anche qui le luminarie natalizie"

Includere via Servi di Maria, viale Tunisi, via Algeri e via Grottasanta tra le vie da addobbare per le festività natalizie. La richiesta, indirizzata all’amministrazione comunale, parte dal consigliere di circoscrizione Grottasanta, Concetto Boccadifuoco. “Includere questa area tra le zone abbellite dalle luminarie natalizie- ritiene Boccadifuoco- sarebbe un piccolo gesto, ma di grande attenzione per i residenti di queste vie, che le vedrebbero meglio animate”. Boccadifuoco chiede, anche, la bonifica di largo Luciano Russo, “dove da anni- conclude- si cerca di bonificare il piccolo parco per renderlo fruibile ai giovani del quartiere”.




Siracusa. Al via l'anno accademico di Architettura con la lectio magistralis di Natalini

Sarà la Lectio Magistralis di Adolfo Natalini, tra i più grandi architetti contemporanei a livello internazionale, ad inaugurare il nuovo anno accademico della Scuola di Architettura di Siracusa, che fa capo all’Università degli Studi di Catania. Martedì e mercoledì, diverse iniziative tra la sede dell’ex caserma Abela e palazzo Vermexio sottolineeranno l’avvio del nuovo percorso di studi. Tra queste , una mostra libro sul tema “linea d’ombra” e la presentazione del nuovo logo che identifica la struttura didattica speciale di architettura. Alla cerimonia di apertura dell’anno accademico prenderanno parte, oltre al sindaco, Giancarlo Garozzo, il rettore dell’ateneo catanese, Giacomo Pignatori ed il presidente di Architettura, Bruno Messina, insieme all’assessore all’Università, Alessio Lo Giudice e al presidente del consorzio universitario “Archimede”, Roberto Meloni. Il primo appuntamento è fissato per martedì 26 novembre alle 16 nella galleria espositiva “Salvatore Di Pasquale”, al secondo piano dell’ex Caserma Abela, con un primo incontro tra l’architetto Adolfo Natalini e gli studenti siracusani. “Lezione zero” proseguirà alle 18,30 nella sala video con la presentazione di “Farm Cultural Park” di Andrea Bartoli a cura di Pianeta Sicilia: testimonianze di un progetto di recupero urbano, quello del centro storico di Favara, attraverso l’arte contemporanea. Mercoledì 27 novembre, alle 11,15, sempre all’interno della galleria espositiva “Salvatore Di Pasquale”, si terrà la presentazione della nuova immagine coordinata della Scuola di Architettura di Siracusa e dell’Anno Accademico 2013-2014, seguita dall’inaugurazione delle due mostre “Linea d’Ombra, 1978/1982: Adolfo Natalini tra il Superstudio e l’Architettura” e “Cantiere Identità Visiva”. Concluderà la giornata alle 17, nel salone di rappresentanza di Palazzo Vermexio, la Lectio Magistralis di Adolfo Natalini.