Canicattini. Appalto per il nuovo liceo scientifico, gara celebrata da sei mesi, lavori non ancora affidati

Le buste delle offerte per i lavori di adeguamento di Villa Chiara, destinata ad ospitare il Liceo Scientifico di Canicattini, “sono chiuse da mese nei cassetti della Provincia, solo perchè non viene ancora nominata la commissione che dovrà aprirle”. Il sindaco, Paolo Amenta è stanco di aspettare e ritiene il ritardo accumulato dall’ente “ingiustificabile”. A subire i danni di questa attesa, che si protrae da mesi, sarebbero le imprese che aspirano all’ottenimento dell’appalto. “Le fidejiussioni sono scadute- spiega il primo cittadino – e la stessa Provincia continua a pagare affitti”. Il Comune ha messo Villa Chiara a disposizione della Provincia per dare una sede definitiva al liceo scientifico, sede distaccata dell’istituto “Juvara” di Siracusa. Il progetto prevede che la struttura, posta su tre piani da 400 metri quadri ciascuno, potrà ospitare 200 alunni, con le sue 12 aule e i laboratori. Gli ascensori sarebbero già esistenti, così come gli impianti di climatizzazione e un ampio cortile, oltre al parcheggio, tutto recintato. Villa Chiara si trova all’ingresso di Canicattini, posizione che diventa strategica anche per gli studenti pendolari. Le risorse necessarie, 252 mila euro circa, sarebbero già nella disponibilità della Provincia, a seguito della rimodulazione, voluta dalla precedente amministrazione, di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. La gara è stata espletata circa sei mesi fà. Manca, però, ancora la commissione che dovrà aggiudicare i lavori. “La città si è privata di una struttura che avremmo potuto utilizzare ancora per i servizi socio-sanitari. Se l’abbiamo concessa gratuitamente alla Provincia è perchè pensavamo di risolvere, così, in tempi brevi un problema particolarmente sentito”. Amenta chiede al commissario straordinario, Alessandro Giacchetti di provvedere subito allo sblocco di questa “inammissibile stasi”.




Siracusa.Controlli straordinari nei pressi delle scuole, il Reparto Prevenzione Crimine a supporto delle Volanti

Controlli straordinari del territorio in prossimità degli istituti scolastici di Siracusa. Li ha predisposti oggi il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera. Le scuole superiori della città vengono “presidiate” in queste ore dalla polizia, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Catania. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza nelle scuole e, in particolare, di prevenire fenomeni come il bullismo e il  consumo e spaccio di droga. Implementato anche il servizio di vigilanza affidato ai poliziotti di quartiere.




Siracusa. Svaligiano 5 villette a Fontane Bianche. Arrestati mentre tentano un altro "colpo"

Avrebbero svaligiato 5 villette in una sola mattinata a Fontane Bianche e, secondo gli investigatori, il loro intento sarebbe stato quello di proseguire ad oltranza il “giro”. I carabinieri di Cassibile hanno arrestato Giancarlo Campanella, 21 anni, incensurato e Antonello Garofalo, 25 anni, con precedenti specifici. I militari dell’Arma li avrebbero sorpresi in flagranza di reato durante gli ordinari controlli del territorio nella zona balneare che, nei mesi autunnali ed invernali rimane perlopiù disabitata. Le seconde case restano, quindi, incustodite. I due presunti svaligiatori si sarebbero fatti forti di questo. Poche le persone in giro, pochi i veicoli in circolazione, poche le probabilità di essere interrotti o disturbati. Un calcolo delle probabilità che si sarebbe rivelato sbagliato, tanto che quando i carabinieri hanno notato un giovane scavalcare la recinzione di una villetta, dopo averla in parte divelta, sono immediatamente intervenuti, proprio mentre il presunto ladro accedeva al giardino dell’abitazione attigua. Lo hanno bloccato, mentre il complice riusciva, in un primo momento, a fuggire a bordo della sua auto. I militari dell’Arma non ci hanno messo molto a risalire alla sua identità, attraverso il numero di targa della sua automobile, annotato poco prima. Campanella si è, comunque, consegnato spontaneamente al comando stazione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due giovani avrebbero svaligiato 5 villette prima di essere sorpresi, tutte attigue tra loro, appropriandosi soprattutto di elettrodomestici, oggettistica da tavola, attrezzi e macchinari da giardino e biciclette. Il materiale era stato accatastato in un angolo di ciascun giardino. E’ probabile che l’intento fosse quello di caricarlo in un’unica soluzione, una volta ultimato il “tour”. La refurtiva è stata riconsegnata agli ignari proprietari.

Foto: gli arrestati Antonello Garofalo e Giancarlo Campanella




Edilizia sociale, "finanziabile ma non finanziato" un piano costruttivo per via Sant'Orsola

E’ ammesso a finanziamento, ma è ultimo in graduatoria il progetto presentato dal Comune di Siracusa e relativo ad un piano costruttivo di nuovi alloggi di edilizia sociale da locare a canone agevolato. L’area individuata sarebbe quella, in via Sant’Orsola, che ospita un campo di calcio inutilizzato, di fronte alla parrocchia della “Sacra Famiglia”. I finanziamenti in ballo sono consistenti. Si tratta di circa 17 milioni di euro in totale, tra le risorse destinate alla Sicilia dai  ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e quelle integrate dalla Regione. L’inserimento del progetto dell’amministrazione comunale tra quelli finanziabili non ne garantisce il finanziamento. Avranno la priorità i progetti piazzati in posizioni più alte della graduatoria e si procederà fino ad esaurimento dei fondi disponibili. E’ andata molto meglio a Noto, prima in graduatoria. Per venerdì mattina, il presidente della commissione Urbanistica Alfredo Foti  ha convocato l’architetto Di Guardo, responsabile del procedimento, per approfondire la vicenda. “Vorremmo capire- spiega Foti- come mai il nostro progetto è stato inserito all’ultimo posto. Potrebbe esserci stata un’ errata interpretazione dei criteri per la valutazione. Il Comune potrebbe decidere, se così fosse, di presentare ricorso”.




Siracusa.Marziano e Zappulla: "Rientro di Schiavo in giunta, decisione arbitraria"

“Schiavo non avrebbe dovuto essere rinominato assessore della stessa giunta da cui si era dimesso e con la stessa delega. La Commissione nazionale di Garanzia del Pd era stata chiara. Sono state, quindi, palesemente violate le regole”. La riattribuzione della rubrica delle Politiche Sociali a Liddo Schiavo riaccende le diatribe all’interno del Partito Democratico provinciale. A parlare con toni accesi sono i deputati nazionale, Pippo Zappulla e regionale, Bruno Marziano, evidentemente contrari al rientro nell’esecutivo dell’ex candidato alla segreteria provinciale della forza politica di via Socrate. In una nota congiunta, i due parlamentari citano una frase della commissione di garanzia, che in un documento dello scorso 21 ottobre avrebbe specificato che “le dimissioni devono intendersi irrevocabili qualunque sia il risultato delle elezioni a segretario provinciale”. A prescindere dalla scelta compiuta, Marziano e Zappulla non riconoscono la nomina come decisione assunta per conto del partito. “E’ un provvedimento che Gino Foti e Giancarlo Garozzo- tuonano i due deputati- assumono a nome loro”. E ancora una volta si sottopone la vicenda alla commissione nazionale e alla segreteria nazionale del Pd. Interpretazioni differenti, tra le due “anime” del Pd provinciale anche nella lettura dei dati relativi alle preselezioni delle candidature nazionali per la guida del partito. Secondo i due cuperliani, se Matteo Renzi, con 1003 voti, pari al 53, 37 per cento supera Gianni Cuperlo, con i suoi 708 voti e il suo 37,67 per cento sarebbe perchè nei due circoli il cui risultato è sospeso per i ricorsi presentati avrebbero votato più persone rispetto a quanti ne avessero davvero il diritto. Sarebbe accaduto a Portopalo e nel circolo siracusano di Neapolis-Ortigia-Santa Lucia.




Siracusa. Querelle Zito-Asp, l'assessore Borsellino: "Le richieste dei deputati vanno assecondate"

“Strigliata” dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino all’Asp di Siracusa. Secondo indiscrezioni, che potrebbero trovare conferma in giornata, la querelle tra l’azienda sanitaria e il deputato regionale del “5 Stelle”, Stefano Zito avrebbe registrato, dopo la netta presa di posizione del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, anche quella della titolare della rubrica della Sanità. La componente dell’esecutivo retto da Rosario Crocetta avrebbe scritto ai vertici dell’azienda di corso Gelone, ricordando l’obbligo, per l’Asp, di assecondare le richieste di documenti e atti dei parlamentari siciliani in quanto parte integrante del lavoro che svolgono per conto dei cittadini. Un diritto, quello di ottenere risposte da parte degli enti pubblici, che secondo Borsellino sarebbe “insopprimibile”. La disputa è partita alcune settimane fa, quando all’ennesima richiesta di atti e dati da parte di Zito, la dirigenza dell’Asp avrebbe risposto di non essere tenuta a farlo,v isto che si trattava, secondo l’azienda, di richieste che esulavano dagli obblighi di legge e intralciavano il lavoro degli uffici amministrativi e rallentandolo, visto che l’elaborazione dei dati richiesti avrebbe impegnato  il personale in tali richieste anziché nelle mansioni ordinarie




Furto di cavi in rame sulla Siracusa-Catania: banda in azione, un arresto

Un ladro di rame arrestato dagli agenti della Polstrada di Lentini e Siracusa all’interno della galleria “Filippella”, lungo l’autostrada Catania-Siracusa. Con l’accusa di furto aggravato e attentato alla sicurezza dei trasporti, manette ai polsi di Giuseppe Indelicato, catanese di 38 anni, con precedenti specifici. Con lui, denunciato anche un 21enne, incensurato. Farebbero parte di una banda composta da quattro elementi, seguiti ieri notte dagli agenti mentre – a piedi – si muovevano nel passaggio pedonale della galleria, dove si trovavano cavi elettrici in rame precedentemente tranciati e pronti per essere sfilati e ammassati. All’arrivo dei poliziotti, due sono riusciti a darsi alla fuga. Il colpo sarebbe stato pianificato da tempo e nei dettagli dalla banda criminale.  Nelle ultime settimane erano stati, infatti, notati movimenti sospetti all’interno della galleria Filippella. Cosa che non è passata inosservata agli investigatori che si sono avvalsi nelle indagini di innovativi impianti tecnologici e specifici servizi di vigilanza che hanno confermato i sospetti iniziali.




Siracusa. Furto in un bar di un'area di servizio di via Elorina

Furto ai danni di un distributore di benzina di via Elorina, a Siracusa. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti nella notte, intorno alle 3, constatando che poco prima ignoti si sono introdotti all’interno del bar che si trova all’interno dell’area di servizio. Dopo avere infranto un vetro antisfondamento hanno asportato dei tabacchi ed il denaro contenuto all’interno del registratore di cassa.




Canicattini, abitazione a fuoco in contrada Bosco di sopra

Abitazione a fuoco ieri sera a Canicattini. Un vasto incendio che ha impegnato i Vigili del Fuoco di Palazzolo per oltre 4 ore, dalle 18 circa, quando è scattato l’allarme, alle 22. L’abitazione, un fabbricato di 100 metri quadrati che si trova in contrada Bosco di sopra, era disabitata. Buona parte dell’edificio è stata invasa dalle fiamme. Solo l’intervento dei soccorritori ha impedito alle fiamme, particolarmente violente, di propagarsi anche alle altre stanze dell’appartamento. Distrutta una porzione del tetto di legno. Nessun elemento rinvenuto nel corso del sopralluogo successivo allo spegnimento dell’incendio avrebbe fornito dati certi sull’origine delle fiamme.




Priolo, il sindaco bersaglio di un avvertimento col fuoco? Rizza: "Non scalfiranno il mio lavoro"

Non ha dubbi il sindaco di Priolo, Antonello Rizza. Chi, sabato notte, ha dato fuoco al portone dell’abitazione di un’anziana, a pochi metri da casa del primo cittadino, ha solo sbagliato obiettivo. Il vero destinatario dell’avvertimento sarebbe stato lo stesso Rizza.Solo un’ipotesi, in attesa che le forze dell’ordine facciano le dovute verifiche, ma sembra inverosimile immaginare che un’ottantenne, vedova, che conduce una vita da anziana possa avere subito un attacco di questa portata. Molto più probabile che dietro possa esserci un messaggio indirizzato a chi guida l’amministrazione comunale. Ad avvalorare questa ipotesi ci sarebbe un episodio che si sarebbe verificato contestualmente all’incendio appiccato al portone di ingresso dell’abitazione della donna. Alcuni colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi, sempre sabato notte, contro il garage di un consigliere di maggioranza. “Il problema- commenta questa mattina Rizza- è complesso. Di fronte ad un arretramento dello Stato, i sindaci restano l’ultimo presidio, l’unico punto di riferimento dei cittadini, ma anche l’unico bersaglio. Chi ha commesso un’azione deplorevole come quella di sabato notte- aggiunge il primo cittadino- ha certamente un modo più che discutibile di confrontarsi o dissentire da eventuali provvedimenti adottati dall’amministrazione che guido”. Poi Rizza si fa ancora più chiaro e lancia proprio ai responsabili dell’incendio un messaggio diretto. “Quando ho iniziato la mia esperienza di sindaco- dice Rizza- ho messo in conto tutto, ma non saranno episodi come questi a scalfire la mia azione. Se l’obiettivo è preoccuparmi rispetto alla gestione della città, hanno proprio sbagliato obiettivo”.